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Piove (Governo Ladro)
Messaggio N°60
Lo Stato biscazziere

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Messaggio N°114
Il mitico conclave di Caserta

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Messaggio N°223
Proclama alla Nazione

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Mi dimetto da italiana
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Messaggio N°348
Padoa-Schiopperà... prima o poi !

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Messaggio N°350
Gli apostoli del III millennio

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Messaggio N°360
ccà nisciuno è fesso!

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Messaggio N°362
Tendenze

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Messaggio N°391

Altre monnezze del Regno

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Messaggio N°392

ACCATTONAGGIO DI STATO

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Messaggio N°414
Campania Infelix
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Messaggio N°429
Rivoluzione Italiana: comunicazioni dal sen. Paolo Guzzanti

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Messaggio N°429 17-08-2007 - 16:59
Tags: PIOVE (Governo Ladro)

Rivoluzione Italiana: comunicazioni dal sen. Paolo Guzzanti
da www.paologuzzanti.it

MITROKHIN: Ho querelato BONINI, D'AVANZO e TRAVAGLIO per diffamazione Quando ho promosso un’azione giudiziaria civile di danni per diffamazione da parte dei signori Travaglio, Bonini e D’Avanzo per alcuni loro articoli, qualcuno - specialmente sui blog nemici - ha avuto da ridire sostenendo che io avrei avuto paura a citare in giudizio i predetti signori affinché possano rispondere penalmente del loro operato.Avendo trovato l’obiezione fondata ho dato mandato allo Studio Giordano di presentare querela per diffamazione contro i sunnominati giornalisti e ho appena ricevuto comunicazione che la querela è stata assegnata ad un pubblico ministero per le indagini preliminari. Adesso posso dire soltanto che mi affido alla magistratura in cui dichiaro di avere piena fiducia. Sono convinto che non tanto io, quanto il popolo italiano abbia bisogno di verità. Ricordo anche che quando io mi presentai il 1 dicembre 2005 alla televisione privata (dalemiana) “Nessuno Tv” diretta dal bravo Mario Adinolfi (www.marioadinolfi.ilcannocchiale.it”) io narrai tutti i dubbi che avevo fino a quel momento documentato sul passato del professor Romano Prodi e i suoi presunti rapporti con organismi speciali della vecchia Unione Sovietica. La mia intervista, come riferisce Adinolfi, fu ripresa dal britannico Indipendent. Il giorno stesso Romano Prodi rilasciò alle agenzie una dichiarazione in cui si diceva che “Questa volta a Guzzanti risponderanno i miei legali”. Ma i legali di Prodi non si sono mai fatti vivi, con mia grande frustrazione. Fu così che nel mese di dicembre 2006, un anno dopo e dopo la morte di Litvinenko, dagli studi Rai di RaiNews 24 io rivolsi un pubblico appello al Presidente del Consiglio Prodi affinché mi querelasse, allo scopo di fare agli italiani, noi due insieme, io e lui, il più bel regalo di Natale e cioè una promessa di cercare e mostrare la verità, tutta la verità e nient’altro che la verità. Purtroppo la mia accorata e sincera richiesta, espressa in modo rispettoso e persino amichevole, cadde nel vuoto e non fui querelato. Nel maggio scorso raccolsi una feroce intervista a viso aperto del grande intellettuale in esilio Vladimir Bukovsky e la pubblicai sul Giornale. Il giorno successivo un comunicato alle agenzie di stampa annunciava che l’editoriale L’Espresso, editore di Repubblica, aveva dato mandato a due importanti studi legali, di agire nei confronti di intervistato e intervistatori. Non se ne è più saputo nulla. Di conseguenza, ho ritenuto un mio dovere, a prescindere da quanto riguarda l’eventuale risarcimento del danno subito, proporre alla Magistratura, in cui ho fiducia, di voler esaminare almeno alcuni aspetti della grave e complessa vicenda. Vi sarò grato se vorrete esportare questo annuncio sui blog amici e meno amici, affinché la notizia almeno nella blgosfera sia pubblica. Avverto inoltre tutti che ho difficoltà di collegamento e che quindi riesco a regolare il blog quando posso, ma spero da lunedì di tornare alla normalità comunicatva. Un caro saluto a tutti, Paolo Guzzanti

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Messaggio N°414 28-07-2007 - 10:56
Tags: PIOVE (Governo Ladro)

Campania Infelix
di Domenico Di Renzo - pres. "Senza Barriere" - onlus/Napoli

Vogliamo riassicurare tutti quelli che leggono, il caldo asfissiante non ci ha dato alla testa. Il nostro è un dubbio, che poi alla luce dei fatti ci dà ragione. Da capitale del Sud, Napoli è ridotta allo stesso rango di un paese del SudAmerica, dove il vivere è sempre più problematico, dove conta portare ogni sera a casa il minimo per garantirsi la misera esistenza. Tutto il Sud, il nostro povero Sud, si vede da patria di filosofi arretrare sempre più, dando asilo e soldi a coloro che sono abbarbicati a poltrone di prestigio e si circondano sempre più di una folla di adulatori ed approfittatori. Qualche Presidente, anche italiano, oltre che americano, ha dovuto in altri tempi, dare le dimissioni per aver intascate somme di denaro quali percentuali su affari. Questi odierni personaggi navigano tra scandali, omissioni, clientele, favoritismi, fumi di roghi pestiferi e veri e propri attentati alla salute dei cittadini ma sono sempre al loro posto. La stampa allineata tace, contenta di partecipare alla spartizione di contributi, agevolazioni, prebende varie. Come faranno a giustificare tutto questo alle generazioni future, che si troveranno a dover affrontare per anni il dissesto finanziario, i danni ambientali, un disastro generazionale. Nulla viene risparmiato, a chi vive in un territorio di confine, in un paese al collasso, tra debiti pubblici, tra la sanità allo sbando, tra i cumuli d'immondizia, tra gli attacchi dei malavitosi, tra un verde che non c'è. Campania felix dove sei? La salute pubblica ne esce minata irremediabilmente, nella mancanza di ogni programmazione. Questi giorni di agosto, vedranno , nella corsa alle ferie, il cittadino dibattersi inutilmente nella mancanza di ogni sicurezza alle cure necessarie. Gli ospedali daranno un ben triste spettacolo di emergenze ed inadeguatezza alle legittime richieste dei pazienti, degli anziani, dei vecchi.Già da mesi, si combatte con la penuria dei mezzi e del personale medico ed infermieristico. Non mancano però i decreti, le nomine, le leggi, le leggicole, tutte ricadenti sulle spalle dei cittadini. Ma nessuno di quanti sono nei palazzi del potere ha intenzione di chiedere giustifiche o scuse: è importante per loro gestire le varie conventicole di domani in domani, senza alcuna responsabilità. La Regione s'indebita anche all'estero, con banche e società finanziarie di dubbia origine. Non importa a chi dopo anni di potere è ancora sicuro dell'immunità. Si colpiscono i servitori veri dello stato, si annullano i servizi, scaricando su di loro una sequela di falsità proprio in virtù di assicurarsi le immunità, anche e soprattutto valendosi di un sottobosco di collaboratori dubbi ed oscuri. Ma questa è un'altra storia e l'affronteremo. Povera Campania, povero Sud, povera Napoli, ridotta da patria di filosofi ed artisti ad ostello di approfittatori e banditi.
www.senzabarriere.info

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Inviato da Anonimo
il 01/08/07 @ 19:48
interessante servizio su garibaldi http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure/folder.srv?id=2106#

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Messaggio N°392 del 09-07-2007 - 11:58
Tags: PIOVE (Governo Ladro)

