I fatti sono storicamente ben noti: fu con l'aiuto della camorra, sotto il falso logo della poetica Unità d'Italia, che Napoli si liberò dei Borbone, della sua storia, della sua cultura e dei suoi migliori trascorsi, favorendo l'insediamento di Garibaldi, il falso plebiscito e la morbosa patologia del Debito Pubblico.
Da allora, ben poche cose sono cambiate ed a tutt'ora l'Italia ancora non è in grado di risolvere, con un colpo di spugna, l'infamante marchio di fabbrica di quella antica complicità. Certe Leggi, infatti, sembrano essere fatte su misura per proteggere la delinquenza; delinquenti che le Forze dell'Ordine - rischiando la pelle - assicurano alla Giustizia che, prontamente, li riciccia in pista.
Non può che scandalizzarci il paventato utilizzo a servizio dei circa 14.000 sportelli delle Poste Italiane che dovranno sostituire a breve sul Territorio i virtuali sportelli on line di Banca Mediolanum, per l'apoteosi del commercio del credito, essendo svanita, al Nord, l'industria..che - come al solito - potrebbe, invece, continuare a produrre dal dentifricio all'automobile per tutto il Sud, se, come prima e più di prima (ed in assenza di una Banca del Sud) gli sportelli bancari continueranno, a finanziare i consumi, GIAMMAI gli investimenti dei "sudici"….Il gatto si morde la coda!
Questo, tanto per fare un esempio… poiché nessuno mai, fino ad ora, si è scandalizzato per la gestione privata dell'esazione di tasse e tributi, favorendo - soprattutto al Sud - per lunghissimo tempo una sorta di connivenza tra "don Rodrigo"-Stato ed i "Bravi"-Esattori.
Si è spesso chiuso gli occhi su una fatale realtà ch'era da sempre SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI, fingendo, sotto le falde del largo cappello dell'imprimatur istituzionale, che vi fossero in giro per il Paese, in ogni città, dei pazienti e generosi "signori" pronti ad acquistare i crediti vantati dallo Stato presso i suoi sudditi ed a riscuoterli personalmente… senza minimamente aver coscienza, da parte dello Stato, che un sistema di riscossione affidato ai privati, in un Paese non troppo perbene come il nostro, si sarebbe sicuramente pasciuto di arroganza e stile mafioso, arricchendo sempre ed ancor più la FECCIA ITALICA di strozzini, aguzzini, cravattari e "maestri del pizzo", conferendogli poteri quasi ufficializzati ed il pomposo titolo di "società private concessionarie della riscossione". A Napoli, è capitato spesso che ignari cittadini si siano visti notificare decreti di sequestro di beni immobili, per cartelle esattoriali non onorate e surrogate di incredibili penalità ed interessi di mora, per importi notevoli…Un decreto di sequestro è l'ultimo atto di una manifesta insolvenza, una sentenza emessa: o paghi il notevole importo entro 30 giorni o ti svendiamo all'asta, tanto per fare un esempio, per 4 milioni delle vecchie lire il tuo box auto di 130 milioni di lire… o la casa di Posillipo, con salottini e saloni, sequestrata per soli 21 milioni vecchie lire… (le cifre autentiche si riferiscono a due casi verificatisi)… Il problema sorge quando, prima della scadenza ultima per evitare di perdersi in maniera così cravattara quell'unico bene patrimoniale di cui si dispone, ci si mette a peregrinare tra i vari uffici del Fisco e delle Private Esattorie, chiedendo umilmente di poter rintracciare copia delle notifiche di quelle cartelle "passate in giudicato", poiché - ricordiamo bene - MAI ci furono notificate… Alle Entrate, chiederemo gli eventuali ruoli per evasione di bollo Auto, Irpef, Ilor, Iva,eccetera…agli sportelli comunali chiederemo, per esempio, dell'ICI o dello Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani, eccetera….per essere palleggiati, come al ping-pong, di nuovo alla Concessionaria privata della Riscossione, che ancora non ci darà risposta se non quella di recarci ancora e ancora al FISCO, il quale dirà che avendo trasmesso l'iscrizione a ruolo alla concessionaria, per esso il discorso è da reputarsi chiuso. Il problema è che, come al solito, non vi sarà MAI mostrata la vostra pratica, tantomeno la relata di notifica, dalla quale capire a CHI e COME, DOVE e QUANDO il vostro debito ab origine fu comunicato. In ultima analisi, vi sarà detto che l'avviso di ingiunzione fu affisso all'albo comunale… ma non si riesce a capire perché mai un privato cittadino, dotato di recapito anagrafico e fiscale, debba girare per municipi, per ritirare la corrispondenza personale!
Le scelte, all'ultimo atto, sono DUE : o pagate o pagate!... Se non siete nelle condizioni economiche per poter pagare e pensate di presentarvi all'Asta Pubblica, in persona di un vostro amico o lontano parente, per riacquistare il bene perduto a prezzo stracciato, scordatevelo! L'accesso è violentemente negato a chiunque non sia della COSCA che aveva messo gli occhi, da tempo, sopra il vostro bene immobile: casa o box che sia!
Eppur si muove! Infatti, da un po' di tempo a questa parte; in special modo dopo la gran messe di "cartelle pazze" che ha invaso l'Italia, restituendo gran mole di lavoro al FISCO, che credeva d'aver definito - con le iscrizioni a ruolo trasmesse alle esattorie - le pratiche insolute, il Ministero ha preso a considerare larvatamente la faccenda…
Orbene, dal primo ottobre 2006, saranno l'Agenzia delle Entrate e l'INPS a gestire il sistema della riscossione tributaria nazionale ma - udite udite - per mezzo della compartecipata "Riscossione S.p.A" che, chissà perché, ci ricorda tanto la SCIP delle cartolarizzazioni di beni immobili pubblici!
Pare che l'Agenzia delle Entrate sia intervenuta più volte per segnalare "anomalie" e comportamenti "disinvolti" lamentati dai contribuenti e dalle associazioni dei consumatori, nei confronti delle summenzionate concessionarie della riscossione; pertanto, ora, siamo in attesa della famosa "Riscossione S.p.A", sperando di non cadere dalla padella nella brace, poiché se l'Agenzia delle Entrate non è più da considerare Ufficio Imposte dello Stato ma agenzia di servizi il cui primo utente è appunto lo Stato, sottolineandone la privatizzazione…pur essendo gestita da dipendenti che, in contrapposizione al "privato" sono ancora considerati "ufficiali di polizia tributaria"…il compito della Riscossione sarà da ritenersi ancora "privato" o "pubblico"? Insomma, gli esattori saranno carne o pesce?
Lo stesso logo "Riscossione S.p.A." parla da se'. Probabilmente, come al solito, questo Stato accattone che campa di condoni, lotto e lotterie, ha riscoperto l'"acqua calda" e ce la spaccia per miracolosa Acqua di Lourdes!

Marina Salvadore (A.D.2005 - 11)