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UNO STUDIO RILEVA NESSO. ALLARME IN CAMPANIA

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Il "Travaglio" del Caso Contrada

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Messaggio N°448
Pronta e rassicurante risposta della d.ssa Clara Degni alla nostra Lettera Aperta

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Aggiornamenti episodio di violenza primitiva delle "creature" del quartiere Poggioreale
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Contrada capro espiatorio di gelosie politiche

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Vogliono farlo morire! Buon anno nuovo, vecchi assassini!
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Messaggio N°529 31-12-2007 - 20:56
Tags: Denunce - Appelli

Vogliono farlo morire! Buon anno nuovo, vecchi assassini!

Nessuno, dicasi nessuno, quindi neanche l’Autorità Giudiziaria può obbligare un cittadino a rimanere ricoverato in ospedale, a meno che non si tratti, ove ne ricorrono i presupposti Legge di un T.S.O. (Trattamento Sanitario Obbligatorio).Il Magistrato di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere, Dott.ssa Daniela Della Pietra, che ha ordinato il ricovero di Contrada presso il reparto detenuti dell’Opsedale Cardarelli di Napoli, ricovero non richiesto da alcuno, quindi ultra petita, adesso sta commettendo un grave errore a non disporre il rientro immediato del Dott. Bruno CONTRADA dall’Ospedale Cardarelli di Napoli al carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, attesa la volontà espressa esplicitamente dal detenuto Bruno CONTRADA. Il giudice può negare la libertà, può privare della libertà, ma non può imporre ad una persona umana in possesso delle piene facoltà mentali, cosa che Bruno CONTRADA possiede, a sottoporla a terapia o controlli sanitari. Ciò è un grave abuso vero e proprio, non giustificato da alcun dato normativo. Il risultato sarà che il vecchio e morente Bruno CONTRADA trascorrerà la notte dell’ultimo dell’anno, forse l’ultimo Capodanno della sua vita, tragicamente da solo, come un appestato, anziché insieme ai militari, agenti di polizia, carabinieri e altri “compagni di sventura” che come lui si trovano reclusi nella fortezza militare, cosa che comunque gli sarebbe stata di conforto. Cos’altro dovrà capitare al povero Bruno Contrada? Fortunatamente nessuno potrà mai privarlo della sua altissima dignità, cosa che probabilmente alcuni potenti o ignoranti che ancora starnazzano non gli perdonano e che aspettano cinicamente la sua fine.Domani, ovunque sarà Contrada, lo andremo a trovare noi.
Roma 31 dicembre 2007 ore 19,00.
Avv. Giuseppe Lipera

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La redazione de La Voce di Megaride in persona di Marina Salvadore, libera cittadina, si assume piena responsabilità nel dichiarare che le misure adottate dal Giudice di Sorveglianza nei confronti di Bruno Contrada sono illegittime e passibili di denuncia. Un Giudice di Sorveglianza è un cittadino come tutti noialtri che svolge un lavoro come un altro; in questo caso è un amministratore della Giustizia e deve pertanto limitarsi ai suoi uffici, nell'applicazione della Legge...che dovrebbe conoscere, prima di applicarla. Ogni abuso di potere, dettato peraltro - come in questo caso - da crudeltà mentale e disumanità configura un reato. Un Giudice di Sorveglianza che risiede ed opera sul territorio di un Paese cosiddetto democratico e civile non ha il diritto di arrogarsi funzioni che non gli competono e che sono proprie alle dittature ed alle corti marziali delle Nazioni in stato di guerra!...
E mo' arrestateci tutti !!!

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 4

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Inviato da Anonimo
il 31/12/07 @ 23:35
Ma quanta disumanità in certe persone, 2 pesi e 2 misure sempre. Sofri giovane e forse molto meno grave di Contrada è stato messo subito in libertà perchè potessse curarsi ed è tutt'ora libero, Contrada in condizioni gravissime rinchiuso coattivamente in un reparto di ospedale senza il conforto di una persona cara vicina, senza la possibilità di scambiare due parole con nessuno. A chi bisogna ancora appellarsi, solo a Dio che renda meno duri certi cuori e meno sorde certe orecchie. Avvocato Lipera abbraccia per me il caro Bruno e digli che, anche se lontana gli sono molto vicina.
Maria

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Inviato da Anonimo
il 31/12/07 @ 23:57
Questi "SIGNORI" hanno lottato per la "LIBERTA'" contro la dittatura fascista, i nostri vari Presidenti della Repubblica si sono sempre presentati "come partigiani" che hanno riportato la DEMOCRAZIA nel Nostro paese ... poi si sono impegnati nel realizzare una COSTITUZIONE della Repubblica ... oggi alcuni di COSTORO siedono su scanni "predominanti" della nostra repubblica ... ma a quanto pare non rispettano le LEGGI a cui hanno giurato fedeltà ... allora nella nostra repubblica delle banane dobbiamo affidarci solo ed esclusivamente al volere di Dio ... che tenda la Sua mano e finalmente faccia giustizia ... Buon anno DANIELA DELLA PIETRA!!!
Mauro Caiano

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Inviato da Anonimo
il 05/01/08 @ 23:15
Speriamo che di pietra abbia solo il cognome e non anche il cuore

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Inviato da vocedimegaride
il 05/01/08 @ 23:56
il problema è che il suo capo è un certo CASELLI!

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Messaggio N°523 28-12-2007 - 12:01
Tags: Denunce - Appelli

Contrada capro espiatorio di gelosie politiche

RISPOSTA ALLE INCAUTE ESTERNAZIONI DEL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE ANTONIO DI PIETRO SUL CASO BRUNO CONTRADA
Ho appreso dall’Ansa che il Ministro Antonio Di Pietro è intervenuto sul suo blog per esprimere la propria autorevole opinione sulla concessione di grazia a Bruno Contrada, manifestando (e questo c’era da aspettarselo) tutto il proprio dissenso, criticando le parole (mai pronunciate) del Ministro della Giustizia Mastella , accusato di aver definito la grazia per Bruno Contrada un “atto dovuto”, ed asserendo perentoriamente, al termine della sua reprimenda, che “la grazia non può essere una scorciatoia per sfuggire ad una condanna per associazione mafiosa”. Di primo acchito, avevo deciso di evitare di scendere in polemica con il più illustre ex P.M. d’Italia, il quale, evidentemente, forte dei meriti acquisiti nei suoi trascorsi preparlamentari, non perde letteralmente occasione per far sentire alta la sua voce in tutto ciò che ha a che fare con la Giustizia, ritenendosi probabilmente Ministro Onorario della materia, e non volevo pertanto contribuire anch’io ad alimentare detto convincimento. Ma poi, melius re perpensa, non ho potuto fare a meno di constatare tutta l’erroneità e la inconducenza delle espressioni utilizzate dal Ministro per le Infrastrutture, tali da distorcere del tutto il senso della realtà dei fatti; ho quindi ritenuto necessario ed opportuno intervenire per ripristinare il primato della verità ed avanzare le dovute precisazioni. In primis, risulta assolutamente inesatto affermare che il Presidente della Repubblica ha ricevuto una domanda di grazia da parte dell’Avv. Giuseppe Lipera, quale difensore di Contrada, e che tale richiesta sia sbagliata nel merito perché motivata dalle condizioni di salute dell’istante. Il sottoscritto non ha mai presentato alcuna domanda di grazia per Bruno Contrada, ma ha solo rivolto al Presidente una accorata supplica affinché prendesse in considerazione la possibilità di concedere la grazia, sussistendone i presupposti, anche in assenza di una specifica domanda da parte del condannato; il tutto ai sensi dell’art. 681 comma 4 c.p.p. che testualmente recita: “la grazia può essere concessa anche in assenza di domanda o di proposta”. Non siamo affatto in presenza di una lieve sfumatura e la distinzione è realmente pregna di significato giuridico ed etico, laddove si consideri che Bruno Contrada, proclamandosi da sempre del tutto innocente e condannato ingiustamente, non ha mai inteso (e mai lo farà) intraprendere alcuna “scorciatoia” per sfuggire il suo iniquo giudicato, come inopinatamente ed incautamente asserito da Antonio Di Pietro. Un’altra eclatante inesattezza, proferita con eccesso di approssimazione dal politico, riguarda il periodo di detenzione scontato da Contrada. Questi infatti non ha scontato sino ad ora solo sette mesi presso il carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, come ha erroneamente puntualizzato il disinformato ex P.M., avendo invero già sofferto un periodo di carcerazione preventiva della durata di 2 anni 7 mesi ed 8 giorni, esattamente dal 24/12/1992 (giorno in cui venne arrestato) al 31/07/1995. Successivamente in data 11/5/2007, all’indomani cioè della pronuncia della Corte di Cassazione, di cui ancora si attende la motivazione, che ha confermato la sua condanna definitiva, il dott. Bruno Contrada, rendendosi parte diligente per farsi notificare l’ordine di carcerazione definitivo dalla Procura Generare della Repubblica di Palermo, pagandosi il suo biglietto di aereo, si è presentato presso la struttura carceraria che attualmente lo accoglie e, conseguentemente, ha scontato fino ad oggi una detenzione complessiva di “soli” anni 3 mesi 2 e giorni 25, a dispetto di chi (come Antonio Di Pietro) vorrebbe pure ridimensionarne il periodo trascorso in vinculis. Proseguendo, appare anche superfluo da parte del Di Pietro rimarcare la menzionata differenza tra richiesta di differimento della pena per gravissimi motivi di salute e provvedimento di grazia, trattandosi di istituti completamente diversi ed autonomi, come già esaurientemente chiarito dallo stesso Presidente della Repubblica, al quale non è mai stata invocata alcuna ingerenza nei confronti della Magistratura di Sorveglianza competente, e come ampiamente ribadito dal sottoscritto cui certamente non sfugge tale diversità di istituti procedurali. Ciò non toglie però che l’eventuale (e per me inderogabile) concessione della grazia a Bruno Contrada trova la sua ragion d’essere anche in forza delle disastrose condizioni di salute in cui versa il mio assistito che, in uno alla sua avanzatissima età, possono rendere ogni momento che passa fatale. Non si comprende il perché, ed in nome di quale assurdo ed ingiusto accanimento giudiziario, bandito dalla nostra Carta Costituzionale e contrario ad ogni senso di umanità, la concessione della grazia non possa e non debba scongiurare il pericolo di una morte in carcere pressoché annunciata (leggansi in proposito le relazioni mediche - di cui da contezza nel suo provvedimento reiettivo del 12 dicembre scorso il Magistrato di Sorveglianza di Sorveglianza Daniella della Pietra - che univocamente ritengono l’assoluta incompatibilità del regime carcerario con lo stato di salute di Contrada) e mi preme sottolineare che nel nostro Paese un provvedimento di grazia per gravi motivi di salute non sarebbe affatto il primo (vedasi il caso di Ovidio Bompressi, condannato per l’omicidio del Commissario di Polizia Calabresi). A nulla vale obiettare, mi consenta Antonio Di Pietro, che per Bruno Contrada non sussisterebbero i presupposti della grazia in quanto non vi è stato alcun pentimento da parte dello stesso né una sua fattiva collaborazione con la Magistratura. Queste sono affermazioni veramente vacue e fuorvianti che potrebbero essere rivolte soltanto a chi si professa del tutto colpevole dei reati ascritti. Di cosa mai dovrebbe pentirsi Contrada se da oltre quindici anni va gridando disperatamente la propria innocenza? Quale immaginifica collaborazione dovrebbe accordare ad una cieca e sorda Magistratura, quella stessa Magistratura che non ha minimamente tenuto conto, durante il suo processo, delle moltissime alte cariche istituzionali che hanno testimoniato in suo favore, sostenendo la sua dirittura morale ed il valore del suo integerrimo servizio reso allo Stato, ma ha di contro preso per oro colato le dichiarazioni dei pentiti (rectius: criminali reo confessi) che lo accusavano, questi sì veri professionisti del pentitismo? Pertanto, Ministro Di Pietro, ex P.M., ex Commissario di P.S.,la invito a riflettere sul senso delle sue esternazioni e a rivedere la congruità delle stesse, assicurandole, stia pur certo, che fino a quando la vita non lo abbandonerà, Bruno Contrada, che io difendo non assisto soltanto (immagino che intenda la differenza del lessico), si batterà sino all’ultimo respiro per riabilitare se stesso da questa infame onta che lo ha umanamente distrutto.
Roma 28 dicembre 2007
Avv. Giuseppe Lipera
Patrocinante in Corte Suprema di Cassazione

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1

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Inviato da Anonimo
il 29/12/07 @ 21:32
Ma il Ministro Di Pietro, ex poliziotto, ex Magistrato, alle scuole serali cosa ha imparato? Ma si è mai preso la briga di leggere "le carte" di Contrada? Ha perso un'altra buona occasione per stare zitto

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Messaggio N°521 26-12-2007 - 20:04
Tags: Denunce - Appelli

Da donna a donna

le donne del Comitato Bruno Contrada
Chiunque abbia letto la sentenza di condanna di Bruno Contrada non può che essere favorevole alla sua immediata liberazione e non solo per i noti motivi di salute. Ma Rita Borsellino, Elisabetta Caponnetto e la signora Scopelliti hanno letto o sono state imbeccate da qualcuno? Hanno letto con lo stesso rigore e la stessa minuziosa analisi che i loro congiunti assassinati avrebbero sicuramente riservato ad ogni atto giudiziario? Non crediamo proprio; altrimenti, l’evidenza sarebbe indice di scarsa intelligenza. Queste gentili signore, ancorché provate dal dolore di una perdita che ha segnato a lutto, irrimediabilmente, tutti gli italiani onesti, non sono però mai insorte con le loro associazioni in modo così prorompente e vigoroso contro la malagestione di cariche pubbliche offerte ad ex terroristi, contro autorevoli scarcerazioni e "grazie" concesse ad altri criminali terroristi o mafiosi, contro le laute prebende distribuite a mani piene dallo Stato a pseudo-pentiti di Mafia ed a pseudo-martiri brigatisti… contro tutte le altre inique misure di Governo che hanno offeso, in questi anni, la dignità dei superstiti e la memoria di tantissime altre vittime della Mafia e del Terrorismo, la cui unica pecca è forse stata quella di non essersi mai schierate politicamente con un’associazione o una fondazione qualsivoglia…perché MAI avrebbero sopportato di andare a trovare accogliente riparo tra le braccia di quelle Istituzioni miopi e ignave responsabili di tante ingiustizie e di troppo strabico "buonismo". L’impressione che si ricava da questa presa di posizione contro Contrada di queste gentili signore con le quali abbiamo condiviso emotivamente tanto dolore è che qualcuno abbia loro suggerito questa mossa, un qualcuno cui ancora Contrada incute paura per le "troppe verità" che conosce, paura che si riapra un processo, paura che gli scheletri accuratamente nascosti in certi armadietti possano venire alla luce, paura che la verità trionfi nelle aule di un Tribunale. Signore, prendetevi la briga di leggere attentamente le carte con la stessa pazienza e rigore morale che vi avrebbero posto i vostri cari, cercate di non creare inutili , volute, commistioni tra una GRAZIA che onorevolmente Bruno Contrada non HA MAI CHIESTO e una SUPPLICA per motivi umanitari del suo legale…ch’è altra cosa…
Forse, arriverete persino a vergognarvi del ferale messaggio che avete indirizzato al Presidente della Repubblica
Le donne del "Comitato Bruno Contrada"
M.Venera e M.Salvadore
info@vocedimegaride.it

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 5

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Inviato da Anonimo
il 26/12/07 @ 20:59
qualche altra persona vorrà unirsi alle nostre povere voci?
Maria

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Inviato da Anonimo
il 27/12/07 @ 00:29
Perchè, prima di aprire la bocca, non si mette in moto il cervello ??? dal blog: http://nicolickblog.blogspot.com/le-vittime-del-terrorismo-dimenticate.html Ultima beffa del governo Prodi alle famiglie dei terroristi: Niente fondi nella finanziaria. Dopo tante promesse, un bel nulla. Spariscono i 15 milioni dalla legge finanziaria destinati alle famiglie delle vittime dei terroristi. Nome esteso- Sigla- Periodo -Luogo- Ispirazione -Principali azioni Azione Rivoluzionaria AR 1977-1980 Centro-Nord Italia situazionismo, RAF Attentati a quotidiani Barbagia Rossa BarbRo 1978-1982 Sardegna Brigate Rosse Attentati a Carabinieri Brigate Comuniste BC 1973-1979 Nord Italia sabotaggio alla International Telephone and Telegraph Corporation di Fizzonasco, demolizione del carcere di Bergamo Brigate Rosse BR 1970-oggi Italia Lotta armata metropolitana Rapimento Moro, rapimenti ed omicidi politici Brigata XXVIII marzo XXVIII marzo 1980 Lombardia Brigate Rosse omicidio di Walter Tobagi Cellule di Offensiva Rivoluzionaria COR 2003-2004 Toscana, Roma Lottarmatismo Attentati intimidatori contro membri di AN e incendiari contro sedi di FI Collettivi Politici Veneti CPV 1974-1985 Italia Comitati Comunisti Rivoluzionari CoCoRi 1975-1978 Nord Italia Assassinii di guardie giurate Comunisti Organizzati per la Liberazione Proletaria COLP 1981-1983 Italia Prima Linea Liberazione di Cesare Battisti dal carcere di Frosinone. Liberazione dal carcere di Rovigo di Susanna Ronconi, Marina Premoli, Loredana Biancamano, Federica Meroni Formazioni Comuniste Armate FCA 1975-1976 Centro Italia Formazioni Comuniste Combattenti FCC 1978 Centro Italia Prima Linea Omicidio di Fedele Calvosa, procuratore capo di Frosinone Gruppi d'Azione Partigiana GAP 1970-1972 Nord Italia Insurrezionalismo di liberazione nazionale Gruppo XXII Ottobre XXII Ottobre 1969-1971 Nord Italia marxismo-leninismo Attentati a sedi istituzionali, rapimento di Sergio Gadolla. Volante Rossa Martiri Partigiani La Volante Rossa 1945-1949 Nord Italia Resistenza italiana Omicidi di ex-fascisti e liberali o industriali, in genere anticomunisti Movimento Comunista Rivoluzionario MCR 1979-1980 Nuclei Armati Proletari NAP 1974-1977 Sud Italia Brigate Rosse Sequestri ed agguati a personalità istituzionali Nuclei Comunisti Territoriali NCT 1979-1980 Piemonte Prima Linea sabotaggio alla fabbrica FRAMTEX Partito Comunista Politico-Militare PCPM 2007 Nord Italia Brigate Rosse Prima Linea PL 1976-1980 Nord Italia Omicidi commessi di banca e di personalità istituzionali Primi Fuochi di Guerriglia PFG 1977-1978 Centro-Sud Italia Questione meridionale Attentati a sedi militari Proletari Armati per il Comunismo PAC 1977-1979 Nord Italia Rapine in banca e omicidi di commercianti Reparti Comunisti d'Attacco RCA 1978-1980 Lombardia Formazioni Comuniste Combattenti Ferimenti di personalità, irruzione a Radio Torino Internazionale. Unità Comuniste Combattenti UCC 1976-1979 Centro-Nord Italia Formazioni Comuniste Armate Irruzioni in sedi di organi istituzionali e industriali ALLE 11:32 AM PUBBLICATO IL ROBERTONICOLICKBLOG Cosa dice la SIGNORA BORSELLINO, che grazie alla fama del fratello oggi siede in parlamento??? ovviamente tra le file "degli amici di violante" ...
Mauro

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Inviato da Anonimo
il 27/12/07 @ 02:02
Io non avrei il coraggio di sfruttare il nome di un fratello assassinato e morto da eroe, per personali motivi politici e narcisisti. Come pure, non troverei la scusa, in quel frangente, che è stata la Mafia ad ammazzare Falcone e Borsellino, perchè tutti sappiamo che è stata la POLITICA collusa con la Mafia! Niente scuse, signora Borsellino. Faccia ammenda.
Anna Russo

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Inviato da Anonimo
il 27/12/07 @ 09:58
Bellissimi e interessantissimi commenti. Sentire queste cose fa sentire che siamo in tanti a pensarla allo stesso modo. Grazie della solidarietà per Bruno Contrada.
Maria

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Inviato da Anonimo
il 28/12/07 @ 10:07
Alcuni esempi di “ Giustizia uguale per TUTTI ”
Matteini http://www.repubblica.it/2006/matteini-libero/matteini-libero.html
Balzerani http://qn.quotidiano.net/2007/04/24/8064-libert_condizionale.shtml
Piancone http://www.mmorpgitalia.it/forum/showthread.php?t=158182
ed elenco di vari altri http://www.opinione.it/pages.php?dir=207&id_art=6308&aa=2007
se avete avuto la pazienza di seguire i link segnalati sarete portati anche Voi alle mie riflessioni … omicidi, rapine, attentati e quant’altro sulla fedina penale, ma in libertà … ed allora mi chiedo … i Familiari delle vittime di costoro sono vivi??? Come mai NESSUNO si è ribellato a queste scarcerazioni … ma per VIVERE BENE in questo paese bisogna essere per forza PENTITI e DELATORI, con tutti i benefici che lo stato elargisce, cioè anche noi, dopo trascorsi delinquenziali … o piuttosto essere coperti da una TESSERA di partito???
Mauro

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Messaggio N°516 24-12-2007 - 17:56
Tags: Denunce - Appelli

Appello di Luigi Rispoli a Gianfranco Fini

Riceviamo in copia dal fraterno amico Gigi Rispoli, capogruppo di A.N. in Consiglio Provinciale di Napoli, il suo appello alla solidarietà per Bruno Contrada inoltrato a Gianfranco FINI. Con immenso piacere ne pubblichiamo il testo che onora ancor più la dignità di Gigi Rispoli e la generosità nella sua personale idea del fare "La Politica per Passione", rammentando ai nostri lettori tutte le numerose ed efficaci iniziative promosse sul territorio da Gigi per l'affermazione dell'orgoglio meridionale!

"Al Presidente di Alleanza Nazionale
On. Gianfranco Fini
S E D E

Egregio Presidente,
nell'esprimerti i più sinceri auguri per queste festività natalizie voglio richiamare la tua attenzione sul caso del dott. Bruno Contrada, l'ex funzionario del Sisde rinchiuso nel carcere militare di S. Maria Capua Vetere.
Contrada, ormai un vecchio di 77 anni molto malato che da qualche giorno rifiuta pure il cibo, nonostante rischi di morire in carcere ha ormai un unico interesse che è quello legato al riconoscimento di essere stato un servitore dello Stato, non un suo traditore. Non gli interessa la grazia, ed infatti non l'ha mai chiesta, ma prosegue nella sua personale battaglia perchè gli venga restituito l'onore di essere stato uno dei più feroci combattenti della mafia a cui ha inferto colpi mortali così come testimonia la sua carriera.
Bruno Contrada, stimatissimo funzionario del Ministero dell'Interno prima e del SISDE poi, sulla scorta delle accuse infamanti di quattro "pentiti", fu arrestato, esattamente 15 anni fa il 24 dicembre del 1992, a seguito di una ordinanza di custodia cautelare emessa il giorno prima dal Giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Palermo.
Senza voler mettere assolutamente in discussione l'operato della Magistratura credo, però, che in questo caso vi siano tutti gli elementi per una rivisitazione di un processo a carico di un uomo sulla cui onestà sono pronti a giurare tantissimi uomini che in quegli anni hanno condiviso con lui la lotta alla mafia.
Conoscendo la tua sensibilità sono certo che vorrai affrontare la vicenda di Bruno Contrada, interessando il Ministero della Giustizia, perché sarebbe veramente ignobile, in una Nazione in cui i terroristi vengono addirittura portati ai vertici istituzionali, che si negasse la possibilità a quest'uomo di vedere riconosciute le proprie ragioni.
Con cordialità
Luigi Rispoli

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 2

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Inviato da Anonimo
il 24/12/07 @ 18:16
Sono molto felice che la battaglia per liberare Bruno Contrada un servitore dello stato si sta concludendo (spero)con grande successo complimenti per il vostro superlativo lavoro per far valere i diritti in questo paese . E che Dio vi benedica
Bruno Berardi Vittime terrorismo e mafia “Domus Civitas” 3295340474

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Inviato da terranuova0
il 24/12/07 @ 18:24
Leggo proprio in questo momento sulle pagini di tgcom che la grazia al dott. Contrada puo' essere considerata cosa fatta. Ancora una volta la passione che caratterizza Marina e Mauro hanno contribuito in misura non piccola ad un gesto di grande solidarietà ed umanità. Mancano sei ore alla mezzanotte del mio 50 Natale ed è un bel regalo quello che ricevo! A volte il credere oltre ogni speranza e il lottare per puro altruismo commuove Dio e ciò che riteniamo impossibile succede. Grazie Marina, Grazie Mauro per aiutarmi a continuare nell'Uomo nonostante gli uomini.
antimo ceparano

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Messaggio N°514 23-12-2007 - 15:48
Tags: Denunce - Appelli

URGENTE: convocazione raduno di protesta per Bruno Contrada

DOMANI 24 DICEMBRE, VIGILIA DI NATALE, nonché RICORRENZA DELL’ARRESTO DI BRUNO CONTRADA.
Che il suo non sia un natale in casa Cupiello.
Domani 24 dicembre vigilia di natale e anniversario del famoso arresto. Noi saremo personalmente a Santa Maria Capua Vetere per verificare se il Magistrato di Sorveglianza, Dott.ssa Daniela Della Pietra, provvederà a decidere sull’ultima istanza di liberazione o di detenzione domiciliare. In ogni caso andremo al carcere militare per incontrare il dott. Bruno Contrada che da giorni non mangia regolarmente. Chiunque vorrà far sentire a Bruno Contrada la sua solidarietà potrà farlo incontrando i legali dello Studio Lipera sul luogo dove è in atto il martirio.
Appuntamento alle ore 11 domani tutti davanti al carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. Dopo gli interventi di Francesco Storace, Stefania Craxi e Margherita Boniver, esortiamo gli apatici, i menefreghisti e i cinici: hanno ancora qualche ora di tempo per tentare di ravvedersi e aiutarci affinché Bruno Contrada trascorra il Natale (che data l’età potrebbe anche essere il suo ultimo) a casa con sua moglie Adriana, che ha la sua stessa età, e con i suoi adorati figli e i nipotini.
Avv. Giuseppe Lipera

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Messaggio N°510 20-12-2007 - 12:54
Tags: Denunce - Appelli

Contrada: supplica al presidente della Repubblica
dell'avv. Giuseppe Lipera

Catania 20 dicembre 2007
Al Signor Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano
e p.c. Al Signor Presidente del Senato della Repubblica Franco Marini
Al Signor Presidente della Camera dei Deputati Fausto Bertinotti

E' con profonda tristezza nel cuore che decido di rivolgermi alla Sua Illustre persona, avendo pochi giorni or sono avuto occasione di constatare de visu la miserevole e fragilissima condizione fisica in cui versa il Dott. Bruno Contrada, il quale (a prescindere da ogni formale deliberazione della Giustizia) di sé ha sempre e solo detto di essere stato un "servitore dello Stato". Il dramma dell'uomo Contrada angustia ancor più il profondo della mia coscienza poiché, proprio in questi giorni, registriamo il successo ottenuto dall'Italia nella vicenda della moratoria della pena di morte, tenutasi presso la sede internazionale delle Nazioni Unite; una vittoria di civiltà mi suggerisce il pensiero; certo!, ma una snervante inquietudine agita i miei dubbi. Chiedo a me stesso: come è possibile battersi per un vitale principio, ottenere il meritato riconoscimento mondiale e poi dimenticare, ignorare e sonnecchiare davanti ad un uomo che nella condizione tragica di salute in cui versa attende il sonno nelle patrie galere? Signor Presidente, Bruno Contrada sta morendo consumato dalla senilità e soprattutto da patologie terribili, mentre fuori si festeggia alle eroiche ed etiche battaglie italiane contro la pena di morte! E' convinzione, non solo mia ma di tanti medici, che poco è oramai il tempo che resta al povero malandato Dott. Bruno Contrada. Ella, Signor Presidente, dall'alto della Sua profonda saggezza, non può certamente non rilevare come riesce difficile, per noi, partecipare a questo euforico brindisi, a questo palpabile entusiasmo. "Che non sia un'illusione!" (sulla tomba di Enzo Tortora c'è questa epigrafe, dettata da Leonardo Sciascia. Come dire: un monito, una lezione .). Come spesso accade, infatti, il rischio che si corre in questi casi è quello di curare sempre e solo il quadro generale, la visione macroscopica del mondo e della vita, dimenticando (infausta incuria) il particolare, il singolo dettaglio, che nel nostro caso assume i contorni di una esistenza strappata alla vita, un uomo dello Stato. dimenticato dallo Stato. Signor Presidente, La informo, con estremo rispetto, che la recente relazione sanitaria del Carcere Militare di S. Maria Capua Vetere (non, quindi, una perizia di parte), parlando del detenuto Contrada, riferisce drammaticamente: "nel caso dispecie, tenuto conto della anamnesi e del quadro clinico ipertensivo, esiste un rischio di recidiva di evento lesivo cerebrale, non preventivabile riguardo all'epoca di presentazione ma imprevedibile è iunstabile, dal punto di vista del controllo sintomatologico, soprattutto in un ambiente carcerario, ancorché con adeguata protezione terapeutica. La cardiopatia ipertensiva espone altresì, con modalità analoghe a quelle su riportate, a eventi ischemici cardiaci cui potrebbe conseguire anche un esito infausto... Le ulteriori patologie citate in diagnosi rendono ulteriormente problematica la gestione clinica del paziente. Tutte le malattie presentate, in un contesto di avanzata senescenza, assumono rilevanze clinica maggiore rispetto alle possibili complicanze. Alla luce di quanto suesposto, ancorché le patologie presentate dal detenuto Contrada Bruno non configurino una condizione di imminente pericolo di vita, si ritiene secondo scienza e coscienza, che lo stato detentivo costituisca una prevedibile causa di grave peggioramento delle condizioni dello stesso, e che pertanto esista una effettiva condizione di non compatibilità con il regime carcerario delle malattie sofferte, suscettibili di cure e trattamenti vari ed articolati, a carattere di continuità, verosimilmente più efficaci se prestati in ambiente domiciliare esterno, che non nelle istituzioni carcerarie". Di fronte ad un Magistrato di Sorveglianza (dott.ssa Daniela Della Pietra) che interpreta male - a mio avviso - le norme del nostro Codice Penale (l'art. 146 c.p. prevede un obbligatorio differimento della esecuzione della pena quando "una malattia particolarmente grave per effetto della quale le sue condizioni di salute risultano incompatibili con lo stato di detenzione, quando la persona si trova in una fase della malattia così avanzata da non rispondere più, secondo le certificazioni del sevizio sanitario penitenziario o esterno, ai trattamenti disponibili a alle terapie curative") forse la sola battaglia giudiziaria non basta ed è proprio per tale motivo che mi sono permesso di disturbare l'Eccellenza Vostra. Or deve sapere, anche se certamente Lo immagina, che il Dott. Bruno Contrada non firmerebbe mai una richiesta di grazia: egli è uomo di antico stampo, "frangrar non flectar!", ché sempre ha dichiarato con estrema dignità la propria innocenza e la propria estraneità alle accuse ascrittegli. Però, è altresì vero, che il nostro codice di procedura penale contempla un articolo, il 681 comma 4, che potrebbe conciliare le "difficoltà" di questa intricata vicenda; la richiamata disposizione normativa recita così: "la grazia può essere concessa anche in assenza di domanda o di proposta". Pertanto, in ragione della Legge, del profondo e acceso senso di umanità che l'Eccellenza Vostra custodisce nelle corde più intime del Suo animo, La prego di poter valutare la possibilità di un intervento sua sponte, onde poter fare fronte ad una situazione imbarazzante per l'intero nostro Paese. Il Dott. Bruno Contrada sta morendo, Lei può restituirlo, forse per l'ultimo commosso abbraccio, ai suoi cari, all' anziana moglie Adriana e ai due figli (Guido e Antonio), depositari dei suoi affetti. Perché tutti i parlamentari, quali legittimi rappresentanti del Popolo Italiano, sappiano di questa pubblica supplica, mi permetto di trasmettere copia della presente al Presidente del Senato della Repubblica, Franco Marini, a al Presidente della Camera dei Deputati, Fausto Bertinotti, rivolgendo Loro la preghiera di informare tutti i singoli appartenenti ai rispettivi rami del parlamento.
Con ossequi Giuseppe Lipera

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Inviato da Anonimo
il 20/12/07 @ 14:17
A prescindere dal "buon cuore" che le Istituzioni dovrebbero, almeno in clima natalizio, dover dimostrare ai propri servitori e cittadini...e, nel caso Contrada...per troppi "NATALI"...hanno invece dimostrato, da sinistra a destra, solo codardìa, per paura folle ed ingiustificata di quest'Uomo (segno, questo, di coinvolgimento nei fatti storici del precario equilibrio statale ascritti invece al nostro "capro espiatorio)... considerato che hanno voluto, sin qui, seppellire da vivo Contrada e le sue Verità che TEMONO e che - se avesse voluto - Contrada stesso, custode di dette fantastiche Verità, avrebbe potuto spifferare ben prima di tutta l'odissea che (poichè non ci risulta egli essere un "bonzo" ne' votato alla santità ed al martirio ma neppure un masochista!)...a prescindere, quindi, da tutto questo e dai risultati che sono sotto gli occhi di tutti: tangibili, come quel corpo che si sta disintegrando, a dispetto della mente...non confidando affatto nella circostanza che le Istituzioni abbiano un cuore, ci si chiede quanto preoccupante possa essere la situazione di quegli altri servitori dello stato, costretti a detenere Contrada in carcere, accollando loro responsabilità inaudite e non pertinenti i loro "uffici", trascinando anche costoro in un baratro nero. Che Napolitano e tutti i "maggiori" di questo Stato, si rendano conto almeno di quest'altra triste realtà!
marina salvadore

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Inviato da Anonimo
il 20/12/07 @ 14:38
C'hai RAGIONE, Megaride!...Eh! Già.. una bella "patata bollente" per la direzione del carcere militare di Santa Maria Capua Vetere! I militari, ringraziano!
Carmine

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Inviato da Anonimo
il 20/12/07 @ 18:20
Certo la speranza è l'ultima a morire e se Napolitano è il Presidente di tutti gli italiani lo è pure di Contrada. Il Santo Natale è un'ottima occasione. Signor Presidente prenda a cuore la vicenda e ponga la parola fine a questa lunghissima carcerazione, che noi tutti consideriamo ingiusta anche alla luce della ritrattazione dei cosiddetti pentiti. Mi appello pertanto anche io a Lei Signor Presidente: dia seguito all'appello rivoltoLe dall'Avv. Lipera e lasci che il Dott. Contrada possa essere restituito alle cure della sua famiglia ed ivi trascorrere i suoi ultimi anni di vita.
Maria Venera

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Inviato da Anonimo
il 20/12/07 @ 20:31
presidente Napolitano, anche sua madre e suo padre, se fossero qui, le chiederebbero di fare questo autorevole atto di bontà
Lello Esposito - Napoli

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Messaggio N°509 19-12-2007 - 22:52
Tags: Denunce - Appelli

Contrada:interrogazione di Storace a Mastella
trasmesso da avv. Giuseppe Lipera

(AGI) - Roma, 19 dic. - Il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace, ha presentato un’interrogazione al ministro della Giustizia, Clemente Mastella, per “conoscere se non intenda attivare immediati e urgentissimi strumenti in suo potere per evitare gravissime conseguenze alla salute di Bruno Contrada”. Storace chiede al ministro “se e’ a conoscenza delle gravissime condizioni di salute di Bruno Contrada, detenuto a 76 anni nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, dove sconta una pena per una condanna a 10 anni di reclusione inflitta al termine di un processo che ha suscitato innumerevoli dubbi, nonostante decenni di appassionato impegno al servizio dello Stato; se e’ ammissibile che nel Paese in cui terroristi vengono addirittura portati ai vertici istituzionali, o come nel caso di Silvia Baraldini improvvisamente recuperata ad ottima salute dopo la sua estradizione dagli Usa perche’ moribondaà, un uomo trascinato in una vergognosa vicenda giudiziaria debba essere lasciato morire senza alcuna pieta’”. Inoltre, Storace chiede se il ministro e’ a conoscenza che “gli accertamenti sanitari disposti hanno rilevato: 1) esiti gliotico malacici di ischemia cerebrale in regione occipito-temporale destra, realizzante deficit perimetrico bilaterale di tipo emianopsico e sindrome vertiginosa, segni strumentali di atrofia cerebrale e cerebellare; 2) esiti di neuropatia ottica O.S. di verosimile natura ischemica, in soggetto con cataratta corticale in evoluzione O.D., esiti di pregresso intervento di cataratta con pseudoafachia chirurgica O.S.; 3) cardiopatia ipertensiva in attuale mediocre compenso emodinamico, in soggetto con segni di aterosclerosi vasale diffusa, piu’ evidenti in sede sovra-aortica; 4) diabete mellito tipo 2 in attuale trattamento dietetico; 5) ipertrofia prostatica clinicamente e PSA benigna in fase di scompenso detrusoriale; 6) brocopneumopatia cronica ostruttiva di discreta entita’, in soggetto con attendile lipoma alla base emitorace sinistro; 7) eczema diffuso e sudante, a carattere cronico recidivante, di verosimile natura atopica; grastroduodenite cronica in soggetto con litiasi colecistica; 9) artrosi polidistrettuale, periartrite post/traumatica spalla destra con limitazione funzionale; 10) stato iponutrizione in soggetto ultrasettantenne in mediocri condizioni generali e con disturbo depressivo”. Nell’interrogazione, Storace aggiunge che la perizia redatta dal professor Buscemi, rileva addirittura che “e’ ragionevole affermare che le condizioni cliniche del Dott. Bruno Contrada siano incompatibili con il regime di detenzione carceraria in quanto in grado di influenzare sfavorevolmente l’elevatissimo rischio cardiovascolare e di impedire il corretto trattamento della malattia diabetica e nutrizionale, diagnosi peraltro confermata dall’ufficiale medico direttore sanitario del carcere in questione”.
(AGI) Red

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Inviato da Anonimo
il 19/12/07 @ 23:53
Mastella è troppo attento a guardarsi il FONDO del SEDERE ... Credo che non intervenga in un CASO che concentra troppi POTERI POLITICI ... la destra, quella di Storace, è troppo sola per affrontare un problema più grande di lei ... ho poca fiducia che le ISTITUZIONI intervengano per darsi la ZAPPA sui piedi ... staremo a vedere.
Mauro

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Messaggio N°507 19-12-2007 - 14:30
Tags: Denunce - Appelli

tadzebao INGIUSTIZIA e affini

(file-audio conferenza stampa caso Contrada in Catania c/o Studio Legale LIPERA)
www.vocedimegaride.it/Lipera.mp3
APPELLO A MASTELLA post-conferenza stampa: "Non posso immaginare che il silenzio dell’On.le Clemente Mastella, Ministro della Giustizia, sul caso del settantaseienne Bruno Contrada, morente nel carcere Militare di Santa Maria Capua Vetere, sia dovuto a sua mancanza di umanità ovvero volontario disinteressamento. Voglio credere che gli addetti alla rassegna stampa di Via Arenula non abbiamo sottoposto alla attenzione del Segretario di Stato la vicenda straziante che riguarda l’ex Dirigente del SISDE. Colgo l’occasione per pregare il cattolico e cristiano Clemente Mastella, che ben conosce come funziona a volte la giustizia in Italia, di passare un attimo, magari tornando a casa sua la sera, da Santa Maria Capua Vetere, per verificare di persona le condizioni in cui versa Bruno Contrada. Allo stato attendiamo una decisione della Dott.ssa Daniela Della Pietra, Magistrato di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere e anche quella della Dott.ssa Angelica Di Giovanni, Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Napoli.
avv. Giuseppe Lipera"

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De Magistris a Napoli il 21 Dicembre alla Mostra D'Oltremare -Venerdi 21 Dicembre alle ore 16.00 alla Mostra D'Oltremare - Galleria Mediterraneo- Il comitato promotore della Lista Civica nazionale ha organizzato un Convegno dal titolo IL SUD CHE NON HA PAURA - All'incontro partecipano Il magistrato Luigi De Magistris, Marco Travaglio, Oliviero Beha, Elio Veltri Democrazia e Legalità - Tutti sono invitati a partecipare. Lo spirito critico è il benvenuto. Fosse anche solo per capire. L'idea è Trasparenza, Informazione, Partecipazione - Sarebbe bello se qualcuno del Meetup volesse intervenire, evidenziando la completa autonomia, raccontando un punto di vista innovativo. L'obbiettivo è trovare punti di contatto per definire un Patto per L'Italia. Basato sulla garanzia di partecipazione paritetica delle diverse realtà che hanno a cuore il futuro di questo Paese. Sperando in un approccio non pregiudizievole, siete tutti invitati ad esprimere le vostre opinioni. Grazie anticipato per la disponibilità - Giovanni (gli amici di Beppe Grillo di Napoli)

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Comunicato stampa Bruno Berardi pres. “Domus Civitas“ Vittime del terrorismo e mafia” – 3295340474 – “Lo Stato matrigna con i propri figli disoccupati” - Mentre lo Stato, con l’ausilio del ministero degli interni, fornisce il meglio della tecnologia per risolvere i problemi degli extracomunitari, da poco nel nostro paese, per i nostri disoccupati tutto ciò non è stato mai possibile. Per quale motivo la classe politica di questo strano paese masochista non si vuole più bene, come dicono da più parti anche i giornali più importanti del mondo? Perché lo Stato è così cattiva matrigna con i propri figli più svantaggiati mentre per dei perfetti sconosciuti che non si sa chi sono e da dove vengano, mette a disposizione soluzioni lavorative che per i nostri disoccupati non è mai stato possibile ottenere? La nostra associazione ha promosso la giornata nazionale del disoccupato Italiano per il 24 dicembre di ogni anno davanti al Quirinale per ricordare al Presidente della Repubblica Italiana che ci sono anche i disoccupati di questo strano paese, dove gli sprechi della Casta assieme al degrado della politica nostrana umiliano ancora di più una forma di disagio e di frustrazione di questi cittadini da sempre di serie B. Si rammenta anche, ai lettori, che la “Domus Civitas” vittime del terrorismo e mafia sospende ed annulla tutte le altre iniziative programmate per le festività natalizie, per solidarietà verso le famiglie delle vittime del rogo thyssenkrup di torino; non abbiamo il coraggio di festeggiare di fronte a questa immane tragedia che è costata la vita a questi onesti lavoratori. Invieremo alle famiglie dei caduti le risorse che sarebbero servite per i festeggiamenti del Santo Natale

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comunicato CE.ST.RI.M Referente Regionale di “LIBERA Associazioni Nomi e Numeri contro le Mafie” – comunicato n. 1: “Questa notte mani ignote hanno rubato computer e materiale informatico nella struttura della Fattoria Burgentina a Brienza, dove il Ce.St.Ri.M. accoglie una dozzina di disabili del territorio per attività diurne. Non ci sono parole per commentare un fatto così deplorevole soprattutto pensando al danno subìto dai nostri stessi ospiti per i quali le attività svolte alla Fattoria rappresentano un importantissimo momento di socializzazione e reinserimento. Purtroppo la cecità degli uomini a volte non conosce limiti e neanche in un momento così particolare come il periodo natalizio. Ed allora proprio pensando al Natale ormai imminente, alle attività già in preparazione con gli ospiti della Fattoria e al fatto che questa struttura si poggia esclusivamente sugli sforzi inimmaginabili del Ce.St.Ri.M. e del volontariato, chiediamo, a coloro che hanno la possibilità di farlo, un gesto di solidarietà, versando un contributo sul c/c postale n° 14791859 intestato al Ce.St.Ri.M. Causale: solidarietà per la Fattoria Potenza, Mercoledì 19 Dicembre 2007
L’Ufficio Stampa”
comunicato n. 2 : vi ricordiamo che oggi mercoledi 19 dicembre alle ore 22:30 su La7 verra' mandato in onda il documentario: "La memoria ha un costo".
Il documentario testimonia le attività e l'impegno di Libera e delle cooperative di Liberaterra nel contrasto alle mafie, nell'educazione alla legalità e nei percorsi di antimafia sociale."Non c'è niente di più ingiusto di fare parti uguali tra diseguali" Don Milani (Firenze, 27 maggio 1923 - 26 giugno 1967)

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Inviato da Anonimo
il 19/12/07 @ 16:46
Dopo aver letto queste cose, senza dimenticare nessuno, ad es. il Signor Grassini, viene un tale scoramento per quel senso di impotenza che si ha di fronte a tante grandi ingiustizie.
Maria

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Messaggio N°496 05-12-2007 - 01:00
Tags: Denunce - Appelli

Aiutiamo la mamma di Emanuele
da www.troviamoibambini.it

Cari amici, siamo alla solita vergogna italiana, porti tuo figlio in ospedale per una banale appendicite e te lo ridanno “sotto forma di vegetale”… Potrebbe succedere a qualsiasi bambino… Ci scrive la mamma… ”Sono Eleonora Crespi, madre di Emanuele Lo Bue, 7 anni. Vi sottopongo il mio caso nella speranza di un Vostro aiuto.Emanuele è sempre stato un bimbo sanissimo. Il 10 aprile 2007 è entrato al San Raffaele di Milano per una appendicite. Durante l’anestesia, non si sa ancora esattamente per quale motivo, è rimasto in ipossia per parecchi minuti. Successivamente è stato in terapia intensiva per due mesi. Ha subito l’asportazione della teca frontale perché la pressione endocranica è aumentata a dismisura. Il 28 maggio 2007 è stato dimesso con la corteccia cerebrale distrutta, il cervello a macchia di leopardo, senza osso frontale e in stato di coma vigile neurovegetativo. Da allora viene nutrito artificialmente, ha subito cinque operazioni e non so quante TAC. Il 10 settembre 2007 è tornato al San Raffaele per ripristinare la calotta cranica e l’operazione è andata bene ma lui è sempre in coma nelle stesse condizioni. Nel corso di un’apposita riunione svoltasi il ..10 10 07….. i vertici del San Raffaele mi hanno ufficialmente promesso di:- tentare ogni strada per trovare possibili cure ovunque nel mondo- tenere ricoverato il bambino presso la clinica La Nostra Famiglia di Bosisio Parini, Lecco, dove attualmente si trova, fino al giorno in cui non decideremo insieme, i medicii e noi genitori, dove trasferirlo per le cure necessarie- somministrargli ogni giorno il massimo della fisioterapia, unica cura possibile per il momento- organizzare il trasferimento del bimbo quando sarà necessario- dare tutto il supporto possibile alla famiglia. Invece: vogliono dimettere Emanuele il 12 dicembre prossimo! Stiamo aspettando varie risposte da vari centri di riabilitazione negli Stati Uniti e il bambino non può essere sballottato di qua e di là. - Oltretutto casa nostra non è ancora attrezzata per accoglierlo. Spero che potrete aiutarmi a far sì che il San Raffaele mantenga le promesse. IO SONO ALL’ OTTAVO GIORNO DELLO SCIOPERO DELLA FAME Con molti ringraziamenti e molta cordialità.La mamma di Emanuele." Quindi, con questo è il secondo sciopero della fame, di una mamma alla quale fanno tante promesse, e poi se ne dimenticano: Bimbo in coma: la madre incontra don Luigi Verzè (ANSA) - 11/10/2007 (ANSA) - COLOGNO MONZESE (MILANO), 11 OTT - Il sindaco di Cologno Monzese, Mario Soldano, si e’ recato con la signora Eleonora Crespi, madre di Emanuele Lo Bue, il bambino in coma da sei mesi dopo un intervento chirurgico di appendicectomia, ad un incontro con don Luigi Verze’, Presidente del San Raffaele, e i vertici sanitari dell’istituto. ‘’Don Verze’ ci ha dato precise rassicurazioni - ha dichiarato il sindaco dopo l’incontro, che si e’ svolto ieri pomeriggio - e il San Raffaele ha assicurato che intende percorrere ogni strada e cercare anche tra gli ultimi risultati della ricerca scientifica, se questo puo’ servire a migliorare le condizioni di Emanuele. Allo stesso tempo i medici controlleranno che le terapie riabilitative somministrate a Emanuele siano adeguate'’. Don Verze’ si e’ infine impegnato a supportare la famiglia Crespi anche quando il periodo di riabilitazione terminera’ ed Emanuele dovra’ tornare a casa. ‘’Adesso e’ tempo che la mamma di Emanuele interrompa lo sciopero della fame per stare accanto ai suoi figli - ha concluso il sindaco - perche’ con il suo sforzo ha ottenuto il massimo risultato possibile e cioe’ mobilitare i vertici di uno dei piu’ grandi ospedali del mondo. Pero’ deve recuperare le energie e non arrendersi, per continuare a sperare nella guarigione di Emanuele'’ Dal sito dell’ospedale San Raffaele: L’ospedale San Raffaele è un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di diritto privato, nato negli anni ‘70 per volontà di don Luigi Maria Verzé come parte della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor. (…) (…) Il nome ‘Raffaele’, scelto dal suo fondatore, deriva dall’ebraico Raf-el, che significa “medicina di Dio”, “Dio guarisce”. In linea con le finalità istituzionali della Fondazione, la missione propria dell’Istituto è infatti la cura dell’uomo secondo il mandato evangelico “Andate, insegnate, guarite”. Tale missione si traduce nell’orientamento dell’attività di assistenza, ricerca e didattica ad un unico obiettivo: la centralità dell’uomo nella sua triplice dimensione bio-psico-spirituale. Scandali relativi al San Raffaele ? Leggiamo: MILANO 1999 - A più di un anno e mezzo dallo scandalo che portò all’arresto di Giuseppe Poggi Longostrevi, considerato il “Re mida” della sanità milanese, nuova raffica di arresti al termine di diciotto mesi di serratissime indagini: stamattina sono finiti agli arresti domiciliari quattro primari e un aiuto dell’ospedale San Raffaele e un dirigente di una società convenzionata con la Asl. Pesantissime le accuse avanzate dal tribunale e dai pubblici ministeri Francesco Prete e Sandro Raimondi: i medici sono accusati di aver truffato lo stato e di aver falsificato e gonfiato i rimborsi delle prestazioni sanitarie.
- MILANO 2007 -
Case di cura e di truffa Milioni sottratti al Sistema sanitario. Grazie a un gioco di cartelle truccate e a funzionari compiacenti. Ecco come le cliniche di Rotelli, il San Raffaele e altri istituti milanesi sono finiti nel mirino della magistratura. San Raffaele, San Carlo, San Donato, Sant’Ambrogio, San Giuseppe, Santa Rita e San Pio X: la crème della sanità privata lombarda è nel mirino dell’autorità giudiziaria. E pezzi da novanta come Giuseppe Rotelli, Mario Cal, Francesco Paolo Pipitone, la famiglia Ciardo sono indagati da Guardia di finanza, Nas e Squadra mobile. Sospettati, loro che hanno trasformato la salute in Lombardia in un business da un miliardo e 200 milioni di euro l’anno, di avere corretto, se non corrotto, parte del sistema. (…)…E non hanno i soldi per trattenere Emanuele ? Lo vogliono dimettere il 12 Dicembre ? Ma vergognatevi tutti ! Quindi cari amici dobbiamo ASSOLUTAMENTE, evitare che Emanuele venga dimesso, e fare in modo che il San Raffaele, mantenga le promesse. Emanuele è un bambino di una famiglia normale, “Non fa parte del sistema”… E’ un bambino, che hanno ridotto come un vegetale, ma che adesso “se ne vogliono liberare”… Molto comodo, danneggiare e rovinare un bambino, poi “cacciarlo a casa”…Aiutiamo questa mamma, perchè domani al suo posto potresti esserci tu…. Scriviamo tutti assieme: Al Presidente del San Raffaele Don Luigi Maria Verzè Al Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni Perchè sappiano che “chi fa danno” deve anche RIMEDIARE… questi gli indirizzi a cui mandare la mail: informazioni@hsr.it urp@hsr.it urp.villeturro@hsr.it direzione.sanitaria@hsr.it direzione.sanitaria.vturro@hsr.it Roberto_Formigoni@regione.lombardia.it info@troviamoibambini.it
Diffondete a tappeto ! L’unione fa la forza. Tutti assieme per i nostri bambini. Grazie a tutti!