ACCATTONAGGIO DI STATO
da sindacato UGL

NEL SILENZIO GENERALE, CONSUMATO L'ENNESIMO SOPRUSO AI DANNI DEI PENSIONATI INPDAP! Su "Libero Mercato" dello scorso 14 giugno, è stato pubblicato un articolo a firma di Francesco Forte che ha sollevato il velo "pietosamente" steso da tutti quanti gli altri organi di stampa e dalle altre O.S. sull'ennesima attività del Ministero dell'Economia e delle Finanze riconducibile al "risanamento dei conti" dello Stato. Questa fervida attività, paragonabile a quella che nella passata legislatura qualcuno definiva con scherno: "finanza creativa" e che oggi viene salutata, invece, come l'ancora di salvezza di una Nazione che sembrava stagnare in una lunga fase di irreversibile recesso, è indirizzata, però, a parere della UGL, soprattutto nei confronti delle fasce più deboli. "Libero Mercato", che da tempo si è fatto "guida" dei contribuenti nel labirinto delle nuove norme che in materia fiscale e tributaria diventano sempre più incomprensibili agli occhi di un osservatore non addentro a questo specifico settore, ha scovato l'ultimo balzello che il governo ha introdotto nella Finanziaria 2007 e che con decreto (n. 45 del 7 marzo 2007, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 83 del 10 aprile 2007, vedi in www.uglagenziefiscali.it) è pronto ad essere scaricato soprattutto sugli ex Pubblici Dipendenti che usufruiscono di trattamento pensionistico gestito dall'INPDAP, oltre che dai Dipendenti Pubblici in servizio, iscritti ai fini pensionistici, presso enti o gestioni previdenziali diversi dall'INPDAP. Ecco la trovata "geniale" che il Ministro dell'Economia e delle Finanze ha partorito per incamerare oltre 600 milioni di Euro (si parla di accesso alle prestazioni creditizie agevolate erogate dall'INPDAP): - con apposito regolamento si stabilisce che i pensionati INPDAP ed i dipendenti in servizio e i pensionati non INPDAP, sono iscritti di diritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, con obbligo di versamento dei contributi nelle misure, per i pensionati, pari allo 0,15% dell'ammontare lordo della pensione (oltre i 600 ? mensili lordi) e dello 0,35%, per i dipendenti in servizio, della retribuzione contributiva. Il contributo è prelevato mediante ritenuta mensile sugli emolumenti corrisposti. Se da una parte la normativa, testé introdotta e regolamentata (che non tocca i Lavoratori che versano all'INPDAP i contributi che finanziano il fondo)interviene a "bilanciare" le diverse situazioni che riguardano i Pubblici Dipendenti in servizio, agendo sulla disparità dei versamenti dei contributi verso l'INPDAP e gli altri Enti Previdenziali con le ovvie ricadute sull'erogazione delle prestazioni creditizie agevolate, dall'altro lato interviene pesantemente sui pensionati che si vedono "scippata" una parte pur importante della pensione per incrementare un fondo dal quale poco o niente preleveranno in futuro e dal quale "balzello" sarà molto difficile dissociarsi. L'articolista di "Libero Mercato" nota, inoltre, che anche il dipendente pubblico in servizio non è detto che utilizzerà questa somma riscossagli per legge, avendo più modi per farsi prestare il denaro, senza ricorrere, necessariamente all'INPDAP. A che serve, quindi, questo prelievo che di fatto è "forzoso" visti i criteri introdotti per non aderire a questa contribuzione "volontaria"? Dopo il "tesoretto" accantonato grazie soprattutto al recupero dei crediti erariali, con i soldi che i pensionati saranno costretti a mettere nel nuovo "salvadanaio", arriverà nuova linfa per dimostrare, anche alla Comunità Europea, che il bilancio Statale è stato "quadrato"! Con il ben servito agli ex fedeli servitori di uno Stato che si dimostra sempre più simile nel suo comportamento innaturale, al Conte Ugolino di dantesca memoria ! IMPORTANTE: L’art. 2 del D.M. ha previsto, però, la possibilità di recedere dall’iscrizione all’accesso delle prestazioni creditizie e, tale scelta, deve essere comunicata dal pensionato contrario a questo prelievo, previa istanza da presentare alle Direzioni Provinciali INPDAP di competenza territoriale. Abbiamo, pertanto, interrogato alcune sedi periferiche dell’INPDAP per chiedere se l’Istituto avesse predisposto un apposito modello d’istanza, tenuto conto che i termini per la presentazione della stessa, sono piuttosto stretti. Riceviamo, per il tramite del nostro responsabile aziendale dell’Ufficio Locale delle Entrate di Genova 2, Davide Benvenuti, il modello per comunicare il “recesso alle prestazioni creditizie” predisposto e pubblicato dalla Direzione Provinciale INPDAP di Genova che puòessere utilizzato come fac-simile da tutti gli interessati. Per saperne di più, visita il sito web: www.uglagenziefiscali.it Per ricevere assistenza, il Patronato ENAS dell’UGL mette a disposizione la sua struttura nazionale presente presso tutti i Centri Servizi UGL in ogni Provincia.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 2

Riferimento

Inviato da Anonimo
il 09/07/07 @ 12:12
Chi interessato dovrà inoltrare l'istanza in questione alla propria sede provinciale INPDAP RIGOROSAMENTE ENTRO IL 25 OTTOBRE 2007

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Inviato da Anonimo
il 10/07/07 @ 11:33
CIAO STIAMO ORGANIZZANDO UNA MANIFESTAZIONE IN RABATANA A TURSI (MT) SI CHIAMERA' LE VIE DELL'ARTE - LUCANTROPIA ... QUI SOTTO TI RIPORTO IL LINK CON LO SPOT ED EVENTUALMENTE IL SITO QUALORA VOLESSI AIUTARCI A PUBBLICIZZARE MAGGIORMENTE QUESTO EVENTO CHE SI TERRA' IL 5 E IL 6 AGOSTO ... GRAZIE PER IL SOSTEGNO E SCUSA IL DISTURBO SITO : HTTP:WWW.LEVIEDELLARTE.SPLINDER.COM VIDEO : http://it.youtube.com/watch?v=c6Qc09UbupU SE PUOI/VUOI POTRESTI METTERE QUESTO VIDEO SUL TUO BLOG ? SAREBBE UN GROSSO AIUTO ... FAI GIRARE ... GRAZIE E SCUSA ANCORA VI PREGO DI INOLTRARE QUESTO MESSAGGIO A TUTTI I VOSTRI CONTATTI PER DARCI UNA GROSSA E APPREZZATISSIMA MANO ... SCUSATE ANCORA IL DISTURBO E SE MI LEGGETE SOLTANTO PER QUESTE COSE ... UN SALUTO A TUTTI BUONA VITA A TUTTI

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Messaggio N°391 del 09-07-2007 - 10:49
Tags: PIOVE (Governo Ladro)

Altre monnezze del Regno

8 luglio ‘95 – 8 luglio ‘07 – Valle Cena di Cupello: lo scandalo dell’inceneritore ancora vivo nei ricordi Quando le manette serrarono i polsi di Dante Domenico Di Marzio l’imprenditore che l’on. Remo Gaspari volle alla presidenza della Cassa di Risparmio Valle Cena di Capello, lo scandalo di cui è vivo il ricordo. 8 Luglio 1995,Domenica. Le edicole dei giornali espongono vistose locandine che annunciano rivelazioni su un grave scandalo e l’arresto di noti personaggi, tra i quali l’imprenditore chietino Sono sette i personaggi, come i sette peccati capitali, che si sono spartiti “mazzette” truccando i termini della gara d’appalto per la costruzione di un inceneritore di rifiuti urbani in Valle Cena, in territorio del Comune di Cupello, in provincia di Chieti. Il Pm Antonio La Rana di Vasto scopre il coperchio di un “affaire” che alligna da tempo nella nostra regione. Emblematico quanto emerse sin dal 15 marzo ’94, nel corso di una delle tante udienze in corte d’assise del processo per l’omicidio dell’avv. Fabrizio Fabrizi, legale dell’imprenditore Di Marzio. Riportiamo dal quotidiano IL TEMPO del 9 luglio 1995: “(…) testimone eccellente, dinanzi ai giudici sfila Domenico Dante Di Marzio. I due pm del dibattimento, Enrico Di Nicola e Pietro Mennini, tirano fuori una carta davvero a sorpresa. “E’ un verbale di deposizione reso da Claudio Lavorato, presidente della bolognese Manutencoop. Lei lo conosce?, chiede Di Nicola a Di Marzio. E incalza: Lavorato ci ha raccontato (era stato un mese prima in Procura) che Fabrizi gli disse che se voleva entrare nel mercato abruzzese la condizione era che bisognava associarsi in consorzio e che dovevamo associarci con Di Marzio e che bisognava dare il 5% a Fabrizi.” Per la discarica di Valle Cena ad associarsi con Di Marzio fu altra impresa. Ecco infatti cosa scrisse il giornalista Gianni Quagliarella su Il Messaggero del 9 luglio ’95: “Sul colossale affare di località Valle Cena a Cupello il pm di Vasto Antonio La Rana indaga da mesi, da quando, a novembre, i carabinieri delle sezione di polizia giudiziaria gli segnalarono vistose incongruenze sull’appalto a nove zeri aggiudicato al raggruppamento d’imprese D’Anego-Di Marzio. La sensazione è fin dall’inizio che intorno al mega impianto per il riciclaggio dei rifiuti, realizzato ma non ancora attivato tra le colline del vastese, si sia consumata una delle spartizioni di mazzette tra le più corpose della tangentopoli abruzzese.” Nelle carceri abruzzesi furono ristretti, con il Di Marzio, altri illustri personaggi implicati nella vicenda, tra i quali un progettista, un ex sindaco, un commercialista e un giudice del Tar del Lazio. Tutti gli imputati furono rimessi in libertà dopo aver reso piena confessione di aver percepito tangenti miliardarie. Il giudice delle indagini preliminari, dopo approfondita istruttoria, il 24 febbraio ’97 dispose il rinvio a giudizio di tutti gli imputati – reo confessi – fissando il processo per il giorno 28 ottobre dello stesso anno. Ma il processo subì alcuni rinvii sino alla prescrizione per il superamento dei termini. Sullo scandaloso avvenimento, si apprende, sarà pubblicato un libro-dossier per ricordare una sporca vicenda che coinvolse amministratori, progettisti, imprenditori e banchieri disonesti: scandalo che non va in prescrizione nel ricordo delle persone oneste. (mas)
www.abruzzopress.info

