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“Quando non si vede bene cosa c’è davanti, ...

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Messaggio N°387
SILENZIO STAMPA

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Messaggio N°431
Nasce il "comitato Bruno Contrada"

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Messaggio N°436
Aggiornam.attività Comitato Contrada

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Messaggio N°480
Redazione Megaride

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Messaggio N°513
da Collegio Difesa Bruno Contrada

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Messaggio N°513 22-12-2007 - 15:08
Tags: Comunicati Stampa

riceviamo da Collegio Difesa Bruno Contrada

Dal carcere militare di Santa Maria Capua Vetere mi giungono notizie in questo momento, ore 14,15 di sabato 22 dicembre 2007, che il dottor Bruno Contrada “non si può dire abbia mangiato” ma che si è “parzialmente alimentato”, quindi a stento si sostenta. Appare visibilmente più debilitato, ma reagisce alla notizia dell’interessamento e della solidarietà di tanta gente comune e questo sicuramente gli dà forza. Invitiamo tutti gli italiani a pregare in queste ore per Bruno Contrada, così come ci ha insegnato papa KAROL WOJTYLA, e ad accendere in ogni casa una candela per Lui, divenuto suo malgrado simbolo di sofferenza ed ingiustizia terrena. Speriamo, nell’attesa di un provvedimento giusto, che Bruno Contrada non muoia!
Avv. Giuseppe Lipera www.studiolegalelipera.it

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La redazione si pregia pubblicare in copia anche il recentissimo intervento stampa di Davide Giacalone sul caso Contrada, ringraziandolo per l'onestà intellettuale che traspare dal suo nobile pensiero. "Chi ha ammazzato Bruno Contrada" Scritto da Davide Giacalone Saturday 22 December 2007 Bruno Contrada non chiede la grazia, come non la chiedevano i detenuti antifascisti: si proclama innocente e non ritiene di doversi umiliare innanzi a chi ha assistito, vilmente inerme, a quel che gli è accaduto. Il Presidente Napolitano, del resto, non può graziarlo, semmai dovrebbe graziare noi tutti e proclamare quel che è evidente: se un uomo difeso dai capi della Polizia, suoi superiori, dai prefetti antimafia e dalle più alte cariche dello Stato è condannato per concorso con i mafiosi ciò vuol dire che lo Stato era in mano o a degli imbecilli o a dei delinquenti. La terza è la possibilità più ragionevole: quella sentenza fa orrore. Il fisico di Contrada, vecchio di 77 anni e malato, potrà morire in carcere, o sarà portato a crepare altrove, giusto in tempo per evitare il decesso di un recluso. Ma l'uomo Contrada, il poliziotto, è già morto. E non tornerà a vivere neanche se gli concederanno la grazia, perché a quell'anima manca l'unica cosa che gli interessa: il riconoscimento di essere un servitore dello Stato, non un suo traditore. Il morto è lì che ci guarda, e noi che abbiamo seguito il suo lungo calvario intendiamo oggi rispondere ad una domanda: chi lo ha ammazzato? Lo ha ammazzato un legislatore ricattato e privo di senso del diritto, che consente a dei macellai di riverginarsi in pentiti, intenti a perseguire, oggi come ieri, il loro interesse a scapito della vita altrui. Una legge che considera credibile anche chi mente o non racconta tutto, che consente la memoria rateizzata, che mette la sorte di questi infami nelle mani di quanti li utilizzeranno in processo. Lo ha ammazzato una politica vile, che non seppe difendere Falcone dalle aggressioni della sinistra giudiziaria e rimase in silenzio mentre il poliziotto, che di Falcone non era amico, veniva scarnificato per ripittare a nuovo la procura palermitana. Lo ha ammazzato una giustizia che lo condanna dopo averlo assolto, perché lo sbirro siciliano è presunto colpevole, come tanti altri, come noi, e pure se dichiarato innocente questo non elimina il dubbio del contrario. Il colpo di grazia se lo è dato da solo, perché incapace di smettere, come noi, di credere nello Stato. Per questo stiamo morendo con lui, e chi non lo capisce è morto alla civiltà del diritto. Che la sua anima sia dannata. Davide Giacalone www.davidegiacalone.it

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Inviato da Anonimo
il 22/12/07 @ 15:43
Che pena, Marina! Una preghiera per lui la dirò sicuramente: solo il Signore può fare qualcosa per lui. Un martire della ingiustizia italiana. Che il Signore e Maria Santissima gli stiano vicini e gli infondano coraggio. Qui nessuno pare aver orecchie e, soprattutto, cuore.
Maria

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Inviato da Anonimo
il 22/12/07 @ 18:04
Gentilissima Marina, voglia far pervenire al Dr. Bruno Contrada la mia solidarietà e l'augurio di ristabilirsi quanto prima per continuare la sua battaglia e vincerla. Purtroppo devo ancora una volta costatare che i galantuomini devono sempre subire. Sono convinto che prima o poi, la Verità e la Giustizia avrà il spravvento e affermerà che il Dr. Contrada è stato un servitore onesto dello Stato.
Il Cittadino Ezio Ghidini Citro

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Messaggio N°480 15-10-2007 - 21:01
Tags: Comunicati Stampa

La redazione de LA VOCE DI MEGARIDE si scusa con i suoi lettori e con i collaboratori per la temporanea sospensione della pubblicazione on line delle news e dei servizi. I disguidi sono relativi alla variazione di residenza della redazione ed al trasloco dei mezzi tecnici. A prestissimo!

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Messaggio N°436 01-09-2007 - 20:41
Tags: Comunicati Stampa

Aggiornamenti attività Comitato Bruno Contrada
da redazione

Mauro Caiano, impegnato nelle videoriprese alla festa dell’Udeur a Telese, sta praticamente “volantinando” e “comiziando” sul caso Contrada, riscotendo ampio consenso soprattutto da parte delle forze dell’ordine dei vari settori, tutti SOLIDALI con Bruno. E’ comunque nostra intenzione rendere pubblica la notizia che la signora Lonardo, moglie del Guardasigilli Mastella, è stata avvicinata direttamente e che due copie della petizione per la riabilitazione di Bruno Contrada sono nelle sue mani, perché la questione sia esposta al ministro, suo consorte. Vedremo se ci sarà un cenno. Chi, interpellato tra i politici fino ad ora, ha sempre mostrato grande partecipazione emotiva al caso ma… non ha MAI opzionato una interpellanza, un’interrogazione, un fico secco…a testimonianza, con il proprio silenzio-assenso della collusione piena tra MAFIA e AFFARI POLITICI, tra nostri RAPPRESENTANTI del POPOLO e STATALICANTROPI. Ripeto da sempre che TUTTI costoro sono a conoscenza della VERITA’; altrimenti almeno uno dei rappresentanti della Seconda Repubblica avrebbe organizzato cortei e manifestazioni, come sono soliti fare per personaggi “stranieri” detenuti in terra straniera da governi stranieri reputati dittature… quando a testimonianza della più sordida dittatura giacobina in casa nostra non si contano i martiri, gli eroi, le vittime. Ci sono troppi “Serpico” nelle patrie galere e nelle aule dei tribunali, per non meditare sul fatto che c’è un piano prestabilito di annientamento delle Forze dell’Ordine. Ognuno, tra i politicanti, si guarda bene dal pestare i piedi anche all’altro dell’opposta coalizione, e l’arma del sottile ricatto serve per far passare sotto silenzio allucinanti e fetentissime leggicole di Stato, utili agli affari propri di politic. Se anche Mastella, tutore della GIUSTIZIA, e che ai tempi della Prima Repubblica (quella, dove prende avvio il caso Contrada) era semplicemente un giornalista- portavoce della vecchia DC, non muoverà un dito e non profferirà parola a riguardo di Contrada, allora sarà bene organizzarsi e fare le barricate, cominciando a stracciare le tessere elettorali e le carte d’identità in faccia ai deputati e senatori…. E magari organizzare un’Associazione Nazionale per la Difesa e Tutela dei Serpico Italiani!

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Inviato da vocedimegaride
il 02/09/07 @ 19:19
Incontro con Ida e Vittorio Contrada.
31 Agosto 2007 Su richiesta del Dott. Massimo Romano, di Napoli Piu', quotidiano piccolo ma coraggioso, lo abbiamo accompagnato per una intervista ad Ida e Vittorio Contrada , fratelli di Bruno Contrada e referenti del Comitato pro- Bruno. In una atmosfera di grande e sincera commozione, Ida Contrada, ipovedente grave, ha potuto liberamente dar sfogo a tutta la sua ripugnanza per i pennivendoli, che ancora rubano dignità ed onore a Bruno Contrada, nonostante sia in galera. Fa riferimento alle pagine degli " Intoccabili " il libro di Marco Travaglio, che non fà altro che riprendere quale assioma, tutto quanto già conosciuto, tito e ritrito sulle varie fasi di un eterno, kafkiano processo. Quello che fa male, dice Ida, è l'accanimento Maramaldesco, che porta con giudizi senza prove alcuna, a strappare gli ultimi residui di speranza ad un uomo ed alla sua famiglia, già tanto colpiti. Mai come il definire Intoccabile, un uomo in galera, equivale, con una impunita diffamazione continua e sistematica, scientifica, ad ucciderlo di nuovo. Vittorio Contrada, visibilmente commosso dichiara l'incrollabile fermezza a sostenere in ogni tempo e modo la figura del fratello. Bruno tornerà alla sua famiglia, ai suoi affetti se da parte degli organi superiori della giustizia, gli sarà data la possibilità che viene data anche e soprattutto ad altri che sono veramente, stragisti, assassini, mafiosi, terroristi ed altro.
SenzaBarriere onlus

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Messaggio N°431 21-08-2007 - 11:39
Tags: Comunicati Stampa

Nasce il "comitato Bruno Contrada"
da redazione

Diamo notizia dell'avvenuta costituzione di un comitato operativo pro Bruno Contrada. L'esigenza di un gruppo organizzato di lavoro è dovuto ai seguenti precisi elementi: a) la vasta eco diffusasi presso l'opinione pubblica sul "caso Contrada" ; b) la conseguente risposta di solidarietà dei cittadini di ogni ceto sociale, con la relativa richiesta di VERITA' circa uno dei Misteri Italiani tra i più insondabili seppure tra i più grossolanamente architettati; c) la razionale compattazione delle singole spontanee forze ed iniziative che - nel tempo a venire - avrebbero corso il rischio di risultare dispersive; d) l'accorpamento dei mezzi di comunicazione a disposizione dei singoli volontari nonchè delle specifiche professionalità e competenze individuali. Il gruppo di lavoro, provvisto di professionali ed affermati mezzi di comunicazione è così composto e dotato:
1) webmagazine identitaria con annesso giornale on line www.vocedimegaride.it ;
2) GiustiziaGiusta www.giustiziagiusta.info che ha già collaborato alla realizzazione di due iniziative pubbliche con "La Voce di Megaride";
3) Onlus disabili "Senza Barriere" www.senzabarriere.info con annessa emittente radiofonica;
4) V.I.P.-Napoli CineVideo Produzioni;
5) Forum tematico on line "Blu Notte" intitolato alla celebre trasmissione televisiviva di Rai3 dedicata ai Misteri Italiani http://blunotte.forumfree.net
I referenti del comitato: Ida e Vittorio Contrada, fratelli di Bruno. Priorità assoluta del comitato è, al momento, la valutazione tecnico-scientifica a cura di competenti clinici delle precarie condizioni psico-fisiche di Bruno Contrada in carcere e la relativa richiesta di scarcerazione per motivi umanitari.

