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Messaggio N°127
Mal-Comune... intero gaudio

Messaggio N°130

Solite cose napoletane

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Messaggio N°135
“politica rilancio virtuosa” sindaco Jervolino
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Messaggio N°169
Voglia 'e fatica' zòmpame 'n'cuollo!

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Messaggio N°188
INURBANITA'

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Messaggio N°189
Baby gangs indigene

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Messaggio N°225
Monnezza mia sì generosa e bella!
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Messaggio N°226
Pazzesco!

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Messaggio N°270
Dobbiamo SEMPRE distinguerci!

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Messaggio N°301
Sangue, razzismo, autocritica

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Messaggio N°316
"Grande Vomero"...?

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Messaggio N°323
Chiagne Pulecenella!

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Messaggio N°363
MONNEZZA DELL'ULTIM'ORA

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Messaggio N°375
A Napoli di merda non ne abbiamo mai abbastanza

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Messaggio N°393
J & B le colonne del Tempio della Monnezza

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Messaggio N°396
Venite, accomodatevi, portateci la vostra monnezza!

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Messaggio N°439
Napoli - catena umana contro gli sprechi in Regione

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Messaggio N°557
Apocalisse

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Messaggio N°588
Il Riscatto

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Messaggio N°621
Allegre gestioni vicereame

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Messaggio N°439 06-09-2007 - 09:16
Tags: Cron(i)che Napolitane

Napoli - catena umana contro gli sprechi in Regione
di Gennaro Capodanno

Reputo un grande successo quello che ha visto la società civile, rappresentata da decine di associazioni e comitati, partecipare alla catena umana che ha circondato il palazzo che ospita gli uffici della regione Campania, in via S. Lucia ( nella foto). Certo si notavano troppe facce di politici di professione, rappresentanti istituzionali e componenti degli esecutivi di partiti del centro-destra, ma ritengo che questo sia al momento un pedaggio da pagare, visto che molti di questi signori preferiscono l’opposizione farla per strada, alla spasmodica ricerca di telecamere e giornalisti, piuttosto che nelle sedi istituzioni a tanto deputate, dove dovrebbero rappresentare gli interessi dei cittadini. L’aspetto, certamente positivo, è che questa manifestazione contro il piano Paser ed il relativo bando ha risvegliato in molti napoletani la voglia di tornare ad essere protagonisti della politica, di partecipare attivamente alla gestione della cosa pubblica. Non tanto per la quantità e la qualità dei partecipanti alla manifestazione di stamani ma per il dibattito che ne è nato, che ha costretto molti a prendere atto che il disinteresse che negli ultimi quindici anni, da quando cioè Napoli è governata dal centro-sinistra, è figlio innanzitutto della disinformazione voluta, dalla mancanza di una cinghia di trasmissione, determinata anche dalla carenza se non dall’assenza degli organi d’informazione, su temi di pubblico interesse, al fine di veicolare e di pubblicizzare le decisioni che riguardano la società civile assunte nelle segrete stanze del palazzo dall’oligarchia dei soliti noti, che di fatto governa la Città e la regione Campania. L’importante adesso è che i semi che sono stati sparsi in questi giorni e che stamani hanno dato un primo frutto, non vadano dispersi. L’invito quindi agli organizzatori è di proseguire su questa linea di dialettica democratica con le istituzioni, tenendo presente gli interessi prioritari della città e dei napoletani, valorizzando le risorse professionali presenti in Regione come negli enti locali, limitando al massimo l’utilizzo di dispendiose professionalità esterne, da selezionare comunque, laddove strettamente necessario, con criteri trasparenti ed obiettivi, attraverso la partecipazione, negli organi deputati, di rappresentati della società civile.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0

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Messaggio N°396 14-07-2007 - 14:22
Tags: Cron(i)che Napolitane

Venite, accomodatevi, portateci la vostra monnezza!
da ns. redazione Incredibile ultim'ora ANS(i)A: 2007-07-14 12:53

Mostre: Sgarbi, 'Vade retro' si fara' al 100% a Napoli Decisione dopo annullamento rassegna a Milano (ANSA) - MILANO, 14 LUG - La mostra 'Vade Retro. Arte e Omosessualita'' 'si fara' al 100% a Castel Sant'Elmo, a Napoli'. Lo ha annunciato Vittorio Sgarbi. L'assessore alla Cultura del Comune di Milano, ai microfoni di Radio Popolare, ha spiegato che la decisione e' nata dopo la chiusura della mostra che era in programma al Palazzo della Ragione di Milano per le polemiche scaturite da alcune opere.

La Mostra rigorosamente serrata a Milano comprendeva addirittura un ritratto di Papa Ratzinger in reggicalze. No comment! Suvvia, "gran bacchettoni" di milanesi, perchè tanta indignazione? Non siete così moderni ed evoluti, LIBERI, come le nostre autorità locali che hanno accettto di buon grado, dopo avervi già copiato la mostra delle Merde d'autore di Manzoni, di sostenere i messaggi dell'Arte Moderna delle lobby sfasciste della nostra Identità e del nostro patrimonio culturale ed artistico. Siamo qui, pieni di brividi di piacere morboso, noi napoletani, in attesa del grande evento e della vostra "monnezza" artistica. Le nostre merde e la nostra monnezza non ci bastano più. Ne vogliamo sempre tanta, soprattutto utile alla nostra immagine di cittadini al passo con i tempi. Bassolino e Bonito Oliva, sono i numi tutelari dell'ARTE, i Padri del "MADRE", i precursori del HardRock Renaissement della Nazione...che dico?...di tutta la vecchia e polverosa Europa! Avanti, MONNEZZA, c'è posto! ... A meno che papa Ratzinger, il cardinale Sepe e lo spirito di Caravaggio non si decidano, finalmente, a menare mazzate 'a cecate!
(nella foto: Milano - folla di idioti in fila a staccare il biglietto per l'ingresso alla Mostra. Con l'equivalente in euro, per ogni biglietto, si sarebbero comprati quintali di farina per chi non ha il pane!)

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 3

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Inviato da Anonimo
il 14/07/07 @ 14:53
Moratti censura l'arte gay la mostra trasloca a Napoli «Sarà burrasca», aveva predetto Vittorio Sgarbi, che per le burrasche ha il naso fino. E burrasca è stata. La mostra su arte e omosessualità non si fa più, annullata dagli organizzatori, con il beneplacito dell´assessore, dopo che il sindaco aveva deciso la censura di altre 10 opere «con riferimenti religiosi, blasfemi o che riguardino minori». Sarà probabilmente trasferita a Napoli, a Castel Sant´Elmo di Luigi Bolognini (14 luglio 2007)

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Inviato da Anonimo
il 14/07/07 @ 14:59
Ma come si fa a ghettizare anche l'ARTE? A dividerla in ARTE OMO e ARTE ETERO?...a quando l'ARTE ALIENA? L'ARTE è l'espressione del contesto storico, dai tempi dei graffiti nelle caverne preistoriche, del pensiero umano, dei moti dell'anima che non ha sesso ne' dimostra tendenze sessuali...L'ARTE è universale non è PORNOGRAFIA, COMMERCIO! Sono i messaggi che determinati pseudo-artisti, chiaramente politicizzati, intendono lanciare facendosi scudo dell'Arte che sono ripugnanti!
claudia

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Inviato da Anonimo
il 15/07/07 @ 21:05
ESTREMAMENTE VOLGARE E RIBUTTANTE. SE FOSSI UN'AUTORITA' RUGGIREI COME UN LEONE E SBRANEREI QUEST'ACCOLITA DIABOLICA! NON SE NE PUO' PIU'! Operazione PRETOFILIA è un video-game "di successo". Preti aggrediscono e stuprano bambini. Vi sono pure genitori assenti od omertosi e degli eunuchi che devono arrestare o uccidere i preti ed i genitori tiepidi.
... No Comment!...ma ci vorrebbe un'insurrezione popolare! http://www.molleindustria.org/pretofilia.swf
Pensare che Mastella, alla chetichella, ha fatto passare la Legge sul Negazionismo valida per i soli Sionisti e non per gli altri fedeli delle due altre religioni monoteiste..... ce la dice tutta sul futuro già ipotecato dei Paesi non ancora globalizzati dalla MASSONERIA!

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Messaggio N°393 del 11-07-2007 - 02:07
Tags: Cron(i)che Napolitane

J & B le colonne del Tempio della Monnezza
di Marina Salvadore

Comunicazione dell’Ambasciata statunitense ai suoi connazionali in gita turistica nei nostri lidi. "I cittadini Usa che viaggiano o attraversano l'area (campana) possono imbattersi in mucchi di spazzatura, fuochi all'aperto con fumi potenzialmente tossici e/o sporadiche manifestazioni pubbliche di residenti locali che tentano di bloccare l'accesso alle discariche", scrive l'ambasciata. Nessun rimprovero diretto agli amministratori locali, ma un invito alla cautela per chi si reca nei luoghi solitamente celebrati in tutto il mondo per la loro bellezza: "Le autorità locali generalmente fanno un buon lavoro nel raccogliere i rifiuti nella zona turistica compreso il porto e il centro storico, Pompei, Sorrento, Positano, la costa di Amalfi e le isole di Ischia e Capri", si legge nell'avviso, che scade il 31 dicembre. L'ambasciata ricorda che le autorità sanitarie locali "non hanno individuato focolai infettivi" ma il rischio che "particelle aeree e fumi da questi incendi aggravino problemi respiratori". "Gli americani in quest'area potrebbero essere esposti a un possibile rischio per la salute da rifiuti accumulati e in fiamme"…..E la GALLINA del Pollaio di Palazzo San Giacomo, invece di mettersi scuorno, fa l’offesa, s’indigna e continua a negare l’evidenza, “coccodando” che l’emergenza rifiuti a Napoli è cessata (da quando…e..per quanto tempo?) . Incauta nella utopica espressione, aggiunge che le strade del centro storico praticate dai turisti sono monde e profumate… e, qui, sarebbe necessaria una rivolta dei napoletani residenti che pagano la Tarsu in favore dei turisti, per la pulizia delle sole strade “turistiche”…se i napoletani avessero le palle e se la smettessero di leccare il deretano ai generalissimi “…INO” della loro disfatta: Attila che siede in Regione e “serva Colombina” che siede in Comune. Evidentemente, sotto e nei pressi delle loro auguste residenze Mastro Lindo fa il suo lavoro per benino e…lungo i tracciati fissi dei percorsi quotidiani nelle auto blu con scorta, spuntano fiori e rose tricolore dalle aiuole. Se fossero stati a farmi compagnia, pochi giorni fa, mentre dal parco San Paolo a Fuorigrotta mi recavo, per un servizio, al Varcaturo, in un persistente olezzo di putredine, marcescente di bioindegradabilità nelle note di testa di effluvi insopportabili e, nelle note di coda, ridondante di diossina e di plastica bruciata… ripugnante più dell’acre riverbero di un forno crematorio in un cimitero, probabilmente si sarebbero risparmiati – B & J – le solite poco originali, fantasiose, intemperanze verbali. B & J… strana coincidenza…. J & B ovvero Joachim and Boaz si appellano le due colonne di ogni tempio massonico, tra le quali il Venerabile siede, assiso su un ridicolo trono, cinto da un grembiulino ed altri orpelli che “fan tanto Carnevale”; il nostro tempio casereccio locale, innalzato sulla monnezza, visto allo specchio, è la grottesca satira della lobby di Loggia; nell’immagine riflessa cambiano d’ordine le colonne sullo sfondo… non J & B ma… B…assolino & J…ervolino. Al centro, assiso sul pittoresco trono, l’improbabile “Venerabile” che crede di manovrare squadra e compasso ovvero il Popolo Sovrano Autoctono Elettore, cinto di un grembiule e crestina da “serva” ed altri pittoreschi orpelli: un putipù, uno scetavajasse, un triccaballacche ed un corno di corallo… che “fan tanto Piedigrotta”… eppure, autorevolmente immerso, rapito sacralmente nel rito iniziatico del mellifluo “bacio impudico” ai flaccidi deretani delle Divinità Locali. Il pittoresco quadretto rende l’idea della “vacatio legis” nostrana, qui dove i conestabili, ubriachi di potere, si abbandonano senza pudore, senza vergogna, alla prassi camorrista dell’arroganza, al vizio conclamato della personalità, in un’orgia di onnipotenza scellerata… come, drogati dal Potere…a tal punto da aver smarrito i guizzi dell’eloquenza, i brividi dei comizi politici, la perspicacia degli oratori. Infatti, cara Gallina del Pollaio di Palazzo San Giacomo, piuttostoché negare l’evidenza e perdere, così, in una sola partita, diecimila punti al flipper della residua credibilità, se invece di ravanare nell’inutile tu avessi risposto per le rime agli “alleati”, avresti salvato, con furbizia, capra e cavoli e ti saresti evitata l’ingrata figuraccia odierna, simile – per tono e contenuti – alle numerose precedenti. Dimentichi, piumata Rosetta, che nella città da te amministrata, gli yankees costituiscono …e “imperano” come colonizzatori con le loro basi militari, i loro quartieri esclusivi, protetti dalle “nostre” forze dell’ordine da noi pagate?… Avresti potuto chiedere – visto che la loro monnezza BIG BURGHY si assomma alle nostre "cofane" di macedonia Chernobyl...a meno che non la sciolgano nei pitali di Coca Cola – un aiuto “alleato”, previsto in virtù del Patto Atlantico in tal caso di calamità nazionale della nostra patria NATO …invece, ti sei resa ulteriormente ridicola agli occhi di questi pragmatici bacchettoni, autentiche “scorze”, che han finito con il trovarsi dalla parte della ragione, tappandoti la bocca dinanzi all'evidenza sull’ultimo tuo straziante “coccodè”!