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0

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Messaggio N°490 10-11-2007 - 14:11
Tags: Denunce - Appelli

comunicazioni di servizio/redazione

Ci scusiamo ancora con i nostri lettori e con i collaboratori per i frequenti disservizi in merito agli aggiornamenti quotidiani de "La voce di Megaride", tuttavia non dipendenti dalla nostra volontà. In redazione, presso la V.I.P. Cinevideoproduzioni di Napoli in via Cinthia 26 attendiamo speranzosi già da oltre un mese la connessione (su contratto di tipo aziendale) ad internet mediante il nostro nuovo fornitore TELECOM... che in quanto a solerzia ed efficienza lascia molto a desiderare, nonostante la concorrenza sul libero mercato e contrariamente a quanto di se' magnifica nelle promozioni pubblicitarie e nel procacciamento di contratti di utenza. In particolare, nei contratti di tipo aziendale, il nostro nuovo fornitore non ha consapevolezza che i disguidi ed i ritardi procurati ai clienti si trasformano fatalmente nella chiara fattispecie del "danno emergente e lucro cessante", soprattutto per gli utenti che stimano in internet un importante strumento di lavoro, di promozione aziendale e di pubbliche relazioni in rete. Ciò che ci lascia attoniti, ancorchè l'estenuante latitanza dei servizi acquistati, è l'arroganza dei vertici aziendali dei settori marketing, commerciale e amministrativo che si esprimono con il più bieco silenzio ad ogni rimostranza degli utenti, sottolineando le peculiarità tutte italiane di un'economia ed una politica di regime, in un "Paese" che è nonostante le privatizzazioni e la globalizzazione - in quanto a servizi e ad efficienza d'impresa è da "terzo mondo"!
La redazione

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Inviato da Anonimo
il 10/11/07 @ 20:16
..... e chissa' perche' ...... sei vuoi intentare una formale protesta contro la Telecom, devi scrivere ad Asti e non per esempio a Potenza oppure Bari
...chissa' perche'.... c'e' ancora una legge che ci obbliga a pagare il canone RAI, a Torino ....e non a napoli oppure Roma....chissa' perche'.......
Saluti
Ambro

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Messaggio N°481 20-10-2007 - 23:55
Tags: Denunce - Appelli

Cacciare gli usurai dal Tempio
da Abruzzo Press

Banche usuraie, aumento dei tassi e suicidi da insolvenza Dopo aver appreso della notizia del suicidio di un operaio di 43 anni in provincia di Macerata, impiccatosi con una corda al collo sul proprio luogo di lavoro, giunto alla disperazione perch? non riusciva pi? a pagare il mutuo della casa, dopo che la moglie era stata licenziata nei mesi scorsi dal suo impiego precario, innanzi ai semplici messaggi di cordoglio e di ipocrita comprensione di circostanza, sola manifestazione che sanno esprimere le altre forze politiche, siamo a chiedere la condanna per istigazione al suicidio da insolvenza per i governatori della Banca Centrale Europea Trichet e della Banca d?Italia s.p.a. Mario Draghi, reali responsabili di quanto accaduto, quali fautori di scellerate politiche monetarie che stanno portando il popolo alla disperazione; nonch? la denuncia per alto tradimento per il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, reo di violare la Costituzione, segnatamente all?art. 1 che sancisce la sovranit? al popolo, quindi anche quella monetaria, oramai scippata ai cittadini in favore dei soci privati della Banca Centrale.
Manuel Negri

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Messaggio N°477 09-10-2007 - 13:46
Tags: Denunce - Appelli

Acchiappate 'sto MAIALE!

www.interpol.int Lione (Francia), 8 ottobre 2007 - Per la prima volta nella sua?storia, l'Interpol, l'organizzazione internazionale di polizia criminale che ha sede a Lione, ha lanciato ieri un appello al pubblico nel mondo intero per tentare di identificare un uomo che appare su immagini di abusi sessuali diffuse su internet. Le foto erano state opacizzate, dal sospetto o dai suoi complici, "in modo che il suo viso non fosse riconoscibile" precisa l'Interpol in un comunicato. Ma la polizia criminale tedesca, lavorando di concerto con la Sotto-direzione Traffico di esseri umani dell'Interpol, ? riuscita a "ottenere una immagine usabile". Secondo il segretario generale dell'Interpol Ronald Noble, "immagini di quest'uomo che commette abusi sessuali su bambini circolano su internet da anni". Malgrado gli sforzi di Interpol, di cui sono membri 186 paesi, l'identit? e la nazionalit? del sospetto restano sconosciute. "Siamo ora convinti che senza l'aiuto del pubblico, questo predatore sessuale potr? continuare a violare e ad abusare sessualmente i bambini" aggiunge Noble. Il presunto pedofilo viaggerebbe in tutto il mondo per "sfruttare sessualmente bambini vulnerabili" prosegue Noble. Le foto, con dodici ragazzini differenti, sono state prese in Vietnam e in Cambogia. L'operazione di ricerca ? stata pertanto battezzata "Vico". Responsabile della Sottodirezione Traffico d'esseri umani dell'Interpol, Kristin Kvigne aggiunge: "Non incoraggiamo assolutamente la popolazione a passare all'azione di propria iniziativa" ma a trasferire ogni informazione all'Interpol La decisione di pubblicare la foto "non ? stata presa alla leggera" ha sottolineato.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 3

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Inviato da Anonimo
il 09/10/07 @ 15:26
Questa volta non sono d'accordo, si potrebbero offendere i maiali. Questi sono la peggior razza di delinquenti e se proprio non vogliamo la pena di morte per questi caini almeno carcere durissimo a vita senza nessuno sconto di pena. Dal carcere devono uscire solo con un cappotto di legno. Schifosi e spregevoli anche loro come tutti dovranno presentarsi al cospetto di Dio e la giustizia sarà finalmente giusta per qualcuno.
Maria

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Inviato da Anonimo
il 09/10/07 @ 15:39
nessuna intenzione di offendere i suini veri (sono un'animalista convinta!) Il termine MAIALE è, nell'accezione comune, riferito esclusivamente agli UMANI...più che disumani!... tra l'altro, cara Maria, gli ITALIANI (mariti ideali e padri esemplari, com'è scritto sulle lapidi in tutti i cimiteri) che si vantano d'essere VIRILI, SEDUTTORI, CONQUISTATORI, MACHI, vantano purtroppo il triste primato di essere i PRIMI nella classifica dell'Interpol relativa al TURISMO SESSUALE a SFONDO PEDOFILO!... Cappotto di legno? Non meritano neppure una "buatta" di pomodoro pelato, le loro ceneri!....
marina

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Inviato da Anonimo
il 19/10/07 @ 21:42
E' stato PRESO! E' un canadese, insegnante di inglese in Corea!

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Messaggio N°471 02-10-2007 - 13:14
Tags: Denunce - Appelli

No comment, please!

Abbiamo fatto le nostre marcette per la Pace, sciorinato le bandierine arcobaleno, organizzati colti sit-in e tavole rotonde?presso le Istituzioni; in tanti, hanno?scritto articoli ben pagati sulla stampa e realizzato documentatissimi dossier dalla loro comoda?scrivania in Occidente. Prodi, non ha menzionato neppure una volta la parola Birmania o Myanmar...era troppo?occupato a "spegnere" i gazzettini?di Radio Rai informazione in 25 lingue nel mondo ed a dare il benservito ai 25 giornalisti-traduttori dell'eccellente storico?servizio. Si spengano, adesso - coerentemente con l'inerzia che ci ha caratterizzato - ulteriori quanto inutili squittii, pigolii, ragli e miagolii, a dramma compiuto.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 4

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Inviato da Anonimo
il 03/10/07 @ 00:02
Questo personaggio che ci troviamo a Capo del Governo sta facendoci perdere quel minimo di credibilità che stavamo riconquistando. Quel piccolo legame con i nostri fratelli sparsi nel mondo è stato tagliato e tante persone sono rimaste senza lavoro. Chi doveva accontentare con questa mossa?

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Inviato da Anonimo
il 05/10/07 @ 14:26
Massimo INTROVIGNE Chiamiamolo comunismo tratto da:Il Giornale, 29.9.2007. Birmania Myanmar Diceva Napoleone che ci vuole coraggio per chiamare gatto un gatto e sconfitta una sconfitta. Oggi ci vuole ancora più coraggio per chiamare comunista un comunista. La parola, giustamente, fa paura. Il maggiore specialista accademico mondiale del comunismo, Robert Service, nel suo recente «Compagni!» lo ha definito il peggiore cancro che abbia attaccato nella storia l'organismo umanità, esibendo come prova un costo umano certamente superiore ai cento milioni di morti. Perfino in Cina e in Vietnam si dibatte se il termine «comunista» designi ancora adeguatamente l'attuale regime misto di autoritarismo e mercato. Sono rimasti tre i Paesi in cui partiti che si definiscono orgogliosamente comunisti tengono in piedi i governi: Cuba, la Corea del Nord e l'Italia. L'anomalia italiana, unica in Occidente, spiega un curioso atteggiamento dei media e in particolare della televisione e della radio di Stato a proposito di quanto sta accadendo in Birmania (ribattezzata dal regime Myanmar). Mentre in America o in Francia si parla tranquillamente delle origini comuniste del regime di Rangoon, il telespettatore italiano che ignori tutto della Birmania ha scoperto negli ultimi giorni che è governata da una «dittatura», così da essere autorizzato a pensare che nel lontano Paese asiatico siano al potere i nipotini di Pinochet. Un giornale radio ha perfino parlato di «dittatura fascista», forse inducendo qualcuno a controllare nei libri di storia se dopo la marcia su Roma i quadrumviri non abbiano fatto un salto in Birmania per fondare il fascio di Rangoon. Non è proprio così. Dal 1962 al 1988 il regime birmano è un tipico regime comunista, guidato da un gruppo di militari marxisti il cui capo, il generale Ne Win (morto nel 2002), promuove una disastrosa «via birmana al socialismo», imponendo un'economia rigorosamente collettivista che riduce il Paese alla fame mentre la repressione fa qualche migliaio di morti. Nel 1988 i birmani - già allora guidati dalla Lega per la Democrazia (NLD) di Aung San Suu Ky, figlia del padre dell'indipendenza nazionale - non ne possono più e scendono in piazza. Ne Win è estromesso dal potere, sostituito da una giunta militare che elimina prudentemente dal suo partito il nome «socialista» - sostituito da un richiamo vagamente minaccioso a «legge e ordine» - e promette libere elezioni. Quando nel 1990 la LND vince le elezioni, i generali ne arrestano i dirigenti e tornano a un sistema che assomiglia come un fratello gemello al vecchio regime comunista, salvo che non si parla più di comunismo e s'incoraggiano gli investimenti stranieri offrendo anche il lavoro semi-gratuito di detenuti comuni e politici. Ma non è questione di nomi. Tutti gli uomini forti dell'attuale governo vengono dal vecchio Partito del Programma Socialista (cioè, dal Partito comunista birmano) di cui l'attuale presidente, il generale Than Shwe, è stato il braccio armato nella repressione del 1988. Dal punto di vista della retorica, dei diritti umani, della (non) libertà di stampa e di associazione la Birmania rimane un regime di matrice comunista. Se si eccettua la presenza delle multinazionali straniere, l'attività economica resta ampiamente nelle mani dello Stato. I morti fatti dalle truppe che sparano sulla folla in Birmania non sono vittime di una generica «dittatura», ma di un regime post-comunista che è «post» solo in quanto almeno si vergogna d'invocare il nome del comunismo, pur mantenendone la sostanza. In Italia non ci si vergogna neppure del nome.

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Inviato da Anonimo
il 07/10/07 @ 10:06
di Fabrizio De Feo/IL GIORNALE ore 08:58
Perfino Mieli, direttore del "Corriere" ora accusa la maggioranza di governo. Duro intervento del direttore del quotidiano che, rivolgendosi ai giovani industriali riuniti a Capri, dichiara: "Voi sapete che io ho dato indicazione di votare per Prodi ma così non si può andare avanti. Fate qualcosa se volete andare al ristorante senza essere insultati". E in via Solferino rinasce il terzismo. Montezemolo: "Restituite le tasse a chi le ha pagate".
Gelo sui ministri, cresce la voglia di urne

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Inviato da Anonimo
il 07/10/07 @ 10:22
I Grandi del mondo trattano al Palazzo di Vetro dell’Onu per trovare un compromesso sui contenuti della dichiarazione di condanna della giunta militare birmana che permetta di ottenere l’unanimità dei 15 membri del Consiglio di Sicurezza. Facile con questa prospettiva, e conoscendo le posizioni di Paesi come Cina e Russia che dispongono del diritto di veto, immaginare che quello che sarà partorito sarà un testo relativamente annacquato e prudente. Non hanno dubbi al riguardo i monaci buddhisti che sono stati protagonisti delle proteste antigovernative delle scorse settimane in Birmania, poi represse con la violenza dai militari. Una loro delegazione, nel classico mantello color ruggine, era presente ieri a New York per ascoltare la relazione al Consiglio di Sicurezza di Ibrahim Gambari, l’inviato dell’Onu reduce da quattro giorni di missione nel loro Paese. Le critiche dei monaci sono state dure ed esplicite. «Le parole non bastano, bisogna agire - ha detto un portavoce -. Ogni giorno attaccano i monaci e uccidono chi è contro il governo. Non abbiamo tempo per parlare. Dobbiamo fare qualcosa per assicurarci che la smettano». I rappresentanti dei religiosi birmani hanno ascoltato da un’area riservata al pubblico il rapporto di Gambari, che ha descritto una situazione in Birmania «inaccettabile» e richiamato il governo militare alla necessità di liberare tutti i detenuti politici

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Messaggio N°470 01-10-2007 - 17:26
Tags: Denunce - Appelli

Libera Basilicata

La Basilicata della gente onesta, di quelli che chiedono verità sui tanti casi insoluti degli ultimi venticinque anni, di chi non si rassegna al silenzio talvolta omertoso e altre volte complice che cala irrimediabilmente su casi di omicidi e di persone scomparse; la stragrande maggioranza della gente lucana, quella laboriosa che fa grande la nostra terra, quella lontana da ogni logica giustizionalista e da ogni piazza forcaiola; tutta questa gente vuole incontrarsi Giovedì 4 Ottobre alle ore 20.00, presso l’Aula Quadrifoglio dell’Università degli Studi della Basilicata, in Rione Francioso a Potenza, per dire che non ha mai mitizzato la figura del pm De Magistris, che sin dall’inizio ha visto in lui semplicemente il simbolo di un riscatto: il riscatto della verità e della giustizia dinanzi all’arroganza di certe verità e di certi poteri. Dappertutto in Italia Libera unisce in uno stesso progetto di legalità e di cittadinanza democratica i tanti cittadini desiderosi di libertà con i tanti familiari delle vittime di quelle ingiustizie. Questo è quanto cerca di fare anche in Basilicata ed è per questo motivo che organizza per Giovedì una grande manifestazione con la quale chiedere il rispetto della legalità, gridare la prepotenza dei fatti e dire che nessun decreto che viene dall’alto potrà mai pensare di mettere una pietra tombale sulla richiesta di verità di tante ferite ancora insanguinate.
La manifestazione di Giovedì sarà collegata in diretta con la trasmissione televisiva di Michele Santoro Annozero perché l’Italia intera sappia che cosa accade in questa nostra regione che non è un’isola felice ma che è terra di tanta brava gente.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 7

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Inviato da Anonimo
il 01/10/07 @ 22:52
Il pm di Catanzaro Luigi De Magistris conduce un'inchiesta su di un presunto comitato d'affari tra Calabria e Basilicata che vedrebbe coinvolte importanti cariche dello Stato. Il Ministro della Giustizia reputa opportuno revocare l'incarico al magistrato per errori di forma. La società civile delle due regioni insorge e fa sentire forte la sua protesta. Ne parleremo con voi nella diretta Web di martedì 2 ottobre, in onda come sempre dalle 15.00 nella sezione Generazione Zero del sito (www.annozero.rai.it). Potete intervenire telefonando al 346/3766286. Non mancate!

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Inviato da Anonimo
il 03/10/07 @ 00:17
Partecipazione anche dalla Calabria: GRANDE MOBILITAZIONE! GIOVEDI' 4 OTTOBRE, PRESSO L'AUDITORIUM "CASALINUOVO" DI CATANZARO, ECCEZIONALE DIRETTA TELEVISIVA CON MICHELE SANTORO ED IL SUO PROGRAMMA "ANNO ZERO" SU RAI DUE IN PRIMA SERATA ALLE ORE 20.30. TUTTI GLI AMICI DELLE ASSOCIAZIONI E DEI MOVIMENTI CALABRESI CHE HANNO COSTITUITO IL COMITATO SPONTANEO "PER DE MAGISTRIS" NON MANCHINO A QUESTO IMPORTANTE APPUNTAMENTO, CON LA POSSIBILITA' ANCHE DI ESPORRE LE NOSTRE RAGIONI SUL "CASO DE MAGISTRIS", E PIU' IN GENERALE SUL "CASO CALABRIA" DURANTE INTERVENTI IN DIRETTA TV DALL'AUDITORIUM A CURA DEL GIORNALISTA SANDRO RUOTOLO E DI ALTRI GIORNALISTI DELLO STAFF DI "ANNO ZERO". N O N M A N C A T E! (INGRESSO LIBERO A PARTIRE DALLE ORE 19.00) MIGLIAIA DI STUDENTI A SOSTEGNO DEL PM LUIGI DE MAGISTRIS da Il Domani della Calabria on line (www.ildomanionline.it) In migliaia questa mattina, soprattutto giovani studenti, hanno affollato l’auditorium Casalinuovo per la manifestazione promossa dal movimento ‘E adesso ammazzateci tutti’ e da altre associazioni in segno di solidarietà col pm Luigi De Magistris, che contattato telefonicamente rivolge un messaggio alla platea. GIOVEDI’ DIRETTA TELEVISIVA SU “ANNO ZERO” L’AUDIO DELLA TELEFONATA A DE MAGISTRIS CATANZARO - In migliaia questa mattina, soprattutto giovani studenti, hanno affollato l’auditorium Casalinuovo per la manifestazione promossa dal movimento ‘E adesso ammazzateci tutti’ e da altre associazioni in segno di solidarietà col pm Luigi De Magistris. “Siamo qui - ha detto Aldo Pecora, portavoce di Adesso ammazzateci tutti - per parlare di legalità e lotta alla mafia ma soprattutto per parlare di giustizia nel momento in cui Luigi De Magistris rischia di essere trasferito. La legalità è garantita soprattutto dal lavoro di magistrati come il pm di Catanzaro che il ministro Mastella vuole fare trasferire”. Secondo Rosanna Scopelliti, presidente di Rete per la Calabria e figlia di Antonino Scopelliti, il magistrato di Cassazione ucciso dalla mafia nel 1991 a Campo Calabro “c’é stata una bellissima risposta da parte degli studenti di Catanzaro. I giovani calabresi sono a fianco di Luigi De Magistris, il loro pubblico ministero, ed hanno deciso di ribellarsi”. I ragazzi che partecipano alla manifestazione hanno portato anche alcuni striscioni. Su uno c’é scritto “Che mondo (migliore) sarebbe senza Mastella”, su un altro “E adesso trasferiteci tutti”, su un’altro ancora “La Calabria preme reset”. Molti gli slogan in favore di De Magistris e contro il ministro Mastella. Presenti anche Beniamino Donnici, Giacomo Mancini, Sonia Alfano, Salvatore Magarò, Franco Corbelli, Francesco Precenzano. TELEFONATA TRA DE MAGISTRIS E GLI STUDENTI: “GRAZIE PER IL SOSTEGNO” “Vi ringrazio per il sostegno e per quanto state facendo in mio favore. Io proseguo nel mio lavoro”. Lo ha detto il pm Luigi De Magistris rivolgendosi agli studenti che stanno partecipando a Catanzaro alla manifestazione in suo sostegno. De Magistris ha risposto alla telefonata fattagli col telefono cellulare, nel corso della manifestazione, dal portavoce del movimento Ammazzateci tutti, Aldo Pecora, che poi, poggiando un microfono sul telefono, ha fatto ascoltare a tutti col vivavoce le parole del magistrato. “Dottor De Magistris - ha detto Aldo Pecora - qui la stanno trattando tutti come una rockstar”. “Grazie, grazie a tutti - é stata la risposta del magistrato -. Sono sicuro come voi che é possibile costruire un’altra Calabria. Vi ringrazio per l’invito a partecipare alla manifestazione, ma in questo momento ho deciso di non parlare pubblicamente e di dare le mie risposte a livello istituzionale. Sono virtualmente accanto a voi e vi ringrazio per quanto state facendo”. CLICCA QUI PER SCARICARE E ASCOLTARE LA TELEFONATA DI ALDO PECORA A DE MAGISTRIS IN FORMATO MP3 MANCINI: “DEVASTANTE INIZIATIVA DI MASTELLA” ”I tanti ragazzi che sono presenti qui oggi per esprimere la loro solidarietà a Luigi De Magistris vogliono affermare che in Calabria bisogna rafforzare la democrazia”. Lo ha detto il deputato dello Sdi Giacomo Mancini intervenendo alla manifestazione studentesca promossa a Catanzaro in favore del pm di Catanzaro di cui il ministro Mastella ha chiesto il trasferimento. “In una regione come la Calabria, squassata dalla criminalità organizzata e stuprata dall’affarismo più famelico - ha aggiunto Mancini - il Ministro della Giustizia sbaglia a chiedere il trasferimento di un giovane magistrato che fa il suo dovere e lo fa anche con grande coraggio. Un’iniziativa del genere è devastante e fa confondere lo Stato con l’antistato. Non c’é nessuna differenza, in realtà, tra questo tipo di iniziative e le azioni dei sodalizi criminali che attentano alla vita di tanti uomini liberi. Per questo ritengo che sia un bene andare avanti con questo tipo di iniziative per fare capire che c’é bisogno di uno Stato che dia una mano a chi lavora nella magistratura, nelle istituzioni, nel giornalismo e nella società per fare affermare le legalità. Uno Stato che mandi a casa coloro, e sono tanti, che non fanno bene il loro lavoro”. Secondo Mancini, inoltre, “é grave che la magistratura abbia sottoposto a perquisizione tre giornalisti che si sono occupati delle inchieste condotte da de Magistris e che poi sono quelli, secondo quanto è emerso dall’ispezione ministeriale, con cui il pm di Catanzaro avrebbe avuto rapporti preferenziali. Si tratta di comportamenti che sono lesivi non soltanto nei confronti del singolo magistrato, ma della stessa democrazia”. GIOVEDI’ DIRETTA TELEVISIVA SU “ANNO ZERO” La trasmissione “Anno Zero” della Rai, condotta da Michele Santoro, si occupera’ giovedi’ prossimo del caso de Magistris, con un collegamento diretto da Catanzaro. la notizia e’ stata resa nota oggi, nel corso di una manifestazione promossa dal comitato spontaneo “Pro de Magistris”. All’iniziativa era presente l’inviato di “Anno Zero” Sandro Ruotolo. http://www.perlacalabria.it/2007/09/29-luigi-de-magistris/
Maria

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Inviato da Anonimo
il 03/10/07 @ 00:18
Nel mio commento il mio nome è finito per errore subito accanto al link anzicchè sotto.Chiedo scusa.
Maria

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Inviato da Anonimo
il 04/10/07 @ 01:47
Lunedì 8 ottobre il CSM deciderà in merito al trasferimento del Pm di Catanzaro Luigi De Magistris in seguito alla richiesta del ministero di Grazia e Giustizia. Il Pm De Magistris sta indagando su possibili relazioni tra uomini delle istituzioni e associazioni criminali, chiederne il trasferimento vuol dire non aver capito nulla di quello che sta succedendo nel Paese. Questa richiesta è percepita dall’opinione pubblica come l’ennesimo atto di prevaricazione della classe politica. In questo clima non si può chiedere che la puntata di Anno Zero dedicata a De Magistris del 4 ottobre non vada in onda. Il mio commento è che solo in Birmania possono succedere cose simili, e forse neppure lì. L’informazione non la fanno, o almeno non la dovrebbero fare, i ministri, ma i giornalisti. Si chiamino Floris o Santoro, finché riportano la verità fanno solo il loro dovere e vanno lasciati in pace. La politica e l’informazione devono essere separate per legge, autonome una rispetto all’altra. L’Italia potrà considerarsi un Paese civile solo quando questo avverrà. Luigi De Magistris ha tutto il mio appoggio.
Antonio Di Pietro

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Inviato da Anonimo
il 04/10/07 @ 02:03
D'accordissimo! Infatti, caro Di Pietro, regolarmente pubblico gli inviti ed i comunicati-stampa di "LIBERA-Basilicata", che domani sarà ospite di AnnoZero. Tuttavia, la faziosità estrema di Santoro & Travaglio non garantiscono mai il sereno approfondimento degli importanti temi, di volta in volta trattati , creando ulteriori confusioni nella pubblica opinione. Ma lei, caro Di Pietro, così autorevole e controcorrente, giusto e coerente..mi sa dire perchè si può trattare il caso De Magistris e non il caso Contrada, vergogna istituzionale?... se si è così "liberi" e "reazionari", come mai si ha paura di sfiorare lo scandalo giudiziario che vede in Bruno Contrada un capro espiatorio della manifesta collusione tra Potere e Mafie? Probabilmente, perchè il caso Contrada è un FATTO POLITICO e non di mera INGIUSTIZIA....allora, dove sono i coraggiosi reazionari controcorrente, pagati profumatamente, per fare opinione mediante gli strumenti mass-mediatici pagati da noi italiani?
marina

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Inviato da Anonimo
il 04/10/07 @ 19:41
dal blog di Clemente Mastella questo intelligente post di un lettore: "Gentili signori, vista la preziosa presenza nel territorio calabrese della ex modella, ed ora validissima giornalista, Beatrice Borromeo, mi piacerebbe che qualcuno le chiedesse di illustrare il suo punto di vista sui fatti che hanno portato l'azienda di famiglia (la Marzotto per intenderci, proprietaria di Marlane) ad abbandonare la Calabria, con tragiche conseguenze, dopo aver goduto di sostanziosi contributi pubblici per l'incremento dell'occupazione nella regione. A mio avviso la domanda dovrebbe essere posta nell'occasione della diretta televisiva di "Anno zero" prevista per domani dall'auditorium di Catanzaro. Tema della puntata saranno le inchieste di De Magistris sulla gestione illecita dei fondi pubblici in Calabria, curioso che a rappresentare la protesta dei giovani calabresi sia la rampolla di una delle dinastie che hanno dissanguato la regione, fino a pochissimo tempo fa. Grazie per l'attenzione.

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Inviato da Anonimo
il 05/10/07 @ 10:17
Al Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano Non trasferite il magistrato De Magistris Gentile Presidente, ho lasciato dal 1° settembre le aule scolastiche, dove ho insegnato, per 35 anni, a centinaia di giovani. Confesso che sento la loro mancanza. Ma stasera, guardando la trasmissione “ Anno Zero “, mi sono venute le lacrime agli occhi. Quei ragazzi della Calabria, così determinati, così genuini nella loro richiesta di non trasferire il magistrato De Magistris, l’amore che hanno dimostrato, nei fatti, per la loro terra, per un riscatto del Sud che tarda a venire - e chi meglio di noi, caro Presidente, napoletani veraci, lo sa! -, quei giovani mi hanno riconciliato col mondo, con la rinnovata coscienza che il suo, il mio, il lavoro di tante persone oneste che si alzano ogni mattina per dare un futuro ai nostri figli, non è perduto, anzi, con ragazzi come questi possiamo fare molto per il Mezzogiorno e, quindi, per l’intero Paese. Presidente non deludiamoli. Non mi è chiaro di quali “reati” infamanti si sia macchiato il magistrato in questione per trascinarlo dinanzi al CSM, che ne dovrà valutare l’eventuale trasferimento, ma una cosa sento di chiederle, da cittadino italiano, a lei che è il primo cittadino d’Italia. Facciamo sì che la speranza, perché di questo si tratta, di un futuro diverso, migliore, non abbandoni questi giovani, non deludiamoli mai. Adoperiamoci tutti affinché il magistrato De Magistris possa continuare in serenità e coscienza il lavoro che già sta svolgendo nel territorio difficile della Calabria. Anzi, restituiamogli anche le indagini che, per incomprensibili motivi, gli sono state sottratte. Non facciamone un martire dello Stato, ma un vessillo di Libertà. Glielo chiedo per i nostri giovani ma anche per chi, come me, giovane non lo è più, ma si batterà sino all’ultimo respiro perché trionfi la Giustizia vera. Con viva cordialità.
Napoli, 5 ottobre 2007.
Gennaro Capodanno

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Messaggio N°466 30-09-2007 - 10:59
Tags: Denunce - Appelli

Cattivi "compagni"
di Maria Venera

Il 25 gennaio 2006 l'assemblea del consiglio d'Europa, formata dai rappresentanti di 46 Paesi europei, ha condannato energicamente le massicce violazioni dei diritti umani dei regimi comunisti totalitari ed ha espresso simpatia, comprensione e riconoscimento alle vittime di quei crimini. Detta risoluzione riguarda gli omicidi e le esecuzioni individuali e collettive, le morti in campi di concentramento, le deportazioni, le torture, il lavoro in stato di schiavit? e le altre forme di terrore fisico di massa. Purtroppo invece la raccomandazione che invitava i governi dell'Europa ad adottare una dichiarazione simile ed effettuare inchieste giudiziarie su persone collegate con i crimini commessi sotto i regimi comunisti totalitari non ha ricevuto la necessaria maggioranza dei due terzi.Analogamente l?assemblea del consiglio d?Europa ha condannato i tentativi di restaurazione dell'ideologia nazista. Ma mentre per commemorare le vittime del nazismo il Parlamento europeo ha scelto la data del 27 gennaio, per le vittime del comunismo non ? stato fatto altrettanto. Poich? le vittime di questi crimini hanno diritto al medesimo rispetto e perch? queste ignominie non vengano mai dimenticate ? stata preparato un appello da mandare al Parlamento europeo affinch? stabilisca nella data del 7 novembre il giorno del ricordo delle vittime del comunismo. Per aderire a questa lodevole iniziativa basta inviare una mail a appello@libertates.com indicando nell?oggetto: Appello per la giornata delle vittime del comunismo e scrivendo nel testo il proprio nome, cognome e citt? di residenza Questa iniziativa ? dei Comitati per le libert? www.libertates.com/it/content/view/163/64/.
Molto significativo ? questo commento postato on line: Ex detenuto politico Scritto da Bashkim Fishta il 2007-06-13 ??Gentili sig. della iniziativa.? Mi chiamo Bashkim Fishta, sono un albanese, da dieci anni citadino Italiano, vivo con la famiglia alle porte di Udine.? Sono autore di una picola memoriale sugli ex detenuti politici soto la dittatura di E. Hoxha.? Per 20 anni ho vissuto come testimone di violazione dei diritti umani e civili di ogni tipo e grado. Penso che i giovani , in ogni parte del mondo, debbano avere la possibilit? di conoscere storie, e di comemorare persone che hanno perso la vita, ? anche un picolo sodisfazione p?r noi che tuttora viviamo. sono dacordissimo di ricordare per non dimenticare?.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 3

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Inviato da Anonimo
il 30/09/07 @ 11:19
Buongiorno e buona domenica!

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Inviato da Anonimo
il 30/09/07 @ 12:42
Ricambio il buongiorno e buona domenica a tutti. Prego Marina di correggere il cognome anche fra i "redattori" e la ringrazio dell'onore.
Maria

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Inviato da anonimo
il 30/09/07 @ 12:44
Invito a diffondere l'invito a firmare la petizione. Basta inviare una e-mail all'indirizzo citato nell'articolo
Grazie Maria

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Messaggio N°465 29-09-2007 - 00:31
Tags: Denunce - Appelli

Chist' è 'o Paese d''o Sole...
Corriere del Mezzogiorno/Fabrizio Geremicca

IL CASO Diossina, valori ?fuori norma? nel sangue del medico che mangia verdura coltivata accanto alle discariche NAPOLI ? C'? un convitato di pietra, alla tavola dei napoletani, ed è la diossina, sostanza che svolge un ruolo non secondario nell'insorgere di varie patologie: disturbi endocrini, disfunzioni del metabolismo, endometriosi, fino all'Alzheimer e al cancro.? Lo ha scoperto un medico napoletano, Antonio Marfella, il quale lavora al Pascale e si ? sottoposto, a sue spese, ai test che rilevano i livelli di diossina nel corpo umano. Si ? dunque rivolto al Consorzio Interuniversitario Nazionale La Chimica per l'Ambiente, che ha sede a Porto Marghera, e, per le controanalisi, ai Pacific Rim Laboratories, in Canada. Gli strumenti hanno riscontrato 74 picogrammi di diossina per grammo, oltre 7 volte il livello base di riferimento in citt? industriali, che ? di 10 picogrammi per grammo. I valori delle analisi di Marfella sono peggiori perfino rispetto a quelli che i 2 laboratori hanno riscontrato negli organismi di Giampiero Angeli e di Mario Cannavacciuolo, gli altri due uomini cavia che si sono sottoposti all'indagine: 45 picogrammi per grammo nel primo caso, 47 nel secondo caso. Angeli vive a Castelvolturno, a mezzo chilometro dal luogo in cui, come ha accertato una inchiesta del procuratore Donato Ceglie, sono stati illegalmente sversati e sepolti i fanghi tossici provenienti dagli impianti industriali di Porto Marghera. Cannavacciuolo ? un pastore di Acerra e risiede in localit? Pantano, a un passo dal costruendo inceneritore, in quegli ettari di terreno avvelenati dagli sversamenti abusivi di diossina effettuati dalla Pellini e dagli scarichi incontrollati della Enichem. E' il fratello di Vincenzo, il pastore ucciso da un tumore sei mesi fa, dopo che centinaia di pecore del suo gregge, avvelenate dalla diossina accumulata in anni di pascolo sui terreni acerrani, sono morte o sono state abbattute. Nel sangue di Vincenzo Cannavacciuolo, prelevato poco prima che morisse e pure inviato per le analisi a Porto Marghera ed in Canada, sono stati riscontrati valori di diossina pari a 255 picogrammi per grammo. ?Se i risultati relativi ai Cannavacciuolo e al colonnello Angeli, per quanto preoccupantissimi, erano in un certo qual modo attesi - ragiona Marfella - il dato della diossina presente nel mio organismo ? inaspettato. Quando, ad aprile, la Protezione Civile present? lo studio sulla correlazione tra sversamento incontrollato dei rifiuti e mortalit? ? suddividendo i comuni campani per classi di rischio - il capoluogo regionale fu infatti inserita nella fascia ad allarme meno elevato. Il motivo ? evidente: chi vive in città - in particolare io abito nel centro storico - non coabita con discariche illegali, come chi risieda ad Acerra, a Giugliano, a Villaricca o a Castelvolturno?. Proprio a Napoli, invece, sembrerebbe che il rischio diossina sia pi? elevato che altrove. Un paradosso solo apparente, ragiona il medico-cavia. Spiega, infatti: ?Stiamo parlando di una sostanza liposolubile e persistente, assunta per il 90% tramite la catena alimentare. Napoli si approvvigiona di frutta e verdura esattamente in quelle zone, un tempo agricole, ora non saprei come definirle, che sono state prescelte dalle ecomafie per sversare i rifiuti o dove sono state aperte discariche legali e mal gestite.? Che la diossina ci arrivi direttamente in tavola, lo si poteva immaginare. Le mie analisi non fanno che dare sostegno a questa ipotesi. Si aggiunga che vivere in una metropoli espone in misura particolarmente elevata anche ad altre forme di inquinamento da diossina, traffico automobilistico in primis, ed ecco che il pericolo a Napoli ? pi? che mai grave?. Non solo nella metropoli, peraltro. Calcolando la media dei valori riscontrati nei quattro soggetti che hanno effettuato le analisi - Marfella, Angeli, Vincenzo e Mario Cannavacciuolo - risultano 105 picogrammi di diossina per grammo, valore dieci volte superiore alla soglia di riferimento. Essendo prelievi effettuati su persone che abitano in comuni differenti della regione - Napoli, Acerra, Castelvolturno - appare chiaro che l'emergenza riguarda sia chi vive ad un passo dagli sversatoi, sia chi consuma i prodotti coltivati nei campi limitrofi alle discariche illegali, a quelle mai bonificate e a quelle utilizzate dalle ecomafie. Marfella lancia perci? un appello: ?Urgono interventi radicali. Penso alle bonifiche, ovviamente, al monitoraggio puntuale del territorio per impedire i traffici dei rifiuti, ma anche a programmi di screening della popolazione che verifichino su campioni significativi i livelli di diossina accumulati da chi vive in Campania?.? Eppure, ancora oggi, non un solo laboratorio in regione ? attrezzato per testare la diossina nell'ambiente, men che meno nell'uomo. I tre volontari - cavia, infatti , sono stati costretti a rivolgersi altrove ed hanno speso per ogni analisi circa 1600 euro.? Ad Agnano c'? un centro di analisi dell'Arpac, con strumenti idonei per misurare le diossine nelle matrici ambientali. Non ? ancora entrato in funzione. Luciano Capobianco, il direttore dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente, garantisce per? che bisogner? attendere ancora poco: ?Stiamo collaudando i macchinari, entro due o tre mesi andremo a regime?.? Alla luce dell'emergenza campana, secondo Marfella, sarebbe opportuno che fosse attrezzato anche per misurare la diossina nell'uomo.

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Messaggio N°463 27-09-2007 - 20:47
Tags: Denunce - Appelli

Fame, lasagne e brioches

Lasciamo l'onere del commento al pensiero di Maurizio Blondet, tratto da un suo recentissimo articolo :
??Il pacco di pasta che nasconde nei calzoni gli cade alla cassa e lui piange: ?Non ce la faccio ad arrivare a fine mese?. D'accordo, la sapete gi?. Se la ripeto ? perch? mi ha fatto tornare a mente un fatterello che ho appreso per caso, giorni fa. Una ditta, pagate le dovute tangenti, vende alle due Camere la confezione surgelata di lasagne da mettere al forno, per la mensa di deputati e dipendenti. Fino a ieri, la confezione era da 250 grammi. Il parlamento ora ha ordinato confezioni da 500. Ci? perch? la confezione grande cuoce meglio, resta pi? sugosa, l'altra rischiava di restare asciutta e rinsecchita. Naturalmente lorsignori non divorano quel mezzo chilo di roba; lo buttano, va sprecato. Le notizia ? vera, me l'ha riferita un fornitore della ditta. L'appalto ? per mille confezioni al giorno, mezza tonnellata. Ora, ecco l'idea: perch? Bertinotti e Marini non pensano a creare una mensa dei poveri? I pensionati romani a 600 euro mensili dovrebbero mettersi in fila, verso le due, davanti a Senato e Camera: in attesa degli avanzi. Le confezioni sono marchiate con il simbolo di stato, ?Parlamento della Repubblica?, sigillato all'origine.Ma chi non mangia nell'ultima settimana prima della pensione non ? schifiltoso: vanno benissimo le confezioni gi? aperte, gi? mangiate a met? da Mastella, Visco e Bertinotti e Fassino. Sarebbe bello da vedere: una democrazia che sfama i poveri anzich? derubarli, per una volta. Non si pretende che lascino entrare i pensionati nella mensa dei dipendenti delle Camere, dove un secondo costa 1,88 e il contorno 0,50: no, quei prezzi servono a difendere dal costo della vita quei dipendenti pubblici il cui stipendio iniziale comincia da 7 mila euro mensili. I pensionati a 600 euro, che nei negozi devono comprare un chilo di pane a 3,2, non hanno il problema del costo-vita. Gli avanzi, bastano gli avanzi. Li tutti in bella fila, dignitosi nei loro abiti lisi, a mangiare in piedi i resti buttati da Mastella, l? in piazza. I turisti stranieri, edificati, scatterebbero foto digitali. ?Non hanno pane? Mangino le lasagne cominciate?.


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Inviato da Anonimo
il 27/09/07 @ 22:36
Speriamo che Rispoli ottenga presto una risposta ESAURIENTE e giustificativa da Di Palma.
Notizie come queste fanno incazzare, anzi imbestialire, la gente
Ambro

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Inviato da Anonimo
il 27/09/07 @ 23:07
Questa gente talmente grosse le fa che neanche si vergogna. Alle interrogazioni neanche rispondono perchè tanta è la loro arroganza che ritengono di non avere il dovere di rispondere delle loro azioni. Ma quello che mi sorprende è che la gente, noi tutti quanti esasperati non siamo ancora scesi in piazza per cacciarli.
Maria

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Inviato da Anonimo
il 27/09/07 @ 23:51
Dunque, a conti fatti, il prezzo dei generi alimentari in relazione alla "spesa" giornaliera di una comunissima famiglia, è aumentato del 30%, come mai nemmeno nei periodi di grande inflazione. L'euro ha già fatto i suoi danni, per cui si guadagna la metà e si spende il doppio, da quando abbiamo la nuova moneta. Aggiungiamo le nuove tasse, persino il costo atroce dei ticket sui farmaci e sui ricoveri di P.S., sulle analisi ed accertamenti specialistici. Siamo, praticamente ridotti alla FAME. Siamo in un 1929 peggiore dell'originale, anche se non vogliono ammetterlo, tutte queste "cicale" della Pubblica Amministrazione che, allegramente, preferendo l'uovo oggi alla gallina domani continuano a sprecare ed a divertirsi come se fossero esponenti del Gotha Internazionale...ed invece sono delle cacchette anonime che neppure i Grimaldi si sognerebbero mai di invitare al Ballo della Rosa a Montecarlo o l'UNICEF ad un Gala. Sono tristemente inquadrati nel polveroso acquerello del loro mondo antico, limitato al quartiere di residenza. Perchè dobbiamo mantenerli? Non ce l'ha ordinato il medico!
Carmine, incazzato nero!

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Inviato da Anonimo
il 28/09/07 @ 00:49
Caro Gigi ... Tu parli di cene ... ma hai valutato gli sperperi delle VARIE AMMINISTRAZIONI nel foraggiare varie NOTTI BIANCHE viaggi "CULTURALI" feste di piazza etc ... TUTTE ORGANIZZATE DAI SOLITI NOTI??? Oggi, notizia da TG3, hanno deciso di ridurre, a livello regionale, le spese di consulenze ... dopo il "CICLONE" Grillo anche i nostri amministratori hanno "CAPITO" cosa sta succedendo??? noi, comuni cittadini, siamo ormai pronti a scendere in piazza ... la legge della sopravvivenza è ormai alle porte ... attenti SIGNORI POLITICI ... ormai la misura è colma!!!
Mauro Caiano

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Inviato da Anonimo
il 28/09/07 @ 11:00
Ancora su i "CASTI", da IL GIORNALE:
Tra gli anni 1976 e 1987 si svolgono ben cinque elezioni politiche. Il Partito radicale ha un discreto successo: nel 1976 manda alla Camera 4 suoi uomini; nel 1979, 18 e 2 al Senato; nel 1983, 11 alla Camera e 1 al Senato; nel 1987, 13 alla Camera e 3 al Senato. In questi anni, per il gioco dei subentri, succede che Angelo Pezzana, Piero Craveri, Luca Boneschi e René Andreani, appena entrati in Parlamento, decidono di uscirne immediatamente: corrono, chi a Montecitorio e chi a Palazzo Madama (Piero Craveri il 9 luglio del 1987) e si dimettono. Un primo e ultimo giorno di scuola. Meritorio il non attaccamento alla poltrona. Peccato che a loro è stato sufficiente «lavorare» per pochi minuti (il tempo di dire addio agli onorevoli colleghi) per guadagnarsi una pensione quella sì più che onorevole: 1.733 euro netti al mese più adeguamenti vari. Tutto regolare, tutto secondo la legge. Vigeva allora una norma che garantiva un’assicurazione contro lo scioglimento anticipato delle Camere. Qualcosa va storto e il povero parlamentare rimane a piedi? Ci penserà lo Stato-Pantalone a staccare un assegno per risarcire il politico. Per tutta la vita. Anche se ha faticato poco, pochissimo, solo qualche minuto come in questo caso limite. Oggi non funziona più così ma i diritti acquisiti non si toccano e i quattro ex onorevoli continuano a ricevere più di ventimila euro l’anno: cifra ben superiore a quella che porta a casa un operaio sudando sette camicie.

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Inviato da Anonimo
il 28/09/07 @ 11:47
Parrebbe essere una "bufala" la storia del pensionato sardo che per fame ha rubato un pacco di pasta. Tuttavia, è realtà - l'ho visto con i miei occhi - che nelle lunghe fila di questuanti affamati (che si ingrossano sempre più) in paziente attesa presso le Caritas Diocesane e l'associazione del "Pane Quotidiano" nella ricca città di Milano, vi sono sempre più italiani mescolati agli extracomunitari. C'era bisogno di inventarsi una favoletta, quando la realtà supera così bene la fantasia?
marina

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Inviato da Anonimo
il 28/09/07 @ 14:55
NON FINISCE MICA QUI, EH?... Leggete, dahttp://luigirispoli.blog.tiscali.it/ CULTURA: NAPOLI; AN, MANIFESTAZIONI MAI SVOLTE O PAGATE DUE VOLTE, S'INDAGHI postato da Gandalf [27/09/2007 17:27] dichiarazione di Luigi Rispoli, capogruppo di AN alla Provincia di Napoli: «Nel 2006 la Provincia di Napoli, attraverso l'Assessorato alle Pari Opportunità, organizzò la manifestazione "8 marzo e non solo" nel corso della quale si svolse anche un concerto di Paola Turci. Per l'intero evento furono spesi 111.000,0 euro che andarono alla società organizzatrice dell´evento. Da un controllo incrociato che abbiamo fatto con il collega Carlo Lamura, Consigliere Comunale di Napoli, abbiamo riscontrato che la società organizzatrice dell´evento, dopo avere ricevuto l´incarico dalla Provincia di Napoli, ha chiesto per la stessa manifestazione un contributo anche al Comune di Napoli per un importo di 140.000,00 euro, ottenendone poi 35.000,00. In conclusione per la manifestazione sono state pagate complessivamente 146.000,00 euro. Questo episodio mette in luce un sistema di clientele che il centrosinistra ha messo in piedi a fini elettorali e che si traduce nell´affidamento ai soliti noti di tutta una serie di manifestazioni spettacolari. C'è tutta una cerchia di artisti, collocati per ovvi motivi di opportunità nell´area di centrosinistra, che nonostante da anni non propongono spettacoli o sono fuori dalle circuitazioni, continuano ad essere presenti nelle iniziative proposte dalle istituzioni». (ANSA) - NAPOLI, 26 SET - Manifestazioni mai svolte, o realizzate al di fuori dei confini nazionali, finanziamenti ad associazioni non in regola, rimborsi e nomine sospetti: sarebbero finite così diverse iniziative culturali organizzate dal Comune di Napoli e finanziate dalla Regione Campania o dalla Provincia partenopea negli ultimi anni. E' quanto denunciano i consiglieri comunali di Alleanza nazionale Carlo Lamura, Luigi Rispoli e il consigliere regionale di An, Crescenzio Rivellini. "Gran parte delle iniziative culturali organizzate dal Comune di Napoli e finanziate dalla Regione Campania - dice Lamura - sono state approvate con delibere che presentano gravi incongruenze, omissioni e mancanze". I consiglieri di An hanno presentato otto interrogazioni al sindaco e una anche al presidente della giunta regionale. "Abbiamo trasmesso i nostri fascicoli anche alla Procura, nella speranza che venga aperta un'indagine", sottolinea Rivellini. Si aggira intorno ai 3 milioni di euro all'anno la cifra che la Regione Campania spende per le iniziative comunali inerenti il settore culturale, spiega Lamura, e fra queste ce ne sono diverse che "lasciano perplessi". Fra gli esempi citati dal consigliere An, l'iniziativa "'Teatri di Napoli', con lo stanziamento di 900 mila euro in tre anni per manifestazioni mai fatte". Il progetto si proponeva di portare la cultura nei quartieri disagiati di Napoli, ma, a detta del consigliere, "le manifestazioni non si sono potute svolgere perché i teatri indicati dalla delibera sono inagibili ancora oggi, a sei anni di distanza dalla partenza del progetto, che aveva peraltro durata triennale". E ancora, la manifestazione "Otto marzo e dintorni", finanziata dalla Provincia per circa 100mila euro, e per cui la società organizzatrice dell'evento avrebbe ricevuto dal Comune di Napoli un rimborso di 35 mila euro, valutato, sostengono i consiglieri An,"in base alle fatture della liquidazione intestate alla Provincia". Viene poi citato il caso di "un festival Jazz organizzato dal Comune di Napoli in Messico, finanziando una associazione onlus che non sarebbe regolarmente iscritta al registro, quando lo statuto prevede che le manifestazioni debbano organizzarsi solo entro i confini comunali". Rivellini contesta la scelta del direttore artistico della manifestazione "Una provincia in jazz", promossa dall' Ente provinciale partenopeo, una scelta che considera "poco chiara". Le critiche dei consiglieri di An si appuntano poi sulla partecipazione agli spettacoli culturali programmati dalla provincia, una partecipazione che ritengono "assolutamente scarsa per alcune manifestazioni". Per Lamura "le spese dell'amministrazione comunale per gli eventi culturali sono ingiustificatamente elevate, se si considerano le circostanze poco chiare di alcune manifestazioni". Le possibilità, secondo il consigliere, sono due: "o c'é dolo da parte dell'amministrazione, da parte di chi avrebbe dovuto controllare e non lo ha fatto, o la cultura viene utilizzata per organizzare e alimentare clientelismi e meccanismi del consenso". "Con tutti questi sprechi - conclude ironico Lamura - è normale che non ci siano soldi per la 'Notte Bianca''.