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Messaggio N°362 del 17-06-2007 - 21:36
Tags: PIOVE (Governo Ladro)

Tendenze
di Nunziante Minichiello

Si dica inoltre: l'omertà è anche una virtu! Le intercettazioni telefoniche si vietino pure, ma non solo quelle che riguardano gente che conta, poteri forti ed intoccabili vari: la democrazia non distribuisce privilegi da godere ma conferisce solo incarichi da onorare. I tempi sono quelli che sono e forse consentono anche qualche eccezione. In buona sostanza, intercettazioni a parte, sembra che chi compia certe azioni debba godere di certe comprensioni, di cui debbano tener conto anche o forse soprattutto organi della Magistratura e della Polizia. Parrebbe dunque che quelle certe azioni siano sempre da considerare semplici futilità, per i fatti, e che, per le persone, riguardino sempre brava gente, di sani principi e ben vista da tutti. Il resto appartiene al demonio, che mette in testa alle persone cose che non giovano alla tranquillità della società, che ha certamente legalizzato la raccomandazione, ma che non è affatto intenzionata a legalizzare anche la corruzione, per diffusa che sia! Al momento pare prioritario farla finita con le rivelazioni: quando sarà necessario le popolazioni saranno sollecitate a denunciare ed a testimoniare! Coerenza potrebbe esigere forse che si dicesse inoltre francamente: l’omertà è anche una virtù! Le virtù attuali sono virtù circolari: partono dal tornaconto e ritornano al tornaconto! Sono virtù concrete, quelle del tornaconto, in tutto e per tutto: danno subito la dimostrazione, qualitativa e quantitativa, della buona o meno buona loro pratica attuazione! Nascondere e la natura e l’esercizio di attività particolare è solo cautela e prudenza, con le quali si cerca di impedire agli altri di fare la stessa cosa: una volta si chiamava gelosia di mestiere! E’ questa la ragione vera per cui queste nuove virtù non vengano praticate da tutti, non diventino ossia popolari! Le virtù di una volta erano vuote di risultati commensurabili, non reali, veramente astratte, di contro alle attuali che sono virtù che procurano successo, ricchezza, prestigio, rispetto e tante buone cose ancora! Ecco perché homo homini homo, con buona pace di chi offese il lupo e non giovò all’uomo! Uomini “più” che si evidenziano ed uomini “meno” che evidenziano: uomini “più” che contano e comandano, uomini “meno” che servono ed applaudono! Tutte le politiche e tutte le scienze si preoccupano di mantenere le due categorie sempre in vita e, se possibile, anche in pace: gli uomini “più” quindi si godono l’eden che hanno in terra e gli uomini “meno” sperano spesso in un felice aldilà tutto da verificare. Da troppo tempo la maggioranza dell’umanità si inebria delle speranze che i politici distribuiscono a iosa e non pensa neanche minimamente di eliminare i due avverbi, “più” e “meno”, in concreto ricchezza e povertà oppure potere e bisogno, e tanto meno si lascia attrarre, la maggioranza dell’umanità, dalla ragione, che la liberebbe dalla speranza e l’avvierebbe sulla strada della vera civiltà, quella fondata sul civis, sulle sue esigenze e sulle sue funzioni.
www.minichiello.it
immagine tratta da www.nexusitalia.com

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Messaggio N°360 del 15-06-2007 - 16:35
Tags: PIOVE (Governo Ladro)

ccà nisciuno è fesso!
di Mauro Caiano

Servitori o "servi" dello Stato? Purtroppo continuiamo ad assistere a “cose strane”,ammanniteci con turpe generosità, incomprensibili di primo acchito, se non fosse per il continuo esercizio involontario di meningi nell’approfondimento anche in tema di “sesso degli angeli” cui siamo ormai perfidamente avvezzi noi italici, per esorcizzare gli affabulatori e prestigiatori di regime che offendono quotidianamente la nostra intelligenza. A distanza di circa sei anni un SERVITORE dello stato, tal Michelangelo Fournier, dopo aver taciuto per tutto questo tempo, si CONFESSA ed ammette di aver VISTO una MACELLERIA MESSICANA laddove era ubicata la scuola Diaz dei noti “fatti di Genova” riferiti al G7 del 2001 Se a conoscenza di tali fatti, un servitore dello stato in veste di VICE QUESTORE, dopo ben sei anni, testimonia la verità, dopo essersi reso “complice” e “protagonista” dei gravissimi fatti, giustificando il suo lungo silenzio, oltretutto, quale “autotutela” dello spirito del Corpo, non sarebbe più duramente perseguibile per questa ulteriore sommatoria di reati? Oggi, a Genova la SUPREMAZIA di “certi SINISTRI” è probabilmente in notevole difficoltà quindi ipotizziamo che questo integerrimo Servitore dello Stato si sia – volutamente o coattivamente - schierato POLITICAMENTE, ovviamente DISSACRANDO ANCOR PIU’ IL CORPO DI CUI FA PARTE, già inviso e tristemente sfidato (la violenza negli stadi, Raciti ed i centri sociali insegnano) dalle ultime generazioni italiote, usate dalla Politica quali “disturbatori” dell’italico discernimento. Questa sceneggiatura da film americano, ricca di colpi di scena e stuntman, solo per ottemperare AL SOLITO “IGNOBILE“ TENTATIVO DEL REGIME, di far passare in SECONDO PIANO il più grave caso delle intercettazioni dei vari D’ALEMA FASSINO & COMPANY ... per distogliere l’attenzione degli schiavi da cose ch’è meglio occultare? Liscia come l’olio è scivolata, tre giorni prima della “confessione” tardiva dell’indegno Fournier, la notiziola pruriginosa, inscatolata nella sezione scandalistica dei notiziari nazionali, dell’arresto di un altro funzionario di Polizia, guardacaso pure lui indagato per i “fattacci di Genova”, per aver abusato sessualmente di ben tre prostitute extracomunitarie (clandestine?) ristrette in guardina al commissariato. Le tre virtuose profughe avrebbero denunciato il poliziotto-mandrillo, con tutte le conseguenze del caso. Orbene, non possiamo esimerci dal fantasticare su collegamenti e correlazioni tra le due notizie, avvezzi come siamo alla diffidenza ed a quel gioco di ruolo, la FANTAPOLITICA, cui ci hanno involontariamente assoggettati i nostri politici. Ai posteri l’ardua sentenza? Ho la mia idea, da essere senziente che non mi esimo, in virtù di democrazia ad esternare:TUTTI A CASA! … compreso il NOSTRO FAZIOSISSIMO, EDULCORATO, ERMETICO PRESIDENTE … Ccà nisciuno è fesso!

