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Società
Anno 2006
Messaggio N°29
Gli eroi part-time della nostra società
commenti 0
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N°44
BELLISSIMI
commenti 1
Messaggio
N°50
Riceviamo
e pubblichiamo,sperando non vero
commenti 1
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N°75
Malanni e Misure - Togliere dal piedistallo...
commenti 0
Messaggio
N°93
Natale?
Guardiamoci dentro e tiriamolo fuori!
commenti 4
Anno 2007
Anno 2008
Storia-Miti-Eroi
Turismo
|
Messaggio
N°93 del 24-12-2006 - 16:37
Tags: Società
Natale? Guardiamoci dentro e tiriamolo fuori!
di Marina Salvadore
Inutile
negarlo, come ogni Natale anche questo in corso ci rode l'anima,
ci sprofonda nella mestizia del ricordo di giorni migliori della
nostra vita, ormai inafferrabile e svanito, perchè da noi stessi
tradito con l'assassinio della nostra innocenza. Silenziosi singhiozzi
adolescenziali rompono il logorroico blaterare da "vecchi noiosi",
delusi e amari, che copre come un sudario le nostre colpevoli
mancanze, le ipocrisie le vigliaccherie della "maturità". Sono
i sensi di colpa a prevalere sul nostro orgoglio; quell'orgoglio
che non ci permette di telefonare a quel lontano amico, quel familiare,
quel conoscente con cui cademmo in diverbio, per ricomporre e
sanare gli stupidi screzi, infinitamente meschini riguardo al
senso della Vita. Molti, non avendo danaro per acquistare costosi
regali da "far bella figura", si inventano nuovi screzi, nuove
idiosincrasie, logori "valori" umani e questioni di principio,
perchè ignari che donare se stessi, con la propria viva presenza,
sia il dono più ricco da offrire soprattutto agli affetti e finiscono
con l'ampliare smisuratamente il vuoto che già li accerchia e
l'incomunicabilità che ormai, implacabile, li definisce... e...
tutto questo solo per non dover ammettere che i falliti valori
del successo, del potere, della fortuna, li hanno torbidamente
scalzati dal piedistallo dal quale credevano di esercitare il
fascino del Gran Maestro, esempio di virtù, immune da fragilità
umane ed errori esistenziali, autonomi ed autosufficienti. E questo
Natale fa più male di quello passato, perchè ci si ritrova più
soli, più incrostati di stupido orgoglio, più impotenti di prima.
Se il Natale, come dovrebbe essere interpretato nel suo senso
più autentico, è Mistero della Vita, manifestazione della Misericordia
di Dio che si fece Uomo per sottolineare le fragilità di questi
ma anche le immense sue potenzialità, perchè mai l'uomo che è
mondo, continente, arcipelago... violenta la sua natura, trasformandosi
in isola? Guardiamoci dentro. Tiriamo fuori il fiele e il miele
di cui siamo imbibiti, separiamo le tossine e le pietose bugie
raccontate al prossimo ed a noi stessi dai nostri desideri più
semplici e dai sogni più sereni che l'intimità custodisce nelle
segrete inaccessibili del cuore, vergognosamente occultate come
fossero da noi stessi ritenute oscenità, termometro della fragilità
che come un virus ci infetta e che, alla stregua di una malattia
"vergognosa", abbiamo persino ritegno di nominare... come il cancro
e l'aids... Lasciamoci andare, facciamola quella carezza stretta
da tempo in un pugno, quel sorriso occultato dietro labbra strette,
quella telefonata di auguri a chi da tempo l'aspetta. Facciamo
gli uomini!... E che sia veramente Natale... e Pasqua di Resurrezione!
Buon Natale anche a te, Welby, che ora leggero, danzi nudo nel
vento!
Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 4
Inviato da
Anonimo
il 24/12/06 @ 17:06
auguri. antimo
_________________________________
Inviato
da Anonimo
il 24/12/06 @ 18:07
Pezzo bellissimo! Auguroni
Andrea Balìa
_________________________________
Inviato da
SEREFASHION
il 24/12/06 @ 22:01
A chi ama dormire ma si sveglia sempre di
buon umore, a chi saluta ancora con un bacio, a chi lavora molto
e si diverte di più, a chi va in fretta in auto ma non suona ai
semafori, a chi arriva in ritardo ma non cerca scuse, a chi spegne
la televisione per fare due chiacchiere, a chi è felice il doppio
quando fa a metà, a chi si alza presto per aiutare un amico, a
chi ha l'entusiasmo di un bambino e pensieri da uomo, a chi vede
nero solo quando è buio, a chi non aspetta il Natale per essere
migliore... Auguri di Buon Natale! sere _________________________________
Inviato da
kayfakayfa il 25/12/06 @ 09:22
Che belle parole, espressione di un Credo
intenso, sintomo di una vissuta Cristianità, fatta di fatti e
non parole!