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0

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Messaggio N°375 del 24-06-2007 - 11:16
Tags: Cron(i)che Napolitane

A Napoli di merda non ne abbiamo mai abbastanza
segnalazione da Marina Salvadore

Nell'ottica dell'emergenza sanitaria che proprio di questi giorni vorrebbe la netta decapitazione (anche fisica) dell'amministrazione locale, Bassolino ed i "bocconiani" (o boccaloni?) della new-age Communication and Imaging markettara non trovano di meglio che pubblicizzare l'inutile e costosissimo Museo d'Arte Moderna MADRE con una promozione di dubbio gusto. A prescindere dal fatto che tutti i soldi spesi per il MADRE e per le sue "opere" sarebbe stato più utile e saggio devolverli alla risoluzione dell'annosa emergenza rifiuti, giunta a livelli apocalittici di insanità pubblica che ben presto potrebbe configurarsi da "attentato alla salute pubblica" nel reato di Strage, a prescindere che i coraggiosi o folli turisti che ancora osano visitare Napoli sono attratti dalle vestigia archeologiche,storiche , artistiche e architettoniche di quando Napoli era Culla della Civiltà e che del MADRE se ne fottono altamente, qui parrebbe che maestranze, notabili e condottieri si siano lanciati a capofitto nel proficuo commercio di merda che ha finito col sostituire nell'oleografia blase' la pizza e il mandolino. Chissà, magari a breve, i "markettari" provvederanno pure a sostituire stemmi e gonfaloni comunali campani con più moderni e tematici vessilli, in linea con il nuovo prodotto locale, per il quale - non v'è dubbio - si richiederà alla Commissione UE pure il marchio d.o.c. o d.o.p. L'inazione, l'apatia colpevole e la rassegnazione dei sudditi, comunque, non ci paiono far rima con "impotenza" o "soggezione" ma con "strafottenza", testimoniando la totale vigliaccheria e monnezzeria di tutti i napoletani, massa di ignavi, striscianti cazzimmisti senza dignità e pudore, ai quali va bene tutto, compreso l'offensivo e grottesco comunicato-stampa che segue. "Chiagnere e fottere", come sempre!

Comunicato della mostra :
“Guerilla”: il nuovo marketing del Museo Madre Piero Manzoni e la merda d'artista
Si intitola "C'è merda e merda" l'iniziativa promozionale del MADRE in occasione della mostra di Piero Manzoni, aperta fino al prossimo 24 settembre nelle sale del terzo piano del Museo. Con un messaggio immediato e fortemente ironico, si intende divulgare la mostra mediante un’operazione originale che si ispira, attraverso un rimando allusivo, alla celebre opera di Manzoni “Merda d'artista”. Saranno distribuiti al pubblico oltre 5.000 sacchetti per la raccolta di escrementi di cane, personalizzati con la dicitura Collezione Merda d’artista e con i riferimenti alla mostra di Piero Manzoni al Museo Madre. L’iniziativa si inserisce in un programma di marketing innovativo del Museo chiamato “guerilla advertising”, una strategia pubblicitaria fuori dagli schemi fissi e precostituiti che supera i confini tracciati dai media tradizionali per arrivare ad essere ovunque. Si tratta di pubblicità non convenzionale, che penetra nel cuore delle città per incontrare il pubblico in modo diretto, raggiungendo il singolo individuo in momenti e luoghi insoliti. Invece di mirare il proprio messaggio alla massa, il “guerrilla marketing” si rivolge al singolo individuo puntando non solo a incuriosire, intrigare e coinvolgere ma anche a far riflettere garantendo un efficace passaparola tra i consumatori. L’insolito gadget promozionale a sfondo ‘ecologico’ che ripropone il gesto provocatorio dell’opera manzoniana sarà distribuito per 4 giorni, dal 20 al 23 giugno in tutta la città di Napoli: dal centro storico della città (Piazza Trieste e Trento, Piazza del Gesù , Piazza San Domenico Maggiore, Piazza Dante) al Vomero (Piazza Vanvitelli, Via Scarlatti, Via Luca Giordano) fino a Via dei Mille, Piazza dei Martiri, Piazza Vittoria. Infine, come ultima tappa, le buste della "Collezione Merda d'artista" saranno distribuite al pubblico sul lungomare di Via Caracciolo la mattina di sabato 23 giugno. mercoledì 20 giugno pomeriggio, dalle 16.30 - zone: piazza dei Martiri, piazza Vanvitelli, piazza Trieste e Trento, piazza San Domenico Maggiore giovedì 21 giugno mattina e pomeriggio, dalle 10.00 - zone: piazza dei Martiri, piazza Vanvitelli, piazza Trieste e Trento, piazza del Gesù, piazza San Domenico Maggiore venerdì 22 giugno mattina, dalle 10.00 - zone: via dei Mille, piazza Vanvitelli, Piazza Trieste e Trento, piazza del Gesù, pomeriggio, dalle 16.30 - zone: via Scarlatti, via Luca Giordano, Piazza Trieste e Trento, piazza Dante, piazza Bellini sabato 23 giugno mattina, dalle 10.00 - zone: piazza dei Martiri/Vittoria, piazza Vanvitelli, via Scarlatti, piazza Trieste e Trento, piazza San Domenico Maggiore

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 10

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Inviato da Anonimo
il 24/06/07 @ 11:35
Le teorie induiste sulla reincarnazione dicono di circa 500 anni terrestri tra un'incarnazione e l'altra: Masaniello è morto a metà del 1600... possiamo aspettare ancora?
Lello

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Inviato da Anonimo
il 24/06/07 @ 12:09
Da lunedì quindi oltre la MONNEZZA avremo anche le FOGNE otturate !!! Il merito del NAPOLETANO è QUELLO DI SAPERSI ARRANGIARE IN TUTTE LE CIRCOSTANZE ... dalla prossima settimana saremo invasi da FALSA MERDA DI ARTISTA ... prepariamoci
Mauro

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Inviato da Anonimo
il 24/06/07 @ 11:45
Il gay-pride dovrebbero farlo qui. Siamo gli unici a godere quando ci prendono per il culo!
Enzo russo

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Inviato da Anonimo
il 24/06/07 @ 12:00
e gli ultras del Napoli mò che gli hanno restituito un'altra volta l'oscar d''O Pallone e che minacciano di fare il mazzo tanto ai nordisti che "si permettono" di chiamarli a giusta ragione d'evidenza "zozzosi", li mettiamo in prima fila del Gay-Pride napoletano, "a 90 gradi"! Megaride, dovevi lasciarlo il messaggio di quel "puzzone" ultras pubblicato fuori tema nei commenti. La gente avrebbe capito meglio CHI sono i NAPOLETANI DI OGGI!
Lello

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Inviato da Anonimo
il 24/06/07 @ 12:27
Hai perfettamente ragione, Lello! Il messaggio, tra l'altro duplicato sotto due distinti post culturali, in rispetto degli autori degli articoli pubblicati e dei "lettori per caso" li avevo cancellati proprio per Dignità e Pudore di "stirpe"... ma l'avevo comunque memorizzato. Considerato che non intendo più ergermi a difensore di questa "razza maledetta" ed infida, che neanche lontanamente riconosce i geni dei gloriosi antenati, il volgare auto-goal dell'anonimo ultras-tronzo lo reinserisco qui, senza ulteriori commenti.Sarebbe proprio il caso di ricordare l'adagio "'o gallo 'n'goppa 'a MUNNEZZA" ben collimante con la personalità dell'autore.

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Inviato da Anonimo
il 23/06/07 @ 13:48
SIETE VOI SIETE VOI L'IMMONDIZIA DELL'ITALIA SIETE VOI!!A MORTE IL NORD! LE VOSTRE MAMME PUTTANE PUTTANE PUTTANE E I VOSTRI FIGLI CONIGLI CONIGLI CONIGLI! NON AVETE STORIA SIETE LA MERDA DELLA MERDA!! NORD MERDA!!! W IL SUD W LA LIBERTA' HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!!! MORTE AL FASCIO!! BERLUSCA PEZZO DI CACCA COME IL NORD!! ODIO VERONA! LE VOSTRE MAMME SONO PUTTANE!!ULTRAS NAPOLI!!! IN TRASFERTA QUEST'ANNO SCASSEREMO MILANO TORINO E TUTT O' NORD ZUOCCOLE TAMMORRE E FEMMEN CHI E' NAT A NAPL N'CE VO MURì!! MA CHI HA AVUTO IL PIU' GRANDE GIOCATORE DI CALCIO AL MONDO, DIEGO ARMANDO MARADONA, VOI SPORCHI ZUZZUS? E CHI HA AVUTO IL PIU' GRANDE ATTORE AL MONDO, TOTO', VOI O UOMINI DI MERDA??? TACETE FIGLI DI PIU' PADRI!! LA MUNNEZZ STA QUA APPOSTA, COSI' QUANDO VENITE IN VACANZA QUI VI CI POTETE SPECCHIARE!!!DROGATI INFAMI, MORIRETE TUTTI, CESSI!!!PUZZATE COME IL NORD!!!SIETE DELLE MORROIDIIIIIIII!! CHE SITO DI MERDA...MPARATAV A PARL CA CU CHILL ACCENT M PARIT TANTA RICCHIUN, MUCCUS!!!!!!!!