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Messaggio N°387 del 04-07-2007 - 21:09
Tags: Comunicati Stampa

SILENZIO STAMPA
da redazione

Ci scusiamo con i lettori abituali ma nell'infausta ricorrenza odierna del Santo Garibaldo, questa redazione sceglie il silenzio-stampa, essendo già così ridondante l'aria di spudorata retorica e putreolente apologia. Avremmo preferito essere nella condizione di dover ringraziare i "nostri" rappresentanti locali, qualora avessero inteso affermare e difendere le proprie antiche radici, ma ci risulta doveroso, invece, un unico "grazie" riconoscente alla sola Lega Nord per aver pubblicamente indetto ed istituzionalizzato a riguardo, in omaggio alla Storia Vera, una giornata di "lutto nazionale". Riteniamo anche che laggiù nel mondo numero uno dell'"eroe dei due mondi", l'Uruguay, non abbiano avuto motivo di procedere a festeggiamenti di tal fatta. In tempi non sospetti ed abbastanza presto, al termine della roboante celebrazione di Stato, questa redazione pubblicherà un suo personale "omaggio" al santo Patrono del suo più che degno Paese.

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Inviato da Anonimo
il 05/07/07 @ 20:37
(ansa) - 04/07/2007 Garibaldi: Lombardo;Critici Con Marini,Solidali Con Pistorio (ANSA)
CATANIA, 4 LUG - Il leader del Movimento per l'autonomia, Raffaele Lombardo, esprime 'l'incondizionata solidarieta' e la stima del partito al senatore del Mpa Giovanni Pistorio che si e' dimesso dall'ufficio di Presidenza di Palazzo Madama in segno di civile protesta' per cio' che e' accaduto durante la celebrazione in aula dei 200 anni dalla nascita di Giuseppe Garibaldi. 'Spiace constatare - osserva l'europarlamentare - che il presidente Franco Marini abbia impedito al senatore Pistorio di esprimere un giudizio critico sulla figura e le imprese del cosiddetto eroe dei due mondi, principale costruttore di quell'unita' solo politica pagata al prezzo del sangue, della miseria e dell'emigrazione dal popolo meridionale, concretizzatasi nell'abissale divario che allontana ogni giorno di piu' Nord e Sud, francamente indegno per un paese civile'.

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Inviato da Anonimo
il 05/07/07 @ 23:57
Dopo Angelo Manna finalmente QUALCUNO riesce ad affrontare la "VERITA?" sulla questione Meridionale ... penso che siamo in tanti a condividere le opinioni del Senatore Pistorio. Ho avuto la fortuna di ascoltare in diretta le dichiarazioni del Deputato Giuseppe Maria Reina, pugliese, che sul finire della Sua esposizione è stato "ammutolito" con l'esclusione del microfono ... Onestamente nella valutazione dei fatti bisognerebbe riconoscere ai Leghisti altra "Volontà" nel promuovere i propri interessi ... Noi Meridionali non riusciamo a riunirci nemmeno in cinque o sei ... per FARCI UNA PIZZA ... cerchiamo di tirar fuori le PALLE ... cerchiamo un Masaniello che ci tiri fuori da questa IGNOBILE APATIA che ci perseguita ... il momento con tutti gli SCANDALI, le TRUFFE, e la MONNEZZA che ci circondano potrebbe essere a Noi favorevole ... scacciamo i MERCANTI dal TEMPIO ... anche Gesù Cristo aveva un limite alla pazienza.
Mauro

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Inviato da Anonimo
il 06/07/07 @ 00:18
da http://www.mpa-italia.it/ Garibaldi un eroe?
Solo un colonizzatore Giuseppe Garibaldi un Nemico del Sud.
Mentre si avviano in pompa magna i festeggiamenti per ricordare il presunto eroe di Caprera noi del Sud e della Sicilia in particolare, piangiamo ancora le conseguenze di quella tragica annessione di centocinquanta anni fa costata la vita a milioni di meridionali e compromesso il futuro di tante generazioni per via di una colonizzazione selvaggia che dura ancora. Al Senato della Repubblica italiana si celebrano in questi giorni i duecento anni dalla nascita di Giuseppe Garibaldi, avviando così i festeggiamenti per l’Unità d’Italia del 2011 per i centocinquantanni dell’Unità d’Italia. Lo diciamo con franchezza: a questo coro retorico del mito di Garibaldi noi del Movimento per l’Autonomia non ci uniamo perché crediamo che esso sia fondato su un grande imbroglio e una grande ipocrisia. Fino all’anno precedente il 1860 il Sud del Paese era più ricco, prospero e solido del Nord; il prodotto interno lordo del Sud era di gran lunga superiore e le riserve auree del Regno di Napoli rappresentavano da sole quasi il 70% del totale italiano. Per i meridionali e i siciliani in particolare, infatti, da Garibaldi in poi, con la falsa epopea dello sbarco a Marsala e della finta vittoria di Calatafimi ha avuto inizio la colonizzazione culturale ed economica delle nostre terre, un progetto cinico e spietato che ancora continua sulle pelle di oltre venti milioni di persone che vivono nel Sud in una condizione di sofferenza, ben diversa da quella opulenta del resto del paese. Sveliamo la verità storica che tutti sanno e che pochi ammettono: quella del Regno delle Due Sicilie fu una vera e propria annessione, realizzata col sangue, col saccheggio, con milioni di persone costrette a emigrare, in cui le ricchezze del Sud furono il bottino di guerra della grande industria e dei poteri forti e massonici del Nord. Delle due l’una: o Garibaldi non sapeva nulla del fatto che in suo nome venivano perpetrati massacri e torture e dunque non era affatto quell’eroe, quel mito che la storiografia ufficiale ci ha conculcato oppure il cosiddetto "eroe dei due mondi" era solo un barbaro assassino e un predone delle ricchezze del popolo meridionale. In entrambi i casi non siamo certo di fronte a un eroe, ma un miserevole mercenario al servizio di un lucido disegno di sfruttamento delle terre meridionali e siciliane in particolare. Di queste cose noi siamo convinti perché della ridicola epopea garibaldini portiamo ancora i segni: la Sicilia è la regione più povera di quella europee, il Sud in generale arranca e soffre la competizione e tutti gli indicatori ci dicono che il dualismo tra Nord e Sud è destinato ad accrescersi. Riteniamo infatti che alla necessaria unità formale del Paese non sia mai seguita l’altrettanto doverosa azione politica e di governo in grado di realizzare l’effettiva unione delle comunità. Il valore di Nazione unita oltre che geografica, amministrativa, legislativa e politica deve anche essere soprattutto economica, sociale e di reali opportunità. Per questo gli anni che ci separano dal 2011 riteniamo debbano essere connotati da una nuova visione del Mezzogiorno e dell’intera Nazione con impegno straordinario e oramai indefettibile: a noi meridionali spetta l’impegnativa responsabilità di rendere efficace questo nuovo corso, se mai verrà.

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Messaggio N°349 del 09-06-2007 - 10:45
Tags: Comunicati Stampa

Fiato alle trombe!

la redazione ritiene doveroso dare voce (e diffonderla) ai "silenziati" di Stato, calunniati protagonisti loro malgrado dell'ultima spregevole azione governativa.
da www.ficiesse.it
LETTERA DEL COCER-GDF AL MINISTRO PADOA SCHIOPPA
Signor Ministro, abbiamo assistito al dibattito parlamentare che si è svolto ieri presso il Senato della Repubblica. Con la fermezza e la compostezza che da sempre ci contraddistingue sentiamo di doverle esprimere , forti anche dei numerosissimi segnali che stiamo ricevendo dal personale rappresentato, la profonda amarezza che lo svolgimento della discussione ha generato in tutti noi. L’acceso confronto, pur avendo un oggetto prettamente politico e quindi estraneo all’azione condotta dalla Guardia di Finanza a tutela della legalità democratica, ha finito, inevitabilmente, per avere ricadute sulla sensibilità e onorabilità delle persone che quotidianamente, silenziosamente e con notevoli sacrifici servono lo Stato, orgogliosi di appartenere a un’organizzazione con più di due secoli alle spalle.Non dimentichiamo che dietro le vicende che investono organi dello Stato ci sono sempre le persone e i loro diritti, persone che svolgono compiti di particolare responsabilità e delicatezza, nell’interesse della collettività.Ciò che ci preme, tra l’altro, mettere in evidenza è che in questo scontro istituzionale non è emerso in alcun modo il profondo disagio degli ufficiali che avrebbero dovuto essere trasferiti, improvvisamente e senza un’apparente motivazione, solo perché finiti, loro malgrado, al centro di una vicenda che si muoveva ben sopra le loro teste. Siamo assolutamente convinti che la garanzia del corretto svolgimento dei compiti istituzionali risieda anche nella possibilità di avere a disposizione un efficace sistema di tutela dei diritti individuali e collettivi, all’interno di una cornice legislativa moderna, coerente con i principi costituzionali, ed in linea con le migliori esperienze degli altri Paesi europei, ciò che l’attuale legislazione sulla rappresentanza militare non consente.Con questi presupposti, a nome dei 64mila finanzieri, riteniamo urgente un incontro per affrontare i temi della salvaguardia della dignità dell’Istituzione e della tutela dei diritti del personale. IL COCER - Consiglio centrale di rappresentanza della Guardia di Finanza venerdì 8 giugno 2007

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Inviato da Anonimo
il 09/06/07 @ 11:08
Saggezza popolare... al caso in questione ben si adatta il detto napoletano "mentre 'e foderi cumbattono 'e sciabole stanno appese!"....
Carmine

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Messaggio N°347 del 08-06-2007 - 19:21
Tags: Comunicati Stampa