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Inviato da Anonimo
il 28/09/07 @ 17:11
Guardate questa: Consulenze specializzate per ritagliatori di giornali postato da Gandalf [17/08/2007 20:23] SEI DELIBERE ALLA PROVINCIA DI NAPOLI TRA CUI RINNOVO PER ALTRI CINQUE MESI DI CONTRATTI COCOCO La spesa è di 150mila euro. L'ente di piazza Matteotti si è dotato di uno specialista in forbici e colla. Un blitz di mezza estate. È così che il capogruppo di An alla Provincia, Luigi Rispoli, ha definito la serie di delibere, firmate tra il 10 e il 13 agosto, parte delle quali sono servite alla Giunta per confermare alcuni incarichi esterni e parte adattate per nuovi affidamenti tra cui uno davvero singolare. Un lavoro impegnativo, di grande spessore e soprattutto dalle delicatissime mansioni tali da far protendere per un'esternalizzazione? A quanto pare sì. L'esperienza curricolare deve aver giocato ruolo basilare nella scelta in quanto si tratta dell'affidamento del delicatissimo impiego di "ritagliatore di giornali". «Una chicca» secondo Rispoli: «L'ultimo dei sei incarichi conferiti in questi giorni, con determinazione numero 9998 del 13 agosto scorso - è davvero una chicca che apre una prospettiva futura ai nostri giovani sulle tipologie di lavoro esistenti in Italia: il "Mani di Forbici". Sì perché la Provincia di Napoli si è dotato di un "Mani di Forbici" - ha detto l'esponente di An prendendo a spunto il celeberrimo film - che ha svolto il fondamentale incarico di ritagliare ed incollare articoli di stampa relativi alla presentazione alla Casa del Cinema di Roma del film Napoli Napoli Napoli». Un impegno dunque che necessitava, stando alla deliberazione, di una appropriata preparazione e soprattutto di un addetto che sapesse usare le forbici in maniera corretta, cosa evidentemente non da tutti nell'ente di Piazza Matteotti. Ma questa, seppure la più singolare, è solo la sesta consulenza affidata durante il ferragosto alla Provincia. Volendo ce ne è per tutti i gusti: dalla proroga in Co.co.co. all'addetto stampa della Margherita, il cui incarico è già stato oggetto di polemiche e di un'interrogazione indirizzata al presidente della Provincia, Dino Di Palma, che dal 13 agosto ha visto un'ulteriore proroga per altri 5 mesi; per finire, sempre in tema di delibere e incarichi, ad una "investitura" per l'ennesima consulenza atta ad improntare la gara per la Global service e la manutenzione stradale. «Richiesta strana - ha commentato Rispoli in tal senso- è che il presidente Di Palma ha chiesto espressamente per questa consulenza una riprovata esperienza nel campo delle Global Service. Cosa che appare alquanto improbabile in quanto vi sono solo due esperienze analoghe, una a Roma e una in provincia di Siena. La comprovata esperienza del tecnico assunto a termine per la preparazione degli atti di gara è dunque molto povera». Non così i compensi che ammontano a circa 150mila euro, una bella sommetta «soprattutto in momenti di grande crisi come quelli attuali e soprattutto quando alla politica si chiede un ritorno alla sobrietà». Inoltre queste continue esternalizzazione fanno sorgere un ulteriore dubbio: ma i dirigenti della Provincia sono così incapaci da non poter preparare gli atti di una gara o da ritagliare articoli da un giornale così da richiedere l'assunzione temporanea di esterni? VALERIA BELLOCCHIO da IL GIORNALE DI NAPOLI del 17/08/07

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Inviato da Anonimo
il 28/09/07 @ 23:07
Visto che il grande sarto Valentino Garavani si è messo in pensione, perchè non lo prendono come consulente d'immagine alla Provincia ed alla Regione? A certi toni di spocchia e scialacquo dovrebbe saper corrispondere almeno uno "stile", o no?
Lello

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Inviato da Anonimo
il 28/09/07 @ 23:15
...ma Valentino non è San Gennaro e miracoli non ne può fare! ;-))
Anna Russo

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Messaggio N°462 27-09-2007 - 19:44
Tags: Denunce - Appelli

Liberi di stare con LIBERA
"Libera" sulla vicenda del Pm Luigi De Magistris

"Esprimiamo preoccupazione per quello che accade alla Procura di Catanzaro per le inchieste riguardanti la Basilicata. I tempi e le modalita' rischiano di incidere pesantemente nei processi e nelle indagini in corso tendenti a ripristinare la legalita' e ascoprire la verita' sugli intrecci esistenti tra centri di potere e politica. In una nota Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, commenta i provvedimenti nei confronti del Pm di Catanzaro Luigi De Magistris. Il magistrato e' dalla parte giusta - prosegue la nota di Libera - ha agito nell' interesse della verita' e della giustizia. Il suo operato ha permesso di accendere la luce su molte pagine nascoste sugli interessi tra potere e politica. Si rischia seriamente - conclude nella nota l?associazione Libera - di compromettere l'esito delle indagini in corso ma soprattutto siamo preoccupati che possa cadere lentamente il silenzio sull'azione del magistrato e sulle attività giudiziarie da lui portate avanti.
Redazione Libera(ufficiostampa@libera.it)


Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1

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Inviato da Anonimo
il 28/09/07 @ 23:20
E' proprio questo lo scopo: ogni volta che qualche Magistrato si azzarda ad indagare su vicende che coinvolgono amici viene prontamente rimosso ed esiliato, e la polvere torna a ricoprire ogni malefatta.
Maria

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Messaggio N°461 26-09-2007 - 19:26
Tags: Denunce - Appelli

Come mai?

Come mai mr. Bush non esporta un po' di Democrazia anche nel Nyanmar?... Anche l? c'? un tiranno e c'?un popolo in gravissime?difficolt?!!!
Come mai l'Europa necessita di?ulteriore documentazione per intervenire presso l'O.N.U.?... Non bastano i chiarissimi?reportages televisivi che abbiamo visto?
Come mai la Russia del caro amico?KGB Putin si uniforma al non interventismo della Cina, che ha solo paura di mettere in precariet? i suoi preparativi per le Olimpiadi?
Come mai la Cina del Sud non autorizza almeno un contingente di monaci SHAOLIN, quelli dalle lame rotanti, ad andare zitto zitto a dare una mano ai monaci disarmati?
Come mai noi italiani sappiamo solo fare fiaccolate, cortei, cerimonie in Campidoglio, bandiere arcobaleno, gran pacche sulle spalle?e....null'altro se non stare sempre, diplomaticamente,?dalla parte di ognuno dei contendenti, in ogni tenzone? Con il cuore alle vittime ed i trattati commerciali?e "culturali"ai tiranni!
Prodi... Fini....Parisi...noi che si fa?... Si continua a guardare la televisione?
?Seguite www.mizzima.com

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 6

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Inviato da ninaciminelli
il 26/09/07 @ 21:27
povera gente ..mi dispiace molto vedere queste situazioni estremi e i governanti debbono fare salotto in t.v. ,cosa gliene frega se dall'altra parte c'e' gente che geme ,infondo la stessa cosa sta succedendo anche da noi ...siamo nella m....e nessuno si muove,ciao

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Inviato da Anonimo
il 26/09/07 @ 22:42
Il menefreghismo è totale. L'importante è salvaguardare la poltrona e tirare avanti per finire almeno i 2 anni 6 mesi e 1 giorno per la loro pensione. La gente poi è stupida, pronta a seguire il primo grillo del cavolo che urla e se non c'è un grillo tutti a casa a guardare le fiction e le altre scemenze in TV. I valori, la cultura, il cuore....persi temo per sempre.
Maria

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Inviato da Anonimo il 27/09/07 @ 11:18 via WEB
Anche l'O.N.U. - questo inutile e costoso organismo - continua a seguire in televisione il concerto per "Arpa Birmana".
marina

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Inviato da vocedimegaride
il 27/09/07 @ 16:25
per chi vuole saperne di più: http://www.ilcassetto.it/notizia.php?tid=147

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Inviato da Anonimo
il 28/09/07 @ 23:23
MYANMAR CAPEZZONE PACIFISTI SPARITI MANCA IL BERSAGLIO USA- ISRAELE INSOPPORTABILE DOPPIOPESISMO SULLA PELLE DELLE VITTIME DEI REGIMI PEGGIORI Roma, 28 set. (Adnkronos) - "Mentre la tragedia birmana si fa ad ogni ora piu' cupa, e mentre la fase della repressione nel sangue e' ormai in pieno e spietato corso, in Italia (e non solo) sono spariti i 'pacifisti'. Che fine hanno fatto? Semplice: stavolta, non potendo criticare ne' America ne' Israele, tacciono". Lo afferma Daniele Capezzone, promotore di Decidere.net e presidente della commissione Attivita' produttive di Montecitorio http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=1.0.1360382530

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Inviato da vocedimegaride
il 30/09/07 @ 10:19
Maria Giovanna Maglie scrive: "...La rivolta del popolo birmano, guidato dai monaci buddisti, contro la giunta militare comunista, originata dalla disperazione e dalla fame, è stata perciò considerata dai partecipanti all'Assemblea generale dell'Onu a New York un imbarazzo al quale non sapevano come rispondere. Può George Bush, che sta per lasciare, rischiare una crisi internazionale? Può farlo Sarkozy, nuovo arrivato, con tutto il suo coraggio? Lasciamo perdere per carità di patria Romano Prodi, che è riuscito a non nominare mai la Birmania, e si capisce. Chi glielo diceva ai comunisti alleati di governo, chi alla Russia dal cui gas dipendiamo, chi alla Cina, diventata partner privilegiato? E questa volta la pena di morte non ha fatto velo né a lui né al ministro Emma Bonino. La Cina fornisce armi e assistenza alla dittatura birmana, e non paga il gas che riceve in cambio; perseguita i bonzi birmani proprio come quelli tibetani. Va avanti così dal 1962, nel 1990 le elezioni sono state annullate, piantiamola con l'ipocrisia delle magliette di solidarietà. C'è un unico modo per aiutare quel povero Paese ridotto anzitutto allo stremo economico, per onorare il sacrificio in vita di Aung San Suu Kyi, leader prigioniera dell'opposizione: non andare alle Olimpiadi di Pechino nel 2008, riconoscere fin da ora l'offensiva mondiale di Pechino e Mosca."

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Messaggio N°457 24-09-2007 - 23:59
Tags: Denunce - Appelli

da napoli bakeca it

smarrito husky siberiano bianco occhi azzurri chiarissimi nel centro di napoli
Risposta a: sceneggiare@yahoo.it
[pubblicato il 20 Settembre 2007]
si è smarrito nel centro storico di napoli un husky siberiano maschio completamente bianco con occhi chiarissimi uguali. Il cane è affetto da leishmaniosi e necessita di urgenti cure. Al momento dello smarrimento il cane non aveva collare e si presenta con unghie particolarmaente lunghe a causa della sua malattia.
Zona/Quartiere: napoli

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Messaggio N°454 22-09-2007 - 14:45
Tags: Denunce - Appelli

Un'altra Bassolinata
Giulio Riccio Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli Assessorato alle Politiche Sociali

Il 27 luglio scorso la Regione Campania (Delibera n. 1406) ha approvato la somministrazione del farmaco Ritalin, da molti anni al centro di polemiche. Il Ritalin, infatti, è usato per curare il disturbo da deficit d'attenzione e iperattività (Adhd) nei bambini in età pediatrica. Il farmaco è ritenuto responsabile della morte di alcuni bambini e gli scienziati ritengono che abbia degli effetti negativi sullo sviluppo psicofisico dei piccoli pazienti. In Italia il Ritalin è distribuito dalla multinazionale Novartis per un giro d'affari che ammonta a circa 2 miliardi e 200 milioni di dollari l'anno. Prima della Delibera regionale, il Ritalin era stato prima classificato nella lista degli stupefacenti, poi nella lista degli psicofarmaci. Negli Stati Uniti, l'Ente governativo che si occupa della sorveglianza sui prodotti farmaceutici e alimentari (Fda) ha imposto sulle confezioni del farmaco la stampa di una cornice nera al cui interno c'è scritto: "Possibile incremento del rischio di morte improvvisa e complicazioni cardiovascolari". Perché il Ritalin ai bambini iperattivi? I bambini affetti da "Adhd" sono distratti, iperattivi, hanno difficoltà di concentrazione e coordinazione; ma questi sono problemi di tipo socio-educativo che non si possono risolvere attraverso l'utilizzo di un farmaco pericoloso. Autorizzare la somministrazione di un farmaco che a detta della Fda è nocivo, dandolo poi ai bambini, è una scelta che va immediatamente rivista. Il Ritalin è una scorciatioia per chi non vuole impegnarsi in un percorso più complicato e faticoso, ma di certo più rispettoso dei bambini. Esistono delle tecniche avanzate che incanalano le energie dei bambini iperattivi nel modo giusto, trattandosi di ragazzini che spesso hanno doti straordinarie e capacità superiori alla media. La Delibera Regionale è sbagliata. Una scelta così importante non può essere presa in fretta e senza tenere conto delle autorevoli voci scientifiche di parere contrario. Ti chiediamo di firmare questa petizione, per ottenere dalla Regione la sospensione immediata della Delibera andando su: www.politichesociali.it/petizione.php

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1

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Inviato da Anonimo
il 22/09/07 @ 14:55
oltre a firmare la petizione partecipiamo tutti al convegno di martedi prossimo 25 settembre alle ore 9,30 all'universita di salerno a cui partecipa anche l'associazione GIU LE MANI DAI BAMBINI. preciso sull'argomento che la delbiera di giunta regionale 1406 del 27/07/2007 è stata pubblicata sul BURC n 49 del 10 settembre 2007 ha per oggetto:Specialità medicinali "Ritalin" e "Strattera" - Definizione di percorso diagnostico terapeutico per il trattamento del disturbo da deficit d'attenzione e/o iperattivita' ((ADHD). In verità la stessa delibera risponde ad un obbligo della Determina dell'AIFA del 19/04/2007 che " autorizza all'immissione in commercio della specialità medicina per uso umano del ritalin". l'art. 4 di questa determina dell'AIFA obbliga in ogni caso che ",...la prescrizione deve eessere effettuata su diagnosi e piano terapueutico di centri di riferimento specialistici regionali e provinciali..." nella sostanza la delibera regionale non fà altro che applicare questa determina dell'AIFA. Il problema quindi resta oltre quello di protestare con la regione campania sottoscrivendo la petizione proposta ....che in ogni caso uno degli obiettivi fondamentali restano quelli di definire dei margini alla libera prescrizione cosa che le case farmaceutiche volevano e che grazie alla battaglia nazionale sono stati costretti e definire delle linee guida, oggi dicevo, c'è necessita di sollecitare il ministero della salute, come da anni ormai già fà l'associazione nazionale GIU LE MANI DAI BAMBINI" ed alla quale iniziativa da tempo ha aderito anche la nostra associazione dei clown dottori a livello nazionale RIDERE PER VIVERE.Per questo Vi informo a riguardo che Sarà questo l'argomento del convegno "Quel Giamburrasca indesiderato. I rischi dell'abuso di psicofarmaci nel trattamento dei minori che, con inizio alle ore 9.30, si terrà presso l'Aula dei Consigli di Facoltà della nostra Università di Salerno il prossimo 25 settembre (nella sostanza martedi prossimo).
ENZO

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Messaggio N°453 19-09-2007 - 23:05
Tags: Denunce - Appelli

Aggiornamenti ...sull'episodio di violenza primitiva delle "creature" del quartiere Poggioreale
(Marina Salvadore)

Per il comando-stazione CC della zona Napoli-Poggioreale, da noi adìto sugli orribili e frequenti casi di sevizie sugli animali da parte di baby-gang del quartiere, in prima persona il capitano Antonio Caterino prontamente (così come la gentile d.ssa Clara Degni della quale abbiamo pubblicato lettera di risposta) ci inoltrava il seguente messaggio dal quale trapela, oltre l’etica professionale, una rassicurante sensibilità d’animo che è stata molto gradita dagli animalisti di tutta Italia cui l’abbiamo immediatamente trasmesso: “Gentile Signora Marina Salvadore, Le scrivo quale C.te della Compagnia dei Carabinieri di Napoli Poggioreale. Accolgo e condivido la sofferenza di quanti hanno appreso la notizia di cui sono venuto a conoscenza il giorno successivo ai fatti. Pur consapevole che il cucciolo non potrà essere restituito alla vita, al dovere d’ufficio di ricostruire compiutamente l’episodio e individuarne i responsabili si affiancherà, come negli altri casi che trattiamo, l’impegno a prevenire forme di violenza primitiva come quella verificatasi. Distinti Saluti” .Intanto, ferveva in rete il tam-tam tra i numerosi animalisti, dal nord al sud, che coinvolgeva anche – dopo la pubblicazione del crudelissimo caso - normali cittadini non espressamente cinofili ma sollecitati alla solidarietà “umana” perché esterrefatti e sinceramente annichiliti per le modalità del massacro di quel cucciolo nato al mondo solo per finire assurto a simbolo del degrado morale in cui versa questa sfortunata città di Napoli. Il nostro intervento veniva generosamente riproposto in numerosi siti e blog in rete da molti nostri lettori e collaboratori, che ringraziamo di cuore. Probabilmente, anche la stampa locale si è quindi sentita in dovere di scendere in campo, denunciando il dilagante fenomeno sociale nel suburbio ma IL NAPOLI, nella fretta di riempire e impaginare una fiche preordinata del menabò da passare in stampa, ha finito col dare brandelli di notizie sul caso, allungando il “compitino” con la falsa ed incredibile notizia del cucciolo che sarebbe sopravvissuto – alla stregua di un Ufo-Robot - all’impalamento, resuscitato e rigenerato dalle pietose mani della L.A.V. che, in realtà, non è mai giunta sul posto, durante o dopo lo schifoso crimine collettivo a cura dei “pargoli” autoctoni. Il ROMA, invece, importante quotidiano cittadino, il giorno dopo ne scriveva correttamente ed ampiamente, addirittura in due distinte pagine; nella posta dei lettori, pubblicando… e rispondendo alla denuncia di una lettrice napoletana, con un rimando alle cronache cittadine, con un articolo in testa di pagina, cogliendo appieno l’importanza di dover frenare l’escalation della - come la definisce il capitano Caterino – “violenza primitiva” (e non avrebbe potuto usare termine più “scientifico”) per evitare certi repentini processi di metabolizzazione di violenze, eclatanti nell’immediato futuro, ancor più sadiche e magari rivolte anche agli uomini… Perniciose, nella delicata psicologia dell’età evolutiva dei nostri già svezzati “creaturielli”! In breve, non c’è stato bisogno di un V-day-dogs o di un Beppe Grillo, per sollevare dal nulla e senza idonei strumenti un’accorata, umana, reazione popolare, su temi che ne’ Grillo ne’ i nostri distratti soloni nazionali e locali hanno interesse a trattare. Un suono di corno è partito da un solitario, indignato, essere umano…ed è giunto ad altre orecchie attente e sensibili alla voce del Creato… fino ad ampliarsi nell’eco di un assordante squillo di tromba, che ha coinvolto altri uomini, borghi, paesi, città e regioni del “Bel Paese”, unendo in un solo anelito, in una sola rabbiosa protesta, tanti sconosciuti cuori che sono diventati una sola forza; la voce tonante di tante creature che non hanno mai avuto voce. Ultimissime notizie scambiate tra questi numerosi sconosciuti ci informano, oggi, con il solito potente “tam-tam” che “… IL CAPITANO ANTONIO CATERINO STA PROCEDENDO SCRUPOLOSAMENTE NELLE INDAGINI. HA FATTO DISSOTTERRARE IL CADAVERE DEL CAGNOLINO PER SOTTOPORLO AD AUTOPSIA E NON MOLLA LA PRESA, FACENDO TUTTO QUANTO E' IN SUO POTERE PER ARRIVARE A SCOPRIRE I COLPEVOLI. NON HA ALCUNA INTENZIONE DI DIMENTICARE IL CRIMINE!”.
Capitano Caterino, cosa dirle?… lei, è TUTTI NOI! Siamo orgogliosi e fieri di poter contare, come sempre, in circostanze diversissime, sui nostri amati Carabinieri! riferimenti:
http://blog.libero.it/lavocedimegaride/3255400.html http://blog.libero.it/lavocedimegaride/3260800.html

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 6

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Inviato da Anonimo
il 20/09/07 @ 11:33
UN GRAZIE VERAMENTE SPECIALE AL CAPITANO DEI CARABINIERI CHE HA PRESO A CUORE QUESTO GRAVISSIMO FATTO E INTENDE IN OGNI MODO INDAGARE E SCOPRIRE I COLPEVOLI. DIMOSTRA UN SENSO DEL DOVERE, DELLA GIUSTIZIA E UNA SENSIBILITA'. NON COMUNI. VORREI TROVARE PERSONE COME LUI NELLA MIA REGIONE, LA LOMBARDIA, CHE INVECE, TROPPO SPESSO, MANCA TOTALMENTE PROPRIO A LIVELLO ISTITUZIONALE. I VOLONTARI E GLI ANIMALISTI VENGONO SPESSISSIMO LASCIATI SOLI IN UNA LOTTA ESTENUANTE, SENZA FINE. A VOLTE CI SEMBRA DAVVERO DI COMBATTERE CONTRO I MULINI A VENTO! GRAZIE! un saluto speciale a chi ama gli animali! silvana

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Inviato da Anonimo
il 20/09/07 @ 12:20
Vorrei unirmi ai ringraziamenti al capitano Caterino. Il Suo impegno conferma ancora una volta la grande stima verso l'Arma e ci infonde sicurezza nel trovare riscontro davanti a fatti di tale violenza nelle Istituzioni! Non solo a nome del cucciolino, ma a nome di tutti quelli che credono nell'importanza del rispetto di qualsiasi creatura GRAZIE!

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Inviato da Anonimo
il 20/09/07 @ 13:55
Bene ragazze, finalmente si è mossa l'intera Napoli.!!! dopo il bellissimo intervento di Marina , del capitano Caterino e, di tante altre meravigliose persone che si sono mosse per farsì che questo episodio a dir poco macabro, non passasse inosservato ,ecco che anche il mattino rende giustizia al nostra piccolo cucciolo. grazie a tutti, grazie della solidarietà che sempre ci dimostrate.
anna diletto
ecco cosa scrivearticolouscito ieri sulMattino cronaca di Napoli pag.39 si vede anche sul sito http://www.ilmattino.it/mattino/page_view.php?pbk=1&Date

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Inviato da Anonimo
il 20/09/07 @ 14:03
PRESI I DELINQUENTI! Grazie CAPITANO CATERINO!
qui, il testo dell'articolo su "IL MATTINO":
GIUSEPPE CRIMALDI Prima le sevizie, orribili, poi il colpo di grazia, inferto con un bastone di legno. È stata questa la fine atroce riservata a un cucciolo cane ucciso la scorsa settimana nella zona di Poggioreale. La povera bestia, un meticcio di pochi mesi, era stato abbandonato all'interno del Rione Luzzatti-Ascarelli. L'episodio si sarebbe verificato nella notte tra lunedì e martedì di una settimana fa, stando ad alcuni testimoni che si sono ruivolti ai carabinieri. Immediatamente sono scattate le indagini, coordinate dal capitano Antonio Caterino, della compagnia Poggioreale. Esemplare l'impegno profuso dai militari che in poche ore hanno chiarito l'accaduto. Un'indagine-lampo che - anche grazie alla preziosa collaborazione fornita da alcuni residenti del rione - è riuscita a portare sulle tracce dei presunti aguzzini. Tutti giovanissimi, i componenti del branco che avrebbe seviziato e ucciso la povera bestiola: tre di loro sono risultati minorenni, mentre un quarto maggiorenne. Dalla ricostruzione fatta dai carabinieri - che hanno denunciato i presunti autori del misfatto alla Procura per i minori e alla Procura della Repubblica per uccisione di animale (articolo 544 bis del codice penale) - la gang si sarebbe prima accanita infliggendo una serie di torture all'animale culminata con qualcosa di molto simile a un impalamento. Ieri mattina i carabinieri sono riusciti a trovare anche il luogo in cui il cucciolo era stato sepolto: i giardinetti prospicienti l'istituto comprensivo «Bonghi», non lontano da via Gianturco. Un fatto assurdo, caratterizzato da inumana crudeltà, che preoccupa ancor di più considerata la giovane età di chi lo avrebbe commesso. Il sospetto più grave è che la babygang possa avere ucciso anche altri cani. Ora sono in tanti a sperare che gli aguzzini siano messi in condizione di non nuocere più.
marina salvadore

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Inviato da Anonimo
il 20/09/07 @ 14:58
Capitano, grazie della sensibilità dimostrata. Purtroppo se anche riuscirà a scoprire gli autori di questa efferatezza, essendo minorenni, non potranno essere puniti. Ma una volta i genitori erano responsabili dei figli minorenni, se esiste ancora questa norma, dovrebbero essere chiamati a risponderne anche i genitori che non hanno saputo educare i loto figli.
Maria

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Inviato da Anonimo
il 21/09/07 @ 10:50

Capitano Caterino, un grande grazie a nome del piccolo cucciolo così tremendamente ucciso!!!! Quello che lei ha fatto onora il corpo dei carabinieri e dimostra anche la sua grande sensibilità! Un abbraccio e ancora un grazie grandissimo!!!
Carla

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Messaggio N°448 14-09-2007 - 18:52
Tags: Denunce - Appelli

Pronta e rassicurante risposta della gentile d.ssa Clara Degni alla nostra Lettera Aperta

Gentile D.ssa Salvadore, La ringrazio per le parole di apprezzamento per il lavoro svolto dal Servizio e La informo che per l'anno scolastico appena incominciato, a seguito di un Protocollo di intesa tra Comune di Napoli, Servizio Tutela diritti e salute degli animali e ASL NA 1, Servizi Veterinari , sono state pianificate delle visite alle classi di diverse scuole cittadine, mirando in tal modo alla realizzazione di strategie diverse per la prevenzione del randagismo e per un modello di corretta convivenza uomo - animale urbanizzato. Gli interventi vedranno la presenza di personale medico veterinario e personale di quest'ufficio, che illustreranno, anche con l'ausilio di apposito materiale audiovisivo, le più elementari regole per l'instaurazione di un rapporto basato pricipalmente sul rispetto dell'animale, essere senziente! Colgo l'occasione per informarLa che il giorno 29 settembre 07 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 al pontile di Bagnoli in collaborazione con Bagnolifutura e l'associazione ADE, si svolgerà la II edizione dell'iniziativa denominata "Dog Walking": i proprietari di cani potranno passeggiare con il loro cane sul pontile che normalmente non permette loro l'accesso. Potrà trovare informazioni dettagliate sul ns. sito.
Cordialità Clara Degni

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 4

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Inviato da Anonimo
il 14/09/07 @ 19:09
Grazie, dottoressa....però sul caso del cagnolino di Poggioreale perchè ha glissato?
Claudia

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Inviato da Anonimo
il 14/09/07 @ 21:29
dal forum di www.legnostorto.com il post di "valdiea" Un randagino martirizzato 14/09/2007 16:51 Intervento di Polizia lungo la ferrovia: un bastardo aveva legato due cani sui binari e il treno l'ha investiti. Siamo sulle sue tracce, ma la possibilità di trovarlo sono scarse; verso di loro tutto il mio odio.


Inviato da Anonimo
il 15/09/07 @ 10:43
Degli orrendi fatti verificatisi al rione Luzzardi abbiamo inviato in data odierna segnalazione al Comando-Stazione dei Carabinieri della zona Poggioreale-Napoli
marina

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Inviato da Anonimo
il 17/09/07 @ 09:44
Erano mesi che venivano accuditi e rifocillati poi......poi....a qualcuno questo non piaceva più ed ora ,per Milky e Coffe , si sono aperte le gabbie della prigione. Loro sono due cagnetti di taglia media -piccola che si sono amati dalla nascita, mai separati e anche quando per loro non c'è stata più una casa ma solo la strada, quello che riusciva a racimolare Coffe lo portava a Milky, e quello che trovava Milky lo divideva con Coffe i primi mesi non sapevano neanche come fare per procurasi il cibo e li abbiamo trovati magri come piccoli scheletri, poi...poi man mano ognuno nel quartiere gli portava degli avanzi e così si sono ripresi. Dormivano sotto le auto l'uno dentro all'altro per prendere un pò di calore ma in estate.....in estate Milky e coffe incominciavano a dar fastidio al vicinato e un bel giorno,.....più nessuna traccia di loro..... Dopo varie indagini abbiamo scoperto che erano presso un canile , tristi e disperati ,nella speranza di ritornare dove erano stati catturati. Milky e coffe, soffrono, piangono, gridono ma nessuno li ascolta.....noi siamo la loro voce e noi gridiamo a voi........TIRIAMOLI FUORI, !!! non lasciamoli morire di tristezza.!!! hanno circa un anno ,di kg 12/13 sono a Napoli ma voi lo sapete, basta solo una telefonata e ci organizziamo per portarli nella vostra casa.
anna 3355670234 alessandra 3473538275 www.aiutiamofido.org

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Messaggio N°447 13-09-2007 - 19:43
Tags: Denunce - Appelli

Lettera aperta ...alla gentile d.ssa Clara Degni, responsabile del Servizio “Tutela Diritti e Salute degli Animali” del Comune di Napoli

Gentile dottoressa, ho avuto il piacere, poco prima dell’estate, di pubblicare e diffondere le lodevoli iniziative intraprese per la Tutela degli Animali (soprattutto degli sfortunati randagi) dal Servizio ch’ella ottimamente dirige e del quale, a Napoli, si avvertiva da immemore tempo l’inspiegabile mancanza .Numerosi lettori de “La Voce di Megaride” che ci leggono da tutta Italia ed anche dall’estero appartengono ad associazioni animaliste e la Tutela degli Animali, oltrechè dei bipedi umani, è una prerogativa del nostro magazine che ha partecipato, sovente, a campagne internazionali di sensibilizzazione. Purtroppo, oggi, sono costretta a scriverle per denunciare la crudeltà che contraddistingue il comportamento di molti dei nostri “pargoli” autoctoni, troppo spesso giustificati e compresi dalla psicopedagogia spicciola che sprofonda nel marketing di un buonismo che ha il sapore del Valium versato a litri nella coscienza popolare e sui banchi delle istituzioni. Le emergenze napoletane non comprendono solo i Rifiuti, la Disoccupazione, la Camorra; l’emergenza principe è l’Educazione, con o senza scolarizzazione, fine a se stessa ovvero scaturente dall’Umanesimo e da quelle Leggi morali non scritte che dovrebbero essere somministrate insieme al latte ed ai biscottini al plasmon ai “piccoli napoletani” in evoluzione. Tutta l’Italia della gente perbene, quasi sempre “volontaria” nelle emergenze, è inorridita per l’allucinante episodio verificatosi l’altr’ieri al rione Luzzardi nel quartiere di Poggioreale dove ‘e “ccriature” nostrane, drogate di noia e di un errato senso della virilità, si sono prodigate nell’arte della violenza, dell’abbrutimento, della crudeltà, ai danni di un piccolo cagnolino di circa sei mesi, impalandolo vivo…da dietro e davanti…assistendo all’atroce agonia, per poi scaraventarlo in una pattumiera, morto! Il cucciolo era in compagnia di un fratellino ch’è scappato e che, poi, ritrovato da un’animalista del quartiere, è stato ricoverato presso un canile. Dal racconto straziante fatto dalla signora residente nel rione suddetto – ch’è stata a sgolarsi per ore, senza paura, contro gli ormai introvabili criminali in erba, protetti dalla solita omertà del motto ormai sciapito “ ‘E figli so’ piezze ‘e core”, sciorinato ad ogni pie’ sospinto da mamme che ai propri figli non sanno insegnare niente se non a mangiare, a bere ed a “farsi rispettare”, pare che il maggior divertimento per queste infernali “creature” sia l’accoppare i cani, lanciarli sugli alberi e colpirli con sassi ed altro; stavolta, per il cucciolo è stato organizzato invece un servizio sopraffino, dove la fantasia non ha avuto remore nell’arte del sadismo! Ne scrivo e penso a quel povero corpicino straziato, al dolore incommensurabile che ha provato, prima della morte liberatoria…e, davvero, se avessi tra le mani questi delinquenti nati, li pesterei di botte eppoi li manderei per due anni a raccogliere cacche di cane nei canili, comprese le loro! Ora, io desidero, anche a nome dei numerosissimi animalisti che mi hanno inoltrato disperati messaggi sul caso in questione, che il Servizio di sua competenza si arroghi tutti i poteri speciali per combattere duramente questo triste fenomeno cittadino, attivando un servizio di controllo nelle zone più a rischio dove non sono nuovi episodi del genere, applicando pene e sanzioni durissime anche ai minorenni responsabili di cotanto degrado morale e civile. La crudeltà è nell’indole umana e la pianta dal fusto storto s’addrizza quando è giovane. Restiamo in attesa di conoscere le misure che intenderà prendere, mentre mi permetto di suggerirle, se me lo consente, di lanciare una campagna animalista presso le scuole di ogni ordine e grado poste nel suo comprensorio cittadino, con “ore di cattedra” regolari perché ‘e “ccriature” napoletane imparino davvero cosa è il RISPETTO; quello, per la VITA!
Marina Salvadore
(Nella foto: il miracolato Billy Bauscia, di anni 3, "mascotte" ufficiale de La Voce di Megaride - trovatello adottato, rinvenuto morente da mani pietose, due anni fa, perchè massacrato di botte da una "criatura" di anni 14 di Battipaglia)

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 14

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Inviato da vocedimegaride
il 13/09/07 @ 23:33
E' perfettamente in tema segnalare la petizione internazionale on line al link http://www.thepetitionsite.com/takeaction/458691259

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Inviato da Anonimo
il 14/09/07 @ 11:39
grazie per il suo articolo......spero che la sensibilità possa arrivare anche nei cuori più neri.............
SABINA da Roma

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Inviato da Anonimo
il 14/09/07 @ 11:42
Ciao Megaride, Ti giro una cosa che ti farà piacere ...
http://campaniavirtuale.blogspot.com/2007/09

Campania Virtuale - Copyright © 2006 www.campaniavirtuale.it amministrazione@edprobusiness.com
ED Pro.Business - Dott. Domenico Eremita - Portici (NA)

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Inviato da Anonimo
il 14/09/07 @ 12:20
Brava Marina, almeno dopo essere stato massacrato questo piccolino ha avuto una voce.
Susanna, Livorno

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Inviato da Anonimo
il 14/09/07 @ 13:36
Scrivo da Verona dove è giunto l'eco di quanto è successo al cagnolino massacrato. Sono convinta che le leggi non bastano da sole. E' la legge dell'amore e dell'accoglienza che bisogna instillare negli altri. Ai ragazzi non bisogna costruire e regalare una realtà virtuale dove niente succede in realtà, neanche la morte, bisogna insegnare il rispetto e la conoscenza degli altri.In una parola portare la vita da loro, nelle scuole, nei quartieri. Solo allora questo cagnolino non sarà morto invano.
Grazie

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Inviato da Anonimo
il 14/09/07 @ 15:17
Ciao Marina, spero di non intasare la tua mailbox con questa mia, ma ci tenevo a ringraziarti con tutto il cuore per quello che hai scritto e per aver avuto l'idea di rivolgerti con quelle parole alla Dottoressa degni chiedendole apertamente risposte concrete. Grazie anche a nome di tutti quei cani che non hanno voce per gridare i loro diritti e per la spinta necessaria ad un'educazione capillare e seria nelle scuole, soprattutto a partire da quelle delle zone più a rischio.
Un abbraccio pieno di gratitudine Angela Prisco

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Inviato da Anonimo
il 14/09/07 @ 15:40
Grazie a Maria Venera da Roma una discussione sul tema è stata aperta nel forum de Il Legno Storto
http://www.legnostorto.com/index.php?option=comd=30&func=

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Inviato da Anonimo
il 14/09/07 @ 15:47
Grazie Marina, grazie a nome di tutte noi per aver dato una voce a questo scempio Grazie a tutti per il grande aiuto e per aver mosso il mondo, in nostro aiuto.
Un abbraccio anna diletto Napoli

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Inviato da Anonimo
il 14/09/07 @ 17:09
grazie marina di vero cuore per l'amore che hai dimostrato per questa piccola creatura.desidero ringraziare anche chi e' intervenuto nei messaggi in quanto segno visibile di solidarieta'.bisogna lottare e darsi da fare ogni giorno di piu' perche' a queste piccole creature sia garantita una vita piu' felice.sperando che episodi simili non si ripetano mai piu'.
grazie antonia de matteo

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Inviato da Anonimo
il 14/09/07 @ 18:10
Buongiorno Marina, ho letto il tuo articolo sulla "Voce di Megaride" attraverso una mail di Anna Diletto. Voglio farti i miei complimenti e ringraziarti per avere dato voce a questa creaturina martirizzata. Da quando l'ho saputo non faccio che pensarci. Grazie Marina. Un caro saluto da una fervente animalista....
susanna tevene

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Inviato da Anonimo
il 14/09/07 @ 18:12
ciao grazie per l'interessamento al caso.articoli non ne sono stati fatti purtroppo.ti lascio il numero della signora rosaria che era li quando ha trovato il piccolo 334 3808102.lei e' disponibile ad un intervista.
grazie ancora. antonia

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Inviato da Anonimo
il 14/09/07 @ 18:13
Dina Bruzzano - Napoli
Brava, Marina!! ........leggere le torture inflitte a quel povero cucciolo mi ha fatto stare male "fisicamente".
Un bacione Dina

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Inviato da Anonimo
il 14/09/07 @ 18:15
Grazie Marina sei grande.
Ti ringrazio moltissimo perche' questa gente che si ritrova in casa dei piccoli mostri dovrebbe cercare di salvare il salvabile prima che passino anche ad altri soggetti oltre ai cani. Ieri sera non riuscivo a chiudere gli occhi a letto perche' mi vedevo davanti quel povero piccolo cane e quanto dolore doveva avere provato prima della morte liberatrice . Forse scodinzolava e pensava di aver trovato degli amici e non dei mostri disgustosi. E' una cosa tremenda e molto grave e le autorita' si dovrebbero adoperare per trovare i colpevoli perche' bisognerebbe punirli e se minorenni e purtroppo non condannabili dovrebbero mandarli per un periodo lungo quando sono fuori dalla scuola a pulire i canili e a provvedere agli animali malati.
Claudia - Cittadinanza Attiva - Castelli Romani

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Inviato da Anonimo
il 14/09/07 @ 18:19
Buon Giorno Marina mi volevo complimentare con te per il toccante articolo che e' apparso su "vocedi megaride" e che mi trova completamente d'accordo. Io insieme ad altre persone collaboriamo in un gruppo
( aiutiamo fido) per aiutare questi poveri canetti abbandonati per la strada o addirittura come descrivi tu nel tuo articolo seviziati da questi "bambini" ( futuri mostri adulti?????) per strada...
Grazie per il appoggio e per aver diffuso l'informazione un po' ovunque su questa triste realta'...un' ultima cosa : ma il canetto che e' nella foto che e' stato seviziato da un "bel bambino " di Battipaglia e' vivo vero??? ti prego fammelo sapere se puoi .
Grazie di tutto Michela Ferrara - Livorno

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Messaggio N°441 09-09-2007 - 11:43
Tags: Denunce - Appelli

Il "Travaglio" del Caso Contrada
Domenico di Renzo/Comitato Bruno Contrada

Travaglio si é costruito fin dai tempi di Montanelli quella che è ora, una ben remunerata carriera giornalistico-libraria utilizzando le stesse medesime carte processuali. Con grande ed enorme attenzione, con grande intelligenza, anche perché gli argomenti trattati, di sicura ed indubbia delicatezza, investono la mafia, il potere, le collusioni dello stato e delle proprie istituzioni. E’ difficile incriminare chi riporta, solo quanto già detto in un trito e ritrito, spezzatino e ribollito nutrimento per le mascelle giustizialiste del paese, ma sempre senza un responsabile certo e sicuro. Marco Travaglio, plurilaureato, è bello, intelligente, arguto, colto, possiede proprietà di linguaggio e un certo charme che ti conquista, pur mantenendo sempre quell'aria eternamente velenosa. La sua vita e le sue fortune, meritoriamente inseguite e conseguite, dipendono strettamente da tutta una classe politica da nomi e persone quali: Silvio Berlusconi, Dell’Utri, Previti, Andreotti ecc.. Già questo basterebbe a giustificare la voglia e la pretesa di presenzialismo di Travaglio. Pensateci un attimo: cosa sarebbe Marco Travaglio, laureato in storia moderna, senza Silvio Berlusconi e company? Senza il Lodo Mondatori, senza i brogli di bilancio, la Sme, senza Arcore... Di che vivrebbe? Di cosa potrebbe parlare? Perché dovrebbero invitarlo in televisione oppure dargli spazio sui giornali? Per parlare forse della Cirio, dello scippo del Banco di Napoli operato per pochi spiccioli dal S. Paolo di Torino, dell’Unipol e delle scalate delle cooperative rosse alle vette della Finanza e del Potere.Travaglio è la punta di un iceberg fatto da tante persone che hanno costruito le proprie fortune, grandi e piccole, grazie al solo fatto che esista Silvio Berlusconi, e questa classe politica, di qualsivoglia estrazione, che di politica ne sa sempre meno, collusa con lobby affaristiche e bancarie. Ripeto, che ne sarebbe di lui se il Cavaliere si ritirasse dalla politica e decidesse, finalmente di lasciare orfani, giornalisti, giornalai, cronisti, pennivendoli, opinionisti, comparse ecc., sempre burattini nelle mani o nelle prossime vicinanze di nascosti burattinai. E in fondo, sostengo io, che ne sarebbe di Marco Travaglio, e di tutti quelli che all’improvviso rimanessero orfani della loro ossessione? Perché se essi non potessero parlare più di Berlusconi e company perderebbero l'aura magica, l'infallibilità, la sicumera. Travaglio la spocchia, la presuntuosità di primo della classe, perderebbe il suo personaggio. Sarebbe uno dei tanti... un po' più bravo di altri ma solo uno dei tanti... Proprio ora che, con più frequenza si spinge a criticare i mostri sacri della sinistra, D’Alema, Fassino e lancia strali e rampogne sulla formazione del partito democratico, forse, nello sforzo di voler mostrare la propria credibilità, dopo aver fatto a pezzi i vari Mastella e soci. Qualcosa c’è che, in Travaglio, accorto manager delle sue capacità d’affabulatore, comunicatore, fine dicitore ed insuperabile scrittore di storia moderna, ci spinge a chiedergli spiegazioni. Per capire, per continuare ad ascoltarlo o decidere di cambiare canale. Ci riferiamo a quanto riportato nel libro Gli Intoccabili, quando fa preciso riferimento alla vicenda di Bruno Contrada. Bruno Contrada, caso unico, in quest’Italia dove vanno a spasso impuniti, stragisti, assassini, stupratori, mafiosi e banditi d’ogni risma, ad essere detenuto in un carcere militare, a settantasette anni, per scontare una pena che non appartiene al reato ascrittogli. Negli anni universitari in caso di procedimento giuridico, dovevamo tener conto: 1) dell’arma, 2) del movente, 3) delle prove, 4) della necessità di dover dimostrare al di là d’ogni ragionevole dubbio l’innocenza o la colpevolezza dell’indagato. O ad averne confessione. Bruno Contrada, si è sempre protestato innocente. L’arma qui non c’è. A detta degli stessi giudici, in un processo protrattosi per oltre quindici anni, non si è trovato movente, anzi, non esiste alcuna spiegazione ad un comportamento rimasto ineccepibile per oltre trent’anni di servizio allo stato; delle prove si diceva inconfutabili e non quelle scaturenti dai relata, si dice o facendo parlare medium e trapassati, in questo accumunati mafiosi e gli stessi Borsellino e Falcone, fatti parlare da morti; al di là d’ogni ragionevole dubbio, ma siamo seri, quando a base dei processi si crede ad un manipolo di mafiosi, pentiti, prezzolati dallo stato, per il solo dover dire, che poi si contraddicono tra loro per poi poter tornare a delinquere con i soldi dello stato, con i nostri soldi. Ne bastano cinque, che dicano le stesse invenzioni, fandonie, storie ed imbeccate varie per spedire un cosciente servitore dello Stato, dietro le sbarre. Perché non sono stati incriminati per falsa testimonianza quei colleghi di Bruno Contrada circa 200, poliziotti, carabinieri, finanzieri ed alti dirigenti che hanno giurato sull’affidabilità di chi la Mafia l’ha combattuta sulle strade, che ha ricevuto encomi, quelli veramente dimostrabili da Falcone e dai Capi delle Forze dell’ordine. La colpa di Bruno Contrada e di non essere morto, di non essere rimasto ucciso in un attentato. Vogliamo ricordare poi al dott. Marco Travaglio, la grande responsabilità di chi come lui, ha la possibilità di farsi vedere, ascoltare, leggere da una nutrita schiera di persone. Il riportare brani di sentenze, senza un come, né un perché, significa avallarle, e specialmente quando con questo si strappano brani di dignità e si fa a pezzi la verità, per l’Intoccabile in galera, equivale alla distruzione d’ogni speranza, e per Bruno Contrada, ormai settantasettenne, significa uccidere un uomo già morto. In caso di dubbio, faccia uno sforzo e chieda pubblicamente scusa a Bruno Contrada, alla sua famiglia ed a chi si batte per loro.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 3

riferimento

Inviato da Anonimo
il 09/09/07 @ 15:53
Troppa spocchia per chiedere scusa. Però stesse attento Travaglio che a forza di sputare per aria non gli ritorni in faccia. Prima solo di pronunciare il nome Contrada dovrebbe sciacquarsi la bocca con la varechina.
Maria

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Inviato da Anonimo
il 10/9/07 @ 01:17
...Padoa-Schioppa e Travaglio-Spocchia....minchia! siamo circondati!
Lello

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Inviato da Anonimo
il 11/09/07 @ 18:30
SEMBRA TUTTO SEMPLICE ED ALTRETTANTO DIFFICILE. QUAL E' LA VERITA'? COS' E' LA VERITA' IN QUESTI CASI? BISOGNA AVERE ELEMENTI, NON CHIACCHIERE...IN QUESTI NOSTRI TEMPI GRIGI TENDENTI AL NERO CON IL TUTTO ED IL CONTRARIO DI TUTTO. SPERIAMO CHE AVVENGA QUALCOSA DI " STORICO " E SPAZZI VIA I MALANNI E FACCIA RIPRENDERE STRADA AI VALORI...

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Messaggio N°430 20-08-2007 - 09:00
Tags: Denunce - Appelli

Free Kenneth Foster CAMPAGNA PER LA SOSPENSIONE DELL'ESECUZIONE
Scritto da La redazione La7.it

Per partecipare alla campagna e' sufficiente compilare la lettera con i vostri dati ed inviarla al Governatore del Texas Perry via fax o via posta (i riferimenti sono nell'intestazione della lettera).
Il testo che trovate è stato concordato con gli avvocati di Kenneth. Il sito di Kenneth: http://www.freekenneth.com/ The Honorable Rick Perry Governor’s Office P.O. Box 12428 Austin, Texas 78711 USA Fax (001)512-463-1849 Dear Governor Perry, Board of Pardons and Paroles, I am writing you to ask you to commute the sentence to life imprisonment for Kenneth Foster (TDC # 999232) who is scheduled to be executed on August 30, 2007. Although Mr. Foster did not murder anyone or know a murder was to take place, he was sentenced to death under the “law of parties” for the murder of Michael LaHood. I have tremendous sympathy for the family of Mr. LaHood and in no way wish to downplay the suffering they have endured as a result of his death. The person who committed the murder, Mauriceo Brown, was executed for his crime last year. The other two co-defendants received life sentences. Kenneth, who was tried together with Mauriceo Brown, received the same sentence despite the fact that he did not kill anyone. His death is neither proper punishment nor a suitable deterrent. Since he entered death row 11 years ago Kenneth has used his time to study, work and pray for his fellow inmates. He is a source of strength for his elderly grandparents, his father , wife and 11 year old daughter. They will never recover from his execution. Please allow Kenneth Foster to live, take personal responsibility for his conduct and make appropriate restitution. Sincerely
_________________________________ (nome cognome / name last name) _________________________________ (indirizzo / address) _________________________________ (città / city )
____________, ___/___/2007 (luogo e data / place and date) _________________________________ (firma / sign)

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1

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Inviato da vocedimegaride
il 20/08/07 @ 09:59
NOI DE "LA VOCEDIMEGARIDE" BEN VOLENTIERI SOSTENIAMO LA CAMPAGNA "FREE KENNETH FOSTER" LANCIATA DALL'EMITTENTE TELEVISIVA "LA7" NEL MENTRE RAMMENTIAMO A TUTTI I NOSTRI LETTORI CHE ANCHE LA NOSTRA CAMPAGNA "FREE BRUNO CONTRADA" E' TUTTORA APERTA http://www.petitiononline.com/contrada/petition.html BRUNO CONTRADA, IN ITALIA, E' STATO INGIUSTAMENTE CONDANNATO A DOLOROSA MORTE "A FUOCO LENTO", DOPO UN'ATROCE AGONIA DI OLTRE 15 ANNI. ITALIANI, NON SIATE "ESTEROFILI" ANCHE IN QUESTE DRAMMATICHE VICENDE : IN ITALIA, NEL BRACCIO DELLA MORTE DEGLI AGUZZINI MAFIOSI CI SONO MOLTI "MORTI CHE CAMMINANO"!

