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Messaggio N°532
Bruno è ancora là
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Messaggio N°548
Sit-in Palazzo di Giustizia di Napoli

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Messaggio N°551
Lasciateci dire la nostra

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Messaggio N°562
Appuntamenti studio legale Lipera
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Messaggio N°563
commissione europea accetta la petizione di Megaride

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Messaggio N°590

CONTRADA RICOVERATO D'URGENZA ALL’OSPEDALE CIVILE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE

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Messaggio N°592
AVVISO

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Messaggio N°600
Contrada: bollettino di oggi
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Messaggio N°628
don Ferdinando è salito al REGNO celeste
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Messaggio N°629
Bruno ricambia il nos
tro affetto
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Messaggio N°630
gli auguri di Megaride

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Messaggio N°633
Contrada: quasi un "padre Pio" di Stato
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Messaggio N°637
Studio Legale LIPERA Catania

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Messaggio N°654
Contrada/bollettino d'aggiornamento

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Messaggio N°702
Festa della Marina Militare 2008

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Messaggio N°703
Premio Letterario e Pittorico “ Grato Ianzito e Nicola Ciletti ”

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Messaggio N°709
La Canzone Napoletana
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Messaggio N°747
aggiornamento caso "Contrada"

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Messaggio N°748
FINALMENTE A CASA!!!

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Messaggio N°754
AGRIGENTO : "Nuove opinioni"

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Messaggio N°759
Sabato 13 Settembre 2008

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Messaggio N°760
Padula-Certosa di S. Lorenzo: Annullo filatelico straordinario

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Messaggio N°793
Fumus persecutionis

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Messaggio N°793 05-09-2008 - 14:37
Tags: Comunicati Stampa

Fumus persecutionis
da Studio Legale Lipera

Il 23 luglio il Tribunale di Sorveglianza di Napoli (il provvedimento verrà depositato il giorno successivo) rigetta il differimento pena di Bruno Contrada, nonostante il parere favorevole del Procuratore Generale di Napoli Dott. Ugo Ricciardi, e concede la detenzione domiciliare presso la sorella Anna, anziché presso la sua casa a Palermo, per i noti gravi problemi di salute e l'età avanzata (il 2 settembre Bruno Contrada ha compiuto 77 anni). Avverso questo provvedimento la difesa ha proposto ricorso in Cassazione sottolineandone l'urgenza. Il Presidente della Corte di Cassazione Sezione Feriale ha dichiarato che il ricorso "presenta caratteri di urgenza". La trattazione è stata fissata per il giorno 8 ottobre avanti la Prima Sezione Penale della Corte Suprema di Cassazione. Il Sostituto Procuratore Generale della Suprema Corte, Dott. Enrico Delehaye, ha chiesto il rigetto del ricorso. La decisione si avrà il giorno 8 ottobre. La difesa presenterà a giorni memorie difensive per contestare totalmente la requisitoria suddetta.

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Messaggio N°760 06-08-2008 - 11:25
Tags: Comunicati Stampa

Padula - Certosa di S. Lorenzo: Annullo filatelico straordinario

La Comunità Civica di Padula, in occasione del 1750° anniversario del martirio, festeggerà S. Lorenzo con un annullo filatelico straordinario edito da Poste Italiane S.p.a. Il 10 Agosto p.v., con orario 10.30-13.00 e 17.30-21.00, saranno annullate speciali e inedite cartoline raffiguranti il santo, realizzate dall’artista locale Adriano Romano, autore anche del bollo marcofilo. A fare da cornice all’evento sarà la suggestiva Certosa di Padula, dedicata - com’è noto - proprio a S. Lorenzo. Fortissimo, oggi come ieri, è il legame tra comunità civica e cenobio laurenziano, simbolicamente rappresentato dai tradizionali rintocchi del mezzodì della cinquecentesca campana certosina che suona da secoli, per voto popolare, solo in questo giorno. All’altare del Santo, quest’anno, si sono ritrovati tutti i cittadini di Padula che, sotto l’egida del Comune e in collaborazione con la Comunità Montana Vallo di Diano, hanno visto aderire all’iniziativa le tre parrocchie - S. Michele Arcangelo, S. Giovanni Battista e S. Alfonso M. de’ Liguori - e varie Associazioni presenti sul territorio (Ass. Int. Joe Petrosino; Ass. It. Amici del Presepio, sez. Pietro Gallo di Padula; Circolo Soc. Carlo Alberto 1886; Ass. Nuove Idee; Ass. Cult. Il Pensatoio). A quanti - filatelici e non - parteciperanno all’evento, verranno offerte, oltre alla cartolina (da affrancare liberamente o in versione già affrancata con francobolli “tematici”), anche l’innata ospitalità della gente del luogo e l’opportunità di visitare un monumento unico ed eccezionale.
Vincenzo Maria Pinto

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Messaggio N°759 06-08-2008 - 11:15
Tags: Comunicati Stampa

Sabato 13 Settembre 2008

Nel cuore della Basilicata, in un incomparabile scenario naturale dove si staglia il Castello di Brindisi Montagna, la Grancia invita ad uno straordinario viaggio alle radici del mondo rurale. I costumi, i prodotti tipici, gli antichi mestieri, raccolti in un parco a tema, danno vita ad una festosa atmosfera agreste, dove tra artisti di strada, giostre equestri, concerti musicali, accampamenti di briganti, sorprendenti itinerari, rivive lo spirito di un'epoca. Programma: ore 13,00 partenza dal Museo Nazionale ore 16,00 arrivo e visita al Parco ore 17,00 spettacoli di folklore locale ore 18,00 spettacolo di falconeria ore 19,00 cena (facoltativa) ore 21,00 cinespettacolo il rientro è previsto intorno alle ore 01,00 con fermate al Museo e a piazza Garibaldi, piazza Municipio e piazza Arenella. La quota di partecipazione è di € 45 (35 ragazzi) pro capite e comprende viaggio in pullman GT, ingresso al Parco, attrazioni varie, folklore locale, Falconeria e cinespettacolo. Per informazioni e prenotazioni tel. 0815511097 (ore 17-20) oppure 347353145 (arch. Ersilia Russo) Il grande Cinespettacolo della Grancia La storia bandita si presenta quest'anno in un'edizione rinnovata. Figura centrale rimane quella di Crocco (con la voce di Michele Placido, accompagnato dalla voce di Lina Sastri) che nel racconto della sua vicenda umana e della rivolta sociale e politica di cui fu protagonista, dà voce all'anelito di riscatto sociale, di rivendicazione di dignità e di libertà di un popolo, il popolo dei cafoni, che disprezzato e umiliato, tradito e deluso da quelle che sperimenta di volta in volta come false promesse, insorge. Calpestati ci vendicammo, è in questo giudizio folgorante di Carmine Crocco, che si riassume La storia bandita.

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Inviato da Anonimo
il 06/08/08 @ 12:21
Bellissimo ....vorrei tanto che gli adulti che partecipano alla iniziativa, accompagnessero i loro figli o nipoti, per spiegare loro la nostra Storia di terra meridionale.
Bisogna cnoscere il nostro passato per sapere bene dove si vuole andare.
Ambro

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Messaggio N°754 02-08-2008 - 10:11
Tags: Comunicati Stampa

AGRIGENTO : "Nuove opinioni"

I familiari di Contrada ospiti di Lelio Castaldo Puntata speciale di Opinioni in edizione estiva. Lelio Castaldo ha incontrato a Napoli i familiari di Bruno Contrada, il funzionario del Sisde ristretto ai domiciliari a casa della sorella. Il fratello Vittorio e la sorella Anna confessano ai microfoni di Opinioni tutto il disagio e le perplessità scaturite dalla condanna della Cassazione. Nel corso della puntata sono state "rubate" diverse immagini di Bruno Contrada (debilitato ed in brutte condizioni di salute) mentre passeggia nel giardino della villa che lo ospita. Claudia Badalamenti ha invece intervistato Marina Salvadore presidente del "Comitato Bruno Contrada" che da anni si batte per la completa assoluzione dell'ex funzionario del Sisde, dal Comitato considerato un errore giudiziario. Inoltre, Badalamenti, ha anche intervistato Mimmo Di Renzo, direttore dell'associazione onlus "Senza Barriere" anch'essa vicina a Bruno Contrada. Riprese di Mauro Caiano. La trasmissione andrà in onda sabato 2 agosto alle 15 su Teleacras e in replica domenica 3 alle 21,15 e lunedi 4 alle 15. Settimana ventura, lo special sarà on line su La Voce di Megaride, per gentile concessione di Lelio Castaldo.