_________________________________
Messaggio
N°75 del 12-12-2006 - 23:20
Tags: Società
MALANNI E MISURE
Togliere dal piedistallo il dio denaro
di Nunziante MINICHIELLO
Ci
si domanda: donde provengono le situazioni che permettono malavita,
malaffare, lavoro nero, illegalità, sopraffazione e violenze
varie? …Tanti morti ammazzati, tanti clandestini in giro per
l’Italia, tanta droga, tanto contrabbando, tanta umanità
schiavizzata
( prostituzione, lavoro nero e lavoro minorile), tanta evasione
fiscale, tanta corruzione, tanta insicurezza,
tanto degrado e credo che questo già possa bastare. Gli
organici inadeguati o solo motivi tecnici non convincono. Ci
deve essere dell’altro. Infatti si nota: droga è danaro;
sigarette sono monete; prostituzione è lira; lavoro nero
è soldo; lavoro minorile è denaro; immigrazione
clandestina è lira; rapine sono monete; scippi sono denari;
furti sono soldi e così via, fino a far dubitare che
forse persino la solidarietà, dalla politica alla umanitaria,
possa nascondere interessi tutt’altro che encomiabili. Si evince
dunque che c’è una costante che accomuna i crimini od
i vizi citati ed altri ancora: il denaro. Denaro che accomuna
tanta umanità, che ne fa il suo idolo, la sua principale
aspirazione, e, per averlo, commette anche crimini ed incoraggia
vizi. Denaro in quantità sempre crescente per appagare
le voglie pur esse sempre crescenti. Denaro significa potere,
lusso, piacere, che sono le cose più ambite al giorno
d’oggi. Denaro diventa fine da raggiungere ad ogni costo. Venendo
al sodo, ossia ai rimedi, e sintetizzando al massimo, potrebbero
immediatamente essere praticabili due vie: la prima consisterebbe
nel togliere dal piedistallo il dio denaro e ridurlo alla sua
ordinaria funzione, impegnando istituzioni e società
a dimostrarne ed a diffonderne il nuovo significato e la nuova
condizione; la seconda porterebbe a scandagliare i fiumi di
denaro per verificarne la pulizia: impegno culturale ed azione
di verifica. La società certamente ritroverebbe qualche
valore, di cui va alla ricerca, e, con qualche entrata in più,
potrebbe sicuramente vivere più serenamente e crescere
più facilmente. Non va trascurato che impegno culturale
ed azione di verifica sono previste e prescritte dalla Costituzione
e dalle leggi e regolamenti da essa derivanti, sempre che nell’iter
leggi e regolamenti non abbiano perso di vista lo spirito e
la lettera della Costituzione stessa.
Inviato da: vocedimegaride - commenti: 0
_________________________________
Messaggio
N°50 del 29-11-2006 - 21:20
Tags: Società
Riceviamo
e pubblichiamo, sperando non sia vero

Di tutti i criminicommessi contro Dio, contro il creato e contro
l'umanità questo è fra i più vergognosi!
(ogni commento è superfluo)
Le immagini che seguono sono estremamente dure, però
riteniamo doveroso mostrarle, perché fatti così
gravi non devono passare inosservati. Il mondo deve sapere,
la gente deve essere informata di quanto accade in Cina, di
come possa disumanamente divenire normalità il disprezzo
per la vita. Una bimba appena nata giace morta sotto il bordo
del marciapiedi, nella totale indifferenza di coloro che passano.
La piccina è solo un'altra vittima della politica crudele
del governo cinese che pone il limite massimo di un
solo figlio nelle città (due nelle zone rurali), con
aborto obbligatorio.
Nel
corso della giornata, la gente passa ignorando il bebè.
Automobili e biciclette passano schizzando fango sul cadaverino.