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Inviato da Anonimo
il 24/06/07 @ 12:08
Per ironia della sorte, agli Uffizi di Firenze è in esposizione un'affollatissima mostra dei pittori napoletani del '600! Muori, Bassolino!
marina

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Inviato da Anonimo
il 24/06/07 @ 12:13
se ho ben capito si vorrebbe scaricare la responsabilità dell'immondizia napoletana sui cani, piuttosto che sui maiali (senza offesa per i suini veri) che la gestiscono.
claudia

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Inviato da Anonimo
il 24/06/07 @ 12:46
dal Messaggio n°184 del 23/06/2007 POVERI NOI! I giornali glorificano i “continui ed ininterrotti”, per citare Toto, record nelle entrate tributarie dello stato ma in realtà ciò semplicemente indica che la pressione fiscale aumenta e che ci sta impoverendo tutti, in aggiunta a tutta una serie di altri parametri: 1. Il PIL aumenta meno degli abitanti della penisola (per l’immigrazione) cioè diventiamo più poveri. 2. Le pressione fiscale aumenta di più del PIL cioè diventiamo più poveri. 3. Gli stipendi e pensioni, almeno nel settore privato, aumentano meno perfino dell’inflazione programmata, cioè diventiamo più poveri. 4. Il numero d’imprese che chiudono/trasferiscono la produzione all’estero è maggiore del numero di aziende che aprono/trasferiscono la produzione da noi, cioè diventiamo più poveri. 5. Le tariffe pubbliche, affitti e mutui aumentano di più dell’inflazione programmata e reale cioè diventiamo più poveri. 6. Il rendimento dei fondi pensione, negli ultimi anni, è stato minore del rendimento del TFR lasciato in azienda, cioè diventiamo più poveri. 7. Il guadagno dei fondi obbligazionari, unica forma di risparmio al sicuro dai saliscendi borsistici, rende meno dell’inflazione cioè diventiamo più poveri. Tuttavia rallegriamoci perché la nazionale di calcio italica è campione del mondo! Ed in compenso il governo Prodi promette il foglio rosa a 16 anni (come nell’America dei Suv, guarda caso), di andare in Erasmus anche alle Superiori (cioè dei minorenni in giro soli per l’Europa marocchina) e i doppi cognomi (così ci sentiremo un pochino nobili). L’incubo italia diventa sempre più terrificante.
Poveri noi! di Domenico Gatti del Canna-Power Team
http://www.fottilitalia.com/ il sito anti-italiano per eccellenza PODCAST: http://www.fottilitalia.com/ABpodcasting.rss

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Inviato da Anonimo
il 24/06/07 @ 13:44
Se questo è il MADRE, allora i nostri comandanti "so'figlje 'e zoccola"!

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Inviato da Anonimo
il 24/06/07 @ 20:08
E' fallimentare quella strategia di marketing che parla di "corda in casa dell'impiccato". Non lo sanno, i "boccaloni" bassoliniani?
Marco Montuori

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Messaggio N°363 del 17-06-2007 - 22:18
Tags: Cron(i)che Napolitane

MONNEZZA DELL'ULTIM'ORA
agenzia Ansa 17.06.07 h.16.49

CAUSA RIFIUTI, PIZZERIA CHIUDE NEL NAPOLETANO NAPOLI
Sommerso dai rifiuti e dal fetore, cede pizzeria. Accade a Melito, nel Napoletano, dove Luigi Caiazzo, 53 anni, proprietario con la moglie Anna della pizzeria 'Il Pozzetto', ha deciso con il riesplodere dell'emergenza, di porre termine all'attività di ristoratore avviata tredici anni, fa causa rifiuti. "E' troppa - spiega mentre munito di pala cerca di liberare la strada su cui si affaccia il suo locale da una marea di cumuli di immondizia dati alle fiamme che ostruiscono il passaggio ai clienti - per poter resistere. Il mio giro di affari è crollato dell'80% in poco tempo, e così non posso andare avanti. Il sabato sera avevamo una media di 400 pizze sfornate. Ora non arriviamo a 150. D'altra parte - osserva - come non capirli i clienti, con questa puzza, chi verrebbe a mangiare qui?". Fuori dal locale, dei cinque posti macchina assegnati ai clienti, quattro sono occupati dalla spazzatura. Un locale a conduzione familiare, il Pozzetto, dove tra camerieri e pizzaioli sono in sei a lavorare. Gente che potrebbe essere costretta presto a cercarsi un altro impiego: "Mi dispiace per loro - dice - io il mio dovere l'ho fatto. Avrei voluto passare l'attività a mio figlio, ma a queste condizioni non è possibile. Sono costretto ad arrendermi". "Come se non bastassero le tasse, il mese scorso ho pagato 1750 euro per la tassa sui rifiuti, - si sfoga il commerciante - la concorrenza e la criminalità, adesso anche l'immondizia. E' veramente troppo per provare ad andare avanti". Sulle vetrine del locale sono ben visibili due cartelli con la scritta 'Cedesi attivita''. Qualcuno si è informato, ma nulla di concreto. Nel frattempo, si va avanti alla meglio con le porte chiuse: "E sennò - chiede - come faccio con la puzza?".

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 6

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Inviato da Anonimo
il 17/06/07 @ 22:30
Tiempe belle 'e 'na vota....quando le pizzerie chiudevano solo per motivi di...pizzo! Ne sta facendo danni, 'sta munnezza...a breve assisteremo anche a qualche corteo in piazza - com'è stato per le BR a l'Aquila - degli "esattori" del pizzo che stanno pigliando "pizze in faccia" pure loro...magari alle prossime comunali avremo liste civiche concorrenti di "pizzini" e di "pizzaioli"...Chissà! E la Rosetta da Napoli Capitale ancora si ingrifa come una janara, dicendo che la stiamo rendendo ridicola agli occhi del mondo con la questione della monnezza, dimentica che un SINDACO, nelle emergenze pubbliche deve, OBBLIGATO DALLA LEGGE, svolgere funzioni di Commissario SANITARIO.
marina

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Inviato da Anonimo
il 17/06/07 @ 23:33
Cara Jervolino, ecco come fate VOIALTRI AMMINISTRATORI PUBBLICI A RENDERE RIDICOLI NOI! A prescindere dalle montagne di monnezza, dai gas di scarico delle troppe auto nei tanti ingorghi cittadini, dalla diossina sprigionata dai falò della suddetta monnezza, il tuo concittadino Pecoraro Scanio che non ho mai visto camminare a piedi o in bicicletta ma sempre abbigliato dalla sua esclusiva auto-blu con scorta di altre auto-blu e la "ministra" sciapita Turco che aspetta che a Napoli qualcun altro muoia di colera prima di avviare il motore dell'emergenza sanitaria... entrambi questi tuoi "pari" organizzano la "camminata ecologica" anche a Napoli, dove occorrerebbe uscire con lo scafandro... No comment! Beccatevi quest'altra barzelletta: (ANSA) -ROMA, 17 GIU- Creare in ogni citta' un percorso per le camminate-toccasana per la salute, e' l'invito dei ministri Turco e Pecoraro Scanio ai sindaci. I titolari dei dicasteri della Salute e dell'Ambiente, che hanno aperto a Roma la Giornata nazionale della camminata, hanno sottolineato che camminare 'e' uno dei grandi fattori di salute ed e' anche un grande antidepressivo'. E hanno chiesto piu' spazi per camminare e andare in bicicletta per rendere il footing un'attivita' possibile per tutti i cittadini.

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Inviato da Anonimo
il 18/06/07 @ 08:22
davvero non ci si raccapezza più. L'emergenza sanitaria nella nostra regione invece di sollecitare interventi mirati, istituzionali, da parte del "governatore", dei sindaci, del ministro dell'Ambiente e del ministro della Sanità, suggerisce a queste menti bacate le "passeggiate ecologiche" e l'aumento della Tarsu. Evidentemente, i campani non meritano altro che d'essere presi in giro, s'è vero che fingono di lamentarsi eppoi, nelle frequenti circostanze elettorali, vanno sempre a votare per questa gentaglia! I campani soffrono forse la sindrome di Stoccolma, affascinati dai loro aguzzini, oppure sono davvero un "popolo di monnezza"?
Claudia

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Inviato da Anonimo
il 18/06/07 @ 08:27
...;-) la seconda che hai detto, Claudia!
marina

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Inviato da Anonimo
il 19/06/07 @ 09:27
Incredibile! Sarebbe una storia da far leggere pubblicamente e da prendere come esempio negativo.
www.ilpolemico.it

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Inviato da Anonimo
il 19/06/07 @ 23:08
Sarebbe molto semplice, quasi elementare, affrontare l'emergenza monnezza come al nord affrontano l'emergenze neve d'inverno; lassù, dopo ogni nevicata escono gli spargi-sale....perchè qui da noi, dopo ogni monnezzata non escono i mezzi spargi-calceviva? Pensare che i piemontesi di Fenestrelle si liberavano così dell'emergenza sanitaria dovuta alla putrefazione dei corpi dei soldatini napolitani lì ristretti...e...funzionava!
marina

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Messaggio N°323 18-05-2007 - 21:37
Tags: Cron(i)che Napolitane