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Inviato da LaTorreDiGuardia
il 02/08/08 @ 16:14
"Non possiamo fare nulla contro la verità, ma solo per la verità". (II, Corinzi - 13:8)

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Inviato da Anonimo
il 02/08/08 @ 22:45
Da Agrigento e Palermo abbiamo ricevuto notizia del grande successo della trasmissione di Lelio Castaldo trasmessa da TeleAcras nel pomeriggio. I telefoni della redazione televisiva e dei familiari di Bruno Contrada continuano a squillare, come ci informano. Probabilmente, lo special sarà trasmesso anche in Campania, a breve.
la redazione

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Inviato da Anonimo
il 02/08/08 @ 23:41
CASO CONTRADA, DEPOSITATO RICORSO IN CASSAZIONE CONTRO DOMICILIARI A NAPOLI "I vizi di legittimita' del provvedimento sono netti. Primo perche' nella motivazione si da' atto della gravita' delle malattie e della sussistenza di tutti i presupposti per il differimento pena e quindi per la liberazione di Bruno Contrada. Secondo perche' si paventa una pericolosita' sociale smentita categoricamente dal questore di Palermo". Lo ha detto l'avvocato Giuseppe Lipera, legale dell'ex funzionario del Sisde Bruno Contrada, che ha depositato in Cassazione il ricorso presentato contro la decisione del 24 luglio scorso da parte del Tribunale di sorveglianza di Napoli che dispone all'ex 'super poliziotto' gli arresti domiciliari nell'abitazione di sua sorella Anna in provincia di Napoli.
Lipera nel ricorso chiede dunque la concessione del differimento della pena per un anno o gli arresti domiciliari nell'abitazione palermitana della moglie di Contrada

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Messaggio N°748 24-07-2008 - 11:13
Tags: Comunicati Stampa

FINALMENTE A CASA!!!

dal TG1

dal TG3

ed il TG2 serale

……ma non finisce qui… La Voce di Megaride ed il Comitato Bruno Contrada salutano il ritorno a casa del loro EROE ed in catena infoenergetica stringono in un forte abbraccio TUTTA la famiglia Contrada! Non ce la sentiamo di ringraziare i Giudici del Tribunale di Sorveglianza di Napoli, perché non riscontriamo nobiltà d’animo alcuna in chi, fino alla tarda mattinata odierna, invitato ad eseguire un ordine gerarchico superiore, ha prolungato di 24 ore un inutile supplizio, infierendo su di un uomo vecchio, stanco e ammalato, a cui anche la più piccola emozione, sul filo dello stress emotivo di ben sedici anni di TORTURA, può giocare brutti scherzi! Tra l’altro, il provvedimento rasenta la carità pelosa, poiché a Contrada, ritenuto socialmente pericoloso, non è stata applicata la sospensione della pena ma il provvedimento restrittivo dei domiciliari, per cui è formalmente ancora un DETENUTO, pur se in una cameretta della casa al Varcaturo di Anna Contrada, la sorella. Riteniamo che il “successo” dell’operazione sia da attribuire al miracoloso lievitare del movimento d’opinione pro-Contrada, accresciutosi silenziosamente giorno dopo giorno, nonostante la CENSURA, ad opera di pochi amici e di giornalisti sconosciuti con disponibilità di miseri strumenti: colleghi, a cominciare da Salvo Giorgio e da Agrigento Web, che hanno sacrificato se stessi e la propria professione, l’eventuale “carriera” prezzolata, per dedicarsi anima e corpo a questa incredibile odissea. Riteniamo, altresì, che sia stato decisivo l’intervento della dott.a Agnesina Pozzi che con estrema perizia è riuscita, UNICA nel conclave di scienziati, dopo circa 18 istanze rigettate da Daniela Della Pietra e dal Tribunale di Sorveglianza di Napoli, a formulare nella maniera più razionale e scientifica, LEGALE, la relazione clinica per la quale l’istanza della Difesa Contrada ha conosciuto l’onore di un ripensamento…. E – pare – che nell’udienza di stamattina, per ben tre volte, proprio la dottoressa Della Pietra ha sottolineato il valore della perizia Pozzi!!! Riteniamo che sia da celebrare anche la forza tellurica dello Studio Lipera, che non si è mai arreso sul Golgota e che come un rullo compressore ha continuato a macinare curve elevate e pietrose dell’aspra montagna dell’INGIUSTIZIA, in un’impresa epica! Riteniamo, scaramanticamente e da buoni napoletani che l’originale campagna “Contrada Libero!” lanciata tre giorni fa da Megaride e realizzata dal comandante Antonio Ambrosino da Procida, scevra da pietismi, suppliche e rancori, ma dedicata esclusivamente al concetto di LIBERTA’, con l’agognato volo simulato di Contrada da Capodichino a Punta Raisi, abbia sortito il medesimo potere del “corno di corallo”. Un doveroso abbraccio Megaride lo riserva agli amici che hanno condiviso il duro lavoro del Comitato Bruno Contrada: Maria Venera da Roma per le pubbliche relazioni, Vip.Edizioni Napoli con Mauro Caiano che da anni si è dedicato alle riprese filmate per ogni documento audiovisivo lanciato in rete; al “vandeano” disabile Domenico Di Renzo ed alla sua onlus Senza Barriere nonché a tutti i Disabili napoletani, pronti a scendere in piazza; a Radio Azzurra, la radio dei disabili, con Antonio Di Rosario e le sue lunghe dirette-radio; ad Alessio Di Carlo di GIUSTIZIA GIUSTA, per la collaborazione preziosa, a Paolo Moscarelli… lui sa “perché”!!! Un pensiero fraterno, una carezza lieve ed una speranza dedichiamo ad Ignazio D’Antone, rimasto orfano di Bruno nel carcere di S.Maria Capua Vetere, confidando che anche per lui cambi il vento e possa salire sull’Air Megaride per il suo volo libero. Per la Voce di Megaride e gli amici del Comitato Bruno Contrada, che si sono sempre battuti per la piena riabilitazione di Bruno Contrada, il lavoro COMINCIA OGGI!!! (M.S.)

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Inviato da vocedimegaride
il 24/07/08 @ 11:32
da TELEDIDEO TRIBUNALE DECIDE SCARCERAZIONE CONTRADA Il tribunale di Sorveglianza di Napoli ha concesso la scarcerazione a Bruno Contrada, che sta scontando 10 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. La notizia è stata annunciata alla Camera dal deputato Laboccetta, che ha sottolineato:"Finalmente si è concluso il calvario". "Fra poche ore Bruno Contrada potrà finalmente abbracciare i suoi familiari" continua il parlamentare che stamane aveva annunciato alla Camera la decisione del tribunale di sorveglianza di Napoli di concedere i domiciliari all'ex funzionario del Sisde.

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Inviato da Anonimo
il 24/07/08 @ 11:54
vuoi vedere che ora il merito andrà ai politici?....Dov'erano spariti dal dicembre 1992 a l'altro ieri?... Da lettore del vostro magazine che ha SEMPRE riportato fedelmente le notizie che la STAMPA ufficiale non ci dava, da italiano mi sento di ringraziare LA VOCE DI MEGARIDE, che ha cominciato ad urlare nel DESERTO, sgolandosi, quando il solo nome CONTRADA era un TABU'! Ringrazio la tenacia dell'avvocato LIPERA, ringrazio il SACRIFICIO dei suoi familiari, ringrazio l'arguzia e la professionalità della dott.a Pozzi, ringrazio tutti gli anonimi sostenitori di Bruno Contrada. A TUTTI costoro e SOLO a questi va la GLORIA DI QUESTO RISULTATO!
Carmine Russo

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Inviato da Anonimo
il 24/07/08 @ 14:12
Evvva. Evviva. Un augurio ed un saluto a tutti. Credo importantissimo fissare un incontro del comitato con la presenza dell' avvocato e della Dott.ssa Agnrsina Pozzi. L'aereo di Ambro è stato di buon auspicio, ora bisogna continuare la battaglia e non sarà facile. Ho il freddo addosso e sono emozionato. Un abbraccio alla famigli ed un Forza Generale, noi non l'abbandoniamo.
Domenico Di Renzo anche cronista delle chilometriche dirette di Radio Azzurra.

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Inviato da mariveber
il 24/07/08 @ 18:19
Questa mattina ho appreso la notizia che ho immediatamente divulgata. Ringrazio Marina per la menzione, ben poco rispetto al lavoro svolto dal grande Avv. Lipera e un meritatissimo elogio alla Doitt.ssa Pozzi che ha notevolmente contribuito. Vorrei dire a Bruno che gli ho mentalmente dedicato uno stretto abbraccio fraterno e tramite le sorelle gli ho mandto un bacio, perchè ormai mi sento la sua decima sorella. Sono tanto commossa e felice. E ora si ricomincia, abbiamo vinto una battaglia ma dobbiamo vincere la guerra.
Maria

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Inviato da Anonimo
il 24/07/08 @ 18:39
Non abbiamo ancora preso visione del provvedimento del Tribunale di Sorveglianza ma non ci è difficile stabilire
1)che è altamente restrittivo
2)che se salta in mente a qualche vampiro di magistrato di revocarlo, basta una semplicissima effrazione...che so? una passeggiatina di Bruno sulla soglia della sua nuova prigione, con il piede destro nel disimpegno d'ingresso ed il sinistro con la tomaia della scarpa di due centimetri a sfiorare il marmetto di delimitazione della soglia;
3) che non può ricevere visite;
4) che sicuramente i telefoni di Anna Contrada sono sotto controllo, per prendere in castagna Bruno se solo si permette di sussurrare un CIAO nella cornetta ad amici di famiglia di Anna;
5)che per il momento il tempo dei domiciliari è limitato a sei mesi e non fino a fine pena....
A queste condizioni, basterebbe la semplice tracotanza di un giornalistino pronto allo scoop, per rovinare Contrada definitivamente Eppoi, Bruno avrebbe dovuto essere accompagnato ai domiciliari in CASA SUA A PALERMO, da moglie, figli e nipotini...invece si è creato il solito DISGUIDO e lo si è spedito dai fratelli. Per me, quella di oggi, non è una VITTORIA ma un'ulteriore perfida TRAPPOLA tesa a Contrada, tale da far lievitare il mio sdegno e la mia repulsione per gli ONNIPOTENTI magistrati protagonisti. Al loro confronto, DIO è più umile ed UMANO!!!
marina salvadore

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Inviato da Anonimo
il 24/07/08 @ 20:00
Si Marina, trovo la tua interpretazione della situazione attuale, purtroppo, alquanto realistica.
Spero in un forte interessamento del mondo politico, in supporto ed in aiuto a Bruno Contrada in questi 6 mesi.
Ambro

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Messaggio N°747 23-07-2008 - 12:04
Tags: Comunicati Stampa

aggiornamento caso "Contrada"
da http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo422207.shtml

Contrada, Pg chiede scarcerazione Attesa per decisione tribunale Napoli Per la scarcerazione di Bruno Contrada interviene il sostituto procuratore generale Ugo Ricciardi che ha espresso "parere favorevole alle istanze" di differimento della pena. La richiesta è stata avanzata ai giudici del Tribunale di sorveglianza di Napoli, davanti al quale è in corso l'udienza, che si sono ritirati in camera di consiglio per decidere. L'ex funzionario del Sisde si trova nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. E' la prima volta che il Pg del Tribunale di sorveglianza di Napoli condivide la tesi dei legali dell'ex funzionario del Sisde per gravi problemi di malattia. La richiesta di scarcerazione è stata avanzata dopo l'acquisizione di nuove perizie mediche sullo stato di salute di Contrada, redatte in seguito a ricoveri in day hospital al Policlinico di Napoli.

