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Messaggio N°665 02-05-2008 - 22:51
Tags: Attualità

'O Pazzariello
tadzebao di cronache, annunci e denunce

da redazione - Non appena cessate le celebrazioni per il 200.mo di Garibaldi, la solita retorica risorgimentista impone l’obbligo di massiccia propedeutica ai festeggiamenti del 2011, centocinquantenario dell’Unità d’Italia. Non ci è piaciuto affatto, ieri sera, l’ascaro abruzzese Bruno Vespa, emulo di Piero Angela, in quel Porta-a- “Porta sbattuta in faccia” ad almeno i tre quarti di italiani, dal nord al sud, ormai intollerante all’abuso di sterile folklore tricolorico, utile solamente a distogliere l’opinione pubblica da più pressanti ed attuali problematiche nazionali. Abbiamo trovato molto sconveniente la stolta rappresentazione in presenza di un pubblico d’eccezione costituito, questa volta, da due ignare scolaresche costrette a sorbirsi dal vivo tutte le puttanate storiche già abbondantemente reperibili nei testi scolastici dei pennivendoli di regime. In totale assenza di “par condicio” neppure un ospite proveniente da quel vasto Sud d’Italia cancellato dalla vorace furia garibaldesca e massonica di un sempiterno Risorgimento. Unico bastian contrario pro domo sua padana, il sen. Castelli della solita Lega Nord; neppure uno straccio di relatore dal clone leghista siculo del M.P.A. di Lombardo. Un Bruno Vespa insolitamente fuori dalla realtà, ora che dappertutto – in rete, nelle librerie e nei salotti “buoni”, persino al vertice dell’Ordine dei Giornalisti, con il presidente Del Boca – proliferano testi storici revisionisti in gran quantità; praticamente, ancora una volta, la TV di Stato mediante i suoi menestrelli da noi pagati calpesta il nostro diritto all’informazione, la nostra intelligenza, la nostra identità, le nostre radici… tracciando sempre più profondo il solco tra le due Italie, elevando sempre più alte mura tra l’Italia e le sue colonie interne, così fomentando solamente il disordine e l’odio classista tra due ben distinte etnìe in Patria… che mai troveranno, in alcun futuro, afflato sinergico per arrivare a considerarsi, dopo un secolo e mezzo di coabitazione, Popolo dell’Italia Una!
marina salvadore

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Il Porta a Porta di ieri sera ci offre l’occasione per presentare agli amici un nuovo blog meridionalista in rete, curato dall’appassionato Antonio Ambrosino di Procida, marittimo ed esperto di storia della marineria delle Due Sicilie; in particolare dell’altrettanto importante marineria procidana. Il suo sito, AMBROSIADI- Stati d’animo e riflessioni in chiave sudista – è stato lanciato in rete da pochissimi giorni all’indirizzo http://ambrosiadi.blogspot.com … siccome il nostro Ambrosino è un tipo un po’ “fumino” come noi, vi proponiamo il suo più recente ed infiammato post, i cui contenuti condividiamo: “Bruno Vespa, che tu sia maledetto ! Ieri hai avuto il coraggio di fare il tuo teatrino (porta a porta) su Garibaldi addirittura invitando in studio due gruppi di studenti. Tu sai bene come andarono effettivamente le cose, sei colto, e proprio per questo E' INACCETTABILE che tu, con la tua enorme visibilita' mediatica organizzi una trasmissione su queste tematiche senza il NECESSARIO contraddittorio con i MERIDIONALISTI ! Strafottendotene del genocidio perpetrato ai danni del SUD e di tutte le conseguenze nefaste che ha generato questa devastante operazione di occupazione che dura ancora oggi.
Alla faccia della verita' e alla faccia della tua etica professionale.
Ma ce l'hai veramente un'etica professionale ?”

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Il 29 aprile Bruno Contrada ha lasciato l’ospedale Melario di S.Maria Capua Vetere, ov’era stato ricoverato d’urgenza il 17 aprile, ed ha fatto ritorno nel carcere militare ov’è recluso. Un insolito silenzio è calato nuovamente su quest’uomo e la sua tragedia, speriamo sia foriero di buone nuove. Intanto, ricordiamo che l’avv. Giuseppe Lipera ha recentemente chiesto anche la ricusazione del giudice di sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere, Daniela Della Pietra: l'udienza si terrà il prossimo 7 maggio davanti alla terza sezione penale della Corte d'appello di Napoli.

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da “LIBERA”/Basilicata - Un libro sul malaffare in Basilicata - Martedì 6 maggio 2008 con inizio alle ore 18.30 al Teatro don Bosco di Potenza, Libera in collaborazione con la casa editrice EGA di Torino presenteranno il volume di don Marcello Cozzi “Quando la mafia non esiste. Malaffare e affari della mala in Basilicata”. In 480 pagine una ragnatela di nomi, luoghi e settori produttivi inquinati dal malaffare; la ricostruzione di uno scenario criminale che coinvolge alcuni dei settori tradizionali della mafia quali droga, sequestri di persona, usura, gioco d’azzardo fino ad interessare gli affari più moderni: prostituzione e tratta, gestione dei rifiuti compresi quelli radioattivi. Un libro che racconta il malaffare e gli affari della mala in Basilicata non solo servendosi di una montagna di atti giudiziari ma anche attraverso storie mai raccontate. Alla presentazione del 6 maggio, oltre all'autore, interverranno don Luigi CIOTTI, Presidente nazionale di Libera, Francesco FORGIONE, Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia della XV legislatura, e i lavori saranno guidati da Maurizio TORREALTA, vice-caporedattore di RAINews 24.

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L'Associazione Culturale Flegreando presenta "Antrum Immane" II edizione Visita con spettacolo al Parco Archeologico di Cuma Dopo l'eccezionale successo dello scorso anno, Domenica 4 Maggio, verrà riproposto presso lo pseudo "Antro della Sibilla", all'interno del Parco Archeologico di Cuma, lo spettacolo "Antrum Immane", drammatizzazione liberamente tratta dal VI Libro dell'Eneide. Stefano Taranto, Martina Di Leva e Marika Manzoni rappresenteranno l'incontro di Enea, con la sacerdotessa Deifobe, nota come la Sibilla Cumana così come narrato nell'opera di Virgilio. La regia, le traduzioni, i costumi, le musiche e gli adattamenti sono a cura dell'Associazione Flegreando. Lo spettacolo, a cui si potrà assistere gratuitamente, su invito, da richiedere direttamente all'Associazione, sarà preceduto da una speciale visita al Parco Archeologico di Cuma. Come ormai consueto nelle iniziative di Flegreando, i miti e le leggende legate ai Campi Flegrei, faranno da "guida" in un viaggio che ci riporterà alle origini della cultura del nostro territorio.
Flegreando ringrazia la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, per la disponibilità dimostrata.
ufficiostampa@cirobiondi.it 393.5861941

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da Gennaro Capodanno pres. Comitato Valori Collinari – Vomero
In occasione della festa del 1° maggio, grande delusione dei vomeresi che hanno trovato sbarrato l’ingresso della villa Floridiana, l’unico parco di verde pubblico a disposizione del quartiere collinare della città. Molte le persone - numerose le mamme con bambini piccoli - che, approfittando della bella giornata di sole, avrebbero voluto fruire del verde del parco, ma non c’è stato nulla da fare. I cancelli erano chiusi e così sono rimasti per l’intera giornata. Delusione anche tra i turisti che si erano arrampicati sulla collina nella speranza di visitare il museo delle ceramiche Duca di Martina, posto all’interno dello stesso parco. E’ a dir poco singolare la situazione che si crea in queste occasioni nel capoluogo partenopeo, e non da oggi. Così, mentre in tutte le città d’Italia e d’Europa, nelle giornate di festa, il patrimonio mussale ed ambientale viene offerto alla fruizione sia dei residenti che dei visitatori, a Napoli, dove è in atto, per le ben note ragioni, una e propria debacle sul fronte del turismo, nonostante gli infruttuosi, a tutt’oggi, tentativi di rilanciare l’antica metropoli come capitale della cultura, si chiudono i parchi pubblici con annessi musei, come appunto nel caso di villa Floridiana. Non vedo proprio come si possano poi versare lacrime di coccodrillo da parte delle autorità competenti per la mancata ripresa in un settore vitale per l’economia della Città. (nota della redazione: se per questo, risultavano chiusi gli scavi di Pompei e di Ercolano; a Napoli, il Palazzo Reale ed il Museo Archeologico, praticamente tutti i siti gestiti dal Ministero… Sarebbe questo l’aiuto governativo a ricostruire l’immagine decorosa di questa regione, dopo l’apoteosi munnezzara di quest’inverno che ha sotterrato nella vergogna la bellissima Napoli?)

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Messaggio N°647 11-04-2008 - 22:00
Tags: Attualità

Riflessioni dentro una cabina elettorale

PRIMA DI APPORRE LA “X” SULLA SCHEDA RICORDATE CHE:
da avvocato Giuseppe LIPERA
Mi è doveroso informare l’opinione pubblica che l'11 aprile 2008, presso il Comando dei Carabinieri di Catania ho presentato formale denuncia-querela, per diffamazione aggravata a mezzo stampa, nei confronti del Sig. Travaglio Marco, che in un articolo, pubblicato sul settimanale “L’Espresso” nel gennaio scorso, intitolato “Gran teatro Contrada”, ha ritenuto, inopinatamente ed ingiustificatamente, utilizzare, nei miei personali confronti, espressioni assolutamente lesive della mia immagine e professionalità. La querela, così come per Legge, anche nei confronti del direttore responsabile del settimanale “L’Espresso” per omesso controllo. Ho ritenuto inaccettabile che il Sig. Travaglio Marco, senza conoscere gli atti né le persone, e mostrando di non ben sapere le norme del codice di procedura penale vigente, abbia cercato gratuitamente di screditare quello che ho fatto nella mia vita e soprattutto il mio rapporto professionale con l’ex Dirigente Generale della Polizia di Stato, Bruno Contrada, un uomo che - ancorché anziano, gravemente ammalato e condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa - ritengo in tutta coscienza essere una persona degna della massima stima e rispetto.

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Caso Contrada: Siamo ancora in attesa degli esiti dell’udienza del 3 aprile presso il Tribunale di Sorveglianza di Napoli. Questo silenzio è ulteriore dimostrazione di arroganza da parte dei togati con delirio di onnipotenza. Riservandoci di commentare quando si degneranno di manifestarsi nella pienezza della loro divinità, rendiamo omaggio alla sensibilità di tutti i sostenitori di Bruno Contrada con il meraviglioso pensiero di uno di loro: Mimmo Di Renzo, disabile e presidente della onlus Senza Barriere”. La sua voce è anche la nostra! “ Cara Marina. Spero che quanto da noi espresso finora, sia stato reso noto al giudice. E' inquietante il silenzio, è assordante la noncuranza di tutte le ragioni addotte. Ogni tipo di considerazione vale zero, e lo stesso codice umano è stravolto. Di chi è la colpa. Abbiamo forse sbagliato tutto nel considerare la vicenda una questione di vita o di morte. Io stesso mi sento assediato, circondato e non riesco più a vedere una reale situazione di svolta. Sono dubbioso, di ogni tipo di preparazione personale, professionale, di vita, di esperienze fatte o subite. A cosa valgono gli studi universitari; dove sono i precetti impartiti dai professori giuristi; a cosa vale essersi trascinati per più di sessant'anni, preda di una disabilità a cui ho tentato sempre di sfuggire, traendone sensibilità, conoscenza, forza e coraggio; a cosa vale infine di essere oggi il Direttore di un'associazione di disabili, nonostante tutto e tutti. Cosa potrò dire loro, quando mi chiederanno ragione di non essere riuscito a far tornare a casa un disabile di settantasetteanni, affetto da pluripatologie, di per sè, giustamente considerate, invalidanti. Tutto quanto abbiamo tentato, denunciato, suggerito, gridato è caduto nel nulla. Forse non vogliono che Contrada muoia davvero, vogliono essere sicuri di distruggerlo nello spirito, vogliono ucciderlo nella memoria, negli affetti, vogliono che vaghi nel limbo degli sconosciuti, nella solitaria plaga di chi non è mai esistito, dei dimenticati. Dopo, molto dopo, ci sarà il sordo rumore della vanga, di un pugno di terra ed il ricadere di una pietra tombale. Una tomba senza nome. Noi stessi, finiremo con Lui. Ciao.
Sono triste. Mimmo Di Renzo

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da Massimiliano De Cristofaro/Fondazione Iustitia
di Marco Saba (fonte Lady Silvia)
PROCESSO FALSI DOSSIER CONTRO VIOLANTE - GLI IMPUTATI DENUNCIANO IL TESTE DELL'ACCUSA.
Vi ricordate il procedimento dei falsi dossier contro Luciano Violante instauratosi nel lontano settembre1998, che vedeva coinvolto anche il noto faccendiere Francesco Pazienza? Ebbene, dopo 10 lunghi anni di bagarre da parte della Procura di Roma, il primo e solo teste dell’accusa viene denunciato per falsa testimonianza, si tratta del Vice Questore della Polizia di Stato Raffaele Clemente, in servizio presso la Questura di Roma, che all’epoca dei fatti contestati era funzionario presso la Polizia di Prevenzione - U.C.I.G.O.S.- L’udienza chi si è tenuta il 4 u.s. è servita al collegio della 6^ Sez. Penale del Tribunale Ordinario di Roma, Presidente Dr. Barbalinardo, per decidere le eccezioni sollevate dalle difese, ovvero se il teste Clemente Raffaele, già denunciato, doveva essere sentito per “reato connesso”, con la presenza di un difensore di fiducia. Il Tribunale, dopo essersi espresso accogliendo le richieste delle difese dei poliziotti imputati, aggiornava l’udienza al 20 giugno 2008. Da rilevare che il Pubblico Ministero Maria Monteleone, non ha accettato di buon grado la decisione del Tribunale riguardanti la presentazione della denuncia querela nei confronti del suo teste da parte dei poliziotti imputati, lasciandosi andare a veri e propri improperi affermando con tono di sfida: "… Quando chiamerò a testimoniare l'onorevole Violante, il prefetto De Gennaro e l’Avvocato Taormina cosa faranno denunceranno tutti…??!?" Quindi, sono volati nomi grossi in aula!!! I poliziotti hanno dichiarato: “Noi siamo per la verità e vogliamo andare fino in fondo, infatti abbiamo rinunciato alla prescrizione dei reati…!" A questo punto della vicenda sorge spontanea una domanda: "Vi sono situazioni o nomi che non devono trapelare da questo processo?" Appuntamento alla prossima udienza!
(uno schietto “IN BOCCA AL LUPO, MAX!” dalla redazione di Megaride, fiduciosa)

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da Bruno BERARDI
Walter Veltroni Sindaco con consulenti terroristi e da Premier?
L’Ex Sindaco di Roma Walter Veltroni si è avvalso della collaborazione di moltissimi ex terroristi come supporter alla conduzione dell’amministrazione Civica di Roma pagandoli profumatamente , ma quando sarà (se sarà) Premier come gestirà le attività del Governo futuro sempre attingendo all’esperienza dei terroristi ? Si avvarrà sempre della collaborazione di ex Terroristi pagati dallo Stato , mettendo sotto i piedi le richieste delle vittime del terrorismo , come per esempio la volontà di raccontare la storia degli anni di piombo nelle scuole di ogni ordine e grado visto con gli occhi delle vittime e non dei terroristi?
Attendiamo una risposta
(Bruno Berardi Associazione Nazionale “Domus Civitas” Vittime del terrorismo e mafia – 3295340474)

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CAMPANIA: RACCOLTA FIRME CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA - firma la petizione su: http://www.politichesociali.it/petizione_acqua.php
L’acqua potabile della Campania rischia diventare proprietà privata. Eni AcquaCampania, l’azienda che fornisce l’acqua nelle province di Napoli e Caserta, sta per essere acquistata da una triade societaria controllata dagli azionisti di minoranza: Caltagirone, la multinazionale Veolia e l’onnipresente Impregilo. L’azienda idrica è controllata dall’ente pubblico Eni attraverso una partecipazione pari al 50,5 %. Quote che stanno per essere cedute. In base ad accordi parasociali, le aziende private, per diritto di prelazione, acquisterebbero le quote Eni, determinando la privatizzazione delle sorgenti e dei pozzi potabili e della depurazione. L’acqua è un bene pubblico essenziale e non può essere gestito da soggetti con finalità commerciali o lucrative. Rischia di essere condizionata la vita di milioni di persone, determinando l’aumento delle tariffe, senza garanzie sulla qualità dell’acqua distribuita. È necessario fermare la privatizzazione dell’acqua della Campania. Per questo ti chiediamo di sostenere questa battaglia con la tua firma. Il nostro obiettivo è chiedere al Consiglio regionale a trasformare in legge il ddl n° 75 che giace in consiglio dal 18/01/2006, dando vita alla società interamente pubblica Campaniacque per gestire, con ampie garanzie per le popolazioni, tutti i grandi impianti, le sorgenti e l’acquedotto campano. Per scongiurare il rischio della privatizzazione dell’acqua campana e di Napoli bisogna fare una scelta chiara a difesa di un essenziale bene pubblico. Non lasciamo che i cittadini vengano espropriati di una risorsa vitale.