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Messaggio N°424 14-08-2007 - 11:10
Tags: Denunce - Appelli

Per Bruno Contrada non si chiude per ferie!
di Marina Salvadore

Perchè hanno silenziato Bruno Contrada. Perchè vogliono ridurlo uno "zombie" Lassù...molto in alto...sotto il "cupolone" dell'empireo delle divinità statali, qualcuno ha paura che Bruno Contrada possa riservare l'amara sorpresa di un "Memoriale", con tanto di nomi e cognomi, collusioni, complicità e cronache compromettenti; praticamente, un saggio scientifico sugli ultimi trent'anni della VERA STORIA d'ITALIA. Temono che parli, sapendolo persona dignitosa e con alto senso dell'onore. Allora, meglio tenerlo a spurgare come le vongole, murato vivo, gravato da ben 21 gravi patologie accertate, vecchio ormai.... fino a quando non trapasserà nel Nirvana dove l'attendono Falcone, Borsellino, Nini Cassarà e tanti altri "martiri" della DEMOCRAZIA Itagliana... o fino a quando non gli si "schiopperà" il cervello per autocombustione e, con esso, finalmente, la MEMORIA! Non necessitiamo del parere di Pico della Mirandola, per comprendere il perchè dell'accanimento "terapeutico" su Bruno Contrada! Ciò che più offende la nostra italica intelligenza media è che la riscrittura della STORIA d'ITALIA, come accadde per il Risorgimento del Nord, è stata affidata ad incalliti criminali prezzolati, servi di regime... delinquenti ignoranti e voraci... crudeli assassini ...anche di bambini. La nostra campagna per la piena riabilitazione di Bruno Contrada che ha sortito ampio consenso presso gli ITALIANI VERI, sicuramente non approderà a risultati concreti; forse, potrà essere intesa solo quale atto di ribellione, alla stregua di una "vandea"... un manifesto contro l'ipocrisia del POTERE OCCULTO... un atto di autoaffermazione della nostra DIGNITA'. Null'altro! Ci preme però rammentare a tutti, soprattutto a quegli ignavi "politicanti" - da destra a sinistra - che si sono sciolti in lacrime di commozione per Contrada, promettendo interventi... che ancora, inutilmente, attendiamo... che il "martire della Repubblica" ha avuto a disposizione - purtroppo - ben 15 lunghi anni per "difendersi offendendo", se avesse avuto l'intenzione di pubblicare i suoi tanto temuti "memoriali", spauracchio terribilis per chi ha avuto le mani in pasta nei lordi affari politici dell'epoca. Non l'ha fatto! Seppure torturato, tormentato, piegato, ucciso nell'Onore...ma ancora lucido e fiero, non l'ha fatto! Forse, non ha neppure necessità di farlo, perchè è consapevole del giudizio dell'opinione pubblica ad egli favorevole...e solo questo gli preme: un riconoscimento al Suo Lavoro di una vita, rischiando sempre in prima persona... o, forse, non "memorializza" perchè sa che questo suo silenzio è l'arma più efficace per continuare a tenere in piedi sulle punte, come ballerine, coloro che TEMONO la SUA VERITA'. Come il gatto con il topo...ma qui, il gatto è Contrada... e tantissimi italiani sono lieti di appartenere ad una colonia di gatti randagi, perchè l'opera di derattizzazione è fondamentale per la SALUTE PUBBLICA! Fatto sta che se avesse voluto "memorializzare" ne avrebbe avuto tutto il tempo e il diritto; anzi, il DOVERE! Nell'ultimo mese, è stato trasportato d'urgenza con un'ambulanza dal carcere all'ospedale (celeri andate e ritorni senza ricoveri), per l'aggravarsi delle 21 certificate patologie. Nella sua cella ubicata di fianco all'infermeria, è vegliato ogni notte da un medico. Le sue condizioni psico-fisiche sono facilmente immaginabili. E' diventato l'ombra di se stesso. In proporzione, ingurgita quotidianamente più farmaci che cibo; il rifiuto del cibo è la prima pratica di autolesionismo. Attenzione, dunque, cari "politici", perchè se quest'uomo vi muore in carcere, privo di cure ospedaliere specialistiche e privo dell'assitenza amorevole dei propri familiari, sareste passibili VOI di guai ben peggiori rispetto a quelli derivantivi da qualsiasi "memoriale" che, come insegna la Storia di questo "Paese", siete tanto bravi a smontare! Le carte si lasciano scrivere e mescolare: un Uomo ed il suo assassinio sono la prova certa di reato.... con tutte le impronte, poi, che vi avete lasciato, imbecilli!

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 4

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Inviato da Anonimo
il 14/08/07 @ 17:50
Impronte? Ditate di sugna, come direbbe Megaride.... che non teme, fiera "brigantessa" di ergersi a Golia contro Davide, rischiando in prima persona pessime cose.... E se trovassimo, tutti indistintamente, il coraggio dell'autostima?
Carmine

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Inviato da vocedimegaride
il 14/08/07 @ 18:07
Appunto! E' una questione di autostima! Grazie, Carmine, per le tue lucide considerazioni. Cosa vuoi che abbia a temere? Sono una "semplice" cittadina senziente; "LORO" continueranno a fare i "porci comodi", fino a quando resteranno presi, per un'inezia, nella loro stessa ragnatela! Personalmente, non ho nulla da perdere...l'unica cosa rimastami è la DIGNITA'....ma "LORO" non sanno far di conto, senza l'equivalente in "tangenti", "appalti", "cacca"!!! megaride

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Inviato da Anonimo
il 14/08/07 @ 18:10
Capito! Se non potremo più leggerti...sapremo "per colpa di chi"! Mossa intelligente, megaride! .......GRAZIE, comunque!
carmine

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Inviato da Anonimo
il 15/08/07 @ 12:28
...quando non potrete più leggermi sarà perchè non avrò più benzina per il turbo- p.c.!
marina

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Messaggio N°417 07-08-2007 - 11:08
Tags: Denunce - Appelli

" Un posto al sole "
da www.senzabarriere.info

Questa pazza, calda, afosa estate registra purtroppo e sempre più la perdita di quei valori che facevano di Napoli e del Sud tutto la patria dell’ospitalità. Leggi non scritte facevano sì che a nessuno mancasse anche un solo bicchiere d’acqua fresca o di limpido vinello qualora si trovasse a passare davanti agli usci delle nostre case. Fino ad oltre gli anni cinquanta sono stato personale testimone di quest’usanza, nelle piane del salernitano, d’Ischia e di Capri. Il fresco vinello, ad Ischia, era chiamato l’acquetta e chiunque, ne poteva approfittare. Ma la nostra epoca è cambiata, tutto passa, il popolo cambia, e quello che era un dovere prima altamente sentito, poi riconosciuto e propagandato come segno d’alta civiltà delle nostre terre, è svanito, morto, sepolto. Cosa dire oggi di quanto dobbiamo registrare tutti i giorni, con rammarico, con rabbia? Ora, i fatti. Ieri , un gruppo di disabili di Pozzuoli, su due auto, aveva deciso di passare alcune ore al fresco del Parco Virgiliano, a Posillipo. Scherzi, sfottò e tanta allegria, hanno fatto loro compagnia fino all’ingresso del Parco. Il custode all’entrata ha però guastato il tutto. Nel parco i disabili con le macchine non possono entrare, i parcheggi sono colmi e non c’è altra scelta che lasciare le macchine più lontane, a più di un chilometro di distanza. Disabili motori, costretti a tornare indietro, faticando sulle carrozzelle, per poi rifare lo stesso tragitto al ritorno. Ma Angelo Paone, Presidente di “ Anima e Cuore “ associazione di non solo disabili ed organizzatore della piccola gita, non ci stà. Fa le sue rimostranze, richiama il codice della strada, le leggi e disposizioni esistenti in materia di barriere architettoniche, per l’accessibilità, l’integrazione e la piena autonomia dei disabili. Le auto e le stesse carrozzette dei disabili non costituiscono intralcio alla circolazione ne' tantomeno pericolo per i cosiddetti normodotati. Ma spazio non ce n’è. Il rifiuto permane, fino all’invito a munirsi di un permesso all’entrata, con assunzione diretta e scarico di responsabilità, in caso di incidente od infortunio, anche se resta dimostrato che il diritto dei disabili n’esce calpestato. Neanche alla dimostrazione che i pochi spazi riservati ai disabili sono occupati da macchine senza contrassegno e... dei vigili, neanche l’ombra. L’atmosfera, ricca di canti, ora si è fatta plumbea, non serve il sole a rischiararla. Sono interpellati telefonicamente il 113, i carabinieri, che sempre telefonicamente, bontà loro, esortano, i custodi a far entrare i disabili ed a trovare una soluzione. Alcune macchine di proprietà degli stessi custodi, ora convinti, sono rimosse, i disabili, ora, possono entrare... a loro rischio e pericolo. E’ tutto finito? No! No! No! Quante auto ci sono nel parco? quale la riserva per i disabili? Un diritto, non è un favore da chiedere, un’elargizione, un diritto è un diritto. Chi si è reso conto che la giornata dei disabili è stata irrimediabilmente rovinata. Che sarebbe bastato che questo stato, funzionasse, che vi fosse rispetto del cittadino, che vi fosse una presenza dei vigili, che vi fosse educazione, controllo, certezza del diritto, con una normalissima interpretazione del codice della strada. Ma i vigili, a tutto ciò demandati, anche se ora municipali mancano, come sempre.. Altro episodio che ci fa pensare. Altezza del Museo, da Via Pessina. Una macchina con un disabile a bordo, munita di contrassegno, percorre come sempre la strada in salita che porta al semaforo ancora esistente, contrassegnata ancora dalla striscia gialla, pienamente visibile. All’altezza del semaforo, è fermata da un’auto dei vigili, che contesta il senso vietato, e redige il verbale. Alle rimostranze del disabile, che fa notare che non esiste cartello segnalatore, o che almeno quello esistente non è facilmente visibile, perché, posto sulla destra, in alto, è nascosto alla vista dal passaggio degli autobus, che è ancora e pienamente visibile la striscia gialla che delimita parte della carreggiata, la vigilessa dopo aver scaricato parte delle responsabilità su un difetto di intervento e manutenzione della ditta appaltatrice, lo apostrofa esortandolo a non “fare teatrino “. Ancora in un ufficio pubblico, un disabile, necessitando di una firma ad una richiesta di pratica, di valore prettamente sociale, si fa esso stesso partecipe di portare la pratica all’ufficio interessato, la presenta al funzionario, che infastidito da tanta solerzia, risponde che egli può apporre la firma entro i trenta giorni dal ricevimento e rimanda perciò d’ufficio il tutto a settembre, rafforzando il proprio ragionamento con la giustificazione che i disabili, già usufruiscono delle corsie di preferenza. Vogliamo poi parlare della consegna di ausili usati, senza la dovuta documentazione igienico –sanitaria, senza manutenzione alcuna, necessaria ed improcrastinabile o della mancata accettazione delle richieste dei contributi per le necessarie modifiche apportate alle auto dei disabili, o delle visite per accertamento dei requisiti alla disabilità, avviate, in alcune Asl allo scadere dei sei mesi, e tanto altro ancora. A tutto questo rispondiamo No! No! No! Insufficienze, abuso d’autorità, omissioni, ritardi inspiegabili, incompetenza, ignoranza, irresponsabilità, tracotanza, cocciutaggine ottusa e prepotenza, presuntuosa sicurezza di inamovibilità, assicurata impunibilità, colpevole assenteismo e tanti altri ancora i reati fatti pesare sui disabili. A tutto questo diciamo basta. Basta anche a chi non ci garantisce il diritto al lavoro, per inadeguatezza delle risposte, per ogni mancanza di organizzazione, tra gli stessi enti dello stato. Noi non vogliamo più chiedere favori, non vogliamo che ci venga fatto pesare alcunché, vogliamo che le leggi siano fatte rispettare. Vogliamo andare a cinema, a teatro, vogliamo prendere un caffè, andare al mare, al ristorante, prendere un autobus, viaggiare in ferrovia, in aereo, vogliamo pernottare in albergo. Vogliamo l’accessibilità, la mobilità, la fruibilità dei pubblici uffici, dei parchi, vivere una vita normale, libera, autonoma. Ai politici, i rappresentanti eletti di quest’italietta da operetta, a questa destra rinunciataria ed infingarda ed a questa sinistra che si è sempre auto ammantata di solidarietà ed ha propagandato inutili provvedimenti di politica sociale, mai concreti ed effettivi, dobbiamo dire a loro scorno e vergogna che non parlino più d’integrazione, non lo vogliamo, non siamo un corpo estraneo, tra noi ci sono medici, infermieri, artisti, ingegneri, professori universitari, filosofi, giornalisti, atleti, studiosi del costume e della storia, professionisti e tanto altro ancora.. Siamo cittadini e consumatori. Non chiediamo le piccole elargizioni, i favori fatti cadere dall’alto, per commiserazione, sufficienza o compassione. Vogliamo e pretendiamo il rispetto delle leggi esistenti già. Chiediamo che venga la meritocrazia e che coloro che non fanno il loro dovere, come i giudici, che rimandano i ricorsi in eterno, i poliziotti che non fanno rispettare la legge, i vigili che non sono al loro posto, i funzionari, gli impiegati, e tutti coloro che mancano al loro dovere, che inzozzano la nostra vita, che rendono problematici i nostri giorni vengano estromessi dagli incarichi. Non c’interessano più le loro piccole beghe, le piccole guerre di potere, le parole altisonanti, le differenze che poi in concreto servono a consolidare le spartizioni già programmate. Bisogna che capiscano che i disabili, possono veramente far loro del male, provocare un calo di popolarità e rovinare loro la rielezione. Devono decidersi ormai se con noi vogliono veramente cambiare questo rovinoso stato delle cose o rischiare di perdere il nostro consenso. Diciamo basta ad ogni tipo di falsa comprensione, solidarietà, sufficienza, compassione. Temono un autunno caldo, per la contestazione della sinistra estrema, allora, devono temere anche le rivendicazioni dei diversamente abili, non più chiusi tra le mura delle loro case, ma consci della loro forza e dell’importanza della coesione delle loro istanze.
Domenico Di Renzo. direttore di “ Senza Barriere “ - Onlus

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0

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Messaggio N°412 26-07-2007 - 11:04
Tags: Denunce - Appelli

Riabilit'AZIONE !

Con invito alla massima diffusione mediante ogni mezzo(*), proponiamo agli ITALIANI VERI di aderire e sottoscrivere la petizione pubblica "PER LA PIENA RIABILITAZIONE DI BRUNO CONTRADA" on line da questo momento al link http://www.petitiononline.com/contrada/petition.html Ringraziamo quanti vorranno restituire a Bruno Contrada... e per riflesso a se stessi... Verità, Dignità e Onore! la redazione di www.vocedimegaride.it (*) I destinatari della presente se titolari di siti web o di testate giornalistiche o di Mailing-List, se esponenti di associazioni e movimenti o similari sono cortesemente invitati, ove possibile, a diramare il presente invito ai propri lettori, soci, collaboratori.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 3

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Inviato da Anonimo
il 01/08/07 @ 12:44
URGENTE! LE TRAGEDIE NON VANNO IN FERIE!
STANNO AMMAZZANDO BRUNO CONTRADA COME HANNO FATTO CON TORTORA: FERMIAMOLI! L'altro ieri Bruno Contrada è stato molto male ed è stato condotto in ospedale. Nella notte un medico ha dormito nella sua cella per tenerlo sotto controllo. Vittorio è andato stamattina a visitarlo e l'ha trovato accasciato, pallidissimo, con macchie su tutta la superficie corporea...e, più triste ancora, del tutto assente e non in grado di seguire alcun discorso. Urge ATTIVARSI SUL SERIO! IN TUTTI I MODI. Ad oggi, nonostante mille belle parole e promesse non ho trovato un solo "parlamentare"..neppure di primo pelo... disposto ad accompagnarmi in carcere ma ciò che più mi ripugna è che tra i circa 130 firmatari della petizione http://www.petitiononline.com/contrada/petition.html non figura neppure uno di coloro che promettevano mare e monti e che, addirittura, hanno paura di compromettersi nel digitare il proprio nome cognome ed e-mail in un ridicolo form! ...Al di là di questa ignavia e totale disumanità, c'è ancora chi nei vari forum discetta ed "asdrubala" sul caso Contrada e sull'Uomo Bruno. Ne ho lette di cazzate, in questi giorni! Abbiano almeno l'umiltà e l'intelligenza di tacere! Scusate lo sfogo, ma a giudicare dalle numerosissime "pacche sulle spalle" ricevute da Contrada sul suo sito, credevo la petizione si risolvesse in un Plebiscito!
marina salvadore

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Inviato da Anonimo
il 03/08/07 @ 12:24
Ho firmato la petizione ed ho fatto un appello sul mio blog. Contrada non deve mollare e noi non dobbiamo mollare Contrada!

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Inviato da Anonimo
il 03/08/07 @ 12:26
Sono l'anonimo delle 12.24. il mio blog è:http://centrodestra.blogspot.com/

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Messaggio N°405 21-07-2007 - 16:47
Tags: Denunce - Appelli

L'abusato trucchetto della prescrizione
da Domenico Eremita www.campaniavirtuale.it

Segnalo un importante "caso" da circa 7 milioni di euro buttati. Stanno facendo di tutto, rinvii su rinvii per la sentenza, al punto di ottenere la prescrizione. Si tratta della KERASAV di Portici: Inizia l'udienza preliminare del processo denominato Kerasav. Il Gup di Napoli deciderà se rinviare a giudizio l'ex sindaco di Portici e attuale amministratore delegato della Tess Leopoldo Spedaliere accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e altre 27 persone tra cui anche l'onorevole di Rifondazione comunista Salvatore Iacomino. L'inchiesta del pm della dda di Napoli Maria Antonietta Troncone riguarda l'operato di tecnici e amministratori del comune di Portici della gestione 1996-2002.
Qui , le ultime novità:
www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=15&id=223638
Alcuni indagati sono tuttora in carica. Secondo l'antimafia Spedaliere, in concorso con altre persone avrebbe adottato una serie di atti considerati illegittimi, consentendo la realizzazione di profitti e vantaggi ingiusti al gruppo camorristico dei Vollaro ai quali Mario Sorrentino (uno dei principali indagati) risulterebbe, secondo le indagini dei carabinieri di Castello di Cisterna, legato da rapporti di vario tipo, anche di natura imprenditoriale. In particolare i sostituti procuratori della dda hanno esaminato l'acquisto da parte dell’amministrazione comunale di Portici dell'area industriale dismessa ex-Kerasav: secondo le indagini la compravendita sarebbe avvenuta ad una cifra del tutto sproporzionata al reale valore di mercato del bene. Il prezzo dell'area Kerasav sarebbe stato gonfiato di proposito grazie ad una perizia che l'antimafia ritiene falsa a favore di Sorrentino, rappresentante legale della società Ma.sa.da., proprietaria dell'immobile. Inoltre gli indagati avrebbero indotto in errore il C.I.P.E. che erogò un anticipo di 2 miliardi e cento milioni delle vecchie lire sui 7 miliardi del previsto contributo statale. La direzione distrettuale antimafia di Napoli nelle sue indagini, rileva anche l'assenza dei presupposti giuridici che potessero legittimare l'acquisto dell'area Kerasav da destinare a polo produttivo a servizio delle imprese industriali e artigianali; la violazione della normativa in tema di certificazione antimafia e la mancanza di copertura finanziaria del costo complessivo dell'opera. Il che significa che secondo gli investigatori, l'amministrazione sapeva fin dall'inizio che il polo produttivo non sarebbe mai stato realizzato ma che comunque era stato predisposto tutto per acquistare gli immobili Kerasav dalla società di cui era legale rappresentante Mario Sorrentino, un imprenditore ritenuto dalla dda vicino al clan Vollaro. La perizia tecnica che accerterebbe le irregolarità poste in essere dall'amministrazione guidata da Spedaliere fu elaborata dai funzionari ufficio tecnico erariale e dal consulente tecnico Salvatore Carli. Sostanzialmente l'indagine curata dai carabinieri di Castello di Cisterna, prende in esame gli atti relativi allo scioglimento per infiltrazioni camorristiche firmati dal prefetto Carlo Ferrigno.

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Messaggio N°404 21-07-2007 - 13:16
Tags: Denunce - Appelli

Zitti e mosca!
da Domenico Di Renzo pres. ass. Senza Barriere

NAPOLI Stamane, abbiamo avuta notizia da Antonio Di Rosario editore di Radio Azzurra, la radio che tanto spazio dà alle problematiche dei diversamente abili, che in virtù di una generica giustificazione di manutenzione alla rete Enel, la radio, senza preavviso alcuno è stata zittita. Ai disabili, viene tolta la voce oltre che la luce. Ieri, abbiamo inviato il comunicato che in Piazza Cavour 8, l'Anida e l'associazione Pensionati di Piazza Cavour, per un disguido tra il Comunee L'Enel, sono al buio da ben sei giorni. Ci sorge una grande preoccupazione, un dubbio atroce, che se confermato, non potrebbe che far paura. A chi non si allinea, a chi come noi si trova in contatto con tutte le mancanze, le insufficienze di questa classe politica, non è consentito esprimere il proprio dissenso, riunirsi e discutere dei propri problemi, affrontare la vita di tutti i giorni senza arrendersi. Interpellati, gli assessorati ed i responsabili, hanno dato inizio ad uno scarico di responsabilità, con un contorno di scuse e di impegni vari. La stampa, certa stampa, riverente, scondizolante ed asservita nei palazzi del potere, ormai istituzionalizzata, non riporta assolutamente i nostri rilievi. Sono avviati fin da oggi, i contatti necessari, tra le varie associazioni indipendenti, in rete, Anida Onlus, P.U.P.C., AsSNOSS, AIPA, Coop. Sociale AMICA, Senza Barriere, per un esame della situazione e per le iniziative che dovessero essere necessarie. Si rende noto che la coop.sociale Amica, titolare di Radio Azzurra, ha fatto regolare richiesta in proprio, per avere un contatore intestato alla stessa, senza dipendere da alcuno, visto il suo lato sociale, restata inascoltata; invece di tener conto di tale encomiabile propensione, di tale attività di pubblica utilità, si è preferito favorire l'assorbimento del "residuo " alle radio cosiddette commerciali , adducendo mille scuse da parte dell'enel, tra cui quella ridicola che il generatore non supporterebbe una nuova utenza di 18 kw, discriminando di fatto Radio Azzurra. la voce indipendente delle problematiche tutte dei disabili: le categorie deboli, anziani e disabili, gli ammalati sono ampiamente colpiti e feriti. La Radio e quanti fanno ad essa riferimento, sarà presente giovedì negli uffici per gridare la propria disapprovazione e per puntualizzare la discriminazione avvenuta Mai come in questo caso,la risposta dovrà essere, concreta, incisiva, qualificata, forte e... occupazionale, fino a quando il problema non sarà risolto, dai funzionari predisposti. Domenico Di Renzo Direttore di " Senza Barriere " - Onlus 3392461590

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Messaggio N°403 20-07-2007 - 13:31
Tags: Denunce - Appelli

SCHIFEZZE SENZA LIMITI!
da Antimo Ceparano

A Montalto di Castro (Viterbo) la giunta comunale ha deciso di anticipare 5 mila euro di spese legali ad alcuni minorenni accusati di aver stuprato una 15enne di Tarquinia la notte tra il 21 e il 22 maggio u.s..La giovane, è stata invitata durante una festa a fare una passeggiata in pineta da un ragazzo, il quale insieme a dei balordi suoi amici l’ha violentata. La ragazza in preda ad una crisi depressiva ha detto: "anche il comune è contro di me".Secondo quanto scritto nell'ordinanza di custodia cautelare, i due successivamente sono stati raggiunti da altri sette minorenni e gli otto ragazzi, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, hanno a turno avuto rapporti con la ragazzina . ''Non potrò mai piu’ dimenticare del tutto quella notte - ha detto all'Ansa la 15enne vittima dello stupro – I ragazzi hanno poi raccontato ai poliziotti e ai loro genitori che la ragazza sarebbe stata consenziente, l’ hanno insultata e hanno detto di lei cose incredibili. La giovane, che ha denunciato e fatto arrestare gli otto ragazzi, ha commentato: ''Sono allibita, l’anticipo dato dalla Giunta a quei ragazzi la considero una presa di posizione contro di me''. Per gli otto indagati lo scorso 9 luglio il Gip del Tribunale dei minori di Roma ha disposto la revoca degli arresti domiciliari. ''Le assistenti sociali mi hanno chiesto di aiutarli a trovare un'occupazione, ritenuta indispensabile per il loro recupero sociale ( e per i ragazzi dei quartieri napoletani che vogliono una vita sana e che non violentano nessuno?) - ha spiegato il sindaco sig. Salvatore Carai, rieletto sindaco di Montalto il 28 maggio scorso - e io l'ho fatto impegnandoli nei lavori socialmente utili''.Per quanto riguarda il "prestito" di 5 mila euro, il sindaco ha detto che le famiglie degli indagati hanno fatto presente di non essere in grado di sostenere le spese legali e di non fidarsi della difesa d'ufficio (vale per tutti questo trattamento?). ''Chissà cosa mi avrebbe risposto il sindaco di Montalto di Castro se anche io gli avessi chiesto di anticiparmi i soldi per costituirmi parte civile contro coloro che hanno stuprato mia figlia?'', ha detto tra le lacrime la madre della quindicenne di Tarquinia.Il gruppo dell'Ulivo al Senato e il senatore di Forza Italia Giulio Marini hanno rivolto al ministro dell'Interno due interrogazioni parlamentari. Penso che non ci sia bisogno di ulteriore commento che quello già racchiuso in questa sintesi d’articolo. nota della redazione: Il nipote del "signor" Sindaco è tra gli stupratori!!!

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 2

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Inviato da Anonimo
il 20/07/07 @ 14:52
Dopo un'ondata di indignazione il Comune sta per revocare l'ordinanza di "finanziamento" al branco. l'On. Mussolini ha assicurato il sostegno suo e del proprio partito, in termini economici e di assistenza legale alla ragazzina. Non tutti i mali vengono per nuocere!
a.c.

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Inviato da Anonimo
il 20/07/07 @ 15:18
Mussolini, gratuito patrocinio e soldi pubblici per vittima stupro
L’On. Alessandra Mussolini, europarlamentare di Alternativa Sociale e segretario nazionale di Azione Sociale, annuncia di voler offrire il gratuito patrocino alla ragazza quindicenne vittima dello stupro da parte di un “branco” a Montalto di Castro (Vt): “Non basta aver revocato l’ordinanza per cancellare la vergogna del Sindaco di Montalto, reo di aver pensato di offrire una sorta di gratuito patrocinio al branco. Ho sempre combattuto perché il gratuito patrocinio per le vittime di violenza sessuale fosse inserito nel codice per sostenere economicamente e psicologicamente le donne in un momento così delicato. Ho deciso, così, di offrire alla giovane di Montalto l’assistenza legale del mio avvocato, Franco Cardiello, garantendo la gratuità delle sue prestazioni. In più donerò alla ragazza una somma tratta dal finanziamento pubblico che il mio partito riceve: in questo modo garantirò, seppur indirettamente, il supporto dello Stato ad una vittima di violenza. ”
Roma, 20 Luglio 2007 m.s.

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Messaggio N°394 del 12-07-2007 - 21:28
Tags: Denunce - Appelli

il PassaParola
da _passaparola_@virgilio.it

A VARSAVIA, GLI OPERAI DELLO STABILIMENTO FIAT DI TYCHY, ADDETTI ALLA PRODUZIONE DELLA NUOVA VERSIONE DELLA CINQUECENTO, HANNO MINACCIATO DI INCROCIARE LE BRACCIA SE NON VERRA’ LORO CONCESSO UN AUMENTO DI STIPENDIO ENTRO VENERDI 13 LUGLIO.
Chiedono a Fiat di alzare il minimo salariale in busta paga da 1.435 a 2.800 zloty (circa 740 euro), sostenendo di avere anche l'appoggio degli operai in Italia e Brasile nel caso di uno sciopero globale di 24 ore. Se lavoriamo così bene e siamo capaci di lavorare ancora meglio e aumentare la nostra produttività, allora pretendiamo più soldi, ha dichiarato Rajmund Pollak, vice presidente del sindacato Solidarnosc a Tychy.

FIRMA LA PETIZIONE MONDIALE CONTRO L'UCCISIONE DEGLI ELEFANTI E IL COMMERCIO DELL'AVORIO. www.ifaw.org/ifaw/general/default.aspx?id=214409

IL GOVERNO, DANDO UN CEFFONE A MIGLIAIA DI ANZIANI, PORTATORI DI HANDICAP, MALATI TERMINALI ED UNA SBERLA AL TAVOLO NAZIONALE DI CONCERTAZIONE SULLE POLITICHE ABITATIVE E A 4 MINISTRI CHE PENSAVANO DI LAVORARE AD UN PIANO CASA, HA SANCITO PER GLI SFRATTATI, NON IL PASSAGGIO DA CASA A CASA MA QUELLO DA CASA A STRADA.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Dpef ed ha deciso come utilizzare gli introiti derivanti dall’extra gettito. Nel merito, Vincenzo Simoni, Segretario Nazionale dell’Unione Inquilini, ha dichiarato: Da oggi gli sfrattati per finita locazione che sono anziani, portatori di handicap, malati terminali e famiglie con figli a carico sanno che dal 14 ottobre prossimo saranno cacciati di casa, senza nuove proroghe e senza alcun passaggio da casa a casa. Agli ultimi, ai più disagiati, il Governo ha dato un sonoro ceffone. Loro, gli sfrattati, si erano illusi di un Piano casa, si erano illusi che una misera parte del tesoretto (600 milioni di euro) sarebbe stato utilizzato per finanziare i Comuni per dare loro alloggi e non mandarli per la strada.La realtà è più amara. Ma una sberla la ricevono anche i Ministri Ferrero, Di Pietro, Bindi e Meandri, impegnatisi per mesi in un tavolo con le parti sociali, in grado di produrre addirittura un testo condiviso con Anci e Regioni che (anche con lo stanziamento di 600 milioni di euro) sembrava rappresentasse realmente una svolta in Italia nelle politiche abitative, tale da affrontare l’emergenza, ANZI IL BARATRO, che si aprirà dal 14 ottobre con la fine della proroga. Quanto tempo perso, quante energie sprecate, quante aspettative abbattute! AUGURI, PRESIDENTE PRODI; NE HA BISOGNO DAVVERO, SE STA RIUSCENDO, ADDIRITTURA NELLE TESTE DI TANTI PRECARI DELLA CASA, A FAR PASSARE BERLUSCONI COME UNO STATISTA EQUO E GIUSTO.
www.unioneinquilini.it

LE MUCCHE DEL CONSORZIO DEL PARMIGIANO REGGIANO MANGIANO SOIA OGM DELLA MONSANTO. Il Parmigiano-Reggiano è uno dei prodotti italiani più famosi e apprezzati al mondo: è assurdo che ci siano Organismi Geneticamente Modificati nella sua filiera produttiva! Le alternative ci sono: la soia certificata non-Ogm è disponibile sul mercato, in grandi quantità e a costi ragionevoli.Si tratta solo si scegliere. Aiutaci a salvare il Parmigiano-Reggiano dalla trappola degli Ogm! Scrivi al Consorzio del Parmigiano-Reggiano e chiedi una modifica immediata del disciplinare di produzione, per un Parmigiano libero da Ogm!
www.greenpeace.it/parmigiano/scrivi.php

E’ IN RETE LA PETIZIONE LANCIATA DAGLI AMBIENTI OPEN-SOURCE ITALIANI PER CHIEDERE, A PARLAMENTO E GOVERNO ITALIANI, LIBERTA’ DI SCELTA PER IL SOFTWARE INSTALLATO SUI COMPUTER IN COMMERCIO NEL NOSTRO PAESE. I cittadini italiani VOGLIONO poter scegliere e, se ad esempio, desiderassero installare GNU-Linux sui loro computer, NON VOGLIONO dover pagare comunque la licenza di MICROSOFT-Vista. Per arrivare a ciò, occorre una legge che contenga le seguenti norme: - Nella vendita di personal computer il prezzo dell'hardware deve essere riportato con voce distinta rispetto al prezzo della licenza d'uso del software eventualmente in dotazione. - E' consentito all'utente di rinunciare all'acquisto della licenza per il software e pagare solamente il prezzo dell'hardware. - Il prezzo della licenza d'uso del software deve essere realistico.
www.petitiononline.com/liberasw/petition.html

PETIZIONE CONTRO IL TRAFFICO DI ANIMALI. Chiediamo la cessazione immediata delle attività svolte da 3rdog, inerenti al traffico di animali e all'estorsione di denaro tramite adozioni di cani. Chiediamo la chiusura immediata di tutti i centri di 3rdog, in Italia e all'estero, con conseguente liberazione di tutti i cani all'interno delle loro strutture. Chiediamo che vengano individuati e puniti i colpevoli, secondo le pene previste dall'articolo 727 del codice penale per il maltrattamento di animali. Chiediamo che ci sia maggior attenzione da parte delle autorità a queste tematiche, chiediamo più collaborazione fra le autorità e le associazioni animaliste.
www.petitiononline.com/3mndod0g/petition.html

BASTA CON LA CRUDELTA' UFFICIALE ESERCITATA DA PARTE DELLE UNITA' ANTIRABBIA MESSICANE.
Gli unici metodi che da più di 40 anni usa la Secretaria de Salud (Delegazioni del Ministero della Salute) per il controllo della sovrappopolazione canina e felina, sono la elettrocuzione o l’iniezione letale (sebbene in realtà il metodo più frequente sia quello di uccidere gli animali a bastonate). Gli incaricati dei centri di sterminio giustificano il proprio operato affermando che lavorano sotto supervisione di un'APA (Associazione Protezione Animale), e che il metodo di elettrocuzione è consentito dalla Norma Oficial Mexicana (NOM). Con questo non è garantito che sia minore il martirio degli animali, dato che i metodi citati richiedono molta manipolazione degli animali, non sempre portano gli stessi a morte immediata e sono altamente dolorosi. Per di più, prima di venire uccisi, gli animali vivono un inferno sia mentre vengono catturati (veri e propri show di violenza) dagli accalappiacani che durante la permanenza nei centri di sterminio. Che si tratti di cani adulti, cuccioli, femmine incinte, il trattamento riservato a questi animali è identico e spietato. Protestiamo contro le autorità federali e locali messicane, firmando la petizione on-line, affinchè cessino di essere complici di questi individui e affrontino le proprie responsabilità.
www.thepetitionsite.com/takeaction/822386383

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Messaggio N°376 del 24-06-2007 - 15:33
Tags: Denunce - Appelli

Il Nobel dell'Intelligenza...

...ai nostri amministratori Stando alle ultime news, (IL ROMA data odierna) Task-force di Asìa e Asl per contrastare l’emergenza igienico- sanitaria causata dai cumuli di rifiuti, spesso in fiamme, e dal caldo che stanno soffocando Napoli. Intanto, il ministro Mastella difende Bertolaso e la Lonardo non scarta l’ipotesi dell’arrivo dell’Esercito. La colonnina di mercurio ha toccato nel capoluogo campano i 38 gradi e l’umidità è sempre più pressante. Bene! Bravi! Bis!.... L'esercito è composto da una pletora di uomini e mezzi che non campano d'aria ma consumano, inquinano e sporcano, per necessità, come noialtri abitanti del pianeta Monnezza. Quando ben bene li si è messi, sacchi in spalla, a raccattare ciò che a noi "civili?" fa schifo, dove cacchio andrebbero a depositare e smaltire le tonnellate di "raccolto", se il problema principale parrebbe essere proprio quello dell'assenza di discariche, termovalorizzatori, ed altre eco-"balle" galattiche delle quali ci hanno abboffato fino ad ora? Inoltre, se i militari avessero avuto l'ambizione di fare i netturbini, non si sarebbero arruolati nell'altro più dignitoso esercito, considerando che un esercito di monnezzari, elegantemente ribattezzati dall'intellighentia "operatori ecologici" da noi è già in corposissimo ruolo, stipendiato inutilmente, da immemore tempo. Il vero problema è che i sindaci campani dei comuni più colpiti da questa "calamità annunciata" persino dalla saggezza dell'antico Toro Seduto e dall'Apocalisse di Giovanni, continuano ad ignorare che in caso di emergenza che metta a rischio la salute e l'incolumità pubblica, sono automaticamente investiti della dignità di alti commissari straordinari per la Sanità Pubblica; cosa di cui, oltre la Jervolino e colleghi tricolorati minori, anche e soprattutto il Ministro della Sanità e quello dell'Ambiente dovrebbero essere a conoscenza, se - per loro - fare i ministri non significa solo correre dietro i carnevaleschi "pride" di tutti i tipi. Il nostro monnezza-pride è su tutti i giornali del mondo, in tutte le televisioni, radio e... vergogne umane possibili; cosa aspettano a manifestare per l'Orgoglio della Monnezza che sanno così fantasmagoricamente amministrare e ch'è il più pornografico di tutti gli atti contronatura che le loro menti malate possano concepire nell'assurgere al libertinaggio di quel cazzo di laicismo che vanno apostolando? Cara signora Lonardo, pseudo-bocconiana laureata in America, perchè non proviamo a gettare nel cassonetto tutte le blatte, le zoccole e gli scarrafoni avvicendatisi, nei decenni, sull'asse De Mita-Bassolino, prima di gridare ancora, come nella celebre favoletta "Al lupo! Al lupo!"? E voialtri napolitani, scafatissimi fancazzisti di improbabile moralità, chi aspettate, il pifferaio magico di Hemlin, a svuotarvi la città? Cosa aspettate a riempire di monnezza gli atri dei Palazzi di Corte di Regione, Province e Comuni, quando i "notabili" e gli "autorevoli" sono in consesso a fingere di guadagnarsi il gettone? Dategli l'ultimatum: se in 48ore non si danno da fare, voi darete fuoco alla monnezza all'interno dei Palazzi, così, "la fine dei topi" la faranno loro! Tempo 24ore, assisterete, forse, ad un prodigio... e la monnezza, e il cancro che affligge le popolazioni campane, da Marigliano a Capua, da Marcianise a Napoli, da Napoli a Nola, da Ariano Irpino a Varcaturo...- secondo i corposissimi studi ambientali/sanitari - non saranno più emergenze ma brutti ricordi. Intanto, per favore, sacco in spalla, pigliate 'nu poco 'e calceviva ed iniziate a coprire artigianalmente quell'abnorme odissea di munnezza che tenete fuori la porta di casa. Fatelo per i vostri bambini, in attesa della task-force dell'ONU, dei carriarmati di piazza "Thien An Men...'sta palomma" e di quelli sovietici contro Jan Palach... e dite a quei cacchi di militari americani che abbondano tra Napoli e Marcianise nelle loro comode riserve e basi, sopra e sotto il NOSTRO suolo, di darsi una mossa pure loro, perchè per "zoccole e malattie" non esistono "pertusi" invalicabili e, se siamo "alleati", questo è il nostro casereccio "Iraq", il nostro "11 settembre"! Dimenticavo.... Nun ve scurdate 'e ve mettere scuorno! SEMPRE!
marina salvadore

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Inviato da Anonimo
il 24/06/07 @ 16:12
COMUNICATO STAMPA Vomero sommerso dalla spazzatura…con rare eccezioni Capodanno: “ Chi decide quali contenitori svuotare? “ Nel dramma che stiamo vivendo in Campania, a Napoli ed anche nei quartieri cosiddetti bene come il Vomero, per la presenza di montagne maleodoranti di spazzatura, con la presenza di insetti, blatte e roditori delle più svariate specie e dimensioni, s’inserisce anche un giallo – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Chi decide in quali punti effettuare la raccolta? “. “ Una domanda che si pone dopo l’episodio che ho registrato questa notte - precisa Capodanno -. Due compattatori sono arrivati intorno alle 2 in piazza Medaglie d’Oro. Percorrendo via Tino di Camaino, una strada dove non si preleva l’immondizia da tre giorni con conseguenze immaginabili, visto che è battuta costantemente dal sole, hanno provveduto a svuotare solo tre cassonetti all’incrocio con via Angelica Kauffmann “. “ Sicché – prosegue Capodanno - stamani tutta l’importante arteria che collega piazza Medaglie d’Oro con piazza degli Artisti appariva impraticabile, dal momento che la spazzatura aveva invaso anche i marciapiedi, ad eccezione di quell’angolo di paradiso, dove non si trovava neppure un pezzo di carta per terra ( ho prove fotografiche“. “ Sono fortemente perplesso di fronte ad episodi di questo genere, rispetto ai quali occorrerebbe indagare da parte delle autorità competenti – conclude Capodanno -. Non si comprendono infatti i motivi per i quali mentre intere zone sono sommerse dalla spazzatura si proceda al prelievo dei rifiuti solidi urbani in maniera così puntuale e localizzata “.

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Inviato da Anonimo
il 24/06/07 @ 16:46
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=187961

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Inviato da robert1948
il 26/06/07 @ 10:42
Se spontaneamente non scendiamo tutti per le strade significa semplicemente che siamo un popolo incivile. Una brutta razza !!!!!!
Roberto

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Messaggio N°367 del 20-06-2007 - 17:24
Tags: Denunce - Appelli

Contro gli sprechi della politica italiana
Firma la petizione di supporto al referendum www.mpie.eu/testo-petizione.htm

Petizione a supporto del REFERENDUM per l'abrogazione dei privilegi della Politica Italiana. I sottoscritti cittadini italiani presentano - ai sensi dell'art. 71, comma secondo della Costituzione ed in applicazione della legge 25 maggio 1970, n. 352 e successive modificazioni - la seguente proposta di legge: "Nuova disciplina in materia di Indennità – Diaria – Rimborso per Spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori – Spese di trasporto e spese di viaggio – Spese Telefoniche – Assegno di fine mandato – Assegno Vitalizio e Rimborso spese varie previste per: Deputati e Senatori eletti nel Parlamento Italiano, il Presidente della Repubblica Italiana, i Membri della Corte Costituzionale, i Membri del Consiglio Superiore della Magistratura, tutti i Componenti del Governo della Repubblica Italiana, i Parlamentari Europei e riguardanti lesomme economiche a carico dello Stato trasferite a Regioni, Province, Comuni al di sopra dei 5000 abitanti, Comunità Montane e tutti gli altri Enti o Società di diritto Pubblico, che utilizzano fondi dello Stato per spese di indennità di qualunque natura, di diarie e rimborsi spese per eletti in qualunque consultazione elettorale o di nomina politica o in qualità di consulenti o esperti, anche di natura privata, con qualunque tipo di contratto stipulato con l'ente o la Società pubblica”
ARTICOLO 1 Con la presente legge, le indennità parlamentari, le diarie, i rimborsi spese e tutti gli emolumenti, inclusi i vitalizi, previsti dalla legge 31 Ottobre 1965, n. 1261, per i membri del Parlamento Italiano, sono decurtate del 50%, per la durata di 3 anni, a partire dal mese successivo dalla data della entrata in vigore della presente legge, con riferimento al bilancio dello Stato del 2005.
ARTICOLO 2 E’ abrogata la parte dell’art. 2, della legge 31 Ottobre 1965, n. 261, che recita “…ed in misura non superiore all’indennità di missione giornaliera prevista per i magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate;”.
ARTICOLO 3 E’ altresì abrogata la parte dell’art. 5, della legge 31 Ottobre 1965, n. 261, che recita “ L’indennità mensile e la diaria non possono essere sequestrate o pignorate”.
ARTICOLO 4 L’indennità, la diaria, i rimborsi spese e tutti gli emolumenti previsti dalla legge per il Presidente della Repubblica, sono decurtati del 50%, per la durata di 3 anni, a partire dal mese successivo dalla data della entrata in vigore della presente legge, con riferimento al Bilancio della Stato dell’anno 2005.
ARTICOLO 5 L’indennità, la diaria, i rimborsi spese e tutti gli emolumenti previsti dalla legge per i membri della Corte Costituzionale, sono decurtati del 50%, per la durata di 3 anni, a partire dal mese successivo dalla data della entrata in vigore della presente legge, con riferimento al Bilancio della Stato dell’anno 2005.
ARTICOLO 6 L’indennità, la diaria, i rimborsi spese e tutti gli emolumenti previsti dalla legge per i membri Consiglio Superiore della Magistratura, sono decurtati del 50%, per la durata di 3 anni, a partire dal mese successivo dalla data della entrata in vigore della presente legge, con riferimento al Bilancio della Stato dell’anno 2005.
ARTICOLO 7 L’indennità, la diaria, i rimborsi spese e tutti gli emolumenti previsti dalla legge per i membri componenti il Governo della Repubblica Italiana, sono decurtati del 50%, per la durata di 3 anni, a partire dal mese successivo dalla data della entrata in vigore della presente legge, con riferimento al Bilancio della Stato dell’anno 2005.
ARTICOLO 8 L’indennità, la diaria, i rimborsi spese e tutti gli emolumenti previsti dalla legge per i Parlamentari Europei eletti nella Repubblica Italiana, sono decurtati del 50%, per la durata di 3 anni, a partire dal mese successivo dalla data della entrata in vigore della presente legge, con riferimento al Bilancio della Stato dell’anno 2005.
ARTICOLO 9 Tutte le somme a carico dello Stato trasferite a Regioni, Province, Comuni al di sopra dei 5000 abitanti, Comunità Montane e tutti gli altri Enti o Società di diritto Pubblico, che utilizzano fondi dello Stato per spese di indennità di qualunque natura, di diarie e rimborsi spese per eletti in qualunque consultazione elettorale o di nomina politica o in qualità di consulenti o esperti, anche di natura privata, con qualunque tipo di contratto stipulato con enti o Società a maggioranza pubblica, sono dimezzate del 50%, per tre anni, a partire dal mese successivo dalla data della entrata in vigore della presente legge, con riferimento al Bilancio dello Stato dell’anno 2005.
ARTICOLO 10 Tutti gli articoli di legge contenuti nella attuale legislazione Italiana in contrasto con la presente legge, sono dichiarati abrogati o comunque adeguati nel termine massimo di Sei mesi pena l’abrogazione di conseguenza.
ARTICOLO 11 La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
PER UN ITALIA PIU’ EQUA, PIU’ GIUSTA, PER IL BENE DI TUTTO IL POPOLO ITALIANO

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1

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Inviato da Anonimo
il 20/06/07 @ 18:10
Gentile Lettore, Il mio nome e' Diego Pascale, sono nato a Berna (Svizzera) nel Dicembre del 1963. I miei genitori, emigranti come milioni di Italiani, erano di origine Campana mio padre (Presenzano (CE), piccolo, bellissimo e ben amministrato paesino dell'alto Casertano) e Molisana mia mamma (San Pietro Avellana (IS), altrettanto bellissimo paesino di montagna) Ho passato la metà della mia infanzia fra la Svizzera e l'Italia. Ho studiato nei Salesiani e ho conseguito il diploma di Geometra. Ho frequentato la Facoltà di Scienze Politiche a Roma, dove ho avuto modo di migliorare e documentare la mia grande passione per il Diritto Pubblico, Diritto Costituzionale e, in generale, gli aspetti politici del nostro paese e la macchina amministrativa dello Stato. Dopo varie vicissitudini e lavori vari, sono approdato in Gran Bretagna dove ho, dapprima lavorato nel settore del Marketing, del Customer Service e delle Ricerche di mercato e negli ultimi anni, mi sono occupato (e lo faccio tuttora) dell'assistenza ai clienti Inglesi e in generale da tutto il mondo, che vogliono investire in Italia, nel settore immobiliare Se vuole sapere la mia personale visione su un probabile progetto politico per il nostro Paese,
La invito a visitare il link http://www.mpie.eu/MOVIMENTO/index.htm

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Messaggio N°352 del 11-06-2007 - 10:55
Tags: Denunce - Appelli

Schifo supremo
Monnezza umana di Gianfranco Nassisi

I bambini sono sempre i più deboli, siamo noi genitori e adulti che dobbiamo essere la loro voce. E allora tiriamola fuori questa voce tutti quanti insieme, perché questi mostri che si sentono tanto discriminati vengano annientati scendiamo tutti in piazza il 23 p.v., in tutte le piazze di Italia, per promuovere la giornata dell'innocenza e della purezza e chiamiamo i giornali, le televisioni, le radio, e allora quel giorno si parlerà solo della giornata dell'innocenza dei bambini e il "Love boy Day " verrà oscurato. Volere è potere se vogliamo ci organizziamo. Con una catena di e-mail in meno di una settimana si fa il giro dell'italia. Dobbiamo attivarci tutti, perche' sembra uno scherzo ma è un'amara,triste realtà. Il 23 giugno 2007 i pedofili di tutto il mondo si riuniranno in internet per festeggiare il "Love boy Day" con invito al sesso libero fra adulti e minori. "Orgogliosi di essere diversi da voi" è il loro slogan (riferendosi a chi condanna la pedofilia). Le 500 associazioni pedofile del mondo sono 8 anni che si danno appuntamento sul web, e promuovono iniziative. Accenderanno una candela azzurra (stesso simbolo e colore del telefono azzurro!) "per ricordare i pedofili incarcerati, "vittime delle discriminazioni, delle leggi ingiustamente restrittive e per ribadire l'amore che proviamo per i bambini" come affermano sui loro siti e blog. Sono anni che l'Associazione Mobilitazione Sociale chiede al governo di chiudere i siti web ed i blog interessati, che si rivolgono direttamente agli adolescenti, spiegando loro che l'amore fra un adulto ed un bambino è normale, storpiando frasi di filosofi per convincerli che quel tipo di sessualità è lecita." Tutte le associazioni italiane che si battono contro la pedofilia lanciano l'allarme perche' stiamo assistendo alla normalizzazione del fenomeno. Epolis, che distribuisce gratuitamente quotidiani in ogni città, sta raccogliendo le firme per una petizione da inviare all'Unicef e al vicepresidente della comissione europea On. Frattini per chiedere l'oscuramento di tutti i siti e blog che aderiscono alla giornata dell'orgoglio pedofilo. Per aderire basta inviare un sms ai numeri telefonici di Epolis visibili su ogni pagina dei quotidiani, o una mail all'indirizzo italia@epolis.sm (info sul sito www.epolis.sm) firmando con nome e cognome. Chiedo a voi tutti di aderire all'iniziativa, e a chi ne ha il potere di intervenire presso le sedi competenti. nota della redazione: se il 23 giugno vedrete brillare dietro qualche finestra candele azzurre, chiamate immediatamente la Polizia!