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 6

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Inviato da Anonimo
il 15/06/07 @ 17:31
Io, invece, voglio rilevare, a riguardo dello scandalo UNIPOL/BNL lo strano atteggiamento garantista del reazionario ex ministro leghista Maroni, solitamente reazionario, forse perchè la scalata dei "sinistri" alla BNL avrebbe fatto di LODI l'ombelico del mondo padano? Ergo, da sinistra a destra, sono tutti mercenari incalliti! Poveri noi!
marina

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Inviato da Anonimo
il 15/06/07 @ 17:59
hanno già distrutto la Guardia di Finanza, ora si passa definitivamente a stroncare la Polizia, seguiranno, nell'ordine, i Carabinieri e le altre forze armate. Arriveremo, forse, pure ad uniliare i vigili del fuoco. Spero, per allora, che i vigili notoriamente impegnati a spegnere incendi, vorranno invece appiccarli....dove so io!
Carmine

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Inviato da Anonimo
il 15/06/07 @ 18:59
Notizia di oggi: La Regione Campania da il suo Patrocinio im-Morale al Gay Pride di domani. Per il Family Day aveva rifiutato il patrocinio, dichiarando che le Istituzioni sono al di sopra delle parti.....Infatti, sono al servizio delle sole minoranze!
Lello

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Inviato da Anonimo
il 15/06/07 @ 19:00
«Non ho capito, non ho capito, non ho capito...». Le domande che il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, riceveva ieri dalla giornalista dell’Ansa Rosanna Pugliese gli erano incomprensibili. È la tecnica che adotta il governatore quando non vuole rispondere, così induce il giornalista di turno a riformulare la domanda più volte, finché trova un aspetto che più gli aggrada. Ieri non voleva proprio commentare lo scontro istituzionale (Iervolino contro Bassolino e Nicolais) innescato dalle bocciature del Comune espresse dal presidente dell’Unione Industriali, Gianni Lettieri. Poi, incalzato da una decina di altri giornalisti, ha risposto con riluttanza, dichiarando d’avere sbagliato a valutare la gravità del suo silenzio a Palazzo Partanna. Ma l’ha fatto esprimendo nel volto un forte fastidio e persino ostilità nei confronti di Patrizia Capua, redattrice di Repubblica, che non ha lasciato cadere l’argomento. Al termine delle domande, puntando lo sguardo negli occhi della Pugliese, ha detto sprezzante: «Ma che fa? Scrive per Novella 2000?». Poi, Bassolino non è stato meno sgarbato con Lucia Licciardi, giornalista dell’Agi, che gli chiedeva un commento sullo sproporzionato debito dell’Ente di Santa Lucia (9,6 miliardi di euro). Mentre La Licciardi formulava la domanda, il governatore le ha voltato le spalle fingendo prima di interessarsi al caffé che gli stavano porgendo, poi (rivolto a un uomo del suo staff) ha detto: «Ma devo sempre rispondere su un sacco di cose... ». Offesa, la giornalista ha dichiarato che non lo avrebbe più “infastidito”. Solo in quel momento, non riuscendo più a sottrarsi alla condanna disegnata sul volto di tutti i giornalisti presenti, ha posto rimedio. «Mi scuso, mi scuso con lei. Mi scuso due volte, le chiedo scusa..., mi scuso, le chiedo scusa» ha insistito Bassolino, tra lo sbigottimento generale.
[ROBEN]

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Inviato da Anonimo
il 15/06/07 @ 19:09
Abbiate pazienza ma dal momento in cui un individuo dichiara "Non capisco...non capisco...non capisco" non ammette la propria incapacità d'intendere e di volere? Si è mai visto un amministratore pubblico dichiarato incapace di intendere e di volere?
enzo Russo

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Inviato da vocedimegaride il 15/06/07 @ 23:19 via WEB
Ma da un "GOVERNATORE" che firma gli atti senza nemmeno conoscerne i contenuti cosa Ti aspetti???
Mauro

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Messaggio N°350 del 10-06-2007 - 13:31
Tags: PIOVE (Governo Ladro)

Gli apostoli del III millennio
di Nunziante Minichiello

MANDIAMO A CASA I DECEMVIRI DI IERI E DI OGGI.
Nella Roma repubblicana i decemviri, incaricati di sistemare certe faccende legislative, presero tanto gusto alla carica e tanto piacere a godersi il tenore di vita loro riservato che alla scadenza del mandato non ne vollero sapere di ritornarsene a fare le loro cose a casa loro, cioè di tornare alle loro ordinarie occupazioni. Ci volle del bello e del buono e non poche spese prima di vederli esautorati. Le democrazie moderne quasi sempre riescono a camuffare eserciti di decemviri o di pretoriani di vario calibro, sparsi nelle associazioni, nei partiti, nelle istituzioni ed altrove.Questi decemviri, di ogni dimensione, maturano ancor più col tempo, cioè col tempo si specializzano e si attaccano sempre più al potere ed a tutto ciò che da esso promana, tanto che arrivano a considerare se stessi ed il potere una sola cosa. Non sempre mentono quando dicono che si sacrificano per il partito, per l’assessorato, per il ministero o per la presidenza della repubblica.Sono infatti disposti a tutto pur di rimanere a galla in quel burrascoso mare che è la politica (a volte più pericolosa delle droghe pesanti e, come queste, subdola, riconoscibile dopo molto tempo e molti danni arrecati alla società e soprattutto difficile da liberarsene) e nell’oceano tempestoso della vita sconquassata dal dio danaro (una volta tanto un dio tutto terreno, tutto concreto e senza anima, tutto cose ed istinto, unico ed universalmente conosciuto, riconosciuto ed adorato). Costituzioni, dichiarazioni e buoni principi servono a ben poco, a nulla o, peggio, a tenere buoni i popoli, incantandoli colle belle parole, che molto spesso coprono le cattive azioni, se gli incaricati ad applicarli ed i destinatari li ignorano, i primi anche volutamente ed i secondi per ignoranza, per leggerezza o per destino avverso. I popoli invece ne prendano conoscenza, coscienza ed agiscano di conseguenza, come vuole, ad esempio, la Costituzione italiana. La situazione è diventata ormai tanto seria e preoccupante che quasi nessuno ne parla o, se ne parla, lo fa con la massima circospezione e con persone di cui si fida.Non c’è però da disperare. I popoli infatti devono e possono essere guariti dai mali che li affliggono, quali, ad esempio, ignoranza, egoismo, fanatismo, settarismo ed esoterismo, sempre e comunque conditi con l’immancabile democrazia e con la irrinunciabile libertà; sapranno di essere sovrani; sapranno essere sovrani e riterranno offensivo della propria dignità implorare diritto alla sopravvivenza dai loro rappresentanti che, guarda caso, se la passano proprio bene e che quindi costituiscono umanità privilegiata, che si può permettere e si permette persino di concedere il difensore civico al popolo sovrano, il quale, paradosso dei paradossi, sembra non avvertire l’offesa o la presa in giro. Allora basta coi blablablà, che soddisfano tutt’al più la scemenza singola e collettiva e certamente fanno piacere ai decemviri che possono dormire sonni tranquilli. Ognuno, che non abbia paura di essere serio, onesto, intelligente e soprattutto autonomo, rifiuti offerte non legali;neghi ossequio servile;pretenda i propri diritti a cominciare dal rispetto quale cittadino e li faccia riconoscere eventualmente anche ad altri; sia e si comporti come cittadino, libero e devoto solo alla legge, esemplare in ogni occasione, negli enti, nella società, nel partito, nell’associazione, nel luogo di lavoro e soprattutto in famiglia.Si indirizzi in questo senso l’infanzia che lo testimonierà nella scuola, dalla materna all’università, e successivamente nella vita da adulta. Con semplici atteggiamenti di ordinaria civiltà si possono ottenere grandi risultati, a cominciare dal relegare nella storia i decemviri e portare nelle istituzioni solo rappresentanti all’altezza del compito, eletti una sola volta, per breve tempo e con emolumento conforme al reddito medio nazionale e finire al comportamento virtuoso, che dall’alto delle istituzioni ricade come esempio illuminante sulla base popolare. Comunque mandiamo a casa i decemviri di ieri e di oggi.
www.minichiello.it

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Messaggio N°348 del 08-06-2007 - 22:36
Tags: PIOVE (Governo Ladro)