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di ANTIMO CEPARANO - PADRE PIO IL MANAGER
Ho letto nella giornata odierna, per la cronaca siamo all’11 di aprile dell.A.D. 2008, un articolo sul giornale IL MATTINO su Padre Pio da Pietrelcina. In breve questo ne è il sunto: Le stimmate di Padre Pio sarebbero frutto di una patologia rara e non di origine divina e comunque la santità del Frate non viene messa in discussione per le notevoli doti umane che Egli possedeva, oltre ad una notevole capacità manageriale poiché è riuscito a costruire una struttura ospedaliera di proporzioni mediche logistiche e tecnologiche che non era assolutamente realizzabile in quel luogo, con quelle risorse e con quello scenario. Mi perdonerà l’attento lettore di Megaride se trovo in questo contesto, fatto di segni linguistici che dovrebbero esprimere un pensiero, l’enorme contraddizione di chi non analizza quanto e quando dice, poiché l’Idea espressa dovrebbe essere l’espressione di ciò che si pensa! se questo è vero spesso tra l’idea espressa e quello che ne è il retroterra culturale vi è l’arteriosclerosi delle coscienze bacate dal materialismo più acceso. Mi spiego meglio e domando con la serietà dovuta ad un cinquantenne, tale è l’età veneranda che conto! se sia logico o meno riconoscere Santo chi per tutta la vita ed attraverso la propria vita avrebbe fatto della menzogna un’arma ideologica? E’ noto che Padre Pio testimonia attraverso i propri scritti le lotte feroci con il demonio, è noto la testimonianza che Egli dona sulla natura divina delle proprie stimmate. Basta questo solo per farne o un grande Santo o un grandissimo impostore. Personalmente propendo per la Santità di questo Frate che proprio perché troppo grande per i piccoli uomini viene da costoro continuamente attaccato, e ora addirittura con l’arma benevole di chi pur svuotandolo di ogni carisma spirituale lo vuole ricoprire di una grandezza umana a passo con i tempi: un Santo che santifica la managerialità!

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Dal Sole 24 ore del 4 aprile
Rimborsi elettorali, spesi 117 milioni e poi incassati 500
di Mariolina Sesto
Alle politiche 2006 i partiti hanno speso un quinto dei rimborsi statali incassati: 117,3 milioni contro 498,5 milioni. Che i contributi pubblici per le spese elettorali andassero ben oltre i costi delle campagne per il voto era nell'aria. Ora a certificarlo è la relazione della Corte dei conti appena depositata a Montecitorio. I costi Le spese accertate dalla Corte, benché moderate rispetto alle elargizioni dello Stato, sono tuttavia consistenti. Significativo, ad esempio, l'investimento di Forza Italia che da sola ha speso quasi la metà di quanto hanno sborsato tutti i partiti insieme: il tesoriere Rocco Crimi ha messo sul piatto oltre 50 milioni di euro. Quasi il doppio rispetto ai fondi (circa 28 milioni in tutto) impegnati dal vecchio Ulivo (Ds e Margherita, che parteciparono separatamente al Senato e uniti alla Camera). Gli incassi Ma i costi assumono l'aspetto di briciole quando vengono comparati agli incassi dovuti ai partiti per i cinque anni di legislatura, peraltro interrotta dal voto anticipato. Forza Italia potrà consolarsi con un "avanzo" rispetto a quanto speso di quasi 79 milioni di euro e a Ds e Margherita insieme rimarrà un tesoretto di oltre 130 milioni. Un bel patrimonio per il Partito democratico se non fosse che i due "padri fondatori" si tengono gelosamente nelle rispettive casse i fondi arrivati dallo Stato. Stessa dolce musica per tutti gli altri partiti: ad An resteranno in cassa oltre 59 milioni, a Rifondazione oltre 33, all'Udc poco più di 24 milioni e alla Lega oltre 17 milioni. In totale alle segreterie sono fluiti oltre 381 milioni di euro. Un dato che fa gridare allo scandalo i Radicali, tradizionali oppositori del finanziamento pubblico dei partiti, a partire dal referendum abrogativo del '93. «La media annuale dei fondi pubblici ai partiti – ha calcolato Maurizio Turco, candidato nelle liste Pd nella quota dei Radicali – è aumentata del 600% rispetto al '93, ultimo anno di finanziamento pubblico». Il partito di Pannella annuncia dunque che porrà la questione come priorità del prossimo Parlamento. « Per quanto riguarda il rimborso delle spese elettorali – annuncia ancora Turco – proponiamo che sia di massimo un euro per ogni voto raccolto dal partito e per ogni euro la cui spesa sia stata giustificata. Infine proponiamo di sottrarre all'interna corporis di Camera e Senato la gestione dei finanziamenti e di creare una sezione della Corte dei Conti che vigili sui contributi pubblici destinati a soggetti privati singoli od organizzati. Per quanto riguarda il sostegno ai partiti noi siamo per dei benefit in servizi ma non in denaro e per il principio guida dell'autofinanziamento». I rilievi Quanto ai tetti di spesa, la Corte non ha riscontrato sforamenti. Ha tuttavia segnalato delle irregolarità nel conto consuntivo del Prc che non ha presentato idonea documentazione per un importo di spesa di circa 500mila euro. Multato invece "Progetto Nord Est", il movimento di Giorgio Panto (l'imprenditore televisivo veneto morto qualche mese dopo le elezioni), accusato di aver acquisito in modo irregolare gli 800mila euro spesi per la propaganda elettorale.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 2

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Messaggio N°640 02-04-2008 - 21:53
Tags: Attualità

'O Pazzariello
tadzebao periodico di cronache, annunci, denunce

Da noi sollecitato, ci scrive il papà della piccola Camilla, per la quale abbiamo lanciato appello al post precedente. La solidarietà si è messa in moto ma c’è stato anche qualche “residente oltre la linea del Garigliano” che, in clima di emergenza monnezza e mozzarella di bufala, stante l’apoteosi di luoghi comuni sui meridionali, si è preoccupato, con aria tronfia e saccente, di rispondere all’appello tacciandoci di ingenuità, poiché “ogni cosa che proviene da Napoli è una truffa”. Abbiamo risposto educatamente per le rime a costei, rappresentante per giunta di un magazine on line a sfondo sociale, sperando di aver liberato l’urgente caso Camilla dall’imputazione di oleografica “napoletanità”. Certo, se la piccola Camilla fosse cittadina milanese, fiorentina, torinese o romana, avrebbe meno problemi; purtroppo, è una bimba di Calvizzano e ci corre l’obbligo di scomodare i suoi genitori (cosa che avremmo volentieri evitato di fare) per certificare la sincerità degli intenti. Ormai, noi campani giriamo con “la lettera scarlatta” appiccicata sul bavero… Pazienza! Orbene, riceviamo da Mariano Luise e vi giriamo, cogliendo l'occasione per rinnovarvi l’appello: “ Ciao Marina, ho letto il tuo msg e ti dico quanto segue: la diffidenza delle persone per me è una forma di tutela per la nostra vicenda.La possibilità che qualcuno in nome di mia figlia possa sfruttare la solidarietà delle persone mi fa stare male, anche se però credo che modi per constatarne la veridicità ci siano. In merito a quella persona che ti parlava di un certo tipo di iperbarica ti ha addiritura risposto senza informarsi che patologie affliggono la mia stella (lei ti parla di atleti, di correre ma Camilla non cammina non parla ha crisi epilettiche quindi altra storia). Nel nostro caso specifico, in florida, verrà utilizzata la camera iperbarica ad ossigeno puro per contrastare la sindrome di west, una forma di epilessia che ha colpito mia figlia.Tale terapia al momento non è riconosciuta dalla comunità scentifica, in quanto sperimentale, ma noi sul posto abbiamo visto che effetti collaterali non vi erano e anzi alcuni bambini dopo appena tre mesi di cicli non avevano più crisi nonostante la graduale riduzione dei farmaci. Oltre alla camera iperbarica mia figlia sarà sottoposta ad altre terapie ma per questo, sempre per mia brevità ti inoltro un mio precedente msg di risposta ad un amico che mi chiedeva delucidazioni in merito: La camera iperbarica in Italia è utilizzata da anni, ma bisogna distinguere tra i due tipi esistenti . Un tipo che utilizza solo ossigeno puro (cioè i pazienti non hanno bisogno di mascherina per respirare l'ossigeno poiché immesso direttamente nella camera iperbarica), ma purtroppo in Italia è stata vietata dopo alcuni incidenti mortali avvenuti negli anni scorsi. Un altro tipo, attualmente in uso, misto cioè che utilizza l'aria compressa (direttamente immessa nella camera iperbarica) e l'ossigeno puro (ma aspirabile solo attraverso mascherine a periodi stabiliti), a Napoli le troviamo sia all'ospedale Cardarelli che al II Policlinico. La differenza e che nel primo tipo il paziente assimila ossigeno circa al 100% (oltre alle vie aeree anche attraverso i pori della pelle), mentre nella seconda la percentuale d'ossigeno assimilata arriva circa al 95% (solo attraverso le vie aeree).Oltre alla differenza di assimilazione dell'ossigeno (minima ma c'è), esiste anche un altro problema e cioè che in Italia non si prescrive la camera iperbarica per le patologie che ha mia figlia. Inoltre bisogna tener conto che la terapia, che mia figlia dovrà eseguire non è incentrata solo sull'utilizzo della camera iperbarica ma anche e sopratutto della fisioterapia intensiva che utilizza una particolare tecnica chiamata THERA SUIT che si avvale di una tuta 'speciale', oltre alla logopedia, alla terapia cranio sacrale e altro ancora. I dottori americani hanno dato buone possibilità di recupero per Camilla, ma solo con la sinergia di tutte queste terapie, per una durata, prevista, di tre anni (con cicli successivi, di mantenimento, di circa un paio di mesi ogni due anni). Ulteriori informazioni sulla terapia e chiarimenti tecnici, li può trovare visitando : www.camillalastellachebrilla.it www.therapies4kids.com e www.oceanhbo.com Credo che si possa discutere sulla nostra decisione di andare proprio in quel centro, ma mettere in dubbio la situazione di mia figlia ,soprattutto, senza prima informarsi non è giusto. In merito alla divulgazione della storia siamo partiti da appena 20gg e stiamo aspettando gli sviluppi di alcune situazioni (tipo il rimborso dell'asl), per poter essere piu chiari. Per l'intervista contattami definiamo i termini e procederemo. resto a tua completa disposizione per altri eventuali chiarimenti ciao e grazie
Mariano

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da Avvocato Giuseppe LIPERA:
Ieri sera sono uscito dal carcere militare di S. M. Capua Vetere nel tardo pomeriggio inoltrato, dopo aver incontrato il dott. Bruno Contrada per oltre due ore: vecchio, malato, ma sempre saggio, colto ed estremamente dignitoso; è sempre un piacere parlargli. Il mese di aprile è colmo di impegni. Domani 3 aprile udienza avanti il Tribunale di Sorveglianza di Napoli, il 7 aprile interrogatorio, quale parte offesa, davanti al Magistrato di Sorveglianza di S.Maria Capua Vetere, delegato ad hoc dal GUP di Caltanissetta Sferlazza, il 14 discussione finale avanti il Tribunale Penale di Catania, Giudice Dott.ssa Dora Bonifacio, dove Contrada è parte offesa contro due ex pentiti imputati di calunnia aggravata in suo danno, ed infine il 16 aprile udienza avanti al GUP di Caltanissetta Ottavio Sferlazza, per la trattazione della opposizione alla archiviazione chiesta dal P.M. dell’esposto denunzia presentato da Contrada il 27 marzo del 2007. E’ confermato che domani il Dott. Bruno Contrada sarà in udienza a Napoli, davanti al Tribunale di Sorveglianza, presieduto dalla dott.ssa Angelica Di Giovanni, che dovrà decidere sulla sua liberazione, tecnicamente chiamata differimento esecuzione pena, o sulla detenzione domiciliare, data la tarda età ed i conclamati gravissimi problemi di salute E’ volontà del dott. Contrada, se il Tribunale glielo consentirà, fare una dichiarazione, perché intende dire alla Corte …tre cose.

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da info@rinocammilleri.it
Poiché mi è stata recapitata in copia una gran quantità di lettere di protesta-sostegno a proposito della momentanea sospensione della mia rubrica quotidiana «Il santo del Giorno» che appare da una quindicina d’anni su «Il Giornale», è giusto che io ringrazi, qui in un sol colpo, tutti i miei lettori. Ma anche è bene che chiarisca i contorni della vicenda. Il nuovo direttore de «Il Giornale» ha dato una linea più grintosa al quotidiano e aperto maggiori spazi alle lettere dei lettori. Ora, la mia rubrica stava giusto in una di queste pagine, perciò mi è stato chiesto di sospenderla fino a nuovo ordine perché la direzione aveva necessità di «ripensare» le pagine in questione. Essendosi ciò verificato a ridosso della Pasqua (ma anche delle elezioni), diverse realtà di cattolici internettiani si sono allarmate. «Il Giornale» è stato raggiunto, ho saputo, da numerose e-mail che chiedevano conto di una rubrica a cui moltissimi erano da anni abituati e affezionati. Come da accordi, la segreteria de «Il Giornale» mi chiese dopo qualche giorno di riprendere. La sospensione è durata, in tutto, dal 20 al 27 marzo. L’ultimo Santo uscì il 19 (festa di s, Giuseppe) e la ripresa mi fu comunicata il 25 (festa dell’Annunciazione). So che il sito Centro Cattolico di Documentazione, forte di 70mila contatti, deve aver creato qualche problema alla posta de «Il Giornale». Va detto che, se «Il Giornale» avesse avvisato i lettori per tempo, nessun equivoco si sarebbe verificato (come dice il proverbio, scherza coi fanti…). Il sito TotusTuus, da parte e bontà sue, mi ha definito «il maggiore apologista vivente» (sono commosso ma non merito il titolo, che spetta a Vittorio Messori). Un paio di lettori hanno trovato esagerato il complimento, perché io «attacco i vescovi» e sono diventato «acido». Mi si permetta di giustificarmi: io non attacco i vescovi, li tiro per la giacchetta se ritengo lo meritino. Certo, non sono infallibile. Ma neanche loro, specie quando, per esempio, disubbidiscono al papa vietando di fatto il rito in latino nelle loro diocesi. Dare sempre e comunque ragione al clero si chiama clericalismo. Invece, ammetto la recente «acidità» e chiedo perdono: invecchio e il mondo va sempre peggio. A parte questo, ringrazio di cuore tutti quelli che, scrivendo al «Giornale», mi hanno esternato la loro fiducia. Non credevo foste tanti. Dio vi benedica.