Coordinamento Regionale di Basilicata
“Quando non si vede bene cosa c’è davanti, viene spontaneo chiedersi cosa c’è dietro”
.
(Norberto Bobbio)

COMUNICATO STAMPA
Il 9 Giugno a Policoro assemblea pubblica di Libera Il coordinamento regionale di Basilicata di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, organizza per il giorno 9 Giugno 2007 a Policoro (Mt), alle ore 17.30, presso la SalaConsiliare del Comune in piazza A. Moro, un’ assemblea pubblica con i familiari di: Luca Orioli, trovato morto a Policoro nel 1988 Marirosa Andreotta, trovata morta a Policoro nel 1988 Elisa Claps, scomparsa a Potenza nel 1993 Vincenzo De Mare, ucciso a Scanzano Jonico nel 1993 Giovanni De Blasiis, suicida a Potenza nel 2004 Introdurrà i lavori don Marcello Cozzi, referente regionale dell’Associazione Libera. Le conclusioni saranno affidate all’ On. Francesco Forgione, Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia. “Non ci stancheremo mai di ripetere - ha detto don Marcello Cozzi - a quanti in questa regione aspettano con ansia la verità sulle tragedie che hanno subìto, come nel caso delle famiglie Orioli, Andreotta, Claps, De Mare e De Blasiis, che la stragrande maggioranza della gente di Basilicata cammina al loro fianco nella difficile ricerca di una giustizia compiuta. Cosìcome non ci stancheremo di ripetere, a quanti si muovono nell’ombra e a quanti hanno occultato determinate verità, a volte anche con un uso impropriamente personale della legge, che noi stiamo al fianco delle vittime e di chiunque abbia subìto, e subisca, i soprusi di un certo malaffare. Siamo a Policoro per dire ai familiari delle vittime che noi non torniamo più indietro e al Presidente Forgione che in questa terra c’è tanta, troppa, gente in attesa della verità”. Potenza, 6 Giugno 2007.
L’ufficio stampa Libera Basilicata cestrim@tiscali.it basilicata@libera.it Tel. 0971/441549

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Messaggio N°296 del 03-05-2007 - 09:41
Tags: Comunicati Stampa

L'Associazione Internazionale di Apostolato Cattolico presenta la Commissione Etica "Emergenza Napoli"

COMUNICATO STAMPA

Convocazione della Commissione Etica "Emergenza Napoli" presso il salone di CasArtigiani in piazza Garibaldi, 73, li sabato alle ore 10,00 l'Aiac ha programmato la prima convocazione della Commissione Etica "Emergenza Napoli", con il seguente ordine del giorno: presentazione degli aderenti e scopi della Commissione Etica "Emergenza Napoli", relatore il M/ ° Gennaro Angelo Sguro, presidente dell'Aiac; presentazione dell'Associazione ConfiniComuni, relatore il Prof. Luciano Grauso, presidente dell'Associazione ConfiniComuni; presentazione del programma di sviluppo delle iniziative atte a dare lavoro soprattutto ai giovani di Napoli, con priorità ai quartieri ad alto rischio, relatore l'Avv. Raimondo Vadilonga, segretario dell'Associazione ConfiniComuni; riflessioni sulla difficile quotidianità di Napoli e i pericolosi lasciati vuoti politici-sociali-culturali, relatore l'Avv. Franco Cozzarelli, presidente del movimento di Rinascita Popolare Italiana per l'Europa; eticità e sviluppo a Napoli, relatori il Prof. Giulio Tarro, presidente onorario dell'Associazione ConfiniComuni e il Dr. Alberto Bottino, direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania - Ministero della Pubblica Istruzione; creazione del gruppo di lavoro interdisciplinare e di coordinamento per la gestione e l'attuazione dei progetti. Madrina e ospite d'onore il soprano greco Despina Scarlatou.
La Commissione Etica "Emergenza Napoli" è composta dal professor Giulio Tarro scienziato, già responsabile del C.e.i.s.m., dipartimento dell'Aiac, che recentemente è stato nominato presidente della Ricerca Bioetica dall'Unesco a Parigi; dal professor Vitali Vassiliev, scienziato, già fondatore del C.e.i.s.m, dipartimento dell'Aiac Haifa (Israele); dal dottor Alberto Bottino, direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania del Ministero della Pubblica Istruzione; l'avvocato Franco Cozzarelli, presidente dell'Associazione "Rinascita Popolare"; l'avvocato Alberto Romano dell'associazione ConfiniComuni Roma; il dottor Giovanni Palladino, presidente del Centro Internazionale Studi Sturzo (C.I.S.S) di Roma; il dottor Nicola Squitieri, presidente dell'associazione "Guidi Dorso" di Roma; il generale Gennaro Marino, già direttore generale bilancio Ministero della Difesa e presidente dei Circoli Militari d'Italia; da Don Gaetano Romano Parroco Chiesa Maria Immacolata; dal dottor Vincenzo Olita, direttore di "Società Libera" di Milano; l'avvocato Raimondo Vadilonga, presidente dell'associazione "La Rotonda" di Napoli; la dottoressa Anna Giordano, presidente del coordinamento delle associazioni casertane; il professor Baldo Conticello, già Sovrintendente agli Scavi Archeologici di Pompei e presidente della FederAssociazioni di Roma; il dottor Luciano Luongo, presidente di CasArtigiani di Napoli; il professor Luciano Grauso, presidente dell'Associazione ConfiniComuni di Roma; il dottor Pietro Spatola, medico - chirurgo e dal maestro Gennaro Angelo Sguro, presidente dell'Aiac.

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Messaggio N°281 del 25-04-2007 - 14:17
Tags: Comunicati Stampa

“Giudici, politici, banche, megavillaggi turistici e sanità.

Sono i protagonisti dell’inchiesta della procura di Catanzaro che sta facendo tremare la Basilicata”. Corriere della Sera Noi cittadini liberi rivendichiamo il diritto alla giustizia e alla verità. Consideriamo un bene prezioso per la democrazia l’impegno di tutti i Magistrati che mostrano con i fatti di seguire l’ideale del proprio dovere istituzionale e morale. Pertanto, in questo particolare frangente, esprimiamo il nostro sostegno all’onesto e coraggioso pm Luigi De Magistris attaccato dai soliti noti, in difficoltà presso una parte del Csm e addirittura esautorato della sua inchiesta più delicata da parte del suo procuratore capo.* Facciamo appello alla società civile, alle istituzioni, all’informazione, affinché si uniscano a noi nella difesa della legalità. In tutta Italia, facciamo la scorta ai nostri giudici e intraprendiamo percorsi di giustizia, contro le mafie e contro l’indifferenza.
* L’inchiesta, denominata “Poseidone”, riguarda la regione Calabria ed è relativa ad un ammanco di 200 milioni di euro nei fondi destinati al comparto della depurazione e coinvolge diversi politici locali e nazionali.
Per aderire www.liberabasilicata.wordpress.com sul sito trovi informazioni sulle prossime iniziative ed approfondimenti (articoli e video) Associazioni, nomi e numeri contro le mafie Coordinamento Regionale di Basilicata “Quando non si vede bene cosa c’è davanti, viene spontaneo chiedersi cosa c’è dietro” (Norberto Bobbio)
Potenza 27 aprile 2007, ore 17 Museo provinciale, via Ciccotti Assemblea pubblica con i familiari di: Luca Orioli, trovato morto con Marirosa Andreotta a Policoro nel 1988 Elisa Claps, scomparsa a Potenza nel 1993 Vincenzo De Mare, ucciso a Scanzano Jonico nel 1993 Giovanni De Blasiis, suicida a Potenza nel 2004 Introduce don Marcello Cozzi, responsabile regionale dell’associazione Libera Dibattito

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Messaggio N°280 del 25-04-2007 - 10:40
Tags: Comunicati Stampa

da Coordinamento Nazionale Piccoli Comuni Italiani

Centomila e-mail al Presidente del Senato: Il Coordinamento nazionale dei Piccoli Comuni italiani (movimento on-line) nell’esprimere sincera gratitudine al Presidente della Camera dei Deputati Fausto Bertinotti per aver mantenuto l’impegno assunto a Rocchetta Sant’Antonio(Fg) di una rapida approvazione della legge per i piccoli Comuni italiani, lancia l’iniziativa “Centomila e-mail a Franco Marini”, per una rapida approvazione della legge anche da parte del Senato della Repubblica italiana. L’azione sulla rete – annuncia il Portavoce dei Piccoli Comuni Virgilio Caivano - promossa dal Coordinamento dei Piccoli Comuni tende a coinvolgere tutto il popolo di internet per avvicinarlo al grande tema dei piccoli Comuni italiani come identità e radice del Paese. Nella passata legislatura – continua il Portavoce dei Piccoli Comuni - la legge per i piccoli Comuni, dopo l’approvazione alla Camera nel 2003 è rimasta vergognosamente abbandonata nei cassetti del Senato e per questa ragione siamo tutti mobiliti affinché il Presidente del Senato faccia giustizia di tanti anni di abbandono e profonde delusione per i dieci milioni di cittadini che vivono nelle nostre piccole comunità locali. Al Presidente Franco Marini, da sempre sensibile ed attentissimo alle vicende dell’Italia minore – incalza il promotore di Piccoli Comuni - chiediamo lo stesso impegno e la stessa serietà dimostrata concretamente dal Presidente della Camera Fausto Bertinotti. Al popolo della rete chiediamo una grande prova di solidarietà attraverso l’invio di centomila e-mail asegreteriagabinettopresidente@senato.it per testimoniare di fatto l’attenzione della pubblica opinione nazionale sul tema dei piccoli comuni italiani. Il nostro auspicio, la nostra speranza è che entro il 2007 la legge sia un fatto certo e soprattutto arrivino misure concrete a partire dalla prossima Legge Finanziaria per arginare lo stato di disagio insediativo ed invertire la triste tendenza della desertificazione demografica. Un sentimento di gratitudine particolare va al Senatore Carlo Azeglio Ciampi, il vero amico dei nostri piccoli Comuni che nella sua azione presidenziale ha definito i “piccoli Comuni la spina dorsale del Paese”. La sua è stata una pregevole opera di recupero della fiducia da parte dei cittadini nel ruolo delle istituzioni e della politica e mai – conclude Virgilio Caivano - ha fatto mancare la sua parola a favore delle nostre istanze di residenti nei piccoli Comuni italiani”.
L’Addetto Stampa Andrea Gisoldi www.piccolicomuni.com
virgiliocaivano@virgilio.it
Corso Principe Umberto,52 Rocchetta Sant’Antonio(Fg)