Padoa-Schiopperà... prima o poi !
da www.abruzzopress.info

Colossale frode fiscale di banche americane ai danni dello Stato di Gianluigi Mucciaccio Una notizia di qualche giorno fa – passata, guarda un po’, sotto traccia dai grandi media (salvo alcune testate locali come Il Centro in Abruzzo, ed un approfondimento del settimanale l’Espresso) – occupatasi ad ampio raggio della questione Visco-Guardia Finanza, anch’essa di una certa gravità, è stata denunciata dall’ADUSFEF concernente una colossale truffa realizzata da un ristretto gruppo di banche d’affari americane ai danni dello Stato e, quindi, di tutti i cittadini; eccole qui di seguito: Goldman Sachs, J.P. Morgan, Lehman Brothers. La scandalosa vicenda, scovata dall’indagine effettuata dalla Procura della Repubblica di Pescara nell’ambito dell’operazione “Easy Credit”, ha evidenziato una vergognosa frode fiscale ai danni dello Stato di oltre 600 milioni di euro (1200 miliardi delle vecchie lire!) posta in essere dalle banche sopra menzionate, sotto l’ala protettiva dell’attuale governo e con la compiacenza del governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, il quale, giova ricordarlo, è stato alle dipendenze della Goldman Sachs e proprio nel periodo incriminato in cui si è sviluppata la grande truffa (2002-2005). Entrando nei dettagli e nello specifico nell’esposto inviato alla Procura della Repubblica di Milano, l’ADUSBEF ricostruisce in maniera precisa il perverso meccanismo, volto ad eludere il fisco italiano, utilizzato dalla Goldman Sachs che ha la sua sede propria nella città meneghina; questi i passi più rilevanti: «Approfittando delle differenti legislazioni fiscali in vigore nei paesi europei, Goldman Sachs International […] ha attuato una ingegnosa truffa ai danni dello Stato italiano per la somma di 202 milioni di euro; mediante un ingegnoso ma fraudolento sistema, Goldman Sachs, poco prima del periodo del distacco delle cedole (1) effettuava il trasferimento in altri paesi (prevalentemente in Inghilterra) delle azioni di società italiane quotate in Borsa, detenute anche da investitori istituzionali (vedi i noti Fondi Pensione di cui c’è un gran parlare in questi giorni a proposito del TFR) in modo da creare le premesse per eludere la doppia imposizione fiscale; quindi partiva la richiesta di rimborso, ma subito dopo i titoli tornavano in Italia» e, come si dice in questi casi, il gioco è fatto. Questa operazione è stata denunciata, per prima, dalla Agenzia delle Entrate di Pescara, la quale si era fortemente insospettita dall’enorme volume di domande ad essa pervenute (oltre 40.000), poiché in questo territorio si sono verificate una raffica di richieste di rimborso dei crediti d’imposta da parte della sfacciata Goldman Sachs. Nonostante questa segnalazione rivolta dall’ADUSBEF all’autorità giudiziaria, dove sono menzionate pesanti accuse che configurano una vera e propria frode fiscale, la medesima banca americana invece di essere sanzionata dal Ministero dell’Economia (sospensione dall’Albo delle banche) per l’illecita condotta perpetrata ai danni del fisco italiano, è stata addirittura premiata; questa decisione, senza retorica, non può non confermare quanta sudditanza il ministro dell’Economia sta mostrando nei confronto di un sistema in cui era invischiato fino collo, offrendogli in ogni occasione una morbosa fedeltà. In tal senso non c’è da sorprendersi che nel settembre dello scorso anno il ministro Padoa Schioppa, nel segno della continuità, ha scelto Goldman Sachs, come banca di riferimento privilegiata nel piazzamento dell’ultima emissione di global bond governativi decennali da 3 miliardi di dollari, con scadenza 20 settembre 2016, in qualità di lead manager, assieme a Citigroup e Jp Morgan. A questo punto come ignorare, con tutta la buona volontà e senza essere troppo pernicosi, la sfrontata spavalderia mostrata in questa circostanza dalle banche di oltreoceano che godono della piena complicità governativa posta alla luce del sole dall’ADUSBEF? Come giustificare tutto questo vergognoso teatrino a quei cittadini che con onestà e tanti sacrifici cercano di sbarcare il lunario facendo dei veri e propri salti mortali per sopportare l’opprimente sciabola fiscale ovvero per rispettare quegli ignobili criteri di congruità posti dagli studi di settore? Come biasimare - senza con questo condividere, bensì comprendere - quei cittadini di Lucca che l’altro giorno attorniavano Berlusconi gridandogli tutto il loro malessere inneggiando ad uno sciopero fiscale? A Padoa Schioppa e alla sua ciurma dico che larghi strati della popolazione sono stufi di sorbirsi la solita cantilena dell’evasione fiscale, un autentico spauracchio dietro il quale si realizza, purtroppo, il malaffare della grande usura finanziaria che, al contrario di quello che si pensi ha, senza se e senza ma, un enorme debito nei confronti dei cittadini da saldare in moneta ed soprattutto in quella dignità che ogni giorno che passa ci viene tolta ignobilmente. Come cittadini e tanto più come cristiani abbiamo il sacrosanto diritto di riprendercela 1) Operazione finanziaria mediante la quale una società conferisce ai possessori di un titolo azionario o obbligazionario il diritto di riscuotere il dividendo azionario o l'interesse maturato delle obbligazioni emesse.

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Inviato da Anonimo
il 08/06/07 @ 22:48
....come volevasi dimostrare!
marina

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Inviato da Anonimo
il 09/06/07 @ 00:13
Questi SIGNORI ...(eufemismo) si chiedono come mai il popolo si sia allontanato dalla politica ... Ma come si fa a tollerare ancora gente che impunemente si arroga il diritto di offendere, in diretta televisiva, le istituzioni ... ma chi c...o è questo Padova schioppato ... ma che aspettiamo a mandarlo a casa ... aggiungo cosa notoria della campagna elettorale del C.S. (leggasi centro sinistra)NOI NON AUMENTEREMO LE TASSE ... oggi queste facce di bronzo hanno il coraggio di presentarsi in TV e sostenere che stanno pianando il deficit dello stato ... ma tutto questo sul NOSTRO sangue ... LORO continuano imperterriti a sperperare il denaro pubblico ... tanto paga "PAPPAGONE"
Mauro

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Inviato da Kemper_Boyd
il 09/06/07 @ 01:20
Buonasera...ho letto con attenzione il vs blog, anche il sito in verità...beh scopro volentieri e con piacere che l'informazione e le notizie qui riportate sono di mio interesse...io gestisco il blog Napoli Romantica, meno addentrato nella politica ma di opinione, quando serve...vi aspetto e vi linko...un saluto!!!
Kemper - Napoli Romantica

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Messaggio N°346 del 07-06-2007 - 20:42
Tags: PIOVE (Governo Ladro)