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da Paolo De Chiara
Vi comunico che a fronte del piano di ristrutturazione Aziendale da parte di Carrefour - Capodrise , la medesima ha presentato agli organi competenti una lista di oltre una ottantina di lavoratori in esubero ( su un totale di 145 ) avviando la procedura 223/91 con conseguenti gravi ripercussioni sociali sul territorio di Capodrise.Domani Giovedì 03 c.m. , le Organizzazioni Sindacali hanno indetto uno sciopero generale con la classe lavoratrice, sarebbe d'uopo la Vs. graditissima presenza perchè si possa testimoniare le gravi condizioni in cui versano e verseranno gran parte dei lavoratori nei futuri giorni. Grandi gruppi industriali che per l'ennesima volta usufruiscono di contributi dello Stato per impiantare le loro strutture commerciali al Sud e puntualmente , dopo aver rimpinguato le loro casse ( francesi ) levano le tende e salutano calorosamente gli italiani. Non voglio suggerire o indicare addirittura le "condizioni di lavoro" all'interno di queste megastrutture che i dipendenti subiscono o a cui devono sottostare (turnazioni di lavoro inconcepibili, strutture all'interno non rispondenti ai requisiti di legge in ordine all'igiene e alle condizioni "normali" di vivibilità lavorativa e tante "disfunzioni illecite ma sottaciute...) Dietro alle maestose costruzioni di questi giganti o colossi del commercio, c'è una "non-esistenza" di tanti lavoratori mortificati quotidianamente nel loro operato tanto da ripercuotersi inevitabilmente anche nella loro sfera privata e familiare. Prego quindi che la Vs presenza domani sia un motivo di indagine a largo spettro su tutto il mondo degli Ipermercati , sui loro guadagni , soffermandosi non solo sulla loro mega apparente e strutturale attrazione folkloristica per gli avventori , ma entrare nei meandri delle "vite" delle laboriose formiche-lavoratori che ogni giorno negano ore di vita ai propri familiari perchè la "Proprietà-Carrefour" possa compiacersi sugli enormi utili conseguiti fino ad oggi. L'invito pertanto è , come sopra detto , per domani in vista dello sciopero indetto dalle sigle Sindacali per tutta la giornata.Un Grazie a priori.(Chiedo venia , cmq i Rappresentanti sindacali Aziendali faranno "picchetto" dal primo orario di turnazione e cioè dalle ore 4.30 antimeridiane. I disagi x l'Azienda e conseguentemente per la clientela , si avvertiranno all'apertura dei magazzini e cioè alle ore 9.00.
Grazie. Paolo De Chiara recapiti telefonici:
uff. 0823-55.73.75 e cell 392. 92.16.225

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Messaggio N°634 29-03-2008 - 17:30
Tags: Attualità

Elezioni politiche ed amministrative del 13-14 aprile

Originale iniziativa L&G Promotion riservata a tutti i candidati Servizi Televisivi e on line offerti a tutti i candidati. In rispetto della Par Condicio tutti i candidati possono beneficiare dei servizi televisivi ed informatici proposti. - Elezioni e nuove tecnologie - Ai candidati spazi-web gratuiti - Internet e televisione al servizio della democrazia - Le prime attività dell'Associazione di utilità sociale ACUST (Attività Culturali Umanitarie Sociali Tecnologiche) - Pietrangelo Gregorio, pioniere della televisione libera in Italia (Napoli Canale 21) è stato eletto presidente dell'ACUST, che si propone di combattere l'analfabetismo informatico promuovendo internet e le nuove tecnologie - Chiunque interessato all'offerta proposta in video può contattare i seguenti recapiti: 081.19576974 - 392.0963334 - info@teleitaliaweb.com

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Messaggio N°631 24-03-2008 - 19:15
Tags: Attualità

speriamo gli sia andato di traverso il "casatiello" a...

… a quei delinquenti nostrani, campioni di inciviltà dei quali ci racconta Mena: “ HO NEL CUORE IL VUOTO CREDETEMI” - Questa e' LIFE , e' così che l'ho voluta chiamare! La forza e la voglia di vivere! Oggi, dopo un mese di degenza, sono andata da questa cagnetta , 18 mesi , sterilizzata e reimmessa sul territorio, così come si usa da noi, un territorio ostile (nelle zone popolari di Sant'Antimo in provincia di Napoli). 25 gg. fa arriva una denuncia alla ASL ... mi contattano… ma ero al canile! 25gg. fa con una tanica di benzina qualche “bravo ragazzo” ha dato fuoco a LIFE ... Mi hanno detto : “per puro divertimento! Ragazzate! Nessuno, come al solito, ha visto chi fosse stato…” Cio' che c'e' in queste foto non ha bisogno di commenti! Ci vorra' un bel po' per far sì che la pelle cominci a crescere… le orecchie si sono completamente "sciolte", l'andatura e' dolorante... Troviamole una persona che l’accudisca caritatevolmente e che le faccia dimenticare le atrocità subite. Facciamo sì che Life abbia finalmente una VITA VERA! CREDETEMI, NON HO PAROLE... SONO TRISTISSIMA E NON RIESCO A SCRIVERE NULL'ALTRO. Contattatemi, per il bene di LIFE! (ed aggiunge recapito telefonico ed e-mail che questa redazione fornirà solo a veramente interessati che scriveranno per LIFE c/o info@vocedimegaride.it). Della brutta storia di LIFE questa redazione ha già informato privatamente amici e collaboratori. Uno per tutti, il commento della nostra amica e redattrice da Roma, Maria Venera: “Ho fatto girare la mail, ma non basta, bisognerebbe riuscire ad individuare gli autori di questi crimini esporre le loro foto in tutti gli angoli delle strade anche se sono minorenni (e chissenefrega della privacy) e punirli severamente. Sono inorridita Che brutta Pasqua!”

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… a quel pirla di Sergio Luzzatto che nel suo nuovo lavoro "L'altro Cristo. Padre Pio e l'Italia del Novecento" raccoglie nuove testimonianze tendenti, tra l'altro, a "sfatare" il mito del frate con le stigmate. In questo libro, scritto consultando – come dice - riservatissimi documenti vaticani, l'autore ripercorre le tracce del "fenomeno Padre Pio" rivelando particolari storici nell’intento di metterne seriamente in discussione la "santità", soprattutto con un certo riguardo all’uso di acido fenico che ne avrebbe fatto il Santo per procurarsi le stimmate. A parte il fatto che l’acido fenico ha il classico insopportabile odore delle sale operatorie, poiché è usato proprio come disinfettante di strumentazioni chirurgiche e cliniche e che sarebbe stato quindi ben identificabile dai medici consulenti che, in tanti anni, hanno “studiato” queste peculiarità del Frate di Pietralcina, il Luzzatto ignora che le piaghe del Santo, più volte opportunamente curate e bendate, non hanno mai prodotto naturale esito di suppurazione o di incollamento dei tessuti, come avviene nella norma; anzi, dopo ogni cura e bendaggio, inspiegabilmente sanguinavano di più. Certo, le opinioni personali di Luzzatto che, come l’”ateo di professione” Odifreddi, ha trovato anch’egli la maniera di speculare, favorito dal clima cristofobico e laicizzante imposto politicamente, trova sponda felice nella recente esumazione delle spoglie di Padre Pio, effettuata – come vogliono farci credere – per quell’opera necrofila di ricognizione dei corpi degli “eletti”, richiesta dal codice vaticano. Sinceramente, siamo dell’opinione che gli eletti, già tanto martoriati ed oltraggiati in vita, siano i più meritevoli di PACE ETERNA e ch’è gran peccato rompergli le scatole pure nella tomba! Del resto, la FEDE è un dono… e non necessita di prove empiriche!

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…ai deficienti sbandieratori del non-voto che ci massacrano quotidianamente le bolas con i loro proclama e manco conoscono le regole efficaci per il non-voto. FUNZIONA COSI’, imparate dagli esperti: COME VOTARE, SE NESSUN POLITICO VI RAPPRESENTA. *Per tutti coloro che non vogliono andare a votare o che annulleranno la scheda...* - E' importante sapere che se votate scheda bianca o nulla perchè non vi sentite rappresentato da nessun partito, in realtà, favorirete il partito con più voti. Infatti (vedere REGOLAMENTI PER IL CALCOLO DEL PREMIO DI MAGGIORANZA) anche i voti bianchi o nulli entrano nel calcolo del premio di maggioranza, favorendo chi ha preso più voti. Illustro nei dettagli il sistema da usare: 1) ANDARE A VOTARE, PRESENTARSI CON I DOCUMENTI + TESSERA ELETTORALE E FARSI VIDIMARE LA SCHEDA 2) ESERCITARE IL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA (DOPO VIDIMATA), dicendo: 'Rifiuto la scheda per protesta e chiedo che sia verbalizzato' 3) PRETENDERE CHE VENGA VERBALIZZATO IL RIFIUTO DELLA SCHEDA 4) ESERCITARE IL PROPRIO DIRITTO METTERE A VERBALE UN COMMENTOCHE GIUSTIFICHI IL RIFIUTO (ad esempio 'Nessuno dei politic i inseriti nelle liste mi rappresenta') Di seguito i riferimenti legali. Tutto si basa su un uso 'puntiglioso' Art. 104 - Par. 5 5) Il segretario dell'Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino a lire 4.000.000. COSI FACENDO NON VOTERETE ED EVITERETE CHE IL VOTO NULLO O BIANCO SIA CONTEGGIATO COME QUOTA PREMIO PER IL PARTITO CON PIU' VOTI. Diffondere questa mail credo sia 'cosa buona e giusta'. (INVECE DELLE SOLITE CATENE) PUNTO 2: Oggetto: DA FAR GIRARE ASSOLUTAMENTE cambiano le bandiere al governo, ma non cambia una min..... La scelta della data del 13 aprile per il voto in alternativa a quella del 6 di aprile può apparire casuale ma non lo è affatto: votando il 6 aprile, infatti, i parlamentari alla prima legislatura non rieletti non avrebbero maturato la pensione, votando invece come stabilito dal Consiglio dei Ministri il 13 aprile, ovvero una settimana dopo, acquisiranno la pensione''. ''E poi parlano di voler fare l'election day per ridurre i costi della politica -ironizza- Ben altri saranno i costi di queste pensioni, non solo in meri termini quantitativi, ma anche per il messaggio dato al Paese, perché questo è il tipico esempio di come fatta la legge viene subito trovato l'inganno''. MORALE DELLA FAVOLA 300.000.000 DI COSTI PER QUESTA GENTACCIA CHE DOPO POCHISSIMI MESI SENZA FAR NULLA GIA' HANNO UNA PENSIONE DI PLATINO ALLA FACCIA DEI PENSIONATI CHE DOPO UNA VITA DI LAVORO ADESSO PER MANGIARE RACCATTANO LA VERDURA RIMASTA A TERRA NEI MERCATI. FATE GIRARE QUESTE INFORMAZIONI, TUTTI DEVONO SAPERE I TG CORROTTI E PREZZOLATI NON LO DICONO, I GIORNALI NEMMENO, SOLO INTERNET PERMETTE DI CONOSCERE QUESTA SCHIFEZZA (CIRCOLARE INTERNA N. 1765/6 DEL 21-03-2008 DEL Movimento "Giovani Poeti d'Azione" Fondato nel 1994 dal Poeta Alessandro D'Agostini www.poetidazione.it )

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… alla nuova direzione del quotidiano IL GIORNALE che credendo d’essere progressista dal giorno 20 marzo ha sospeso la bella rubrica di Rino Cammilleri (gradevolissimo ricercatore e autore) dedicata al santo del giorno. Eravamo affezionati a quelle 10 righe, tanto che cominciavamo sempre dal fondo aleggere il giornale. C’è chi ha deciso di scrivere al quotidiano per avere spiegazioni ma non ha avuto risposta. Ci sembra veramente un peccato! Se anche a te sembra la stessa cosa, se anche tu non vuoi che scompaiano le tracce dei santi, della tua identità, da "ilGiornale" manda un e-mail a questo indirizzo: segreteria@ilgiornale.it.
Chissà che, con tanti messaggi, non decidano di cambiare idea - PS: se vuoi scrivere invece all'autore l'email è la seguente: rinocammilleri@rinocammilleri.it ed il suo sito personale www.rinocammilleri.it

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… agli irresponsabili amministratori locali che consentono ovunque i Rave Party dove i giovani cadono come mosche per overdose di acidi, finanziando con i soldi dei contribuenti i servizi di sorveglianza e soccorso nonché di ripulitura dei siti occupati da questi scalmanati aspiranti suicidi… e che continuano, nel contempo, a promuovere ridicole e costose campagne anti-fumo… contro i più innocui e censurati tabagisti!

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… a quell’”intellettuale” cronista dell’ultim’ora stipendiato profumatamente dalla televisione di Stato che nella domenica di Pasqua, al tg 3 delle ore 14,00, commentando la S.Messa in piazza San Pietro, ha testualmente pontificato: “… il Papa ha celebrato quell’evento… FORSE… accaduto duemila anni fa”. No comment!

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... a chi a tutti i costi vuole "OLIMPIDIARE" in Cina dimenticando che nell'80 le Olimpiadi in Russia furono boicottate da dieci paesi, Cina compresa, perchè la Russia aveva invaso l'Afghanistan!

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... a tutti i napo-terroristi, specialmente quelli autoctoni - che si sono divertiti in questi ultimi anni a distruggere l'economia del turismo e dei nostri prodotti dop... Siamo alla frutta... s'è vero che persino la COREA (dico: LA COREA!) ha vietato l'importazione della nostra mozzarella di bufala!... Pensare che nel 2002, nell'alta Savoja francese gran produttrice ed esportatrice mondiale di celebri formaggi dop, ci fu un inquietante disastro-diossina, prodotto da vent'anni di inceneritore rifiuti inquinante, con livelli di veleni nel latte lavorato molto più alti rispetto a quelli rinvenuti nelle nostre mozzarelle. Allora, non vi fu tutta questa pubblicità negativa e l'economia della Savoja non fu rasa al suolo, com'è accaduto per la Campania.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 3

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Inviato da Anonimo
il 24/03/08 @ 20:55
E' un giornale sempre piu' bello!!!
Brava Marina.