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1

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Inviato da silvia.to
il 12/06/07 @ 11:10
ho una proposta sulla pedofilia, se vieni a trovarmi te la faccio conoscere,girando sui blog sembra che scrivano solo stronate, non lo hai notato anche tu?
Ciao Silvia

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Messaggio N°339 del 03-06-2007 - 16:16
Tags: Denunce - Appelli

La storia morta asfissiata
di Marina Salvadore

Questa volta, le bacchettate sono per la destra! Dal sito dei nostalgici ed anacronistici monarchici, per cui la monarchia è solo quella Sabauda, al link www.monarchia.it apprendiamo – nel mentre attendevamo, inutilmente speranzosi, news dall’organizzazione di Ulderico Pesce, promotore della petizione per il rientro dei resti (e la relativa sepoltura cristiana) di Passannante – del… FALLITO RADUNO DEI "PASSANNANTISTI" A SAVOIA DI LUCANIA, così arrogantemente annunciato: “L'avevano indetta per il 2 Giugno l'adunata per celebrare l'anarchico Giovanni Passannante. Questa la risposta: 80 presenze, comprese 20 persone di Savoia di Lucania. Gli altri provenivano da Napoli, Firenze, Roma, Carrara, ecc... Con tale fiasco è stato pregiudicato anche il referendum per archiviare il nome Savoia, resuscitando quello preesistente di Salvia. Onore ai cittadini di Savoia! Essi non vogliono inchinarsi al mancato assassinio di un Re.”. A prescindere dall’idiozia e cecità storica dei “sabaudi” che ancora si ostinano - anche alla luce dei recenti fatti di cronaca che hanno visto protagonisti ineccepibili di cotanta schiatta i “delfini” Savoja e Aosta dell’ultima generazione - non si può non rilevare, con scienza e coscienza scevre da parzialità individuali dei meridionalisti più convinti, quanta ipocrisia pervada gli uni ed i simpatizzanti istituzionali di quella Repubblica che soppiantò – con o senza brogli, ancora non si sa – la nefasta dinastia sabauda e la Corona sul fondo tricolore degli italici vessilli. Badoglio, l’8 settembre, la fuga del re “Pippetta” a Brindisi, la macellazione di Cefalonia… ed ancor prima la Mala-Unità dei Falsi Plebisciti, dovrebbero bastare al giudizio sui re dell’Italia Una, dei quali, nonostante un “2 giugno” che, anno dopo anno, perde di consistenza patriottica e di valori istituzionali (vedi il recente scandalo dell’avvicendamento del Comandante della GdF, generale Speciale… e non solo)…fanno ancora testo, con la marcetta dell'Inno di Mameli ed altri pizzi e merletti da solaio. Questi, gli “uni”; gli “altri” i tiepidissimi pagnottissimi meridionali, fedeli solo a se’ stessi, individualmente, che troppo presi dall’interesse personale, non osano gettarsi nella mischia, scendere in piazza, per la riaffermazione della propria Dignità. Meritano quindi, gli ignavi meridionali, di pascersi nella menzogna risorgimentale, di essere bersaglio degli offensivi luoghi comuni nordisti e romani sulla Identità sudista e meritano anche la “monnezza”, la camorra, il ludibrio dei terzi, la gogna mediatica e la celebre pernacchia eduardiana, guadagnate sul campo tra chiacchiere e pinzillacchere, vittimismi ed assistenzialismi, mancanza di onore e di dignità, per il loro individualismo pernicioso, causa del fallimento della solidarietà sociale, così cara, invece, ai più seri e fattivi, pur se antipatici, Padani. Il caso Passannante, grazie ai suoi promotori, aveva messo in allerta persino le autorità di Stato, poi, come già accaduto per l’onorevole Angelo Manna all’indomani della sua celebre interrogazione parlamentare, la destra che si spaccia per nazionalista tricolorica, esautora dal partito chi chiede un minimo di revisionismo storico sull’Italianità: il Risorgimento deve rimanere un tabù; le sue cronache, peraltro inappuntabilmente trascritte negli annali di Civiltà Cattolica ovvero di quella Chiesa che sostengono contro il Laicismo new age del Governo “libertino”, negate… mentre con il suo personale revisionismo storico Gianfranco Fini calza la kippà e si batte il petto in sinagoga… i giovani “fascistelli” degli anni ’70 erano tutti schierati per l’O.L.P…. quindi “vaffa’” la coerenza della quale i “destri” si ammantano… il senatore di Alleanza Nazionale, Gustavo Selva, difende l’”italianità” e le storiche vestigia sabaude in Senato con un’interrogazione banale, asfittica, anacronistica, ipocrita e melensa che riportiamo fedelmente… e lo fa, casostrano, nei giorni concomitanti con l’aggressione fisica a Teramo del negazionista Faurisson, colà invitato a civile confronto dal brillante docente universitario Claudio Moffa, cultore dell’anti-bavaglio alla storia: invito recepito da “sinistri” e “destri” che ragionano ancora con la propria testa!
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
SELVA – ai Ministri della Giustizia e dell’Interno – Premesso che: - la stampa lucana e meridionale ha dato notizie che il prossimo 11 maggio avverrà la traslazione nel Comune di Savoia di Lucania del cranio dell’anarchico Giovanni Passannante, attualmente conservato a Roma presso il museo criminologico dell’Amministrazione penitenziaria; - il Passannante, l’11 novembre 1878, attentò alla vita dell’allora Capo dello Stato costituzionale, il Re Umberto I, Medaglia d’Oro al Valor Militare, e ferì l’allora Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Benedetto Cairoli; - il Passannante subì un regolare processo, fu condannato a morte ma ebbe la condanna commutata dallo stesso Sovrano che intendeva uccidere; - sempre da quanto scrive la predetta stampa, la traslazione – il cui nulla osta è stato firmato il 23 febbraio 1999 dall’allora Ministro della Giustizia on. Oliviero Diliberto – avverrebbe a cura di un apposito comitato, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale di Savoia di Lucania e con modalità celebrative volte ad esaltare la figura del mancato assassino; - per tale traslazione la Regione Basilicata avrebbe stanziato, con apposita delibera a favore del comitato organizzatore, la somma di Euro 18.000; - a parere dell’interrogante questi eventi celebrativi, così come concepiti e reclamizzati per il Passannante, rappresenterebbero un pessimo esempio per l’opinione pubblica, e in particolare per le giovani generazioni, perché finirebbero per legittimare analoghi atti di violenza assassina perpetrati nel nostro Paese fino ai nostri giorni in cui, purtroppo, si registra ancora il preoccupante riemergere del terrorismo ispirato alle “brigate rosse” che continua a rappresentare un gravissimo pericolo per la nostra civile convivenza,si chiede di sapere: - se corrisponde al vero quanto reso noto dalla stampa in merito alle imminenti celebrazioni del Passannante e sul coinvolgimento in esse di organi pubblici quali la Regione Basilicata e il Comune di Savoia di Lucania; - quale valutazione ritengano di dare i Ministri in indirizzo su una manifestazione, finanziata con denaro pubblico, che nell’esaltare il mancato assassino di un Capo dello Stato costituzionale assumerebbe un carattere giustificativo e apologetico, non solo di un atto finalizzato a privare della vita un altro essere umano, ma anche della cultura dell’anti-Stato e della violenza quale strumento di lotta politica per combattere le legittime istituzioni dello Stato. Gustavo Selva - Roma, 8 maggio 2007 – …e non ditemi che questi politici, di destra e di sinistra, non hanno paura di veder vacillare le già tremule fondamenta dell’Italia UNA. Significa che sanno! Viva Bresci?

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Inviato da Anonimo
il 03/06/07 @ 16:41
Il bello è che la prima preoccupazione dei politici è quella di salvaguardare l'integrità psichica della giovane generazione1 peccato che lo facciano, da sempre, con il lavaggio del cervello come i kmer rossi, la play-station, gli spinelli e le "azioni di pace" in Medioriente con i carriarmati di latta! La verità potrebbe ucciderli!
Enzo Russo

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Inviato da Anonimo
il 03/06/07 @ 17:11
una Nazione partorita dalla menzogna si nutre delle sue contraddizioni.
enrico de fazio

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Inviato da Anonimo
il 03/06/07 @ 20:22
Credo sia molto più "pornografico", senatore Selva, assistere e mandare in TV il corteo degli eversivi a L'Aquila contro il 41bis, le forze dell'Ordine e lo Stato, inneggiante ai brigatisti ed ai mafiosi assassini, piuttosto che fingere di inorridire per una "cavia" lombrosiana esposta macabramente in vetrina per lunghissimo tempo e meritevole di pietà umana nonchè della pace del riposo eterno nella sua terra Natale. Queste, le abominevoli contraddizioni dei farneticanti politici italiani.
Lello

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Messaggio N°332 del 31-05-2007 - 17:10
Argomento: Denunce - Appelli

Gli Intoccabili
di Umberto Franzese

A che... a chi serve l'Ordine dei Giornalisti? Non ci sarò. Non voglio esserci. Preferisco essere ad una. riunione di condominio o in viaggio di piacere, che a una tornata elettorale tipo quella del 20 maggio 2007. In quarantasette anni di appartenenza ho partecipato a più e più competizioni e ne ho fin sopra i capelli. Appartengo ad altri tempi. Ai tempi di Gino Giarrusso, costruttore, “ordinatore” dell’Ordine Interregionale della Campania e della Calabria al suo nascere. Con lui era tutta un’altra musica. Con lui passavano i più meritevoli, chi aveva validi requisiti. Erano i tempi lustri di Enzo Siniscalchi, di Adriano Falvo, di Mario Stefanile, di Bruno Stocchetti. Tempi passati invano. Avevamo delle speranze: sono state tutte disattese. Tracciavamo progetti: sono andati vanificatì . Speranze e progetti per una categoria che non è andata mai oltre un vacuo contingente. Almeno per i più. Oggi, si ha un bel farneticare di “pari opportunità”, di “largo ai giovani”. Quel che avanza è il “vecchio e stantio” che mai nessuno, animato dai più nobili propositi, potrà mai smantellare. E’ un “carrozzone” per servire i propri fini, costituito da una pletora di mediocri di tutte le risme e incapacità, E guai a farsi trovare nel territorio di loro esclusività, sì rischia il linciaggio. Protervia, arroganza, prepotenza, bassezza, sono i loro caratteri distintivi. Chi fa per loro è bene accolto, ma di ricavare qualche vantaggio non speri. I vantaggi, i benefici sono tutti per loro. Da decenni sempre le stesse modeste figure. Da decenni gli stessi malanni, gli stessi vizi., le stesse macchinazioni, le stesse intolleranze, lo stesso scontento, le stesse inadeguatezze, le stesse spartizioni. Per questi ed altri motivi. nel mentre consegnamo il nostro moto di stima nei riguardi di colleghi pur bravi e attenti che danno lustro e riguardo alla categoria. prendiamo le distanze da coloro che esprimono indici di professionalità molto ma molto scadenti. Abbiamo afferrato in pieno perchè su 6.608 iscritti, abbiano votato soltanto 1.025 pubblicisti e perché taluni ferratissirni e puntuti giornalisti si tengono lontano dalle competizioni elettorali preferendo un bel fine settimana al mare o ai monti. Le campagne elettorali sono diventate dispute accesissime. Si è passati dagli sbaciucchiamenti degli anni settanta, alle intemperanze, agli insulti degli anni 2000. Immobilismo, sudditanza, divisione, sono il frutto di un’ideologia che attanaglia chi si abbarbica su posizioni di potere assoluto e inestinguibile. Non posizioni di avanzamento ma di arretramento, tali da impedire alle nuove giovani leve una giusta collocazione professionale. Non c’è alcun interesse dì pratiche per la successione, il primo e unico passo è realizzare i programmi propri e dei propri famigli. Ci si chiede: ma l’Ordine dei Giornalisti serve? Se serve non per regolare, governare, assettare, ma per tenere in piedi un carrozzone per fini spartitori, clientelari, meglio abolirlo, Il fine spartitorio, però, è inutile nascondercelo, esiste in qualsiasi centro di potere: quello della carta stampata, dell’editoria, dello spettacolo, della televisione. Non è un “caso dell’anno”, sono i “casi di anni”. Questi e quelli sono centri di potere contraffatti, fallaci, untuosi, che si manifestano con promesse ìllusorie: “forse sì”, “vedremo”, “si potrebbe fare”, “poi vediamo”. E non si fa niente per migliorarsi e migliorare. Si potrebbe fare una grande mappa di macro e di micro poteri. Ma non volendo infierire, partendo da lontano. si possono citare esempi di tempi andati degni di nota. Per restare alla RAI in cui muovemmo incerti piccoli passi, ricordiamo compianti signori della comunicazione, come Zeffiri, Mastrostefano, Fayad, Guarino. Compagnone. Quelli si. che forgiatisi nell’officina della parola e dello carta stampata, e non costituendo alcun gruppo di potere, era utile, proficuo, leggerli, ascoltarli, seguirli, cercando alla larga di imitarli.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0

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Messaggio N°328 del 24-05-2007 - 19:49
Argomento: Denunce - Appelli

Petizione al Parlamento Europeo
da redazione

TITOLO della PETIZIONE: Richiesta defenestramento presidente della Regione Campania e Sindaco di Napoli per dichiarata incapacità gestionale della cosa pubblica, lassismo, spreco fondi comunitari e attentato alla salute pubblica dei cittadini europei della Campania. Richiesta di commissariamento degli Enti, regionale e comunale. Richiesta di risarcimento danni d'immagine e danni biologici ed economici ai cittadini comunitari della Campania. TESTO: La sottoscritta Salvadore Marina, nata in Napoli e residente in Milano come specificato, anche a nome dei numerosissimi lettori del sito cult del meridionalismo, il magazine identitario on line www.vocedimegaride.it con l'annesso giornale/blog, laddove non si contano più, ormai, denunce ed appelli dei napoletani autoctoni e di quelli emigrati in altri comuni europei, denuncia l'insostenibile drammatica situazione di degrado urbano, sanitario, ambientale nonchè politico quindi sociale in cui versano i comuni della regione Campania, per inettitudine dei suoi amministratori e della classe dirigente locale. Ritiene superfluo allegare alla presente petizione ulteriore documentazione, considerato che l'emergenza dovuta al malgoverno in Campania ma anche e soprattutto alla edulcorata indifferenza dimostrata dal Governo Italiano nel gestire quel territorio del Mezzogiorno, forzatamente annesso all'Italia Una nel 1861 e che - probabilmente - da allora continua, esso Governo, a reputare solo quale una "lontana colonia" italiana, è in prima pagina, in questi giorni drammatici, su tutti i quotidiani nazionali ed esteri e diramata con i più veritieri toni allarmistici ma anche col conseguente disprezzo del popolo campano da tutti i mass media. A quanto denunciato fa quindi seguito la presente petizione, con la quale si chiede l'allontanamento dagli incarichi pubblici ricoperti da lungo tempo del presidente, della Giunta e del Consiglio della Regione Campania nonchè del Sindaco, della Giunta Municipale e del Consiglio del Comune di Napoli, per manifesta incapacità gestionale della cosa pubblica, lassismo, clientelismo, familismo e spreco degli ingenti fondi comunitari nonchè per attentato alla salute pubblica dei cittadini europei della Campania. Conseguentemente si chiede autorevole intervento della Comunità Europea presso il Governo Italiano, perchè convenga nell'obbligo di occuparsi istituzionalmente della grave emergenza. Parimenti si richiede quindi il commissariamento degli Enti Regione Campania e Comune di Napoli. Richiesta di risarcimento danni d'immagine e danni biologici ed economici ai cittadini comunitari della Campania. Altresì richiedesi risarcimento danni d'immagine alla città di Napoli, patrimonio dell'UNESCO; città ad esclusiva e sola vocazione turistica, per il fallimento del TURISMO conseguente alla drammatica situazione sanitaria ed ambientale; risarcimento danni d'immagine alla identità e dignità del popolo campano, residente ed emigrato altrove, nonchè - prevalente - il risarcimento dei danni biologici ai cittadini comunitari della Campania, alla città di Napoli ed ai comuni che necessitano dell'immediato ripristino delle norme igienico-sanitarie ed ambientali, per la tutela della salute pubblica.
RIFERIMENTO: http://www.europarl.europa.eu/parliament/public/petition

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 23

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Inviato da Anonimo
il 25/05/07 @ 08:17
Sottoscrivo! Le suggerisco di fare anche una denuncia direttamente alla Commissione con questo testo "Alla Commissione Europea e al suo Presidente INTIMIAMO di AGIRE IN SOSTITUZIONE DEL GOVERNO ITALIANO nella amministrazione della provincia di Napoli secondo il principio di sussidiarietà in quanto l'Emergenza rifiuti del territorio provinciale rende evidente l'incapacità della amministrazione italiana di gestire questa materia e di garantisce i fondamentali diritti umani e di salute pubblica della popolazione interessata. Il provvedimento è necessario ed urgente ed ogni carenza di azione potrà essere portata innanzi alla Corte di Giustizia.
Cordialmente" SAluti Loris Palmerini

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Inviato da Anonimo
il 25/05/07 @ 08:56
Non è singolare: è addirittura EMBLEMATICO il fatto che l'unico commento alla petizione proposta a nome dei NAPOLETANI, mi provenga dal "serenissimo" Loris Palmerini, attivissimo indipendentista delle VENEZIE! I chiassosi miei compatrioti, invece, continuano nell'inazione e nel silenzio omertoso. Buoni solo a lamentarsi, gli indichi la luna e loro...guardano il dito! Grazie, Palmerini!
marina

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Inviato da Anonimo
il 25/05/07 @ 13:35
Sottoscrivo anche io. Il riferimento esatto (link) alla pagina web e' il seguente :
http://www.europarl.europa.eu/parliament/public843A9DB8F5CDA2E3A7
Saluti. Ambro

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Inviato da Anonimo
il 26/05/07 @ 09:11
L’emergenza spazzatura nel Napoletano richiede provvedimenti d’urgenza e pesanti. Solo un pazzo incompetente puo’ ritenere che la spazzatura possa restare lì altri 10 giorni con questo caldo : si rischiano il colera, varie epidemie, o la diossina se continuano i roghi. La giustificazione che non esiste un luogo per lo smaltimento non può giustificare la non azione dei sindaci che sono obbligati dalla legge. Secondo il “Testo unico delle leggi sull’ ordinamento degli Enti Locali” “D.Lgs. 18-8-2000 n. 267 “, all’art.50 si legge “5. In particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale. “ I sindaci possono e devono requisire un terreno nel loro comune, accumulare la spazzatura e coprirla con la terra o la calce viva. Non si può aspettare niente e nessuno, ne va della salute pubblica. Se non operano, si deve arrestarli per tentata strage, commissariare il comune e provvedere in sostituzione. Se non i sindaci il prefetto, se non il prefetto il Presidente della Regione, se non il Presidente della Regione il Commissario dello Stato, e altrimenti il governo direttamente, o il ministro della Sanità. Se nessuno provvede si dimostra la non esistenza dello Stato o meglio il governo della mafia che da questa zozzeria ci guadagna a danno dei Napoletani, e non solo.
http://www.palmerini.net/blog/

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Inviato da Anonimo
il 26/05/07 @ 09:52
E' il caso di dire che Antonio Bassolino non conosce la vergogna. E con lui quanti, intervistandolo, gli lasciano dire che sulla tragedia dei rifiuti che stanno soffocando Napoli e la Campania lui non ha alcuna responsabilità. Anzi, la responsabilità è tutta dell’opposizione, dei sindaci e dei parlamentari di ogni schieramento. Ma di cosa parla? Bassolino è diventato sindaco di Napoli nel 1993. In quell’epoca non c’era alcuna emergenza, neanche allo stadio iniziale. Il tema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani solo allora stava iniziando a porre a tutti i comuni d’Italia nuove sfide e nuovi orizzonti. In quattordici anni quel tema per Napoli e la Campania è diventato un disastro ambientale, molto più grave di Cernobil e di ogni altro fenomeno di inquinamento avvenuto in terra d’Africa. Il tutto nel silenzio complice di un ministro dell’Ambiente come Pecoraro Scanio la cui inadeguatezza è un’aggravante drammatica. E nel disastro ambientale sono cresciuti la malavita e il peggiore clientelismo di massa. In tutti gli anni Novanta Bassolino ha avuto un potere politico che andava ben oltre il potere amministrativo di un sindaco. Era per la stampa facilona ed afflitta da servo encomio l’uomo del rinascimento napoletano. Un fenomeno virtuale mai esistito se non nella «patinata» pedonalizzazione di piazza del Plebiscito nella quale Bassolino chiamava tutti per feste di piazza con musica, balli e canti secondo le migliori tradizioni borboniche (i Borboni comunque fecero qualcosa per Napoli). Per chi non lo ricordasse Bassolino nel ’98 oltre ad essere «il sindaco che tutta Italia ci invidiava» divenne anche ministro del Lavoro nel governo D’Alema. La sua parola era quasi un ordine. Per il Comune, per la Regione, per i sindacati, per la borghesia professionale, per una parte del mondo culturale napoletano (quella migliore taceva inorridita) e finanche per uno sparuto gruppetto di procuratori della Repubblica. Nel 2000 senza chiedere l’assenso ai suoi alleati di governo si prese letteralmente la candidatura a presidente della Regione. Una volta eletto fu depositario di poteri straordinari per molti settori tra cui, innanzitutto, lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Da presidente della giunta regionale continuava a governare anche il Comune di Napoli attraverso Rosetta Iervolino da lui stesso imposta come sindaco ad una Margherita riottosa, balbettante e sempre più impotente. Ecco l’uomo senza responsabilità. Quando nel 1973 giunse a Napoli portato da un turista il vibrione del colera, il Corriere della Sera fece una campagna di stampa in prima pagina contro Antonio Gava, all’epoca uomo forte della Dc e della politica napoletana. Fu un’esagerazione, anche se sulle spalle della politica è giusto sempre porre l’onere del bene e del male di una comunità, anche al di fuori della contingenza come quella, per l’appunto, dello sbarco «del vibrione del colera». Leggete i grandi quotidiani di queste settimane. Quando proprio non ce la fanno a non citare Bassolino per il disastro delle tonnellate di spazzatura lasciate nelle strade di Napoli e della sua provincia, l’annegano nel mare di altre presunte responsabilità. Spiace dirlo, ma anche questa è una complicità che grida vendetta. Per ben due volte, negli ultimi sei mesi, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha parlato in maniera angosciata dei giorni più bui di Napoli e ha gettato l’allarme per un disastro ormai non più sostenibile. Per ben due volte il governo è intervenuto prima commissariando la Regione con una task-force a Palazzo Chigi per la sicurezza e lo sviluppo, e poi mandando il capo della Protezione civile Bertolaso in Campania con la forza di un decreto legge, mentre Bassolino sembra occupato innanzitutto a collezionare quadri di opere d’arte moderna.Cos’altro mai deve accadere perché senta il dovere di dimettersi liberando, così, il campo da tragiche incapacità e da oggettive terribili collusioni? Ed invece arriva il premio di Fassino che lo nomina nel Comitato esecutivo del nuovo Partito democratico. Chi parla della crisi della politica come alcuni opinionisti di grido non si accorge, o forse non vuole vedere, che Bassolino, insieme all’ineffabile ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio, ne sono la più drammatica testimonianza.
Geronimo – IL GIORNALE – data odierna

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Inviato da Anonimo
il 26/05/07 @ 15:51
Credo che per risolvere il problema dell'immondizia a Napoli basti rivolgersi e chiedere alle altre Regioni Italiane che ignorano questo "problema"... E' un problema bassolniano...Ci vuole tanto a capirlo?
Saluti antimo

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Inviato da Anonimo
il 26/05/07 @ 22:40
Poverino, Bassolino, in nome della Cultura e dell'Arte, per erudire i suoi ignoranti sudditi, è stato costretto a spendere persino i fondi europei da destinare alla monnezza pur di privilegiare l'arte moderna. Attualmente, alla fondazione Donnaregina, finanziata con "soli" 3 milioni di euro con delibera regionale, sono esposte le opere del grande Piero Manzoni, idolatra della Merda d'Artista, forse per fare arrabbiare il "culturista" Vittorio Sgarbi, assessore al CUL-tura in Milano... Per voi ignoranti che manco sapete cos'è la Merda d'artista, da Wikipedia, l'enciclopedia libera, traggo: Merda d'artista è il titolo di un'opera dell'artista italiano Piero Manzoni. Nel maggio 1961 l'autore sigilla le proprie feci in 90 barattoli di conserva, ai quali applica un'etichetta con la scritta «merda d'artista» in inglese, francese, tedesco e italiano. Sulla parte superiore del barattolo è apposto un numero progressivo da 1 a 90 insieme alla firma dell'artista. Manzoni mise in vendita i barattoli di circa 30 grammi ciascuno ad un prezzo pari all'equivalente in oro del loro peso. L'opera di Manzoni risulta influenzata dai celebri Ready-made di Marcel Duchamp. La metafora della merda d'artista allude con ironia all'origine profonda del lavoro dell'artista, o in senso più vasto dell'uomo che creativamente produce. La creazione non mancò di suscitare interesse, sia a causa della radicale rottura con la tradizione artistica del tempo che per l'evidente segnale di degenerazione e decadenza dell'arte moderna. Attualmente i barattoli sono conservati in diverse collezioni d'arte in tutto il mondo (ad esempio l'esemplare numero 4 è esposto alla Tate Modern di Londra) ed il valore di ciascuno di loro è stimato intorno ai 30.000 €, assai superiore al prezzo che Manzoni aveva stabilito. Qualcuno di loro è esploso a causa della pressione interna del gas e della corrosione delle pareti metalliche del contenitore. A Milano, il 23 maggio 2007 nelle sale della casa d'aste Sotheby's, un collezionista privato europeo si è aggiudicato l'esemplare numero 18 a 124.000 euro: record d'asta mondiale per una delle 90 opere. ...Cosa volete che sia qualche tonnellata di volgare monnezza, rispetto alla Merda d'Artista, degna qualifica del mecenate vicere' campano?
marina

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Inviato da Anonimo
il 26/05/07 @ 23:09
L'uomo merita la monnezza perchè mentre i bambini muoiono di fame la merda dei comunisti vale piu' dell'oro! Cosi'l'ala sinistra del P.C.I. Antonio Bassolino ha sognato la Rivoluzione! Portafoglio a destra, e al posto del cibo diamo merda!
Antonio Gramsci

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Inviato da Anonimo
il 26/05/07 @ 23:24
... associandomi al concetto di "MONNEZZA" perchè non citare quanto deliberato dalla giunta regionale come segue: che con le delibere di Giunta Regionale n. 1 del 4.01.2002 e n. 564 del 28.02.2003 è stato, tra l'altro: a) conferito l'incarico di consulenza al Prof. Achille Bonito Oliva per l'ideazione e l'attuazione delle progettualità, nell'ambito del P.O.R. Campania 2000 2006, per lo sviluppo e la promozione dell'arte contemporanea integrata al sistema dei beni culturali; b) approvato lo schema di contratto sottoscritto in data 01.03.2002 tra il Consulente e il Presidente della Giunta Regionale; c) disposto l'impegno a favore del predetto consulente della somma annuale netta di E 51.645,00, corrispondente a E 61.974,00 lordi; - che il contratto di consulenza di cui alla precedente lettera b) prevede all'art. 4 che la durata dell'attività di consulenza può essere rinnovabile fino ad un massimo di tre anni a far tempo dal 7 gennaio 2002, data di inizio della consulenza; - che detto contratto ha prodotto i suoi effetti per l'annualità 2002 e che il Presidente, ha disposto con nota del 18 aprile 2003, prot. n. 81 RIS/GAB, la conferma del contratto di consulenza per l'anno in corso, agli stessi patti e condizioni precedentemente stabiliti, a partire dal 07.01.2003 chiedendo la disponibilità al consulente medesimo; - che con propria nota, acquisita al prot. 87 del 30.04.2003 Area Generale di Coordinamento Gabinetto del Presidente, il Prof Achille Bonito Oliva ha dichiarato la propria disponibilità alla continuità della consulenza e quindi alla proroga del contratto ... Costui, per chiarire le idee a coloro che "SIG" non lo conoscono ... è COLUI che ha abbellito le nostre metropolitane con "binari" dismessi dalle FFSS ... 500 Fiat ridipinte ed arruginite ... Stazione della metro di Salvator Rosa paragonabile ad EDENLANDIA ... per non parlare dei TESCHI presentati a piazza del Plebiscito, come CIMITERO DELLE FONTANELLE in piena atmosfera NATALIZIA ... il labirinto, definito dai napoletani ORINATOIO PUBBLICO, la sovvenzione da parte della REGIONE alla ESALTAZIONE di un "ARTISTA" che risponde al cognome di PALLADINO, che se cercate su Google non è nemmeno mensionato, ed a cui è stato SOVVENZIONATO un film su "DON CHISCIOTTE" interpretato tra gli altri da LUCIO DALLA ... film che ovviamente è stato visto dalle TRE persone del SEGUITO BASSOLINIANO ... mi chiederete cosa c'entra tutto questo ... Vi riporto al problema ... per foraggiare MONNEZZA si è persa la visione della MONNEZZA ...
Mauro Caiano

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Inviato da Anonimo
il 27/05/07 @ 14:26
Caro Mauro, ricordi quando presentammo a Bruxelles il video Napoli Capitale? Per caritàààààà non chiedevamo un patrocinio in denaro per supportare quel'operazione autoprodotta ed autofinanziata da noi poveri fessi... certo, se avessimo annoverato tra le nostre amicizie qualche bassoliniano, non ci sarebbe stato negato il patrocinio morale (ovvero l'unica possibilità di marchiare con il solo logo di Bassoleide il prodotto) concesso persino alle sagre della salsiccia e della mentuccia e rosmarino... eppure, il TUO lavoro promuoveva turisticamente in Europa, gratuitamente, l'immagine di Bassoleide... Ora, sul tetto del MADRE (fondazione Donnaregina) domina un cavallone deforme di quel tale PALLADINO, giullare di corte, di ben m. 4,70 di altezza...praticamente un TOTEM Bonito-Oliviano nel reame della monnezza...Dispiace per i cavalli, simboli di libertà, coraggio e lealtà, ma il totem è l'opera - finalmente - più appropriata al vicere' ed al suo reame; sostituisce a meraviglia gli asfittici ed obsoleti archi di trionfo dei precedenti antichi sovrani, simboleggia con più vigore la grandezza del dittatore, che sovrasta et impera, schiacciando sotto gli zoccoli, i sudditi renitenti e anarchici, immersi, come nel primo girone infernale nella merda... Re Mida, al confronto, è NESSUNO: trasformava semplicemente tutto ciò che toccava in oro; Bassolino Stupor Mundi ha saputo fare di più e meglio: trasforma in merda, dal 93, tutto l'ORO DI NAPOLI!... Meno male che tu, io e pochi altri siamo fatti di insignificanti anima, cuore e senso dell'estetica!
marina

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Inviato da Anonimo
il 29/05/07 @ 11:13
da guest-book di www.vocedimegaride.it
patrizio.rispo@XXXXX - 2007-05-28 16:01:24 il mio sostegno alla vostra petizione risarcimento danni alla Regione Campania
Patrizio Rispo

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Inviato da Anonimo
il 29/05/07 @ 11:15
CONSIDERATA L'ALTERNATIVA, SEMPRE MEGLIO TENERSI QUELLI CHE CI SONO... GIOCATECI VOI CON BERLUSCONI
CNA-AVELLINO

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Inviato da Anonimo
il 29/05/07 @ 11:17
VERAMENTE, NOI SAREMMO DELL'IDEA DI FARE LARGO AI GIOVANI E DI MANDARE A CASA LA GERONTOCRAZIA CHE CI GOVERNA! INOLTRE, CON UN PO' DI BUONSENSO, RITENIAMO CHE LE EMERGENZE NAZIONALI NON ABBIANO TESSERA O COLORE DI PARTITO. NON POSSIAMO PLAUDIRE AL CENTROSINISTRA CHE DAL LONTANO 1993 HA AMMINISTRATO INDECENTEMENTE LA CAMPANIA MA NON POSSIAMO PLAUDIRE, PER ONESTA' INTELLETTUALE, NEPPURE AGLI IGNAVI DI UNA MOLLICCHIA OPPOSIZIONE; AMBEDUE HANNO EVITATO DI FARE POLITICA, VISTO CHE FARE POLITICA NON SIGNIFICA SCHIERARE DUE NAZIONALI DI CALCIO E LE RISPETTIVE VIOLENTE TIFOSERIE, COME ACCADE NEI TORNEI DI COPPA... SE NON LA SMETTEREMO, NOI SUDDITI, DI SCHIERARCI IN FAZIONI COME ALLO STADIO PER I "DESTRI ED I SINISTRI" CONTINUEREMO A PERDERE TUTTE LE PARTITE SUL CAMPO DELL'IDENTITA' NAZIONALE. NOI NON SIAMO NE' A DESTRA NE' A SINISTRA...TANTOMENO AL CENTRO.... NOI SIAMO .... A SUD!!!
marina salvadore

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Inviato da Anonimo
il 29/05/07 @ 12:30
CNA-AVELLINO: VERAMENTE... QUELLI CHE NON STANNO "NE' A DESTRA NE' A SINISTRA E TANTOMENO AL CENTRO" SI CHIAMANO QUALUNQUISTI (SE NON PEGGIO) E VERAMENTE, SE SIAMO DOVE SIAMO é PROPRIO GRAZIE A QUELLI CHE NON STANNO "NE' A DESTRA NE' A SINISTRA E TANTOMENO AL CENTRO"

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Inviato da Anonimo
il 29/05/07 @ 13:20
Probabilmente LEI è uno dei TANTI PRIVILEGIATI CHE HA MANGIATO ... MANGIA ... E SPERA DI MANGIARE ANCORA con i "NOSTRI" amministratori regionali ... si vergogni!!!
Mauro Caiano

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Inviato da Anonimo
il 29/05/07 @ 12:32
CAPISCA PURE CIO' CHE VUOLE CAPIRE. DIBATTITI DI TALE IMPORTANZA ETICA SI FANNO GUARDANDOSI NEGLI OCCHI DOPO LE OPPORTUNE PRESENTAZIONI NONCHE' MUNITI DI FACOLTA' DI ASCOLTO OLTRECHE' DI UMILTA'! NOI SAREMMO, A SUO DIRE, QUALUNQUISTI; LEI NON E' DA MENO, IN QUANTO PAGNOTTISTA, COME SI EVINCE DAL SUO PRECEDENTE MESSAGGIO. IN ALTRE REGIONI DELLA MEDESIMA NAZIONE, ANCHE PIU' A SUD DELLA CAMPANIA, LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE DI QUALSIASI COLORE DIMOSTRANO COMUNQUE DI FUNZIONARE SUFFICIENTEMENTE AL SERVIZIO DEI CITTADINI... ALMENO NON SI LASCIANO COLPIRE DALLE 7 PIAGHE D'EGITTO COME IN CAMPANIA....
m.s.

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Inviato da Anonimo
il 01/06/07 @ 11:49
IO CAPISCO IL POCO CHE CAPISCO... CHE MI PARE E' COMUNQUE PIU' DI QUANTO SEMBRATE CAPIRE VOIALTRI, VISTO CHE DEDUCETE DAI MIEI MESSAGGI UNA CONDIZIONE DI "PAGNOTTISTA" (CHE PERALTRO CREDO SI ADATTI MOLTO MEGLIO A QUELLI CHE "NON STANNO NE' A DESTRA NE' A SINISTRA E TANTOMENO AL CENTRO" - VIENE DA CHIEDERSI DOVE SIETE STATI FINO AD ORA. E LA RISPOSTA NON PUO' CHE ESSERE: "UN PO' QUA E UN PO' LA..."). IN QUANTO ALL'UMILTA'... STATE PONTIFICANDO E SPARANDO GIUDIZI SU TUTTO E TUTTI! FORSE L'UMILTA' SERVE PIU' A VOI...
CNA-Avellino

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Inviato da Anonimo
il 01/06/07 @ 11:53
La sottoscritta Marina Salvadore è ex dirigente di partito, schifata dal clientelismo! E' anche giornalista e storico-meridionalista.E' indipendente, autonoma e non dipende da alcuna "parrocchia". LA Voce di Megaride autoproduce e si autofinanzia ogni progetto, non godendo di oboli e patrocinii delle istituzioni locali e nazionali! Non si esime dal giudicare e dall'affrontare disonestà e complicità di qualsivoglia colore politico, come dimostrato nelle numerosissime pubblicazioni (libri, video e articoli). Il problema dell'emergenza rifiuti in Campania è un problema ETICO, da affidare alla coscienza collettiva e NON agli schieramenti politici...OVVERO all'UOMO e NON AL POLITICO! Solo chi ha dignità e non fa parte dei soliti carrozzoni può comprendere! Tanto, per sua conoscenza e...finiamola qua!
marina salvadore

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Inviato da Anonimo
il 01/06/07 @ 12:07
Ma che gli rispondete a fare a sto impiccioso? I bassoliniani ed i mastelliani si riconoscono da lontano, sono inconfondibili. stanno sempre a contare le tessere ed a spartirsi incarichi e soldini. Che ne sanno di onore, dignità e responsabilità?
Lello

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Inviato da Anonimo
il 01/06/07 @ 13:04

La SUA chiarezza è indiscutibile ... la SUA appartenenza al CARROZZONE inequivocabile ...
il SUO ANONIMATO ... inqualificabile ...
Mauro Caiano

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Inviato da Anonimo
il 01/06/07 @ 13:15
Si vede che a questo signore piace vivere nella merda e nella monnezza!
Carmine

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Inviato da Anonimo
il 01/06/07 @ 14:45
CNA? Come Non Apparire? Le persone anonime sono riprorevoli. Per quanto mi riguarda sono stato dirigente della UILM ex Comunista, del c.d.f. della mia azienda e dopo avere visto in che merda navighiamo mi sono unito alla lucida presa morale di posizione di Mauro e Marina e degli amici tutti. Caro Come Non Apparire di Avellino Lei chi cavolo è?
Saluti antimo Ceparano

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Inviato da Anonimo
il 01/06/07 @ 15:21
CNA sta per Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa della provincia di Avellino. Chi scrive, probabilmente usa il plurale majestatis, nascondendo la propria identità - come farebbe qualsiasi mediocre - dietro una sigla. Potrebbe trattarsi del segretariucolo dell'accolita, di un dipendente qualsiasi.... Meno ci stupirebbe, in realtà, se si trattasse del presidente dell'accolita. O, no?
marina

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Messaggio N°322 del 18-05-2007 - 10:29
Tags: Denunce - Appelli

Bestialità umana e "umanità" animale
di Marina Salvadore

Si continua erroneamente a ritenere che il termine "umanità" contempli parametri di carità, compenetrazione, tolleranza, solidarietà e amore; invece - letteralmente - umanità significa solo "specie umana", razza animale bipede deambulante sul pianeta, soggetta come ogni creatura in natura a mutazioni genetiche e comportamentali, favorite dall'habitat e dall'evoluzione (o involuzione) del medesimo. I bipedi "umani", sarà per l'inquinamento o per naturale regressione psico-fisica purtroppo inscritta nei "geni" del loro DNA, nei secoli hanno dimostrato la loro propensione all'autodisintegrazione della specie, contrariamente ad altre specie animali che si adattano lentamente a condizioni di sopravvivenza ai limiti, solo per il gran rispetto che nutrono per la vita, considerata un bene prezioso di inestimabile valore. I bipedi umani, non sanno neppure prendere esempio dalle altre specie animali e, nell'impossibilità di eguagliarle in volontà e tenacia, invece di approfittare del poco tempo che gli resta per approntare misure per una più idonea sopravvivenza, preferiscono aggredire ed eliminare le altre creature, divertendosi sempre più nella pratica assassina, con elucubrazioni elevatissime di fantasiosa crudeltà. Dopo aver trattato dei "cani da carne" nelle Filippine, delle violenze al cane di Amorosi, delle turpitudini ai danni dei cani di Castellammare, oggi trattiamo di un lupo e di un asinello in Albania. A pochi chilometri dalla capitale Tirana, un inqualificabile albanese (con tutti i guai che premono sugli albanesi, bipedi in via di autodisintegrazione della specie, come i napoletani) per rendere più vivaci i suoi giorni grigi, ha ben pensato di rinchiudere in una stretta gabbia un lupo catturato sulle montagne a nordovest della capitale. Essendo scemato quasi subito l'interesse per il "feroce" animale ormai ridotto all'inedia, per migliorare lo spettacolino ha pensato di infilargli nella cella un povero asinello, perchè il lupo se ne cibasse, regalando, così, al bipede umano uno spettacolo di qualità ad alta tensione, con l'immancabile sangue che sigla ogni horror, la paura ed il dolore della preda, l'aggressività bestiale e cieca del predatore. Ahimè! Gli è andata "buca" all'annoiato albanese! Gli animali... la parola stessa contiene il prefisso "anima"... in quella triste e miserevole situazione, hanno invece solidarizzato, fornendo all'"UOMO" un'umiliante lezione di "umanità" come noi l'intendiamo erroneamente, soprattutto un esempio di Carità e Bene. E' il lupo, spesso, a rannicchiarsi sotto l'asinello per un po' di calore, tenerezza e protezione. L'asinello, volentieri si stringe a quel lupo spaventato e con i suoi occhi tristi fissa gli occhi disperati dell'altro. Ovviamente, il cibo e l'acqua scarseggiano, la piccola cella è piena di escrementi. Meno male che, sparsasi la notizia di questo insolito connubio, ogni tanto arriva qualche curioso ed anche, per fortuna, qualche giornalista che ha diramato, finalmente, questa triste storia. Un'organizzazione ANIMA-LISTA, composta da "bipedi umani" ancora non degenerati sta raccogliendo firme per una petizione che richiede l'immediata scarcerazione di questi due innocenti creature. Se anche voi ritenete di essere bipedi umani non ancora degenerati, certificate la vostra fiera identità, solidarizzando con le due infelici creature al link: http://www.thepetitionsite.com/takeaction/171270834

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 5

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Inviato da Anonimo
il 18/05/07 @ 11:42
Ottima riflessione! Infatti, alla bestialità UMANA lungo tutte le coordinate non c'è rimedio. Leggi queste altre news.
Claudia
IRAN: ANCHE I CANI COLPITI IN CAMPAGNA PER MORALE ISLAMICA (ANSA) - TEHERAN, 14 MAG - Anche i cani sono stati presi di mira dalla polizia iraniana nell'ambito di una campagna di moralizzazione islamica avviata da qualche settimana. Quattro padroni di questi animali sono stati rinviati a giudizio e altri 22 sono stati costretti a firmare promesse a cambiare comportamento per avere violato il divieto a portare in pubblico o trasportare in automobile i loro amici a quattro zampe, considerati 'impuri' dalla religione musulmana. Il dato e' fornito oggi sulla stampa dal comandante della polizia della provincia di Teheran, generale Zarei. L'alto ufficiale ha anche fatto un consuntivo dei primi 52 giorni della campagna moralizzatrice. Oltre 35mila persone, in gran maggioranza donne, hanno ricevuto ammonimenti scritti per non aver rispettato le regole islamiche nel vestire, che impongono ad ogni donna in Iran, comprese le straniere, di coprirsi da capo a piedi con indumenti che non lascino intravedere le forme. Per lo stesso motivo, 124 donne sono state rinviate a giudizio; 12mila uomini hanno ricevuto ammonimenti per avere ''importunato'' donne per strada; 3.723 persone sono state arrestate per avere tenuto alto il volume dell'autoradio, diffondendo per strada le note di canzoni e musiche proibite; 13mila si sono visti confiscare le antenne paraboliche per la ricezione di televisioni straniere satellitari, proibite nella Repubblica islamica.
(ANSA)

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Inviato da terranuova0
il 18/05/07 @ 13:05
Non è che l'islam sia alleato di chi vuole imporre nel Mondo una schiavitù atroce? Ho letto il Corano e mi sembra che non dica cazzate del genere...le cazzate le inventano gli stronzi che vogliono imporre la politica dei ca...loro. Dico che: ribellarsi non solo è giusto ma necessario.
Othman.

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Inviato da Anonimo
il 18/05/07 @ 13:12
Infatti, solo gli stronzi ignoranti sono integralisti, fenomeno presente in tutte le religioni e partiti politici!
Carmine

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Inviato da Anonimo
il 19/05/07 @ 09:46
Alla pagina: http://animalsaustralia.the-kindness-campaign.net/thismonth/?n=
si trova descritta la terribile situazione dei cani randagi in Egitto: nelle citta' del Cairo e di Alessandria, la polizia spara ai cani per strada, anche a quelli che sono nutriti e curati dalle associazioni locali o da singole persone sensibili. Gli sparano un solo proiettile, per risparmiare: se il cane muore subito, bene, senno' rimane ad agonizzare per strada per ore, fino alla morte. L'associazione Society for the Protection of Animal Rights in Egypt (SPARE) sta portando avanti un programma di sterilizzazioni che sarebbe una alternativa valida ed efficace allo sterminio di questi cani, animali pacifici che convivono senza problemi con la popolazione locale. L'associazione SPARE chiede a tutti di partecipare alla protesta internazionale descritta qui sotto, e' importante partecipare minacciando di non visitare il loro paese, perche' per l'Egitto il turismo e' una risorsa di primo piano. Scriviamo a: info@egypt.org.au
Dear Ambassador, I write you in order to ask you to stop this terrible slaughter of street dogs and to demand that the government implements humane population control initiatives as a matter of urgency. I will not travel to Egypt until this country passes laws to protect animals.Please, help these innocent animals.Best regards,..nome cognome...Italy Inoltre, potete inserire lo stesso messaggio, ma in italiano (quindi in questo caso si puo' personalizzare) alla pagina:
http://www.egypt.travel/index.php?nav1=contact
Bisogna riempire tutti i campi, nel campo Indirizzo mettete solo la citta'. Messaggio-tipo (traduzione di quello sopra in inglese): Buongiorno, Vi scrivo per chiedervi di far pressione sul governo egiziano affinche' il terribile massacro di cani randagi che sta avvenendo attualmente abbia fine. Chiedo inoltre che il governo implementi con urgenza una metodologia umana ed efficace per il controllo delle nascite. Non visitero' l'Egitto, e chiedero' ad amici e parenti di fare altrettanto, fino a che nel vostro paese non verranno approvate leggi per le protezione degli animali. Distinti saluti, ..nome cognome... Italia
Claudia

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Inviato da Anonimo
il 22/05/07 @ 14:13
Il presidente egiziano Mubarak ha personalmente rassicurato l'animalista Brigitte Bardot che cesserà lo scempio dei cani randagi in Egitto. Ogni tano, una buona notizia non guasta!

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Messaggio N°321 del 17-05-2007 - 16:07
Tags: Denunce - Appelli

Getta la TARSU nella monnezza
di Gennaro Capodanno

Napoli: Nasce il Comitato contro l’aumento della Tarsu

Diciamo basta a questo stato di cose, ad un sindaco che se da un lato giustifica ed approva i benefit dei quali si sono di recente dotati i consiglieri comunali, aumentando, tra l’altro, il budget a disposizione dei gruppi consiliari, dall’altro annuncia altri rincari fino al 30% per i napoletani con l’aumento di una tassa, quella per i rifiuti solidi urbani la cui rimozione avviene oramai da mesi a macchia di leopardo, riducendo interi quartieri della città a veri e propri letamai urbani, con gravi pericoli per la salute dei cittadini e creando disagi e disordini, come quelli che si sono avuti stamani dinanzi ad una scuola del napoletano. Contro questo stato di cose i cittadini si devono mobilitare, opponendosi a comportamenti vessatori che allo stato non trovano alcuna giustificazione operativa. Per questo abbiamo deciso di creare un apposito Comitato, al fine di evitare ingiustificati aumenti della Tarsu a Napoli, fintantoché la situazione rimarrà precaria e preoccupante come quella attuale. Chi vorrà aderire potrà mandare una mail all’indirizzo notarsunapoli@libero.it Nei prossimi giorni organizzeremo anche una raccolta di firme in vari punti della Città. Dopo aver sperperato centinaia di milioni di euro, anche per consulenze e studi mai resi operativi, non si può scaricare la responsabilità di un fallimento che è tutto della pubblica amministrazione sempre e solo sui cittadini, che in questo momento sono vittime, ancora una volta, di una situazione paradossale, facilmente prevedibile, che andava scongiurata per tempo.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 2

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Inviato da Anonimo
il 17/05/07 @ 16:50
Cornuti e mazziati! paghiamo un servizio che non ci viene fornito. con quale moralità camorrista il sindaco ci aumenta pure il prezzo di una colpevole assenza? Ma quando ci decideremo a ripercorrere le gesta dei nostri fieri lazzari, scendendo nelle strade a menare mazzate 'a cecate sott''e Palazze d''a Reggione e d''o Comune? Mullacchioni, scetateve!
Enzo Russo

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Inviato da Anonimo
il 17/05/07 @ 16:58
da Lello: di Carmine Spadafora Il consiglio all’unanimità inserisce in bilancio un documento che prevede privilegi per tutti gli eletti. A giorni il voto. Solo per i palmari 150mila euro da Napoli I vigili urbani di Napoli non hanno le divise perché i soldi mancano? Poco male: presto i 60 consiglieri comunali avranno a loro disposizione pc e palmare dell’ultima generazione. Le strade della città, governata dal sindaco Rosa Russo Iervolino sembrano uscite da un bombardamento aereo, tanto sono un gruviera? Nessun problema. I 60 consiglieri comunali non correranno certo il rischio di fracassare le loro eleganti auto in una buca profonda 30 centimetri e larga mezzo metro, ma potranno circolare con vetture prese a noleggio o a bordo di taxi. Paga il Comune per tutti questi privilegi che, con un accordo bipartisan, i consiglieri comunali si sono autoconcessi. Con un vero e proprio colpo di mano, nei giorni scorsi, i capigruppo della maggioranza di centrosinistra e della (debole, almeno in questo caso) opposizione di centrodestra si sono concessi una serie di benefit che, invece, con tanto eufemismo - come è spiegato sul frontespizio del documento firmato dai responsabili dei 13 partiti in consiglio - vengono definiti «esigenze prioritarie ed ulteriori risorse necessarie per l’ottimale espletamento delle attività politico istituzionali dei consiglieri comunali di Napoli - Anno 2007». La prima firma, in calce al documento bipartisan, tre paginette, è quella del capogruppo dei Ds, Antonio Borriello. Subito dopo, quasi a chiarire che palmari, telefonini e tanti altri privilegi non sono né di sinistra né di destra, vi sono le firme dei capigruppo di Forza Italia, Salvatore Varriale, e di Alleanza nazionale, Luciano Schifone. Poi, di nuovo la maggioranza con Diego Venanzoni dell’Udeur, Ciro Boriello dei Verdi, Raffaele Carotenuto di Rifondazione comunista. Infine, Stanislao Lanzotti dell’Udc. Spieghiamo subito che i 13 capigruppo hanno preferito affidare i loro privilegi a un documento (automaticamente inserito nel Bilancio di previsione 2007 al voto nei prossimi giorni) e non a un emendamento «perché darebbe troppo nell’occhio», ha spiegato un esperto e indignato funzionario di Palazzo San Giacomo. Un escamotage inutile (se di ciò si è trattato), visto e considerato che il documento è finito lo stesso nelle mani dei cronisti. Palmari e portatili verranno a costare alla comunità circa 150mila euro. Ma siamo solo all’inizio di un cammino fatto di spese che, probabilmente, potevano essere evitate e che ammonta a poco meno di un milione di euro. «L’alta responsabilità a cui è chiamato il consiglio comunale per l’espletamento della delicata funzione di rappresentanza dei cittadini - scrivono nel documento i 13 capigruppo, ovviamente anche a nome degli altri 47 colleghi, neppure un dissenziente - richiede un sostanziale adeguamento di misure e strumenti». Ecco gli altri adeguamenti necessari per salvare Napoli dal baratro. Alla voce «Risorse per il funzionamento dei gruppi consiliari - gestione economale» verrà istituito un fondo unico per l’ammontare di 450mila euro, incrementato circa del doppio rispetto alla erogazione del 2006. Qui i 60 si sono superati: oltre alle solite spese per la corrispondenza e le fotocopie, per l’acquisto di giornali e per la stampa di manifesti, i consiglieri comunali del centrosinistra e del centrodestra si sono regalati, tra l’altro, anche buoni taxi e noleggio di auto. Privilegi che, manco a dirlo, nascono in nome «del mandato conferito dall’elettorato e per finalità istituzionali». Ma potevano mancare - in un consiglio comunale che, in quanto a privilegi, cerca di somigliare sempre più alla Regione bassoliniana e alle due Camere - le consulenze? Macché: tra le risorse per il funzionamento dei gruppi consiliari ci sono pure quelle. E non solo: compensi a relatori di eventuali convegni, noleggio sale, spese di ospitalità. «È indispensabile un’implementazione del budget assegnato per lavoro straordinario a favore dei dipendenti che operano nell’ambito dei gruppi consiliari e degli uffici di supporto al Consiglio comunale», è spiegato nel documento dei 13 capigruppo. Morale: il budget per il lavoro straordinario è destinato a passare da 258.228 euro a una cifra «non inferiore a 350mila euro». Ma ci sono altre buone notizie per i 60 consiglieri comunali di Napoli: i gruppi consiliari andranno presto ad arricchirsi di altro personale. C’è bisogno di forze fresche, per cui, dagli attuali sessanta dipendenti si dovrebbe passare a 130. Diplomatico il sindaco Iervolino: «In tanti anni di amministrazione non abbiamo aumentato di un euro né il mio compenso né quello dei consiglieri. Se il consiglio, all’unanimità, chiede degli strumenti per lavorare, che siano pc o palmari, vuol dire che non possiamo farne a meno».