Mi dimetto da italiana
di Marina Salvadore

… ed ora, speriamo che abbiano l’intenzione di governare, ovvero di amministrare come dei “buoni padri di famiglia” la Nazione con tutti i sudditi dentro! Tutti aspettavano ingenuamente che il governo cascasse, ieri sera, ma…poi…cosa sarebbe accaduto? Un’altra volta tutto il popolo masochista alle urne, ancora a scegliere tra “zuppa” e “pan bagnato”, senza altre alternative, in questa giostra del bipolarismo – senza ideali ed ideologie - che ha visto sempre le stesse cariatidi alternarsi sulle seggiole del potere; entrambe le coalizioni, ora l’una, ora l’altra a gettarsi palle di palta in faccia ed a sprofondare il Paese in una cloaca . Ora, la sinistra cancella tutte le cose del governo di destra; domani, la destra cancellerà tutte le “originalità” legiferate dalla sinistra e si acuirà ancor più, in avvenire, questo clima di veleni, esasperato addirittura in un’apoteosi di arroganza dittatoriale che ieri ha visto nel generale Roberto Speciale il capro espiatorio di questa vergogna ch’è la pseudo-politica in Italia! Emblematico, prima di Speciale, il caso Contrada già sprofondato nell’oblio ed in attesa eterna di Giustizia! Una volta, i martiri erano coloro che con abnegazione e coraggio si offrivano in sacrificio per la difesa di una Patria amata, che finiva anche per onorarli; oggi, i martiri di una Nazione quale l’Italia, fondata sulla menzogna risorgimentale che, da Garibaldi a taluni parlamentari inquisiti o galeotti (terroristi, reazionari, mafiosi o ladri) ma assisi sugli scranni a tuttora, hanno disegnato la spina dorsale di questo girone infernale ch’è l’Italia! Un’Italia dove si tollerano le “spese proletarie” ,che vede funzionari e collaboratori alla presidenza del consiglio selezionati tra ex terroristi assassini, dove scendono in piazza a protestare persino le prostitute riunite ormai in “categoria di lavoro autonomo”, dove tra un po’ si riuniranno, magari sotto un’originale sigla sindacale quei brigatisti ed i loro simpatizzanti calati in corteo munito pure delle insegne ufficiali (le stelle rosse che vedevamo, macabre, impresse sui ciclostile rivendicativi di assassinii); corteo regolarmente autorizzato, ripreso pure dalla TV e mandato in onda nelle case di quei ragazzini dei quali si continua beceramente a chiedersi perché si fumano gli spinelli ed altre cose, perché fanno i “bulli”, perché sono violenti e arroganti. Forse, perché cercano di attirare disperatamente l’attenzione e con essa, forse, anche un po’ di ordine, disciplina, un indirizzo di vita; cose che paventino qualche minima speranza nel futuro…che non guasterebbe… alienati, impersonali, come li ha ridotti l’esempio di genitori assenti ma ancor più l’assenza delle ISTITUZIONI che, strafottendosene della gioventù e del futuro di questo Paese, pontifica con la banale autorevolezza degli ottuagenari, novantenni e mummie egizie che ostentano pubblicamente la loro maialità mentale, legiferando pure per quella gioventù della quale hanno, da decenni perso l’ultimo alito di innocenza! L'Italia che delega i suoi comici a far politica! Cosa credete che possano pensare questi giovani ai quali proponiamo pure, in alternativa ad un lavoro futuro che mai troveranno, l’ingresso nelle scuole militari, per vederli educati, azzimati, con lo spadino al posto della play-station e del telefonino…quando poi, ieri sera hanno assistito in diretta Tv allo squallido disonore, pubblicamente celebrato, di un ufficiale di rango, dalla specchiata carriera ultratrentennale, costretto al pensionamento e messo nello sgabuzzino delle scope con note caratteristiche di governo ridotte alle fattispecie dei peggiori crimini delle corti marziali. L’infamia e il fango su 34 anni di “signorsì”, lanciati dall’accolita del portavoce Padoa-Schioppa (e..non schioppa mai!) alla quale chiederemmo volentieri di esporci le loro virtù e beatitudini, poiché già ci sono noti per i loro giochi di prestigio e d’affari! Parole mafiose espresse da mafiosi, hanno umiliato, degradato l’ufficiale di Polizia Bruno Contrada; parole di sordidi profferite da sordidi hanno umiliato, degradato l’ufficiale della GdF, Roberto Speciale. E volete che i nostri giovani non pensino che sia più “economica” e promettente una carriera da mafioso, da bullo, da ladro, rispetto alla carriera sottopagata e pericolosa di un “Signorsì, comandi!” ? Mi spiace anche rilevare che tutti quei lirici discorsetti del presidente Napolitano, stampati e video proiettati fino alla repulsione sul palcoscenico mediatico, siano rimaste vuote parole cui non è seguita l’azione efficace ed autorevole del presidente di tutti gli italiani; quelli che hanno votato per la maggioranza ed anche quelli che hanno votato per l’opposizione… nonché quelli che la tessera elettorale l’hanno gettata in pattumiera! C’è anche nei riguardi degli adulti, quindi – non solo dei giovani – questa colpevole assenza. Certamente, come i giovani, anche gli adulti penseranno ch’è meglio fare il delinquente, il reazionario, l’arrogante, in questo Paese, piuttostochè le persone perbene, senza “Arte” ne’ “Parte” nei destini della Nazione. Mi dimetto da italiana… italiana e per giunta napoletana, che più sfigata di così non si può essere, in tutta Europa!... Dopo aver visto affondare nel fango la Napoli che ho nel cuore e nel sangue, grazie alla meticolosa azione chirurgica delle maestranze locali, assisto all’inabissamento di quell’Italia per la la quale, da quando sono nata, mi sono forcata nell’esercizio mentale di appartenervi. La cittadinanza italiana resta ormai l’unico obiettivo, l’unica conquista di quei disperati ammassati sui barconi dei nuovi negrieri in balìa delle onde.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 4

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Inviato da Anonimo
il 07/06/07 @ 23:11
...Dopo aver visto affondare nel fango la Napoli che ho nel cuore e nel sangue, grazie alla meticolosa azione chirurgica delle maestranze locali, assisto all’inabissamento di quell’Italia per la la quale, da quando sono nata, mi sono forcata nell’esercizio mentale di appartenervi....
Marina, ogni persona che come me e te nutre un convinto e profondo amore per la propria terra e le proprie radici, confortato dalla cultura e dalla Storia (quella vera e non quella scritta dai torinesi)...diciamo ogni meridionalista...prova quello che provi tu.
Lo sconforto e' a volte veramente grande e duro da sopportare ma NON dobbiamo piangerci addosso. Abbiamo il dovere di continuare ad esserci e, sopratutto tu, devi continuare ad alimentare nel nostro animo quelle emozioni cosi' dense di significato....
Continuiamo tutti imperterriti e, forse..... spuntera' di nuovo il sole....
Ambro

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Inviato da Anonimo
il 08/06/07 @ 00:03
da www.brunocontrada.info l'appello di Adriana Contrada........
"Signori Pentiti, dico a Voi, che con le vostre menzogne avete distrutto, stritolato la vita di Bruno Contrada e della sua famiglia!! Dal 24 dicembre del 1992, Vigilia di Natale, altri 15 anni sono passati, ed anche Voi siete più vecchi di 15 anni. Siete dunque molto più vicini al momento in cui vi presenterete di fronte al Tribunale di Dio che non concede sconti a chi non si pente prima di fronte al Tribunale degli uomini! Pentitevi!!!Prima di presentarvi a Dio:mPentitevi!!! Pentitevi come i pentiti Giuca e Pulci che hanno confessato di aver accusato il dottor Bruno Contrada soltanto perchè, per avere un lauto appannaggio, bisognava accusare una persona importante. Pentitevi, perchè nell'altra vita non potrete portare con Voi il danaro ricevuto. Ed io vi consiglio: "Non lasciate questo danaro ai vostri figli perchè è danaro maledetto, siccome maledetti furono i 30 denari che servirono a VENDERE Cristo.

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Inviato da Anonimo
il 08/06/07 @ 20:25
Da italiano offeso dall'arroganza del Potere, sogno che la Guardia di Finanza vendichi il generale Speciale, procedendo ad ispezioni, indagini, verifiche, accertamenti e quanto altro in capo ad ogni persona fisica e loro parenti, congiunti ed affini, della cosca che si è permessa di infangare l'onore di un eccellente militare di alto rango. E' un sogno ed i sogni, come il pensiero, non sono suscettibili di querela!
Enzo Russo

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Inviato da Anonimo
il 08/06/07 @ 20:41
Io, invece, oltre ad avere un sogno ancora più impossibile (un colpo di Stato da parte dei militari)razionalmente spero che la Procura che sta studiando la documentazione in capo allo schifosissimo evento politico, imponga ai "signorini" del Governo di rimangiarsi pubblicamente quanto "decretato" in Senato.... ovviamente, prima dello scioglimento delle Camere e..della Banda Bassotti.
Lello

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Messaggio N°223 del 25-03-2007 - 19:18
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Proclama alla Nazione