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Messaggio N°272 del 20-04-2007 - 10:05
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Fervono le attività culturali in Terra di Lavoro
da Associazione Culturale Borbonica-Terra di Lavoro

In data 18 marzo c.a., si è aggiunto un altro tassello per la riconquista della Memoria obliata del Sud Italia presso l’aula della UNITRE (Università della terza età) di Caserta presieduta dal dr. Andrea Gentile . Davanti ad un folto gruppo di persone che frequentano l’Università della terza età di Caserta, il dr. Pompeo De Chiara, co-presidente dell’Associazione Culturale Borbonica di Caserta, ha sviluppato e rappresentato le “ragioni” e le “cause” del fenomeno del brigantaggio. L’attentissimo uditorio dopo aver assistito al coinvolgente cortometraggio “Napoli Capitale” di Mauro Caiano e Marina Salvadore, a cui è seguito un fragoroso applauso, è letteralmente impietrito davanti alla elaborazione multimediali dei dati e dei primati del Regno delle Due Sicilie rimanendo addirittura annichilito di fronte alle forti immagini dei Briganti uccisi dai piemontesi che con il pretesto dell’Unità italiana, indiscussa ed indiscutibile, si appropriarono del “tesoretto” nelle Casse dell’ex Banco delle Due Sicilie. La demistificazione dell’eroe dei due mondi quale braccio armato della Massoneria internazionale

(“Giuseppe Garibaldi, 1807 - 1882, fu iniziato Massone, in Montevideo, nell'agosto del 1844, nella Loggia "Les Amis de la Patrie" dipendente della Gran Loggia della Francia) nonché probabile mercante di schiavi cinesi, e la evidenziazione dell’assurdità per il Sud ad aver intitolato strade e piazze ai nostri colonizzatori, con l’inesistenza di cimiteri per i soldati meridionali borbonici, in cui posare dei fiori per cristiana pietà, hanno suscitato vivacissima attenzione che per la tirannia del tempo non sono stati compiutamente affrontati, con la promessa di farlo quanto prima. Ed infatti l’invito pressante del Presidente dell’Università della terza età per un incontro anche per il prossimo anno accademico, è stata la conferma dell’obiettivo raggiunto. Prossimamente, con il segretario Mario Mezzo ed il responsabile delle pubbliche relazioni paolo De Chiara, saremo nuovamente presso l’Istituto “Giordani” di Caserta a raccontare la vera Storia sul 1799 ovvero sulla repubblica Partenopea. L’invito ci è stato formulato dal preside Villani dopo aver presenziato, con entusiasmo ed attenzione, all’altra manifestazione tenuta in data 31/03/2007 sul Brigantaggio presso lo stesso plesso scolastico.
Villa Reale di Caserta 19/04/2007
(immagine: serie Cartoline del Risarcimento/Giuseppe Ciuffreda)

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Messaggio N°245 del 09-04-2007 - 12:09
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Su la testa!
da www.terraelibertasud.it

Un incontro programmatico si terrà Domenica 15 Aprile p.v. alle ore 10:30 presso la sede del movimento “Terra e Libertà, Autonomia e Sviluppo del Sud” in Via Egiziaca a Pizzofalcone 35, Napoli. I convenuti si prefiggono di costituire un comitato nazionale o di ratificare la convergenza nel già costituito “Comitato per la verità storica” dell’Editoriale il Giglio, per affermare la verità storica attraverso due azioni giudiziarie - veri e propri processi storici - in sede amministrativa (TAR Campania) ed ordinaria (Tribunale). Si prevede che Il TAR Campania trattenga un nostro ricorso, a seguito di prevedibile rigetto da parte del Comune di Napoli della nostra istanza di rimuovere i toponimi di Garibaldi e savoiardi dalla città di Napoli per inidoneità, mancanza dei requisiti. Il Tribunale di Napoli avvierà un giudizio per crimini contro l’umanità, che ricordiamo non essere prescrivibili. Ovviamente lo scopo è di affermare “la verità storica”, delegittimare i festeggiamenti che le Autorità Nazionali e locali si apprestano ad inaugurare per Garibaldi e proseguire “internazionalmente” almeno fino al 2011 in vista dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Se a qualcuno appare eccessivo, si rammentano i fastosi ed eclatanti festeggiamenti nel 2006 per la battaglia di Waterloo e quelli più austeri, per Lepanto. Oltre ad una rivendicazione squisitamente meridionale non dobbiamo trascurare le “benemerite” azioni di feroce repressione savoiarda contro i genovesi nel 1848 e milanesi nel 1898, con l’utilizzo contro i civili del più amato strumento savoiardo, il cannone. Abbiamo la fortuna che qualche autorevole loro complice esista ancora, dando un inaspettato rilievo al caso giudiziario. Lo Stato italiano, i Governi a tutt’oggi, l’Esercito Italiano, il ministero della Difesa, il ministero per la Pubblica Istruzione, TUTTI hanno contribuito in qualche modo, con maggiore o minore consapevolezza, ad occultare le prove documentali dei crimini commessi. Con questa azione potremmo far acquisire all’Autorità giudiziaria tutti i fascicoli custoditi presso l’archivio dell’Esercito Italiano ed invano richiesti dal compianto Angelo Manna. Solleveremo non solo l’occultamento delle prove, ma anche il FALSO, per aver sostenuto pubblicamente tesi storicamente infondate e depistaggi per l’accertamento della verità. Non dimentichiamo il danno alla cultura, alle tante generazioni di studenti obbligate ad accettare passivamente la loro verità Istituzionale. E gli eredi savoiardi sono forse indenni da tali responsabilità? Fondamentale importanza assumerà la raccolta di documentazione idonea da parte di tutti i Meridionali e soprattutto fare in modo che le Amministrazioni dei comuni vittime delle repressioni garibaldine e sabaudo-piemontesi, come Casalduni e Pontelandolfo, si costituiscano parte civile.
Chiunque voglia partecipare a tale incontro o esprimere pareri è il benvenuto ed è pregato di comunicarlo a:
Mario Gallo (segretario di T&L) mariogallo@ngsoft.it 320 8629793
Massimo Calabrese vahtca@libero.it 393 9006745

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Messaggio N°227 del 28-03-2007 - 19:15
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Incontro meridionalista a Taranto
da postmaster@sudlibero.it

APPELLO A TUTTI i meridionalisti impegnati nel sociale e decisi a liberare la comunità dal degrado economico, culturale, ambientale, operato dai partiti "dai colonizzatori" per continuare a tenerci sottomessi. DALLA CAMPANIA - CALABRIE E SICILIA ABBIAMO OTTENUTO CONCRETE ADESIONI pertanto L'APPUNTAMENTO A TARANTO E' DECISO PER IL 30 MARZO IN PIAZZA DELLA VITTORIA PER INIZIARE CON UNA PRIMA GIORNATA DEDICATA ALLA RINASCITA DI TARANTO; UNA CITTA' FALLITA PER OPERA DEI PARTITI, DIRETTI EREDI DEI COLONIZZATORI CHE DA 147 ANNI CONDUCONO UN LAVORO DI DISTRUZIONE STORICA, MORALE, SOCIALE, CULTURALE, ECONOMICA E POLITICA DELLE NOSTRE COMUNITA' MERIDIONALI. ORA E' IL TEMPO DI AGIRE! Ci incontriamo a Taranto il 30 marzo p.v. per concordare le nostre volontà, per cercare insieme le soluzioni possibili ad evitare il fallimento dell'intero nostro paese, per non lasciare il sud alla malavita politica voluta dai colonizzatori .Taranto è la premessa per ogni buon meridionale di incontrare il Sud, laddove le mani dei razziatori hanno duramente colpito e danneggiato l'ntera comunità. 1300 miliardi di vecchie lire sono il malloppo del crack, il nostro paese è in ginocchio. Meridionali di buona volontà, passate parola: il 30 ci vediamo a Taranto. Per informazioni dettagliate con riguardo alll'eventuale pernottamento ed accoglienza in loco telefonare al n. 32 80 56 25 81 - anche per confermare la vs/partecipazione ed altre adesioni. Vi aspetto! Peppe Quaranta - "Sud Libero"

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Messaggio N°211 del 17-03-2007 - 19:35
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Originalità napoletane

Galassia Gutenberg 2007: MyTube: rivive nel mondo reale la filosofia della condivisione in Rete di YouTube A Galassia Gutenberg 2007 è esposta per l'uso un'istallazione che fa vivere nel mondo reale la filosofia di condivisione della Rete. In tubi di plastica arancione, materiali ricliclati dalle grondaie, chi vuole può lasciare i libri già letti - come per il crossbooking - ma anche altri oggetti che possono essere presi da chiunque e riutilizzati. MyTube è realizzata dagli studenti del Corso di Laurea in Disegno Industriale,Facolta' di Architettura della Seconda Universita' degli Studi di Napoli. "Con MyTube si scambiano oggetti reali come testi, foto, poster, DVD, CD,etc. -spiega Antonio Prigiobbo del gruppo che ha realizzato l'installazione - è un arredo urbano di uso civico, favorisce la cultura dello scambio come accade in Rete e la cultura del riciclo che dovrebbe sempre più affermarsi, specialmente qui da noi."
Per informazioni 3356625535

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Messaggio N°207 del 14-03-2007 - 10:11
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Premio Dessì 2007
Premio Letterario Nazionale Giuseppe Dessì XXII edizione - anno 2007

Per opere edite La Fondazione Dessì e il Comune di Villacidro, d’intesa col Comitato Promotore, e col patrocinio del Consiglio Regionale della Sardegna, dell’Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione, dell’Amministrazione Provinciale del Medio Campidano, della Comunità Montana “Monte Linas” e il Consorzio Industriale di Villacidro, organizza un Concorso Letterario Nazionale. Il concorso è denominato: Premio Letterario Giuseppe Dessì e si articola nelle seguenti sezioni: Narrativa - Poesia - Premio Speciale della Giuria Il Premio letterario Giuseppe Dessì viene assegnato ad opere di narrativa e di poesia che si distinguano per qualità letteraria, anche fuori o al di là del successo commerciale e pubblicitario. Il Premio è dotato: · € 5.000,00 per la Narrativa; · € 5.000,00 per la Poesia; · € 5.000,00 per il Premio Speciale della Giuria Verrà inoltre assegnato un premio del valore di € 1.500,00 netti a ciascun finalista delle sezioni narrativa e poesia. Il bando di concorso ed il regolamento sono pubblicati su: www.fondazionedessi.it
Fondazione Giuseppe Dessì Via Roma n.65 – 09039 - Villacidro
Tel. O709314387 – 3474117655 - 3495456432 Fax. 1782218462
E-mail: premio.dessi@tiscali.it - fondessi@tiscali.it