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Inviato da Anonimo
il 23/07/08 @ 13:09
Ed ora speriamo. Non abbassiamo la guardia. A proposito, dove sono i politici, ora c'è bisogno di loro. Marina torna presto. Un sincero abbraccio alla famiglia di Bruno. Mimmo Di Renzo (Rispondi) Inviato da Anonimo il 23/07/08 @ 16:28 via WEB Sono a Milano, per spiacevoli circostanze personali....anche un po' collegate alla nostra campagna pro-Contrada! Sono in contatto costante con Napoli, con Palermo, con Potenza: con tutti gli AUTOREVOLI SOSTENITORI di Bruno Contrada. Ho appena concluso una conversazione telefonia con Anna Contrada: Bruno è rientrato in carcere al secondo tempo del dibattimento, l'avvocato è già in volo per Catania, il consiglio dei "togati", presenti come sempre la dr.a Della Pietra e la dr.a Di Giovanni, scioltosi si è riservato l'ulteriore sceneggiata sadomaso di comunicare SOLO in serata...o oltre... la decisione.... sulla quale non ci dovrebbero essere più dubbi; trattasi solo di ratificare l'ordine di scarcerazione del Procuratore ma, tant'è, i magistrati del Teatro della Commedia dell'Arte devono mantenere alto lo stress del pubblico! Voglio precisare che il Comitato Bruno Contrada, sorto nel progetto comune della piena riabilitazione di Bruno Contrada, inizia da oggi la sua VERA battaglia!!!
marina salvadore

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Inviato da Anonimo
il 23/07/08 @ 19:27
VERGOGNA,adesso tutti riportano notizie su Contrada. DOVE ERAVATE FINO AD OGGI?.Giornalisti ... ... siate più seri,....adesso e facile schierarsi. Egregio magistrato Della Pietra, rispetto il suo incarico Istituzionale, ma... non le sembra di aver prevaricato quelle che sono le sue funzioni istituzionali? mi risponda. Io da ignorante in materia,non riesco a capire. Con devoluto rispetto.
Ennio Salvadore A sua disposizione. AUGURI

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Inviato da Anonimo
il 23/07/08 @ 22:23
Singolare l'impaginazione del tg1 delle 20,00: lungo servizio gossip dedicato al matrimonio della figlia di Totò Riina, a seguire, tre secondi di news odierne su Bruno Contrada!!!

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Inviato da Anonimo
il 23/07/08 @ 22:38
Marina, tra Gesù e Barabba... la gente sceglie sempre Barabba, perchè più facile da emulare!!!
Claudia

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Inviato da Anonimo
il 24/07/08 @ 10:48
CONTRADA E' LIBERO!!!
crocco57

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Messaggio N°709 16-06-2008 - 10:07
Tags: Comunicati Stampa

La Canzone Napoletana
tra vecchi e nuovi cantori



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Messaggio N°703 11-06-2008 - 21:52
Tags: Comunicati Stampa

Premio Letterario e Pittorico “ Grato Ianzito e Nicola Ciletti ” patrocinato dal Ministero P.I. dalla Regione Campania e dal Comune di S.Giorgio la Molara (BN) VINCITORI , OPERE SEGNALATE , CERIMONIA DI PREMIAZIONE

PETRUCCELLI E MICCO I PRIMI CLASSIFICATI
Si riporta qui di seguito il verbale ufficiale -firmato dal Presidente Prof. Cosimo Nardi in data 1° giugno 2008- con cui si rendono note, in attuazione dell'art. 2 del Bando relativo al Premio in oggetto, le Opere finaliste individuate nel corso dell'attento esame svolto dalle Commissioni Giudicatrici impegnate in entrambe le Sezioni: "Il Museo della Civiltà Contadina nell'Area del Fortore comunica i risultati del Premio letterario e pittorico nazionale "Grato Ianzito" e "Nicola Ciletti" 2008. La cerimonia di Premiazione si terrà in data e luogo che le Commissioni giudicatrici comunicheranno ai Partecipanti nel più breve tempo possibile. Le Commissioni colgono l'occasione per porgere le loro scuse a tutti i Partecipanti per i ritardi nelle comunicazioni e in particolare in questa riguardante la proclamazione dei Vincitori: gravissimi problemi familiari che hanno colpito il Presidente del Museo della Civiltà Contadina nell'Area del Fortore, Prof. Cosimo Nardi, hanno fortemente rallentato i lavori delle Commissioni medesime.
Per ulteriori informazioni rivolgersi al numero di telefono 081-07.88.492. Sezione Letteraria Le opere partecipanti sono state 46.
(Premi: 1° Classificato euro 1000 + targa; 2° Classificato euro 500 + targa) La Commissione così composta:
Prof. Gilberto Antonio Marselli (Docente universitario Saggista-Presidente); Prof. Sen. Davide Nava (Saggista);
Dott. Luigi Antonio Gambuti (Giornalista e Scrittore);
Prof.ssa Rossana Nardi (Docente di materie letterarie nei Licei);
Prof. Ettore D'Agostino (Docente di materie letterarie nei Licei) ha stilato la seguente graduatoria finale:
1° Classificato: Due compleanni e una città di A. Petruccelli, ed. Le Stelle, Milano 1985.
2° Classificato: ex aequo tra Forbici, racconto inedito di P. Chinca e Le terre basse, racconto inedito di M. Pettoello.
Elenco opere segnalate (Premi: ad ogni Autore sarà consegnata una targa) a) La stanza della memoria di G. Saccone, ed. del Comune di Paduli, Paduli (Bn) 2006.
Sezione Pittorica Le opere partecipanti sono state 21.
(Premi: 1° Classificato euro 1000 + targa; 2° Classificato euro 500 + targa) La Commissione così composta:
Sig. Franco Riccardo (Gallerista -Presidente);
Avv. Pasquale Del Vecchio (Cultore);
Prof. Fabio Donato (Docente Accademia Belle Arti) ha stilato la seguente graduatoria finale:
1° Classificato: Polifonia, acrilico su tela 100 x 70 di G. Micco.
2° Classificato: Che ne sarà, olio su tela 50 x 70 di C. Amorino.
Elenco opere segnalate (Premi: ad ogni Autore sarà consegnata una targa). a) Le cipolle rosse di B. Pierozzi b) La mietitura di G. B. Fusco c) Campo romano di A. Petrucci d) La campagna di Italo di V. Pietrucci e) La filatrice dell'Istituto comprensivo statale classi V A e B di Calitri (AV). f) Vendemmia di R. Bellonia.
Napoli 01/06/2008 Il Presidente del Museo Prof. Cosimo Nardi

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Messaggio N°702 11-06-2008 - 20:38
Tags: Comunicati Stampa

Festa della Marina Militare 2008

Riceviamo solo questa sera il seguente comunicato:

Oggetto: Festa della Marina Militare 2008. Tradizionalmente, l’annuale “Festa della Marina” ricorre il 10 giugno e, quest’anno, è stata festeggiata, in forma solenne, con una parata navale tenutasi a Venezia alla presenza del Presidente della Repubblica. Conseguentemente, nelle altre parti d’Italia, la ricorrenza verrà festeggiata domani 12 giugno. A Napoli sono previste due manifestazioni. La prima, che avrà inizio alle ore 9:30, vedrà la deposizione di una corona di alloro da parte del Sindaco della città partenopea On. Rosa Jervolino Russo, accompagnata dai vertici locali della Forza Armata, presso la stele eretta in Via Cesario Console, di fronte all’angolo Via Santa Lucia, che ricorda i Marinai uccisi dai nazi-fascisti all’indomani dell’8 settembre del ’43. Quindi, all’interno della Base Navale di Napoli, in Via Acton 1, per l’occasione aperta al pubblico, alle ore 10:45, ci sarà una cerimonia alla quale parteciperanno tra l’altro l’Ammiraglio di Squadra Maurizio Gemignani, Comandante la Componente Navale della NATO in Mediterraneo, il Contrammiraglio Alberto Stefanini, Direttore Marittimo della Campania, ed il Capitano di Vascello Bruno Puzone Bifulco, Comandante del Distaccamento Marina Militare di Napoli. Alle ore 12:00, a margine delle commemorazioni ufficiali, è prevista un’ulteriore cerimonia del tutto particolare. Presso il Centro Velico della Marina Militare di Napoli, posto sempre all’interno della Base Navale, avverrà il battessimo del mare per la barca a vela “ARCTURUS”. Si tratta di una imbarcazione gloriosa della Marina Militare che, varata nel 1985, ha vinto innumerevoli competizioni veliche nazionali ed internazionali. Disposta la radiazione a causa della sua anzianità di servizio, l’imbracazione fu ceduta nel 2006 all’Associazione di volontariato “LIFE” inisieme alla gemella “CASTORE”. Sotto la guida dei tutori dell’Associazione, la “ARCTURUS” è stata completamente ristrutturata da alcuni ragazzi con problemi sociali provenienti da Case-Famiglia del napoletano. Aiutati dal personale della Base, i ragazzi hanno lavorato sodo e sono riusciti a trasformare uno scafo ormai in abbandono in una imbarcazione pronta nuovamente a gareggiare (e sicuramente a vincere) con a bordo quegli “ex scugnizzi” ormai trasformati in veri “marinai”.
Claudio Romano Addetto Stampa del Distaccamento M.M. di Napoli
(per info: 348/3308916)

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Inviato da vocedimegaride
il 12/06/08 @ 14:33
A chi si ponesse ancora domande sull'utilità della petizione per UN MUSEO STORICO NAVALE A NAPOLI (mamma della Marina Militare) rispondiamo con la totale assenza di notizie della manifestazione odierna da parte del notiziario regionale TG3 Campania che ci ha deliziato con le solite banalità in stile rubrica "Mosconi" del vecchio IL MATTINO di Napoli! La Serenissioma, invece, domenica scorsa ha tenuto banco per una magnifica diretta dall'arsenale di Venezia, sede dell'unico vero MUSEO STORICO!