Imperor Romano II

Ispirato dal cristiano proclama di Francesco II di Borbone (1860) diè suo accorato commiato al Popolo itagliano: "Tra i doveri prescritti ai politicanti, quelli dei giorni di sventura sono i più grandiosi e solenni, ed io intendo di compierli con rassegnazione scevra di debolezza, con animo sereno e fiducioso, quale si addice al discendente di tanti presidenti del "Coniglio Itagliano". A tale uopo rivolgo ancora una volta la mia voce al popolo di questa res publica, da cui ora debbo allontanarmi con dolore. Una guerra ingiusta e contro la ragione delle genti ha invaso i miei ministeri e segreterie, nonostante ch'io fossi gaudentemente in pace con tutte le parrocchie alleate e anche dell’opposizione. I mutati ordini governativi, la mia adesione ai grandi principi lobbistici nazionali, europei e asiatici non valsero ad allontanarla, che anzi la necessità di difendere l'integrità dello Stato laico trascinò seco avvenimenti che ho sempre deplorati. Onde io protesto solennemente contro queste inqualificabili ostilità, sulle quali pronunzierà il suo severo giudizio l'età presente e futura. Il corpo transex-diplomatico presente presso la mia persona seppe, fin dal principio di questa proditoria occupazione, da quali sentimenti era compreso l'animo mio per tutti i miei elettori, e per questa illustre capitale, cioè garantirla dalle rovine e dal Vaticano, salvare i suoi abitanti e le loro proprietà farle mie, i sacri templi di Botteghe Oscure, i movimenti "autonomi", gli stabilimenti pubblici privatizzati, le collezioni d'arte liberalizzate, e tutto quello che forma il patrimonio della sua grandezza, e che appartenendo alle stolte generazioni passate è superiore alla passione di un tempo far mie. Questa parola è giunta l'ora di compierla. La fine si avvicina alle mura di Montecitorio, e con dolore ineffabile io mi allontano con una parte del bottino, trasportandomi là, alle Kayman, dove la difesa dei miei diritti mi chiama. L'altra piccolissima parte di esso resta per contribuire, in concorso con l'onorevole Mastella, alla inviolabilità ed all'incolumità dell'Alitalia e di Telecom, che come un palladio sacro raccomando allo zelo del ministero mutante E chieggio all'onore e al civismo del sindaco di Roma, di Rutelli, e del comandante della stessa guardia cittadina, Bertinotti, di risparmiare a questa Patria sfruttabilissima ancora, gli orrori dei disordini interni alla coalizione e i disastri della guerra sindacale; al quale uopo concedo a questi ultimi tutte le necessarie e più estese facoltà. Discendente di una dinastia democristiana che per ben 60 anni regnò in queste contrade continentali, dopo averlo salvato dagli orrori in un lungo governo viceregnante post-fascista e berlusconiano, i miei “affettati” sono qui. Io sono bolognese, né potrei senza grave rammarico dirigere parole di addio ai miei amatissimi suini, ai miei compatrioti privilegiati. Qualunque sarà il suo destino, prospero o avverso, serberò sempre per essi forti e amorevoli rimembranze. Raccomando loro la concordia, la pace, la santità delle usurpazioni cittadine. Che uno smodato zelo per il mio Scranno non diventi face di turbolenze. Sia che per le sorti della presente guerra intestina io ritorni in fra voi alle prossime elezioni, o in ogni altro tempo in cui piacerà alla giustizia di D'Alema restituirmi al Seggio dei miei maggiori, fatto più splendido dalle finanziarie di cui l'ho irrevocabilmente circondato, quello che imploro da ora è di rivedere i miei "Popolari " complici, A.B.I.li e follini".

nota della redazione:
la "parodia" in oggetto dimostra come e quanto sia facile mistificare i nobili sentimenti cristiani con l'esternazione subdola ed ipocrita del sordido politichese in auge; quello di cui siamo vittime quotidianamente noi sudditi. Il testo originale dell'accorato Proclama di Francesco II di Borbone, re delle Due Sicilie è recuperabile in tutta la sua bellezza ed onestà in www.brigantaggio.net Pensare che da 150 anni i nostri politicanti infangano con lo sberleffo, l'ignominia, la menzogna un raro monumento alla Dignità ed all'Onestà - qual è l'ultimo Borbone di Napoli - sopravvivendo smargiassando sulla "favoletta" della Democrazia, strumentale all'ingordigia ed all'interesse personale. Li mandiamo a casa, TUTTI, dal centro- sinistra al centro-destra?

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Messaggio N°114 dle 12-01-2007 - 09:21
Tags: PIOVE (Governo Ladro)

Il mitico conclave di Caserta
di Marina Salvadore

Megaride dolorante reduce dal massacro del conclave di Caserta giorno primo, inutile rappresentazione di tutto il possibile e l’impossibile folklore della Compagnia dei Guitti di Palazzo, più simile ad una malinconica “gita scolastica” per il cinquantenario della maturità di una scolaresca da regio convitto, o anche alla parata carnevalesca dei carri allegorici di Viareggio, visti i “soggetti” che non necessitano di caricature: già di per sé abbondantemente “fisionomici”!!! L’ennesima offesa all’Italia, al Mezzogiorno di nuovo occupato, invaso, dalla ipocrisia del “potere” che vuole travestirsi di paramenti e modi quasi francescani, tormentandoci di buonismo melasso ormai inefficace, capace di far saltare immediatamente i nervi ai senzienti di qualsiasi colore politico. Quanto è costata questa performance puramente mediatica a noi contribuenti…”che ci tocca pagare tre finanziarie progressive del cavolo”? Mancavano solo i parà della Folgore per poter dire di aver schierato il “2 giugno” al completo… persino i cani da “tartufo” sono stati reclutati e li abbiamo visti scovare talpe sui manti erbosi del parco della reggia… ma talpe vere, con tanto di baffetti!… Chi volevano che andasse a sparargli anche solo un bengala a questi imbecilli? Fossero stati i coniugi assassini di Erba, ci sarebbe stato un linciaggio, sicuro! La cittadinanza manco se n’è accorta di tanta nobile schiatta! La folla era composta da forze dell’ordine, lavaparabrezza rom e “vucumpra’” senegalesi ai semafori del vialone, da cameraman e fotografi e tantissimi giornalai leccaculo (giornalisti assenti). Tutti presenti a Caserta per raccattare il nulla assoluto se non le solite esternazioni che siamo abituati ad ascoltare, uguali, ogni sera da mesi su tutti i telegiornali-fotocopia di tutte le emittenti. Su Famiglia, Precariato, Giovani e Mezzogiorno, dietrologie penose circa la precedente gestione di governo, solito “rosario” di preci e buone intenzioni; risoluzioni zero! Celebrazione all’inverosimile dell’americanizzata Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, laddove la scolaresca ha prodotto minzioni, desinato e fatto la ninna-nanna… pare, tra l’altro, che quella prestigiosa sede non esisterà più, a breve. Una delle produzioni librarie tematiche della predetta Scuola per funzionari statali titola “Empowerment Innovazione e Ammodernamento delle Pubbliche Amministrazioni del Mezzogiorno” e nel capitolo “Sviluppo della Cultura del Personale”, Formazione Specialistica per una Gestione Avanzata delle Risorse, si scopre che la Cultura è fatta solo di valutazione e monitoraggio di piani e progetti per i fondi strutturali europei, comunicazione nella P.A. meridionale (forse, in lingua napoletana non essendo il “meridione” italiano?), Finanziamento delle infrastrutture, mercato globale, new public management, contabilità analitica ed altre “scienze” bocconiane varie, prive dell’indispensabile CULTURA del territorio e della sua Storia; elementi fondamentali dai quali soli scaturirebbe ogni possibile disamina circa la geopolitica, l’economia e lo sviluppo. Ma… il territorio è vasto e bello ed ancora sfruttabile… peccato che la sua Storia sia un tabù e che debba essere occultata da nuove forme d’arte di Pensiero e di CULTURA… Megaride ha nutrito per ore, inutilmente, la segreta speranza che gli ignoranti di corte inseriti nel prestigioso contesto culturale casertano avessero sensazione che la Reggia con le sue meraviglie storiche non fosse stata costruita dal mago Zurlì o da Carlo Rambaldi per il loro conclave ma ch’è lì da secoli, a testimonianza di un Sud che seppe anche essere una potenza in Europa, prima di essere colonizzato…ma i viceré di carnevale non hanno assolutamente meditato su queste “quisquilie”, anche perché sarebbe impossibile svendersi la reggia vanvitelliana con una cartolarizzazione. Il giorno prima, peraltro, la voce dell’opposizione di tal Bonaiuti si era prestato ad una “magra” miserevole, sparlando di convegno “neoborbonico” e del menzognero luogo comune del “Facite Ammuìna” della Marina di Franceschiello, ignorando i primati della Marina Italiana che si dipartono proprio dalla Marina Napoletana. Gli illustrissimi nostri hanno organizzato questo bordello, solo per sedersi attorno ad un tavolo e leggere, ognuno, il compitino scritto dai propri portavoce, in interventi della durata massima di dieci minuti. A questo si è ridotto il celebre “conclave”; cosa che avrebbero tranquillamente potuto fare a Roma, magari inoltrandosi via e-mail gli elaborati. Nulla hanno detto a proposito di pensioni, sociale, sviluppo, turismo e tutela del nostro ricco patrimonio museale, realtà progettuali. L’odore di gas venefici e tumori provenienti dalla vicina Marcianise ha finito col mescolarsi all’aria fritta impastata su Caserta. In breve: “SOTTO IL POLITICO NIENTE!”. La fulgida giornata aveva già preso il via da Napoli, con l’inaugurazione del “trenino” da Fuorigrotta a Mergellina, presentato al mondo come un altro primato napoletano, dopo Bassolino, la Jervolino e Pecoraro Scanio , emuli subliminali e rinnegati dei Borbone della Napoli-Portici ma in assenza delle debite proporzioni spazio-tempo… Alcun telegiornale è stato in grado di fornire le immagini del viaggio inaugurale perché gli imbecilli del cerimoniale, in testa le autorità, avevano invitato circa tremila persone all’evento, mettendo a disposizione un trenino di due vagoni. Botte da orbi tra invitati, cameraman e forze dell’ordine. Il “popolo” non è stato informato di questa vergogna e neppure dei fischi a Prodi a piazza Trieste e Trento. Un altro mezzo massacro lo si è avuto a Caserta, durante la sfilata dei "carri allegorici" e delle maschere istituzionali: forze dell’ordine contro cameraman, fotografi contro forze dell’ordine e cameraman, una bolgia stretta tra gli ambientalisti di Pecoraro Scanio scesi in piazza a protestare…contro se stessi, parrebbe, visto che non si sono accorti d’essere al Governo… Il solito “pierino”, quel pirla di Pannella, ha fatto anche l’ammuffita goliardata, credendo di fare un atto politico di protesta: nel chiuso del segretissimo conclave con il telefonino si è messo in diretta su Radio Radicale, vanificando l’intero progetto prodiano. Il Vesuvio è stato un Signore: non un sussulto ne’ uno starnuto, laddove il kamikaze Sansone avrebbe fatto la sua parte, annientando tutti i Filistei!
interni reggia:immagini di Mauro Caiano/VIP-Napoli