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Inviato da Anonimo
il 25/03/08 @ 10:26
Temo che il casatiello sia stato digerito benissimo da gente del genere.
Chi è capace di fare queste cose che segnali e tante altre ha il pelo sullo stomaco e non gli va di traverso niente. Non c'è neanche da sperare che intervenga la "giustizia" perchè sappiamo bene come funziona. Mia madre soleva dire che "Dio non paga il sabato", intendendo che sarà Dio, al momento che riterrà opportuno, a dare la giusta mercede anche a loro

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Inviato da Anonimo
il 25/03/08 @ 10:26
Ho dimenticato di firmare il commento Maria Venera

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Messaggio N°620 del 17-03-2008 - 12:18
Tags: Attualità

'O Pazzariello


tadzebao di cronache, annunci, denunce

da Gennaro Capodanno pres. Comitato Valori Collinari (vomero)
Sì: aboliamo le gite scolastiche - Sono perfettamente d’accordo: le gite scolastiche, tanto in voga in questo periodo e che pomposamente nel linguaggio burocratico vengono denominate visite guidate o viaggi d’istruzione, vanno abolite, perché non hanno alcuna ragione d’essere allo stato attuale, creando solo disagi e problemi. Alle scuole, che di certo non ricavano un’immagine positiva dall’esportazione di un modello quale quello sovente rappresentato dagli studenti fuori dalle mura scolastiche, per lo più legato ad atti di vandalismo e di bullismo, come testimoniano le cronache quasi quotidiane; alle famiglie, specialmente quelle numerose, che ai nostri giorni non possono tollerare l’ulteriore carico di spesa che, viste le note carenze dei bilanci scolastici, cadono per lo più integralmente su di esse, con importi anche di diverse centinaia di euro per ogni studente. Senza considerare lo sgomento dei docenti “immolati” quali accompagnatori e le tragedie, con perdite di vite umane, che sovente hanno costellato queste iniziative. Certo c’è anche chi trae vantaggio da tutto questo, a partire dalle agenzie di viaggio, il cui giro d’affari legato al comparto può essere quantificato in centinaia di migliaia di euro. Ma che senso ha, senza peraltro un’idonea preparazione, mandare gli studenti in località, per lo più amene e destinate al turismo di massa, in un contesto del tutto avulso dalla cosiddetta programmazione didattica? Non sarebbe più opportuno, senza perdere ulteriori giorni di proficue lezioni, organizzare nella scuola gratuitamente corsi, seminari, dibattiti sulla legalità, coinvolgendo magistrati e rappresentanti delle forze dell’ordine, per spiegare tra l’altro agli studenti che danneggiare la cosa altrui, pubblica o privata che sia, è un reato perseguito dalle leggi dello Stato? Ci auguriamo che l’attuale ministro della P.I. o, in mancanza, il suo successore vogliano far seguire alle parole i fatti, emanando apposite disposizioni in materia tese ad abolire un istituto che, così come è oggi concepito, risulta oramai inutile e dannoso, senza lasciare tale decisione alla discrezionalità delle singole istituzioni scolastiche, ritenendo un mero palliativo la punizione del sette in condotta che, da tempo, non crea più alcuna preoccupazione negli studenti indisciplinati.

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da Emanuele Esentato (istruttore FIAS/Cmas) - Nonostante le strade invase dall’immondizia, c’è un gruppo di sportivi che continua a vivere il territorio godendo delle bellezze che questo offre. Da oltre 35 anni, la FIAS di Caserta mette la propria passione a disposizione degli altri, continuando a formare giovani subacquei che proprio nelle coste casertane trovano un tranquillo rifugio dal caos cittadino. Parte infatti in questi giorni il 41° corso SUB della FIAS, la Federazione Italiana Attività Subacquee, che formerà nuovi subacquei sportivi abilitati ad immergersi ad una profondità di –20 metri. I corsi si terranno presso lo Stadio del Nuoto di Caserta che ormai da oltre 15 anni ospita il prestigioso sodalizio, diventato in oltre 35 anni di attività, l’unico riferimento per gli appassionati del settore. Tra le tante attività della FIAS, sono da ricordare le diverse edizioni di “Natale sott’acqua“, un modo diverso per celebrare il santo Natale con tanto di doni e spumante. Accanto a tanta attività sociale, la FIAS di Caserta è anche fortemente impegnata nella difesa del territorio con il progetto MAC, Monitoraggio Ambientale Costiero in partnership con numerose università italiane per il monitoraggio della condizione biologica dei fondali di Terra di Lavoro e più in generale del Golfo di Napoli. Di rilievo è anche la collaborazione con le tante realtà del territorio come la Croce Rossa, il WWF, la Società Nazionale di Salvamento, la Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta per la pulizia dei fondali delle vasche della Reggia, la Protezione Civile, l’Aereonautica Militare per la formazione di specialisti del soccorso in acqua anche con l’ausilio di elicotteri. Quindi un’attivissima realtà quella della FIAS casertana che manifesta un vivo interesse da parte di decine e decine di sportivi che ogni anno si avvicinano ai corsi partecipando attivamente alla vita della Federazione. Infatti i corsi FIAS non si concludono con il brevetto di primo livello ma proseguono con tantissime altre specializzazione dall’immersione sui relitti alle immersioni in grotta, dalle immersioni sotto i ghiacci alle immersioni nei laghi e poi ancora la specializzazione in biologia marina, fotografia, immersioni notturne. In internet la FIAS è presente all’indirizzo www.sommozzatori.com dove è possibile scaricare il programma di tutte le attività che la federazione svolge durante l’arco dell’anno.

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LA SETTIMANA SANTA DI SESSA AURUNCA IN DIRETTA ON LINE
Da Lunedì Santo 17 a Lunedì in Albis 24 marzo 2008 sarà possibile guardare in diretta sul web dal sito www.settimanasanta.com le suggestive Processioni della Settimana Santa di Sessa Aurunca, celebri in tutto il mondo. Per visitare il sito clicca qui:
www.settimanasanta.com
LA SETTIMANA SANTA A SESSA AURUNCA (CASERTA) – ITALIA ...da 10 anni sul web...

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www.lamanosullaroccia.it
ricorda il prossimo incontro con ANTONIO MAIONE, prete-coraggio napoletano e anima della comunità di Pratella mercoledì 26 marzo ore 18.30 IL GIARDINO DEL POETA Via Solimena,92 – Napoli.
Per informazioni e prenotazioni: Tel. 081 3721038 – 081 5568976
e-mail: ilgiardinodelpoeta@fastwebnet.it

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da Lorenzo Conti – Firenze – lore_co@libero.it - Il Partito Democratico ha candidato in Basilicata Elisabetta Zamparutti, moglie di Sergio D’Elia ex terrorista di Prima Linea. Grande Veltroni ! Ha “barattato” D’Elia con la sua Moglie ! E.... tutto in grande silenzio ! Molti si chiederanno cosa "c’entra la moglie di D’Elia" oppure che “le colpe dei padri non devono ricadere sui figli”. Tutto questo è giusto ma quello che conta sono le dichiarazioni della Sig.ra D’Elia “Io oggi amo un uomo, Sergio d’Elia che è l’emblema della vittoria della democrazia e dello stato di diritto sulla violenza, ex esponente di Prima Linea (nelle cui fila ha trascorso due anni della sua vita), artefice di quel processo di dissociazione a cui si deve la sconfitta del terrorismo in Italia, e da 25 anni militante nonviolento del Partito Radicale. È in fondo lo stesso amore che nutro per il rispetto della legalità, del rispetto della parola data come fondamento di ogni convivenza, dimensione privata o pubblica che sia. È la ragione che mi porta oggi, come ieri sulla moratoria, a stare dalla parte di Marco Pannella e al suo dar corpo, con lo sciopero della sete, alla radicalità di una lotta per il rispetto del “diritto alla vita” attraverso la “vita del diritto” per essere speranza di un vero Partito Democratico.” E Gli Italiani ? Ora dovranno pagare 2 assegni vitalizi: a D’Elia e Moglie!

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da Mario Nanni http://maralai.ilcannocchiale.it/
Contrada si spegne in carcere; esposto al Csm contro il giudice di sorveglianza - Sembra quasi di voler disturbare il pianista. Allora lo diciamo sottovoce, nel frastuono del pieno di una campagna elettorale assordante e senza fine. L’Italia è campione nel mondo in tema di moratoria contro la pena di morte. Non si vuole, in sostanza, che lo Stato si trasformi in carnefice e che diventi esso stesso, in nome della giustizia, assassino. Ma i condannati spesso non vengono uccisi dalla sedia elettrica o dall’iniezione letale; il carcere può uccidere per insensibilità, per disumanità e per sprezzo della vita tanto acclamata. Nel carcere di Santa Maria Capua Vetere c’è un ex servitore dello Stato che sconta una condanna. Ma reclama da tempo, disperatamente, davanti ad una sordità inquietante, la sua totale innocenza e invoca, come una speranza che non può morire, diritto. Rcordiamo queste sue parole:” Quasi al termine della mia esistenza, l’ingiustizia degli uomini mi ha inferto questo ultimo colpo. Faro’ appello alle mie residue forze fisiche e morali per resistere ancora, così come ho fatto per quindici anni. Sono sicuro che verrà il momento (che forse io non vedro’) in cui la verita’ della mia vicenda giudiziaria sara’ ristabilita.Spero che qualcuno si pentira’ del male fatto a me ed alle Istituzioni.Bruno Contrada". Non ricostruiamo la sua storia, del suo martirio processuale, ma ci limitiamo ad osservare che molta nebbia di quel processo andrebbe diradata. Ma abbiamo anche cognizione che la giustizia italiana ci da motivo di ritenere che tante volte si è sbagliata nell’infliggere ingiusti supplizi a cittadini innocenti. E che tante volte, questa giustizia ingiusta ha persino ucciso. Una giustizia senza la capacità di soffermarsi a riflettere sul dubbio spaventa; campioni del mondo o meno. Bruno Contrada ha 77 anni e in un carcere della repubblica democratica e campione del mondo contro la pena di morte, si sta spegnendo giorno dopo giorno, attimo dopo attimo. A niente sono serviti finora i bollettini medici che stabiliscono una serie infinita di patologie da imporre in nome del diritto alla vita anche dei condannati, che il cittadino Contrada venga curato. Ma un giudice di sorveglianza donna, da un cognome evocativo, Daniela Della Pietra non appone la firma al documento che non assolve il detenuto, ma lo restituisce alle cure necessarie per la sua sopravvivenza. Non serve all’Italia del diritto, campione del mondo o meno contro la pena di morte, che Contrada si spenga tra le mura di un penitenziario. L’allarme ancora una volta viene dal suo difensore, che ha abbracciato con stoicismo missionario la sua professione. Contrada non è un cliente, ma un morente. Si chiama avv. Giuseppe Lipera, che oggi ha rilasciato questa dichiarazione, e che nel nostro piccolo vogliamo confidare nel passa parola, perchè qualche cuore di pietra, possa diventare in uno Stato per certi versi arido, cuore di rosa. Ecco la dichiarazione dell.avv. Lipera. “Ho trovato Bruno Contrada-in carcere, ndb- in condizioni disperate: ha difficoltà di orientamento e vuoti di memoria “, ha detto il suo avvocato. ‘E’ un uomo che ha bisogno di essere curato a casa, di un atto di umanità da parte dello Stato’. Giuseppe Lipera ha parlato dopo avere incontrato in carcere il suo assistito, e ha annunciato ‘un esposto al Csm nei confronti del giudice di sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere’(f.te ANSA). Un gesto di umanità, diciamo noi, rivolto a quello Stato che ha voluto condannare la barbarie nelle carceri e innalzare al podio più alto al mondo, la sua bandiera.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1

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Inviato da Anonimo
il 17/03/08 @ 14:22
Voglio ringraziare anche qui Mario Nanni che, non solo adesso, ha dimostrato grande interesse per la vicenda di Bruno Contrada.
Uno dei pochi ma buoni amici di Bruno.
Maria

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Messaggio N°611 05-03-2008 - 23:57
Tags: Attualità

'O Pazzariello


tadzebao di cronache, annunci, denunce


SABATO quindici MARZO 2008 IN NAPOLI PRESSO L’ASSOCIAZIONE ESPERIDE
Corso Vittorio Emanuele 448
tel 08119361921
il Dipartimento Studi storici Due Sicilie organizza la serata teatrale “NAPOLI IN CAMICIA E PANTALONE“ con e di ANTIMO CEPARANO.
L’appuntamento è alle ore 19.00.
L’INGRESSO è GRATUITO.

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da report@rai.it
Gentili telespettatori, Vi comunichiamo che Report torna domenica 9 Marzo alle 21.30 su RAI TRE. La puntata si intitola “TERRA BRUCIATA” di Bernardo Iovene - Sinossi:In Campania ci sono 2.551 siti potenzialmente contaminati, il doppio della Lombardia che ne ha 1.300, la maggior parte sono concentrati tra le province di Napoli e Caserta, nella piana campana, dove le falde acquifere, sia quella superficiale che quella profonda, sono inquinate da sversamenti di liquidi pericolosi e cancerogeni. I comuni coinvolti sono 80, sui terreni agricoli sono stati spalmati i fanghi industriali venduti come compost. In esclusiva, Bernardo Iovene ha intervistato i titolari della ditta accusati di aver sversato nelle campagne e nei canali centinaia di tonnellate di rifiuti tossici. Ad occuparsi della bonifica è il Commissario per l?Emergenza delle Bonifiche che dal 2000 al 31 gennaio 2008 è stato il presidente della regione: Bassolino. Fino ad oggi non è stato bonificato nulla. Le ditte incaricate hanno assunto centinaia di Lavoratori Socialmente Utili, ma per 5 anni sono stati inutilizzati. pochi lavori eseguiti di rimozione di rifiuti, sono stati assegnati a ditte esterne. Lavori pagati 3 volte. Intanto nelle zone contaminate aumenta la mortalità e il rischio di malformazioni congenite, ma studi sul territorio non sono mai stati fatti. Un disastro costruito da imprenditori criminali, politici incapaci o corrotti, pubblici funzionari fannulloni, con la complicità di contadini sprovveduti e cittadini omertosi. La Goodnews di questa settimana si intitola “RIGENERIAMOCI” di Giuliano Marrucci. Se per smaltire i rifiuti solidi urbani dobbiamo andare a lezione dai tedeschi, c’è invece un rifiuto altamente inquinante che solo noi italiani siamo riusciti a trattare come si deve l?olio lubrificante usato. Se raccolto adeguatamente può essere rigenerato e tornare sul mercato.
Vi informiamo inoltre che sono previste le repliche di questa puntata su Raisat Extra canale 120 piattaforma Sky nei seguenti giorni: Lunedì 10 marzo alle ore 10.00 e alle ore 21.00
Vi ricordiamo che sul nostro sito www.report.rai.it potete trovare la trascrizione integrale dei testi ed i video delle nostre inchieste.
Buona Visione! - La Redazione!