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Messaggio N°654 18-04-2008 - 15:19
Tags: Comunicati Stampa

Contrada/bollettino d'aggiornamento

Trasmetto copia della relazione psicologica presentata oggi 18 aprile, allegata alla nuova istanza di scarcerazione o di arresti domiciliari, alla cancelleria del magistrato di sorveglianza di s. maria capua vetere in cui è detto in conclusione: "Il nostro giudizio seppur di parte, viene formulato in riferimento al codice deontologico che contiene in sé i principi etici di una professione che sull’etica stessa nasce e si fonda". (domani sabato 19 aprile alle ore 11 farò nuovamente visita al dott. bruno contrada ricoverato all'ospedale civile di santa maria capua vetere
avv. giuseppe lipera – 18/04/08 - allegato archiviato in: http://www.vocedimegaride.it/relazione%20psicologica.pdf

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Intanto, questa redazione ha inoltrato ad Amnesty International Italia il seguete appello per Bruno Contrada e chiede a tutti i sostenitori di Bruno di sostenere in massa l’iniziativa, scrivendo a info@amnesty.it
” From: info@vocedimegaride.it To: info@amnesty.it - Sent: Saturday, April 19, 2008 12:31 PM - Subject: MA CHE BRAVA, L'ITALIA BUONISTA CHE FA LE MORATORIE... E CONDANNA A MORTE I SUOI FIGLI!
Da lungo tempo il magazine La Voce di Megaride si occupa del controverso caso nazionale "Bruno Contrada". Si riscontra,tra l'altro, che ad oggi vi è una folla di sostenitori del dott. Contrada. A prescindere dalle personali convinzioni d'innocenza del vecchio ed ammalato "eccellente" detenuto che ha la sola sventura di non chiamarsi Sofri, di non essere un ex terrorista ma solo un ex sbirro, condannato dopo 15 anni di processo (che offendono l'intelligenza media dei sudditi italiani) solo su testimonianza di certi "galantuomini" chiamati "pentiti"... eccetera eccetera... si ha la netta sensazione che l'Italia che ha promosso la moratoria contro la pena di morte nel mondo, abbia poi uno stile tutto suo OVVIAMENTE OCCULTO ED IPOCRITA di applicare tale misura ANCHE in casa propria e che il processo Contrada abbia esclusivamente connotazione politica. Stante le ben note cronache di questi ultimi mesi, laddove solo per motivi umanitari si chiedeva innumerevoli volte al tribunale di sorveglianza di Napoli ed all'ufficio di sorveglianza di S.M. Capua Vetere il differimento della pena o, in alternativa, la misura dei domiciliari per questo 77enne recluso in un carcere militare non idoneo alle esigenze di un vecchio ma predisposto... "pensato" come tutte le carceri militari unicamente per giovani forti ed ancora in gamba; si ha la netta sensazione che le suddette istanze sempre rigettate postulano la chiara intenzione di una condanna a morte comminata occultamente al detenuto di cui trattasi.Tomi e fascicoli di indagini cliniche di illustri luminari della scienza medica circa le reali, tragiche condizioni psicofisiche del detenuto, sono state vanificate, ridicolizzate da un manipolo di altri incompetenti, per abuso di potere della "disciplina" giurisprudenziale che PROPRIO PERCHE' DISCIPLINA NON E' UNA SCIENZA!... Il detenuto ed i suoi congiunti parimenti condannati a morte per inanizione... disperazione... accanimento giudiziario, in barba ai principi umanitari ed alla riforma penitenziaria, ancor dotati TUTTI di DIGNITA', nell'evidenza della mancanza di coraggio delle ipocrite istituzioni italiane di erigere una forca nella pubblica piazza per ottemperare alla volontà giustizialista di una condanna a morte velatamente emessa, sentenziata nei luoghi arcani del POTERE, vogliono trarre d'impiccio la cosiddetta AUTORITA' e preferiscono ricorrere di per se' alla richiesta di autorizzazione all'eutanasia per il dott. Bruno Contrada,vecchio e moribondo MA PIENO DI CORAGGIO E DIGNITA'. L'istanza in questione è stata oggi depositata presso l'amministrazione a questo deputata. Chi scrive ha memoria chiara e commossa di tutte le campagne internazionali lanciate in rete o a mezzo stampa per salvare la vita di molti uomini e donne nel mondo condannati alla pena capitale, avendo sottoscritto e divulgato ovunque a macchia d'olio, con ausilio di mezzi mediatici, tali campagne che, specialmente in tempi recenti, hanno ottenuto il sospirato esito! Orbene, questa volta tocca occuparci umanamente di un incredibile "caso di casa nostra" e, sorde le istituzioni, si ritiene di dover procedere analogamente ai vari casi internazionali trattati da Amnesty, poiché intrinsecamente, al di là della cittadinanza, un detenuto italiano è "one dead man walking" in un braccio della morte, in un penitenziario... in un paese DEMOCRATICO. Fermamente si richiede l'intervento di Amnesty International in favore di Bruno Contrada, perchè possa morire a casa sua, tra le braccia della sua compagna di una vita che, attempata ed ammalata anch'ella, da un anno non ha la possibilità fisica di incontrare suo marito, il padre dei suoi figli!
Si attende tempestivo riscontro.
marina salvadore “La Voce di Megaride” x il Comitato Bruno Contrada – Napoli (quale documento di repertorio, si allega uno dei ns. ultimi interventi giornalistici)

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L'avvocato Lipera si è recato in visita a Bruno Contrada, degente presso l'ospedale Melorio di S.M. Capua Vetere, riscontrando con i medici il peggioramento del quadro clinico del paziente sottoposto di recente al giudizio del Tribunale di Sorveglianza di Napoli. E' preoccupante il grave stato di deperimento del paziente, fatto presente proprio dai medici che l'hanno in cura. Solo domattina sarà sottoposto a TAC dell'encefalo, per cui tutte le facili ipotesi relative al malore di ieri mattina, riscontrate ieri sera nelle varie agenzie di stampa troveranno conferma o meno di ischemia, di ictus o di quanto altro paventato, dall'esito delle indagini diagnostiche. Parimenti ed in virtù dell'aggravarsi delle patologie del dott. Contrada, l'avvocato ha riproposto l'ennesima istanza di differimento della pena o, in alternativa, della misura domiciliare, all'ufficio di sorveglianza della ben nota Daniela Della Pietra e, tra lo sgomento generale dei responsabili del medesimo ufficio, è stata regolarmente depositata l'istanza di Anna Contrada per l'autorizzazione all'eutanasia del dott. Bruno Contrada. Restiamo in attesa del comuniato ufficiale dello studio legale Lipera che pubblicheremo in tempo reale in questo post.
la redazione Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 4

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Inviato da Anonimo
il 18/04/08 @ 23:17
Sono molto preoccupata e spero di avere presto notizie rassicuranti

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Inviato da Anonimo
il 19/04/08 @ 14:44
E' incredibile! Lo stragista BASSOLINO è ancora al suo posto e Contrada è carcerato! Ora hanno fatto anche gli spot antimafia però, poi, si reputano attendibili i mafiosi quando fa comodo! Che Paese di merda!
Giulio

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Inviato da Anonimo
il 20/04/08 @ 01:43
Roma, 18 apr. (Apcom) - "Si trovi una forma alternativa, ci sono gli arresti domiciliari: di fronte ad un uomo che sta morendo bisogna fare appello al Capo dello Stato perché non ci sono le condizioni per poter applicare autonomamente un potere di grazia". Lo dice Leoluca Orlando portavoce di Idc, parlando a 'Omnibus' su LA7 sul caso dell'ex capo del Sisde accusato di collusione con la mafia, attualmente detenuto e gravemente malato
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Roma, 19 apr. (Apcom) - "Voglio ringraziare Leoluca Orlando per le parole che ha usato nel corso della trasmissione Omnibus di La7. E' una persona eccezionale, ha capito che per mio fratello è forse possibile una forma di detenzione alternativa al carcere". Così ha detto la signora Anna Contrada, sorella dell'ex funzionario del Sisde, Bruno, dopo averlo incontrato nell'ospedale civile di Santa Maria Caputa Vetere. La signora, accompagnata dall'avvocato Giuseppe Lipera, ha detto: "L'ho trovato più sereno. Speriamo che presto si possa arrivare ad una soluzione, lui soffre e non riusciamo a vederlo così". Lei, alcuni giorni fa ha chiesto l'eutanasia, si chiede. "E' per il dolore di veder soffrire e non poter fare niente. Prego che la vicenda arrivi a soluzione. L'intervento di una persona come Leoluca Orlando mi fa credere possa esser possibile".