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Messaggio N°318 del 15-05-2007 - 23:54
Tags: Denunce - Appelli

MEDIOCRITA' SELVAGGIA
di Mauro Caiano

Dal 1976 mi occupo di giornalismo televisivo … ho collaborato con i TG di CANALE 21 nel 1976 e ’77 … con TELESORRENTO nel ’77 e poi con TELESTUDIO 50 nel ’78 e fino al 1981 … poi ho continuato direttamente … e SENZA PADRONI a realizzare servizi, documentari … spot pubblicitari e quant’altro per la Tv pubblica e per la Tv privata … il TUTTO, SEMPRE SENZA RICHIEDERE LA TESSERA DI ISCRIZIONE ALL’ORDINE DEI GIORNALISTI, oggi addirittura riconosciuta agli operatori televisivi e fotoreporter, perché purtroppo NON STIMO “ UNA CATEGORIA COSTITUITA AL 90% DA PERSONE CHE CONFONDONO IL CONGIUNTIVO CON IL CONDIZIONALE, … LA “”D CON LA “T” … INTERVISTANO LEGGENDO NEI LORO SERVIZI DOMANDE PROBABILMENTE PREPARATE DA ALTRI … SI POMPANO E SI GONFIANO DI UNA QUALIFICA PROFESSIONALE CHE PER ME HA IL SIGNIFICATO DI UNA PRESA PER I FONDELLI Questa impulsiva prefazione per aggiornarvi su di un servizio che andrà in onda sulla emittente indipendente “LA7” sabato sera alle 21,30 sulle elezioni amministrative in tutta Italia … che per il SIGNOR GIORNALAIO GIANCARLO F. ho curato, su Napoli,nella parte video. Posso garantirvi che con questo individuo si è toccato il fondo, per totale mancanza di etica professionale: ARROGANZA CON GLI INTERVISTATI … CON I COLLABORATORI … MANCANZA DI RISPETTO PER COLORO CHE LO HANNO OSPITATO FACILITANDOGLI IL LAVORO CON LA LORO DISPONIBILITA’ … allora mi chiedo … perché QUESTA GENTE DEVE ANCORA IMPERVERSARE NELLE TELEVISIONI NAZIONALI … ADDIRITTURA COLLABORANDO CON LA RAI E LA7 (QUINDI DOPPIO INCARICO BEN RETRIBUITO) SENZA CONSIDERARE CHE LE DIRETTIVE RAI IMPONGONO LA ASSOLUTA INDIPENDENZA DA ALTRI IMPEGNI “CONCORRENZIALI” e non si fa spazio a coloro che mostrano di avere gli attributi … ANCHE SE DONNE … e che magari con buonsenso sono in grado di improvvisare interviste con chicchessia, dal premio Nobel al posteggiatore abusivo, senza “pizzini” … senza aver consultato almeno 10 volte il capo redattore, i colleghi, aver avuto cenni di assenso per il progetto( leggasi schema della trasmissione) senza aver sottoposto all’attenzione, ED OVVIAMENTE ALL’APPROVAZIONE, il PEZZO FINALE CHE DOVRA’ ESSERE TRASMESSO ??? Se denuncio quanto sopra è per intolleranza ad una SETTA, alias ORDINE, (o CASTA?) che a mio modesto avviso dovrebbe essere ELIMINATO … ABOLITO … Trattasi di mercenari, presuntuosi tuttologi, salvando ovviamente le ECCEZIONI che confermano la regola; gente venduta al maggiore offerente e con la spocchia tipica dei narcisisti di media esponenzialità, solitamente muniti di tessere di partito … e noi, poveri fruitori dei LORO “INSIGNI” servizi … a bere tutto lo stracquone di Loro Solonità, quanto ci “PROPINANO” … Suvvia, apriamo gli occhi e più che gli occhi, la mente! Diamo il giusto “RICONOSCIMENTO” ad una categoria di CIARLATANI assoldata per mistificare tutto ciò che avvolge la nostra esistenza. Viva i ragazzi di www.48ore.com che a loro spese, senza sponsor e con la LORO preparazione culturale, si sacrificano e propongono una nuova forma di giornalismo; quella diretta, realizzata d’impronta con gli abitanti dei luoghi visitati, attraverso una ricerca che propone ai lettori la storia e le tradizioni RACCONTATE DIRETTAMENTE da coloro che le hanno vissute … e non attraverso letture di “FALSI RICOSTRUITI”, PRECONCETTI e SUDDITANZE VARIE, attraverso l’unzione del VILE DANARO.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0

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Messaggio N°312 del 11-05-2007 - 13:59
Tags: Denunce - Appelli

Per il "feroce" Contrada nemmeno un "MASTELLino"

per chi intende approfondire il caso "Contrada" ed esprimere solidarietà al capro espiatorio in questione, da www.brunocontrada.info In ordine alla sentenza di condanna di Bruno Contrada che alcuni magistrati palermitani ritengono di aver pronunciato “nel nome del popolo italiano” io sottoscritto, nella qualità di cittadino italiano, mi sento in diritto ed in dovere di sottolineare che non è stata pronunciata anche a mio nome perché da essa prendo le distanze e mi dissocio. Questa sentenza non è certo il risultato di un giudizio sereno e meditato, teso alla ricerca della verità, ma è solo il risultato di un accanimento giudiziario nei confronti di un uomo che per ben trentacinque anni ha servito fedelmente lo Stato Italiano - come hanno dimostrato le testimonianze rese al processo da numerosi alti funzionari dello stato: Alti Commissari, Prefetti, Capi della Polizia, ( tra i quali, solo per citarne alcuni : Emanuele De Francesco, Mario Mori, Vincenzo Parisi, Ferdinando Masone ecc.). Al contrario si è data credibilità alle accuse infamanti di un manipolo di delinquenti, che sono stati da Contrada tenacemente perseguiti. A solo livello esemplificativo giova ricordare l’inquietante comportamento del giudice Francesco Ingargiola, che negli anni ’80 ritenne di dover assolvere il noto mafioso Rosario Riccobono - trascinato da Contrada davanti al Tribunale di Palermo per rispondere dei reati da lui commessi – e che negli anni ’90, non si sa ancora sulla scorta di quali prove, ha ritenuto di dover invece condannare Contrada. Pertanto da questo tipo di sentenze - l’ultima è quella pronunciata dalla 1^ Sezione del Tribunale di Palermo - io mi dissocio perché esse non sono pronunciate con giustizia e serenità, ma servono solo per occultare la Verità e per il raggiungimento di fini occulti! (a pie' di pagina sul sito in questione si può sottoscrivere questa dichiarazione ed inoltrare il proprio pensiero).

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 12

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Inviato da Anonimo
il 11/05/07 @ 14:41
Falcone e Borsellino si staranno rivoltando nelle tombe!
Lello

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Inviato da Anonimo
il 11/05/07 @ 15:01
da redazione:
Vi meravigliate del fatto che Contrada, contrariamente agli ECCELSI CRIMINALI NOSTRANI, debba essere effettivamente trasferito al "gabbio"? La sottigliezza dell'ordinamento cita, infatti : "Dovrà tornare in carcere, nonostante abbia 77 anni, l'ex funzionario del Sisde Bruno Contrada, ora che la Cassazione ha reso definitiva la sua condanna a dieci anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.La ex Cirielli che ha modificato l'art. 47-ter dell'ordinamento penitenziario, ha introdotto nel sistema una nuova forma di detenzione domiciliare per i condannati di età superiore a 70 anni, qualunque sia l'entità della pena inflitta o della pena residua da espiare. Ma ha escluso, oltre alle condanne all'ergastolo, tutti i delitti che rientrano nella competenza della Procura Distrettuale Antimafia, e altri gravi reati, come ad esempio la riduzione in schiavitù, la tratta e la violenza sessuale di gruppo. Prima della legge del 2005, che ha consentito per esempio a Cesare Previti di evitare il carcere dopo la condanna a 6 anni di reclusione per concorso in corruzione nel processo Imi-Sir, le persone di età superiore a 70 anni potevano scontare la pena a casa, o in un luogo di cura o di assistenza, solo in presenza di gravi problemi di salute e a condizione che la pena non superasse i quattro anni." Fatta la Legge trovato l'inganno! Perchè non dicono chiaramente che su Contrada si vuole infierire? Contrada, purtroppo, è di origine napoletana, non è giacobino e massone; queste, sono le sue colpe! Ma, attenzione, Contrada sta per diventare un mito, un emblema, un martire. Riteniamo che, stavolta, il regime abbia fatto un passo più lungo della gamba, autodisintegrandosi!

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Inviato da Anonimo
il 11/05/07 @ 15:05
ansa 12,45: Mafia: pg firma ordine carcerazione per Contrada Il figlio, mio padre andra' spontaneamente in carcere (ANSA) - PALERMO, 11 MAG - Il sostituto procuratore generale ha firmato l'ordine di carcerazione per Bruno Contrada, che verra' eseguito nelle prossime ore. Contrada, condannato a dieci anni, ha gia' trascorso due anni e mezzo di custodia cautelare, e ha quindi un residuo pena di sette anni e mezzo. 'Tra qualche ora mio padre si presentera' spontaneamente in Questura e nel pomeriggio si rechera' nel carcere di Santa Maria Capua Vetere'.
Lo ha detto Antonio Contrada, figlio dell'ex numero tre del Sisde.

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Inviato da Anonimo
il 11/05/07 @ 15:22
Questa sarebbe l'occasione giusta per far scoppiare una guerra civile. Ma...quanti italiani sono muniti di palle?
Carmine

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Inviato da Anonimo
il 11/05/07 @ 21:44
PALLE?... Palle! non so se mi sono spiegato.
Ferdinando

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Inviato da Anonimo
il 11/05/07 @ 16:43
perchè, i SIGNORI MAGISTRATI non ci dicono CHI HA "SUICIDATO" MATTEO BOVE?
claudia

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Inviato da Anonimo
il 11/05/07 @ 17:24
perchè Bassolino, Prodi & company sarebbero dei santi infilzati rispetto al povero Contrada?
Lello

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Inviato da Anonimo
il 11/05/07 @ 22:22
W L'ITALIA! Vale più la parola di MERDE quali Tommaso Buscetta, Gaspare Mutolo, Giuseppe Marchese, Rosario Spatola, Francesco Marino Mannoia, Salvatore Cancemi, Ghiacchino Pennino, Angelo Siino e Giovanni Brusca, che quella di un "funzionario dello Stato". Non oso pensare da CHI SIA MANOVRATO QUESTO STATO!
Enzo Russo

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Inviato da Anonimo
il 11/05/07 @ 23:07
Cari "fratelli" NAPOLITANI ... ma di cosa vi meravigliate ... ricordate la fine che hanno fatto fare al procuratore "CORDOVA" ??? come stava per mettere le mani su alcuni "INDIVIDUI" che GOVERNANO da tempo la Regione ... è stato "PROMOSSO" ad altro incarico ... questa è la legge ... non voglio aggiungere altro ...
Mauro Caiano

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Inviato da Anonimo
il 12/05/07 @ 09:33
La notizia della sentenza della Cassazione e del'imminente ricarcerazione di Contrada è stata data nei notiziari del giorno. Dal pomeriggio in avanti alcun TG nazionale ne ha più fatto menzione, così come pure i soliti magazine di approfondimento, solitamente alla disperata caccia di gossip sensazionali e quotidianamente, da anni, infarciti di "Cogne", "PACS" e "Vallettopoli" varie, non hanno ritenuto IGIENICO, forse perchè imbarazzante e "turbativo" della falsa-quiete civica, approfondire il tema di questo SCANDALO GIUDIZIARIO di regime senza precedenti! GIORNALAI, PENNIVENDOLI DI REGIME, SERVI DELLA MAFIA E DELLA P2!
M.S.

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Inviato da Anonimo
il 12/05/07 @ 11:52
“Quasi al termine della mia esistenza, l’ingiustizia degli uomini mi ha inferto quest’ultimo colpo. Farò appello alle mie residue forze fisiche e morali per resistere ancora, così come ho fatto per quindici anni. Sono sicuro che verrà il momento (che forse io non vedrò) in cui la verità della mia vicenda giudiziaria sarà ristabilita. Spero che qualcuno si pentirà del male fatto a me ed alle Istituzioni.”
Bruno Contrada

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Inviato da Anonimo
il 12/05/07 @ 12:05
Chi lo desidera può aderire al

MANIFESTO PER LA RIFORMA DELLA MAGISTRATURA

Oggetto: Il popolo italiano rifiuta di essere rappresentato da codesta magistratura! I cittadini aderenti a questo manifesto, intendono sollecitare il Governo ad adoperarsi, quanto prima, ad una radicale riforma dell’attuale organizzazione della magistratura italiana. Gli ultimi avvenimenti: *assoluzione di terroristi kamikaze; *messa in libertà di feroci assassini; *inquisizione nei confronti degli organi di polizia piuttosto che degli autori di atti di eversione dell’ordine pubblico…. stanno colmando ogni misura di tollerabilità delle azioni della magistratura, che ormai rappresenta soltanto i propri interessi al posto di quelli dei cittadini italiani, che dovrebbe difendere. E’ promossa una raccolta di firme, attraverso appropriati mezzi di comunicazione, per dare sostegno a questo manifesto.
Firma del sottoscrittore.......................... Comune di residenza................................

Attenzione: Le sottoscrizioni dovranno essere inviate al seguente indirizzo: riformiamolamagistratura@yahoo.it
Si invitano i sottoscrittori a dare la massima diffusione a questo manifesto.
Il Promotore: Laura Biancalana

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Messaggio N°310 del 11-05-2007 - 10:30
Tags: Denunce - Appelli

Carità pelosa
da Ulderico Pesce www.uldericopesce.com

“Stanno seppellendo PASSANNANTE al tramonto come ladri, con un giorno di anticipo...” 10/05/2007 Nel pomeriggio tornavo in Basilicata da Latina e sull’autostrada ho visto un carro funebre, circondato dalla Polizia Militare, non dando molto peso alla cosa. Arrivato in Basilicata mi è sopraggiunto il sospetto che quel carro funebre potesse portare nella sua terra Passannante con un giorno di anticipo, senza nessun motivo. Al calar del sole ho chiamato un amico di Savoia di Lucania, Peppino Salvatore, affinché si recasse immediatamente al cimitero del paese, dove ha trovato la bella sorpresa : la Polizia di Stato, il Sindaco di Savoia di Lucania e un giornalista che stavano seppellendo i resti di Giovanni Passannante. E' una vergogna che lo Stato Italiano e le sue più alte Istituzioni non abbiano nessun rispetto verso i resti di un uomo che ha diritto di essere seppellito come gli altri esseri umani. Giovanni Passannate dopo aver fatto un gesto dimostrativo nei confronti del re Umberto I di Savoia è stato prima seppellito vivo in una cella sotto il livello del mare sull’ isola d’Elba e successivamente hanno mostrato il suo cranio e il suo cervello nel Museo del Crimine di Roma. Dopo 71 anni di esposizione e derisione Giovanni Passannante merita di essere sepolto permettendo a tutti i suoi amici di salutarlo. Ulderico Pesce inizia uno sciopero della fame e chiede l’immediato disseppellimento di Giovanni Passannate affinché possa essere nuovamente sepolto dopo una cerimonia funebre a cui possono partecipare i suoi amici e i suoi discendenti. Sono felice che Giovanni Passannante sia tornato nella sua terra sotto la spinta dello spettacolo che gli ho dedicato, questo attesta l’utilità del teatro, ma che lo Stato Italiano debba adottare simili comportamenti è indegno per un paese civile.
Ulderico Pesce (potete contattarmi al : tel +39 331 4216529 +39 338 3648223)

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Messaggio N°309 del 11-05-2007 - 10:05
Tags: Denunce - Appelli

Sul caso Faurisson
riceviamo da prof. Claudio Moffa claudio.moffa@fastwebnet.it questi aggiornamenti al precedente post da noi pubblicato al n. 306 - tag:
"denunce/appelli" www.mastermatteimedioriente.it

Il rettore Mattioli e il Preside Pepe sbarrano l'aula a Faurisson IL "VERTICE DI ATENEO" INCATENA MOFFA E IMBAVAGLIA FAURISSON: ANCORA IN LIBERTA', INVECE, I 170 FIRMATARI DELL'APPELLO - DOCENTI UNIVERSITARI, AVVOCATI, INTELLETTUALI, STUDENTI, CASALINGHE, DISOCCUPATI, E PERSINO UN MAGISTRATO - CHE - RIDOTTI A 2 DA UNA REPUBBLICA NE' LAICA NE' LIBERALE NE' CORRETTA (11 MAGGIO, p. 57) - RIVENDICANO LA PIENA LEGITTIMITA' DELL'INIZIATIVA DIDATTICA TERAMANA, AI SENSI DELLA COSTITUZIONE E DELLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO. *** ANCHE SE HA RAGIONE, MOFFA FA IMMEDIATAMENTE USCIRE FAURISSON DAL MASTER PER REINSEIRLO CONTESTUALMENTE NEL DOMINIO RISERVATO DEL PROPRIO CORSO, CON I SUOI STUDENTI TUTTI CONCORDI CON L'IDEA DI FAR SVOLGERE UNA LEZIONE ALLO STUDIOSO FRANCESE. APPUNTAMENTO CON FAURISSON, DUNQUE, AL 18 MAGGIO.

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Messaggio N°307 del 09-05-2007 - 21:24
Tags: Denunce - Appelli

Dalle 8,00 alle 14,00 : un "Camel -Trophy" in giro per l'ASL
di Marina Salvadore

Vi prenderanno le convulsioni nel leggere. Mettetevi nei panni dell'anziana signora che ha vissuto quest'altra quotidiana odissea. Napoli - Un’intera giornata presso la Asl di via San Gennaro Antignano, per visite ed esami diagnostici ambulatoriali prenotati più di due mesi prima. La paziente … perché davvero dotata di tanta santa pazienza… è una 85enne signora ormai single, diabetica, ipovedente, al momento affetta anche da ipertensione, cattiva circolazione venosa ed arteriosa, malferma sulle gambe. Sulle impegnative stampate al p.c. del “sistema operativo” interno della Asl alla data remota della prenotazione, alla signora è attribuito il n. 2 per la visita cardiologia e per l’elettrocardiogramma; il n. 3, per l’ecocardiogramma presso il confinante ambulatorio sullo stesso piano dell’edificio. La signora è in ritardo di circa tre minuti sull’orario prefissato – le 8,00 – per cui la sua accompagnatrice si premura di accompagnarla direttamente alla zona ambulatoriale, prima di passare alla cassa al piano ammezzato, per il pagamento dei relativi ticket. Al piano, una folla è già in attesa, malamente distribuita di fronte ai vari ambulatori. Probabilmente, è gente munita della sola impegnativa del medico di base e non della prenotazione anzitempo presso la Asl: gente che si sarà fatta tenere un “posto” in fila da qualcuno molto mattiniero, poiché si scopre, amaramente, che l’ordine progressivo assegnato dal computer a chi ha prenotato anzitempo la visita non è tenuto in considerazione alcuna. Penosamente, ci si deve rimettere in fila dinanzi alle porte chiuse degli ambulatori di interesse, per “cuccare” al volo, tra spintoni e furbizie, un altro numero progressivo di prenotazione, quando (e “se”) il paramedico che assiste lo specialista farà “cucù” dalla porta serrata, come l’uccelletto del pendolo tirolese… L’aggravante è che non essendo – quasi tutti – dotati di poteri paranormali e di capacità di bilocazione, risulta comprensibilmente difficile ottenere in contemporanea il numero progressivo, quando si hanno due o tre visite specialistiche diverse cui sottoporsi. A saperlo, visto l’andazzo, ci si sarebbe presentati solo un po’ prima delle 12,00 a “passare le visite”, visto che la levataccia delle 6,30 per essere puntuali alle 8,00 come da prenotazione non vale un piffero! Complimenti vivissimi all’organizzazione della Asl! Per giochi di prestigio ed abilità da ginnasta dell’accompagnatrice della “paziente”, avvantaggiata dall’avere almeno trent’anni in meno degli assistiti presenti, si riesce ad ottenere per i due ambulatori i numeri progressivi 4 e 6 che annullano i precedenti, legittimi, 2 e 3… come concorrere al “Musichiere” della buonanima di Mario Riva, coetaneo degli astanti… Orbene, per avere diritto alla visita, occorre consegnare allo specialista non solo l’impegnativa del medico di base ma anche il ticket prepagato alla cassa della Asl, che pretende anch’essa di visionare l’impegnativa del medico di famiglia nonché la prenotazione remota laddove è anche bel bello prestampato l’importo del ticket. Che fare?… La “ginnasta” decide di lasciare in attesa davanti all’ambulatorio del cardiologo (progressivo utente n.4) l’anziana PAZIENTE e di correre alla Cassa al piano ammezzato a pagare i vari tickets , consigliando all’anziana che qualora fosse invitata ad entrare col suo numero “4”, di non avere remore, di accedere all’ambulatorio e di avvisare lo specialista ed il paramedico che la sua accompagnatrice di lì a poco consegnerà presso il loro ambulatorio la ricevuta di cassa, in tempo quasi reale: ciò che ha più valore di certificazione, in procinto di godere dell’assistenza pubblica, è l’impegnativa del medico di base. O, no?… Alla Cassa, la lunga fila procede con lentezza estrema. L’operatore di sportello, il solito “travet” che non è pagato per pensare, non ha avuto nemmeno l’accortezza di munirsi di un dindarolo di monetine, considerato che non si può pagare con il Bancomat ne’ – figuriamoci – con la Carta di Credito, come avviene, per esempio, presso la Asl lombarda, e che ognuno solitamente tira fuori dal borsellino pezzi da dieci, da venti e da cinquanta euri… Esattamente ciò che accade alla signora che precede nella fila la “ginnasta” e che viene mandata in giro per il mondo (la zona è priva di esercizi commerciali) a cambiare la banconota in monetine, sospendendo l’accesso allo sportello degli altri utenti fino al rientro in sede della predetta. Maledetti “travet” che sfogano le loro frustrazioni sui più indifesi, seduti dietro una scrivania come fossero dei colonnelli… ma… invecchieranno anche loro, gli toccherà d'andare in pensione anche a loro… e di essere ripagati con egual moneta. Come si dice? Sputa in cielo ché in faccia ti viene!… Alla Cassa chiedono alla “ginnasta” anche l’impegnativa del medico di base ma riesce diplomaticamente a mediare, di fronte all’evidenza che sta per pagare (e non per incassare) un servizio tanto bene specificato sulla prenotazione! Amen! Risale al secondo piano e si avvede che in “cardiologia” c’è il “paziente” n. 6; la sua anziana n.4 è stata scavalcata, perché non era munita della ricevuta di cassa! Inflessibili paramedici, simili ai “travet”, quando ci sarebbe da fare uso di buonsenso e di compenetrazione, specie quando ci sarebbe da aiutare uno sprovveduto e stanco anziano!… La ginnasta, intanto, continua a fare la spola tra i due ambulatori, per non perdere anche il bis-turno acquisito presso l’altro specialista, augurandosi che qui non chiamino la sua anziana nel mentre è in accertamento presso l’altro ambulatorio, a rischio di dover progressivamente finire ultima in lista d’attesa! Dopo qualche ora, l’85enne signora si sottopone, finalmente alla visita cardiologia ed all’ECG. Si passa, ormai più “sereni”, in attesa per il progressivo n. 6 presso l’altro ambulatorio, potendo così evitare di diventare forzosamente strabici. In questo ambulatorio si effettuano esami diagnostici un po’ più complicati, per cui ogni paziente vi sosta a lungo. C’è dentro il numero “4”… ad occhio e croce si farà in tempo per salire al terzo piano, diabetologia, dove più di due mesi prima era stata prenotata una visita domiciliare MAI eseguita. Si fa “trenta e uno: trentuno!”, visto che la giornata è andata, e si porta “al domicilio” del diabetologo la signora, visto che è qui in carne ed ossa, no? La “maratoneta” sale al terzo piano, attende di poter profferire le sue intenzioni al medico. Il solito paramedico fa autoritariamente da “filtro” , poi cede e chiama il medico che asserisce di essersi recato per ben due volte, come da richiesta, al “domicilio” dell’anziana in via Altamura al 4 ma di non aver trovato il civico perché – testualmente - “non esiste il civico 4 in via Altamura!”… “Ma lei veramente dice? Io ci sono nata al civico 4 – sbotta l’accompagnatrice della signora – Ecco qua: questa è la fotocopia della Carta d’Identità della paziente, c’è scritto Altamura 4 e non l’ho scritto io ma l’anagrafe di questo Comune che sovrintende pure all’urbanistica e alla toponomastica cittadina!”. “Io, ho trovato solo il civico 1”, fa il medico. “Il civico 1 è all’ingresso di un parco e sotto il numero civico c’è un bel tabellone dov’è scritto civici dal n. 1 al n. 8, dotto’!”, sbotta ormai annichilita da tanta ipocrisia (o scemità?) la maratoneta. “ Io sono venuto due volte ed il 4 non l’ho mai trovato”… Ci è o ci fa?… “Ah! Pure recidivo, eh?” – tuona la gentile accompagnatrice – “E non si è accorto, quand’era davanti al civico 1 che c’è pure una bellissima, vastissima portineria, dove informarsi sulle sorti del civico 4?”. “La Portineria era chiusa!”. “Ah! Allora lei è venuto pure fuori orario di visite legali e fiscali!… Mi scusi, ma al secondo tentativo non poteva dare un colpo di telefono al recapito segnato dietro l’impegnativa?”. “Non siamo tenuti a far questo!… Comunque, il civico 4 non esiste!”. “Dottore, mi scusi, ma se legge l’impegnativa del medico di base, il timbro apposto sotto la firma dice addirittura di via Altamura 6 ovvero il medico abita nello stesso parco dell’assistita… o sbaglia pure lui e da’ informazioni false?”…. Dopo una tiritera di circa venti minuti, finalmente il medico acconsente a visitare ambulatorialmente la signora. La gentile ed ormai idrofoba accompagnatrice, scende, così, al secondo piano. In attesa con l’anziana paziente di poter finalmente procedere alla seconda visita ambulatoriale prevista, furibonda inizia ad arringare la folla circa la disorganizzazione di un servizio che spetta a tutti, nel migliore dei modi perché rientra nei diritti del contribuente, ai quali, per giunta, la Sanità Campana impone anche, oltre il ticket, un vessatorio pagamento di ulteriori euri dieci (ventimila delle vecchie lire!) quale non meglio identificabile ma scandalosa “quota ricetta” prevista di sostegno alle ASL sfasciate d’Italia dalla eccellentissima, “socialissima”, “umanissima”, “compagnissima” Finanziaria 2007. Una vera presa per i fondelli!Dopo qualche ora - sono ormai le 12,30 passate – completato l’iter al secondo piano si sale al terzo. Considerato che sono “empiricamente” prive di prenotazione per l’ambulatorio di diabetologia, le nostre eroine sono costrette ad attendere che anche l’ultimo in coda sia visitato dal medico… A questo punto, l’anziana che ogni mattina assume un diuretico contro l’ipertensione umilmente chiede di cercare nei pressi un bagno… che si trova, da indicazioni, esattamente dall’altra parte del fabbricato… Si incamminano alla ventura nei meandri del terzo piano dela ASL. Finalmente, intravedono un camice bianco per cui l’accompagnatrice si tuffa a pesce chiedendo “Scusi! Scusi, signora….” “Non vede che sto parlando con un’altra persona?” risponde in malomodo la spocchiosissima, quasi sexy, paramedico. “Vabbe’, d’accordo! Signora Maria, la faccia pure qui la pipì, visto che non la trattiene più, così impara ‘sta spocchia a fare tanto la “TuMiStufi"… Cavoli! Volevo solo chiedere dov’è la toilette! E’ dalle 8 stamattina che non si riesce a trovare un bagno qui dentro o qualcuno che ti dica dov’è. E’ complicato pure trovare qualcuno che lavora qui!”…. si ritorna infine dal diabetologo che “diabetologa” di routine la signora Maria, appuntando però sulla vecchia impegnativa di avere effettuato “visita domiciliare”! L’anziana signora trova ancora la forza di sorridere e di essere gentile e formula pure un cortese “Grazie” come se avesse ricevuto un favore… Ma non finisce qua. La signora era in possesso da circa tre mesi di un modulo per l’esenzione datole dal medico di famiglia, compilato scrupolosamente dalla figlia ed in attesa d’essere consegnato nel competente ufficio ASL che – non si capisce il perché – pur funzionante quotidianamente come qualsiasi altro ufficio pubblico, aveva partorito la bella iniziativa di procedere al ritiro di quei moduli solo nel pomeriggio dei giorni dispari, costringendo gli assistiti esenti, ovviamente quasi tutti anziani, a recarsi nuovamente nell’infernale ASL al di là degli orari di ambulatorio… Che bella pensata! Veramente un’ ulteriore mano tesa agli anziani… perché desistano, forse, dal fare istanza per un diritto acquisito. Complimenti anche alle direttive Ministeriali che continuano ad oberare di burocrazia ed obblighi i più deboli! Chissà se quella pavoncella della “ministra”, qualche congiunto di Bassolino o Jervolino, hanno mai fatto una coda in qualche ASL…. Comunque, si è nel giorno dispari ed ormai è scattato l’orario amministrativo pomeridiano. Un altro pizzico sulla pancia e si sistema anche quest’altra incombenza! Primo piano, paradiso dei travet… “sanitari” (in ogni senso). La porta della stanza deputata all’istruzione di tal pratica è socchiusa; l’accompagnatrice, da un colpetto con le nocche sulla porta e lancia un cortese “Si può, è permesso?” ma viene investita da un trucido, scostumatissimo “NOO! Siamo occupati! Aspetti fuori!” e due secondi dopo la porta le viene letteralmente sbattuta in faccia. “Mah! Forse ci sarà qualche altro utente, lì dentro. Aspettiamo, signora Maria”… Passa il tempo… Giunge trafelata un’altra signora che viene informata dalla solidale accompagnatrice che non si può ancora accedere a quell’ufficio, perché gli “impiagati” sono impiegati nelle loro funzioni. La signora desiste, deve andare a prendere la bambina a scuola e fa retromarcia, incocciando il poliziotto al quale aveva chiesto poc’anzi ove fosse ubicato l’ufficio in questione. Costui si meraviglia nel veder andar via la signora e, probabilmente consapevole degli usi e costumi di quei travet, spalanca egli stesso la porta di quell’ufficio, invitando le signore ad entrare. Nella stanza non v’era alcun altro utente; solo i tre “impiagati” a chiacchierare seduti dietro le loro belle ed autorevoli scrivanie! La semplice consegna del modulo è stata altrettanto complicata e laboriosa, a causa della poca prontezza di spirito dell’”impiagata” dallo sguardo assente, inconsapevole di essere anche un pubblico ufficiale quando siede bellina bellina dietro la sua autorevole scrivania. In cambio del modulo accompagnato dalla presentazione brevi manu della tessera sanitaria della signora Maria, lì in carne, ossa e documenti originali e non su delega, l’amministrativa avrebbe dovuto apporre un timbro tondo sul retro della tessera sanitaria, comprovante l’iscrizione alla lista degli “esenti”…(Solo l’età anagrafica della signora Maria dovrebbe, senza altri pastrocchi, iscriverla tra gli esenti, o no?)… Si vede che “non è giornata”, “non butta bene”… perché la piccola “travet” strappa il modulo, dicendo ch’è segnato dalla “sbavatura di una cancellatura” (pensa, forse, di avere tra le mani una scheda elettorale?) E’ una tipa dai riflessi lenti e non ritiene di dover fornire di un altro modulo le astanti. Le viene gentilmente richiesto ma, per cortesia, insieme al modulo che ha distrutto poiché l’accompagnatrice deve ricopiarne i dati che non conosce. Fatto! Oh! Cavolo, cosa manca adesso? “Vada a fare una fotocopia della carta d’identità della signora”. “E..dove vado?” . “In via Mario Fiore!” “Dall’altra parte del circondario? A quest’ora? Per la fotocopia di un documento che lei ha in originale tra le mani della sua titolare, presente al suo cospetto?… Ma non ce l’avete una fotocopiatice, qui? Paghiamo la carta e l’inchiostro…Dove vado?” . Inflessibile. Tosta. Perfida!… Fino a quando la povera signora Maria, previdente come sa essere previdente solo chi ha passato di peggio nella vita…la guerra, le foibe, druse Tito, la fuga all’estero, malattie e lutti….. tira fuori da una cartellina colma di carte un paccotto di fotocopie di tutti i suoi documenti! No comment.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 4

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Inviato da Anonimo
il 09/05/07 @ 23:24
Domani 10 maggio, alle ore 15, il Ministro della Salute Livia Turco e il Ministro della Sanità cinese Gao Qiang incontreranno i giornalisti in una conferenza stampa presso l’Auditorium del Ministero della Salute, Lungotevere Ripa 1, per illustrare i temi specifici della collaborazione in ambito sanitario tra Italia e Cina.
FIGURIAMOCI!!!!!!!!!

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Inviato da Anonimo
il 10/05/07 @ 00:03
Cominciando la lettura di quest'articolo, sapevo gia' che il mio umore ne avrebbe "risentito". E invece no..... e' stato molto peggio ! Mi sono proprio infuriato !!!!!! Ma quando finiranno queste vere e proprie VESSAZIONI nei confronti dei piu' deboli, peraltro anziani e malati ? Quando usciremo da queste tenebre che ci circondano sempre di piu' e dove sembra che la luce della civilta' stia diventando sempre piu' un puntino lontano ???
Ambro

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Inviato da Anonimo
il 10/05/07 @ 00:42
c'è da morire di "furore" se aggiungo che la povera signora, 6 mesi fa, prenotata alla ASl Vomero-Arenella una visita specialistica presso il diabetologo, fu diretta all'ospedale Loreto Mare (zona Mercato/Pendino, ambulatorio pomeridiano, visita programmata, come da stampigliatura, per le ore 13,30 con tanto di numero progressivo. Morale della favola? Solo alle ore 17,00 i sanitari si rendono conto che la signora non risulta nell'elenco-visite presso quell'ambulatorio! Meno male che i computers hanno sostituito carta e penna!!!

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Inviato da Anonimo
il 10/05/07 @ 10:19
Più che la scostumatezza di alcuni di questi operatori "sociali" ciò che più fa male è la loro ignavia che toglie ogni speranza relativamente all'evoluzione del genere umano ormai imbarbarito. Per evitare lungaggini non si è trascritto nell'articolo qualche altro "originale" episodio, tipo quello dell'"impiagata" dallo sguardo assente che nel verificare i dati anagrafici dell'anziana utente al suo cospetto chiede conferma del nome: "Mario?"...non avvedendosi di avere di fronte una "Maria!". "Nata a Polla?"... "Nossignore! Nata a Pola"... "Polla, eh?"... "NO! POLA! ex Italia ex Yugoslavia, ora Croazia!"... "e che ci metto su NAZIONE"..."Faccia ciò che vuole! Magari EE..Escursionisti Esteri!", praticamente "marziani" cascati per caso sul pianeta ASL partenopeo!

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Messaggio N°306 del 09-05-2007 - 10:11
Tags: Denunce - Appelli

DALLE PAROLE AI FATTI
dal sito www.mastermatteimedioriente.it

CONFERENZA DEL PROF. ROBERT FAURISSON A TERAMO
Cinque anni di galera a Zuendel per aver scritto un libro. Uno ad Irving per aver fatto un discorso. Processi a catena a Robert Faurisson, dal 1981 ad oggi. Jurgen Graf in esilio a Mosca. Se sei d'accordo con tutto questo non firmare. Ma se, pur senza conoscere o condividere le posizioni dei cosiddetti "negazionisti" pensi che non si può processare e mettere in galera una persona per le sue opinioni - quali che siano - se credi ancora e fino in fondo agli art. 21 e all'art. 33 della Costituzione italiana e alla Dichiarazione universale dei Diritti dell'uomo, allora sottoscrivi questa breve dichiarazione. E' un gesto forse di coraggio, sicuramente di civiltà e di intelligenza politica: solo chi sragiona privilegiando la propria (presunta) "purezza" politica - il campo di appartenenza giammai da "contaminare" col fronte opposto - non può capire, per deficienza di comprensione, che il rischio che incombe su tutti i cittadini italiani ed europei di qualsiasi credo politico è l'imbavagliamento di tutti e l'edificazione di un orribile sistema totalitario che per le sue dimensioni e per la sua ipocrita immagine "democratica" non ha precedenti nella storia. Firma contro i mass media a pensiero unico, contro le leggi liberticide che infangano e distruggono l'Europa delle libertà borghesi e socialiste, contro l'imbavagliamento dell'insegnamento di ogni ordine e grado, contro tutti gli integralismi, contro l'idiozia e lo squallido opportunismo dilaganti a destra e a sinistra nei ceti politici e intellettuali. Viva la libertà! Apprendiamo che il prof. Robert Faurisson è stato invitato a svolgere una conferenza all'Università di Teramo. Senza entrare nel merito dell'analisi dei fatti proposti dallo studioso francese, crediamo che i principi di libertà di opinione, libertà accademica, libertà di ricerca storica garantiti dalla Costituzione italiana, dal Trattato costituzionale europeo e dalla Dichiarazione universale dei Diritti dell'Uomo, rendano pienamente legittima questa iniziativa didattica. Appello riproducibile da altri siti senza variazioni. Le adesioni vanno indirizzate al sito www.mastermatteimedioriente.it o www.claudiomoffa.it
La conferenza del prof. Robert Faurisson si svolgerà venerdì 18 maggio nell'aula Tesi di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Teramo.
Non sono ammesse presenze esterne, tranne che su invito, da richiedere al prof. Claudio Moffa: claudio.moffa@fastwebnet.it cmoffa@unite.it c.moffa@gawab.com

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 5

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Inviato da vocedimegaride
il 09/05/07 @ 10:21
dal sito www.mastermatteimedioriente.it :
Trasformare l'Olocausto in una risorsa politica serve ad Israele in primo luogo nella lotta contro i palestinesi. Quando su un piatto della bilancia c'è l'Olocausto, insieme alla coscienza (giustamente) colpevole dell'Occidente, l'espulsione dei palestinesi dalla loro terra, nel '48, è minimizzata ed offuscata ... Si denuncia come antisemita, se non come negatore dell'Olocausto, chiunque critica le politiche israeliane verso i palestinesi. Assurdamente, il delegittimare ogni critica ad Israele rende solo più difficile respingere le futili equazioni fra la macchina omicida nazista ed il regime israeliano, che discrimina ed occupa… La trasformazione dell'Olocausto in una risorsa politica, da usare nella lotta contro i palestinesi, è nutrita dal medesimo cinismo ufficiale, ma su questo vi è consenso.

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Inviato da Anonimo
il 09/05/07 @ 10:49
E' innegabile le atrocità commesse nei campi di sterminio nazisti: credo che non bisogna confondere i due aspetti: nazisionismo e nazismo, l'uno rivolto verso i Palestinesi l'altro contro degli innocenti di religione ebraica. Gli Ebrei sono una cosa (esiste in Israele una forte componente ebraica che è aperta e fiduciosa verso una soluzione della questione palestinese) e i sionisti sono un altro aspetto. Riconosco negli Ebrei i miei fratelli nella Fede, nei sionisti spesso noto delle analogie con i nazisti... molto spesso le vittime imparano dai carnefici. In definitiva non sarò mai anti ebraico ma combatterò la visione orribile del nazionalismo sionista. saluti.
antimo

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Inviato da Anonimo
il 09/05/07 @ 10:57
Il Talmud gronda odio, soprattutto sui cristiani e sull'innominabile Gesù Cristo, considerato "traditore" della razza.
Lello

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Inviato da Anonimo
il 09/05/07 @ 11:18

...perchè Gesù Cristo ci portò la consapevolezza dell' "io" e... la libertà!
M.S.

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Inviato da Anonimo
il 09/05/07 @ 14:25
e non trovano pace quei poveri morti dei lager nazisti, in maggior parte ebrei polacchi... poveri... umili... e non trovano pace, perchè usati ed abusati dalla propaganda... come vessilli dell'odio... Preghiamo per loro, a qualsiasi fede apparteniamo, per la meritata pace e gloria nel Cielo dei martiri dove si trovano. Preghiamo perchè cessi l'odio, perchè i "massoni" padroni del mondo rinsaviscano.
Elettra De Biase

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Messaggio N°300 del 05-05-2007 - 12:01
Tags: Denunce - Appelli

Ullallà è una cuccagna!
di Gennaro Capodanno

Napoli, più soldi ai consiglieri: proposta indecente

A Napoli oramai può accadere di tutto e di più. Così nella città che si dibatte tra problemi di delinquenza di spazzatura, avvolta da minacciose nuvole di smog, gli eletti del popolo a palazzo S.Giacomo hanno pensato bene di alimentare i loro benefit, con un incremento delle risorse per il funzionamento dei gruppi consiliari di quasi il 150%, regalandosi portatili e palmari di ultima generazione, in uno a tutta una serie di privilegi che farebbero arrossire anche i parlamentari nazionali. Ma quello che più scandalizza nelle tre paginette allegate al collegato alla manovra economica per il 2007 è la richiesta di poter transitare nelle corsie preferenziali. Davvero non si comprendono i motivi per i quali questi nostri concittadini, oltre ad avere il privilegio di poter sovente circolare in costose auto blu, con tanto di autista, a spese della collettività, al pari di ogni altro lavoratore non debbano subire le conseguenze di quel traffico che, peraltro, hanno essi stessi generato con la mancata proposizione, in questi anni, di un piano, per l’asfittica viabilità napoletana, degno di questo nome. Si pensi, solo per esemplificare, alle drammatiche condizioni nelle quali si ritrova l’area collinare della città, dove gli sforamenti dei limiti delle polveri, sottili segnalati dalla centralina che si trova nel plesso scolastico Vanvitelli, popolato da centinaia di bambini, sono un dato quasi quotidiano. Sono mesi che attendiamo l’istituzione della zona a traffico limitato, ma dal Palazzo a tutt’oggi non è arrivata alcuna risposta operativa. Cari consiglieri vi si chiede un atto di dignità consono alla gravità della situazione napoletana. Ritirate la “proposta indecente” e rimboccatevi le maniche per risolvere i pressanti problemi dai quali è attanagliato il capoluogo partenopeo e che ricadono nelle vostre competenze.
(immagine da http://www.storia.unina.it/brueg1-3.jpg )

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1

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Inviato da Anonimo
il 05/05/07 @ 15:01
come si dice?... "COMPAGNO, TU FATICHI E IO MAGNO!

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Messaggio N°295 del 02-05-2007 - 20:53
Tags: Denunce - Appelli

Burocrazia killer
di Marina Salvadore

Immaginate di avere 85 anni, di presentarvi dal 1974, ogni due del mese, al medesimo sportello postale a riscuotere una pensione INPS di reversibilità del coniuge… immaginatevi, il 2 maggio odierno di primo mattino, mettervi in fila con una folla di “coetanei” nell’attesa di guadagnare l’ambita meta dello sportello… quando va bene, si sta in piedi da un’ora a tre… e la schiena vi duole, le gambe vi diventano di legno, per combattere la sete e favorire la salivazione, perché l’ansia e la stanchezza vi disidratano, nonostante il diabete mangiucchiate caramelline (quelle senza zucchero, sì, ma che sortiscono, poi, effetto lassativo in caso d’overdose) … eppoi, dovete tenervi saldamente in piedi, attenti come falchi per difendervi dai soliti deficienti (di solito “giovani”muniti di delega dei nonni) che cercano di scavalcarvi nella fila con miserevole furbizia e rudi manovre d’arrembaggio… Finalmente, al culmine della resistenza psicofisica, vi rendete conto che siete in avvicinamento, che dopo due o tre altri tocca a voi, per questo motivo prendete anche a sorridere, persino ad essere loquace e simpatico con i compagni di sventura che incombono alle vostre spalle, sempre più simili alle tessere del Domino, pronte a precipitare l’una sull’altra al primo tentennare dell’ultimo in fila… Ce l’avete fatta anche stavolta: il paziente impiegato postale che conoscete da quando era una matricola del Ministero Poste e Telecomunicazioni e che ora ha già un bel po’ d’argento tra i capelli, quel medesimo “giovinotto” che considerate ormai un parente che vi siete cresciuti tra le braccia e nel cuore, vi guarda attoniti e vi dice che, stranamente, dopo 33 anni moltiplicati per 12 mesi, la vostra pensione, oggi, non c’è! Accusate un malore, la pressione sale, diventate paonazzi, vi cedono le gambe, vi sale il diabete… siete disperatamente soli tra la folla ostile. Chiedete senza un filo di voce ulteriori spiegazioni, quasi vergognandovi di arrecare fastidio con domande che non ricevono risposta… Sopravvissuti miracolosamente al terribile stress, senza un soldo in tasca, raggiungete chissà come la vostra abitazione, dove – tremanti – vi accasciate sulla sedia in cucina dando libero sfogo alla disperazione! Che cosa resta da fare? Come rimediare? Siete soli. I vostri figli sono tutti emigrati in altre città…Il portiere, meglio non disturbarlo: è orario di guardiola eppoi ha la meritata pausa pomeridiana… la vicina della porta accanto è più ignorante di una capra e, pur essendo più giovane, ha gambe più legnose delle vostre… il vicino del piano di sotto è sordo come una campana, ci mettereste tre anni a fargli capire di quale consulenza avete bisogno… Non sapete nemmeno se dover telefonare alle Poste o all’INPS per chiedere informazioni… sì, nel caso, poi, a quale ufficio…quello centrale o quello locale?… In 33 anni anche a qualche ufficio capita di cambiare indirizzo. Non sapete usare neppure quel telefonino cellulare che vi hanno regalato i figli a Natale, figuriamoci se sapete smanettare su di un computer (che le Amministrazioni, tuttavia incoscienti e perfide vi impongono di usare) per connettervi con il mondo reale, quello “produttivo” e “amministrativo” del quale non fate più parte da un pezzo … che neppure ha memoria di voi, da quando siete un codice fiscale, prima di diventare il numero di un loculo, e non più un nome e cognome, un’identità! Figuriamoci, poi, non sapete neppure cos’è un Bancomat, una Carta di Credito, un conto corrente bancario… che non avete mai avuto. A stento, avete menzione dei Buoni Fruttiferi delle Rege Poste & Telecomunicazioni, dei tempi di Marconi… Vi siete immedesimati? Bene! Questa “tragedia” è accaduta oggi ad una signora di Napoli, alle Poste di Piazza degli Artisti…che ha visto costruire! A parte il fatto che la classica disponibilità, solidarietà partenopea è ormai ascrivibile al mito e che la signora è stata abbandonata al suo destino da coloro che, come il salumiere, il panettiere ed il lattaio del quartiere, la conoscono da 33 anni ed avrebbero dovuto tranquillizzarla e rendersi attivi presso l’Ente previdenziale, per cercare di recuperare il suo mandato di pagamento… ma l’”umanità” abita altri pianeti, ormai… un anziano solo, come può sopravvivere in questo caos della BUROCRAZIA? Come può difendersi dall’arroganza asettica dei burocrati acefali? Parlo di una generazione d’uomini e donne che hanno subito l’orrore e le umiliazioni di una guerra, il sudore e la fame del dopoguerra, la fatica di una ricostruzione del Paese, che hanno dato figli alla Patria, morti bambini perché fino al 1960 non era in vendita nemmeno la penicillina o, giovanotti, per altre guerre sociali, per l’emigrazione, soprattutto. Parlo di una generazione che più delle altre merita rispetto e onore ed alla quale non rompere più le scatole; una generazione che la Politica odia perché considerata sfruttatrice e assistita, perché non si è suicidata subito dopo il pensionamento e che, ancora, ad ottanta e novant’anni e più (fibra resistente, quella di chi non ha avuto vita facile e si è nutrita come le pecore) va ad intascarsi mensilmente l’obolo della Previdenza, fruisce della Sanità Pubblica (a riguardo scriveremo un altro orrendo capitolo sulle disumane condizioni di fruizione del servizio) e che per giunta, improduttiva e ingrata, non si reca alle urne a votare per questo o quel provolone che "dice" di voler combattere battaglie sociali! Ma non si potrebbe semplificare la vita agli anziani, riservandogli solo il godimento automatico dei diritti che hanno maturato e risparmiandogli i continui, asfissianti, doveri burocratici... quelle genuflessioni che i femori usurati non consentono più? Ci sarà mai un Genio al Governo che saprà programmare una riduzione di burocrazia per coloro che, oggi, ancora non riescono a quantificare le pensioni in euro se non facendo le opportune conversioni (con la matitina, niente calcolatrice) in lire? Per quelli meno abbienti costretti ogni anno a recarsi in un C.A.F. a consegnare un insulso modello Red che sarebbe dichiarabile in automatico dall'Ente medesimo erogante la Pensione.... Nella vicenda odierna, un encomio lo merita proprio l’INPS che, interpellata, per mezzo di gentilissime e sensibili funzionarie, ha confermato l’emissione del mandato di pagamento a far data dal 2 maggio. Strano, però, che presso l’ufficio postale, successivamente contattato per i doverosi ragguagli, la pensione della signora 85enne ancora non risulti in elenco pagamenti odierni; ragion per cui, come un gatto che si morde la coda, la signora è stata invitata nuovamente a rivolgersi all’ufficio locale INPS, il quale – naturalmente – ha fornito le medesime rincuoranti certezze del Contact Center precedentemente adìto…..ma le Poste sono capetoste…e ci toccherà fargli visita, personalmente, domani. Prima, però, passeremo ad accendere un cero nell'adiacente antica Chiesa di San Gennaro!

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 2

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Inviato da vocedimegaride
il 02/05/07 @ 21:54
C'è anche un altro fatto strano da segnalare: da qualche tempo alla signora in questione ed ai condomini, i bollettini postali spediti a mezzo Posta per le utenze Gas, Energia Elettrica e Telefono, giungono sempre in ritardo! Che lo spirito GESTLINE incomba?
M.S.