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Il prossimo sabato 8 Marzo alle ore 18,00 al Teatro del Nuovo Tempio di S. Francesco di Paola di Scafati (SA) si terrà il convegno “Femminile e Maschile: emisferi a confronto - Il Rispetto” organizzato dalla FIDAPA (Federazione Internazionale Donne Arte Professioni e Affari) – Sezione Pompei-Nuceria e con il patrocinio del Comune di Scafati. Ospite d’onore sarà l’affascinante attrice e scrittrice Maria Monsé. Dopo i saluti del Sindaco Francesco Bottoni, interverranno: Lucia de Cristofaro, Presidente Fidapa Pompei-Nuceria, Alfredo Salucci, scrittore e giornalista, Giuseppina Tripodi, Fondazione Rita Levi Montalcini e responsabile settore Arte e Cultura FIDAPA di Villafranca-Verona, Carlo De la Ville sur Illon, psicologo e psicoterapeuta, Maddalena Parmentola, sociologa, Rosanna Sanzone, avvocato e segretario comunale, Espedito De Marino, musicista e consigliere comunale, Domenico Di Filippo, Presidente Aero Club – Salerno. La manifestazione, presentata dai giornalisti Adriano Fiore e Maria Rosaria Vitiello – con l’apporto per le interviste in sala di Lucia Ponte e Viridiana Miryam Salerno – sarà un’occasione per affrontare a 360° il perdurante confronto/scontro tra due universi così diversi e, al tempo stesso, così uguali quali quello femminile e maschile. Rispetto, dialogo, tutela e arricchimento reciproco saranno, quindi, le linee guida di quest’interessante incontro, votato alla ricerca di un punto d’incontro comune, capace di unire e di arricchire.

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Il Convegno del Tradizionalismo Cattolico si terrà a Civitella del Tronto (TE) nei giorni di venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 marzo 2008, sul tema "I pericoli per l'Europa: Islamismo, Laicismo, Ecumenismo". Sono previsti interventi di Alessandro Gnocchi, Massimo de Leonardis, Roberto de Mattei, Massimo Viglione, Gianandrea de Antonellis, Francesco Agnoli, Stefano Carusi, Alessandro Pertosa, Abbondio Dal Bon, Luciano Garibaldi, Ettore Beggiato, Giovanni Tagliapietra, Fabrizio Di Stefano, Pucci Cipriani e Benigno Roberto Mauriello. Presiederà i lavori S.E. dott. Mario Tarquini, presidente Onorario della Suprema Corte di Cassazione. Celebrerà la Santa Messa in rito tridentino il M.R. don Giorgio Maffei, Cappellano dell'Anti '89. Gli incontri si svolgeranno presso la Sala del Consiglio Comunale di Civitella del Tronto (TE). Per informazioni 333 9348056.

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Si chiama Lux, è un pechinese di soli 6 anni, di soli 5 kg....il dramma di Lux è che nella sua vita non ha mai conosciuto i colori della primavera, ma da anni non conosce neanche il calore dell'amore.... Abbandonato sul ciglio di un burrone, raccolto e portato in canile...Lux è un canetto dolcissimo e ... anche se non può vederti ti segue come se ti conoscesse da tempo... nel suo cuore forse conosce quei colori che non ha mai visto .. E'un batuffolo che rotola e cerca quel gioco che non ha mai conosciuto. Lux non ha i bulbi oculari ed è per questo che nessuno lo ha mai scelto ... lui non può vederti ma può sentirti, può amarti, può giocare con te, può seguirti ...Lux vorrebbe conoscere quella luce che non gli è stata donata... Lux è a Napoli .
Chiedi di lui ad Anna 335/5670234 o ad Alessandra 347/3538275
di www.aiutiamofido.org Anna.Diletto@telecomitalia.it

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Appello URGENTISSIMO, Cerco una persona con un cuore GRANDE, disposta ad accogliere e ad amare un cagnolino che ha subito un grave incidente...ZOPPINO, ha circa 2 anni, è bellissimo e vispo ed ha due occhioni umani meravigliosi! E' di piccola taglia, circa 6 kg, pelosissimo. Prima di Natale è stato abbandonato e poi investito da un’auto .E' stato operato ma purtroppo ha subito l'amputazione di una zampina posteriore e parte dell'altra,( ha solo più un moncherino). E' autonomo anche con i bisogni...riesce a muoversi ed anche a correre... Ha bisogno di tanto amore che sicuramente riuscirà a ricambiare, è dolcissimo e molto affettuoso! I SUOI OCCHI sono dolcissimi ed implorano AIUTO! Adatto a vivere in casa è un ottima compagnia. Ora si trova in un canile calabrese,...il suo freddo box è pavimentato in cemento e per lui muoversi è una tortura. Appoggia sul ruvido cemento il moncherino e si ferisce strisciando su quella superficie So che non è un’adozione facile vista la situazione ma voglio credere che ci sia una persona che ama gli animali a tal punto da volersi prendere cura di lui...AIUTATELO!!! Adottabile in tutta italia.
Chiamate Fabiana 3338585531 - fabiana.molina@tele2.it

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1

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Inviato da Anonimo
il 07/03/08 @ 14:59
Volevo segnalare le ultime sull'incomparabile Bassolino Napoli, l'ultimo paradosso.
Ora importa carta straccia http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=246295

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Messaggio N°595 17-02-2008 - 16:50
Tags: Attualità

'O PAZZARIELLO

tadzebao periodico di cronache, annunci, denunce

"speciale monnezza" Complimenti vivissimi al neo-assessore regionale, illustrissimo dott. Cav. Grand Uff. Commodoro Grande Puffo ...in una parola: “INTELLETTUALE” Domenico De Masi, principe della moderna Scienza dell’Ovvio detta SOCIOLOGIA, eletto al soglio pontificio dei Beni Culturali e Turismo direttamente dall’onnipotente altissimo viceré don Antonio Attila Juanito Monnezzas y Bassolinos o Muerte. Un intellettuale in più nella disgraziata Terronia Felix è come il Ramazzotti: non fa mai male. Fa di peggio! Il nostro “esperto” ha esordito quest’oggi – in diretta – nella trasmissione TELECAMERE, accanto ad altri INTELLETTUALI del governo campano e dei transfuga della finta opposizione, sul set provocatorio del “salotto buono” del Palazzo Reale di Napoli che ha sostituito – nella scelta del coreografo della produzione TV – dato il nobile consesso, il solito set monnezzaro di discariche e catene montuose di rumenta, in onda quotidianamente da anni, per la gioia del nostro folklore nel mondo. A disagio, in quel contesto eccessivamente ricco di autentica CIVILTA’ napoletana, il neo-porporato invece di ringraziare per l’ospitalità i padroni di casa ovvero le RADICI, la STORIA, il COSTUME, le TRADIZIONI, l’ORGOGLIO MERIDIONALE spentisi dopo i Borbone per far posto al degrado della menzogna storica risorgimentale, ha assunto il comportamento tipico del più basso, crasso, tronfio ed invidioso servo di regime, esordendo con il fanatico dottoreggiamento : “ Ci troviamo in questo luogo simbolo dell’emulazione dei “Borboni” (ahi! il “professore” ha fatto il plurale di un cognome!) per i sovrani capetingi (re Sole, eccetera…) che per costruire questo fasto di corte HANNO DEPAUPERATO TUTTO IL MEZZOGIORNO!”. E’ la solita storiella del pane e delle brioches imputata a Maria Antonietta; il solito falso storico che tiene mano, da immemore tempo, ai delatori stragisti della nostra EVIDENTISSIMA CIVILTA’. Qui, paradossalmente, persino gli anarchici si ritrovano a rimpiangere un re, perchè è proprio dai tempi dell'ultimo Borbone che non si è visto più niente di concreto, ne' opere ne' ingegni ne' benessere, solo stupri, saccheggi, vergogne! Se Napoli non si libererà di questi parassiti accattoni, ignoranti papponi che neppure davanti all’evidenza di fonti storiche e vestigia (che testimoniano una ben diversa considerazione storica del territorio e del popolo del quale si servono, questi sciacalli, in nome del dio POTERE) allora NAPOLI è davvero destinata a morire affogata in un bagno di merda! De Masi, dico a te: “ Vergognati! Un secolo e mezzo fa Napoli era in Europa…quando l’Europa non esisteva ancora…per i suoi molteplici primati nazionali ed internazionali scientifici, artistici, tecnologici, economici e sociali. Ferdinando IV di Borbone realizzò la magnifica comunità di lavoro di San Leucio che in tempi più recenti il commendatore Olivetti tentò di emulare senza uguale successo, Francesco II di Borbone, nel 1848, si inventò persino i contributi pensionistici per i lavoratori… Questo, un "sociologo del lavoro" con tanto di cattedra alla Sapienza di Roma dovrebbe saperlo; se no, che cappero insegna ai suoi allievi, le solite americanate?.. Non aggiungo altro allo scoramento che mi opprime e visto che neppure gli Ispettori della Commissione dell’EuroParlamento sono riusciti a disintegrare il “SISTEMA” governativo, finendo con l'appioppare all'amministrazione solo multe salate... che pagheremo noi contribuenti, Vesuvio, davvero, pensaci tu! Ti basta un solo colpo di tosse per liberarti, come i cani, delle pulci.
Marina Salvadore.

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‘E fetiente nun simmo sulo nuje (da http://josephepomeo.myblog.it/ )
Il 14 febbraio 2008, in un servizio del “TG2 Costume e Società” si è parlato del problema smaltimento rifiuti nelle grandi città. Questi ultimi mesi hanno messo l’immagine di Napoli in cattiva luce e sulla bocca di tutti perché i mezzi d’informazione hanno dato notizie faziose sul problema, facendo credere che sono i napoletani a non voler fare la differenziata, mentre sappiamo bene che diverse volte è partita questa raccolta che poi veniva vanificata perché il camion che raccoglieva i sacchetti differenziati, alla fine macinava tutto nello stesso calderone.L’Italia si è scandalizzata, tutto il mondo si è scandalizzato! Ma se Napoli piange, gli altri non ridono…. A Roma la raccolta differenziata ha una percentuale molto bassa al pari di quella di Napoli. Il Lazio ha una percentuale di raccolta differenziata pari al 10,4%, mentre la Campania è al 10,6%. Milano pur avendo una maggiore percentuale di raccolta differenziata ha lo stesso problema per mantenere la città pulita, particolarmente in periferia. A Londra la raccolta differenziata è poco efficiente, causa la scarsa collaborazione dei cittadini. Nella vicina Cambridge infatti gli addetti alla raccolta dei rifiuti possono rovistare nelle buste per controllare se vi è stata depositata la frazione giusta, e immancabilmente trovano che il 60% di immondizia è messa nel sacchetto sbagliato. In Irlanda il 15% dei rifiuti sono smaltiti illegalmente e vanno dispersi in mare, infatti le spiagge irlandesi sono zeppe di rifiuti ed i bagnati noncuranti, nuotano e camminano sulla battigia tra l’immondizia. Ad Atene, che pure non si fa la raccolta differenziata, esiste una discarica nei pressi di alcuni impianti sportivi risalenti alle Olimpiadi del 2004, i cui rifiuti accumulati l’uno su l’altro hanno raggiunto l’altezza di 160 metri. New York, da quando nel 2001 ha chiuso la sua discarica comunale, perché ormai satura, smaltisce i rifiuti portandoli via mare nel New Jersey. Il transito delle navi cariche di spazzatura nella baia di New York ne ha ormai danneggiato l’immagine. Il comune di New York per smaltire i rifiuti via mare spende un miliardo di dollari l’anno. Ecco signori non è solo Napoli e la Campania a trovarsi in difficoltà, ma tante altre metropoli e paesi di tutto il mondo. Il problema è sempre lo stesso, come succede qualcosa di negativo nell’ex capitale del Regno delle Due Sicilie, subito gli organi d’informazione di questa repubblica italiana nemica diffamano l’immagine di Napoli. Insomma: ‘e fetiente nun simmo sulo nuje. Qualora veramente lo fossimo…! In realtà ‘e fetiente e i malamente stanno a coppo Firenze; e chiste nparanza cc’’o ‘e traditore ca teneno ‘o potere a Napule c’hanno miso ‘o scuorno nfaccia a tutt’’o munno. Voglio chiudere con una notizia che ha fatto esultare il sottoscritto. Nei campeggi del Veneto c’è un quinto di prenotazioni in meno per Pasqua. Calo vertiginoso di prenotazioni sui laghi lombardi, calo di prenotazioni a Firenze. Tutto questo a causa delle immagini negative che hanno dato su Napoli. Credevano di danneggiare solo il nostro turismo e l’economia, traendo vantaggio per loro, invece come un boomerang si è ripercosso anche su di loro. Napoli poteva essere una grande ricchezza per l’Italia l’hanno voluta trattare da città nemica ed ora hanno quello che si meritano.
Spero che in futuro vedano giorni peggiori.
(Joseph Epomeo)

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”Rifiuti: De Gennaro, gente ha ragione Inutilizzabili vecchi siti, nuovi da individuare presto (ANSA) - ROMA, 16 FEB - Il prefetto De Gennaro ammette che sulle discariche in Campania 'la gente aveva ragione': nessuno dei vecchi siti e' utilizzabile. Dopo i controlli del genio militare, e' emerso che a Pianura, Parapoti, Difesa Grande, Villaricca e negli altri siti ci sono infiltrazioni, sottostanti discariche abusive, rischi gravi di crolli. Ora si tratta di individuare subito nuove discariche in siti non contaminati. De Gennaro mantiene comunque l'obiettivo di ripulire le strade entro meta' aprile.” Si è perso il conto dei giorni che restano a San De Gennaro per risolvere il problema MONNEZZA in Campania ma non si è perso il conto dei milioni e milioni di euro sperperati allegramente dai bassoliniani; soldi che – se usati lecitamente - avrebbero permesso PULIZIA, LAVORO, ECONOMIA… RINASCITA DI NAPOLI, in ogni senso! La gente aveva ragione? Certo! Dopo morti accertate per cancro, manganellate gratuite ai rivendicatori, “provvidenziali ritrovamenti” di intere betoniere di rifiuti tossici sepolte dalla camorra – delle quali tutti sapevano - nell’attuale allarme in “codice rosso” per una possibile vandea popolare, simile alla recente secessione della neonata Kossova dal Kossovo, anche Mr. Grilletto Facile è costretto ad un passo indietro! Le prime settimane del suo mandato speciale le ha sprecate in riunioni romane, lontano dal territorio, tanto che la gente (che ora ha ragione!) aveva nutrito il legittimo dubbio ch’egli avesse avuto un incarico di copertura per risolvere, invece, altre questioni… di carattere ben diverso e più appropriato al suo ruolo ed alla sua carriera in Polizia… (la Fantapolitica non guasta, mai!). Nello spreco del costoso e poco tempo utile (quasi fossero i cento giorni di Napoleone a Waterloo) il “luminare”, invece di sciogliere e di "commissariare" gli Enti locali, invece di arrestareper connivenza con la Camorra in reato di strage i "cumenda" ed industriali del Nord che ci hanno abboffato di rifiuti tossici, invece di tastare il polso al territorio, invece di agire in consesso con fior di medici e scienziati locali che avevano da tempo provveduto a stilare un possibile elenco di discariche e siti agibili conformemente alla Sanità Pubblica, ora si limita a dirci la più "piecora" banalità che ognuno di noi avrebbe detto GRATIS, cioè che LA GENTE AVEVA RAGIONE! LA RAGIONE, E’ BEN NOTO, SI DA AI FESSI! (M.S.)