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 5

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Inviato da Anonimo
il 12/01/07 @ 15:14
Marina sei sempre ineccepibilmente realista con quel tono di sarcasmo napoletano che ti distingue nel rappresentare la realtà dei fatti. Sono sempre più convinto che con le persone giuste si possa e si debba intraprendere un percorso politico nuovo...anche a destra l'olezzo è forte.
Un abbraccio forte - Pompeo

Inviato da terranuova0
il 12/01/07 @ 23:25
Noto con grande piacere che l'illustre Pompeo è attento, come è nel Suo patrimonio culturale che ammiro e che è grande, ad ogni "grido di dolore" che la comune sirena Megaride lancia poichè vede la propria amica "Partenope Feracae" ferita e prossima ad esalare l'ultima speranza. E' vero che il fetido profumo di morte invade le sponde diverse e da destra e da sinistra possiamo notare solo un fiume di vane ed inutili maschere che coprono interessi personali meschini e colpevoli...Vorrei, però, un'analisi politica proprio da quell'uomo di valore che è Pompeo su cui costruire un tavolo di discussione, proprio partendo dalle pagini di Megaride. Fiducioso nell'acume politico di questo figlio glorioso dell'Italia attendo.
antimo ceparano

Inviato da Anonimo
il 15/01/07 @ 21:36
Caro Antimo, non merito i tuoi elogi, umilmente cerco, con tante altre anonime persone, di contribuire a ridare una dignità alla nostra Terra martoriata e devastata non si sa se più dall’avidità di pochi o dalla stoltezza dei molti. Ognuno porta seco esperienze di vita che lo connotano diverso ed unico dagli altri ma una comune dimensione geofisica dei luoghi in cui viviamo, ci “individua” ….ri-conosciamo gli stessi sapori, le stesse cime montane di ritorno da viaggi, lo stesso profumo della natura, il colore dei campi…..ne siamo i figli…..che hanno il dovere di proteggerla, con tutte le forze…Contro l’Hydra che ha costruito il Sistema. L’architettura giuridica di ogni società è un Sistema che i detentori del potere politico si modellano per perpetuarne la propria permanenza. Il club si è chiuso e chiede requisiti ben definiti per poter accedervi: altro che libera e democratica partecipazione. E così il cerchio diventa circolo. La società dell’immagine è stata creata apposta: gli uomini non devono pensare ma solo guardare. Siamo diventati i voyeur della vita distraendoci dal viverla. Sciocchi ed impotenti elementi connaturati al Sistema. Le rivoluzioni l’hanno scalfito anche perché generatrici di altri Sistemi. Suvvia sto incamminandomi nell’ aereo percorso dell’utopia e le nostre pance reclamano pane. I laici pensano solo ad esso. Non esiste lo spirito…l’anima…. L’Uomo è una bio-macchina e la Scienza il pilota. Basta con le ciance sulla Religione o, addirittura, sulla Poesia…..Oppio per i popoli, Estasi dello Spirito….pericoli per il Sistema…Bisogna mangiare e non c’è tempo per i trastulli dell’anima!…Che non ha ragione di essere. Quando, a breve, vinceremo la Morte, racconteremo di essa come nelle fiabe. Forza umano, stai per afferrare l’immortalità del corpo….non importa intravedere nei fieri occhi il vuoto da cui inavvertitamente, e stupidamente, scivola un rivolo di lagrime…. forme stolte di emozioni che sembravano essere state dismesse per indossare gli agognati abiti dell’Onnipotenza.
Un abbraccio Antimo.

Inviato da vocedimegaride
il 15/01/07 @ 21:38
cortesemente, potreste firmarvi, autori dei due ultimi messaggi?

Inviato da Anonimo
il 15/01/07 @ 21:44
Scusami Marina, sono Pompeo.
Un abbraccio a te e a Mauro

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Messaggio N°60 del 03-12-2006 - 19:26
Tags: PIOVE (Governo Ladro)

Lo Stato biscazziere
di Marina Salvadore

I "signori" di Palazzo Madama hanno in mente di recuperare nei prossimi tre anni altri 200 milioni di euri alle asfittiche casse statali. Dopo averci ridotto "in mutande", dopo aver favorito la rovinosa corsa al "credito"; in pratica, dopo aver fatto il "cravattaro" questo Stato si fa padre del vizio ( ben oltre i 40 spinelli a testa dacchè è vietato SOLO il fumo di sigaretta spacciata dal Monopolio!!!) e si trasforma pure in biscazziere; infatti, quei 200 milioni saranno frutto di "scommesse". Addirittura, inventeranno videogames per gare improbabili non contemplate dal calendario degli sport nazionali,per invitare gli italiani a scommettere.

Pare si potrà giocare anche a poker in un CASINO on line, seppur con qualche sensata limitazione alla "posta" e, ovviamente, nella impossibilità di giocare contro il "banco"... Inutile aggiungere che anche il Superenalotto godrà di innumerevoli altre combinazioni e di numerose altre categorie di premi. Senz'altro, si inventeranno nuove lotterie, grattini e affini, considerando il mancato successo delle sale "Bingo" in molte città. Attendiamo ansiosi tutte queste novità, soprattutto nell'intento di tenere sotto controllo i nostri poveri pensionati e le casalinghe indebitate, la cui unica speranza di "vita" è nel sogno di una vincita. Soprattutto, siamo ancor più preoccupati per quel fenomeno sociale che lo Stato aveva bacchettato e bastardamente detto,in tempi recenti, di voler combattere ovvero la perniciosa psicosi del gioco d'azzardo che ha ridotto in miseria parecchi italiani che rimpinguarono, con i loro casi personali, le cronache e le dotte casistiche di psicologi, psichiatri e sotto-menestrelli agli Affari Sociali della Repubblica.
Se poi gli si chiede, a codesto gran biscazziere, di favorire l'incremento del turismo e di posti di lavoro al Sud, con un bel Casino a Sorrento, ti risponde pure che non è il caso, perchè ci sarebbero troppi camorristi ad allungare le mani... eh già!... come se a Campione d'Italia ci fossero i chierichetti!
La vita è in gioco, plebaglia adorante e masochista! La sopravvivenza in questo "paese" è una autentica scommessa.
Rien ne va plus!

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0

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