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Inviato da Anonimo
il 02/05/07 @ 23:54
Anche se l'articolo vuole essere ironico, mi sono commosso e parecchio! restituiamo dignità ed onore ai nostri padri e nonni. noi non abbiamo vissuto nemmeno in minima parte l'eroica stagione della loro vita. grazie, marina.
Carmine

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Messaggio N°289 del 29-04-2007 - 10:54
Tags: Denunce - Appelli

San Pietroburgo non è New York
da redazione

Mentre pare essere calato il solito velo d’oblio sul recentissimo e non ultimo scandalo Regione Campania/Cosmofilm/New York del quale abbiamo ampiamente trattato ed aggiornato di recente con le sole interessanti news inoltrateci dallo sconosciuto titolare di http://napolimerda.blogspot.com/ circa la composizione dell’anomala commissione istituita ad hoc per valutare i fatti ed i responsabili degli ingenti sprechi di fondi “assistenziali” e di danaro pubblico, riceviamo dichiarazione autografa di un imprenditore napoletano coinvolto, con altri, nell’organizzazione di quello che fu definito il “fallimentare” esito della mostra artigiana a San Pietroburgo nell’inverno 2006, organizzata dall’ERSVA, uno dei numerosissimi Enti Regionali di… “sviluppo”, dopo tale occasione, poi, disintegrato per volontà politica e con subitaneo, incredibile, accanimento terapeutico della Stampa locale. Ritenendo di dover dare voce soprattutto a coloro privati del diritto di replica, sbattuti come mostri in prima pagina, e che – contrariamente al nostro “ermetico” governatore – avvertono l’impellenza di chiarire le loro ragioni, pubblichiamo integralmente. Ognuno faccia le debite riflessioni, poichè i processi giudiziari pare si aprano esclusivamente per i dirigenti privati; quasi mai, per i dirigenti pubblici!

Missione commerciale Arte e fantasia delle mani.
San Pietroburgo 27/10 – 3/11/06
Il progetto prevedeva l’organizzazione di una manifestazione fieristica atta a far introdurre l’artigianato campano nel mercato russo. Incontro con boyers russi e possibilità di vendita al pubblico dei prodotti esposti. Assortimento della produzione. Dopo fiera distribuzione di una campionatura a due gruppi di grandi magazzini che in esclusiva potevano trattare tali merci ed in alternativa campionatura da lasciare in esposizione permanente presso una struttura della filiale di un sindacato italiano artigiano in loco che ne avrebbe curato l’immagine e l’assistenza commerciale avendo come eventuale sponsor l’ERSVA. Dopo il parere dello SPRINT Campania, dopo un sopraluogo dell’ISVE e relativa relazione, L’ERSVA deliberava la realizzazione della manifestazione .Dopo regolare gara per la realizzazione venivano in caricate quattro ditte con compiti diversi e per una spesa totale di Euro 428.000. La World Center Service avrebbe curato il coordinamento – l’organizzazione ed i rapporti con i russi- la world center service si sarebbe avvalsa della collaborazione del Sig. Lo parco Vittorio, soggetto di grandi potenzialità in San Pietroburgo, ma anche conosciuto e sperimentato dall’ERSVA e dall’ISVE avendo dato a tali Enti assistenza gratuita a richiesta. La soc. Equipe service management – avrebbe fornito il servizio di pubblicità. La soc. Medi.ass avrebbe fornito le attrezzature. La soc. CED avrebbe curato il trasporto e ottemperato ai servizi doganali, escluso le tasse doganali a carico ERSVA. Seppure l’elenco clienti venisse stravolto continuamente, seppure l’elenco definitivo si è ottenuto solo il 13.10 e seppure soltanto il 13.10 è pervenuta la merce al trasportatore, la merce è partita ed ha viaggiato nei tempi di percorrenza previsti.Tale trasporto è stato bloccato alla dogana UKRAINA-RUSSIA – Motivo : dichiarato kgt.5.800 circa reali kg. 7.800 circa .Con un intervento da San Pietroburgo il TIR veniva accompagnato dalla guardia di frontiera sino al destino della dogana Russa in San Pietroburgo dove per ovvi motivi di controllo il camion veniva interamente scaricato nei magazzini doganali.E’ notorio che i TIR in dogana non vengono scaricati e normalmente vengono controllati a campione – si apre si controlla qualche pacco e via. Raramente avviene un controllo più efficace nel caso di merci destinate in fiera di destinatari di provata serietà ciò praticamente è impossibile. Vengono pesate tutte le merci e l’errore più eclatante è del Paking-list –fattura della ditta VietriArte ove il peso delle merci è di kg.17,90 contro circa lg.2300 reali .Nel controllo delle varie merci a campione risulta:
Ditta Vetreria di Capodimonte:
presenti nei pacchi un gruppo di collane di vetro non dichiarate
Ditta Gloves guanti:
spedisce 24 paia di guanti non dichiarati
Ditta La piramide
spedisce 5 cdroom non dichiarandoli
Ditta Maestri Sanniti:
una sola fattura con 2 numeri
Ditta Rigoli
spedisce 1 scarpa per cartone e ne dichiara due
Ditta Fonderia Artistica
dichiara kg. 738 invece di 689
Ditta Creazioni Maurizio
sul cartone dichiarato art, 491 – in fattura non esiste tale articolo
Ditta Creazioni Maurizio
fattura sbagliata
Ditta Giustiniani
fattura senza prezzi unitari
Ditta Esposito
errori nella fatturazione – errori sul peso dell’oro
E’ chiaro che per un comune mortale sono errori veniali – ma non per le dogane La merce che non dichiari è contrabbando e per convincersi ha bisogno di controllare anche le virgole sequestrando il tutto. La merce veniva comunque liberata il giorno 27/10. Un terzo della merce veniva esposta - l’allestimento quasi completo. Il programma d’apertura veniva rispettato – gli ospiti ammiravano solo alcuni stand, altri erano vuoti. Partecipavano 275 boyers come previsto. Veniva realizzata una conferenza stampa – a cui partecipava un ministro russo il console i rappresentanti di ERSVA ed ISVE – Banchetto d’inaugurazione – Sfilata di moda – esibizione di artisti russi e della Compagnia di Canto Popolare-Napoletano. La sera stessa veniva scaricata un altro terzo della merce. Venivano tempestivamente avvisati gli artigiani i quali candidamente rimandavano al giorno dopo l’apertura dei loro pacchi . Il giorno successivo l’organizzazione si è dovuta preoccupare di recuperare ad un ad uno gli artigiani per convincerli ad esporre. E’ vero che il residuo della merce è stato possibile scaricarlo solo il lunedì mattina perché la dogana il sabato e la domenica non ha permesso di caricarla. L’affluenza del pubblico è stata tale da costringere l’organizzazione ad avvalersi delle forze dell’ordine e il numero censito è stato di 18124. Gli artigiani presenti hanno pensato a fare solo scenate , illazioni e minacciando l’organizzazione e l’Ente di chi sa quali ritorsioni e richieste. Le vendite ci sono state – i rapporti e gli incontri preparati – ma agli artigiani interessava il biglietto di viaggio comprato , se possibile un piccolo extra e la sera andare a divertirsi. Il 4.11.06 l’Ersva comunica alle ditte che i pagamenti saranno bloccati per ipotetiche inadempienze. Le ditte contestano. L’Ersva in persona del suo Commissario Ing. Bove pubblicamente promette agli artigiani il rimborso delle spese turistiche (giudicando frettolosamente e non conoscendo i particolari perché non presente alla manifestazione sull’onda di una campagna falsa denigratoria del Roma e del Corriere della Sera – dove si parla di bettola – in relazione ad un hotel a 3 stelle nuovo con 5 mesi di vita – di spese per la fiera di milioni di euro – ventilando furti – sottrazioni – appropriazioni di beni dei poveri artigiani. Il sindacalista più acceso paladino a difesa degli artigiani “-------------“ non ha fatto pubblicare che a spese dell’Ersva è venuto a farsi il week-and a San Pietroburgo! Per le normali operazioni doganali e per il trasporto la merce è arrivata alla dogana di Napoli il 18.12.06 sotto il fuoco costante degli artigiani – della stampa e dell’Ente preposto con assoluta incompetenza per problemi di questo tipo. In attesa della merce il direttore dell’Ersva ci ha contattato facendoci incontrare l’avv. Prof. Laudadio – consulente dell’Ente al quale si chiedeva innanzitutto di pagare le tasse doganali alla ditta russa che aveva anticipato tale somma e quindi di risolvere bonariamente la vertenza essendoci documenti comprovanti le colpe del ritardo. Il prof. Laudadio,facendosi interprete della volontà politica dell’ass. regionale Cozzolino ci suggeriva di completare la consegna delle merci – ottenere delle liberatorie nei confronti dell’Ersva dagli artigiani dopo di chè avrebbe dato il via al pagamento delle ditte per le loro spettanze cercando di venirci incontro – evitare un lungo contenzioso anche perché si era reso conto della vera situazione. Sollecitati gli artigiani a presentare dichiarazione di non utilizzo ai fini IVA per il rientro delle merci “ reintroduzione in franchigia” – nessuno degli artigiani anche sollecitati attraverso L’ERSVA ha inviato tale dichiarazione sino al 15 gennaio quando per sbloccare la situazione è stata cambiata la procedura effettuata una reimportazione con aggravio di spese : multa .- dazio e solo così l’ultimo – il migliore ha ritirato la sua merce il 25.01. Per ultimo intendo il sig. Nicola Giocondo – funzionario della regione – che segue tutte le fiere della ditta Vetreria di Capodimonte intestata alla moglie forse con permessi speciali oltre che a San Pietroburgo era presente al successivo Macef al quale ha partecipato dopo sua grande pressione perché in mancanza non avrebbe mai firmato la liberatoria di San Pietroburgo. Nicola Giocondo che ha preteso circa 5.000 di rimborso, Nicola Giocondo che ha messo una pacco di collane nella sua merce senza dichiararlo. Il Consorzio Ceramisti Cavesi in persona della sua pregiata Presidente ha accettato di firmare la sua liberatoria dove ha chiarito:
Devo rispondere ai miei associati OK
La merce è stata restituita integra OK
Una campionatura consistente in un carrello con piccoli pannelli con campioncini di ceramica – pavimenti e rivestimenti - lasciata a San Pietroburgo – ad un grosso gruppo edile interessato per il quale abbiamo dato ricevuta–recapiti e catalogo–va pagato OK
Rimborsiamo il pacchetto turistico del vs incaricato NO
L’incaricato è venuto con un suo amico hanno preso una camera che costa 350 euro al giorno OK
Totale rimborso 5.000 La ditta PAVILE – ha ricevuto la merce in tempo – l’ha esposta – ha realizzato due sfilate di moda riuscitissime per effetto e per pubblico- al rientro ha dichiarato che da pacchi da lui sigillati mancavano dei capi inoltre la merce si era sporcata e mancando un fiorellino da un vestito (abiti da sposa)era rotta o 10.000,00 o niente OK
Ottenute le liberatorie le abbiamo consegnate al Direttore dell’Ersva . Soltanto forzando la mano e presentandoci direttamente dal Commissario siamo riusciti in due mesi ad avere un incontro definitivo per una transazione nella quale fatti salvi gli artigiani –(Sono stati pagati indebitamente somme alla agenzia doganale di Napoli , rimborsate all’agenzia di viaggio anche le spese per la moglie del sindacalista ) veniva proposta una somma che non raggiunge probabilmente neanche l’acconto che doveva essere versato alle ditte. Ammesso che ci siano responsabilità – Quale è la ditta responsabile della dogana ?– Le altre sono fornitrici che c’entrano ? per chiedere danni – forse si. Da dicembre ad oggi nonostante nostre raccomandate – invio documenti – messe in mora legali l’Ente non risponde. La domanda naturale: E’ possibile che la politica per ragioni di propaganda protegga dei colpevoli ( gli artigiani-seppure ingenui) a danno di ditte rischiando anche di farle fallire? E’ possibile che un emerito e serio prof. Come l’Avv. Laudadio venga messo in tale situazione e poi estromesso? Sostituito da una giovanissima avv. Marigonda ? E’ possibile che un commissario perché non responsabile degli atti del precedente se ne freghi dei fatti chiari – lampanti – documentati? E…paghi anche il non dovuto? Per tranquillità politica? Infine : Le passeggiate turistiche degli artigiani in Cina – in America ed altrove a rimorchio di grandi eventi mirati alla media e grande industria , sono comode senza problemi e senza risultati, nessuno si lamenta anche se il pubblico non c’è . Qui è esplosa tra l’altro il rammarico di aver visto una grande quantità di pubblico ben mirato e la grande potenzialità del mercato ma anche dell’organizzazione e l’ingenuità dei partecipanti è stata coinvolta dalla malafede di uno o due di essi.Basta leggersi gli articoli sulla stampa russa o l’articolo dell’unico giornalista presente del DENARO che poi è stato sommersa dalla cattiva e pilotata informazione. Pensiamo anche che la nostra impostazione stava pestando i piedi a qualcuno – vediamo cosa sapranno fare quest’anno. Immagine – certamente – Grandi Industrie – ovvio – artigiani fiore all’occhiello. Abbiamo disturbato il programma di spesa ?
(si dice in giro di 50.000.000 di euro per una manifestazione presso l’Hermitage con la collaborazione dell’ICE ovviamente di immagine).

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 3

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Inviato da Anonimo
il 29/04/07 @ 14:02
bravi! Fate bene a pubblicare queste cose! (vale anche per il precedente appello dei Vigili Urbani). I cittadini, visto che la Stampa è legata a doppio filo alle maestranze, devono essere informati di tanti retroscena, visto che partecipano con i LORO soldi alla malagestione della Cosa Pubblica. Ora, sarei curioso di leggere qualche novità sullo scandalo della sede americana della Regione , naturalmente, sulla Cosmofilm!....
Enzo Russo

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Inviato da Anonimo
il 29/04/07 @ 14:43
Spiace rilevare, in questo caso così come denunciato, la solita arraffoneria, mancanza di dignità, "assistenzialismo" nel quale perennemente confidano quei napoletani pagnottisti che, ritroviamo non solo tra le pieghe del tessuto sociale suburbano ma addirittura nelle caste nobilitate degli "artigiani" e dei "sindacalisti".
Carmine

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Inviato da Anonimo
il 30/04/07 @ 12:56
E' oggettivamente rilevante verificare, a riguardo, come dal sito www.ersva.it siano stati cancellati gli eventi ed ogni accenno ad eventi novembre-dicembre 2006, quale quello in questione del quale non v'è assolutamente traccia. Per fare dispetto a chi? Le news più attuali ci dicono dell'elezione di un nuovo presidente e della revoca di quasi tutte le partecipazioni a manifestazioni fieristiche in terra straniera; eccezion fatta per una grande kermesse di fine maggio.....in CINA!!! Anche chi non sa leggere tra le righe può comprendere lo spirito che anima la gestione di quest'altro inutile Ente regionale, ad uso e consumo dei soliti "parrocchiani". Strano, perchè credevamo fosse stato depennato l'Ente, dopo lo "scandalo" di san Pietroburgo...
m.s.

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Messaggio N°288 del 28-04-2007 - 19:51
Tags: Denunce - Appelli

Napoli - La rivolta dei "Vigili Urbani"
riceviamo e volentieri pubblichiamo

esprimendo la ns/solidarietà ai "caschi bianchi" di Napoli I caschi bianchi della Polizia Municipale di Napoli in rivolta? Può sembrare paradossale, ma è così. Dopo le manifestazioni in piazza, negli anni scorsi, di agenti, sovrintendenti e ispettori della Polizia di Stato, adesso anche i vigili urbani scendono in piazza, ma per far valere i propri diritti verso la loro stessa amministrazione, rea di non onorare appieno gli impegni assunti per iscritto verso i dipendenti del Servizio Polizia Municipale di Napoli. Più precisamente, i vigili urbani lamentano la totale noncuranza, da parte dell’Amministra-zione comunale, nei loro riguardi, in particolare per le vicende in cui, attualmente, sono coinvolti diversi loro colleghi. Allo stato attuale, i caschi bianchi sono bersaglio di brucianti strali da parte: a) dell’amministrazione, intenta a modulare lo stipendio effettuando tagli (ai dipendenti) o aumenti (ai funzionari); b) da parte della Magistratura che ha attivato indagini verso alcuni vigili urbani; c) della stampa locale, da sempre pronta a colpire duramente su un corpo che, in verità, non è mai stato ben visto dalla cittadinanza, non solo a Napoli, ma un po’ in tutta Italia. Negli ultimi 3 anni, ovvero all’indomani della gestione decennale del Gen. Giosuè Candita, e dopo una fulminea parentesi con l’efficace ma incompreso Dr. Andrea Bufalo (ex Questore della P.S. di Arezzo, voluto dalla sindaca Rosa Russo Iervolino e silurato tre mesi dopo con la complicità di qualche politicante di turno), la gestione del Gen. Carlo Schettini si è rilevata un quasi totale fallimento, gettando un corpo di quasi 2200 persone allo sbando e senza adottare alcuna misura per tutelare i SUOI dipendenti. Nello specifico, è da sottolineare che il generale è stato autore di dure azioni vessatorie nei confronti di alcuni vigili rei, a quanto pare, di: a) essere stati dichiarati “non idonei” da parte di commissioni mediche legalmente riconosciute; b) essere stati ammessi ai benefici della L. 104/92; c) aver ricevuto il vestiario (divise ed accessori) non conforme alle taglie, di qualità scadente o, peggio ancora, non averlo ricevuto affatto; d) aver partecipato ad assemblee regolarmente indette dai sindacati, nel pieno rispetto di quanto sancito nel contratto di categoria. In sostanza, a parte le divise, il funzionario disconosce i diritti legalmente riconosciuti ai lavoratori, preferendo, però, le vie giudiziarie a quelle disciplinari. Praticamente, anziché “lavare i panni sporchi in famiglia”, ha preferito assegnare tutta la querelle alla Magistratura locale, la quale, ovviamente, dovendo avviare un’inchiesta su un corpo di polizia locale, in particolare quella di Napoli, ha ricevuto un vero e proprio invito a nozze, visti anche i quotidiani attacchi da parte della stampa locale che, tra l’altro, tempo fa pubblicò un articolo nel quale lo stesso alto ufficiale li chiama “pregiudicati”, dandosi, di fatto, la cosiddetta “zappa sui piedi”, considerando che, in passato, grazie alla L. 285, è stato autorizzata (e poi, fortunatamente, “sanata”) l’assunzione diretta di persone che, nel 50% dei casi, avevano precedenti penali e, pertanto in palese conflitto con l’attività dell’agente di Polizia Municipale; è da sottolineare, tra l’altro, che quest’assunzione arrivò come uno schiaffo in pieno viso a quei dipendenti che sostennero un regolare concorso sul finire degli anni ’70 e che si videro scavalcare da persone che si ritrovarono regalato un “posto” in piena regola, rimettendoci l’anzianità e … la faccia; oltretutto l’amministrazione comunale (sempre con la complicità degli stessi politicanti) li ha addirittura ammessi ad una selezione concorsuale per il conseguimento del grado di tenente! E nonostante tutti i divieti imposti dallo stato centrale, unitamente alle sentenze emesse da alcuni Tribunali Amministrativi Regionali sull’illegalità del provvedimento, ci si ritrova con il risultato, poco edificante, di vedere, nei panni di un ufficiale, magari a contatto con parigrado dell’Arma o della Polizia di Stato, persone che hanno conseguito la 3^ media, escludendo, dalla selezione concorsuale, l’ultima assunzione del 2000 che, al contrario, vede, nel proprio organico (così come richiesto nel bando di concorso del 1998), solo gente diplomata, senza contare, tra loro, una buona aliquota di laureati. In questi ultimi giorni, pertanto, sono fioccati avvisi di garanzia a quei dipendenti dichiarati non idonei, ai beneficiari della L. 104/92, e agli aderenti alle iniziative sindacali. Come se non bastasse, 14 dipendenti hanno avuto la sgradita sorpresa di vedersi sequestrare, da parte degli appartenenti all’Arma dei Carabinieri, le loro divise di ordinanza! Per finire, quei “pochi rimasti” che fanno, quotidianamente, onestamente e dignitosamente, il proprio dovere, si son ritrovati anche loro la sorpresa poco edificante di non vedersi riconosciuti in busta paga, dal mese di agosto 2006, i propri onorari che hanno maturato lavorando di straordinario nei giorni festivi, sacrificando loro stessi e le loro famiglie per avere qualche soddisfazione in più a fine mese; onorari che, tra l’altro, già sono maturati dagli stessi dipendenti! Sì, perché, come si evince dall’art. 208 del Codice della Strada, una parte dei proventi derivanti dalle multe elevate dagli appartenenti dei vari corpi di polizia municipale, deve, per Legge, essere elargita agli stessi comandi per un proprio auto-sostentamento. In pratica, il Codice della Strada prevede che, una parte dei soldi incassati deve andare ai vari comandi per l’acquisto di divise, automezzi, radio, modulistica e quant’altro occorra per poter mandare avanti il servizio. Invece, data la sua cronica carenza di fondi (per i dipendenti salariati, mentre ai funzionari va molto meglio di un alto ufficiale militare), il Comune di Napoli, in passato già dichiarato in “dissesto finanziario”, ha pensato bene di destinare i fondi del capitolato dell’art. 208 del C.d.S. per il pagamento degli straordinari effettuati dai dipendenti. Risultato? I vigili sono costretti quotidianamente a lavorare in strutture arrangiate, con automezzi non idonei al servizio e (in alcuni casi) prossimi alla fatiscenza, con divise logorate o di taglia spesso totalmente differente alla propria, senza carta per le fotocopiatrici e i fax e dovendo, in alcuni casi, provvedere a proprie spese per quanto occorra al regolare espletamento del servizio. E’ il caso di alcuni appartenenti al reparto motociclistico che si sono autotassati per acquistare giubbotti idonei alla particolare tipologia di servizio (con apposite protezioni per schiena, spalle e gomiti), e, talora, anche di caschi e stivali, senza contare chi provvede personalmente alla messa a punto delle moto e delle auto. Nell’ultimo anno la situazione è peggiorata ulteriormente, tanto da costringere l’amministrazione ad appellarsi al senso di solidarietà e del dovere, da parte dei vigili, per il buon andamento del servizio; tradotto, senza mezzi termini: “lavorate per la gloria”. Ma adesso si è deciso di mettere la parola fine a questo malessere generale che, puntualmente, si riversa sulla cittadinanza, che si trova al cospetto con agenti che, seppur preparati alla mansione cui vengono chiamati a svolgere quotidianamente, non hanno più motivazioni per un “improvement” qualitativo della loro posizione lavorativa E il comandante, ovvero colui che dovrebbe essere il “papà” dei vigili, cosa fa? Cerca di migliorare questa situazione o, almeno, cerca di mettere delle “pezze a colori”? NO! Non solo non si preoccupa minimamente di proporre nuove assunzioni per colmare il buco di personale, ma, dopo aver sperperato soldi per l’acquisto di Fiat Scudo per l’infortunistica corredati da computer portatili (in teoria, e solo in teoria, collegati in rete con il comando centrale), rimanda indietro ulteriori fondi inviati dallo Stato centrale, fa avviare inchieste giudiziarie sui suoi dipendenti, propone azioni vessatorie parallele verso gli stessi, minacciando denunce e controllando ogni loro minima mancanza, dal capello fuori posto alla pausa caffè (sancita dalla L. 626), pronto a colpire duramente e spietatamente. Ieri, nonostante il comandante abbia intimorito gli agenti su sicure azioni verso chi usufruiva di un minuto in più, si è tenuta in mattinata, e ne nel pomeriggio, un’assemblea sindacale presso la sede comunale in Palazzo San Giacomo, presenti quasi tutte le sigle sindacali di categoria (ad eccezione del S.U.L.P.M.), clamorosamente unite per il bene comune, dove è stato chiesto il riconoscimento di tutti gli onorari, l’avvio della riforma del corpo e la tutela dei vigili urbani da parte di chi è chiamato a sovrintenderli; in verità, però, c’è stata un piccolo ma insistente gruppo che voleva le dimissioni del comandante che, pur essendo una persona di indubbia onestà, non l’ha dimostrato fino in fondo rifiutando un incarico, a loro dire, del quale non avrebbe la preparazione sufficiente per espletarlo.I sindacati e i lavoratori adesso hanno lanciato il sasso nello stagno; staremo a vedere gli sviluppi successivi, a cominciare, nell’immediato, dalla mancanza del personale, in questi giorni che aprono il “Maggio dei Monumenti”, nei punti cardine della viabilità cittadina. Vedremo come finirà questo braccio di ferro, ma c’è, dalla parte dei caschi bianchi, stavolta, tutta l’intenzione di non arrendersi, combattendo fianco a fianco con i sindacati per il riconoscimento della dignità di cui, questo corpo si è visto togliere sia dall’amministrazione comunale, sia dalla magistratura, sia dai mass-media, sia dall’opinione pubblica in generale, da sempre nemica giurata dei “vigili urbani”.
Firmato: C.E.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 2

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Inviato da Anonimo
il 28/04/07 @ 20:19
A parte il fatto che fare il vigile urbano a NAPOLI è un lavoro altamente usurante, perchè il Comune spende e spande fiumi di soldi per cazzate inutili e non per le reali emergenze?
Lello

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Inviato da Anonimo
il 28/04/07 @ 22:59
Scusate, signori vigili, ma voglio suggerirvi un'azione di protesta veramente efficace per sensibilizzare le vostre MAESTRANZE... a prescindere dallo "sciopero della multa" che vi garantirebbe l'affetto della città ed il mancato lucro al Comune mariuolo... rifiutatevi di fare la scorta e gli apri-pista alle macchine blu dei nostri Sovrani. Che capiscano cosa significa restare imbottigliati nel traffico napoletano. Vietategli... anzi multateli... le corsie preferenziali dei mezzi pubblici.... quando passano arrogantemente col rosso sulle strisce pedonali... i contromano ed anche i parcheggi in aeree non consentite... eccetera... Fategli capire come campano e che fegato amaro hanno i vigili, i taxisti, i tramvieri, i cittadini!
Fate uno sciopero intelligente!
Carmine

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Messaggio N°266 del 16-04-2007 - 01:47
Tags: Denunce - Appelli

Assesso', méttete scuorno!
di Gennaro Capodanno

Se l’assessore non conosce i parchi napoletani… Nella replica alla mia lettera sulla chiusura di alcuni parchi e musei nel giorno di Pasquetta, l’assessore al turismo del Comune di Napoli, Valeria Valente, afferma che sarebbe rimasto chiuso “ il parco Virgiliano annesso al museo Duca di Martina “, laddove è noto, e non solo ai napoletani, che il parco “storico” annesso al museo delle ceramiche è quello della Floridiana al Vomero, ben distante dal Virgiliano che si trova a Posillipo. L’affermazione la dice lunga sulla conoscenza che hanno alcuni nostri amministratori del verde pubblico napoletano. E poi non era chiusa solamente la villa Floridiana, in quel giorno, ma anche l’altro polmone verde molto più vasto, il bosco di Capodimonte, risultando aperto il museo all’interno del parco, peraltro visitabile a pagamento. Il tutto ha ovviamente generato le indignate reazioni dei napoletani e dei turisti. Inoltre, intorno alle 13, senza alcuna informazione al riguardo, sono scomparsi tutti i mezzi di trasporto pubblico in Città e provincia, sia su ferro che su gomma, lasciando appiedati anche migliaia di turisti che in quei giorni si trovavano nel capoluogo partenopeo. Quanto ai negozi si potevano contare sulle punte delle dita di una mano quelli aperti anche nel centro storico. Ogni anno all’indomani di questi eventi si assiste alla consueta liturgia delle dichiarazioni dei massimi esponenti delle istituzioni interessante, sulla necessità di apportare le necessarie modifiche affinché le lamentate disfunzioni, che penalizzano il rilancio turistico di Napoli, non si verifichino negli anni seguenti. Confidiamo che l’assessore Valente, dopo essersi bene informata sui beni pubblici ambientali presenti a Napoli, voglia impegnarsi, insieme agli altri soggetti istituzionali, affinché anche nel giorno di Pasquetta musei, parchi e giardini siano tutti aperti al pubblico ed il servizio di trasporto pubblico funzioni regolarmente come in un qualsivoglia giorno dell’anno.
immagini: 1) Villa Floridiana; 2) Parco Virgiliano

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Messaggio N°265 del 15-04-2007 - 13:54
Tags: Denunce - Appelli

appello urgente della redazione alla sensibilità dei lettori che vorranno tempestivamente divulgare e sottoscrivere PETIZIONE INTERNAZIONALE PER FERMARE LO SCANDALOSO MERCATO DI CANI "DA CARNE" DELLE FILIPPINE Ci sono pochi giorni per raccogliere 50.000 firme, firmate tutti, facciamolo per questi esseri disperati, c'è tempo solo fino il 30 giugno. Aiutiamo i gruppi locali animalisti a fare pressione sul Governo filippino per avviare una modifica dell'attuale legge che permette questi massacri. Il sito dove avere maggiori info e dove poter firmare è anche in italiano: www.dogmeattrade.com/history_italian.html Descrizione delle crudeltà ed immagini insopportabili alla vista sono reperibili da una cronaca di un'associazione animalista del 2003: www.natiliberi.org/animals/crimini/cani_filippine/phil.htm

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Inviato da crocco57
il 15/04/07 @ 21:48
Cara Marina ho pubblicato sul blog vita e vangelo poichè ilpoeta è un blog di sola poesia questo splendido segno di amore vero verso TUTTE LE CREATURE. Ti ringrazio.
antimo ceparano

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Inviato da Anonimo
il 15/04/07 @ 21:51
Grazie, Antimo! Spero siano in tanti a mostrare un po' di pietà, aderendo semplicemente all'appello e diffondendolo.
marina

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Inviato da Anonimo
il 16/04/07 @ 12:13
L'appello è stato inoltrato a tantissime persone, soprattutto a coloro dalle quali ogni giorno riceviamo i pensierini zen, le perle di saggezza, le poesie e scampoli di buonismo... eppure, verificando on line la lista dei sottoscrittori della petizione non figura un solo nominativo dei nostri "misericordiosi" amici. No comment e, per favore, basta con le poesie e le lacrimucce!
marina

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Inviato da Anonimo
il 18/04/07 @ 00:03
Forza! Dateci dentro! Siamo a 10846 firme. Dobbiamo arrivare a 50.000! Che vi costa perdere 2 minuti? Guardate negli occhi la creatura nella foto...è messa peggio di Gesù in croce!!!!
Claudia

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Inviato da Anonimo
il 18/04/07 @ 17:16
oggi, a quest'ora siamo appena ad 11040 adesioni.:-(
claudia

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Messaggio N°263 del 15-04-2007 - 10:40
Tags: Denunce - Appelli

Balzelli per la quiete dei ricchi
di Gennaro Capodanno

Una proposta di legge sulla “tassa di sbarco” per Capri e Ischia L’on. Sandra Cioffi, deputata alla prima legislatura, eletta in Lombardia per l’Ulivo, oggi in quota UDEUR alla Camera, si deve sentire una novella Robin Hood alla rovescia, dal momento che vuole togliere ai poveri per dare ai ricchi. Da un lato si sbraccia in dichiarazioni rilasciate alle agenzie giornalistiche per il rilancio di Capri, l’isola che ha scelto quale sua residenza, dichiarando che l’isola azzurra “ e' patrimonio del mondo ed e' quindi necessario trovare soluzioni utili nell'interesse di tutti “, d’altro risulta essere la prima firmataria della proposta di legge, n. 2213, in un solo articolo, presentata il 5 febbraio scorso, con la quale per le piccole isole, Capri ed Ischia ovviamente comprese, s’istituisce la “tassa di sbarco”, un nuovo balzello fino ad un massimo di un euro per lo sbarco di ogni passeggero. Una questione di non piccola entità considerando che d’estate il solo movimento turistico verso le isole del golfo di Napoli arriva a 40mila passeggeri al giorno. Se questa proposta, assegnata attualmente alla commissione Finanze, passasse, in pratica, ogni passeggero a bordo delle compagnie di navigazione o di altri vettori abilitati al trasporto di passeggeri, che per scopi turistici volesse visitare una delle tante piccole isole, che costellano lo stivale, oltre al già oneroso costo del biglietto dovrebbe versare un euro in più per rimborsare le stesse compagnie, tenute ad anticipare ai Comuni le somme in questione per poi rivalersi sui soggetti passivi, i passeggeri appunto. Addirittura, nella proposta della deputata uderrina, sono previste pesanti sanzioni pecuniarie a carico delle compagnie che omettano totalmente o parzialmente il versamento fissato dai Comuni a partire dal 1° gennaio 2007, fino al 200% dell’importo dovuto e con la possibilità di rivalsa fino a cinque anni da quello nel quale da parte delle compagnie di navigazione doveva essere effettuata la dichiarazione ed il relativo versamento. Un’altra tassa per agevolare i ricchi, analoga a quella che si voleva imporre recentemente in Sardegna, che di certo non colpirà la parlamentare proponente ed i tanti possidenti di ville valutate in milioni di euro ciascuna, che hanno la residenza sull’isola azzurra. Contenti essi, nelle loro ricche dimore, di poter porre finalmente un argine alle decine di migliaia di vacanzieri pendolari, rumorosi quanto poco graditi, che invadono Capri e le altre isole del golfo di Napoli d’estate, per i quali pagare un euro in più al giorno a persona costituirà certamente un onere aggiuntivo tale da scoraggiarli, lasciandoli di conseguenza a bagno nelle meno onerose ma molto più inquinate acque di via Caracciolo e del lido "Mappatella".

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Inviato da Anonimo
il 15/04/07 @ 14:23
Capri, come tutti i luoghi della Terra, sono PATRIMONIO DELL'UMANITA'. Se per UMANITA' si intende solo la classe abbiente, sono FIERO DI ESSERE UN ANIMALE!
Carmine

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Messaggio N°257 del 13-04-2007 - 13:50
Tags: Denunce - Appelli

DISCARICHE E TUMORI:
UNO STUDIO RILEVA NESSO. ALLARME IN CAMPANIA

trasmessoci da pres@piccolicomuni.com fonte: http://www.retejonicambientale.it/discariche_e_tumori.htm

I dati definitivi saranno noti a maggio, ma gia' oggi ''e' lecito affermare che decenni di gestione illegale e incontrollata dei rifiuti in Campania hanno prodotto effetti sanitari negativi misurabili'': esiste cioe' un legame tra alcuni tipi di tumori e malformazioni e la vicinanza a discariche abusive. E' quanto sostiene uno studio sull'impatto sanitario del ciclo rifiuti in Campania, promosso nel 2004 dal Dipartimento della Protezione civile tra le attivita' di supporto all' ufficio del commissario per l'emergenza rifiuti. Lo studio si trova nel 'Documento programmatico' per superare la situazione di crisi, che l'attuale commissario straordinario Guido Bertolaso ha presentato nei giorni scorsi alla commissione Ambiente del Senato. Lo studio, commissionato dal Dipartimento, e' stato coordinato dal centro ambiente e salute dall'Organizzazione mondiale della Sanita', con la collaborazione del Cnr, dell'Istituto superiore di Sanita' e della regione Campania. E si e' basato su dati provenienti dai nastri di mortalita' dell'Istat. Le analisi, dice lo studio, ''hanno consentito l'identificazione di un'area nella quale la mortalita' generale e i tassi specifici per diverse patologie tumorali sono particolarmente elevati rispetto ai valori regionali''. Una zona che comprende alcuni comuni delle province di Caserta (Aversa, Capodrise, Casagiove, Casal di Principe, Caserta, Castel Volturno, Marcianise, San Cipriano D'Aversa, Santa Maria Capua Vetere, San Nicola la Strada e Villa Literno) e Napoli (Afragola, Arzano, Caivano, Casoria, Frattamaggiore, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, Marigliano, Melito di Napoli, Mugnano di Napoli, Pomigliano D'Arco, Sant'Antimo e Volla). Per quanto riguarda le cause dei tumori, le principali sono ''riconducibili a fattori legati allo stile di vita (alimentazione, fumo, infezioni) e ad esposizioni professionali''. E seppur al momento ''non confermate - afferma lo studio - esistono pero' segnalazioni epidemiologiche che li hanno messe in relazioni ad esposizioni strettamente ambientali derivanti dalla vicinanza residenziale'' a discariche abusive''. L'ultima fase del lavoro e' proprio quella di effettuare l'analisi statistica dei dati sanitari e ambientali, per vedere se c'e' ''un'associazione tra la presenza di siti di smaltimento e abbandono dei rifiuti e fenomeni patologici rilevanti'' Questa fase e' in via di conclusione, ma nel rapporto consegnato ai senatori c'e' gia' una priva valutazione. ''L'analisi dei dati e' ancora in corso e il rapporto definitivo sara' disponibile entro il prossimo mese di maggio - scrivono gli esperti - E' tuttavia gia' possibile evidenziare l'esistenza di un'associazione tra alcuni effetti di salute (mortalita' per alcuni tipi di tumore, incidenza di alcune tipologie di malformazioni) e la prossimita' a siti di abbandono incontrollato dei rifiuti''. Tale nesso, prosegue lo studio, ''necessita' evidentemente di analisi e valutazioni ulteriori, ma, e' lecito affermare che decenni di gestione illegale e incontrollata dei rifiuti in Campania hanno prodotto effetti sanitari negativi misurabili, su un territorio gia' gravato da situazioni di deprivazione socio-economica e penalizzato per quanto riguarda l'accesso ai servizi sanitari''.
(21 marzo 2007-19:18)

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Messaggio N°247 del 09-04-2007 - 14:15
Tags: Denunce - Appelli

apres le PACS ... e "féte" ancora!
dall'uovo di cioccolato amaro di Gennaro Capodanno - Napoli.

Un amaro bilancio. Cominciamo dalla "Via Crucis". Vomero senza identità culturale. Perché quest’anno è stata abolita la Via Crucis al Vomero? Una manifestazione molto popolare, che richiamava tantissima gente, e che negli anni scorsi si svolgeva partendo da piazza Medaglie d’Oro per arrivare, attraverso le varie tappe, in piazza Vanvitelli. Purtroppo l’identità del quartiere collinare si va perdendo, anche attraverso la soppressione di alcuni appuntamenti, pure di natura religiosa, che scandivano nei secoli passati il tempo degli abitanti della collina. Chi ricorda più, ad esempio, la processione, tipicamente vomerese, chiamata “ Mistero di Antignano “, che nel giorno di Pasqua richiamava al Vomero tanti napoletani ed anche turisti? Una festa antichissima che Bidera nel libro scritto a metà dell’ottocento faceva risalire ai tempi di Carlo d’Angiò. La storica processione di Gesù Risorto si svolgeva con i fedeli del quartiere che portavano in spalla quattro statue, realizzate in legno dipinto: il Gesù Risorto, la Madonna, la Maddalena e S. Giovanni Evangelista. La processione, ancora viva fino agli anni ’60, partiva dalla piazzetta Belvedere al Vomero vecchio, sede della Cappella dell'Arciconfraternita del SS. Rosario, e attraversava le principali strade del quartiere. Da via Cilea proseguiva per via Gemito fino ad arrivare a largo Antignano, dove si svolgeva una tradizionale funzione religiosa. La processione toccava poi via Luca Giordano, via Scarlatti e piazza Vanvitelli fino al rientro nella Cappella dell'Arciconfraternita. Anche se è difficile immaginare, col traffico caotico dei tempi attuali, la possibilità di svolgere manifestazioni di questo genere, ciò non pertanto bisognerebbe fare uno sforzo per recuperare tradizioni e riti antichi, pure per incentivare la socializzazione tra le persone, come ulteriore strumento nella lotta alla criminalità e alla delinquenza. Eppoi,anche quest’anno, com’è oramai tradizione, nonostante la presenza di molti turisti nel capoluogo partenopeo, bisogna lamentare i disservizi che si sono registrati in alcuni servizi essenziali. A partire dai mezzi pubblici che, nel giorno di Pasqua, si sono fermati poco dopo le 13. La linea 1, la linea 6 e le quattro funicolari hanno interrotto le loro corse intorno alle 13,15. Alla stessa ora sono scomparsi anche i mezzi su gomma. Il tutto senza che la cosa venisse adeguatamente pubblicizzata. Molti i turisti in difficoltà, che, per raggiungere le principali attrazioni che la Città offre di questi tempi, si sono dovuti avvalere delle indicazioni dei residenti. Non è andata meglio sul fronte dei servizi commerciali, visto che anche nel centro storico i negozi aperti si potevano contare sulle punte delle dita di una mano. A Pasquetta, poi, un’altra delusione per i numerosi napoletani rimasti in Città e per i tanti turisti. Chiusi la villa Floridiana con l’annesso Museo Duca di Martina ed il Bosco di Capodimonte, dove risultava aperto solo il Museo, anche questo in linea con quanto accade oramai da molti anni a questa parte. Una Città che vorrebbe, sulla carta, allinearsi alle grandi metropoli europee che in questi giorni mettono in mostra i propri tesori per offrirli a residenti e visitatori, incentivando l’uso del trasporto pubblico e tenendo gli esercizi commerciali aperti. Una Città per la quale, continuando di questo passo, il turismo resterà sempre e solamente una vocazione, fondata sull’improvvisazione.

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Messaggio N°246 del 09-04-2007 - 13:01
Tags: Denunce - Appelli

ESPOSTO
da comitato "giustataranto" e comitato "mare"
affiliati al Movimento Politico Sud Libero / Taranto

ESPOSTO INOLTRATO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, AL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, AL PRESIDENTE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA, AL MINISTRO DEGLI INTERNI. Cari responsabili dello Stato Italiano, le regole del gioco sono truccate (procedura per le elezioni...) oppure sono alquanto obsolete -"di vecchio stampo...", per ottenere più partecipazione e responsabilità collettiva.Tra qualche settimana, bisogna presentare le liste complete di candidati e sopratutto correlate dalle firme dei presentatori, che per Taranto sono parecchie. Si è a conoscenza di alcuni candidati Sindaci e quasi niente dei candidati consiglieri che sosterranno i Sindaci. Come si può partecipare, quando queste Istituzioni non rispondono alle richieste per ottenere gli autenticatori necessari a certificare le firme dei cittadini presentatori ? Ci chiediamo, come fanno tutti gli altri ?! Quando i Sindaci non sono ancora certi (conosciuti), come potranno raccogliere tante firme in pochi giorni ?! Forse i Partiti, gli stessi che hanno fatto fallire la Città, hanno già le firme, già autenticate, senza la lista dei candidati e del candidato Sindaco. Cosa succede se tutto questo è vero ?… e voi sapete che è vero ! Si escludono le liste dei partiti che hanno commesso questi abusi oppure si lasciano partecipare, così come è successo alla lista Mussolini ?… e se tutti i Partiti si trovano nelle stesse condizioni, si sospendono le consultazioni amministrative del 27 maggio ? (cosa che il Ministro degli Interni non ha mai fatto). Infatti, i meridionalisti da tempo denunciano a Taranto la cattiva gestione delle campagne elettorali (dalla preparazione-presentazione-pubblicizzazione e consultazione), dal 2000 sino ad oggi, affermando della chiara omissione e tolleranza ai tanti comportamenti illegali da parte dei partiti e dei suoi candidati, con un risultato che è sotto gli occhi di tutti: il dissesto finanziario del Comune di Taranto di circa ( ? ) 700 milioni. Ora, questo Stato, cioè LOR SIGNORI, dimostri tutta la sua LEGALITA’, visto che non si riesce con la Stampa (super assistita economicamente dallo Stato) anch'essa responsabile da anni a queste puntuali "elezioni truccate". A parer nostro, lo Stato deve in tempi brevissimi, pretendere da tutti coloro che intendono partecipare, una dichiarazione da inviare al Prefetto, così come abbiamo fatto Noi (SUD LIBERO INTENDE PARTECIPARE ALLE AMMINISTRATIVE DEL 27 MAGGIO). Lo Stato, deve conoscere i candidati Sindaci, i candidati consiglieri e solo dopo aver sottoscritto in una sede istituzionale, vedi i Quartieri, il Municipio, il Tribunale, etc. etc. Solo dopo che la collettività è a conoscenza della realtà (cosa che la Stampa non intende fare, per meglio manipolare i cittadini) si iniziano a raccogliere le firme dei cittadini in luoghi pubblici e non come adesso, per strada, nelle case, nel buio come i ladri (senza aver affianco un autenticatore). Lo Stato, deve richiamare tutti gli ufficiali preposti alle autentiche ad essere chiari; le firme si raccolgono in ambienti pubblici, anche nelle vie e piazze della Città. Coloro che non sono disponibili, lo dichiarino, in modo che i responsabili prendano provvedimenti nel futuro . I disponibili sono sempre disponibili, i complici del sistema fallimentare di una città (Taranto), lo sono solo per affari. Ergo, i tempi per presentare le liste sono insufficienti. Bisogna rivedere le date delle elezioni e nel contempo far conoscere le nuove direttive, che devono essere favorevoli ai cittadini che intendono partecipare e non ai partiti che hanno messo in crisi una Comunità e operano impunemente e arrogantemente, in quanto difesi e protetti dal Vostro Potere. Sicuri, Certi, che questa protesta\proposta resterà lettera morta, Vi salutiamo per ricordarvi che il Paese, Taranto, è in gravissimo stato di degrado e che qualunque avvenimento si verificherà, sarà da Noi del Sud Libero denunciato e addebitato a Questo Stato che già non è democratico (lo affermava il Presidente Ciampi quando, riferendosi alla stampa, disse: "non vi è democrazia laddove non c'è la libertà di stampa). E’ VOSTRA tutta la responsabilità morale, economica, sociale e politica nel consentire il disordine sociale, le elezioni truccate, il voto di scambio, l'inquinamento di aria, terra, mare e quant'altro che si poteva evitare alla città di Taranto.
Per il comitato Giustataranto-comitato Mare e Movimento Politico Sud Libero
Peppe Quaranta comitatomare@sudlibero.it

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Messaggio N°244 del 08-04-2007 - 10:34
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Gli auguri e l'uovo di Pasqua di GESTLINE
agenzia TeleradioNews/Gianni Gosta

Caiazzo: Pasqua amara per i contribuenti. Grazie alla Gestline che proprio nella settimana santa ha deciso di inviare centinaia solleciti per rivendicare, con interessi e balzelli aggiuntivi, il mancato pagamento di ruoli arretrati e tributi vari, paventando come al solito pignoramenti e blocchi amministrativi, anche per pochi euro. E, secondo attendibile fonte, nei prossimi giorni dovrebbero arrivare anche tantissime multe spedite prima delle feste dalla polizia locale. Sorprese al cardiopalma dall’uovo pasquale per tantissimi contribuenti caiatini, raggiunti proprio durante la settimana santa da lettere di sollecito con le quali la Gestline, società per la quale in pochi anni dalla nascita sarebbe già stato programmata la partecipazione statale, rivendica il pagamento di somme arretrate, per le quali molti contribuenti sono sicuri di non aver mai ricevuti alcuna cartella. Ma la richiesta lascia poco spazio ad eventuali speranze di rettifica perché accompagnata da un foglio col quale, sia pure garbatamente, viene prospettato come al solito il blocco amministrativo di macchine o addirittura il pignoramento e conseguente vendita all’incanto di appartamenti, come sarebbe già capitato ad alcuni malcapitati per un debito all’origine di pochi Euro ma che, grazie a balzelli, interessi, ricalcoli, commissioni e spese varie, avrebbe raggiunto somme insostenibili per i comuni mortali. Temendo il peggio, i contribuenti fanno appello al sindaco affinché voglia intervenire non solo per ottenere una rateazione degli importi maggiori e per evitare balzelli aggiuntivi, ma anche per verificare se effettivamente le cartelle di cui viene lamentato il mancato pagamento sono state effettivamente notificate ai contribuenti caiatini, in particolare per quanto riguarda la tarsu, tassa smaltimento rifiuti solidi urbani per l’anno 2005, che molti sono convinti di non aver mai ricevuto. Ma non è tutto perché, secondo attendibile fonte, altre stangate sono in arrivo e diverse sarebbero già state recapitate nei giorni di passione ad automobilisti che hanno avuto l’imprudenza di fidarsi di un andazzo improvvisamente troncato senza alcun preavviso: regolarizzare successivamente la sosta nelle strisce blu dei parcheggi a pagamento. In seguito all’adozione di un atto con cui la giunta municipale ha ritenuto opportuno cambiare strategia, senza alcun preavviso gli automobilisti si sono trovati di fronte allo sgradito presente: un preavviso di multa lasciato sotto il parabrezza delle macchine parcheggiate come di consueto nelle strisce blu senza esporre la sfilza di grattini necessario per allontanarsi alcune ore. Molti hanno preso la cosa alla leggera, ignorando che il nuovo dispositivo imponesse una penale di tre euro per ogni ora di sosta non regolarizzata anticipatamente con esposizione di grattini, nella convinzione che nulla fosse cambiato e quindi, come da prassi, fosse consentito di regolarizzare la sosta nei giorni successivi; invece nell’imminenza delle festività pasquali molti sarebbero stati raggiunti, e tanti altri dovrebbero esserlo dopo le feste, da salati verbali elevati dalla polizia locale; evidentemente consapevole dell’antico adagio napoletano: “doppo Pasca viéneme pesca”. nota della redazione: a proposito delle "premure" di GestLine si rimanda all'archivio articoli della web, al link:
http://www.vocedimegaride.it/html/Articoli/OcchioCuore.htm

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Messaggio N°243 del 06-04-2007 - 22:18
Tags: Denunce - Appelli

METTITEVE SCUORNO, VICERE' !
di Gennaro Capodanno - pres. Comitato Valori Collinari - Napoli

A Napoli a Pasquetta musei e parchi chiusi Davvero incomprensibile e pretestuoso il dato che si continui ad affermare, da anni, che a Napoli molti musei ed i parchi restino chiusi nel giorno di Pasquetta per l’inciviltà dei napoletani. Un atteggiamento quanto meno disdicevole, dal momento che nasconde carenze di ben altro tipo, che si finge d’ignorare benché messe da tempo in luce anche da qualche sindacato. Vale a dire la mancanza di fondi per pagare gli straordinari ai dipendenti e l’incapacità di studiare valide alternative, quali quelle offerte dal volontariato, per tenere i parchi pubblici aperti. Così mentre a Venezia, Roma, Firenze, per citare alcuni esempi, i musei ed i parchi saranno accessibili a tutti e per tutto il periodo pasquale, nel capoluogo partenopeo gran parte dei luoghi d’arte, annessi a tali parchi, resteranno chiusi. Il tutto contribuendo a mettere in crisi il rilancio turistico della Città, rimarcato dal dato che rispetto agli anni scorsi a Pasqua negli alberghi napoletani già si profila un calo di presenze. L’immagine di Napoli e dei napoletani, per i turisti che in questi giorni approdano in città, certamente ne esce male. Saremmo un popolo di sporcaccioni incivili, incapaci di tutelare i beni pubblici. Ma se anche si volesse comprendere, alla luce delle discutibili affermazioni circa l’ ”invasione barbarica” delle aree verdi, ma non giustificare, la chiusura dei parchi come quelli della villa Floridiana al Vomero e del bosco di Capodimonte, non si comprende perché chiudere pure i musei, impedendo l’accesso, per esempio, al museo Duca di Martina (nella foto) all’interno della villa vomerese. Sulla questione va anche rimarcata l’oramai “storica” latitanza sul problema delle istituzioni, Regione Campania e Comune di Napoli in testa, che, peraltro, non hanno fatto alcun sforzo per offrire, ai tanti napoletani che restano in città ed ai turisti che hanno scelto il capoluogo partenopeo come loro meta, momenti culturali e ricreativi alternativi e validi rispetto alle opinabili scelte della Sovrintendenza di chiudere parchi e musei. nota della redazione: Inutile rammentare che la recente giornata F.A.I. vedeva città capoluogo sull'intero territorio italiano ma anche tante piccole provincie e comuni campani, offrire un pacchetto turistico museale ricco e vario mentre "Napoli Capitale" apriva il portone di un'unica location peraltro gestita da un collegio militare ovvero la Chiesa de La Nunziatella. Poi, però, si buttano miliardi dalle finestre delle "tesorerie" di Palazzo San Giacomo e della Regione, per certi orripilanti arredi urbani che fanno a cazzotti con l'urbanistica e con le tantissime vestigia storiche che connotano la città. Il riferimento a certe incomprensibili "sfuriate d'arte" degli esterni ed interni di molte stazioni della linea metropolitana è preciso! Mi chiedo come mai, data per scontata l'inciviltà degli indigeni, dietro cui occultare le proprie defaillances, la Pubblica amministrazione non provveda a serrare tutti i cimiteri cittadini nella ricorrenza annuale del 2 novembre, ben sapendo che eserciti di genti, provenienti anche dalla limitrofa provincia, osservano l'antica usanza di tener compagnia ai propri defunti per l'intera giornata, con picnic e diversivi per le "creature" al seguito, sulle tombe dei congiunti.