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Inviato da Anonimo
il 21/04/08 @ 09:48
LA STAMPA - 21/4/2008
L'unico cattivo d'Italia ALFIO CARUSO Finalmente abbiamo il gran cattivo d'Italia. Nel Paese dei troppi santi l'unico reprobo è Bruno Contrada. Vinto dalla Storia e sconfitto dallo Stato, che lo ha marchiato quale traditore di Boris Giuliano, di Ninni Cassarà, di Beppe Montana e dei tanti sacrificatisi nella trincea del Dovere, lo sbirro settantottenne deve agonizzare e crepare in galera affinché ciascuno di noi ogni mattina si possa guardare allo specchio e sentirsi migliore. Messi da parte sia il controverso iter giudiziario (nel primo processo di appello Contrada era stato prosciolto), sia la certezza che la Legge mai è eguale per tutti (la sacrosanta assoluzione di Andreotti ha cancellato indizi superiori a quelli che hanno prodotto la condanna di Contrada), rimane incomprensibile un simile accanimento. A qualunque nemico in catene, giunto agli sgoccioli della vita, il vincitore concede il conforto degli affetti domestici, il sollievo di chiudere gli occhi nel proprio letto. A Contrada no: nessuna pietà per chi negli anni di fango palermitani attraversava la terra di nessuno, si sporcava le mani, incontrava Saruzzu 'u spiuni (Rosario Riccobono). All'epoca i collaboratori di giustizia non erano stati ancora inventati, c'erano i confidenti e a essi si prometteva dieci nella speranza di portare a casa uno, convinti che nella sporca guerra contro Cosa Nostra il fine legittimasse i mezzi. Una decina di giudici ha deciso che il comportamento di Contrada ha superato i confini del lecito; ha dato credito alle accuse di mafiosi da lui perseguitati prima che indossassero le sacri vesti di pseudo pentiti; ha ritenuto che le testimonianze a suo favore di molti rappresentanti delle Istituzioni non avessero alcun valore. Niente da obiettare, rientra nella discrezionalità di ogni verdetto umano. Tuttavia, siamo sicuri che Contrada sia peggio di Previti, per sua e nostra fortuna lontano dalla galera? Che sia peggio di Priebke, il quale alle Fosse Ardeatine riuscì a essere persino più feroce della rappresaglia predisposta dal suo comando (le vittime innocenti dovevano essere 330, gli assassinati furono 335)? Possibile che le sue perizie mediche siano più inattendibili di quelle che consentirono a Gelli, riconsegnato dalle autorità svizzere, di evitare il carcere? All'epoca tre luminari della cardiologia stabilirono che le condizioni del venerabile non soltanto erano incompatibili con la detenzione, ma addirittura facevano prevedere un suo imminente decesso. Dopo oltre vent'anni Gelli ci riscalda ancora con la sua presenza contornata da dolci poesie meritevoli di premi. Né più né meno quanto è avvenuto in tempi recenti con Nino Rotolo, asceso da killer dei corleonesi al ruolo di capo mandamento di Pagliarelli. Malgrado gli ergastoli fu scarcerato grazie a compiacenti attestazioni su un cuore a pezzi, ma non tale da impedirgli di superare di slancio un muretto per partecipare ai summit della cosca. D’altronde Contrada non ha suscitato la compassione della Chiesa, benché i suoi monsignori si siano in passato inteneriti perfino per Riina e Provenzano, né ha meritato l'apprezzamento di Dell'Utri, la cui coscienza di uomo d'onore (nel senso di Shakespeare, Giulio Cesare, atto III, scena II), ha voluto ricordare l'eroismo di Mangano, pluriomicida mafioso.
Insomma, caro Contrada, si decida a morire e non rompa.

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Messaggio N°637 31-03-2008 - 14:52
Tags: Comunicati Stampa

Studio Legale LIPERA Catania

Così come previsto, oggi si è tenuta, presso la sede catanese dello Studio Legale Lipera la conferenza stampa avente ad oggetto le notizie sul “Caso Contrada” da Gennaio ad oggi ed il programma dei prossimi impegni fissati per il mese di Aprile. L’Avv. Lipera ha manifestato il proprio dissenso nei confronti di tutte le testate nazionali che non hanno, durante questi mesi, mai dato spazio alle numerose notizie riguardanti il Dott. Contrada, se non a quelle di natura negativa.E’ stato evidenziato che da Gennaio ad oggi il quadro si è arricchito di tanti illustri pareri di medici (il Prof. Rengo, Prof. Barbagallo), ma anche facenti parte delle strutture pubbliche, sanitarie e militari, che hanno concordemente ritenuto il Dott. Contrada incompatibile con il regime carcerario. Purtroppo, nessuna delle suddette consulenze è stata presa in considerazione dal Magistrato di Sorveglianza di S. Maria Capua Vetere, Dott.ssa Della Pietra, al punto che tutte le istanze di differimento della pena detentiva allegate alle stesse sono state rigettate. Per quanto riguarda le future attività, il mese di Aprile sarà un mese molto importante ed intenso, in quanto sono previste più udienze dinnanzi a diverse Autorità Giudiziarie. Il 3 Aprile, dinnanzi al Tribunale di Sorveglianza di Napoli, verrà discussa l’istanza di differimento dell’esecuzione della pena del Dott. Contrada. Diversamente, dallo scorso 10/1/2008, questa volta il Dott. Contrada sarà presente personalmente. Inoltre, la difesa ha già depositato presso la cancelleria del suddetto Tribunale un invito ad astenersi rivolto alla Dott.ssa Della Pietra, per l’eventualità che la stessa facesse far parte del Collegio decidente, così come avvenne il 10/1/2008. Ciò alla luce del fatto che il detto Magistrato ha già valutato svariate volte la vicenda Contrada, giungendo sempre alle stesse conclusioni, appare già scontato e prevedibile quale potrebbe essere il suo parere all’interno del Collegio! Ancora il 7 Aprile, la Dott.ssa Della Pietra, su delega del GUP del Tribunale di Caltanissetta, sentirà il Dott. Contrada, in qualità di persona offesa, in relazione ad un esposto-denunzia dallo stesso presentato nel marzo 2007 alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta, in relazione al quale il P.M. aveva richiesto l’archiviazione ed in seguito all’opposizione (proposta da questa difesa) è stata fissata appunto la suddetta prova. L’udienza in cui verrà discussa l’opposizione alla richiesta di archiviazione si terrà il 16 Aprile a Caltanissetta davanti al GIP dott. Ottavio SFERLAZZA Infine, il 14 Aprile, dinnanzi al Tribunale di Catania, si terrà la requisitoria del P.M. e le discussioni dei difensori nell’ambito del processo a carico dei pentiti Pulci e Giuca, accusati di calunnia aggravata e continuata ai danni del Dott. Bruno Contrada, PARTE CIVILE.

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Messaggio N°633 28-03-2008 - 16:27
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Contrada: quasi un "padre Pio" di Stato

DIRITTO O DOVERE DI CRONACA? lunedì 31 marzo 2008 alle ore 10,00 Conferenza stampa a Catania sugli sconcertanti MISTERI dell’insolito caso Contrada - Finalmente oggi, 28/3/2008, dopo circa un mese di silenzio (nonostante tutte le agenzie di stampa abbiano quasi ogni giorno battuto notizie che lo riguardavano) il caso “Contrada” ritorna ad essere trattato dai maggiori quotidiani a tiratura nazionale! Qual è la notizia: ovviamente e semplicemente il provvedimento di rigetto emesso ieri, 27/3/2008, dalla Suprema Corte di Cassazione, Sez. I, avverso il ricorso proposto dalla difesa del Dott. Contrada avverso l’ordinanza del 10/1/2008 del Tribunale di Sorveglianza di Napoli. E’ vero! Ma la notizia non è soltanto questa, o meglio, dietro la suddetta innegabile realtà ci sono tanti altri fatti altrettanto veri e totalmente taciuti e quindi la notizia non dovrebbe essere soltanto questa! E’ vero che il ricorso proposto è stato rigettato, ma perché non viene reso pubblico che il Sig. Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, tramite una tanto puntuale, quanto spietata requisitoria scritta aveva censurato pesantemente il provvedimento impugnato, punto per punto, giungendo alla richiesta di annullamento dello stesso? Ed ancora, perché non viene resa pubblica la lotta senza esclusione di colpi, altro che normale dialettica giudiziaria, che da gennaio ad oggi viene intrattenuta tra la difesa del Dott. Contrada (supportata da illustri medici specialisti che concordemente ritengono il predetto incompatibile con il regime carcerario) e la Magistratura di Sorveglianza di S. Maria Capua Vetere? Perché non è stato diffuso che questa difesa ha più volte interpellato, anzi messo a conoscenza il C.S.M, nonchè altre cariche istituzionali, della inaccettabilità dell’accanimento giudiziario nei confronti di uomo di oltre settantesei anni e gravemente malato in un paese come il nostro, che tanto si è battuto per i diritti umani e per l’umanità della pena? Si può accettare che un uomo che, dopo aver chiesto il differimento della pena per le gravissime condizioni di salute in cui versa o quantomeno la detenzione domiciliare, si vede rigettare l’istanza perché le visite oculistiche a cui è stato sottoposto non destano allarme nel Magistrato competente? Insomma, tutto questo (e ci sarebbe molto altro) per dire che questa difesa ha informato le agenzie di stampa quotidianamente sui vari passaggi della vicenda giudiziaria al fine di sensibilizzare tutti sulla vicenda in particolare ed in generale sul tema GIUSTIZIA, sul modo in cui viene gestita e su come si può restare schiacciati da meccanismi infernali, che con tutto hanno a che vedere fuorché con il diritto e l’umanità. A quanto pare purtroppo non è una giusta causa da sposare! Per discutere anche di tutto ciò, con la speranza che le conclusioni saranno diverse, nonché delle udienze del Caso Contrada previste per il mese di aprile (il 3, il 7, 14, ed il 16 aprile) a Napoli, Santa Maria Capua Vetere, Caltanissetta e Catania, lunedì 31 marzo 2008 alle ore 10,00, si terrà una conferenza stampa presso la sede di Catania della Studio Legale Lipera.
Avv. Giuseppe Lipera

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Messaggio N°630 22-03-2008 - 21:07
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gli auguri di Megaride

La redazione de "La Voce di Megaride" augura una autentica Pasqua di Resurrezione al Mezzogiorno d'Italia; in particolare, a Napoli. Resurrezione, dopo le esperienze del Risorgimento italiano e del Rinascimento bassoliniano. Auspichiamo che dal simbolico uovo di Virgilio - "scatola nera" a bordo del veicolo Partenope - sortisca la lieta sorpresa del disvelamento dei molti Misteri dell'eterno "Venerdì di Passione" napoletano! Auguri ai nostri amici, lettori e collaboratori.