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Messaggio N°183 del 26-02-2007 - 15:39
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L'ORIENTALE ORIENTA II Edizione - 28 Febbraio - 1 marzo 2007
da Ufficiostampapr@yahoo.it

L’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” ha organizzato la seconda edizione della manifestazione “L’OrientaleOrienta”. L’iniziativa si articola in due giorni, 28 Febbraio e 1 Marzo e si svolge presso la sede storica di Palazzo Giusso Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli n. 30. Nell’arco delle due giornate il Presidente del Centro prof. Luigi Mascilli Migliorini e i Responsabili dei Servizi offerti dal Centro di Ateneo Orientamento e Tutorato con la collaborazione delle Facoltà dell’Ateneo incontreranno gli studenti delle ultime classi delle scuole medie superiori. Si tratta di un’iniziativa che ha lo scopo di rispondere ai bisogni dei giovani studenti fornendo informazioni riguardanti la vita accademica e non e di diffondere la conoscenza della cultura delle diverse realtà professionali.
La manifestazione si articola come segue:
28 Febbraio Aula 2.1, II piano Palazzo Giusso 10.00 - 11.00/11.00 - 12.00 Presentazione delle Facoltà e dell’Offerta Didattica Facoltà di Lettere e Filosofia Prof.ssa Valeria Micillo Facoltà di Scienze Politiche Prof. Giuseppe Civile CAOT Dott.ssa Magda Raffa Tutorato Professionalizzante Dott.ssa Nadia Colella, Dott.ssa Antonia Rinaldi LA LAUREA UMANISTICA E IL MONDO DEL LAVORO 12.30 visita guidata alle sedi de “L’Orientale” Laboratori aperti per test di autovalutazione 14.30 - 16.30 Seminario tematico “Il Counseling all’Orientale: percorsi di crescita”: Presentazione dei principali servizi di Counseling: Seminari Orientativi, Laboratori Tematici e Sportello Individuale, per sviluppare il potenziale individuale, esprimere eventuali disagi, progettare il futuro. Sportello di Counseling individuale 1 Marzo Aula Matteo Ripa, I piano Palazzo Giusso 10.00 - 11.00/11.00 – 12.00 Presentazione della Facoltà e dell’Offerta Didattica Facoltà di
Lingue e Letterature Straniere Prof. Augusto Guarino Facoltà di Studi Arabo-Islamici e del Mediterraneo Prof. Roberto Tottoli CAOT Dott.ssa Magda Raffa Tutorato Professionalizzante Dott.ssa Daniela De Gregorio LE NUOVE FIGURE PROFESSIONALI E L’OCCUPABILITA’ FEMMINILE NEL MONDO DEL LAVORO 12.30 visita guidata alle sedi de “L’Orientale” Laboratori aperti per test di autovalutazione 14.30 - 16.30 Seminario tematico* “Il Counseling all’Orientale: percorsi di crescita.” Presentazione dei principali servizi di Counseling organizzati dall'Associazione Acme: Seminari Orientativi, Laboratori Tematici e Sportello Individuale, per sviluppare il potenziale individuale, esprimere eventuali disagi, progettare il futuro. Sportello di Counseling individuale NEL CORSO DELLE GIORNATE: Cappella Pappacoda Videoproiezione “L’Orientale nel mondo” Incontri con associazioni culturali, enti, aziende e servizi di Ateneo.
Parteciperanno:
Centro di Ateneo Orientamento e orato - Ufficio Stage & Tirocini - BorsaLavoro - Stoà - Centro di Studi sulle Culture del Mediterraneo - Orientexpress - Corriere dell’Università - Il Levante - Enti e Aziende Convenzionate
Per informazioni: 3931144665

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Messaggio N°180 del 24-02-2007 - 20:10
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Mortificati anche gli italiani all'estero
da newsitalia@newsitalia.com
Confidiamo nella Vostra collaborazione fate girare questo messaggio grazie, con cordialità Michele Bortone
UN'ALTRA VOTAZIONE NON LA VOGLIAMO BASTA SPRECARE I SOLDI DEI CITTADINI
6900 Lugano, 23 febbraio '07

Egregi signori e stimati connazionali, noi emigranti siamo gli ambasciatori dell'Italia all'estero. Quanto sta succedendo in Italia ed al governo italiano è vergognoso e ci preoccupa. C'é bisogno di più coerenza, di stima e senso di responsabilità e ragionare sulle cose concrete e costruttive. Un'altra elezione non la vogliamo, basta sprecare i soldi dei cittadini, a maggioranza diversi soci dell'Associazione Lacedoniesi nel Mondo la boicoterrano. Il nostro sistema di far politica é diventato obsoleto, occorre dare più voce al popolo ed alle associazioni. Abbiamo tanta voglia di cambiare, quanto prima avviene meglio é! Non é mai troppo tardi, tutto potrebbe cominciare. Con cordialità Associazione Italiani nel Mondo Michele Bortone bortmik@freesurf.ch nota della ns.redazione: Si renderebbe opportuno rileggere la Vera Storia dell'Unità d'Italia. I cari nostri emigranti comprenderebbero finalmente quali furono le reali motivazioni della Diaspora (soprattutto Veneta e Meridionale) e di quanto e come siano stati sfruttati come carne da cannone e come fonte di reddito per le Casse Italiane con le loro rimesse in danaro.
Si consiglia un "giro" su www.vocedimegaride.it

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Messaggio N°168 del 17-02-2007 - 14:25
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Nasce in Campania l’Associazione degli Armatori Partenopei

L’ ACAP, l’Associazione Cabotaggio Armatori Partenopei, sarà presentata a Napoli lunedi 19 Febbraio alle 11.30 nella prestigiosa sede del Circolo Savoia. L’organismo raggruppa tutte le compagnie di navigazione che operano nel settore del trasporto passeggeri, merci e autoveicoli da e per la Regione Campania. Il consiglio d’amministrazione presieduto da Nicola D’Abundo, raggruppa i big dell’armatoria privata e vede la presenza di Gianluigi Aponte, Salvatore Lauro, Raffaele Aiello, Salvatore Di Leva, Aniello Aponte, Bruno Aponte, e Emanuele D’Abundo. Il ruolo di Direttore Generale è stata affidato all’avvocato marittimista Salvatore Ravenna. L’Acap si affaccia oggi in maniera unitaria sul panorama delle società armatrici associate, forte di una flotta che conta 82 unità navali, tra mezzi veloci, navi tradizionali, navi traghetto oltre a catamarani monocarena adibiti a trasporto passeggeri ed autoveicoli. 1600 addetti tra personale navigante e amministrativo prestano servizio in questo delicato settore che riesce a movimentare milioni di passeggeri l’anno, non solo nel golfo di Napoli e Salerno ma anche verso importanti rotte sia italiane che straniere. Lunedi quindi il “Varo” nella sede del Reale Yacht Club Savoia, cornice ideale per presentare alla stampa la nuova associazione le cui finalità verranno ufficialmente illustrate al mondo dell’imprenditoria, agli esperti del settore, ai mass media e ai rappresentanti delle istituzioni. Sono stati infatti invitati a partecipare all’evento le principali autorità interessate al comparto marittimo: l’Assessore Regionale ai Trasporti Ennio Cascetta, il nuovo Comandante della Capitaneria di Porto di Napoli Alberto Stefanini, il Presidente dell’ Autorità portuale Francesco Nerli. Nelle sue finalità l’associazione si propone concreti obiettivi come quello di promuovere lo sviluppo delle vie del mare ed in particolare quello del sistema dei trasporti marittimi di passeggeri, auto e merci da e per i porti della nostra regione concorrendo in particolare al miglioramento dei servizi e delle strutture portuali, ma anche di costituire una sinergia importante nella categoria delle aziende amatoriali private che effettuano i servizi di collegamenti e trasporti non solo tra i porti e le località della nostra regione come Capri, Sorrento, Ischia Procida nel golfo di Napoli o Salerno Positano e Amalfi nel Golfo di Salerno, ma anche in altri luoghi fascinosi come le isole minori, Pontine, Eolie e Tremiti oppure porti più lontani come quelli della Sardegna, della Corsica e della Sicilia, e addirittura la flotta ACAP raggiunge località straniere sia con trasporto passeggeri che con auto, come la Tunisia o Spalato tanto per citarne alcune. Lo scopo più importante dell’Acap però è quello di tutelare gli interessi delle aziende e delle singole imprese che esercitano cabotaggio, per quanto riguarda i problemi di carattere generale. Infatti in un periodo in cui la crisi dei trasporti è riuscita a toccare persino i grandi colossi delle compagnie nazionali, come Alitalia e Ferrovie dello Stato, diventa sempre più necessario fare sistema e associarsi per stipulare accordi e contratti di lavoro ed anche rappresentare i soci nelle questioni che toccano gli interessi generali, in particolare: la partecipazione ad associazioni o enti nazionali ed internazionali, a convegni in Italia e all’estero, unitamente e sotto una sola sigla per meglio rappresentare in quelle sedi sia la tutela che gli interessi delle aziende associate. E’ partita quindi da queste esigenze l’idea sinergica che si è concretizzata poi nella costituzione dell’associazione ACAP, che è riuscita riunire sotto una sola sigla i nomi più importanti che hanno fatto la storia dell’armatoria campana e non solo, e che oggi, forti di una esperienza consolidata e maturata in decenni di attività, sono diventati sicuramente capisaldi dello sviluppo turistico della Campania che anche attraverso questo comparto che genera economia e indotto, può oggi collocarsi ai vertici delle località più visitate d’Italia.
Associazione Cabotaggio Armatori Partenopei
Ufficio stampa: 081 808 0490
Email: acap.ufficiostampa@yahoo.it

(le immagini sono tutte di Mauro Caiano/VIP edizioni-Napoli)

Nota della redazione:
Chi ci segue è a conoscenza della "originalità" di questo rotocalco e sa che, spesso, siamo soliti commentare alcuni dei comunicati-stampa che scegliamo di pubblicare tra i numerosi che ci arrivano in redazione, perchè da noi ritenuti più adatti alla critica storica in tema identitario (ch'è la linea editoriale medesima del nostro "giornale" libero, indipendente, autonomo, gratuito e non sponsorizzato). Ciò, a beneficio delle opportune riflessioni dell'elevato, specifico, target dei nostri critici lettori. Abbiamo scelto di presentare pubblicamente questa meritevole iniziativa della neonata A.C.A.P. perchè lo spirito della medesima ci porta a confidare nella sconfitta di quel pernicioso individualismo dell'uomo del Sud ch'è stato ed ha continuato ad essere, per almeno un secolo e mezzo dell'era moderna, freno e causa del decadimento della Civiltà Mediterranea e dei suoi primati e fasti. Finalmente, i nostri armatori hanno scoperto il lavoro d'equipe, la difesa compatta della categoria storica che prima dell'Unità d'Italia quindi della colonizzazione e continentalizzazione delle nostre coste, fu l'assoluto monarca della Marineria e della Cantieristica Navale; in particolare, in Campania. Ciò fa ben sperare nell'immediato futuro, anche se il ritardo estremo nel qualificante associazionismo di categoria giunge in tempi difficili, ora che la Cina, per volontà politica di malamministrazione regionale, gestisce circa il 50% delle attività portuali di Napoli, che in virtù della propria gloriosa storia marinara e marittima, avrebbe dovuto detenerne l'esclusiva autoctona!
Auguri sinceri agli armatori del Mezzogiorno! ( M.S.)