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Messaggio N°238 del 03-04-2007 - 10:41
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Che sia una Pasqua "buona" ...

Per Gesù era già stato emesso un mandato di cattura. Era necessario trovare un posto sicuro per celebrare la Pasqua. Furono gli Esseni ad offrire ospitalità, il cenacolo si trova, appunto, al centro del quartiere degli Esseni all'estremo sud di Gerusalemme. Gesù potè entrare, discretamente, dalla porta degli Esseni, ai margini della città. Gli Esseni prestavano gratuitamente i loro locali per la Pasqua a patto che si osservassero delle regole. La regola principale aboliva i sacrifici di animali e, quindi, l'immolazione dell'agnello. Chiamavano la loro Pasqua "fiorita" perché il sacrificio dell'agnello veniva sostituito con l'offerta rituale di cereali e la tavola imbandita con frutti della terra. Gli Esseni si astenevano dal frequentare il tempio e compiere sacrifici. Gesù, è noto, non aveva buoni rapporti con la classe sacerdotale, qualche tempo prima aveva scacciato i venditori dal tempio liberando le colombe e aveva suscitato lo sdegno dei sacerdoti quando, operando guarigioni, veniva osannato dal popolo. Non è pensabile, in questo contesto, un Gesù, o chi per Lui, che si rechi al tempio a sgozzare l'agnello davanti ai sacerdoti, secondo il rituale ebraico. Tutta la letteratura cristiana antica sostiene, poi, che il Cristo, come tutti gli uomini spirituali del tempo, non mangiasse carne. Gesù con la sua predicazione e la sua vita da l'immagine di un Dio di misericordia, che non vuole spargimenti di sangue e vittime immolate, per porre fine a tutto ciò è lui che si offre volontariamente. L'immagine del "Buon Pastore" che sgozza la pecorella sarebbe veramente un'enorme contraddizione. Credo ce ne sia a sufficienza per cominciare a riflettere sul fatto che, se con Cristo arriva la buona novella, questa è per tutto il creato, agnelli compresi. E' il rispetto della vita in ogni sua forma.
www.energiainmovimento.it/Parliamo%20di/Pasqua-Dalla-parte-dell'agnello.htm

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Inviato da Anonimo
il 05/04/07 @ 20:16
L'ha ribadito, oggi durante la celebrazione in San Giovanni, Benedetto XVI che sulla tavola dell'Ultima Cena non v'era l'agnello, poichè CRISTO è L'AGNELLO! Vogliamo smetterla con queste stragi di lattanti?
Claudia

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Messaggio N°231 del 31-03-2007 - 14:49
Tags: Denunce - Appelli

CRUDELTA' MENTALE
da www.amorosionline.com AMOROSI (BN)

CANE DI QUARTIERE SEVIZIATO E TORTURATO: VERGOGNA!
Un vergognoso episodio di inaudita violenza è accaduto alcuni giorni fa ad Amorosi (BN): uno dei cani abbandonati nel paese, ma bene accolto dalla comunità, tanto da essere considerato un “cane di quartiere”, è stato trovato sanguinante, con un cappio al collo, completamente privo delle unghie e lacerato da gravi ferite all'addome. Il cane, un meticcio nero di taglia medio – grande, mancava da diversi giorni dalle zone del paese che assiduamente frequentava e questa sua assenza aveva destato preoccupazione in molte persone che gli sono affezionate. Quando l'animale è riapparso, nelle condizioni sopra descritte, si sono fatte molte ipotesi, ma nessuno è arrivato a concepire quello che, molto probabilmente, è accaduto al cane. In un paese piccolo le voci circolano facilmente e queste voci hanno rivelato una terribile verità: il cane è stato legato ad un’automobile e trascinato su una strada asfaltata per diversi chilometri ad una velocità superiore ai 100 km orari! Una violenza terribile, assurda, inconcepibile e inspiegabile, a cui si stenta a credere, ma che viene sempre più confermata dai molti elementi raccolti. E non vi è dubbio che c'è qualcosa di insano nella mente di chi abbia potuto progettare e compiere un gesto simile. Le voci che insistentemente stanno circolando in paese indicano come possibili responsabili alcuni giovani amorosini, ragazzi che probabilmente si sentono frustrati da una esistenza anonima e senza stimoli e che pensano di rendersi importanti commettendo atti di crudeltà e di violenza nei confronti di animali innocui e indifesi! Se le voci che stanno circolando in questi giorni venissero confermate, da qualcuno che sa o che ha visto, ci troveremmo di fronte ad un grave caso di disagio sociale che dovrebbe far riflettere l’intera comunità di Amorosi. Forse qualcuno ancora ignora che in Italia esistono delle Leggi a tutela degli animali. A tal proposito riportiamo alcuni articoli del Titolo IX – bis del Codice penale. Art. 544-bis. - (Uccisione di animali). - Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi. Art. 544-ter. - (Maltrattamento di animali). - Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche ecologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale. Art. 544-quater. - (Spettacoli o manifestazioni vietati). - Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque organizza o promuove spettacoli o manifestazioni che comportino sevizie o strazio per gli animali è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni e con la multa da 3.000 a 15.000 euro. La pena è aumentata da un terzo alla metà se i fatti di cui al primo comma sono commessi in relazione all’esercizio di scommesse clandestine o al fine di trarne profitto per sé od altri ovvero se ne deriva la morte dell’animale. Un gruppo di cittadini di Amorosi sta raccogliendo, in queste ore, tutti i possibili elementi necessari alla ricostruzione dell’episodio di violenza accaduto al cane di quartiere e a breve sarà inoltrata denuncia alla Magistratura per ottenere che i responsabili di tanta crudeltà vengano severamente puniti con le sanzioni previste dalla Legge

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 4

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Inviato da vocedimegaride
il 31/03/07 @ 15:05
Applicherei la "Legge del Taglione" e mi renderei io stessa garante della sua esecuzione. Basterà dare l'esempio, per evitare il ripetersi di queste nefandezze.
marina

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Inviato da Anonimo
il 31/03/07 @ 15:14
E MENO MALE CHE IL PAESE SI CHIAMA "AMOROSI"!!!
Lello

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Inviato da Anonimo
il 31/03/07 @ 16:53
Lello, prima di cambiare doverosamente la toponomastica, secondo me si dovrebbe denunziare l'accaduto alla locale stazione dei carabinieri ed anche alle associazioni animaliste.
Giuseppe

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Inviato da Anonimo
il 31/03/07 @ 16:59
Embè, c'è la Legge, no? ma cosa volete che se ne fotta la gente se anche i bambini fanno la stessa fine? Basta versare qualche lacrimuccia, per sentirsi in pace con la coscienza, purtroppo!
Carmine

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Messaggio N°224 del 26-03-2007 - 14:09
Tags: Denunce - Appelli

Benevento e le sue vergogne
agenzia TeleradioNews/Gianni Gosta

Il simbolo di Benevento, una vergogna per gli occhi di chi visita la città.Il Teatro Romano, assieme all’Arco di Traiano, è il monumento simbolo della città di Benevento. In ogni parte del mondo, la struttura di epoca romana, è conosciuta ed apprezzata per la sua importanza storica. I vari Enti ed Agenzie preposte allo sviluppo turistico del capoluogo sannita “puntano” sulla bellezza del teatro per pubblicizzare il capoluogo sannita. Una volta che i probabili turisti giungono a Benevento trovano uno spettacolo a dir poco vergognoso. Da circa tre anni la piazza antistante il Teatro Romano è diventato una discarica a cielo aperto a causa di lavori iniziati e mai ultimati. Gran parte dei cittadini beneventani speravano che con l’avvento di un’amministrazione diversa da quella precedente qualcosa accadesse ed invece c’è continuità nell’inefficienza. La nostra Associazione nella persona del suo Presidente Luigi La Monaca, invita gli attuali amministratori cittadini a prendere immediati provvedimenti anche con specifiche e mirate ordinanze. Gli amministratori sono stati mandati a governare per risolvere i problemi e non per addurre giustificazioni che spesso suonano come semplici alibi di copertura ad un’inefficienza e incapacità di governare anche le piccole cose. L’Ekoclub di Benevento propone, se i lavori di restauro e recupero dei reperti non decolleranno immediatamente, la copertura delle voragini di Piazza Ponzio Telesino, la protezione con materiali idonei degli stessi reperti, e il rinvio a tempi migliori del recupero dei beni “sepolti” nei pressi del Teatro Romano. L’impegno di spesa sarebbe irrisorio e il problema sarebbe risolto in due giorni di lavoro. Questa operazione eviterebbe lo scempio che attualmente si palesa agli occhi dei turisti e soprattutto ridarebbe dignità ad un sito che, a dir poco, è considerato un bene per l’inera umanità. Adesso il danno è notevole, gli scavi sono un vero e proprio ricettacolo d’immondizia, tenendo anche conto che nelle immediate vicinanze opera uno dei più antichi forni della città di Benevento e un importante ristorante.

Ma sul martoriato territorio incombe un'altra disgrazia:
È recente la notizia che la società che gestisce la realizzazione degli elettrodotti non ha intenzione di interrare i cavi che transiteranno nel Comune di Benevento e che quindi le aree beneventane continueranno ad “ospitare” elettrodotti che in minima parte servono gli abitanti del capoluogo sannita. Naturalmente bisognerà vedere se, dopo la lotta che le associazioni ambientaliste, la nostra in testa, i progetti di elettrodotti resteranno gli stessi e saranno realizzati. A devastare il Sannio però ci sta pensando già da un po’ di tempo anche la Snam Rete Gas Spa di San Donato Milanese che ha intenzione di realizzare un gasdotto denominato “Biccari – Campochiaro tronco 3” nei fondi che gravitano nel Comune di Castelvetere in Val Fortore. Per la realizzazione di questo gasdotto si prevede lo “smembramento” in due parti di terreni con un danno irreversibile ai fondi e soprattutto alla bellezza delle colline sannite tanto care alla Provincia di Benevento. Il danno arrecato a piante e al territorio è enorme, se si pensa che agli abitanti delle zone limitrofe alla tubazione è perfino vietata la costruzione di fognature e opere di qualsiasi genere. I danni all’ambiente sono tanti e il territorio del Fortore già penalizzato dall’emigrazione, dal poco interesse di politici che si sono alternati negli ultimi 50 anni, dalla scarsa viabilità, dall’inefficienza o assenza di servizi essenziali e per ultimo dall’installazione selvaggia di centinaia di pali per l’energia eolica, non merita proprio ulteriori devastazioni. Il gasdotto non è necessario a servire Castevetere, ma serve solo a far transitare in zona enormi quantità di gas che serviranno ad un maggiore arricchimento di chi gestisce il business in Italia. La nostra Associazione, nella persona del suo Presidente Provinciale Luigi la Monaca chiede alla Provincia di Benevento e al Comune di Castelvetere in Val Fortore di compiere tutti gli intereventi possibili per dirottare la realizzazione del gasdotto in altri territori che usufruiranno maggiormente del gas e soprattutto che non sono stati già penalizzati in passato da una politica cieca e “tollerante”.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0

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Messaggio N°191 del 03-03-2007 - 00:47
Tags: Denunce - Appelli

GIUSTIZIA SOCIALE DOVE SEI ???

Finalmente abbiamo avuto la buona novella … il plebeo Silvio Scotto di Luzio e la SUA FAMIGLIA sono stati sfrattati dalle sponde del lago di Lucrino (leggasi nostro comunicato L'ultimo contadino del lago di Lucrino ) che LUI ed i SUOI AVI hanno coltivato dal lontano 1943 … ora saremo senz’altro TUTTI più sereni sapendo che anche quella parte del lago sarà oggetto di speculazione edilizia e che la Famiglia in questione tra 90 giorni, tempo materiale che il COMUNE ha assegnato come “rifugio” in una camera d’albergo alla “FAMIGLIA” si troverà a dover cercare una nuova occupazione, una casa,...una vita da reinventarsi. Ma nel mio cinismo mi trovo ad affrontare un argomento particolarmente delicato...La mia FEDE, la mia cultura sociale e cristiana, mi portano a pensare a cosa farà tra 90 giorni la FAMIGLIA di Luzio... abituata da sempre a vivere di quanto poteva ricavare dalla coltura del PEZZO di TERRA che oggi è stato espropriato … Ma, sì, che ci importa?… questo “GOVERNO REGIONALE DI SINISTRA” ci ha abituato a vivere questi momenti … ma mi chiedo ancora … la SINISTRA non era per il SOCIALE ??? … Probabilmente in altri tempi sarebbe stato così …. Oggi, la sinistra corre all’accaparramento, alla conquista delle “POLTRONE” alla gestione del POTERE tra parenti, adepti, amici … le istituzioni REGIONALI non fanno altro che assegnare “BALZELLI” “PREBENDE” e “CONSULENZE” a “PERSONE” di cui poi ignorano l’esistenza … (n.r.: “REPORTER” puntata in cui il nostro “GOVERNATORE” andò su tutte le furie per una non concordata domanda con il conduttore che lo avrebbe messo in difficoltà ). L’appello per la famiglia SCOTTO DI LUZIO non ha avuto esito … probabilmente il NOSTRO MINISTRO ALL’ AMBIENTE PECORARO SCANIO in questi giorni era impegnato con i SUOI degni “COMPAGNI” di “AGGREGAZIONE” … leggasi LUXURIA … CARUSO e COMPANY in tutt’altre faccende delicatissime … Ma ora la famiglia Scotto di Luzio come potrà sopravvivere … per i prossimi 90 giorni probabilmente sarà mantenuta dal Comune … e poi?
Mauro Caiano

Inviato da: napolitudine10 - Commenti: 0

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Messaggio N°185 del 28-02-2007 - 00:42
Tags: Denunce - Appelli

QUEL VIZIACCIO BRUTTO DELLA REGIONE CAMPANIA
da Coordinamento Nazionale Piccoli Comuni Italiani
www.piccolicomuni.com virgiliocaivano@virgilio.it
Tel.3483722435 fax 0885654723
Corso Principe Umberto,52 Rocchetta Sant’Antonio(Fg)
DIROTTATI I FONDI EUROPEI - PRESTO IN GINOCCHIO 504 PICCOLI COMUNI CAMPANI

Il Coordinamento nazionale dei Piccoli Comuni italiani esprime sentimenti di grande preoccupazione e disagio per le scelte messe in campo dalla Regione Campania in merito al Documento Strategico per il Programma Operativo dei finanziamenti europei dal 2007 al 2013. Con quel documento aumenteranno le differenze già notevoli tra aree interne ed aree costiere. La prima grave difficoltà viene dalla scelta arrogante ed indiscriminata che prevede la possibilità di presentare documenti strategici solo a comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti per poter accedere al 40% del totale delle risorse regionali. Una scelta venuta fuori senza una preventiva discussione e partecipazione delle comunità locali, dimenticando che all’Obiettivo 1 appartiene tutto il territorio regionale. Su un totale di 522 comuni solo per 18 è possibile accedere ai finanziamenti corposi. Per tutto il resto, cancellati con un colpo di spugna. Per l’Irpinia, il Sannio, Cilento e Terre di Lavoro il nulla assoluto, il declino irreversibile. “Ancora una volta le piccole comunità locali vengono offese ed umiliate – afferma il Portavoce del Coordinamento nazionale dei Piccoli Comuni italiani Virgilio Caivano – da una logica fredda ed arrogante che privilegia i grandi numeri. Assistiamo ad un rigurgito di freddo, autoritario ed inaccettabile centralismo burocratico che offende le modifiche costituzionali e soprattutto la pari dignità delle autonomie locali. Altro che federalismo previsto dalla sgangherata riforma del Titolo V della Costituzione, qui siamo alla dittatura più dura sull’utilizzo delle risorse comunitarie, le ultime per le aree meridionali dell’Obiettivo 1” – conclude il Portavoce del Coordinamento dei Piccoli Comuni. Rocchetta Sant’Antonio,26 febbraio 2006 L’Addetto Stampa Andrea Gisoldi

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Messaggio N°182 del 25-02-2007 - 20:43
Tags: Denunce - Appelli

L'ultimo contadino del lago di Lucrino
vogliono mandarlo via
Comunicato da cirobiondi@alice.it

Silvio Scotto di Luzio ha 53 anni. Fin da bambino ha coltivato un pezzo di terra sulle sponde del lago Lucrino dove ha la sua casa e la sua vita. Prima di lui aveva iniziato suo padre, nel 1943. Silvio è sposato, ha tre figli, di cui una bambina di 10 anni. Il suo è un lavoro antico che va scomparendo. La terra che lavora è l’unica parte del lago che non è stata trasfigurata dallaspeculazione edilizia. E’ lì che si è preservata la natura e dove depongono le uova oche, cormorani, folaghe, gabbianelle di mare. Lì trovano rifugio le tartarughe marine che risalgono il canale che collega il mare al lago. Ora le autorità lo vogliono mandare via. Martedì 27- in mattinata - ritorneranno gli ufficiali giudiziari per mandare via lui e i suoi familiari. Ma la gente del posto, i suoi amici, sono pronti a protestare pacificamente e chiedere che l’ordine giudiziario non venga eseguito. Pertanto si invitano i giornalisti ad essere presenti in via “Lucrino intorno al lago” N°1. Per informazioni: 349.3251603
Lettera aperta Forti con i deboli e gli indifesi E deboli con i forti e malavitosi Venerdì, 2 febbraio 2007 a Lucrino in via Lungo Lago mancavano solo i servizi segreti e le squadre speciali dei nocs per sfrattare la famiglia del contadino Silvio Scotto Di Luzio con la moglie Carolina ed i loro tre figli, di cui l’ultima minorenne. dalla loro abitazione. Il contadino Silvio Scotto di Luzio, regolarmente iscritto ai coltivatori diretti, si è reso colpevole di aver coltivato un lembo di terra vicina al lago Lucrino. La colpa è antica, in quanto il padre già dai primi anni ’50 coltivava il suddetto fondo e lui ha continuato la tradizione di famiglia. Tutto il comprensorio conosce bene il contadino Silvio e la sua campagna perchè negli ultimi 57 anni sono tantissime le famiglie che si sono recate da lui in un sano rapporto “produttore-consumatore” godendo di ortaggi di qualità a prezzi veramente economici. Basta fare un giro dei pensionati e delle massaie per rendersi conto della perdita per l’intera comunità. Lo sgombero, intimato con estrema solerzia, è stato causato dal fatto che il contadino Silvio avrebbe avvelenato il lago utilizzando sostanze tossiche e velenose per la coltura dei suoi ortaggi. Inoltre pare che sia sua tutta la responsabilità dell’interramento del lago Lucrino. La sentenza è stata eseguita in modo esemplare con l’intervento di almeno un centinaio di agenti appartenenti a vari corpi: dalla Forestale alla Polizia di Stato, dalla Guardia di Finanza ai Vigili Urbani di Pozzuoli coadiuvati dai Vigili del Fuoco accompagnati dal servizio sanitario e completi di assistenza sociale. Un vero esercito che, bloccando le vie di accesso e vietando a chiunque di attraversare il braccio di strada che costeggia il fondo, portava a termine l’operazione altamente pericolosa di sgombero di un contadino, di sua moglie e dei suoi tre figli. Bisogna dire, per comprendere bene la vicenda, che tutto l’apparato dello stato si è messo in moto perché una società privata, “l’Elgea”, da circa 18 mesi è entrata in possesso del lago Lucrino avendone acquistata la proprietà (si vada a vedere quale fu la reazione generale delle istituzioni in occasione di tale episodio e quale risonanza fu data dai giornali). Fu data assicurazione all’opinione pubblica che vari Enti avrebbero provveduto ad esercitare il diritto di prelazione pubblico assicurando la proprietà del lago alla comunità. Ad oggi nessun ente ha esercitato tale diritto, ma l’Elgea nel frattempo ha denunciato il contadino Silvio per le questioni suddette ottenendo in tempo record la sentenza di sfratto. Va detto, per dovere di cronaca, che Scotto da un ventennio versa regolarmente gli oneri di concessione dopo aver fatto regolare domanda al demanio per condurre sul terreno l’attività agricola. L’Ente incassa, ma non trova il tempo da almeno vent’anni di regolarizzare la posizione dello Scotto. L’intera area è oggetto di analisi e di controllo da parte di molti osservatori. Ed è fondamentale un forte recupero del senso della legge e della tutela dell’ambiente in questo territorio, quindi la presenza dello Stato è necessaria e deve coincidere con la coscienza e le necessità di chi vi vive, vi abita e vi lavora. Scaricare sullo Scotto un grave ritardo ed una responsabilità collettiva è una grave irresponsabilità. E’ evidente, ed offende, che l’attuazione del principio legale, così come si è manifestato nei confronti di Scotto, rischia di indebolire in modo pericoloso ed incosciente la percezione da parte della comunità del principio della legge e dello stato, confondendo il principio della legalità con quello della prepotenza. Non si comprende perché l’Istituzione non ha acquisito il bene ambientale rendendosi colpevolmente assente e demandando ad un privato la tutela del territorio. E facendolo percepire con una esagerata dimostrazione di forza. Sentiamo quindi il dovere di richiamare la comunità tutta innanzitutto al senso della solidarietà. Non in competizione con la Legge, ma chiedendo la sua applicazione in tutte le sedi, compreso quelle istituzionali e dell’economia. Sentiamo il dovere di richiamare la Politica al suo ruolo di mediazione degli equilibri economici, sociali e legislativi, per garantire che non avvengano soprusi e prepotenze nei confronti di cittadini indifesi. La comunità chiede un riesame di questa vicenda e che Silvio possa ancora svolgere la sua attività insieme alla sua famiglia. Fino ad oggi ha infatti sicuramente salvaguardato il territorio del lago attuando una economia eco-sostenibile e rappresentando un bene collettivo.

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Inviato da Anonimo
il 25/02/07 @ 21:12

Stiamo a vedere se l'onorevole Caruso reputerà opportuno andare a manifestare a Lucrino, trascinandosi dietro Bassolino!
marina

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Inviato da Anonimo
il 26/02/07 @ 10:45

Mi chiedo quando la regione campania si venderà pure il Vesuvio, Nisida, e Capo Miseno.... Che vergogna! Pensare che sono doni del Padreterno!
Giuseppe

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Inviato da Anonimo

il 26/02/07 @ 11:35
Egregi "signori" Bassolino, Di Palma, Pecoraro Scanio ulteriori notizie sulla vergognosa vendita dei nostri siti storici e geografici sono al link http://www.girodivite.it/La-vendita-del-lago-Lucrino.html Con preghiera di inforcare gli occhiali e leggere... nonchè rispondere PUBBLICAMENTE.
marina salvadore

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Inviato da Anonimo
il 26/02/07 @ 11:45

Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01298 pubblicato il 8 febbraio 2007 Seduta n. 105 DE GREGORIO - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Premesso che: a Pozzuoli, in provincia di Napoli, vi è un lago di origine lagunare, dall’immane importanza storica e paesaggistica, denominato lago Lucrino. Il bacino di acqua salmastra è separato dal mare da una lingua di terra sabbiosa; il lago Lucrino è avamposto dell’antico "portus Julius", voluto dall’imperatore Augusto nel 37 a.C.. Tra l’altro, ulteriori scavi hanno rilevato la presenza di numerosi complessi antichi, tra i quali quello del "Balneum tritoli" e delle stufe di Nerone; il lago appartiene al demanio e quindi proprietario ne è lo Stato ex art. 822, comma 1, secondo cui: “Appartengono allo Stato e fanno parte del demanio pubblico (…) i fiumi, i torrenti e le altre acque definite pubbliche dalla legge in materia”. Secondo pure quanto dice l’art. 144, comma 1, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, secondo cui: “Tutte le acque superficiali e sotterranee, ancorché non estratte dal sottosuolo, appartengono al demanio dello Stato”; inspiegabilmente, però, il 27 luglio 2005 con atto notarile (rep. N. 295062 – raccolta 74213) il lago Lucrino è stato alienato per il prezzo di 845.000 euro. Parte alienante, dichiaratasi proprietaria è stata la signora Clotilde Schiano. Parte acquirente è stata la società Elgea s.r.l. con sede a Napoli in via Consalvo, in persona dell’amministratore unico, Roberto Affabile; l’atto è stato ritenuto nullo e l’Agenzia del demanio ha citato in giudizio la signora Clotilde Schiano e la società Elgea. La prima udienza presso il giudice del Tribunale regionale delle acque pubbliche presso la Corte di Appello di Napoli è fissata per il 24 maggio 2007; la Provincia di Napoli, il 21 dicembre 2007, con delibera di giunta numero 1143, si è costituita parte civile, accanto all’Agenzia del demanio contro la signora Schiano e la società Elgea; nel lago Lucrino, nonostante tutto, la società Elgea esercita il diritto di proprietà, pescando nel bacino, senza curarsi dei divieti, si chiede di sapere: quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda prendere per tutelare un bene dello Stato; quali progetti di risanamento siano previsti; con quali forze e mezzi si intenda evitare che un bene pubblico sia alla mercé di privati senza scrupoli, che, nonostante i divieti, hanno acquistato il lago Lucrino.

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Messaggio N°178 del 23-02-2007 - 18:40
Tags: Denunce - Appelli

Il palo della cuccagna
di Gennaro Capodanno pres. comitato Valori Collinari

Al Vomero, quartiere della cosiddetta “Napoli bene”, aggredito negli ultimi anni da lestofanti e da baby gang, pagheremo un prezzo anche sul piano dell’estetica, dovendo tollerare accanto agli antichi palazzi in stile liberty pali metallici alti più di dieci metri, che, speriamo, a differenza di quelli per l’illuminazione stradale, reggano alle raffiche di vento, e che dovranno fare da supporto alle telecamere addette alla videosorveglianza. Tra gli altri, bruttissimo quello posto accanto alla palma in piazza Vanvitelli ( foto allegata ). Si poteva scegliere una collocazione più discreta invece che porlo proprio in mezzo alla piazza. Per esemplificare, questi supporti metallici potevano essere collocati nei pressi proprio dei pali per la pubblica illuminazione, valutando anche la possibilità di utilizzare lo stesso fusto pure attraverso un prolungamento. Resta un mistero, peraltro, conoscere in base a quali criteri e da chi sono state scelte le postazioni per la videosorveglianza sulle strade del quartiere. Molte sono collocate accanto ad esercizi commerciali e, tra queste ultime, spiccano quelle poste nei pressi di alcune tabaccherie. Non sarebbe stato più opportuno che questi esercizi la videosorveglianza la installassero a loro spese, come accade per gli istituti bancari, invece che a carico dei contribuenti?

nota della redazione:
Si ritiene realisticamente questo primo impianto far parte della licenza-fondi attinenti il celebre "PACCO" PER LA SICUREZZA DI NAPOLI di cui abbiamo abbondantemente scritto in tempo reale. In barba all'estetica di una città bella e non amata come Napoli spunteranno numerosissime altre pertiche un po' dappertutto, anche in provincia (chissà se l'ambientalista autoctono, prezzemolo in ogni minestra, Pecoraro Scanio farà sentire la sua voce?!). Siamo invece curiosi di conoscere i nomi degli appaltatori... semplicemente perchè i corposi stanziamenti del PACCO avrebbe dovuto per prima la Polizia goderli, per convertirli in automezzi, strumenti e personale... cosa che non pare sia avvenuta nei termini fastosi cui il PACCO accennava... Non si meraviglino quindi i cittadini se le videocamere non sono a spese degli esercenti... poichè saranno comunque pagate tre volte il loro valore effettivo dai soliti contribuenti...ai quali hanno fatto il solito "pacco"! Evviva gli appaltatori!

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1

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Inviato da Anonimo
il 24/02/07 @ 22:50
Ma pecché ve allamentat’
pe chilli pali che invece,
song’ pe’ ve fa arrecrià.
Napule è ‘na cità spiciale
e ‘ccà chilli che fanno ‘e leggi
e fanno e vvote e’ purcarie,
comme ‘sti pali ‘e merda,
nun teneno fortuna.
Nun se dice?
“Gioacchino mettette ’a legge
e Gioacchino murette”. Ma,
“chi di palo ferisce di palo perisce”,
e sentit’ a mmè,
Gioacchino jette meglio
co’ ‘a morte pe’ fucilazione!
Gaetano Barbella

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Messaggio N°170 del 18-02-2007 - 19:12
Tags: Denunce - Appelli

AIUTIAMO AZZURRA
dal blog http://insieme_per_azzurra.blog.tiscali.it/

Leggete al link in calce riportato la Via Crucis di questa bimba e dei suoi genitori. Non è vero che la vita non ha prezzo: per salvare Azzurra e restituirla alla Vita il prezzo è molto alto... ma se ognuno di noi versasse poche gocce d'acqua dalla propria brocca il mare della solidarietà si tramuterebbe in un oceano di felicità, per Azzurra e per chi l'ama. Solo la bellezza e l'amore potranno salvare questo mondo crudele e indifferente. Cominciamo dalla bellezza di Azzurra e con dosi del nostro amore. Un video-appello è reperibile al link: http://video.google.it/url?docid=-8366606918670059291&

Per una donazione:
Banca Nazionale del lavoro: cc 6433 - Abi 1005 - Cab 13974
intestato a Cinzia Mascagni
un aiuto per Azzurra CC postale 78367851 intestato a: Cinzia Mascagni
mail della mamma di Azzurra: cinziamascagni@libero.it

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1

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Inviato da vocedimegaride
il 18/02/07 @ 20:11

Se uno pensa ai miliardi dati ai calciatori, ai fondi europei gettati dalla finestra dai politici, alle consulenze miliardarie sulla monnezza del governatore Bassolino, al salone del Lusso di Verona... dove vendono pistole con l'impugnatura tempestata di diamanti... e padelle per cuoche snob che costano milioni... non si resiste all'istinto omicida... Se i calciatori, le veline, gli onorevoli ed i senatori devolvessero un decimo del reddito annuo, si salverebbe la vita alla piccola Azzurra ed a tanti altre sfortunate creature...Ma, solitamente, è disposto alla solidarietà SOLO chi conosce lo stato di NECESSITA'!
marina

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Messaggio N°163 del 13-02-2007 - 13:03
Tags: Denunce - Appelli

Anti-americanismo
da agenzia TeleradioNews/Gianni Gosta
Lettera aperta all'Ambasciatore statunitense in Italia.

Riceviamo e pubblichiamo la seguente "lettera aperta all'ambasciatore statunitense in Italia", in occasione della sua presenza a Firenze, a proposito dell'"anti-americanismo, divulgata dalle sedi regionali Rai: -All'Ambasciatore Ronald Spogli, Ambasciata statunitense, Roma - "Egregio Ambasciatore, Come cittadini statunitensi in Italia Le scriviamo per chiedere una fine alle ingerenze della nostra Ambasciata nella vita politica dell'Italia. La sua lettera firmata da altri quattro ambasciatori per fare pressione sul Governo italiano perché continui la sua partecipazione alla guerra in Afghanistan è stata una inaudita e inaccettabile interferenza dell' Ambasciata USA nella dialettica democratica di questo paese, oltre a suonare offensiva alla grande maggioranza degli italiani che secondo i sondaggi vorrebbero il ritiro delle truppe italiane anche in rispetto dell'Art. 11 della Costituzione che dichiara che "L'Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali". Poi, pochi giorni dopo, l'Ambasciata USA ha compiuto a parere nostro una seconda grave scorrettezza. Ha inviato a noi statunitensi in Italia una lettera di avvertimento di possibile pericolo per noi qualora volessimo andare a Vicenza il 17 febbraio per protestare, insieme ai cittadini italiani, contro la creazione di una megabase USA, la più grande base offensiva all'estero. Questa manifestazione viene caratterizzata come "anti-statunitense" dalla lettera che consiglia a tutti di stare lontano dalla città dal 16 al 18 febbraio per evitare di diventare "bersagli di manifestanti anti-USA". I contenuti della lettera non corrispondono alla realtà, diffondono paura e ignoranza, offendono l'intelligenza degli statunitensi in Italia e la realtà democratica della società italiana. Prima di tutto, la manifestazione del 17 febbraio non è anti- statunitense; è contro la richiesta da parte del Governo USA di costruire una nuova megabase statunitense nei pressi del centro della città di Vicenza, città riconosciuta dall'UNESCO come patrimonio culturale dell'umanità. La verità è che la stragrande maggioranza dei vicentini e del popolo italiano intero non vuole questa ennesima base USA (siamo già presenti in Italia con circa 20 installazioni militari). Il 2 dicembre 2006 circa 30.000 persone hanno manifestato a Vicenza contro la base con un bel corteo colorato e pacifico al quale delegazioni di cittadini statunitensi di Firenze e Roma hanno partecipato senza mai incontrare episodi "anti-USA". Anzi, la nostra presenza è stata molto apprezzata. Distribuire una lettera ai cittadini per dire che corrono dei pericoli in Italia a causa di una manifestazione politica è un tentativo neppure troppo nascosto di scoraggiare o addirittura mettere il bavaglio ai cittadini che vorrebbero esprimere il loro dissenso dalle politiche di guerra e di occupazione dell'amministrazione Bush. Lei, Ambasciatore, certamente rappresenta il governo di Bush e Cheney, ma le ultime elezioni federali negli USA dimostrano che quel governo non rappresenta più la maggioranza del nostro popolo, soprattutto per quel che riguarda la politica estera e la guerra. La società USA è profondamente malata di militarismo e, sempre di più, i nostri concittadini dicono basta! Alle manifestazioni contro le basi, come a Vicenza o a Camp Darby o ad Aviano o a Sigonella, alle manifestazioni contro la guerra, qui in Italia e in tanti altri paesi come negli USA (le centinaia di migliaia di manifestanti a Washington e in altre città USA il 27 gennaio scorso erano dei pericolosi anti-americani?), la gente protesta non contro il popolo statunitense ma contro la violenza delle guerre e delle occupazioni militari sostenute dal governo USA in Iraq (più di 655.000 morti dall'inizio della guerra) ma anche in Afghanistan e Palestina. Protesta contro la militarizzazione del territorio e dell'economia, contro la presenza di basi straniere con lo stoccaggio di armi nucleari e all'uranio impoverito. Come Amnesty International chiede la chiusura del campo di Guantanamo e di tutte le carceri segrete e la fine dei voli segreti della CIA (p.e. il caso di Abu Omar), oltre alla fine della pratica della tortura e la violazione dei diritti umani (sono richieste "anti-americane"?). Chiede un altro mondo possibile con una nuova cultura di pace e giustizia globale. Noi cittadini statunitensi in Italia, come milioni di altri concittadini negli U.S.A., ci opponiamo alla politica di guerre all'estero e di cancellazione dei diritti civili nel nostro paese portata avanti dal governo di Bush e Cheney mentre seri problemi sociali vengono ignorati. Negli USA abbiamo il peggior sistema sanitario del mondo occidentale con circa 50 milioni di persone senza assicurazione sanitaria. Abbiamo il più alto numero di persone in carcere e il più alto tasso di incarcerazione di tutto il mondo (siamo 5% della popolazione globale con 25% degli incarcerati), con più di 4.000 persone nel bracio della morte. Chiediamo risorse non per le forze armate ma per la sanità, la scuola, l'ambiente, il lavoro, la ricostruzione delle città, il trasporto pubblico, la solidarietà con il resto del mondo. Quarant'anni fa ai tempi della guerra in Vietnam, Martin Luther King dichiarò: "Siamo al punto, nelle nostre vite, in cui bisogna agire in prima persona affinchè il nostro paese soppravviva alla propria follia. Ogni uomo con le convinzioni umane deve decidere la protesta che meglio si adatta alle sue convinzioni, ma dobbiamo tutti protestare". E aggiunse: "Viene il momento in cui il silenzio è tradimento". Noi cittadini statunitensi in Italia il 17 febbraio saremo presenti a Vicenza perché a parere nostro la manifestazione contro le basi e contro le guerre è una manifestazione di sostegno anche alla maggioranza dei cittadini statunitensi che desidera un cambio di rotta nella politica statunitense – all'estero e in paese. Le chiediamo pertanto di inviare una lettera di rettifica ai nostri concittadini in Italia per dire che la manifestazione del 17 a Vicenza, lontano da rappresentare un fenomeno di 'anti-americanismo', sentimento assai poco diffuso in Italia e soprattutto fra il popolo della pace, rappresenta invece un prezioso esempio di esercizio di un diritto democratico fondamentale al quale gli statunitensi in Italia parteciperanno e sono invitati a partecipare, per la Pace. http://www.peaceandjustice.it . P.S. Cogliamo l'occasione per ricordare che il caso dell'omicidio volontario a Baghdad dell'agente italiano Nicola Calipari e il tentato omicidio di Giuliana Sgrena non è chiuso e chiediamo la piena collaborazione del nostro governo con le autorità giudiziarie italiane".

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Messaggio N°141 del 30-01-2007 - 22:14
Tags: Denunce - Appelli

I "prodigi" di Sangiovanni Piedimonte Matese
“Striscia la notizia”

nuovo scoop del free lance Sangiovanni - Ospedale in “fibrillazione”. agenzia di Teleradionews/Gianni Gosta

Un nuovo scoop del free lance caiatino Giuseppe Sangiovanni ha mandato in fibrillazione gli addetti ai lavori, i visitatori e gli stessi degenti dell’ospedale civile di Piedimonte Matese allorché, nella mattinata di martedì 30 gennaio, si è sparsa la voce che all’ingresso la troupe di Striscia la Notizia stava girando un servizio al piano terra. Ma secondo attendibile fonte l’obiettivo di Fabio e Mingo era quello di far scendere il direttore sanitario, dottor Sandro Accinni, per raccogliere una sua intervista sulla vicenda, segnalata al free lance caiatino, di tre costosissimi veicoli attrezzati per assicurare l’assistenza sanitaria nei centri emarginati del Matese, acquistati dalla Regione con fondi comunitari ma abbandonati da anni nel padiglione antistante la struttura ospedaliera. Secondo la stessa fonte, nei giorni antecedenti, attraverso un gancio interno, era stata fatta circolare la voce che proprio martedì era previsto un blitz dei Nas, al fine di assicurarsi la presenza del direttore sanitario che, difatti, non ha tardato a raggiungere la troupe, visibilmente agitato, quasi lamentando un’invasione di spazio privato ma forse dimenticando di togliere il camice prima di uscire dall’ospedale e, addirittura, continuando a fumare, sempre indossando lo stesso camice, durante la registrazione del servizio. Esempio non certo bello, soprattutto per i pazienti ai quali il fumo viene decisamente sconsigliato perché bla, bla, bla. Chissà cosa ne penseranno i diretti superiori e, soprattutto, il ministro della salute. Il contenuto, ovviamente, resta top secret fin quando il servizio non sarà trasmesso, il che potrebbe accadere a stretto giro in quanto pare che anche altri organi d’informazione si siano buttati sulla notizia. Maggiori dettagli si potranno leggere sui quotidiani di mercoledì, ai quali sarà regolarmente recapitato un comunicato del free lance Sangiovanni, mentre per la data di trasmissione sarà opportuno consultare i siti Internet in quanto potrebbe essere ufficializzata anche poco prima della trasmissione.
foto Teleradionews

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Messaggio N°133 del 25-01-2007 - 18:33
Tags: Denunce - Appelli

Casalduni. A “Striscia” la Casa della vergogna
agenzia di Teleradionews/Gianni Gosta


Ennesimo scoop del free lance caiatino Giuseppe Sangiovanni approdato a “Striscia la Notizia”, notiziario satirico di Canale Cinque particolarmente temuto dai responsabili di sprechi miliardari, come a prima vista parrebbe anche quello relativo alla casa per anziani, a quanto pare completata da oltre dieci anni ma mai utilizzata per tale destinazione e probabilmente mai inaugurata sebbene dotata di arredo, cucine, impianti funzionanti e perfino di cyclette e carta igienica nei bagni. Secondo indiscrezioni la struttura sarebbe stata impiegata una sola volta per ospitarvi un gruppo folkloristico e, secondo i maligni, qualche festino privato degli immancabili “amici degli amici”, ma questo dovrebbe preoccuparsi il sindaco, si vocifera fedelissimo di Mastella, di smentirlo, insieme alle molto più gravi denunce pubblicamente fatte da Fabio e Mingo nel corso del blitz effettuato nei giorni scorsi insieme al free lance Sangiovanni. Lo stesso che con Striscia ha portato alla ribalta la vergogna di Solopaca, il cui sindaco - altro mastelliano doc - avrebbe consigliato ad un nucleo familiare sprovvisto di bagno di smaltire periodicamente l’orina versandola -beninteso: di buon mattino!- nel collettore pluviale poco distante dall’abitazione, lungo il corso principale del paese, e gli escrementi solidi in una fioriera ovvero nel cassonetto per i rifiuti ubicato lungo la stessa strada, beninteso, dopo averli prelevati dal gabinetto ostruito con una “schiumarola”, come in loco viene chiamato l’arnese usato dalle massaie per prelevare il pesce fritto lasciando l’olio nella padella.

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Inviato da Anonimo
il 25/01/07 @ 18:45
I "mastelliani" non si smentiscono mai! Ma rammentiamo che Terra e Libertà ha almeno due consiglieri comunali in quel di Casalduni e li preghiamo vivamente di intervenire a riguardo; non solo, ma...anche per far sì che il sindaco voglia commemorare nella Giornata della Memoria l'olocausto cittadino BEN NOTO al mondo!
marina salvadore

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Inviato da corenapulitano
il 31/01/07 @ 09:36
vedo con molto dispiacere che la mia risposta a Marina non e stata publicata, questo mi fa pensare che, non interessa la vera situazione, ma solo la critica

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Inviato da Anonimo
il 31/01/07 @ 09:51
X Corenapulitano: nulla viene censurato sul giornale, visto che è piazza d'incontro del meridionalismo propositivo di qualsiasi pensiero e molto lontano dalla forma mentis di certi forum dittatoriali che abbiamo praticato. I commenti sono redatti e pubblicati personalmente da chiunque. non sarà, nel tuo caso, che è venuta meno la connessione mentre cliccavi sull'invio? Puoi rimandare il commento di cui dici? Grazie!

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Inviato da Anonimo
il 31/01/07 @ 18:35
ok chiedo scusa allora per quanto ho detto. comunque tenevo solo a precisare che tutto ciò che e successo a Casalduni e nato grazie al consigliere di T&L (anche se quest'ultimo non e comparso per ovvie ragioni nella trasmissione)Tony De Cicco, e quello visto su striscia e solo la punta di un iceberg, che stiamo cercando di distruggere. in fondo il nostro obbiettivo non e comparire su striscia ma risolvere i problemi che ci sono sul posto.

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Inviato da vocedimegaride
il 31/01/07 @ 19:16
Ti ringraziamo vivamente per l'informazione fornitaci. Ben sapendo della presenza in loco di due esponenti di T&L ma non avendo rinvenuto nella web tematica alcuna notizia sul caso e sui personaggi coinvolti abbiamo lanciato una specie di "appello" che tu hai raccolto e che...ci stavamo pure perdendo.... Una sola raccomandazione: T&L provveda a dare tempestive notizie di ogni iniziativa...Comunichi un po' di più, insomma! Grazie, ancora.

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Messaggio N°120 del 17-01-2007 - 19:51
Tags: Denunce - Appelli

Agli organi d'informazione
di Gennaro Capodanno

Leggendo oggi gli articoli su quella che è stata denominata "Gettonopoli", l'indagine che vede inquisiti consiglieri comunali e circoscrizionali di Napoli della passata consiliatura, sono rimasto a dir poco nauseato. Mi è tornata alla mente una "lettera aperta" che ho scritto il 13 ottobre dell'anno scorso, che ripropongo e che torna di grande attualità, riguardando fatti pregressi ma anche in corso. Non credo infatti che nel passaggio dalle vecchie circoscrizioni alle nuove municipalità certe brutte "abitudini" siano cambiate.
Staremo a vedere...

"Napoli: Municipalità, solo spreco di pubblico danaro"


Premetto che sono stato consigliere della circoscrizione Vomero, rivestendo anche la carica di Presidente, dal 1980 al 1993, 13 anni. All’epoca ai consiglieri era riconosciuto solo il gettone di presenza di 20mila lire per le sedute di consiglio che avvenivano per lo più nelle ore serali dalle 18 in poi, al massimo due volte al mese. Nessun riconoscimento per le commissioni consiliari. Assenza dal posto di lavoro solo per le sedute di consiglio e per il tempo strettamente necessario. Detto questo e confermato che, allo stato, a parte il nome, da circoscrizioni a municipalità, e la diversa organizzazione territoriale e costitutiva, nulla è cambiato, nel senso che le municipalità come le vecchie circoscrizioni non contano nulla, avendo poteri delegati solo sulla carta, prive di bilanci autonomi, e quindi di risorse sia economiche, che di uomini e mezzi operativi, traggo spunto dalla denuncia di un consigliere della V municipalità Vomero-Arenella per fare alcuni conti. Nelle dieci municipalità nelle quali è stato suddiviso il capoluogo partenopeo si contano 10 presidenti, 30 assessori (esterni ) e 300 consiglieri, dieci dei quali ricoprono la carica di vicepresidente. Il costo preventivato dal Comune per questo apparato, per sole indennità e gettoni di presenza, è di quasi 5 milioni di euro – per l’esattezza 4.815.000 euro -, dieci miliardi delle vecchie lire. A questo dato bisogna aggiungere il costo determinato dall’applicazione dell’art. 80 del D.L.vo n. 267/2000 che prevede che per le assenze dei consiglieri dal posto di lavoro gli oneri, per permessi retribuiti, sono a carico dell’ente presso il quale i lavoratori dipendenti esercitano le funzioni pubbliche. In pratica considerando che i consigli e/o le commissioni si riuniscono permanentemente almeno cinque giorni su sette, per i consiglieri lavoratori, che godranno per l’intero mese di permessi retribuiti, non andando mai a lavorare, sarà l’amministrazione comunale a rimborsare al datore di lavoro emolumenti e contributi assicurativi. Ad occhio e croce si tratta di altri 5 milioni di euro di spesa, considerando che il 50% dei consiglieri siano o liberi professionisti – che non godono ovviamente di questi ultimi benefici – o disoccupati. A proposito di questi ultimi, ricordo che nella passata consiliatura fu aperta un’inchiesta su alcuni consiglieri che avevano trovato il posto di lavoro all’indomani dell’elezione. Si ipotizzava che l’assunzione potesse essere in relazione proprio al meccanismo del citato art. 80. Sarebbe interessante sapere come è finita, se è terminata, quell’indagine. Ma, tornando ai costi della municipalità, i calcoli sono facili a farsi. Dunque, applicando gli artt. 52 e 55 del vigente regolamento per le municipalità, per ogni consesso il presidente riceve l’indennità di poco più di 3mila euro mensili, il vicepresidente, circa 2.300 e i tre assessori esterni poco meno di 2mila euro, mentre i consiglieri percepiscono gettoni di presenza per una media di 20 sedute al mese pari a circa mille euro – 52 euro a seduta. Da precisare che lo stesso regolamento già prevede che i gettoni di presenza, a richiesta del consigliere, possano trasformarsi in indennità di funzione – comma 6 del già citato art. 55. Adesso passiamo ai totali. Mensilmente una singola municipalità costa alla collettività circa 41mila euro – 3mila al presidente, 8mila per vicepresidente ed assessori e 30mila per i consiglieri. Le dieci municipalità costano dunque 410mila euro mensili e quasi 5milioni di euro all’anno, a parte, come detto, i rimborsi ai datori di lavori per i consiglieri dipendenti. I conti alla fine tornano. Uno spreco di risorse senza eguali per non concludere nulla, per parlarsi addosso, senza poteri, senza mezzi e senza risorse economiche. Soluzione al problema n. 1: i 10 presidenti, i 30 assessori municipali e i 300 consiglieri municipali, preso atto che le municipalità non contano nulla, dovrebbero avere il coraggio di dimettersi e di andarsene a casa – o a lavorare per chi un lavoro lo ha -, ma non lo faranno mai, per motivi che ben si comprendono. Soluzione al problema n. 2 ( meno traumatica ): torniamo al passato. Nessun riconoscimento economico per le inutili e pretestuose commissioni, permessi retribuiti ridotti all’osso e solo per il tempo strettamente necessario, riunioni delle commissioni e dei consigli la sera dopo le 18 - al massimo due consigli al mese - stringate e con molti argomenti, senza “sospensioni” dei lavori, con interventi di 3 minuti per ogni partecipante, come si usa da tempo nel parlamento europeo. Basta con gli sprechi, le casse delle amministrazioni locali sono allo stremo e l’ultima finanziaria sta dando il colpo di grazia. Non possiamo permetterci in una città martoriata come Napoli, continuamente in emergenza, di sperperare il pubblico danaro per mantenere un esercito di 340 amministratori che amministrano il “nulla”. Chi vuole occuparsi dei problemi del proprio quartiere, lo faccia con il sano spirito di servizio che dovrebbe caratterizzare l’attività di ogni buon cittadino, che ama il rione dove è nato e dove vive. Io lo faccio, come molti sanno, senza rivestire da tempo alcuna carica pubblica, da tantissimo tempo, senza che nessuno mi riconosca alcun emolumento e prestando quotidianamente la mia opera di pubblico dipendente. Per un solo motivo, perché voglio bene alla mia città ed al quartiere, il Vomero, che mi ha visto nascere e dove vivo ed opero. Tutti gli altri, se vogliono, e soprattutto se amano almeno un poco Napoli, seguano il mio esempio. Solo così potremo avere il vero e duraturo “Rinascimento napoletano”, senza fuochi di paglia e senza mere immagini da cartolina illustrata

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0

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