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Inviato da crocco57
il 22/03/08 @ 23:30
RICAMBIO E AUGURO A TUTTI I BRIGANTI UNA FELICE PASQUA DI RESURREZIONE SPIRITUALE E POLITICA!!! Viva il Sud e libertà per Contrada!
antimo ceparano

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Inviato da Anonimo
il 23/03/08 @ 02:01
Auguri per una serena e felice Pasqua...
Kemper Boyd

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Messaggio N°629 22-03-2008 - 16:53
Tags: Comunicati Stampa

Bruno ricambia il nostro affetto

A TUTTI I SIGG. GIORNALISTI CHE SEGUONO CON ME DA TRE MESI LA TRISTE VICENDA DEL DOTT. BRUNO CONTRADA Ho ricevuto oggi un grande regalo che sento di dover condividere con tutti quei tanti giornalisti, che da tre mesi seguono con me il caso “Bruno Contrada”. Senza l’aiuto della Stampa giammai da solo sarei riuscito a sensibilizzare milioni di Italiani che adesso hanno compreso che Bruno Contrada è vittima di un’ingiustizia e soprattutto ad infondere ancora una speranza in un Uomo che ha perso tutto, fuorché la sua alta dignità. E poi anche il fatto che, nonostante non sia stato compreso a pieno dai massimi vertici istituzionali, il nostro è principalmente un grande caso umanitario. Le parole che mi ha scritto Bruno Contrada le giro a tutti Voi che le meritate più di me. Catania 21 marzo 2008 Il dono è la lettera che mi ha mandato il Dott. Contrada e che qui testualmente trascrivo: “18/3/2008 S. Pasqua. - Caro avvocato, come manifestarLe la mia gratitudine? Con una parola, con una frase, con un periodo, con un libro, con un vocabolario, con un’enciclopedia? Tutto è insufficiente, limitato ed inadeguato. Pertanto non dico e non scrivo nulla. Proprio nulla? No! Un’espressione c’è: Le voglio bene! Bruno” P.S.: Avendo il Magistrato di Sorveglianza, Daniela Della Pietra, rigettato ieri 20/3/2008 le ultime istanze, oggi, venerdì 21 marzo, ne abbiamo presentata un’altra che troverete in allegato a questo link www.casertace.it/upload/B.CONTRADAISTANZARichiestaaimedici[1].doc SINCERI AUGURI DI BUONA PASQUA A TUTTI! .
Giuseppe Lipera

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Messaggio N°628 22-03-2008 - 14:09
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don Ferdinando è salito al REGNO celeste

Il Capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie Sua Altezza Reale il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie unitamente alla consorte Principessa Camilla, alla zia, Principessa Maria del Carmen e alle sorelle, Principesse Beatrice ed Anna profondamente addolorato, annunzia la morte dell’Augusto Genitore Sua Altezza Reale il Principe Ferdinando di Borbone delle Due Sicilie Duca di Castro Avvenuta il giorno 20 marzo 2008, Giovedì Santo, in Francia La Celebrazione delle Esequie avrà luogo nell'intimità familiare O Dio, che hai unito il nostro Principe Ferdinando nel momento della morte alla passione del tuo Figlio, donagli di godere in eterno della luce della Risurrezione.

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Messaggio N°600 23-02-2008 - 13:16
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Contrada: bollettino di oggi

In ordine alle pettegole voci di corridoio che vorrebbero l’avvocato Lipera, impegnato nella difesa Contrada per narcisismo ed esclusivo interesse mondano e promozionale della sua persona e del suo già celebre e storico Studio professionale, tali illazioni - tuttavia umanamente comprensibili sull’onda di memoria dell’exploit in politica, anni addietro, di uno dei precedenti difensori del dott. Contrada – non trovano terreno fertile sul quale prosperare, semplicemente perché la passionalità che l’avvocato LIPERA investe nella professione intesa come missione e la schietta personalità dello stesso sono autenticamente vere. Basterebbe semplicemente intervistare a riguardo i suoi numerosi collaboratori e allievi, per rendersene conto. Oltretutto, è risaputo, chiunque abbia rapporto con il caso Contrada rischia – chissà perché … ed è questo il tema che i “giornalai” ed i ciarlatani politucoli di regime dovrebbero seriamente approfondire – di scadere nel più becero, mendace e malevolo equivoco del “gossip criminologico”; cosa che non avviene per amici, parenti o difensori dei brigatisti, ammantati dell’aura di eroi romantici, diversamente da chi ha la sventura di essere assimilato, pur se innocente, al folklore di “coppola e lupara”. Apprezziamo l’onestà intellettuale dell’avvocato LIPERA che si è preso pure la briga di inoltrare ai mass media questo comunicato-stampa: " TRANQUILLIZZATEVI TUTTI! Non accetterei mai in questo momento una comoda candidatura alle prossime elezioni: la battaglia per la liberazione di Bruno Contrada, che è innanzitutto per la Legalità e la Giustizia Giusta, come avrebbe detto Leonardo Sciascia, non è né di destra né di sinistra e vale più di una consolante poltrona a Roma. Del resto nessuno degli schieramenti contrapposti sembra aver capito molto dei problemi che oggi in Italia attanagliano la Giustizia, che ha bisogno di funzionare sì, ma umanamente, come auspicava Piero Calamandrei, e non ideologicamente. Con tutta tranquillità quindi, persistendo la notizia, come l’uomo che morde il cane, del vecchio servitore dello Stato morente in carcere, che se pur condannato grida la sua innocenza, invio un accorato appello ai giornalisti tutti, affinché, fin quando non si risolva questa triste e drammatica vicenda, essa non cada nell’oblio.
avv. Giuseppe Lipera

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Catania 22/2/2008
Al Magistrato di Sorveglianza Dott.ssa Daniela Della Pietra
di SANTA MARIA CAPUA VETERE
e per quanto di competenza
Al Procuratore Generale presso Corte Suprema di Cassazione
" Al Consiglio Superiore della Magistratura "
Al Ministro della Giustizia Dott. Luigi Scotti
Loro Sedi
ISTANZA PER LA IMMEDIATA CONCESSIONE DEL DIFFERIMENTO ESECUZIONE PENA - artt. 147 1° c.1 n. 2 C.P. e 684, c. 2° C.P.P. - PER GRAVISSIMI MOTIVI DI SALUTE O IN SUBORDINE PER LA DETENZIONE DOMICILIARE. Qual difensore di CONTRADA Bruno, nato a Napoli il 2/9/1931, detenuto presso il Carcere Militare di Santa Maria Capua Vetere, condannato con sentenza della Corte di Appello di Palermo del 25/2/2006 alla pena di anni 10 di reclusione per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa , con fine pena all'1/10/2014; Letta (con grande difficoltà dato il tipo minuscolo del carattere di stampa - minimo -) la ordinanza emessa dalla S.V. il 21/2/08;
OSSERVA
1. La S.V. non cita - inspiegabilmente - il parere della direzione sanitaria del carcere;
2. La S.V. tuttavia è certamente ben a conoscenza che la direzione sanitaria del carcere militare di S.M. Capua Vetere sostiene ripetutamente che le condizioni di salute del Dott. Contrada non sono compatibili col regime carcerario, perché nei precedenti provvedimenti reiettivi ha sempre citato il parere di essa direzione sanitaria.
3. Domanda: perché non cita in questo Suo ultimo provvedimento il parere della direzione sanitaria del carcere?
4. Il Dott. Contrada è anziano e malato e per ultimo è stato ricoverato d'urgenza all'ospedale di S. Maria Capua Vetere in data 13/2/08 con la seguente diagnosi: "ictus cerebrale in paziente diabetico e cerebrovasculopatico";
5. Domanda: se la S.V. non crede ai medici (questo ci è dato interpretare) perché non va di persona al carcere e vede con i suoi occhi il detenuto-paziente Bruno Contrada?
6. Domanda: se la S.V. non crede ai medici e neppure a quelli della direzione sanitaria del carcere militare, perché non nomina un suo consulente medico ovvero un collegio di medici, proponendo specificatamente il seguente quesito: è o non è il dott. Bruno Contrada compatibile col regime carcerario?
7. Il suo ennesimo provvedimento reiettivo sembra voler dire che dal carcere il 76enne Bruno Contrada può uscire solo se muore oppure entra in coma irreversibile. Ragion per cui il difensore esprime il proprio più convinto dissenso: il provvedimento che ha emesso la S.V. è errato perché la Legge non dice quello che la S.V. sta interpretando.
8. Domanda: la S.V. ha letto ed esaminato la diagnosi di dimissione dall'Ospedale del 15/2/08?
9. Il difensore immagina che la S.V. abbia letto detto certificato per cui si chiede e chiede alla S.V.: perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno alla sindrome depressiva di tipo reattivo?
10. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno alla cardiopativa ipertensiva?
11. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno alla cerebropatia cronica aterosclerotica con segni di atrofia corticale e marcata aterosclerosi
12. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno alla T.I.A. in paziente con pregresso ictus cerebrale ischemico?
13. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno alla esofagite con ernia jatale gastrica, gastroduodenite erosiva Hpt?
14. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno alla ipetrofia della prostata?
15. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno alla ETA' DEL DETENUTO?
16. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno all'ENORME CALO DI PESO DELl'ANZIANO DETENUTO-PAZIENTE, RIDOTTO ORMAI UNA LARVA?
17. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno al fatto che ormai si regge in piedi a stento ed è pallidissimo?
18. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno al fatto che il dott. Contrada ha perso 16 chili?
19. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno all'eczema diffuso in tutto il corpo?
20. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno al fatto che il Contrada ha perso quasi tutti i denti?
21. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno al fatto che le ischemie cerebrali lo hanno quasi privato della vista?
22. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno al fatto che spesso "venga colto in stato saporoso; la deambulazione autonoma è sempre lenta e precauzionale per i disturbi dell'equilibrio e lo stato vertiginoso, unitamente alle difficoltà visive" e che "persiste marcata depressione umorale ed ipostenia muscolare diffusa? (V. relazione della direz. Sanitaria del 21/12/07);
23. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno al fatto che tutte queste malattie sono sensa speranza di guarigione?
24. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno al fatto che il dott. Contrada ha poco tempo da vivere?
25. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno alla ultima cartella clinica dell'Ospedale Civile di Santa Maria Capua Vetere da cui il dott. Contrada è stato dimesso il 15/2/08?
26. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno alla relazione del medico legale dott. Giuseppe Caruso?
27. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno alla relazione geriatria del Prof. Franco Rengo, Geriatra, Direttore del Policlinico Federico II di Napoli;
28. Perché nel Suo provvedimento reiettivo non fa alcun cenno alle relazioni sanitarie dell'Infermeria Speciale del Carcere Militare, a firma del Dirigente Sanitario (Ten. Col. Me.Dott. Francesco Cariello) del 31/10/07, del 21/12/07 e del 27/12/07 in cui si ribadisce a chiare lettere la "incompatibilità delle malattie sofferte col regime carcerario?" Per tutto quanto sopra CHIEDE che la S.V. ordini la immediata scarcerazione di BRUNO CONTRADA o concedendo il differimento esecuzione pena o la detenzione domiciliare.
Avv. Giuseppe Lipera
Allegati:
1. prima pagina della cartella clinica 15/2/08;
2. relazioni sanitarie dell'Infermeria Speciale del Carcere Militare, a firma del Dirigente Sanitario (Ten. Col. Me. Dott. Francesco Cariello) del 31/10/07, del 21/12/07 e del 27/12/07.
Avv. Giuseppe Lipera