Chiagne Pulecenella!
di Marina Salvadore

Solidali con l'artista Carmine Coppola Certo è che l’ignoranza e la presunzione non conoscono limiti, specialmente quando la politica pretende di coniugarsi all’Arte! Acerra è tutta infiocchettata e apparecchiata a festa come una pacchiana per l’ EVENTO municipale del secolo, la 1.a edizione del Pulcinella Festival, una tre giorni dal 18 al 20 maggio tutta dedicata all’emblema locale, al simbolo stesso della città: Pulcinella, appunto! Addirittura, in prima giornata – oggi – è stato pure organizzato un dotto convegno sulla maschera più famosa al mondo, richiamo turistico acerrano… Peccato che al convegno, tra l’intellighentia cittadina chiamata a dottoreggiare, non sia stata prevista la presenza di Pulcinella! Mi riferisco a Carmine Coppola, erede ufficiale della maschera per volontà di Gianni Crosio, nel 1980, con sigillo ufficiale di Eduardo, apposto nel 1984; ambedue gli atti legittimi e certificabili. Il Pulcinella è lui, senza ombra di dubbio, e lo sanno bene il sindaco di Acerra ma soprattutto Tommaso Esposito, direttore del locale Museo di Pulcinella, dove Coppola esprime il meglio di se’ in diverse performances teatrali in numerosissime occasioni culturali (ancora, nelle mattinate del 22, 24 e 30 maggio quale Pulcinella quindi padrone di casa del Museo riceverà, come sempre, con tutti gli onori e con tutta la sua arte un po’ di scolaresche in visita). Nel medesimo Museo, tra l’altro è conservato il primo costume di scena da egli indossato, oltre ad altri cimeli personali, generosamente offerti al precedente sindaco di Acerra, Caruso, nel 1983, quando siglò con una sua pièce uno spettacolo organizzato nello Stadio di Acerra. L’altr’anno, Carmine Coppola ovvero Pulcinella fu tra i principali protagonisti del documentario “Napoli! Napoli! Napoli!” girato da Carlo Lizzani in occasione del bicentenario della Provincia di Napoli ed essendo anche uno storico della maschera, pensate un po’… ha anche scritto un libro sulla storia e le antiche origini della maschera, edito dalle Edizioni Scientifiche Italiane; libro che, probabilmente, il sindaco Espedito Marletta non avrà neppure letto se, nell’incipit della brochure dell’evento con finta umiltà sottoscrive: “Il tema che si affronta è quello delle Origini di tale maschera. Preciso subito che in riferimento a tale tema, in questa intensa "tregiorni" non sarò in grado di dimostrare in modo scientifico il luogo della nascita di Pulcinella”, ignorando che esiste persino un filmato che documenta, nel 1960, le lacrime del compianto Gianni Crosio ripreso accanto all’ultimo spuntone di muro che delimitava la casa di Pulcinella, in procinto di essere abbattuto, la’ dove ora si trova una cabina della Telecom, al rione Maddalena… che un tempo la toponomastica intitolò piazza Pulcinella… e… c’era anche una targa a suggellarne l’intitolazione… la solita solfa: cento Garibaldi sui piedistalli e l’unico Pulcinella o Masaniello sfrattati da casa loro. E’ un “classico”, da noi masochisti conquistati sempre dallo “straniero”!… La “tre giorni” proseguirà, ovviamente, con musica ed arte varia, con altri artisti. La “vedette” che tutti attendono è l’ottimo Peppe Barra… ma di Pulcinella, quello a celebrarsi, anche qui, nemmeno l’ombra. Che l’abbiano confuso con Brighella? Mah! Da noi intervistato, Carmine Coppola, comprensibilmente affranto ha appena accennato: “Un’altra pugnalata al cuore… ed ancora, come sempre, dietro la sua maschera Pulcinella piangerà lacrime amare!”. Non a caso, Giuseppe Carullo, dedicò proprio a Carmine Coppola la struggente poesia “Chiagne Pulecenella” http://www.pulcinellamuseo.it/museo/coppola/coppola.htm

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 3

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Inviato da Anonimo
il 18/05/07 @ 23:38
Comprendo l'amarezza di Carmine Coppola ma vorrei ricordagli l'esempio del grande Totò. Purtroppo, Napoli respinge i suoi figli più eccelsi, preferendo lacchè, delinquenti e politici...oltrechè i "patrocini" degli sponsors!!!
Lello

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Inviato da luglio.79
il 19/05/07 @ 01:56
buonanotte e buon week-end!!! tanti sorrisi fatati x te!!!

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Inviato da Anonimo
il 20/05/07 @ 10:23
sapete perchè noi napoletani siamo doppiamente stronzi? perchè diamo pure il deretano allo straniero conquistatore, gli stendiamo il tappeto rosso per farlo entrare a saccheggiare la nostra casa ed usiamo, come s'è visto, tutta la nostra rabbia, forza bestiale ed assassina solo contro i nostri stessi compatrioti. Ci scanniamo fra di noi, invece di difendere, compatti, la nostra identità, la nostra storia, le nostre città. Ecco perchè da napoletano amo Napoli ma schifo i napoletani!
Enzo Russo

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Messaggio N°316 del 15-05-2007 - 09:32
Tags: Cron(i)che Napolitane

"Grande Vomero"...?
INFASTIDITA DAGLI "INCOMPRENSIBILI" FISCHI LA JERVOLINO

Capodanno: “ Quartiere invaso da delinquenza, smog e spazzatura “
“ Non ha gradito la salva di sonori fischi che a più riprese, mentre parlava chiamata sul palco del Gran Gala di Grande Vomero da un’impacciata presentatrice che continuava a perdere fogli e a sbagliare nell’assegnazione dei premi, giustificando il tutto con un sorriso stizzito e col classico “il bello della diretta“, l’hanno interrotta, ma il Sindaco di Napoli, Iervolino, doveva ben sapere a cosa andava incontro, presentandosi per la prima volta, dopo le elezioni amministrative dell’anno scorso, in pubblico sulla collina. Doveva ricordare che gli impegni prioritari assunti all’epoca con i vomeresi erano stati la lotta alla delinquenza, allo smog e alla spazzatura - commenta Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Non ha avuto neppure l’aplomb del Governatore che, fischiato recentemente in occasione della mezza maratona, affermò che aveva sentito solo applausi e che se fischi c’erano stati erano da intendersi all’americana come un incoraggiamento “.“ Come testimonia la cronaca quotidiana – ricorda Capodanno -, il Vomero è afflitto dall’escalation della delinquenza, organizzata e delle baby gang, mentre il sistema di videosorveglianza, promesso da anni, ancora non decolla e l’intero quartiere è immerso in una nuvola perenne di smog perché non viene varata la zona a traffico limitato. Inoltre le strade sono sommerse un giorno sì e l’atro pure da montagne di maleodoranti rifiuti, che peraltro stanno creando gravi problemi igienico-sanitari con i proliferare di insetti ed animali portatori di malattie letali per l’uomo “. “ Il sindaco, al contrario del presidente della Provincia di Napoli e dell’assessore al turismo della Regione Campania che hanno dato forfait, dopo aver manifestato lo scarso gradimento all’accoglienza ricevuta in piazza Vanvitelli, scesa dal palco, è andata subito via, portandosi anche il codazzo di personaggi che l’accompagnano abitualmente nelle sue uscite - prosegue Capodanno -. E non si è persa niente, perché Grande Vomero ha festeggiato il decennale con una manifestazione decisamente sottotono, scialba ed approssimata. Tutto appariva improvvisato al punto che venivano assegnati i riconoscimenti sbagliando i destinatari. Addirittura nel finale, dovendo far fare la passerella ad un consigliere regionale arrivato all’ultimo momento e non sapendo più chi premiare, si è richiamato sul palco un giornalista già premiato in precedenza “. “ Insomma – conclude Capodanno – una manifestazione sottotono da archiviare, qualcosa a meta tra la fiera delle vanità e la sagra paesana, con tanto di venditori ambulanti intorno all’area recintata. Un’iniziativa, sponsorizzata con pubblico danaro, che di certo non da alcun lustro al quartiere, restando solo i disagi di un fine settimana da girone infernale per il traffico aggravato proprio dalla chiusura di buona parte della piazza. Anche il momento più emozionante, quello del ricordo delle vittime della delinquenza al Vomero, è stato guastato dall’inutile passerella di una pletora di parenti, che sembravano molto più interessati alla foto con il Sindaco piuttosto che alla memoria del congiunto scomparso “.
da Comitato Valori Collinari - Vomero (Napoli)

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 3

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Inviato da vocedimegaride
il 15/05/07 @ 09:52
Anche questa storia di premi e premiolini, di "nullità" che si premiano tra loro ad ogni "premio", dovrebbe cessare! Ognuna di queste manifestazioni, ben lo sappiamo, è priva di originalità, motivazione e cultura, perchè serve solo ad accorpare sponsors e patrocinii (a soldi) delle istituzioni locali, per la gioia delle tasche dei narcisisti organizzatori: i soliti "parrocchiani" che la congrega al potere privilegia SEMPRE!
marina

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Inviato da Anonimo
il 15/05/07 @ 10:48
Infatti, io mi chiedo sempre CHI ed in virtù di QUALE potere decisionale e di giudizio critico assegna riconoscimenti fattici passare per PUBBLICI ad ALTRI. Tutto questo danaro non si potrebbe spendere, come fanno in altre città, per adottare un monumento, una strada, un giardino? Non sarebbe più utile? Camminando per Napoli, si nota uno spreco indegno per allestimenti moderni, privi di senso artistico e identitario che fanno a cazzotti con i meravigliosi tesori architettonici (abbandonati all'ingiuria del tempo e all'offesa del vandalismo) che richiamano da tutto il mondo visitatori e amanti dell'arte. Comunque, se Premio dev'essere, personalmente premio La Voce di Megaride per l'amore, la forza e la cura che ha destinato fino ad ora, con competenza, al risveglio di un orgoglio meridionale ed a questa città Cenerentola. Ho molto apprezzato le interviste video, soprattutto quella ai ragazzi del nord in visita a Napoli. Altro che Premio!
Megaride sindaco di Napoli!
carmine

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Inviato da Anonimo
il 15/05/07 @ 13:13
ma è stata premiata pure Tosca D'Aquino per la magistrale conduzione della serata?
Enzo Russo

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Messaggio N°301 del 05-05-2007 - 19:23
Tags: Cron(i)che Napolitane