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ATTENZIONE!
Nel mentre chiudevamo il tadzebao è giunto in redazione questo disperato appello e preghiamo i lettori di Napoli di attivarsi a riguardo. Grazie!
"Ieri mattina in Via Piave (Napoli) hanno rubato una Opel Corsa con a bordo una cucciola di coker fulva. Si chiama Kira, ha 2 mesi e 10 giorni, ha il microchip. Per chi la trovasse è prevista ricompensa. Girate a tutti i vs. contatti di Napoli e provincia questo appello. In caso di ritrovamento contattare Germana: 3921989327. Siamo disperate. Speriamo tanto che qualcuno ci possa aiutare.
Vi preghiamo! Grazie per il vostro aiuto."

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Messaggio N°565 11-01-2008 - 22:28
Tags: Attualità

Gravissimo lutto nella famiglia del nostro giornale

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 2

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Inviato da vocedimegaride
il 18/01/08 @ 22:10
Caro Mauro, ti sono vicina in questo momento tanto doloroso e ti esprimo le mie più sentite condoglianze. Un abbraccio fraterno.
Maria

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Inviato da Anonimo
il 18/01/08 @ 23:10
Partecipe al tuo dolore, fraternamente ti abbraccio.
Ennio

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Messaggio N°552 11-01-2008 - 22:28
Tags: Attualità

Gerontocrazia: un Napolitano alquanto smemorato

conferenza-stampa odierna in Catania sulla vile retromarcia istituzionale
http://download.radioradicale.it/store-11/catania/MP466960.MP3

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 4

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Inviato da Anonimo
il 12/01/08 @ 00:36
La conferenza stampa di oggi dell'Avv. Lipera può essere ascoltata anche su http://www.radioradicale.it/scheda/244474/conferenza stampa di giuseppe lipera avvocato difensore di bruno contrada dal titolo una domanda di grazia perchè questo link non si apre Marina.
Maria

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Inviato da Anonimo
il 12/01/08 @ 00:41
Perchè il link che ho indicato si apre con Real Player!
Chi non ce l'ha come programma pre-impostato segua le indicazioni di Maria

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Inviato da vocedimegaride
il 12/01/08 @ 15:30
NINO SCRIVE OGGI SU SITO DI BRUNO CONTRADA:
"Evviva la pulizia del tribunale di messina es stata affidata a coscienti giudici catanesi.Marcello Mondello ex GIP condannato a 7 anni. Giovanni Lembo componente DNA 5 Anni Maresc. Princi 2 anni per gestione amichevole pentiti.Perche non stesso giudizio per Ingroia et company? Presidente sez. Cucchiara arrestato x corruzione .Savoca arrestato x corruzione atti ufficio.Angelo Giorgianni indagato da Reggio Calabria,cacciato dal governo quando sottosegretario Interni,determinatore di danni alla Giustizia e allo stato,oggi ancora al tribunale di Messina sez civile. Il CSM dorme o dormicchia? Napolitano e Mastella: Azzerate tribunale Messina. Tutti a casa senza stipendio. Subito!" TRAVAGLIO, VIOLANTE, CASELLI, DE GENNARO e varia COMPAGNIA DEI MIRACOLI...COSA NE PENSANO?

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Inviato da Anonimo
il 12/01/08 @ 20:29
Napolitano ancora continua a sperticarsi, a mezzo agenzie, in assurde giustificazioni alla figura di niente fatta con Contrada E CON GLI ITALIANI! Si arrampica sugli specchi, producendo inqualificabili scusanti. Farebbe pi? della figura a tacere!... Top-model per lui disponibili al momento, come la Bruni per Sarkozy e la Campbell per Chavez, comunque non ne salteranno fuori... quindi eviti di imperversare in TV: non ha le phisique du rol....e neppure argomenti validi, essendo il presidente del Paese della Monnezza!
MARINA SALVADORE

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Messaggio N°546 09-01-2008 - 17:09
Tags: Attualità

CONTRADA: Giudicate voi

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA DI CASSAZIONE
Come al solito, persistono il mendacio e l'approssimazione della stampa ufficiale sull'incredibile caso Contrada. Stamane, i giornali riportavano, scelti col pendolino della radiestesia cara agli OCCULTISTI, stralci dalla corposa sentenza. In rete, sempre aggiornata in tempo reale, ancora non è possibile rinvenire il documento integrale...allora, ci pensiamo noi a rendere pubblico questo documento, stufi soprattutto dei giustizialisti che si indottrinano con le "esclusive" dei miserrimi "TRAVAGLINI" di regime. Siamo certi di proporre ad una platea adulta e senziente, dotata di libero arbitrio, una sentenza che ci sembra il canovaccio di una commedia dell'arte, tutta imperniata sull'INCIUCIO di vajasse e zarri, capère e janare, omm'e'm**** e malòmméne, quaquaraquà, chiachielli, stùppoli e..."48morto che parla"!
W L'ITAGLIA d' 'a Bonafficiata! il testo integrale è visibile al seguente link:
www.vocedimegaride.it/sentenzacassazione.pdf

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1

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Inviato da Anonimo
il 09/01/08 @ 20:04
Messaggio per TRAVAGLIO: puoi tranquillamente favorire dei soli stralci della sentenza che possono tornare utili alla tua "causa", senza scomodarti a fotocopiare veline in Tribunale. Ho notato che hai già pubblicato sul tuo blog la sentenza del primo grado e quella del secondo appello....ma come mai omesso di strombazzare la sentenza del primo appello? Non era congeniale ai tuoi comodi? A proposito, complimenti per il titolo del tuo sito "Voglio Scendere".it ...ma oramai ? un po' passatello, visto che a furia di scendere così in basso hai già toccato il fondo!

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Messaggio N°544 08-01-2008 - 13:08
Tags: Attualità

Eppur si move

http://www.skylife.it/application/html/601/ singolo_cronaca_60156.html

è il link al quale visionare la più recente intervista in carcere (di ieri pomeriggio) a Bruno Contrada per il TG di Sky TV in onda oggi. E' davvero commovente come, a distanza di quindici anni, la stampa ufficiale, i politici, l'opinione pubblica abbiano sfidato il TABU' istituzionale del caso Contrada, divenuto SOLO in veneranda età, ormai privo di forza, persino il beniamino o il simbolo di quella immensa e variegata parte d'Italia che non si piega alla menzogna lurida di chi la governa dal back-stage del Potere che non fa rima con Stato. Certo, se appena dieci anni fa Bruno Contrada - più giovane ed energico - avesse potuto contare su questo plebiscito di consensi, su questa inattesa solidarietà ma soprattutto sui suoi legali della Difesa di allora che non hanno mai mosso un dito in tal senso, obliando di presentare almeno uno straccio di istanza, soprattutto durante i primi tre anni di dura detenzione del loro "protetto"(sic.), non assisteremmo, impotenti come sempre, gabbati...come sempre, a questa dolorosa agonia in diretta. P.S.: Permangono latitanti comunque Bruno Vespa con il suo "Porta a Porta" spesso dedicato alla condannata ma libera imputata Franzoni ed alla dieta mediterranea, persino alla monnezza bassoliniana... Latitanti, anche, Ballarò.... Reporter....AnnoZero...Matrix con i soliti "giornalai" scoopisti ed intellettuali

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1

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Inviato da Anonimo
il 08/01/08 @ 14:41
L'ho visto: invecchiato, malato, stanco... ma che dignità e che limpidezza! Un fraterno abbraccio da un'altra che non molla.
Maria

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Messaggio N°541 06-01-2008 - 17:31
Tags: Attualità

Contrada: il nuovo simbolo dell'antico e civile Regno delle Due Sicilie

Nelle due storiche capitali sorgono comitati spontanei. Anche stavolta la vandea sarà definita brigantaggio? dal ns/ corrispondente a Palermo Rosario Orlando Alle ore 11.00 l'ingresso della sala cinema ABC di Palermo era letteralmente gremita di persone. Tra di essi molti erano i "colleghi" del Dottore Contrada negli anni così detti di "piombo". Poliziotti vecchio stampo dai cui tratti del viso si denota ancora il "ghigno" tipico dei molossoidi che non mollano facilmente la preda. Ne avvicino uno che conosco da tanti anni, quando anche io ero un apprendista sceriffo, e questi abbracciandomi affettuosamente mi dichiara di essere commosso nel trovare, insieme a loro vecchi lupi, lì a convenire la "nuova guardia"... le nuove leve della Polizia, quella con la P maiuscola. Scambiamo quattro battute come si fa tra padre e figlio ed uno di essi non si trattiene dal dirmi "Ma ti pare che se il Dottore Contrada fosse stato davvero corrotto come dicono noi non ce ne saremmo accorti? Avremmo mai affidato la nostra vita a lui? Saremmo noi qui, oggi, a protestare in favore della sua libertà?". La cosa mi colpisce e non poco. Mi ripeto tra me e me che è quello che ho sempre pensato e sempre detto. Questi erano e sono dei vecchi lupi. Investigatori di una volta che senza tutte le diavolerie elettroniche di adesso hanno sbattuto in galera, all'ergastolo, le stesse persone che oggi con il sangue di Bruno Contrada. Mi intrattengo ancora un po' a godere del "tepore" che da questo affetto mi viene da parte loro. Si sentono dei superstiti ed a me danno l'impressione che mi davano, nei film di guerra americani, quegli anziani sergenti dei marines americani quando addestravano le loro reclute. Al cospetto della loro conoscienza investigativa io nessuno mi sento e non posso che ricambiare riverendo. La sala è già abbastanza piena. Nonostante la brevità dei tempi con cui si è potuto informare il pubblico la gente c'e'. E' venuta!Mi siedo, intenzionalmente da solo, per studiarmi le persone. Per carpirne le emozioni e rimango positivamente impressionato dai loro sguardi, dalla loro compostezza assolutamente priva dei soliti isterismi politicizzati cui da anni siamo sottoposti ed a cui ultimamente siamo stati esposti. Si parla sottovoce quasi in religioso componimento. Il Dott. Corrao, che funge amabilmente da moderatore, prende la parola e spiega da subito perchè ha chiamato a raccolta gli "amici" di Bruno Contrada. Io me ne resto dietro, all'ultima fila quasi volessi, eventualmente proteggere dalla solita aggressione alle spalle... a tradimento. Nel frattempo scatto qualche foto. Roberto Corrao parla, spiega, incita e fa letteralmente vibrare gli animi. Si sgola nel precisare, ripetutamente, che questa "convention" è apolitica e come tale deve restare ma il pezzo forte deve ancora arrivare. Marta, diciassette anni, figlia di un collega prende la parola e snocciola, punto per punto, un suo articolo che disamina attentamente la questione "umana" sul caso Contrada. Con compostezza e con una manifesta convinzione d'intenti, Marta, sebbene visibilmente emozionata attira l'attenzione di chi l'ascolta attingendo da una lettera di Enzo Tortora sui valori dell'amicizia e lì... vedo annuire con il capo parecchi presenti. Dura circa un'ora. Quanto basta per rendere chiare le idee e manifestare il proposito di ritornare sull'argomento senza titubanze ma ancora con piu' energia perchè Bruno Contrada possa tornare ai suoi. Ci lasciamo tutti con affetto nella speranza che la volta successiva si sia almeno il quadruplo.


(immagini di R.Orlando)

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 3

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Inviato da nalya
il 06/01/08 @ 21:47
ciao, volevo portarti a conoscenza di questa petizione contro la mafia per chiedere il risarcimento danni a cosa nostra http://www.petitiononline.com/nomafia/petition.html
molti blog e siti hanno gia aderito firmando e inserendo uno di questi banner link
http://www.ilgrillodipalermo.it/node/24
Speriamo voglia partecipare anche tu

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Inviato da Anonimo
il 07/01/08 @ 00:43
Per fortuna Contrada di amici ne ha ancora tanti. Continuiamo questa lotta per lui.
Maria

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Inviato da Anonimo
il 07/01/08 @ 11:29
Bocciature record al test per toghe: troppo ignoranti Milano - La grammatica zoppicava. L'ortografia lasciava a desiderare. La forma espositiva, poi, meglio non parlarne. Che disastro. Doveva essere lo show di un pezzo di futura classe dirigente del Paese, invece il concorso per aspiranti giudici si è trasformato in uno psicodramma con vista sulle infinite lacune della scuola italiana. Elementare, media e chi più ne ha più ne metta. I numeri sono una radiografia impietosa del livello di apprendimento raggiunto dai nostri giovani. Un pensierino alla carriera in magistratura l'avevano in 43mila. La prima robusta scrematura ha decimato gli aspiranti giudici: agli scritti sono stati ammessi solo 18mila candidati. Gli altri aspiranti, a casa. Al momento di prendere in mano la penna si sono presentati in seimila: circa quattromila giovani hanno consegnato tutti gli elaborati. Un campione interessante, uno spaccato dell'Italia di oggi. Bene, solo 342 candidati sono stati ammessi all'orale. Meno del 10 per cento, anzi per essere precisi solo l'8,53 per cento. Insomma, la carica dei quattromila è diventata una ritirata. A tratti indecorosa non tanto e non solo davanti ai codici e al diritto ma nel rapporto con la lingua italiana, le sue regole, quegli elementi di sintassi e di analisi logica che sulla carta ci sono stati consegnati quando portavamo i calzoni corti. «La conoscenza dell'italiano - spiega Matteo Frasca, giudice di corte d'appello a Palermo - è una precondizione per partecipare al concorso, ma alcuni candidati non ce l'avevano». Possibile? «Ci siamo trovati - prosegue Frasca - a fare la disarmante constatazione che in alcune prove c'erano errori di grammatica e di ortografia, oltre che di forma espositiva, testimonianze evidenti di una mancanza formativa che non è emendabile». Gli esempi il professore non li vuole fare: c'è la solita privacy, barriera insuperabile. Però Frasca una cosa la dice: «Se il mio maestro delle elementari avesse visto in un mio compito verbi coniugati come in certe prove che ci sono state consegnate, mi avrebbe dato una bacchettata sulle dita». Chiaro? Il concorso è stato una parata delle mancanze della scuola italiana. Il risultato finale, poi, deve farci meditare: la Commissione ha proclamato solo 319 vincitori, più altri tre ripescati in extremis dal ministro Clemente Mastella con un suo provvedimento. Risultato finale, 322 nuove toghe, 58 in meno dei posti da coprire. Un quadretto sconfortante. Ancora più nero se si tiene conto del fatto che 16 mila dei 18 mila ammessi alle prove non erano semplici laureati: no, erano avvocati, giudici onorari, funzionari della pubblica amministrazione, studiosi con tanto di dottorato. Insomma, siamo o dovremmo essere dalle parti dell'elite, al vertice della piramide sulla cui base è meglio stendere il canonico velo. Eppure, questa è la situazione. Frasca però non vuole esagerare con le tinte scure: «Certo, si impongono interventi sulla formazione scolastica e universitaria, ma abbiamo trovato anche candidati con livelli di preparazione eccellenti, punte esaltanti che inducono all'ottimismo». E poi, la superselezione può essere letta nel solito modo double face: sarà anche un affresco dell'ignoranza della nostra gioventù, ma dimostra allo stesso tempo la severità, verrebbe da dire d'altri tempi, del concorso che sforna i giudici di domani. Il verdetto finale però è sconfortante; il livello medio di preparazione è quello che è: corpo a corpo con la favella di Dante, buchi profondi come crateri nel bagaglio culturale di ogni studente. Un bagaglio sempre più leggero che troppe scuole non hanno saputo riempire.
(da IL GIORNALE-data odierna)

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Messaggio N°540 05-01-2008 - 14:02
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Tiro con l'arco

FRECCIATE: L'attentissimo centurione giornalaio esoterico Marco Niglio Travaglio non si è lasciato scappare l'ultima fotocopiatura di "velina" della Procura di Palermo con l'avviso di chiusura delle indagini in capo al gen.le Mori e con la sua tecnica divinatoria ha immediatamente scoperto, formalizzando un impatto ortogonale con Dell'Utri e Cuffaro, in equazione algebrico-alchemica con Provenzano e Riina.... che il colpevole di ogni disastro mafioso, in tutte le ere sicule, dal mesozoico ad oggi, è SEMPRE E SOLO IL NOSTRO CONTRADA SUPERMAN!