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Messaggio N°592 14-02-2008 - 15:06
Tags: Comunicati Stampa

AVVISO

L'avvocato Lipera, accompagnato da un medico di fiducia dello studio legale è in viaggio in questo momento per l'ospedale civile di S.Maria Capua Vetere, ove è stato ricoverato d'urgenza, ieri sera, Bruno Contrada per l'aggravarsi delle sue condizioni di salute. L'avvocato rilascerà comunicazioni-stampa a riguardo, alle ORE 18,00 presso l'aeroporto di Napoli-Capodichino, prima di rimettersi in viaggio per la sua residenza. Chiunque interessato NON SOLO I COLLEGHI DELLA STAMPA è pertanto atteso in aeroporto all'ora stabilita.
Per ulteriori ragguagli, telefonare allo 081.7679968 o al 333.6589005 La Voce di Megaride realizzerà, come sempre, il videoreportage che sarà pubblicato on line!

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Messaggio N°590 13-02-2008 - 18:29 Tags: Comunicati Stampa

UN'ORA FA ULTIM’ORA: CONTRADA RICOVERATO D'URGENZA ALL’OSPEDALE CIVILE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE

Comunicato stampa su le condizioni di salute di Bruno Contrada terrorizzanti e spaventose Leggendo la relazione del Prof. Franco Rengo, primario del dipartimento di geriatria del Policlinico Federico II di Napoli si ha la conferma, drammatica conferma, di come le condizioni di salute di Bruno Contrada siano terrorizzanti e spaventose. Si legge tra l’altro:ipertensione arteriosa, diabete con impegno vascolare diffuso di tipo aterioscletorico, gastroduodenite cronica e litiasi colecistica, ipertrofia prostatica, cisti in zona mesorenale, cerebrovascolopatia cronica in soggetto con pregresso ictus ischemico con emianopsia sinistra e vertigini da insufficienza vascolare vertebro-basilare, depressione, cataratta destra, nevrite ottica retrobulbare, ipoacusia bilaterale, artrosi pluridistrettuale, periartrite post traumatica spalla destra con rottura della cuffia dei rotatori, dermatite diffusa causata da allergia ai cortisoni. E poi ancora: disfunzione cardiaca diastolica, emianopsia laterale sinistra ecc. ecc.. Per dirla breve, così come accertato per ultimo dal detto Prof. Franco Rengo, il dott. Contrada oltre ad essere un soggetto denutrito soffre di depressione grave, è a rischio di caduta, ed a rischio cardiovaloscare. Alla luce di queste notizie domani giovedì 14 febbraio l’Avv. Lipera sarà a Santa Maria Capua Vetere col medico legale fiduciario dello Studio dott. Giuseppe Caruso, il quale visiterà il dott. Contrada e per poi redigere una ennesima relazione medico-legale che sarò sottoposta al vaglio dei Magistrati competenti a decidere della liberazione del detenuto. MENTRE SCRIVEVAMO QUESTO COMUNICATO CI E’ GIUNTA NOTIZIA CHE IL DOTT. CONTRADA E’ STATO RICOVERATO D’URGENZA ALL’OSPEDALE CIVILE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE. UN GRAZIE DI CUORE A TUTTI COLORO CHE SI SONO OPPOSTI ALLA GRAZIA PER BRUNO CONTRADA, A TUTTI I MAGISTRATI CHE HANNO SIN OGGI NEGATO LA SUA LIBERAZIONE E A TUTTI I POLITICI CHE HANNO MANIFESTATO TOTALE INDIFFERENZA. GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!
Avv. Giuseppe LIPERA
( ai sentiti "grazie" dell'avvocato Lipera, la redazione di "Megaride" è lieta di aggiungere , per i destinatari da Egli indicati, un magistrale augurio di "SECCIA" alla napoletana. 'N'do' coje coje!)

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MORATORIA PER BRUNO CONTRADA Il nostro paese - che è stato l’artefice della moratoria internazionale contro la pena di morte - tanto decantata dalle nostre istituzioni in sede ONU viene disattesa proprio in Italia ; difatti per quanto riguarda il caso del Dr Bruno Contrada, detenuto nelle carceri nostrane, più di una volta gli è stato negato il differimento della pena per motivi umanitari, persino la grazia dal capo dello stato Napoletano. Ora che è stato ricoverato d’urgenza è lampante l’accanimento dello stato contro questo uomo detenuto ingiustamente… Allora, dove sono tutti questi buoni propositi di democrazia globalizzata a favore della moratoria contro la pena di morte all’italiana, tanto decantata e mai espressa. Signori miei, se Bruno Contrada dovesse morire in carcere lo stato diventerebbe il boia esecutore, alla faccia della moratoria e ciò ci farebbe fare un’altra brutta figura agli occhi del mondo dopo quella dei rifiuti partenopei.
Bruno Berardi

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Inviato da Anonimo
il 13/02/08 @ 19:10
Viva la magistratura di partito,spero POSSA TRASCORRERE NOTTI SERENE,è meditare sui danni da ella commessi.La sofferenza non li tocca,che almeno DIO,possa illuminarli.
La LEGGE NON E' UGUALE PER TUTTI.

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Inviato da Anonimo
il 13/02/08 @ 19:16
CHE LA POLITICA,CON I SUOI VECCHI,e VOLTACABANA POLITICANTI VADANO A CASA.LASCINO LA CONDUZIONE DEL PAESE A MENTI GIOVANI E NON INTRALLAZZATE CON..........MAFIA,CAMORRA e NDRANGHETA.
VERGOGNA ANDATE VIAAAAAAAAAAAA........

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Inviato da Anonimo
il 13/02/08 @ 22:56
Nessuno ha notato che le forze dell'ordine in questa ultima settimana hanno arrestato circa 150 mafiosi, camorristi e delinquenti vari ... ??? Allora, quando gli EVENTI danno carta bianca, la MAFIA, la CAMORRA e LA 'NDRANGHETA diventano soggetti facilmente raggiungibili e "CATTURABILI" .... ma perchè questo EVENTO non è verificabile TUTTI i giorni della NOSTRA esistenza??? C'è qualcosa che ogni tanto spinge gli EVENTI in un certo senso ... in questo caso ... non è che il GOVERNO CHE CI LASCIA ABBIA VOLUTO LASCIARE UN EVIDENTE SEGNO ELETTORALE???
Mauro

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Inviato da Anonimo
il 13/02/08 @ 23:00
Stanno rinnovando i ranghi del PENTITIFICIO, evidentemente! Così non rischieranno, com'è accaduto per Andreotti, Contrada e Carnevale, di sfruttare sempre gli stessi "rei con-Fessi"!!!
marina

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Messaggio N°563 17-01-2008 - 19:18
Tags: Comunicati Stampa

