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Messaggio N° 5
A proposito del nuovo "Pacco" per la "Sicurezza" di Napoli
Messaggio N°33
REPORT ed il consulente del governatore

Messaggio N°62
"Napoli perduta":Babbo Natale, pensaci tu!

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L'equivoco degli opposti valori

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Messaggio N°91 del 23-12-2006 - 10:55
Tags: Cron(i)che Napolitane

L'equivoco degli opposti valori
di Antimo Ceparano
Napoli, antivigilia di Natale 2006.

Gli uomini inventano categorie, false misure su cui riporre le loro ragioni , per un niente bandiere considerate simboli di intere generazioni da quella successive vengono relegate al ruolo di “mappine” buone solo per asciugare un pavimento bagnato da poco. E’ stato così per la bandiera rossa di recente memoria osannata in decine di cortei, di raduni, di elogi a quel “sol dell’avvenir” che mal s’adattava alla gelida steppa. Uomini di governo come il ministro D’Alema e quasi tutta l’attuale direzione dei D.S. avanzavano alla testa di migliaia di persone in buona fede, io ero tra quelli, giurando e spergiurando che l’equità sociale sarebbe stato il futuro di una generazione assetata di giustizia. Non è stato così. La legge Biagi è stata voluta dalla sinistra ed ha preparato le basi per future generazioni senza altra alternativa che la precarietà economica e sociale (questo solo per fare un esempio). Le brigate rosse hanno suggellato quella legge con l’omicidio dei proff. Biagi e d’Antona in modo che chiunque osasse solo mettere in discussione quelle direttive economiche potesse incappare nella scomunica democratica (sembra strano, anche stavolta la mappina è colorata di rosso!). La Campania di rosso ha visto solo il sangue versato dalla delinquenza organizzata, e pensare che negli anni a cavallo tra il ’70 e l’80 si addebitava tutto alla Democrazia Cristiana come il grande male: in quel tempo i cutoliani sparavano alla Nuova Famiglia e viceversa e tutti a gridare ai “criminali democristiani” che non facevano niente per impedire il macello in atto.
Mi domando: e ora? Chi governa da vent’anni? I mali
della Campania sono evidenti e non hanno bisogno di essere clonati all'infinito, così come gli scandali in atto o appena smessi dal rais di turno.
Dall’altro capo della corda esistono altre alleanze, altri valori, altre necessità: Malvano, dopo le promesse elettorali, tace:la destra sembra levitare
in dolce letargo per svegliarsi

in una primavera prossima a venire, appena si avvertiranno gli olezzi delle schede elettorali. Eppure le proposte ci sono: basterebbe indire un forum tra tutti i cittadini portatori di proposte concrete e qualcosa verrebbe fuori.
Per quanto mi riguarda ho smesso da tempo di usare mappine colorate di rosso o di nero per aderire al grande progetto identitario di un meridione che nel mentre recupera le proprie radici storiche si evolva in una classe dirigente capace ed in grado di farne il ponte dall’Europa all’Africa, per esportarne ricchezza, Valori e Solidarietà.

Inviato da: vocedimegaride Commenti: 1

Inviato da vocedimegaride
il 23/12/06 @ 12:00
Che nostalgia, Antimo, degli uomini veri e ricchi di ideali, sconosciuti alle nuove generazioni lobotomizzate e globalizzate! Nutro sommo rispetto per coloro che, rossi o neri, hanno combattuto per un'idea, quando si avevano a cuore le politiche sociali e sovrano della Nazione era il POPOLO! La destra sociale ed i comunisti erano gli estremi di una catena che per chiudersi necessitava di unire gli anelli; gli opposti finivano con l'intrecciarsi; a volte, pure col somigliarsi. Gli uni, nelle osterie facevano politica scolandosi i "Negroni"; gli altri, nei circoli della bocciofila, programmavano mandando giù del "Sangiovese". Erano i tempi dei personaggi ruspanti di Guareschi: don Camillo e Peppone, che credevano, avevano fede nell'uomo. La cosa più triste e più bella che ho visto in vita mia e che m'ha stracciato il cuore è stata quando, pochi anni fa, cadute le ideologie e gli ideali, scavalcata la democrazia in favore delle lobbies, delle banche e della massoneria con il suo protestantesimo, ho visto in un'osteria del nord due vecchi acerrimi nemici, con gli occhi spenti e muti, giocare a tressette: l'uno scolava un Negroni; l'altro un Sangiovese!