Sangue, razzismo, autocritica
Marina Salvadore

agenzie adnkronos di qualche ora fa: Napoli: operaio litiga con un polacco e uccide la sua bimba di 6 anni. Dopo essere stato messo ko, Alessandro Riccardi è andato a casa dell'uomo, a San Paolo Belsito, e ha aperto il fuoco colpendo la piccola Carolina Napoli 5 mag. (Adnkronos/Ign) - Finisce in tragedia una lite davanti a un bar: protagonisti due italiani imparentati tra di loro e due polacchi. A scatenarla la confusione e il rumore provocati dai due stranieri forse ubriachi. E' così che tra i quattro finisce a botte. Ma è solo il promo round. Poco dopo, infatti, uno dei due italiani finito ko impugna la pistola va a casa del polacco che lo aveva malmenato e spara. Ma i due proiettili colpiscono Carolina, la figlia di 6 anni del polacco, che muore sul colpo. E' successo ieri sera intorno aslle 22,30 a San Paolo Belsito, nel nolano (Napoli), davanti a un bar situato al centro del paese. Dopo le botte, uno dei due italiani, Alessandro Riccardi, 32 anni, operaio incensurato, ha meditato la vendetta: si è procurato una pistola e si è precipitato nella casa in via Santarelli di uno dei due polacchi con i quali aveva litigato. L'uomo avrebbe aperto il fuoco due volte, probabilmente voleva solo spaventare l'altro. Così ha mirato verso il basso. E ha colpito la piccola Carolina. Il proiettile è penetrato nello zigomo della bimba uscendo dalla nuca. Un secondo colpo ha ferito la piccola ad un braccio. I soccorsi sono scattati immediatamente, Carolina è stata portata all'ospedale civile di Nola, ma non ce l'ha fatta. Subito dopo la tragedia il presunto assassino si è dato alla fuga. I carabinieri di San Paolo Belsito hanno cominciato a ricostruire l'intera vicenda fin da subito identificando i protagonisti prima della rissa poi della sparatoria in via Santarelli. Così nella notte messo alle strette il presunto assassino che, sentendosi ormai braccato, si è consegnato ai militari. Agli investigatori il presunto assassino non ha raccontato il modo in cui si è procurato l'arma. La pistola intanto è stata recuperata nella notte in una zona di campagna alla perifieria di San Paolo Belsito. Per Riccardi il pm Antonella Fratello ha disposto il fermo. L'accusa nei suoi confronti è di omicidio e di porto illegale di arma clandestina.
Non si è ancora spenta l'eco razzista anti-rumena per l'assurda morte di Vanessa, vittima di una coetanea anagraficamente proveniente da uno di quei Paesi la cui "cultura" reputiamo ostile, barbara, mercenaria. Da lì, è scattata la caccia all'untore, generalizzando beceramente sull'etnia di immigrazione della giovane "assassina". Premettendo che, generalmente, è quando si esce accompagnati da un coltello o una pistola (fenomeno più in voga presso i nostri compatrioti) che si manifesta la propria identità arrogante, assassina e mafiosa, laddove un ombrello, in un giorno di pioggia, non è quasi mai un'arma votata all'uso criminale, saremmo - piuttosto - quasi tutti concordi nello stabilire che i DELINQUENTI non hanno bandiera ne' anagrafe, per non scadere nelle anacronistiche e razziste paturnie lombrosiane delle quali, soprattutto noi meridionali, dovremmo avere memoria imperitura. Un assassino è tale lungo ogni coordinata geografica ed è in virtù dei reati commessi che "andrebbe severamente punito"; uso il condizionale, poichè è recente la notizia che l'assassino della 17enne di Verbania che lo scorso settembre guidava velocemente contromano ed in stato di ubriachezza impattando il motorino con la giovane, è già "libero e bello", dopo una condanna a soli 17 mesi con patteggiamento (s'è fatto in totale solo 20 gg. di carcere). Quanto vale la vita di una ragazza in fiore? A quanto pare, molto ma molto meno della vita di un delinquente, che resta - di qualsivoglia etnia in questo Paese di Bengodi - l'unico destinatario di benevolenza e tolleranza pubbliche, di buonismo e pietismo, di melliflua carità spacciata dal regime perfidamente per "cristiana", destinatario di perdoni tempestivamente coatti e d'obbligo presso le famiglie distrutte delle innocenti vittime. Orbene, su Doina, la "rumena" pesa tutta l'aggravante della xenofobia (ndr. l'assassino di Verbania è originario del Marocco; i criminali della strage di Erba sono lombardi; i Savoia assassini d'Italia sono, appunto, della Savoja...tutto il mondo è paese...)... ma che dire dei delinquenti nostrani, di quelli anche in fasce? Che dire dei napoletani con le fette di prosciutto sugli occhi, che si aggregano alle proteste xenofobe... che si permettono ancora di gridare "MAMMALITURCHI"; loro, che si covano in seno mostri autoctoni, come quel "campione identitario" che oggi ha ucciso una piccola bambina polacca, emigrata in questa terra senza più Dio, senza più umanità, ch'era con la famiglia alla ricerca di una banale, possibile quotidianità fatta di vitto, alloggio, nostalgia ed umiliazioni, per mettere insieme pranzo e cena, una bambola ed un triciclo? Eppure, continuiamo ad esportare emigranti da questo Sud; dovremmo ben sapere essere solidali con chi arriva disperato... come lo erano i nostri nonni, quaggiù da noi, partiti col vapore. Invece, no: è guerra tra poveri, di pane o di spirito: la più cruenta, come quella che si verifica nelle fogne, tra le comunità in crescente sovrannumero dei ratti. Una lotta per l'affermazione tribale! La Legge "del più criminale", grazie anche alla gloriosa cultura GUAPPA che appesta il nostro DNA Meridio, in mancanza di una Legge di questo Stato che punisca senza mezzi termini crimini quali la vessazione, la xenofobia e l'omicidio, si afferma aggressiva e grossolana, tra un Condono, un'Amnistia ed altre "Grazie" che neppure i Santi - vittime quasi sempre di vessatori ed assassini - concederebbero dall'alto del Cielo. Il primo passo, caro "meridio" Mastella, sarebbe quello di legiferare che il CRIMINALE non ha Patria se non quella della "Patria Galera" sul suolo ove perpetua i suoi crimini; combattere la xenofobia, per evitare ulteriori massacri che non siamo in grado di fronteggiare; stipare nei fondachi gli assassini, buttando la chiave, così da scoraggiare chi vorrà emulare le virili gesta di uno dei soliti "assistiti sociali" di questa zozza società, figlia dell'Italia Unita dai massari delle baronìe e dai massoni; la MAFIA che ancora oggi assicura al prestigio delle costosissime urgenze finto-interventiste della Politica nazionale, immani greggi di capre che si scornano, utili a mantenere selvatico, sterile e ingovernabile pure dal Feroce Saladino quell'eterno bacino depresso d'Itaglia, che profuma invero del più pingue tesoro degli investimenti e fondi per "monnezza" e "sicurezza"... con l'annesso stuolo di enti, commissari, consulenti... Non è la prima volta che a Napoli si uccide un bambino, per colpire un padre. Quasi sempre, per casi del genere si parla di morte accidentale, com'è accaduto, forse, per la 17 di Verbania che tornava a casa lungo la sua strada, impattandosi con un ubriacone che andava contromano?...Com'è accaduto, forse, nella faccenda di quel dannato ombrello italiano in mani rumene? Provate per un attimo ad immaginare quale polverone si sarebbe sollevato se, oggi, in provincia di Napoli, fosse stato un operaio polacco ad ammazzare "accidentalmente" una bambina napoletana.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 6

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Inviato da Anonimo
il 05/05/07 @ 20:31
Pillola dell'ultim'ora: Nel quartiere San Pasquale a Chiaia, due addetti comunali che avevano appena stretto una ganascia alla ruota di un'auto in sosta vietata, sono stati circondati da circa 30 concittadini (tutti proprietari dell'auto, possibile), pestati a sangue, con calci e pugni. W il Rinascimento di Bassolino!!!!

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Inviato da Anonimo
il 05/05/07 @ 20:34
perchè non esiste alcuna amnistia per chi è stato condannato all'ergastolo di un ufficio statale a 800 km. dalla propria casa?
M.S.

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Inviato da Anonimo
il 05/05/07 @ 20:44
Che nostalgia dei bei tempi di quando il malvivente napoletano era quel mariuolo munito solo del piede di porco...quali coltelli? quali pistole?...Ah! si stava meglio quando si stava peggio!
Lello

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Inviato da terranuova0
il 05/05/07 @ 20:46
Di questa bambina ne parleranno pochi: tanto è solo una straniera senza volto! Se fosse successo l'inverso avremmo avuto la caccia alla strega polacca! UMANITA': DOVE CA...TI SEI CACCIATA!
Antimo Ceparano

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Inviato da Anonimo
il 05/05/07 @ 21:44
E' vero, molti stranieri vengono a delinquere in Italia proprio per l'assenza di certezza della pena e per questo sistema di giustizia edulcorato e labile ma la colpa è, secondo voi, dei delinquenti stranieri o del nostro sistema? In Spagna, dove ognuno crede che sia in atto il disordine sociale ed il lassismo dei costumi, c'è una forza di Polizia ch'è autorevole, severa e...guai a chi ci capita sotto!
Carmine

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Inviato da Anonimo
il 08/05/07 @ 12:39
Come sempre, fanno più notizia i delinquenti e non le loro vittime! E' assurdo che nei tg nazionali e locali si continui ad insistere sul "confermato fermo" dell'assassino della piccola Karolina, considerato che essendosi costituito egli stesso immediatamente dopo aver commesso il reato, è palese l'iter giudiziario. Sconvolge, invece, l'assenza di notizie circa i destini della famiglia della piccola Karolina, laddove per solidarietà si è inteso solo sottolineare che le spese per le esequie saranno a carico della Regione - anche questa, notizia ovvia che non può ripulire la facciata all'istituzione COLPEVOLE di tanto disagio sociale e costantemente "assente" - monetizzando schifosamente alla stregua di un "risarcimento" l'immenso dolore ed il vuoto disumano di questi nostri fratelli polacchi che hanno deciso di ritornare nel loro Paese, con tutte le difficoltà che incontreranno... di certo, però, inferiori a quelle incontrate nel nostro mitizzato Paese d''o Sole dove " 'e figli so' piezze 'e core! " ed i napoletani "hanno il cuore in mano!"... Della piccola Karolina ci si scorderà prestissimo; anzi... non appartiene già più alle cronache napoletane...forse perchè il ricordarla fa rimordere atrocemente la coscienza, a chi continua a promuovere l'immagine di una Napoli disneyana che.....non esiste più!
M.S.

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Messaggio N°270 del 19-04-2007 - 20:10
Tags: Cron(i)che Napolitane

Dobbiamo SEMPRE distinguerci!
da Ufficio Stampa Nauticsud

ESCALATION DI FURTI ALLA MOSTRA D'OLTREMARE
Tre furti nella notte negli stand del Nauticsud, il salone nautico in svolgimento in questi giorni alla Mostra d'Oltremare: allo stand della ditta Daniel Sport e della Nautica Cesare, sono state sottratte attrezzature nautiche ed in quello dei Cantieri Rizzardi addirittura è stato rubato senza scasso un gigantesco televisore al plasma dalla grandezza di 46 pollici per il cui trasporto occorrono due persone ed un'autovettura. Tutto questo indisturbatamente sotto gli occhi delle due Società di Vigilanza: Azzurro Service e La Leonessa, le imprese incaricate dall'organizzazione di aggiungersi a quella preposta dalla Mostra d'Oltremare, a causa della forte escalation di furti che si verificano puntualmente da un paio di anni durante le manifestazioni fieristiche all’interno della Mostra. L'ultimo episodio accaduto questa notte ha creato ulteriore sgomento tra gli espositori che hanno creduto fortemente nel rilancio del Salone Nautico Napoletano.
Ufficio stampa Nautic Sud 3382635199 – 3925657392
Email: ufficiostampa@nauticsud.info

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0

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Messaggio N°226 del 26-03-2007 - 14:52
Tags: Cron(i)che Napolitane

Pazzesco!
Lo Stato confisca i beni ai clan, i comuni si fanno confiscare i beni dai camorristi.

“Lo Stato confisca i beni ai clan ed i comuni, poi, si fanno confiscare i beni dai camorristi”. La denuncia è del Consigliere comunale di Alleanza Nazionale, Vincenzo Moretto, che torna alla carica dopo aver chiesto inutilmente, nel corso del consiglio comunale di martedì scorso, la sospensione della delibera in merito alle osservazioni della Regione sugli immobili di proprietà comunale da dismettere. “Durante l’assise ho chiesto di sospendere la delibera per dare modo al comune di conoscere esattamente quanti sono gli occupanti illegittimi che risiedono negli immobili di proprietà comunale che si vogliono vendere e per i quali, vedi lo scandalo di Ponticelli, è in atto un’azione penale da parte della Magistratura. Si corre il serio rischio” – ha aggiunto Moretto – “che coloro che sono stati cacciati non riusciranno mai a comprare l’alloggio perché non si sa neppure dove sono andati ad abitare. I beni confiscati alla criminalità organizzata restano in gran parte inutilizzati a causa delle lungaggini burocratiche permettendo a volte ai clan camorristici di continuarne a trarne profitto. È quanto ha denunciato Giuseppe Gambale, assessore alla legalità del comune di Napoli, che ha portato all’esempio di un appartamento confiscato ai clan ma che non viene ancora consegnato all’ente locale e la vedova del capoclan ne riscuote ancora gli affitti. Se al comune di Napoli conosco il problema” – si chiede il consigliere Moretto – “perché poi in Consiglio hanno votato la delibera? Solo in Campania succedono queste cose. La Campania è al secondo posto per numero di beni sequestrati ai clan, ma questi non vengono assegnati o, come nel caso degli immobili comunali abitati da affiliati ai clan (che sono entrati nelle abitazioni cacciando con le cattive le persone perbene che ne avevano diritto), si corre il serio rischio di vendere legalmente le case ai clan ed ai loro affiliati.
Pazzesco!”