La commissione europea accetta la petizione di Megaride

Emergenza sanitaria in Campania: In ordine alla ns. petizione del maggio 2007, al post n. 328 di questo giornale ( http://blog.libero.it/lavocedimegaride/ ) alla precedente notifica di avvenuta iscrizione nel Pubblico Registro delle Petizioni, la Commissione ha fatto seguire la seguente positiva comunicazione, protocollata in data 11.12.2007 con n. 206885 ed inoltrataci a mezzo Posta Ordinaria OGGETTO: Petizione n. 0587/2007/Marina Salvadore/IT Gentile Signora, sono lieto di comunicarLe che la commissione per le petizioni ha deliberato sulla Sua petizione e ha ritenuto le questioni da Lei sollevate ricevibili a norma del regolamento del Parlamento europeo, in quanto si tratta di una materia che rientra nell'ambito delle attività dell'Unione europea. La commissione ha quindi avviato l'esame della Sua petizione e ha deciso di chiedere alla Commissione europea di svolgere un'indagine preliminare sui vari aspetti del problema. La commissione per le petizioni proseguirà l'esame della Sua petizione non appena le saranno pervenute le informazioni necessarie. Con l'occasione mi pregio richiamare la Sua attenzione sul fatto che il Parlamento europeo non può sostituirsi alle autorità preposte (Ministeri dell'Ambiente, della Sanità e della Protezione civile) per adottare provvedimenti urgenti. L'Unione interviene solo in caso di violazione di norme comunitarie, presentando ricorso contro lo Stato inadempiente davanti alla Corte di Giustizia europea, al fine di ottener una sentenza di condanna. Sarà mia cura tenerLa al corrente di ogni ulteriore seguito dato alla Sua petizione.
Voglia gradire i miei più distinti saluti. Marcin Libicki pres. della commissione per le petizioni

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Ed a riguardo, come il cacio sui maccheroni, la cronaca odierna ci informa: Bruxelles - La Commissione europea è orientata a proseguire la procedura d’infrazione contro l’Italia per la questione dei rifiuti. Il 30 gennaio prossimo - apprende l’Ansa da fonti europee - sarà deciso l’invio di un secondo richiamo alle autorità italiane dopo la lettera di messa in mora già inviata in giugno. "Ci sarà una seconda lettera", hanno riferito le fonti, facendo riferimento al secondo passo della procedura che prevede l’invio di un parere motivato. La linea dura dell'Ue - L’orientamento che sta prevalendo a Bruxelles è che non esistono le condizioni per bloccare la procedura aperta in giugno verso l’Italia. La linea dura di Bruxelles è stata di fatto preannunciata dall’intervento del commissario ue all’ambiente Stavros Dimas, martedì davanti all’europarlamento: "Se le attuali violazioni delle legislazioni comunitarie dovessero continuare, useremo tutte le misure disponibili, inclusa la possibilità di applicare multe". Dal ricevimento del parere motivato, l’Italia avrà due mesi di tempo per rispondere e conformarsi alle richieste comunitarie. Qualora la Commissione Ue non si ritenesse soddisfatta, scatterebbe la terza fase della procedura d’infrazione che prevede il ricorso alla Corte di giustizia della Ue del Lussemburgo e, nell’ipotesi di una condanna, severe sanzioni pecuniarie.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 5

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Inviato da vocedimegaride
il 17/01/08 @ 21:17
Riceviamo dalla redazione Ambasciatori di Pace il seguente messaggio a sostegno: "Complimenti!!Questo é un grandissimo passo avanti. Speriamo che la commissione europea faccia il possibile per fermare questi 'MOSTRI( politici e camorra)' che hanno permesso lo scempio dei rifiuti in Campania. Noi vi daremo tutto il sostegno e supporto nescessario, facendoci portavoce ed inoltrando questa notizia a tutti i comitati ambientalisti campani e la rete nazionale rifiuti zero. cordialmente.
segretaria movimento pace"

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Inviato da Anonimo
il 17/01/08 @ 21:30
Eccezionale donna sei Marina! Tu meriteresti veramente tanto per l'impegno e la dedizione che metti nelle cause che sostieni. Ti sosterrò sempre.
La tua amica Maria

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Inviato da vocedimegaride
il 17/01/08 @ 21:36
Niente di eccezionale, cara Maria! E' ordinaria amministrazione! A volte si è "speciali" o "eroi per caso" solo perchè si ha sotto gli occhi l'esempio di quelle poche ma VALIDE amiche come te!
marina

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Inviato da Anonimo
il 17/01/08 @ 21:39
Grazie ma tu sei il motore.
Maria

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Inviato da Anonimo
il 19/01/08 @ 10:43
come la penso su molti argomenti di quelli che trattate lo si può vedere sul mio blog: http://gilag.blog.tiscali.it
gilag

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Messaggio N°562 17-01-2008 - 12:06
Tags: Comunicati Stampa

Appuntamenti studio legale Lipera

OGGI GIOVEDI' 17 GENNAIO ALLE ORE 17 PRESSO LO STUDIO LEGALE LIPERA DI CATANIA CONFERENZA STAMPA DEGLI AVVOCATI GIUSEPPE LIPERA E GRAZIA COCO, CON TUTTI I SOSTITUTI AVVOCATI DELLO STUDIO LIPERA, SUL TEMA: IL NOVELLO CASO ALBERT DREYFUS ovvero la domanda di revisione del processo di BRUNO CONTRADA, ex Dirigente Generale della Polizia di Stato

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A Sua Eccellenza Dott. Francesco Ingargiola I° Presidente della Corte d’Appello CALTANISSETTA Nel trasmettere istanza di revisione nell’interesse del Dott. Bruno CONTRADA invito la E.V. ad astenersi dal compiere qualsiasi atto, ivi compreso l’assegnazione della presente istanza di revisione alla eventuale sezione, in quanto trattasi di processo in cui la E.V. ha concorso alla decisione della sentenza di condanna avendo presieduto il Tribunale di Palermo, che in data 5/4/1996 ebbe a emettere sentenza di condanna contro l’odierno ricorrente. Con ossequi Avv. Giuseppe Lipera www.studiolegalelipera.it Catania 16/1/2008

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Inviato da Anonimo
il 17/01/08 @ 21:32
e ora riprendiamo tutti quanti il cammino per arrivare al traguardo che ci siamo prefissati.
Maria

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Messaggio N°551 11-01-2008 - 11:51
Tags: Comunicati Stampa

Lasciateci dire la nostra

L’Italia é fondata sul TERRORISMO Giornata campale ieri, finalmente vengono allo scoperto , al di là di tutte le balle che giornali e tv di Stato compiacenti permettono di dire ad ex terroristi come Adriano Sofri e ad "intellettuali" come Giampiero Mughini, ex di Lotta Continua che ora con la pancia piena non lottano più; ora sono coccolati da un governo stile Pol Pot che ammutolisce le voci contrarie ed enfatizza i fautori del terrorismo con tutti i mezzi possibili ed immaginari e dal Capo dello Stato dotato di una parzialità non comune nei paesi civilizzati , vedi il caso Contrada diverso secondo lui dal caso Bompressi… lui che ha parole concilianti con tutti falsificate da interessi di parte alla bisogna, lui che negli anni di piombo è stato una eminenza grigia… ho avuto un padre assassinatoche conosceva la materia del terrorismo e mi raccontava di tutte le pecorelle che in quegli anni si dimenavano per chiedere a gran voce DEMOCRAZIA a colpi di kalashnikov… ma quando poi sono andati al potere la democrazia tanto desiderata è diventata un optional da tirare fuori alla bisogna e quando fa comodo agli amici degli amici.
Bruno Berardi “Domus Civitas” Associazione Vittime del terrorismo 3295340474

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E’ noto da ieri sera che il Quirinale ha sospeso l’iter, da lui stesso avviato, per la concessione della Grazia a Bruno Contrada. Al fine di chiarire e spiegare ancor meglio le dinamiche di questa assurda vicenda ed illustrare le future intenzioni della difesa di Bruno Contrada è convocata per oggi pomeriggio 11 gennaio alle ore 16,00, presso lo Studio Legale Lipera di Catania, una conferenza stampa “triste, amara e rabbiosa” Dal titolo Una domanda di Grazia in cerca di Autore … e le prossime prospettive di chi ha dignità … e non si arrenderà mai!
Avv. Giuseppe Lipera

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Inviato da Anonimo
il 11/01/08 @ 21:37
Bruno Berardi, solo chi ha molto sofferto come te può capire le sofferenze altrui. Tuo padre sarà molto fiero di te Maria

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Messaggio N°548 10-01-2008 - 13:53
Tags: Comunicati Stampa

Sit-in al Palazzo di Giustizia di Napoli

Purtroppo, c'è ancora da attendere! Siamo rientrati ora in redazione. L'avvocato si sta recando a S.Maria Capua Vetere a far visita a Bruno. Il Tribunale di Sorveglianza non ha ancora emesso sentenza per i "domiciliari"; in serata forse, si potrebbe conoscere l'esito. Possiamo solo anticipare che il presidente è sembrato un po' ostile. In serata comunque metteremo on line il servizio televisivo. Sono venuti a portare la loro solidarietà al sit-in in strada, l'on. Rivellini (A.N.) ed il consigliere Provinciale capogruppo di A.N. Luigi Rispoli nonchè l'avvocato Todaro che ha portato un messaggio di Francesco Storace. Numerosi avvocati impegnati in Tribunale si sono fermati presso il nostro gruppo, dichiarandosi a favore di Bruno. C'erano le telecamere di Napoli Canale 21 e TeleCapri, oltre la nostra ed i microfoni di Rai RadioUno e RadioAzzurra. Il sit-in, nonostante l'eco sfavorevole di notizie depistanti impunemente fatte circolare nei due giorni precedenti, contava numerosissime presenze. Si ringrazia anche la Questura di Napoli che, avvisata tempestivamente della manifestazione, ha inviato la sorveglianza contro eventuali malintenzionati. A più tardi!

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Messaggio N°532 01-01-2008 - 16:03
Tags: Comunicati Stampa

Bruno è ancora là

Anche oggi l'Avv. Lipera si è recato presso l'Ospedale Cardarelli ma purtroppo il Magistrato non si è ancora attivato e il nostro Bruno, nonostante le reiterate istanze, sta ancora rinchiuso in quella stanzetta gelida del Cardarelli. In serata sarà on line la registrazione delle dichiarazioni di oggi dell'Avvocato Lipera.
Marina Salvadore e Maria Venera

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