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Inviato da Anonimo
il 19/02/07 @ 10:35
Una bella e lodevole iniziativa. Spero che la neonata associazione spinga gli associati a rivolgeri alla cantieristica nazionale per le loro esigenze, anziché puntare sull'estero (Cina in particolare) sebbene ad attrali al di fuori dei confini italiani è la calamita più forte che ci sia per un imprenditore: l'economicità !!! Probabilmente se trattassero con l'industra cantieristica nazionale come "associazione" e non come singoli, potrebbero ricavare qualche (piccolo) beneficio. Auguri.
Claudio ROMANO

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Inviato da Anonimo
il 19/02/07 @ 17:27
Claudio Romano è un'AUTORITA' in tema di "marineria" napoletana: storico acclarato ed internaziolmente riconosciuto della Marina Napoletana...fino all'odierna. Speriamo che gli "armatori associati" seguano i suoi consigli!

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Inviato da vocedimegaride
il 20/02/07 @ 10:08
Aggiornamento Uff.Stampa ACAP: Napoli – 19 Febbraio 2007. Il “varo” dell’ ACAP, l’Associazione Cabotaggio Armatori Partenopei, è avvenuto questa mattina nella sede del Circolo Savoia di Napoli in un’affollata conferenza stampa alla quale hanno partecipato oltre ai rappresentanti delle compagnie associate, rappresentanti dell’imprenditoria e delle istituzioni e esponenti del mondo dei mass media. I lavori, moderati dal Presidente dell'Associazione Napoletana della Stampa Gianni Ambrosino, sono stati aperti dalla relazione del presidente dell’ Acap, l’armatore Nicola D’ Abundo che ha esposto in dettaglio le finalità della nuova associazione che si propone di avviare iniziative congiunte nel mondo armatoriale da presentare agli enti e gli organismi preposti. Infatti è stato a chiamato a partecipare ai lavori il presidente dell’ Autorità Portuale Francesco Nerli che ha salutato con interesse la nascita dell’Acap, l’associazione che raggruppa tutte le compagnie di navigazione che operano nel settore del trasporto passeggeri, merci e autoveicoli da e per la Regione Campania. Alla presentazione di oggi ha partecipato al completo il consiglio di amministrazione, unico assente giustificato l’armatore Gianluigi Aponte che è stato rappresentato da Salvatore Ravenna, l’avvocato marittimista direttore generale dell’Acap e dal nuovo amministratore delegato della Snav Raffaele Aiello. Per la prima volta dunque tutti riuniti sotto una sola sigla, Acap, e stamani tutti intorno al tavolo di presentazione e tutti i componenti del Cda a partire dal presidente Nicola D’Abundo, Salvatore Lauro, Salvatore Di Leva, Raffaele Aiello, Aniello Aponte, Bruno Aponte, e Emanuele D’Abundo e Salvatore Ravenna. “Abbiamo raggiunto un traguardo importante” dichiara il Presidente D’Abundo “che consente all’Acap di presentarsi sempre in maniera unitaria in tutte quelle occasioni e appuntamenti che avranno luogo sia nella regione che nelle sedi ministeriali.” Tra i rappresentanti delle istituzioni presenti anche il presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale della Campania Nicola Marrazzo che ha portato i saluti anche del Presidente della Commissione Attività Produttive Pasquale Sommese ed il Presidente dell’ Autorità Portuale di Napoli Francesco Nerli, che entrambi hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa. Ed è stato Nerli, infatti, a dichiarare che “è fondamentale che gli imprenditori parlino con una sola voce in grado di rappresentarli nella loro totalità. Con l’Acap ci confronteremo nei prossimi mesi sull’opportunità di raddoppiare lo scalo per le isole facendo partire i traghetti dall’imbarco di Porta di Massa e lasciando a Beverello solo gli aliscafi.” Ed è stata la proposta di Nerli a stimolare l’intervento dell’amministratore delegato della Snav Raffaele Aiello che dopo aver portato i saluti dell’armatore Gianluigi Aponte ha sottolineato come “ci sia bisogno di un grande cambiamento nello scalo del Beverello che, a differenza di altri porti e dell’aereoporto di Capodichino non è cambiato negli ultimi cinquant’anni.” Numerosi interventi si sono poi alternati nel corso della conferenza, come quello del Senatore Salvatore Lauro e dell’ Avv. Ravenna che avrà il compito importante di direttore generale e di coordinamento dell’associazione che intende confrontarsi a breve termine su problemi reali che ogni giorno devono essere affrontati e risolti dagli operatori del comparto marittimo.

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Messaggio N°165 del 14-02-2007 - 22:33
Tags: Comunicati Stampa

Giglio di Mare
FIORE DELLA DUNA: UN CONCORSO PER SALVARE IL GIGLIO DI MARE

Paestum  Capaccio - Il giglio di mare nella Costiera dei Fiori: le scuole medie di I e II grado della provincia di Salerno hanno tempo fino al 10 marzo per partecipare al concorso "fiore della Duna", per la conoscenza e la valorizzazione della vegetazione costiera.
Il concorso di inserisce nell'ambito del programma "Costiera dei fiori" progetto: Giglio di Mare curato CEA "Torre Laura" di Paestum d'intesa con la Regione Campania assessorato alle politiche ambientali e assessorato all'agricoltura e alle attività produttive.
Obiettivo del concorso è la creazione di un logo-marchio che rappresenti il giglio di mare (fiore simbolo della duna), da apporre su piccoli vasi per la commercializzazione sperimentale del fiore, con l'obiettivo di favorire la conoscenza della vegetazione delle sabbie e la valorizzazione dell'ecosistema costiero, ecosistema fragile da difendere.
La partecipazione è aperta a tutti gli alunni delle scuole medie di I e II grado della provincia di Salerno. La partecipazione può avvenire sia in forma singola, sia mediante lavoro di classe e l'iscrizione è gratuita.
Il modulo di partecipazione può essere scaricato dal sito web: www.paestum.com/gigliodimare e dovrà essere inviato all'indirizzo email: gigliodimare@paestum.com entro il 10 marzo 2007.
I disegni dovranno pervenire entro il 15 marzo 2007 per posta, oppure consegnati direttamente, presso la sede del Centro di Educazione Ambientale "Torre Laura" in Via Magna Grecia, 84063 Paestum (SA).
Tra tutte le proposte inviate verrà selezionato dalla giuria un vincitore, il secondo ed il terzo classificato. Fotocamere digitali i premi.
Il concorso non è che uno dei momenti finali del progetto "GIGLIO di MARE" che, partito nel 2006, vuole valorizzare e salvaguardare il contesto ambientale della fascia costiera e del sistema dunale a Paestum per migliorarne la fruizione dei contesti naturali e culturali.
Attraverso lo studio e il ripopolamento delle fasce dunali con vegetazione PSAMMOFILA e la selezione di una varietà di Gigli di Mare adatti alla commercializzazione si vuole intervenire per frenare il degrado di questo sito, valorizzando anche una ipotesi di attività economico nel settore floro-vivaistico.
Il progetto ha previsto numerosi percorsi di educazione ambientale, la realizzazione di musei viventi del Giglio di Mare  e la realizzazione di un laboratorio sperimentale in collaborazione con l'Istituto professionale per l'agricoltura "Lamia" di Gromola e l'istituto comprensivo "Carducci" di Capaccio).

Per informazioni e segnalazioni: info@cilento.it

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Messaggio N°146 del 02-02-2007 - 12:44
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Bando di concorso Inars Ciociaria

Riceviamo dalla prof.a Cristina Amoroso presidente INARS Ciociaria, con richiesta di pubblicazione, il seguente comunicato relativo al Premio Inars 2007. Con orgoglio ricordiamo che l'edizione 2006 ha visto vincitori la nostra web www.vocedimegaride.it in persona di Marina Salvadore, per la comunicazione in tema identitario e Mauro Caiano per la regia del documentario autoprodotto "Napoli Capitale".