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Freccia di Cupido al cuore DELLA PIETRA:
TELEGRAMMA INVIATO OGGI 5 GENNAIO 2008 N. 80 VA, ALLE ORE 13,20 AT MAGISTRATO SORVEGLIANZA DOTT.SSA DANIELA DELLA PIETRA VIA ALBANA 81055 SANTA MARIA CAPUA VETERE (CE)

RIFERIMENTO ULTIMA ISTANZA IMMEDIATA LIBERAZIONE O DETENZIONE DOMICILIARE NELL’INTERESSE DI BRUNO CONTRADA DETENUTO CARCERE MILITARE PRESENTATA VIA FAX ET EMAIL IL 3 CORMES ET DEPOSITATA IN VOSTRA CANCELLERIA IERI 4 GENNAIO CON ALLEGATO ULTIMO PARERE MEDICO LEGALE PROF. CARLO TORRE IMPONE OBBLIGO S.V. PROVVEDERE IMMEDIATAMENTE, SENSO POTITIVO O NEGATIVO, IN OGNI CASO. OGNI ORA CHE PASSA, OGNI MINUTO POTREBBE ESSERE L’ULTIMO PER SETTANTASEIENNE BRUNO CONTRADA. S.V. EST TENUTA PER LEGGE AT DECIDERE SENZA INDUGIO COSI’ COME PREVISTO EX ART. 684 2° COMMA C.P.P. STANTE CHE DETENZIONE CAGIONA PREGIUDIZIO NULLA VALENDO PROVVEDIMENTI REIETTIVI SIN QUI ERRONEANMETE ADOTTATI.
OSSEQUI AVV. GIUSEPPE LIPERA

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...Frecce avvelenate al cuore del Potere:

notizia (ANSA) - NUORO, 5 GEN - E' morto a Roma Giovanni Rinaldo Coronas, capo della Polizia dal 1979 al 1984 e ministro dell'Interno nel governo Dini 1995-1996. Nato a Castelvetrano (Trapani) il 10 aprile 1909, era legato alla Sardegna per le origini del padre, nativo di Siniscola, dove sara' tumulata la salma. La sua carriera parte dalla Questura di Torino, ma nel 1943 Coronas passa all'Amministrazione civile dell'Interno. Nominato prefetto nel 1967, e' diventato vice capo e quindi capo della Polizia...
...Il prefetto Coronas è stato il più autorevole teste a favore nel processo Contrada ma i magistrati hanno reputato degni di fede solo i "pentiti". Ora, attendiamo il solito corteo delle Istituzioni in gramaglie dietro il feretro, le solite filippiche ed i "coccodrilli" delle prefiche della malora sulla stampa di regime. Ci sarà lo sperticarsi dei convenevoli di cordoglio, la santificazione in diretta dell'estinto. Chissà se qualcuno, tra gli autorevoli nostri, rammenterà di non avergli creduto e di averlo infilato, qualche anno fa, nella spregevole categoria dei rei di "falsa testimonianza"! (M.S.)

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Come mai per le vittime della mafia e nello specifico solo per “via d’amelio” hanno condannato Riina riconoscendo alla famiglia del Dr Borsellino un risarcimento di oltre 3 milioni di euro , da sequestrare al mafioso mentre per le vittime del terrorismo questo non avviene?… per esempio un bel sequestro dei beni per l’On D’Elia ora segretario alla Camera dei “Deputati” con relativo risarcimento per la vedova Dionisi… Alle volte sembra che la magistratura si dimostra così solerte con i morti eccellenti mentre per altri ha paura di far applicare gli stessi diritti . Noi pretendiamo giusto riconoscimento perché abbiamo pagato per questo Paese un prezzo molto alto, per gli interessi di tutti .Ma in questo paese ci sono sempre , come nel medioevo, i principi o i patrizi da una parte ed i servi della gleba o i servi popolani dall’altra?
Bruno Berardi - pres. Domus Civitas Vittime Terrorismo e Mafia 3295340474

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Messaggio N°538 04-01-2008 - 12:51
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Solidarietà autorevole a Bruno

A tutti i Colleghi Parlamentari
Onorevoli colleghi, mi permetto rivolgermi alle Loro sensibilità per rispondere ad un dovere che avverto profondamente. Il Dr. Bruno Contrada, attualmente detenuto nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, si sta volontariamente lasciando morire senza chiedere una grazia che a suo parere, non sarebbe confacente allo status di Servitore dello Stato che egli ritiene aver servito sempre con tutte le sue forze. Non sta certamente a me sostituirmi alla Magistratura nel giudicare le responsabilità penali di questo Poliziotto che ha svolto ruoli di primo piano in molte importantissime inchieste sulla criminalità organizzata. Quello che, però, è noto a tutti è che, nei lunghissimi ed amarissimi processi a cui è stato sottoposto, è stato difeso con convinzione dagli uomini delle Istituzioni, a cominciare dai suoi Superiori e dai suoi collaboratori, ed è stato invece accusato da molti criminali conclamati, sovente divenuti “collaboratori di giustizia” dopo essere stati da lui inquisiti ed arrestati. Dovendo operare nella sua missione in un mondo molto difficile, ha certamente dovuto spesso pencolare sugli incerti confini tra legalità ed illegalità, ma ha comunque pagato durissimamente: con una carcerazione preventiva lunga tre anni dopo un arresto nel giorno di Natale; con una serie interminabile di processi (peraltro non univoci, vista l’assoluzione piena conseguita nel primo giudizio d’Appello) in cui ha dovuto subire ogni mortificazione fino a non reggerne più l’onta con un tentativo di suicidio; con l’infinito strazio della sua famiglia; con la constatazione della devastazione del suo onore di Soldato che probabilmente è stata per lui la pena più grande; con l’attuale certezza di morire in carcere nell’infamia e senza nemmeno il conforto dei suoi affetti, che lo sta inducendo ad anticipare una fine la cui inerme attesa nella più triste delle solitudini è l’ennesima pena che deve scontare. Io credo, cari colleghi, che questo Stato che ha saputo essere tanto clemente con i suoi nemici da eleggerne taluni anche in Parlamento, nel quale l’assassinio di un suo intemerato Servitore come il Commissario Calabrese non ha prodotto manifestazioni di sdegno ma di accorata solidarietà nei confronti dei responsabili e che oggi giustamente si onora di avere promosso uno storico voto all’ONU contro la pena di morte, che ha prodotto senza troppe remore amnistie ed indulti, possa e debba essere clemente anche con un suo vecchio servitore, oggi inerme e senza futuro e che quand’era in servizio, per la sua opera svolta contro la mafia, in più occasioni, ricevette pubblici riconoscimento, encomi solenni e numerosi elogi (nella sua carriera ne aveva ottenuti più di una trentina) da personalità insospettabili come i Giudici Falcone e Imposimato e l’ex Capo della Polizia Vincenzo Parisi. Contrada ha già pagato pesantemente per le colpe imputategli e, di fatto, è – allo stato – condannato ad una pena che è peggio della morte e che si estinguerà forse solo con la morte. Di qui il mio fidente e deferente appello alle Loro Coscienze di rappresentanti di tutti gli Italiani, perché intercedano presso il Capo dello Stato e il Ministro della Giustizia a favore della grazia al Dott. Contrada.
Cordiali saluti
Roma lì, 2 gennaio 2007
Carmine Santo Patarino
0185 Roma Piazza San Silvestro Telefono 06/67606731 – Fax 06/67609658 74011
Castellaneta (TA) Via San Francesco, 12 Telefono 099/8492181 Fax 099/8445014 patarino_c@camera.it

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Inviato da Anonimo
il 07/01/08 @ 17:09
Accorata e lucida richiesta. Temo però che, come quasi sempre avviene, sia solo una voce che grida nel deserto.

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Messaggio N°537 04-01-2008 - 00:17
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L'avvocato Lipera: buone notizie!

CONTRADA: UN ALTRO ELEMENTO POSITIVO DA ADDURRE ALL'UDIENZA FISSATA PER IL GIORNO 10 GENNAIO PRESSO IL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA DI NAPOLI, GRAZIE ALL'INATTESA GENEROSITA' DI UN ALTRO AMMALATO DETENUTO PER IL MEDESIMO REATO.

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Inviato da Anonimo
il 04/01/08 @ 01:59
si è accesa un'altra fiammella. Forza Bruno, ce la farai!
Maria

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Inviato da Anonimo
il 05/01/08 @ 21:27
grazie Vincenzo si vede che sei una persona che è sofferente e non vuoi la sofferenza per altri innocenti Dio ne terrà conto della tua benevolenza

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Messaggio N°534 02-01-2008 - 17:11
Tags: Attualità

Resoconto odierna conferenza-stampa avv. Lipera
dalla ns.inviata a Roma Maria Venera

Alla conferenza stampa dell’avv. Lipera svoltasi in data odierna 2 gennaio 2008 presso l’Hotel Jolly-Veneto di Roma erano presenti le sorelle di Bruno Contrada Maria Rosaria e Ida e il fratello Vittorio con il marito della sorella Anna, Gen. Tirri. Sono intervenute moltissime testate giornalistiche tra le quali il Giornale, il Corriere della Sera, il TG2, l’agenzia ANSA, radio radicale.SKY 24, e RadioMontecarlo. Ovviamente, ero in collegamento con Napoli , in qualità di inviata per Radio azzurra network, la radio dei disabili e “La voce di Megaride” facente capo al nostro piccolo ma combattivo Comitato Bruno Contrada, nonostante le difficoltà dovute al collegamento telefonico non sempre attivabile. Rendo cronaca. L’avv. Lipera esordisce raccontando delle circostanze che gli hanno permesso di conoscere ed approfondire il caso Contrada: a Catania sono sotto processo 2 individui imputati di calunnia continuata e aggravata nei confronti di Bruno Contrada nel quale il medesimo è parte civile ed essendo lui del Foro di Catania fu incaricato di assisterlo nel processo stesso. Processo che peraltro sta per concludersi. Andò pertanto a trovare Bruno, per conoscerlo, al carcere militare di Santa Maria Capua Vetere e seppe dallo stesso che la richiesta di provvedimento per le sue gravissime condizioni di salute era stata appena rigettata dal Magistrato di sorveglianza. L’avvocato volle leggere il provvedimento e si accorse che era errato in quanto nel provvedimento di rigetto si dà contezza delle relazioni degli Uffici Sanitari dello Stato che parlano di una serie enorme di patologie che ne mettono a rischio la vita stessa, ciononostante, conclude il provvedimento, Bruno Contrada deve restare in carcere. Con una copia di tale provvedimento l’Avvocato si recò quindi dal Magistrato Daniela Della Pietra facendo notare l’incongruenza dello stesso che pur citando il referto del sanitario del carcere che parla di rischio per la vita e di condizioni incompatibili col regime carcerario decide per la permanenza di Bruno Contrada in carcere: la conseguenza logica di questo provvedimento non può che essere un’altra. Dopo di chè l’Avvocato inoltrò richiesta al Tribunale di Sorveglianza affinchè venisse accelerata l’udienza camerale che dovrà decidere in via definitiva sulla richiesta stessa. Nel frattempo, senza entrare in questa fase e nel merito di quelle che sono le ulteriori aspettative di Contrada che non si stanca né si stancherà mai di protestare la sua innocenza, visto e considerato che l’autorità giudiziaria ha il potere di liberarlo l’Avv. Lipera rivolse al Presidente della Repubblica una supplica. Andò quindi al Quirinale per essere ascoltato dal Presidente e al Quirinale venne ricevuto dal Consigliere dr. Loris D’Ambrosio, magistrato, ed a questi consegnò un’istanza contenente la richiesta di colloquio col Presidente Napolitano. All’uscita dal Quirinale trovò ad attenderlo moltissimi giornalisti ai quali non volle parlare di ciò di cui aveva parlato con il Consigliere D’Ambrosio, ritenendo che il colloquio informale avuto con quest’ultimo debba rimanere come tale e non qualcosa di pubblico e ufficiale, anche perché la valenza può essere attribuita solo alle parole del Presidente Napolitano in persona. Dopo che il Quirinale, tramite uffici stampa, diramò la notizia che questa supplica era stata accolta dal Presidente e aveva attivato tutte le procedure necessarie è successo un putiferio: molte persone si sono ribellate ma queste persone non sono legittimate ad intervenire su questa supplica in quanto non sono parti offese dal reato che viene attribuito a Bruno Contrada. La supplica al Presidente della Repubblica fu mandata per conoscenza anche ai Presidenti della Camera e del Senato affinchè ne informassero i parlamentari delle rispettive Camere. L’Avvocato insiste nel ribadire che quella che è stata presentata al Presidente della Repubblica è una istanza che si basa con il disposto dell’art. 681, n. 4 del C.P.P. che recita “la domanda di grazia può essere concessa anche in assenza di domanda o di proposta” perché Contrada non ha presentato né mai presenterà domanda di grazia, perché Contrada “frangar non flectar” sta morendo ma ha una grandissima dignità. Il Consigliere D’ambrosio ha purtroppo interpretato l’istanza come una vera e propria domanda di grazia: in base al Codice la domanda di GRAZIA non si presenta al Prtesidente della Repubblica, ma al Procuratore Generale della Corte d’Appello che ha emesso la sentenza di condanna, pertanto non si può equivocare. Il 24 dicembre tutte le tv e tutte le agenzie diramano il comunicato del Quirinale che non parla di istanza dell’avv. Lipera. L’ANSA dice che il PdR a seguito della lettera dell’avvocato e di altre segnalazioni ha immediatamente acquisito notizie dal Ministro della Giustizia e ha trasmesso la supplica al ministro stesso per le attività di istruttoria. Da quel momento moltissimi iniziano a protestare; persone che non hanno titolo perchè non sono parte offesa (ad esempio per Brompressi chi aveva titolo ad una eventuale protesta era la vedova Calabresi, parte offesa). L’Avvocato ribadisce di voler interloquire col presidente Napolitano il quale potrà dire si o no, ma qualunque sarà la sua decisione sarà un sì o un no ad una supplica non ad una domanda di grazia che Contrada non ha mai chiesto. “Porterò gli innumerevoli documenti sulla salute di Bruno ma porterò anche le informative trovate nel fascicolo del Tribunale di Sorveglianza di Napoli: ci sono quelle del Questore di Palermo Caruso e quelle della Procura Distrettuale di Napoli e c’è anche un parere della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo a firma dr. Ingroia. In questa informativa si riferisce che Bruno Contrada è stato condannato e,” a parere di questo ufficio la pericolosità sociale deriva dal fatto di avere questa sentenza di condanna; in ordine alla eventuale attualità di tale collegamento tra lui e la mafia questo ufficio della Procura della Repubblica di Palermo non ha acquisito alcun ulteriore elemento neppure di segno contrario sicchè non può mancare di evidenziare che i predetti collegamenti si sono evidenziati come tendenzialmente permanenti “(come se un marito geloso chiedesse alla moglie di dargli le prove di non averlo tradito, aggiunge l’Avv. Lipera). Queste deduzioni sono illogiche e contraddittorie perché mentre la Procura della Repubblica di Palermo fa queste affermazioni (il data 22/11)il questore di Palermo (in data 24/12) dice “allo stato anche dal quadro complessivo delle attività investigative in corso non risulta che Contrada intrattenga collegamenti con soggetti inseriti o gravitanti in contesti delinquenziali né che nel periodo intercorso in stato di libertà in attesa della sentenza definitiva abbia commesso altri reati (il periodo va dal 1995 al 2007) L’Avvocato Lipera fa infine notare che mentre sui giornali appaiono solo ed esclusivamente le dichiarazioni dei contrari (Rita Borsellino, comitati vittime Georgofili, ecc.) non compaiono i nomi dei moltri alti comitati di vittime della mafia che sono invece favorevoli. Fra questi si devono annotare il Presidente emerito Sen. Francesco Cossiga, il diessino Macaluso, la vedova di Boris Giuliano, la vedova e il figlio del Procuratore della Repubblica Costa, il figlio di Berardi ucciso dai brigatisti, ecc. Sono arrivati e continuano ad arrivare per e-mail e sul sito di Bruno Contrada o alla petizione on line de La Voce di Megaride innumerevoli messaggi di solidarietà. Richiesto, inolte, a Contrada di come fossero i suoi rapporti con Borsellino risponde che erano ottimi. Fa, da ultimo, notare l’Avvocato che per concorso esterno in associazione mafiosa Bruno è stato peraltro assolto. Già questo rende revisionabile la sentenza Contrada.
aggiornamenti della redazione: parrebbe essere giunto in giornata dispositivo del Giudice di Sorveglianza che consente a Bruno Contrada di lasciare l'ospedale civile Cardarelli per essere trasferito nuovamente nel carcere militare di S.Maria Capua Vetere.