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1

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Inviato da Anonimo
il 26/03/07 @ 23:44
Se io fossi Woodcock e lavorassi a Napoli, indagherei sulla GESTLINE!
Giuseppe

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Messaggio N°225 del 26-03-2007 - 14:40
Tags: Cron(i)che Napolitane

Monnezza mia sì generosa e bella!
agenzia ANSA Napoli.

Rifiuti, nuova legge regionale. Il Consiglio regionale della Campania, presieduto da Sandra Lonardo e, nell'ultima parte dei lavori della seduta, dal vicepresidente Gennaro Mucciolo, ha approvato a maggioranza (favorevoli 30, contrari 7, astenuti 3), con il voto contrario dei consiglieri della Casa delle Libertà e l'astensione dei consiglieri Antonio Scala (Ids) e Gerardo Rosania (Prc) (la presidente Lonardo si astiene sempre nel voto per prassi istituzionale) il progetto di legge "Norme in materia di gestione, trasformazione, riutilizzo dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati". La legge approvata dal Consiglio regionale della Campania nella seduta odierna disciplina la gestione del ciclo integrato dei rifiuti, la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati sul territorio regionale. E ancora, individua le funzioni e i compiti amministrativi che richiedono l'unitario esercizio a livello regionale, disciplinandone l'organizzazione e le modalità di svolgimento; determina, in applicazione dei principi del decentramento funzionale e di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza di cui all'art. 118 della Costituzione, le funzioni e i compiti amministrativi il cui esercizio è conferito dalla Regione alle Province e ai Comuni ovvero alle loro forme associative. Le finalità individuate sono: prevenire, governare e ridurre la produzione dei rifiuti, incentivare, potenziare e agevolare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani e speciali, adottando con priorità le misure dirette al recupero dei rifiuti mediante riutilizzo, riciclo e ogni altra azione diretta a ottenere da essi materia prima secondaria; incentivare la riduzione dello smaltimento finale dei rifiuti, privilegiando forme di trattamento che ne consentano il recupero e l'utilizzo produttivo, conseguendo l'obiettivo della minimizzazione dell'impatto ambientale connesso allo smaltimento. Si punta, ancora, a diminuire, mediante idonei e certificati trattamenti, la pericolosità dei rifiuti; contenere e razionalizzare i costi di gestione del ciclo dei rifiuti, valorizzando, mediante attività concertative a scala territoriale, la capacità di proposta e di autodeterminazione degli enti locali, incentivandone la partecipazione attiva nelle procedure di predisposizione, adozione, approvazione e aggiornamento dei piani di gestione dei rifiuti; garantire l'autosufficienza regionale per lo smaltimento dei rifiuti urbani. Tra gli obiettivi della legge ci sono quelli di individuare forme di cooperazione tra i vari livelli delle autonomie territoriali; promuovere le attività finalizzate al miglioramento delle conoscenze e delle capacità di intervento e regolamentare le fasi fondamentali a un effettivo recupero della frazione organica da rifiuto; superare lo stato di emergenza nei settori della gestione dei rifiuti e provvedere alla bonifica e al ripristino ambientale dei siti inquinati. La legge prevede la costituzione, presso l'Agenzia regionale per la protezione ambientale, della sezione regionale del catasto dei rifiuti, articolata su base provinciale ovvero di ambito territoriale ottimale, ed istituisce un osservatorio regionale sulla gestione dei rifiuti, la cui definizione viene definita dalla Giunta regionale entro trenta giorni dalla entrata in vigore della legge, sentita la Commissione consiliare competente in materia. Essa fissa le competenze e le funzioni della Regione in materia, tra cui la predisposizione, l'adozione e l'aggiornamento, sentiti le Province, i Comuni, le Autorità d'Ambito e le associazioni ambientaliste nazionali maggiormente rappresentative, dei Piani regionali in materia: il Piano regionale di gestione dei rifiuti, in conformità alle disposizioni del D.lgs. 152/06 (che definisce, tra l'altro, le condizioni e i criteri in base ai quali, gli impianti per la gestione dei rifiuti, a eccezione delle discariche, possono essere localizzati nelle aree destinate a insediamenti produttivi e la tipologia e il complesso degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti urbani da realizzare nella regione, la tipologia e il complesso degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti urbani, le iniziative dirette a favorire il recupero dai rifiuti di materiali e di energia, in conformità con quanto prevede il D. lgs. 152/06 e successive modificazioni). Ci sono, poi, il Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali, anche pericolosi; il Piano regionale delle bonifiche delle aree inquinate ( a questo proposito la norma prevede che la regione possa concedere contributi fino al 100% del costo complessivo a favore di soggetti pubblici che attuano interventi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale di aree pubbliche). I piani vengono adottati dalla Giunta regionale, sentita la conferenza permanente Regione-Autonomie locali e le Comunità d'Ambito. La legge istituisce, altresì, gli Ambiti Territoriali Ottimali, che, in sede di prima applicazione della legge, coincidono con le circoscrizioni provinciali; per ogni ambito territoriale è istituito un consorzio obbligatorio, denominato Autorità d'Ambito, costituito dai Comuni e dalla Provincia o dalle Province in cui ricade il territorio dell'Ato. L'autorità d'ambito esercita le funzioni ad essa assegnate dal D.lgs. 152/2006; affida il servizio di gestione integrata dei rifiuti in conformità alla vigente normativa comunitaria, statale e regionale; adotta il piano d'ambito e il programma di interventi, tra cui, l'installazione, nei Comuni con popolazione superiore ai diecimila abitanti, di una stazione ecologica attrezzata per il deposito temporaneo delle frazioni differenziate di rifiuti solidi urbani. Le autorità d'ambito, inoltre, organizzano il servizio di raccolta in modo da incrementare quantità e qualità tali da assicurare il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenzia e ricevono contributi regionali al fine di incentivare lo sviluppo dei servizi, la realizzazione di strutture per la raccolta differenziata nonché il conseguimento di livelli più elevati di tutela ambientale. La Giunta regionale individua, altresì, contributi da parte dei soggetti affidatari del servizio integrato a favore dei Comuni sede di impianti.

Cosa prevede la nuova legge?
Le Autorità d'Ambito istituiscono un consorzio obbligatorio la cui assemblea è composta dal presidente della provincia e dai sindaci o loro delegati; ogni comune ha diritto ad un voto ogni diecimila abitanti fino ad un massimo di trenta voti, i comuni con popolazione inferiore a diecimila abitanti hanno, in ogni caso, diritto a un voto. La legge prevede, inoltre, che la nomina dei componenti dei consigli di amministrazione degli Ato è subordinata alle norme previste dal Testo unico degli Enti locali (D. lgs. 267/2000) e non devono aver riportato condanne penali passate in giudicato. La legge definisce, altresì, le competenze e le funzioni delle Province e dei Comuni, stabilendo che compete alle prime il controllo e la verifica degli interventi di bonifica, la verifica e il controllo periodico su tutte le attività di gestione, intermediazione e commercio dei rifiuti, l'individuazione, entro novanta giorni dalla entrata in vigore della legge, delle zone idonee e non idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti, sulla base di Piano territoriale di coordinamento provinciale, ove adottato. I Comuni concorrono, nell'ambito delle attività svolte a livello di ambiti territoriali ottimali, alla gestione dei rifiuti urbani e assimilati, fino all'inizio dell'attività dei soggetti gestori del servizio (Ato). È previsto, inoltre, che ai comuni sede di impianti per il trattamento dei rifiuti urbani é dovuto un contributo da parte dei soggetti affidatari del servizio integrato e che sia la Giunta a definire, in base alla qualità e alla quantità degli impianti, l'entità di tale contributo e la suddivisione L'art. 21 fissa i requisiti tecnici degli impianti che sono ubicati nelle zone individuate dalle province; questa norma prevede, inoltre, che l'ubicazione delle aree destinate esclusivamente alla raccolta differenziata spetta alle province che le individuano in aree e complessi industriali dimessi o in disuso; l'art. 22, gli obiettivi di riduzione del conferimento di rifiuti in discarica che devono essere fissati dalla Regione attraverso un programma per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da allocare in discarica. La legge prevede, inoltre, che la Regione promuova accordi con i Comuni e le Province per una serie di iniziative per ridurre la produzione dei rifiuti e per il loro recupero, come campagne informative ed educative rivolte alla popolazione per la divulgazione e la incentivazione della pratica del compostaggio domestico e per l'utilizzo negli uffici pubblici di materiali riciclati. La legge prevede, inoltre, che il personale in servizio presso l'Arpac, in servizio proveniente dall'ufficio del commissario delegato di cui all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 marzo 1996 n. 2425 e successive modifiche e integrazioni, nonché quello degli enti pubblici convenzionati con il commissario delegato e quello di cui all'ordinanza del Ministro dell'Interno n. 3100 del 2000, che ha maturato almeno 24 mesi di servizio alla data di pubblicazione della legge, è ammesso a partecipare con la riserva del 50% dei posti, ai concorsi banditi dall'Arpac. Inoltre, al personale utilizzato nei servizi per la gestione dei rifiuti la legge prevede che si applichino le disposizioni nazionali in materia. Infine, particolare attenzione è dedicata dalla legge alle campagne di comunicazione e di informazione sociale in materia che la Regione dovrà attivare. La legge stanzia un milione di euro per la sua attuazione per l'anno in corso (ANSA). nota della redazione: il milione di euri stanziati dalla nuova Legge è da aggiungere ai 15 milioni di euri da pagare alla Germania per lo smaltimento dei nostri rifiuti? Ammesso che 1 milione sia da questa cifra detraibile, i restanti 14 milioni da dove verranno prelevati? Non esiste forse una contraddizione tra le ordinanze comunali di Napoli e le legiferazioni della Regione Campania? Illustrissimo Signor Pico della Mirandola, ci appelliamo alla Sua eccelsa mente analitica e matematica per capirne di più circa la farraginosa amministrazione dei Vassalli, Valv-assassini e Valv-assessori del nostro rejetto "Contado".