Il nuovo bando 2007 del Premio Giornalistico Internazionale INARS CIOCIARIA Sesta Edizione
Con il patrocinio di: Presidenza Consiglio Ministri,Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti, Ministero Beni Culturali, Regione Lazio, Provincia di Frosinone, U.R.S.E. Unione Regioni Storiche Europee. Per la libertà di Stampa, a tutela della memoria storica e dell’ identità culturale L’ INARS – Istituto Nazionale delle Regioni Storiche per la Ciociaria, istituzione nazionale culturale apolitica, senza scopo di lucro, fondata nel 1970
indice – con il patrocinio di:
Presidenza Consiglio Ministri, Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti, Ministero Beni Culturali, Regione Lazio, Provincia di Frosinone, U.R.S.E. Unione Regioni Storiche Europee - il Premio Giornalistico Internazionale INARS CIOCIARIA, 2007, Sesta Edizione. Il premio ha come finalità la promozione culturale delle Regioni Storiche Europee, prioritariamente della Ciociaria e del Centro Sud che hanno subito il processo della damnatio memoriae, nonché la diffusione della conoscenza dei valori culturali, ambientali, socio-economici, naturalistici, agroalimentari, etnoantropologici e delle tradizioni popolari, in quanto è tempo che queste unità storico-geografiche “siano viste” finalmente in tutta la loro dignità che affonda le radici in un glorioso passato storico e culturale, precedente all’impero romano. Il Premio Giornalistico giunto alla sua sesta edizione rappresenta uno strumento concreto di divulgazione della verità storica privilegiando giornalisti, scrittori, case editrici impegnati nella rivisitazione di fatti, episodi, eventi distorti dalla storiografia ufficiale. Il Premio, articolato in sei sezioni (A. Giornalisti e scrittori; B. Tesi di laurea C. Comunicazione e informazione; D. Associazioni culturali E. Artisti e Artigiani, F. Nuova Sezione dedicata alle Imprese segnalatesi per avere contribuito allo sviluppo sociale e culturale del territorio) ha come destinatari quanti attraverso i vari mezzi di comunicazione, in Italia e nel mondo, tengono vive le diverse componenti delle Regioni Storiche, con priorità ai giornalisti, operatori costituzionali della libertà di stampa (ex art. 21 Costituzione Repubblica Italiana e L. 03.02.63, n. 69). Articoli, inchieste, servizi, opere editoriali, siti web, attività, tesi di laurea, afferenti alle predette tematiche, realizzati, pubblicati o messi in onda o aggiornati nel periodo da gennaio a novembre 2007, possono essere partecipanti oppure individuati dal Comitato di Valutazione. Nel corso della manifestazione ufficiale, che si terrà nella Sala di Rappresentanza del Palazzo della Provincia di Frosinone venerdì 14 dicembre 2007, saranno consegnati i premi. I lavori corredati da una breve biografia dell’autore, dovranno pervenire entro e non oltre il 20 novembre 2007, al seguente indirizzo, dove potrà essere richiesta ogni ulteriore informazione:
Prof.ssa Cristina Amoroso, Presidente INARS CIOCIARIA
Villa Cristina – Via Vecchio Casale
03010 Altipiani di Arcinazzo Piglio (FR)
Tel. 347.6326361 –TEL- FAX. 0775. 598011
E-mail: inarsciociaria@libero.it
Il Bando è consultabile sul Sito ufficiale della provincia di Frosinone in Primo Piano: www.provincia.fr.it

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riferimento

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Messaggio N°118 del 16-01-2007 - 13:11
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Acqua firmata
da cirobiondi@alice.it

Laboratorio di cittadinanza attiva promosso dalle associazioni:
Cost (Coordinamento Operatori Sviluppo Territoriale), Lux in Fabula, Unione degli Universitari, Gruppo Infomigranti c/o Cgil Zona Pozzuoli, Progetto Continenti, Comitato “Periferie al centro”, “Quicampiflegrei”, “AltroModo – Gruppo di Acquisto Solidale “Terra di Fuoco”, “L’Iniziativa”, NIDiL-CGIL Zona Pozzuoli, circolo Arci “Sibilla Flegrea”, Legambiente “Campi Flegrei”, Progetto Amoaf (Archivio del Movimento operaio Area Flegrea), “Orpheus”, “Bottega Dolci Qualità”, “Flegreando” “Acqua pubblica.


Ci metto la firma!”.

Raccolta di firme per la Legge di iniziativa popolare.

A Pozzuoli e nei Campi Flegrei anche la Rete per il Nuovo Municipio raccoglie le firme. Nei giorni scorsi al largo Palazzine a Pozzuoli e a via Napoli, primi banchetti della campagna “Acqua pubblica, ci metto la firma!”. La raccolta di firme per arrivare alla proposta di legge di iniziativa popolare per la “tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico”. Il banchetto – a cui seguiranno molti altri - è stato organizzato dalla Rete per il Nuovo Municipio di Pozzuoli e dell’associazione AltroModo Flegreo – Gruppo di acquisto solidale “Terra di Fuoco”. Sono state raccolte centinaia di firme in pochi giorni. Nelle prossime settimane le due associazioni promuoveranno altri banchetti e momenti di discussione con la cittadinanza. La campagna di raccolta firme seguiterà per sei mesi, su tutto il territorio nazionale in cui sono dislocati più di 200 comitati territoriali, con l’obiettivo di raccogliere un numero di firme molto superiore alle 50.000 previste dalla legge. In tutta Italia, nei primissimi giorni sono state raccolte già oltre 15.000 firme, che dimostrano il profondo coinvolgimento della cittadinanza sul tema dell’acqua. La raccolta è andata molto bene nelle grandi città, a Roma, Milano e Napoli, ma è stata molto significativa anche la partecipazione dei piccoli comuni. Per maggiori informazioni, per firmare e per collaborare alla campagna, è possibile contattare i volontari della Rete per il Nuovo Municipio di pozzuoli e dell’associazione AltroModo:
3394867444 – 339.3102390 - 393.5861941
Il Comitato promotore campano è composto da:
Reti territoriali dei comitati civici in difesa dell’Acqua pubblica degli A.T.O. 1 (Avellino-Benevento), A.T.O.2 (Napoli-Caserta), A.T.O.3 (Agro Nocerino Sarnese), A.T.O. 4(Salerno e provincia); ATTAC; CGIL F.P.; CGIL area Lavoro e Società; Rete Lilliput; Mani Tese; CVX Gesù Nuovo Napoli; ARCI; Un Ponte Per...; Comitato Allarme Rifiuti Tossici Napoli; Greenpeace Napoli; Rete Civica Sanità; Amici di Beppe Grillo; ACLI; F.I. O.M. CGIL; COBAS; WWF; Comitato contro la privatizzazione dell’acqua di Marigliano (NA); Donne in nero; Comitato civico in difesa dell’acqua pubblica di Procida; Comitato civico dell’Area Flegrea; Comitato civico in difesa dell’acqua di Caserta; Comitato civico in difesa dell’acqua pubblica di Portici; Comitato civico per la difesa del Diritto all’Acqua di Nola; Comitato civico per la difesa dell’acqua di San Giorgio a Cremano;Consorzio Co.Re.- Cooperazione e reciprocità Napoli; associazione La Fionda Avellino; Cooperativa La Locomotiva; Pax Christi; Beati Costruttori di Pace; Scuola di Pace don Peppino Diana; Banca Etica; Rete per il Nuovo Municipio di Pozzuoli; Forum Ambientalista, Associazione Sinistra Critica.
Pozzuoli, 16 gennaio 2007 Infoline: 393.5861941 - 339.5445737 www.rnmpozzuoli.org rnmpozzuoli@libero.it

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Messaggio N°73 del 11-12-2006 - 17:04
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Comunicato stampa

A Palazzo Reale dal 12 dicembre all’8 gennaio 2007

A Napoli, in esposizione, dopo oltre duecento anni
le matrici del primo atlante dell’Italia meridionale


In una mostra le lastre in rame originali delle carte nautiche della
Real Marina borbonica che rappresentavano il Regno di Napoli

In mostra le 25 matrici in rame dell’Atlante Marittimo del Regno di Napoli e le stampe originali, i disegni e i documenti d’epoca che documentano il rilievo idrografico delle coste del Meridione d’Italia, realizzate dal 1785 al 1792.
Il primo atlante completo delle coste da Gaeta ad Ancona torna a Napoli dopo oltre duecento anni. Voluto da Ferdinando IV di Borbone rappresenta uno dei migliori prodotti cartografici europei del XVIII secolo e nel contempo è ritenuta una vera e propria opera d’arte.
L’atlante, realizzato da di astronomi, topografi e piloti della Marina, con strumentazioni dell’epoca: scandagli, cannocchiali e sestanti con lavori durati circa 10 anni, evidenzia per la prima volta il posizionamento del punto cardinale del Nord rivolto in alto e le sue raffigurazioni sono ancor oggi molto fedeli e simili a quelle realizzate con strumenti satellitari.
La mostra è stata realizzata grazie alla collaborazione tra l’Istituto Geografico Militare, che ha conservato le matrici,e l’Istituto Idrografico della Marina che le ha restaurate.
Palazzo Reale di Napoli - Sala Dorica
12 dicembre 2006 - 8 gennaio 2007

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Messaggio N°71 10-12-2006 - 11:12
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Comunicato V.I.P. Edizioni Grafiche Napoli
da www.vip-napoli.it

In ordine a recenti accordi commerciali stipulati con l'editorìa, per l'inserimento nella grande distribuzione dei documentari realizzati da V.I.P. Edizioni Grafiche Napoli - in primis "Napoli Capitale" - siamo obbligati a vietare da oggi ogni proiezione pubblica dei medesimi, già gravati da divieto di riproduzione (Legge Diritti d'Autore), se non dietro richiesta di autorizzazione alla V.I.P. ed al distributore che ne ha l'esclusiva. Spiacenti, poichè consapevoli di aver prodotto, soprattutto con NAPOLI CAPITALE, un valido strumento divulgativo, offerto da sempre, liberalmente, agli amici delle varie associazioni e movimenti meridionalisti a corredo delle loro infaticabili attività di aggregazione.
Mauro Caiano

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Messaggio N°64 del 06-12-2006 - 19:01
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Giornata mondiale contro la corruzione