Di quelli che passano, solo pochi prestano attenzione. La neonata
fa parte delle oltre 1000 bambine abbandonate appena nate ogni
anno, in conseguenza della politica
del governo cinese. L'unica
persona che ha cercato di aiutare questa bambina ha dichiarato:
"Credo che stesse già per morire, tuttavia era ancora
calda e perdeva sangue dalle narici". Questa signora ha
chiamato l'Emergenza però non è arrivato nessuno.
"Il bebè stava vicino agli uffici fiscali del governo
e molte persone passavano ma nessuno faceva nulla... Ho scattato
queste foto perché era una cosa terribile..." "I
poliziotti, quando sono arrivati, sembravano preoccuparsi più
per le mie foto che non per la piccina..." In Cina, molti
ritengono che le bambine siano spazzatura. Il governo della
Cina, il paese più popoloso del mondo con 1,3 miliardi
di persone, ha imposto la sua politica di restrizione della
natalità nel 1979. I metodi usati però causano
orrore e sofferenza: i cittadini, per il terrore di essere scoperti
dal governo, uccidono o abbandonano i propri neonati. Ufficialmente,
il governo condanna l'uso della forza e della crudeltà
per controllare le nascite; però, nella pratica quotidiana,
gli incaricati del controllo subiscono tali pressioni allo scopo
di limitare
la natalità, che formano dei veri e propri "squadroni
dell'aborto". Questi squadroni catturano le donne "illegalmente
incinte" e le tengono in carcere finché non si rassegnano
a sottoporsi all'aborto. In caso contrario, i figli "nati
illegalmente" non hanno diritto alle cure mediche, all'istruzione,
né ad alcuna altra assistenza sociale. Molti padri vendono
i propri "figli illegali" ad altre coppie, per evitare
il castigo del governo cinese.
Essendo di gran lunga preferito il figlio maschio, le bambine
rappresentano le principali vittime della limitazione delle
nascite.
Normalmente le ragazze continuano a vivere con la famiglia dopo
del matrimonio e ciò le rende un vero e proprio peso.
Nelle regioni rurali si permette un secondo figlio, ma se anche
il secondo è una femmina, la cosa rappresenta un disastro
per la famiglia. Secondo i dati delle statistiche ufficiali,il
97,5% degli aborti è rappresentato da feti femminili.
Il risultato è un forte squilibrio di proporzioni fra
popolazione maschile e femminile. Milioni di uomini non possono
sposarsi, da ciò consegue il traffico di donne. L'aborto
selezionato per sesso sarebbe proibito dalla legge, però
è prassi comune corrompere gli addetti per ottenere un'ecografia
dalla quale conoscere il sesso del nascituro. Le bambine che
sopravvivono finiscono in precari orfanotrofi. Il governo cinese
insiste con la sua politica di limitare le nascite e ignora
il problema della discriminazione contro le bambine. Alla fine,
un uomo raccolse il corpo della bambina, lo mise in una scatola
e lo gettò nel bidone della spazzatura.
Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 1
Inviato
da Anonimo
il 30/11/06 @ 12:04
BASTANO LE LACRIME PER PIANGERE? antimo
_________________________________________
Messaggio
N°44 del 27-11-2006 - 14:54
Tags: Società
BELLISSIMI
di Antimo Ceparano
La
materia comunica se stessa ovvero la propria dimensione estetica.
Il concetto comunica ciò che esprime, tra cui il bello
o la bellezza. La materia è espressione di qualcosa
di finito mentre il concetto è espressione dell’Essere.
Oggi, si predilige la dimensione estetica della vita ( quindi
l’apparire) e si trascura la Bellezza (quindi l’Essere). Una
società dove vige l’apparire è legata alla dimensione
materiale e l’estetica assurge al ruolo di divinità
a cui sacrificare tutto ( è ovvio che diventa necessario
rifarsi il viso, aborrire la vecchiaia... la morte diventa
non più la meta a cui siamo tutti destinati ma è
qualcosa da rimuovere dalla nostra cultura con la conseguenza
di valorizzare l’eutanasia ). Si trascura il Bello e la Bellezza
al punto tale che quando si ha un figlio non si vede più,
in molti casi, come espressione della Vita, quindi della bellezza,
ma è un inciampo alla realizzazione estetica della
persona. L’intelligenza cede il passo all’estetica e una persona
non ha valore in quanto espressione culturale ma in quanto
rappresentazione estetica:
una
donna esteticamente accettabile e intelligente deve cedere
il passo ad una esteticamente ad impatto maggiore anche se
culturalmente non evoluta... La crisi della nostra società
deriva anche da questo: il resto delle riflessioni? Partendo
da queste le lascio a voi.
Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 1
Inviato
da Anonimo
il 27/11/06 @ 14:54
Centrato! Ancora una volta Antimo ha colpito
il bersaglio: i nostri nonni(e) ci dicevano che l'importante non
era essere belli e muscolosi (vedi ri-flessioni) ma studiosi,
lavoratori, generosi etc, ed in realtà nei loro tempi assai
poche persone famose (attori a parte, e poi non tutti) erano "belli".
Ma io vorrei riportare un'altra osservazione "calda calda",
frutto di una mia corta notte e che non ha nulla a che vedere
con la bellezza: il Papa. Meglio: lo Spirito Santo (chissà
perchè l'ho sempre immaginato come una nuvoletta profumata,
ma è certamente molto di più) l'ha azzeccata ancora
una volta ed ha scelto il prete giusto per il posto giusto (Papa).
Sentite un po?: tornando indietro nel tempo, come mai è
apparso un Papa dell'est in piena guerra fredda? Ma ormai lo sanno
tutti: per far cadere l'unione sovietica. Ed a pensarci bene,
anche Paolo VI era la persona giusta per i suoi tempi: lucido,
razionale, ha gestito al meglio la confusione di quegli anni.
Potrei andare indietro nel tempo, ma voglio invece provare ad
inventare un'ipotesi per il futuro (i piani del Cielo son ahimè
"imperscrutabili"). L'obiettivo del Vaticano è
... l'Islam! Cerchiamo di intravedere almeno le linee guida: già
GP 2 (Giovanni Paolo secondo), ferito da un turco, aveva, con
il Suo perdono ed il Suo comportamento successivo, iniziato a
costruire un "ponte" tra le due civiltà, culture,
religioni. Ora un Papa tedesco: non a caso la Germania è
il paese che ha il maggior numero di lavoratori immigrati turchi
al mondo e di certo molto più di ogni altro chi viene da
lì ha una conoscenza della realtà e della problematica
turco-islamica che noi non immaginiamo. E poi, la Turchia è
il paese che, grazie alla rivoluzione di Kemal Ataturk, si è
buttata dietro alle spalle non solo il chador ma finanche l'alfabeto
arabo! Insomma, di gran lunga il più "moderno"
( e non intendo l'aspetto meramente tecnologico...) paese islamico.
Anche la "gaffe" sull'Islam sembra quasi parte di un
piano Superiore a noi per "agganciare", svegliare, farsi
notare nei paesi islamici. Ed infatti, il presidente Turco alla
fine ha incontrato il pontefice, il Gran Muftì gli ha parlato
a lungo e chissà quanti altri incontri "non ufficiali"
si sono svolti! Fatemi sapere se anche voi non trovate qualcosa
di veramente Superiore in quello che stà accadendo!
Ciao a tutti
_____________________________________
Messaggio
N°29 del 22-11-2006 - 14:12
Tags: Società
Gli eroi part-time della nostra società
di Gennaro Capodanno
Che
strani eroi si sceglie la nostra società: eroi part-time.
A Napoli, città al centro di un massiccio
intervento massmediatico per le condizioni d’invivibilità
che si sono create da qualche tempo a questa parte, uno dei
simboli alla lotta antiracket è una signora, un’imprenditrice
che nel 2002 ebbe la sua fabbrica incendiata, avendo poi il
coraggio di denunciare i suoi estorsori.Da
quel giorno ha anche la scorta e sovente è stata ospite
in dibattiti ed in trasmissioni televisive, tra le
quali, di recente, AnnoZero. Oggi leggiamo su di un quotidiano
cittadino che la signora
in questione insieme al marito è al centro
di un procedimento giudiziario per un abuso edilizio,
constatato
dai
vigili urbani
anni addietro, per la costruzione di una piscina e degli spogliatoi
annessi all’interno della sua villa, posta in zona soggetta
a vincoli paesaggistici, in dispregio alle vigenti norme urbanistiche.
La donna-coraggio, intervistata, dichiara di non ricordare nulla
di questo episodio, benché il procedimento giudiziario
sia in corso da ben cinque anni. Avremmo gradito che, oltre
che a paladina dell’antiracket, la signora in questione si ergesse
anche a paladina dell’ antiabusi-vismo. Dobbiamo invece con
amarezza constatare che in una realtà come quella partenopea
non si può chiedere troppo.
Inviato
da: vocedimegaride - Commenti: 0
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