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Inviato da vocedimegaride
il 26/03/07 @ 20:36
Quando avranno inquinato l'ultimo fiume, abbattuto l'ultimo albero, preso l'ultimo bisonte, pescato l'ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche. Toro Seduto (Sioux Tatanka Iyotake)

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Messaggio N°189 del 02-03-2007 - 17:05
Tags: Cron(i)che Napolitane

Baby gangs indigene
di Gennaro Capodanno pres. comtitato Valori Collinari

La notizia di oggi ( Adnkronos ): “ Una baby gang e' stata sgominata dalla polizia al Vomero, quartiere collinare di Napoli. Gli agenti del locale commissariato hanno arrestato, con l'accusa di aver rapinato un venditore ambulante, 7 minori di un’età compresa tra i 14 e i 17 anni. I sette sarebbero entrati in azione ieri sera nella centralissima via Scarlatti. Rapide le indagini del commissariato Vomero: i 7 sono stati arrestati e condotti al Centro di prima accoglienza dei Colli Aminei “. Il commento: da cittadino, da docente, da napoletano, da vomerese non posso che esprimere tutto il mio sgomento e la mia rabbia. Se sette ragazzi tra i 14 e i 17 anni, nel quartiere dove sono nato e sono sempre vissuto, invece che andare a scuola, studiare o dedicarsi alle tante sane attività idonee alla loro età, si organizzano per rapinare un venditore ambulante, vale a dire una persona che passa buona parte della giornata per strada nel tentativo di guadagnarsi quanto sufficiente per la sopravvivenza, vuole dire che in questi giovani i valori di carità, di solidarietà, di fratellanza, oltre a quelli di legalità e di giustizia, non esistono più. Se le forze di polizia invece che dedicarsi, come dovrebbero fare, alla lotta alla delinquenza organizzata, alla camorra, devono occuparsi delle baby gang e se questo avviene in un “quartiere bene” come viene definito il Vomero, vuol dire davvero che “Napoli è perduta”. Mi auguro che questa bruttissima notizia non resti un semplice fatto di cronaca ma faccia riflettere i nostri governati sia a livello nazionale sia a quello locale sulla drammaticità della situazione del capoluogo partenopeo, rispetto alla quale occorrono interventi ben più consistenti e mirati, principalmente di tipo preventivo, oltre alle postazioni per la videosorveglianza che al Vomero stanno facendo la loro comparsa, con lavori che però procedono a rilento, in questi giorni.

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Inviato da Anonimo
il 03/03/07 @ 00:42
Caro Gennaro Ti meravigli ancora di quanto accade attorno a noi ... ma da tuo coetaneo posso senz'altro ricordarTi che i Nostri Professori avevano l'Autorità di "mortificarTi" davanti a tutta la classe e sollevandoTi per un orecchio accompagnarTi dietro la lavagna ... i nostri GENITORI con una sola occhiata Ti mettevano in difficoltà e Ti riportavano alla "Ragione" ... oggi per quanto leggo o vedo in televisione gli insegnanti hanno le mani legate, non possono chiamare nemmeno CRETINO chi invece meriterebbe di essere preso a calci in C..O ... gli stessi Genitori per qualche scappellotto rischiano una denuncia al telefono "AZZURRO" ... l'arroganza dei nostri figli è giunta al punto di pubblicare su internet le LORO "mirabolanti" nefandezze ... tutto ciò è dovuto alle NOSTRE debolezze ... noi abbiamo vissuto i tempi POST-BELLICI ... privazioni e quant'altro ... i nostri figli e ovviamente NIPOTI devono avere TUTTO ... ma questo TUTTO porterà a dei TEMPI, spero di non viverli, in cui il MORS TUA ... VITA MEA, sarà il quotidiano per la sopravvivenza ... pertanto "VIVA I VALORI CHE LA NOSTRA SOCIETA' STA EFFONDENDO AI NOSTRI FIGLI" ... Mauro

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Inviato da Anonimo
il 03/03/07 @ 14:15
Aggiornamento notizia: la babygang in questione è composta da giovani-bene del Vomero e di Chiaia. Hanno dichiarato di aver aggredito il povero ambulante senegalese "per scherzo" e sono cascati dalle nuvole quando gli è stato spiegato che si erano macchiati di un crimine perseguibile per Legge... Beata innocenza!... Il branco che ha invece assalito e stuprato la compagna di scuola è strenuamente difeso da quelle merde di genitori che - fossi io il giudice - sbatterei per primi in galera. Per i loro figliolini belli e ingenui un esercito di psicologi di regime, buonista e permissivista, sarà da noi contribuenti pagato per le opportune cure di reintegrazione sociale delle inconsapevoli, povere creature. A quando i sani campi di lavoro? marina salvadore

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Inviato da Anonimo
il 04/03/07 @ 20:36

(ANSA) - NAPOLI, 4 MAR - Un papa' interviene per fermare una lite ma viene accoltellato dal genitore del minore con il quale suo figlio stava litigando. E' avvenuto a Napoli, in via Crispi, zona 'bene' della citta'. Secondo quanto raccontato alla polizia, il papa' stava cercando di calmare gli animi degli adolescenti, entrambi minori, quando e' arrivato, sul posto l'altro genitore, armato di coltello, che lo ha colpito alla gamba destra.Il ferito e' stato portato in ospedale, guarira' in 10 giorni.
marina

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Messaggio N°188 del 01-03-2007 - 20:20
Tags: Cron(i)che Napolitane

INURBANITA'
da agenzia TeleradioNews/Gianni Gosta Napoli.

Moretto (AN): “Vigili Urbani, corpo gestito come azienda di famiglia” “È ora di finirla con la gestione del Corpo della Polizia Municipale come se fosse un’azienda di famiglia”. Ad affermarlo è il consigliere comunale di Alleanza Nazionale e vice Presidente del Consiglio, Vincenzo Moretto, che punta il dito contro un certo modo di lavorare. “nel corso degli spostamenti degli Ufficiali Superiori del Corpo, effettuati lo scorso mese di dicembre” – ha aggiunto Moretto – “vi sono stati diversi e poco trasparenti fenomeni, come quello di un Colonnello che, trasferito di sede, si è portato con sé due giovani Tenenti (del concorso del 1987), di cui una, guarda caso, è la propria consorte; questi due giovani ufficiali di “strada” intesa come carriera ne hanno fatto molta, mentre di “strada”, intesa come servizio sulla strada, invece, ne hanno fatto molta poca; senza contare che molte auto della Polizia Municipale vengono utilizzate per scopi non propriamente istituzionali, come farsi accompagnare per partecipare ad una riunione sindacale o per fare la spesa. È ora di dire basta. Non voglio” – tiene a precisare l’esponente di AN – “colpevolizzare chi, quotidianamente, svolge con encomiabile senso del dovere la propria attività, tanto è vero che una delle proposte che ho avanzato riguarda il mantenimento negli uffici della Polizia Municipale del personale non idoneo facendolo transitare d’ufficio nelle categorie amministrative, così da liberare nella pianta organica posti di vigile urbano che verrebbero assegnati a persone più giovani, ma soprattutto più sane. Sin dal 2004, con l’arrivo dell’ex Questore di Arezzo, dottor Andrea Bufalo” – ha proseguito Moretto – “si era compreso che la Riforma della Polizia Municipale non era più rinviabile, anche se era parso evidente che ad una parte considerevole del Corpo non piaceva assolutamente, tanto è vero che dopo poco tempo l’inflessibile ed incorruttibile dottor Bufalo fu costretto a rassegnare le dimissioni irrevocabili dall’incarico. Nonostante l’Amministrazione Comunale abbia votato la riforma della Polizia Municipale, che prevede tra l’altro una maggiore presenza di vigili urbani sulle strade dell’intero territorio cittadino, dal 2004 ad oggi non si è ancora riusciti a far decollare la Riforma, segno evidente, questo, che da più parti vi è la manifesta volontà di ostacolare il nuovo a difesa del vecchio. Per questo motivo” – ha concluso il vice presidente del consiglio Moretto – “ho presentato un’interrogazione al Sindaco ed all’assessore alla Mobilità per conoscere quali provvedimenti si intendono adottare affinché si eliminino i conflitti di interesse personale e per l’utilizzo improprio delle auto di servizio; se, in attesa dell’esisto della Magistratura, non sia il caso di procedere all’adozione di un atto deliberativo di indirizzo con il quale si stabilisca che qualsiasi agente della Polizia Municipale che non sia più idoneo al servizio attivo su strada, transiti d’ufficio nel corrispondente profilo professionale dei ruoli amministrativi e che verrà utilizzato nell’ambito degli uffici del Corpo allo scopo di far scendere in strada quanti più vigili è possibile; se allo stato vi è da parte dell’amministrazione comunale l’intenzione di procedere ad eventuali posti vacanti con l’utilizzo del personale comunale avente titoli di studio idonei, giovane età e buona salute; quali provvedimenti si intendono adottare affinché il Corpo non venga gestito come un’azienda di famiglia”.

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Messaggio N°169 del 18-02-2007 - 14:12
Tags: Cron(i)che Napolitane

Voglia 'e fatica' zòmpame 'n'cuollo!
Scuole chiuse a Napoli per Carnevale

di Gennaro Capodanno

Dopo il filone party di San Valentino, è in arrivo un altro giorno di “riposo” per la maggior parte degli studenti napoletani. Si tratta dell’ultimo giorno del periodo di Carnevale, che quest’anno cade di martedì 20 febbraio. Difatti per molti allievi della scuola pubblica napoletana diventa l’occasione per fruire di un altro giorno di ferie, visto che in molti plessi scolastici, con la scusa dei pericoli connessi al lancio di uova marce e all’uso di bombolette spray, saranno sospese le attività didattiche. Con grande disappunto dei genitori che andranno comunque a lavorare visto che si tratta di un normale giorno feriale. Peraltro quest’anno, tra scioperi e manifestazioni varie, si sono perse già molte giornate di attività scolastica, per la qual cosa il raggiungimento dei duecento giorni di lezioni effettive, previsto dalla norma, potrebbe diventare un vera e propria chimera. Mi domando, inoltre, che senso ha mettere in campo nella realtà partenopea costose iniziative, come quella di “scuole aperte”, tanto sbandierate dalla pubblica amministrazione, se poi le scuole sospendono le lezioni, senza neppure porre in campo attività alternative, in giorni nei quali dovrebbero svolgere regolare servizio. Un dirigente scolastico di un istituto superiore del distretto 42, Vomero-Soccavo, è andato anche oltre. Non contento di lasciare a spasso gli allievi per il martedì grasso, dopo che il consiglio d’istituto aveva bocciato la richiesta del comitato degli studenti di sospendere le attività didattiche negli stessi due giorni, ha chiuso la scuola nei giorni di lunedì 19 e martedì 20 febbraio, disponendo la ripresa delle attività per il mercoledì seguente con inizio alle ore 10,00, invece che alle 8,00. Il tutto per una derattizzazione interna che, guarda caso, avverrà proprio nelle stesse giornate nelle quali il consiglio d’istituto aveva bocciato la sospensione delle attività didattiche. Un Carnevale molto “lungo” per gli studenti di questa scuola, ma anche un’immotivata interruzione di un pubblico servizio che potrebbe essere oggetto delle indagini della Magistratura sia contabile che inquirente. Peraltro se la Regione Campania avesse ritenuto di dover concedere il giorno di martedì grasso, come giorno festivo, lo avrebbe fatto nell’ambito del calendario che ha stilato all’inizio del corrente anno scolastico. Altra “anomalia”, per così dire, è il fatto che, per quanto mi risulti, le scuole cosiddette private faranno regolarmente lezione anche l’ultimo giorno di Carnevale. Insomma, si tratterebbe semplicemente della scusa per offrire un altro giorno di “ferie” a studenti e docenti della scuola pubblica. Sarebbe proprio il caso che gli organi preposti ai controlli valutassero la legittimità dei provvedimenti assunti, dopo le opportune indagini ispettive.