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Messaggio N°62 del 04-12-2006 - 23:40
Tags: Cron(i)che Napolitane


"Napoli perduta":Babbo Natale, pensaci tu!
di Gennaro Capodanno

Caro Babbo Natale,
tu che di questi tempi ti prepari ad accontentare grandi e piccini, fai un dono anche a me, salva la città dove sono nato e vivo, la bella Napoli. Salvala
innanzitutto da chi la disam-ministra Napoli è una città in agonia, dove per poche decine di euro, forse anche per meno, si uccidono in pieno giorno persone innocenti per strada; dove saltano le saracinesche dei negozi per incendiarli o per depredarli, ma non ci sono kamikaze, solo estorsori e ladri; dove la delinquenza organizzata arruola i giovani che lasciano la scuola perché essi non credono più nel fatidico pezzo di carta, che, oggi, offre solo disoccupazione, frustrazione e fame, dove i vertici istituzionali si fregano le mani quando Con un primo cittadino che sa solo tirare fuori dal cilindro qualche pillola di saggezza, sulla scorta di un’esperienza di oltre di mezzo secolo di attività politica - i delinquenti si ammazzano come bestie tra di loro, non sapendo come altro fermarli. Ma i politici non vanno mai in pensione? di un comitato provinciale per la sicurezza pensione? di un comitato provinciale per la sicurezza e per l’ordine pubblico che si riunisce ad ogni quotidiano ammazzamento, per non risolvere praticamente nessuno dei problemi per i quali è costituito; di un Presidente della regione Campania che si fa chiamare "governatore ” e che ha caratterizzato un’era di quasi tre lustri, con un finto rinascimento tra cumuli d’immondizia, non facendo crescere una nuova classe dirigente e seminando intorno a se solo il vuoto più assoluto, di una magistratura che solo oggi, accampando a scusa le solite disfunzioni burocratiche e le difficoltà presenti in tutti i pubblici uffici, sembra dare i primi segni di sussulto da un atavico letargo durante il quale i delinquenti, come quelli appartenenti alla gang della spaccata, per i quali l’ordinanza è giunta a dieci mesi dalla richiesta, hanno fatto il bello ed il cattivo tempo, in queste drammatiche condizioni, oramai, solo tu puoi salvare la “Città perduta”, che noi tanti napoletani onesti, altrimenti, dovremo a malincuore lasciare.
Pensaci tu, Babbo Natale, e, trovandoti, rivolgi anche una preghiera a tua cugina la Befana.
Il 6 gennaio prossimo tanto, ma proprio tanto carbone nero nelle calze di tutti coloro che, a vario titolo e a vari livelli, hanno scempiato l’antica ma sfortunata capitale del mezzogiorno d’Italia.
(immagini Edizioni Grafiche di Mauro Caiano)

Inviato da: vocedimegaride Commenti: 0

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Messaggio N°33 del 23-11-2006 - 11:43
Tags: Cron(i)che Napolitane

REPORT ed il consulente del governatore
di Gennaro Capodanno

Confesso che da napoletano che paga la tassa sui rifiuti solidiurbani per vivere perennemente sommerso, insieme ai miei concittadini, in maleodoranti cumuli d’immondizia, mi appassiona poco la polemica scatenata dal servizio di Report, anche con la “ciliegina” del turpiloquio del Governatore della Regione Campania per la domanda “non concordata” sulle consulenze esterne. Meno ancora mi appassiona la vicenda sulle presunte scuse del giornalista che ha curato il servizio al direttore del dipartimento delle Scienze ambientali della seconda università degli studi di Napoli. Si tratta di un collega, visto che anch’io ho conseguito una laurea in ingegneria chimica nel lontano 1972, con il massimo dei voti e la lode, benché, pur iscritto in vari albi professionali, compreso quello della Regione Campania, non abbia mai ricevuto da quest’ultima alcun incarico, fosse pure di qualche centinaio di euro. Questo collega, docente universitario,risulta iscritto nell’albo speciale dell’ordine degli ingegneri di Napoli, riservato ai docenti universitari che hanno optato per il tempo pieno, in base alle norme dettate dal DPR 320/80 e dalla legge158/87 (http://www.ordineingegnerinapoli.it/albo/albprof.htm).
La scelta volontaria di tale regime, a differenza di quello a tempo definitivo, dovrebbe comportare l’incompatibilità con lo svolgimento di qualsiasi attività professionale e di consulenza esterna, con l'assunzione di qualsiasi incarico retribuito e con l'esercizio del commercio e dell'industria. Uso il condizionale perché è notorio che questa scelta viene in Italia frequentemente dribblata con l’uso di vari escamotage, anche per l’assenza dei necessari controlli. Mi auguro che il collega, docente universitario a tempo pieno, non ritenga, come ha dichiarato in occasione della denuncia dei 500mila euro, versati ai vari dipartimenti universitari per consulenze che evidentemente, come è sotto gli occhi di tutti, non hanno prodotto i risultati sperati, non voglia anche in questo caso ribadire, come ha dichiarato oggi su di un quotidiano cittadino, “ che l’argomento sia di poco interesse nella tragicità della emergenza dei rifiuti campani, che necessità di attenzione e di azioni concrete su ben altri fronti “. Non potremmo sopportare che oltre al danno dobbiamo subire anche la beffa.