9 dicembre 2006
Transparency International, quest’anno, nella lotta alla corruzione fa palesemente “appello alle Istituzioni, ai sindacati che dovrebbero sentirsi in prima linea per fronteggiare questa metastasi che atterra il Paese”. Inoltre vengono, per l’Italia, evidenziati “risultati deprimenti che denunciano la resa delle forze migliori…situazione che mette a repentaglio l’avvenire delle nuove generazioni…il settore economico, partendo dalle grandi imprese, deve promuovere tolleranza 0 alla corruzione...allarme rosso: è necessario che tutti avvertano il pericolo che incombe sull’Italia e che il mondo delle imprese si dissoci apertamente da comportamenti che – in un clima di illegalità generale – possono portare anche i campioni nel vortice dell’illegalità che conduce al sottosviluppo”. Inoltre il costo della corruzione è elevatissimo e “non si registrano aree di eccellenza”. La Ugl, attraverso il suo Osservatorio, per ratificare l’attuale stato di gravità, ripropone una recensione di un recente testo di economia inerente il fenomeno corruzione i cui contenuti sono di seguito sintetizzati. “La penetrazione della corruzione nel tessuto politico-sociale tende a produrre pesanti condizionamenti sulle scelte di vita complessive di una comunità organizzata, nelle sue istituzioni e negli stessi individui che la compongono. E questo a partire dalle aspettative dei politici ed amministratori che nel tentativo di conseguire il maggior guadagno possibile sono portati a privilegiare investimenti in certe opere piuttosto che in altre, di cui magari la società aveva più bisogno. Per non dire poi del fatto che meccanismi di questo genere consentono ad aziende decotte e non più competitive di rimanere sul mercato a danno di tutta la comunità”. Ne consegue che il mondo del lavoro ed i lavoratori di ogni settore sono i maggiori colpiti dal fenomeno. Così, nella realtà di tutti i giorni la corruzione può attecchire su chiunque in quanto gli atteggiamenti ambivalenti che oscillano conflittualmente tra astratti principi morali e concreti comportamenti sociali possono far divenire molti lavoratori vittime o beneficiari di atti di illegalità. In ambito prettamente sindacale, dove la difesa delle legittime aspettative dei diritti dei lavoratori, è precipua ad ogni forma di corruzione si deve purtroppo denunciare che “la nostra è una società in cui il fatto che una persona possa prendere il posto di un’altra, che ne ha più diritto, grazie a conoscenti ed amicizie influenti, togliendolo a chi ne ha più diritto, non suscita più indignazione, ma solo, nella maggior parte dei casi, desiderio di possedere gli stessi buoni uffici della persona ‘fortunata’. Con questo non preoccupandosi assolutamente del fatto che si falsa il normale processo della vita sociale ed economica, in quanto si è introdotto un elemento di pesante condizionamento dei suoi processi. E non tenendo conto che quando si fa una cosa del genere non solo si fa una cosa ingiusta nei confronti della persona danneggiata, ma anche della società che ha diritto alle prestazioni di una persona più competente o quanto meno in possesso delle caratteristiche e dei titoli stabiliti per quell’attività”. Questo è un atto di corruzione, un illecito che coinvolge principalmente chi raccomanda, le commissioni esaminatrici, l’amministrazione che assume il raccomandato, i “sindacati silenziosi”, ecc., mentre, da parte del corrotto o di chi ne beneficia, ogni scusa è buona per giustificare se stessi. E le considerazioni possono essere sempre le stesse: “tutti abbiamo famiglia”; “e se nostro figlio o un nostro caro amico occupano un posto che dovrebbe andare ad un altro o che comunque dovrebbe essere assegnato secondo criteri e parametri prestabiliti e validi per tutti, chi è che si indigna? Chi è che rifiuta? Chi si ribella?” I “sindacalisti del silenzio”? Certamente no. Ma può succedere che qualcuno si arrabbi veramente. E allora, cosa accade? I corrotti ed i corruttori rispondono come dei criminali comuni. “La mafia quando qualcuno denuncia le sue malefatte lo addita come un pazzo, lo isola, lo denigra. Così accade nella vita di tutti i giorni. Chi denuncia malefatte o ingiustizie come viene considerato? Non viene anch’esso isolato, calunniato, ritenuto incapace di capire che bisogna piegarsi, far finta di niente, che le cose vanno avanti così da che mondo è mondo? Siamo tutti mafiosi? Certamente no. Il punto è che il livello di tenuta della moralità collettiva ha subito negli ultimi anni un tracollo considerevole”.

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Messaggio N°37 del 24-11-2006 - 20:35
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Tabula Rasa - Eventi
PANE E OLIO IN FRANTOIO
26 Novembre 2006 Chiostro di Palazzo Sant’Antonio CERRETO SANNITA (BN)


L’appuntamento con l’olio del titerno e i prodotti tipici di qualità è per domenica 26 novembre; “Pane e olio in frantoio”, l’evento che festeggia la bontà dell’olio di qualità, si terrà a Cerreto Sannita nel suggestivo Chiostro di Palazzo Sant’Antonio secondo il seguente programma:
Ore 10.00 Apertura Stands e Mercatini Il salotto del gusto pane* e olio fresco - J cuautegl’: pane bagnato nell’acqua bollente e condito con l’olio fresco - bruschette con pomodorini invernali, origano e olio fresco - zuppe di legumi sottoli - insalate insaporite con l’olio fresco - vini - formaggi -salumi -castagne e vino novello - olive in salamoia - l’avriu curat’: un antico procedimento da riscoprire
Ore 10.30 Ceramisti, pittori e artisti in strada Visite guidate ai frantoi, al Museo della Ceramica e della Civiltà Contadina Degustazione guidata di olio a cura di Slow Food con Erasmo Timoteo** fiduciario Slow Food Taburno
Ore 13.00 Tutti a pranzo i ristoratori cerretesi invitano tutti i visitatori presso i rispettivi ristoranti per gustare i piatti tradizionali e offriranno una degustazione di pane cotto con i fagioli
Ore 20.00 Chiusura Stands
Programma Eventi
Ore 10.30 Atmosfere sonore I racconti di Belzebufis: viaggio nei dintorni del tango Gianluca Bufis, Enzo Cassero, Giulio Boniello Ore 12.00 Teatro di strada i burattini che assaggiano l’olio
Ore 15.00 Totò Sapore
Ore 16.00 Spettacolo folcloristico la quadriglia
* il pane sarà assolutamente cotto nel forno a legna e offerto dai panificatori locali
** le degustazioni si terranno nella chiesa di Santa Maria del Pianto.
È gradita la prenotazione - 339.7256361 infoline: 339.7256361
organizzazione: tabula rasa eventi www.tabularasaeventi.net info@tabularasaeventi.net
ufficio stampa: Domenico Tescione d_tescione@libero.it
è possibile prenotare spazi espositivi chiamando il 339.7256361




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Inviato da lucignolo_fumante il 24/11/06 @ 20:36
Scusa se mi intrometto ma è un messaggio importante ...ascolta lo scandalo del vescovo di Padova... sta violando la legge 297 del 1994... vergognoso!... FIORONI IMPASSIBILE
ciao e felice serata..da Lucignolo_Fumante.

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inviato da vocedimegaride
il 24/11/06 @ 21:39
e... che c'azzecca... con l'olio e i frantoi?

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Inviato da terranuova0
il 24/11/06 @ 22:38
ci azzecca perchè lucignolo è protestante! e tra un olio e l'altro...

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Messaggio N°36 del 24-11-2006 - 20:02
Tags: Comunicati Stampa

Diocesi di Pozzuoli
ASSEMBLEA FINALE DELL’VIII SINODO DELLA DIOCESI DI POZZUOLI

Domenica 26 novembre si chiude l’VIII Sinodo della Chiesa di Pozzuoli. Prevista la presenza di oltre 2.000 persone nel padiglione sei della Mostra d’Oltremare a Napoli, dove alle ore 19, si terrà la solenne Concelebrazione eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo metropolito di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, dal Vescovo di Pozzuoli, monsignor Gennaro Pascarella, e dal Vescovo emerito di Pozzuoli, monsignor Silvio Padoin.Il Sinodo di Pozzuoli è stato indetto il 7 giugno 2003, a distanza di 115 anni dall’ultimo (indetto nel 1888). Dopo ben tre anni di preparazione, a partire dal 14 gennaio 2006, si sonosvolti nove incontri dei Circoli minori, tre sessioni della Congregazione generale e due giorni dell’Assemblea Generale. Hanno partecipato oltre 350 sinodali, in rappresentanza delle 68 comunità parrocchiali, degli ordini religiosi e dei movimenti flegrei; tutti insieme hanno lavorato sullo “Strumento di Lavoro” del Sinodo, per dare indicazioni sulle future linee pastorali della Chiesa locale. Per far conoscere le idee-forza, le proposte e le priorità emerse, monsignor Gennaro Pascarella, consegnerà domenica 26 un messaggio conclusivo, affinché si possa acquisire uno “stile di vita sinodale”, a partire dall’esperienza concreta vissuta di compartecipazione, corresponsabilità, stima reciproca, dialogo, rispetto dei doni e dei compiti l’uno dell’altro. L’auspicio è che lo stile sinodale diventi la normalità del vivere della nostra Chiesa, delle associazioni e dei movimenti, delle famiglie, non solo nei momenti eccezionali, ma anche nella quotidianità. Centralità della liturgia, nuova evangelizzazione, primo annuncio, missione, rilancio degli organismi di partecipazione, itinerari di formazione, famiglia, giovani, nuove sfide della scienza, ecologia, dialogo interreligioso: questi alcuni temi al centro del messaggio. «Vogliamo “ripartire” da Gesù Cristo – esorta monsignor Pascarella – E’ Lui la Via, la Verità e la Vita».
Addetto Stampa Carlo Lettieri cell. 349.12.55.840
Redazione giornale diocesano “segni dei tempi”
Ciro Biondi cell. 339.544.57.37 c/o Centro Studi per il Volontariato – Via N. Fasano, 9 – Pozzuoli (NA)
Tel. 081.853.06.26 - Fax 081.526.87.19
e-mail: segnideitempi@hotmail.com

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Messaggio N°34 del 23-11-2006 - 18:14
Tags: Comunicati Stampa

Dai vampiri agli squali
di eurodisoccupatina@libero.it


Basta alla dittatura del fisco e delle banche. Una nuova minaccia per i napoletani che dopo la gestione vampiresca della Gest-Line vedono nascere una nuova Società di riscossione, pensata dal governo e precisamente dal comunista Bersani, la “RISCOSSIONE SPA” controllata dall’Agenzia delle Entrate e daIl’INPS, la quale può contare per indagare anche sulla Guardia di Finanza e controllare tutti i dati del contribuente dai conti correnti alle utenze luce, telefono, gas, acqua, ici; tutto questo senza il minimo rispetto della privacy del cittadino. Tutto sotto controllo dunque, fino alla abolizione della circolazione del contante per far usare solo assegni, carte di credito, bancomat e bonifici bancari, per fare ingrassare ancora di più le banche.

NO ALLA DITTATURA FISCALE SI ALL’AMNISTIA FISCALE

Una semplice richiesta:
Chiediamo che la notifica degli atti venga fatta da un ufficiale giudiziario, che verifichi i dati personali di chi riceve l’atto.

VOGLIAMO UNA VITA TRANQUILLA
CONSUMATORI LIBERI - EURO DISOCCUPATI NAPOLETANI


La redazione de "la voce di Megaride" si associa alla giusta protesta, contro il Governo giacobino delle Lobbyes e rimanda ad un suo attempato intervento a riguardo al link: http://www.vocedimegaride.it/html/Articoli/OcchioCuore.htm tuttavia precisando che Bersani ha preferito tener buona l'idea di Riscossione SpA, partorita dal precedente governo, integrandola con le attuali misure degne della polizia dell'ex Soviet Supremo, lesive della privacy ancorchè dell'autonomia dei "sudditi", vieppiù care al "ministro in seconda" Visco ed al nostromo Prodi, ideologi di una conflittuale "minzione" di materia grigia, atta alla improbabile restaurazione di una Monarchia Assoluta Italiana.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1


Inviato da vocedimegaride il 23/11/06 @ 19:43
Correrebbe l'obbligo, per i cittadini e per i residenti in provincia, di eludere il pagamento della TARSU, constatata l'assenza del servizio pubblico ed i danni da essa assenza derivanti alla salute della popolazione ed alle attività del commercio e del turismo....ma... di Masaniello non ne nascono più, purtroppo!







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