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Messaggio N°135 del 27-01-2007 - 19:44
Tags: Cron(i)che Napolitane

Napoli: filobus e tram nuovi fermi in deposito
La “politica di rilancio virtuosa” del sindaco Jervolino

di Gennaro Capodanno


Nei prossimi giorni Napoli sarà ancora una volta alla ribalta delle cronache, nella trasmissione de Le iene per l’ennesimo esempio di spreco del pubblico danaro. Sono stati spesi infatti, a partire dal 1997, ben 60 milioni di euro per l'acquisto di 87 filobus e di 22 tram jumbo , ma circa la metà di questi mezzi sono fermi nei depositi perchè secondo i sindacati la rete elettrica è insufficiente; mentre secondo i vertici dell’azienda i 50 filobus in circolazione basterebbero perchè se uscissero anche i rimanenti 37, tutti insieme finirebbero uno in fila all'altro. Eppure l’attuale sindaco Iervolino, nel suo intervento in un convegno organizzato il 13 ottobre 2005 a Roma (http://www.dexia-crediop.it/contentfiles/intervento_iervolino.pdf ) , parlando del trasporto su gomma, affermava trionfante: “ Partendo dalla situazione disastrosa in cui versava il parco macchine di ANM, e della mancanza di risorse finanziarie da investire nel settore trasporti, nello scorso decennio abbiamo attivato con i BOC un'operazione finanziaria che ci ha permesso di rinnovare l'intero parco macchine della città di Napoli. Grazie a quella operazione abbiamo acquistato a partire dal 1997 oltre 600 nuovi autobus (oggi ne sono 889), 87 filobus, 22 nuovi tram, 10 minibus elettrici e 22 minibus ibridi. Oggi la città di Napoli ha un parco macchine tra i più nuovi del nostro paese, e i risultati di una politica di rilancio virtuosa, che ha puntato sulla qualità del servizio, si iniziano a vedere: nel 2004 sono oltre 580.000 i cittadini che hanno usufruito del servizio, che raffrontati con i 220.000 dello scorso decennio, dimostrano un innegabile successo “. Politica di rilancio virtuosa? E si tengono mezzi costati fior di quattrini, addirittura, pare, muniti di polizza assicurativa, buttati nei depositi? Ma mi faccia il piacere, caro sindaco, avrebbe esclamato il grande Totò.

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Messaggio N°130 del 24-01-2007 - 17:26
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solite cose napoletane
di Gennaro Capodanno pres.Comitato Valori Collinari

Napoli: “nonni civici” da 13 mesi senza rimborso spese

Dieci anni fa, con la delibera di Giunta municipale n. 5156 del 13 novembre 1997 l’amministrazione comunale di Napoli formalizzava l’istituzione del servizio di volontariato sociale a favore di bambini e ragazzi frequentanti le scuole elementari e le scuole medie, con la creazione della figura del “nonno civico “, cittadini in pensione o che comunque avevano superato i 57 anni, impegnati fuori dai plessi scolastici per aiutare gli allievi nel percorso scuola-casa. Dopo due lustri dalla partenza di questa valida iniziativa scopriamo che i 630 benemeriti pensionati, per lo più ultrasessantenni, impegnati nel progetto fuori dai plessi scolastici della Città non ricevono , da ben 13 mesi, vale a dire dal dicembre 2005, i 150 euro mensili , ben misera cosa, che, comunque, per un pensionato rappresentano il riconoscimento, seppure modesto, di un'attività prestata . E’ semplicemente vergognoso che l’amministrazione comunale partenopea, la cui gestione in questi anni, si è caratterizzata per numerosi sprechi, non riconosca il rimborso spese a queste persone che svolgono un prezioso ed insostituibile servizio sociale. Nel progetto, che su proposta della direzione centrale per le politiche sociali ed educative del Comune di Napoli, è stato prorogato anche per il corrente anno scolastico con delibera di G.M. n. 3940 del 14 settembre 2006, e che fa capo alle Associazione di Volontariato AUSER, Nuova Solidarietà e ADA, sono coinvolti 630 nonni civici e 17 coordinatori ai quali vengono riconosciuti rispettivamente 6 e 10,33 euro al giorno. Uno scandalo che dura da tempo, con la complicità di quanti fingono di non sapere e del silenzio-stampa che è calato su questa emblematica vicenda. Auspico che gli organi di controllo competenti si attivino immediatamente per chiarire i molti lati oscuri e per far sì che i nonni civici ricevano subito tutti i rimborsi sin qui maturati, garantendo che, per il futuro, il modesto riconoscimento economico, il cui importo andrebbe rivisto ed incrementato, venga corrisposto puntualmente alle scadenze mensili.

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Inviato da Anonimo
il 24/01/07 @ 17:51
cito, da un articolo di Maurizio Blondet che rivendicava circa le plurime pensioni d'oro, CUMULABILI, dei nostri governanti e amministratori pubblici sui quali NON RICADONO gli effetti della Legge Dini: "la «riforma delle pensioni» varata da Dini nel '95 ha già ridotto le pensioni in essere a quella data, in termini reali, del 30%.Ma non basta.La legge Dini prevede una «revisione dei parametri» decennale, che in pratica provoca un calo del 7% ogni dieci anni. La revisione è in ritardo, doveva essere fatta nel 2005; l'Europa preme, i pensionati "se la godono". Dunque presto, prestissimo un altro taglio del 7%."....POVERI NONNI, POVERI PENSIONATI....DOVREBBERO SCENDERE IN PIAZZA CON I FORCONI!!!
marina

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Inviato da vocedimegaride
il 24/01/07 @ 18:16
Nonni, animali e bambini non sono strumentali alla crescita economica del paese; già è molto che li si lasci sopravvivere quando li si vorrebbe eliminare! In compenso, gran festa al Comune di Napoli dove in pompa magna è stata ricevuta la finalista campana alla prossima edizione di Miss Italia: lei, sì, giovane e bella, rappresenta degnamente la città, secondo la filosofia dell'Immagine che può riscattare Napoli nell'universo dei mass media, da tempo interessati solo alle brutture locali! L'"insostenibile leggerezza dell'essere" è politica del regime degli strafottenti! Forza, Napoli! Sei sull'orlo del precipizio, basta che tu faccia solo un altro passo avanti!

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Inviato da Anonimo
il 24/01/07 @ 18:28
Certo! I cani sporcano, i bambini rompono ed i vecchi consumano specie in medicine. Le miss fanno cartolina e le cartoline fanno promozione turistica. La promozione turistica richiama tanti turisti da accoppare e derubare nei vicoli. Così l'economia gira.
Laura Ruocco

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Messaggio N°127 del 22-01-2007 - 20:04
Tags: Cron(i)che Napolitane

Mal-Comune... intero gaudio
di Giuseppe Serroni - segr.naz. agenzie fiscali U.G.L.

NAPOLI: REVISIONE DEL CLASSAMENTO DEGLI IMMOBILI.
PROVE GENERALI DI SPEREQUAZIONE FISCALE.

Dalla ferrea cortina del silenzio che è stata fatta cadere sulla questione del decentramento catastale, emergono le prime conferme a tutte le preoccupazioni che, ormai, solo l’UGL e gli amici di Intesa continuano a manifestare. Infatti, nonostante i comunicati “rassicuranti” e grondanti di soddisfazione per la “vittoria” ottenuta, la verità, quella vera, viene a galla dagli ultimi eventi di Napoli. Questi i fatti: il Comune di Napoli, in virtù di apposite delibere, ha incaricato una società privata, il Consorzio ANCI- Cnc di fare da consulente e da “intermediario” con l’organismo tecnico rappresentato dall’Agenzia del Territorio, per procedere alla revisione del classamento di circa 80.000 unità immobiliari presenti in alcune zone cittadine in via di presunta “riqualificazione”. Per tale attività, finalizzata all’incremento della pressione fiscale relativa all’ICI, è stata, infine, stipulata una convenzione fra tutti e tre i soggetti. In virtù di questa convenzione, l’Agenzia del territorio, su esplicita indicazione del Comune di Napoli, ha proceduto a riclassare (e non vogliamo entrare del merito delle procedure rispettate)decine di migliaia di immobili, tutti insistenti in una indefinita area urbana intorno alla linea metropolitana cittadina; non importa se la stessa area “riqualificata” sia sommersa dall’immondizia, che le strade siano dissestate e che i pali della luce cadono al primo soffio di vento causando anche tragedie incomprensibili per chi vive in una città normale! La normativa presa a riferimento è, stranamente, non la Finanziaria del 2005 così come correttamente suggerito dall’Agenzia del Territorio a tutti i Comuni, bensì la legge n. 662/96 e cioè la finanziaria del 1° governo Prodi! Ulteriori richiami normativi afferiscono alla legge istitutiva del Nuovo catasto Edilizio Urbano del 1939! Perché il Comune di Napoli ha “preteso” il riferimento a queste norme così datate? Perché furbescamente e non erroneamente, si apre la strada al riclassamento di tutte le microzone contigue agli immobili riclassati così che, in maniera silenziosa, in poco tempo, sarà rideterminato il valore di tutti gli immobili della Città in “virtù” di un progressivo e consequenziale bilanciamento del riclassamento! E’ ovvio che proprio questi richiami “strani” alla vecchia normativa, frammisti ad elementi che invece afferiscono alle successive disposizioni di legge, anche se non richiamate nell’avviso prodotto dall’Agenzia del territorio, forniscono numerosi e qualificanti elementi per le migliaia di ricorsi che a breve ricadranno sull’Agenzia del territorio. Ma, aldilà degli sviluppi giudiziari che la vicenda napoletana lascia intravedere; aldilà dell’attacco alla casa ed alle conseguenze negative per gli inquilini ed i consumatori che si sobbarcheranno, ovviamente al termine del processo gli aumenti prodotti, quello che più ci interessa è la conferma di quanto da sempre l’UGL va sostenendo: la discrezionalità conferita ai comuni sulla revisione del classamento e conseguentemente sulla determinazione del valore estimativo degli immobili, rappresenta un elemento pericoloso per il mantenimento costituzionale dell’equità fiscale su tutto il territorio nazionale. Il comune di Napoli, passando per una società terza, impone scelte tecniche all’organismo tecnico che dovrebbe essere l’Agenzia del territorio, non tenendo conto di quanto la stessa agenzia ritiene più equo e giusto prendere a riferimento e contraddice la presunta “vittoria” sbandierata dai sindacati amici dell’attuale governo sulla partecipazione “paritetica” dei comuni e dell’Agenzia sulla determinazione degli estimi! Questa è la vittoria ancora oggi proclamata; ma se questo è l’aspetto “equità fiscale”, facciamo ancora male a preoccuparci dell’aspetto “occupazione”?

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0









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