Inviato da: Gennaro Capodanno Commenti: 1

Inviato da vocedimegaride
il 23/11/06 @ 12:00
Caro Rino, probabilmente anche i 500mila euri sono finiti... nella monnezza!!!!

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Messaggio N°5 12-11-2006 - 00:47
Tags: Cron(i)che Napolitane


A PROPOSITO DEL NUOVO
"PACCO" PER LA SICUREZZA DI NAPOLI

di Marina Salvadore

Osservateli bene... quanto sono carini... assisi come quotidianamente alla tavolata della grande abboffata di carni vive napoletane; maschere di crocerossini coprono volti di vampiro dalle bocche larghe e voraci pronte ad azzannare durante l'ospitata mediatica sanguinolento cibo ad alto valore proteico... che, quanto i fagioli - conosciuti peraltro quale "carne dei poveri"- provoca emissioni a base acido-gassosa ovvero sgradevoli, aeree pestilenziali "esternazioni". Infatti questa è "gente" che parla col deretano o che, solitamente, non ha viso e volto ma solo una faccia come il c***. Rendono bene, scenograficamente, questi personaggi in cerca di autore, la satira feroce (arte indiscussa di sinistra) del più nobile CENACOLO dipinto in tempi migliori... quelli del Rinascimento VERO; non certo di quell'altro più recente detto "napoletano", che la scapigliata avanguardia sinistra volle imporci quale realtà... dimostratasi purtroppo "virtuale"... con il nostro vicere' Bassolino, dopo l'epica decadente della Democrazia Cristiana con tutti i suoi eroi papponi e immediatamente dopo i soldi VERI (mai vistisi a Napoli) del G7 del governo Berlusconi che, in ottemperanza al folklore locale ed in omaggio alla sceneggiata napoletana, proprio durante quel faraonico G7 napoletano, sul palcoscenico di quel teatro mondiale, fu camorristicamente tolto di scena, con sputtanamento totale dai medesimi squallidi beneficiati... Ma cadute le ideologie e comprese le inettitudini della "destra" e le perfidie bulgare della "sinistra" non vogliamo, oggi, parteggiare per l'una o per l'altra fazione; fatto sta che dopo aver regnato pressappoco come Ramsete II, il nostro vicere', con la sua corte di sguatteri, nani e ballerine, non può più addurre scuse circa la fatale eredità lasciatagli dall'amministrazione democristiana, poichè la Camorra e l'Illegalità, il Degrado e la Declassazione suburbana del popolino non hanno mai raggiunto vette così estreme come sotto il suo regno. Il "soggetto" s'è fumato pure 1 miliardo e ottocento milioni di euro di fondi che sarebbero serviti per sistemare la questione MONNEZZA... ha creato con i suoi "parrocchiani" circa un centinaio di società miste, talvolta composte da un dipendente e ben 25 consiglieri cadauna... ha creato in Regione più commissioni che assessorati; ognuna come una piccola Curia con tanto di papa, vescovi, cardinali, sacerdoti e chierichetti... segretari di sottosegretari di consulenti di sottoconsulenze, con annessi emolumenti, premi a progetto, incentivi, vizi, stravizi e.. patrocinii et Ave et Gloria Pater... Al presente, in bella compagnia di tutto il Viminale... cascato nell'immenso Rinale ch'è diventata Napoli (e... non ha torto il ruspante Calderoli, perchè noi schiavi napoletani la pensiamo alla stessa maniera, anche se ci fa male sentircelo dire dagli "stranieri") il vicere', bello tronfio, unitamente al Ministro ed all'autore del nuovo "PACCO PER NAPOLI", Minniti, sostenuto dalla prima crestina di corte: la sindachessa che ha bisogno di binocolo al posto degli occhialini da teatro per vedere tutto l'evidentissimo schifo... che si ostina pubblicamente a negare... ci ha svuotato addosso pitali e pitali di banalità e sociologia, scienza dell'ovvio, riempendo di nulla con i suoi commensali l'aria già pesante in città. Per favore, cari signori politici, politicanti e pollivendoli, smettetela di volerci bene... di accorrere con la ferale stricnina eutanasiaca al capezzale di Napoli morente; quella Napoli, con tutto il Sud, che vi fa comodo sfruttare, demonizzandola, favorendone il degrado in ogni campo... poichè ogni vostro intervento urgente significa, poi, spese galattiche, medicamenti costosissimi, collette di solidarietà salva-vita. Voi, ciaccate e medicate, lo fate a bella posta, per incassare con le "trastole" l'assicurazione sulla vita di Napoli, ad ogni morte presunta. Il PACCO PER LA SICUREZZA DI NAPOLI?... Dimezzare da 20 commissariati di Polizia a 10 Distretti, quando proponevate addirittura l'esercito in strada... Meno male - è notizia di oggi - che i sindacati di polizia hanno protestato e forse hanno evitato questa inutile "castrazione" alla città.... Parlavate di 1000 uomini... e vi siete ridotti a 100... che, poi, sarebbero stati i poliziotti "amministrativi" in forza, strappati alle scrivanie e buttati "on the road", in bicicletta, in moto o, come le sardine, pressati dentro i 5 camper dislocati in città... Minniti ha ben detto in quella sede (io, c'ero!) che il suo geniale piano prevedeva spese ingenti ma che qualche risparmio si sarebbe avuto, riferendosi al risparmio derivante dai tagli di uomini, uffici e mezzi alle forze dell'ordine; per le spese, inutile dirlo, è lampante, la previsione stratosferica non avrebbe potuto altro che riguardare una grande abboffata di telecamere, illuminazione e impiantistica che... guarda caso fa rima con "gare di appalto"... e qui la cosa si fa davvero molto interessante e golosa per gli amministratori locali e i "parrocchiani". Geniale è stata anche l'accorata proposta del vicere' medesimo, in quella fausta giornata mediatica, di tenere aperte anche di sera almeno 100 scuole sul territorio, per tenere sotto controllo i giovanissimi un po' troppo scalmanati, dimentico, l'illustrissimo e sagace, che in certi quartieri a scuola i bimbi e gli adolescenti non ci vanno neppure al mattino, in orario canonico di lezioni... poichè, a prescindere dai manipoli di delinquentucci accertati, quest'anno, a Napoli, per mandare a scuola appena due figli un normalissimo padre di famiglia, tra corredo e libri, ha pagato intorno ai 900 euri!... Ergo, anche la spicciola pedagogia dell'illuminato vicere', dei gran lacche' e del Gran Balì del Governo Centrale possiamo buttarla nel cesso che ne han fatto di Napoli, ancor più perchè in quella sede, a parte le amenità, le banalità e l'insostanziale totale, non si è minimamente accennato alla solidarietà sociale e meno che mai alla "certezza della pena" nei casi in cui occorrerebbe, come predicano, la LEGALITA'.
Il giorno prima il monocorde Prodi, che non merita da parte nostra neppure una menzione distratta; il giorno dopo, tutto il Viminale e le maestranze locali, surplus di giornalisti giunti da tutta Europa, telecamere, operatori, schieramenti pazzeschi di forze dell'Ordine, scorte di decine e decine di auto per ogni "leader di settore" piovuto su Napoli nella frenetica duegiorni di aria fritta; in piazza del Plebiscito neppure un napoletano... perbene o permale... interessato all'evento... neppure uno di quelli che minacciavano sassaiola a suon di uova sode... A parte il fatto che vorremmo sapere quanto ci è costato - a noi contribuenti napoletani - il vostro festival mediatico... il vostro "sabba"... dico... ma... vi siete resi conto che nessuno più vi degna d'attenzione?..... SPARITE, DISINTEGRATEVI... Fateci 'sta grazia!

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0









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