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Inviato da Anonimo
il 02/01/08 @ 22:26
Sono contenta che almeno questa specie di 41 bis che rappresentava quella stanzetta gelida in cui l'avevano segregato sia terminato. Forza Bruno, tieni duro, siamo tanti come ti ha detto Marina quando sei uscito dal Cardarelli, ce la farai, ce la faremo.
Maria

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Inviato da Anonimo
il 03/01/08 @ 12:35
Ho citata la vicenda del dottor Contrada anche sul mio blog
http://sergioberto.blog.tiscali.it/
ed ho firmata la petizione. Ho anch'io gravissimi dubbi sulla sua "colpevolezza" e mi chiedo i motivi di questa "segregazione" e perchè non venga rispettato il suo diritto di essere curato al Celio di Roma.
Il processo dovrebbe essere rifatto in una sede non sospetta.

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Messaggio N°533 01-01-2008 - 20:37
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Nel dì di festa

...ancora assorta nei fumi del gran baccanale di S.Silvestro la stampa ufficiale, benchè sollecitata, era latitante suoi luoghi del più importante e sofferto caso nazionale. L'avvocato Lipera, serio professionista ma ancor più appassionato uomo di giustizia e "pietas" era invece là, ancora stamane, all'ennesima stazione della via crucis, sul monte Calvario del Cardarelli di Napoli, a sostenere l'agnello sacrificale Contrada. Ai piedi della "croce" i fratelli e le sorelle di Bruno, in piedi per ore, al freddo con i loro anni non più verdi, con i loro acciacchi e con l'inutile speranza di poter almeno intravedere Bruno, oltre un portone rimasto impietosamente serrato. Nell'attesa che l'avvocato Lipera calasse di nuovo tra di loro con un'altra "veronica" recante impresse le dolorose sensazioni del recluso di massima sicurezza (trattato alla stregua di un feroce criminale), RadioAzzurra di Napoli, la radio dei disabili, stoicamente lanciava una diretta di ben tre ore e mezza con il suo caporedattore (disabile) Mimmo Di Renzo, coadiuvato in studio dall'infaticabile Antonio Di Rosario. Di seguito, in video, le anticipazioni dell'avv.LIPERA, propedeutiche alla conferenza-stampa di domani, in Roma.

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Messaggio N°530 01-01-2008 - 00:42
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Messaggio N°526 29-12-2007 - 20:40
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Ha lasciato il Cardarelli?
di Marina Salvadore

Bruno ha lasciato l’ospedale Cardarelli. Ha fatto benissimo! Il suo atto di dignità ce lo rende ancora più caro e sincero! Da qualificatissime ma non citabili voci amiche sappiamo che sta molto male e che tutto quest’accanimento giudiziario è letale per il suo fisico, troppo provato. Per questo, vogliamo ancor più sostenerlo con il nostro affetto e con le nostre povere iniziative che non godono del clamore e del megafono della stampa di regime, della quale – anche noi – paghiamo i costi. Dalla Tv di Stato ai giornali collegati al regime, in un’apoteosi dittatoriale che ha penalizzato l’INFORMAZIONE, abbiamo solo appreso delle voci “contro”, di ulteriori delazioni, di attacchi forcaioli e partigiani dell’establishment intellettualoide di addetti alle fotocopie nelle procure assurti a “star” della televisione di servizio. Servizi del telegiornale montati ad arte, con lo speaker impegnato a fare la solita cronistoria ritrita, guardacaso sullo scorrere delle immagini di repertorio delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, per meglio indottrinare il popolo-bue e gli ultimi ignoranti ancora indecisi. Tutto, senza possibilità di confronto, di discernimento, di metabolizzazione delle tossine, droghe e veleni, ammanniteci con una furia quasi bestiale, urlata. Mai si è detto, nei TG e su certi giornali, dei numerosissimi sostenitori di Bruno Contrada, delle voci a favore, delle altre numerosissime vedove, madri, sorelle ed orfani di altrettante vittime del Terrorismo e della Mafia, schieratesi con Bruno. Mai, si è fatto riferimento alle iniziative lanciate da - autorevoli e non – giornalisti, politici, appartenenti alle forze dell’ordine che continuano a sostenere Bruno nell’ombra. Mai, si è fatto riferimento ai blog specifici, in rete da lungo tempo, se non a quello del solito Grillo Sparlante che in compagnia dell’usciere delle Procure, il fotocopiatore, e qualche vedova in politica, nel suo “tutto fa brodo” ha calato nel pignattone del suo minestrone una dose massiccia di cattiveria gratuita, di violenza inaudita, per uno che crede d’essere il “salvatore della Patria” ovvero il facente funzioni dell’idea spartana di giustizialismo. Non mancheranno, ne siamo sicuri, le opportune querele per diffamazione a costoro, quando il frenetico frastuono si sarà appena appena placato. A noi numerosissimi italiani, non schierati, che non abbiamo collocato Bruno Contrada in una precisa fazione politica piuttosto che in un’altra…perché preferiamo considerarlo semplicemente un Uomo con il suo dramma più epico che kafkiano…a noi che paghiamo i servizi di Stato benché da questi giudicati reietti… a noi che siamo, “per fortuna o per forza” italiani, come cantava Gaber… nessuno, NESSUNO, ha riconosciuto DIGNITA’! Ha fatto bene, Bruno, a lasciare con le pive nel sacco quel lager del Cardarelli, aperto in guisa di circo Barnum per il divertimento del pubblico, alla stregua di una gogna nella pubblica piazza mediatica, messo in posa come un manichino del baraccone del “tre palle mille lire!” “…venghino, siòri, venghino!” a ricevere altre lordure in faccia. Avrà pensato, Bruno, che in carcere ha ascoltato i notiziari degli ultimi giorni, che i “soliti noti” avrebbero senz’altro confuso il suo tempestivo ricovero come uno squallido sotterfugio magari suggeritogli dal suo legale (il quale merita, invece, tutta la nostra ammirazione, per il suo coraggio nell’essersi preso carico di una patata bollente)… Avrà pensato anche, però, per quanto lo riguarda in prima persona, che la signora giudice di sorveglianza, magari voleva mettersi tranquilla affinché egli non spirasse, prima dell’udienza del prossimo 10 gennaio, in galera, pena un altro gran casino a scoppiare presso l’opinione (diciamo, “pubblica”) ed i poveri militari preposti alla custodia – e SOLO a questa - del “criminale” troppo vecchio e malato, recluso in un luogo dove tutti gli altri penitenti sono, logicamente, giovani, aitanti e forti. Avrà anche pensato, Bruno, con la sua dignità intatta, che questa ridicola traslazione del suo povero corpo offeso è la misura più stupida ed inutile applicatagli d’ultim’ora, quando oltre 500 pagine certificano l’aggravarsi del suo stato patologico. Eppoi, cosa pensare, noi comuni mortali, italiani di serie B, storditi dall’alternarsi di notizie della DIS-INFORMAZIONE Pubblica, con un TG1 che sin dalla sera del ricovero non ha fatto altro che sbrodolare il commento del Direttore Sanitario del Cardarelli, il quale affermava “il paziente non versa in condizioni tali da far temere per la sua vita”, quando – oggi – “contro il parere medico” Contrada avrebbe lasciato l’ospedale. E’ d’obbligo usare il condizionale, poiché mentre scrivo, dopo una giornata di TG che davano Contrada già di ritorno a S.Maria Capua Vetere, il solito TG 1 delle 20,00 confutava tutto e tutti, dichiarando Contrada ancora ricoverato al Cardarelli. Si è tenuti a pensare, anche se non siamo pagati da alcuno per “pensare” e tantomeno per "scrivere", che probabilmente in queste ore si sta organizzando la scorta per trasferire Contrada a S.Maria Capua Vetere, visto che domattina, con molta probabilità e assolutamente non per sentito dire dalla Stampa Nazionale, la famiglia ed il legale "avrebbero" appuntamento colà!
(immagine: traslazione del corpo di San Tiziano)

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 2

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Inviato da Anonimo
il 29/12/07 @ 21:10
Quanta dignità! Grande Bruno sono d'accordo, hai fatto bene a venir via da quell'esposizione mediatica che giornalai pennivendoli avrebbero sfruttato come al solito per sparlare e fare il gioco di chi ti ha tradito.

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Inviato da Anonimo
il 30/12/07 @ 00:26
CONTRO I FORCAIOLI COME TRAVAGLIO, un fiero articolo di Giuliano Ferrara: Immondizia sull’Unità(Giuliano Ferrara, Il Foglio). Travaglio irride il carcerato morente sul giornale di Antonio Gramsci Bruno Contrada, vecchio e malato, chiede secondo legge alla magistratura di sorveglianza il differimento della pena per potersi curare o per morire dignitosamente. In termini morali il prigioniero chiede alla coscienza civile dell’Italia, che si batte per l’abolizione della pena di morte in tutto il mondo, di pronunciarsi su una pratica carceraria disumana quando si accanisce su senilità e malattia, una pratica talvolta equivalente all’irrogazione di una pena di morte graduale, lunga, particolarmente dolorosa. A questa domanda rivolta da un uomo che teme di perdere, assieme alla vita, la possibilità di rivendicare il proprio onore e la propria innocenza, si può rispondere in modi diversi. Uno è certamente ripugnante: l’irrisione rivolta con sufficienza e protervia a un uomo in quelle condizioni. Marco Travaglio ha scritto proprio in questo modo, sostenendo che chi si ammala prima del termine della pena muore in carcere, e tanto peggio per lui, chissenefrega. Ha scritto questo me-ne-frego, degno di un pubblico di lettori che sarebbe anch’esso immondo se non lo coprisse di lettere censorie, su un giornale, l’Unità, che è stato fondato da Antonio Gramsci. Il fondatore di quel giornale, quando le condizioni carcerarie ebbero aggravato in modo irreversibile la sua malattia, venne scarcerato, per ordine di Benito Mussolini, il dittatore che un tempo aveva decretato di non lasciar funzionare più il suo cervello luminoso, in modo che adesso potesse appassire e morire in una clinica privata, da uomo libero. Sul suo giornale trovano ora spazio le immondizie di Travaglio. Contrada non è Gramsci, e la sua vicenda divide l’opinione pubblica, ma il sadico sbeffeggiatore dei detenuti ammalati è quel che dimostra di essere. Il direttore liberal Antonio Padellaro, o quel delicato grafomane di Furio Colombo, o i nuovi proprietari della famiglia Angelucci, o i parlamentari del gruppo ex Ds che sostengono finanziariamente la testata, leggano quel che è stampato sul loro giornale e ne traggano l’unica conseguenza possibile. Quel che scrive Travaglio rende il giornale di Gramsci una tribuna peggiore dei peggiori fogli del regime fascista e ne oltraggia l’onore. Leggano e decidano se debbano porre fine a questa vergogna o diventarne complici

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Messaggio N°524 28-12-2007 - 14:20
Tags: Attualità

Ultim'ora/CONTRADA
Dal blog di dimitribuffa (2948)

Venerdì, 28 Dicembre 2007 - 8:41pm CONTRADA TRASFERITO AL CARDARELLI, IL MAGISTRATO DI SORVEGLIANZA TEME IL PEGGIO
Da stasera Bruno Contrada è stato trasferito al padiglione “Palermo” dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Si tratta di un reparto di massima sicurezza dell’ospedale napoletano riservato ai detenuti in pericolo di vita . L’ordine è venuto dalla stessa magistrata di sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere che gli aveva negato gli arresti domiciliari lo scorso 12 dicembre, Daniela Della Pietra. Che, secondo i familiari di Contrada avvertiti a cose fatte, “deve avere agito così per pararsi le spalle nel caso che dovesse succedere qualcosa a Bruno da qui al 10 gennaio”. Data in cui si terrà l’udienza nel merito del differimento della pena presso il tribunale di sorveglianza di Napoli davanti alla giudice Angelica Di Giovanni. La stessa che voleva mandare in galera Lino Jannuzzi per il reato di diffamazione a mezzo stampa un po’ di tempo fa...(continua)
La redazione di "Megaride" ringrazia di cuore Dimitri Buffa, per l'impegno umanitario che sta profondendo nel caso Contrada, a differenza dei troppi pennivendoli di regime. La notizia in anteprima nazionale che ci ha segnalata è stata peraltro pienamente confermata in tempo reale anche da Mimmo Di Renzo del ns. Comitato Bruno Contrada, per cui apprezziamo moltissimo il suo fare INFORMAZIONE, frutto di onestà intellettuale, a differenza dei soliti noti forcaioli schierati!

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"All'inizio del sedicesimo anno del mio calvario intendo continuare ad urlare la totale estraneità alle infamanti accuse rivoltemi. Lo farò fino a quando avrò un filo di voce che mi permetterà di rivolgermi a qualsiasi Giudice disposto ad ascoltarmi. Per questo motivo non ho chiesto alcuna grazia, poiché questa riguarda i colpevoli. Voglio quindi rasserenare gli animi dei parenti delle vittime della mafia che hanno manifestato le loro opinioni senza conoscere personalmente l'uomo Bruno Contrada e quello che lui ha compiuto nella lotta contro la mafia. Spero così che i toni di questi giorni vengano smorzati e ringrazio coloro che hanno creduto e credono in me ".
Santa Maria Capua Vetere 28/12/07 BRUNO CONTRADA ad Avv. Giuseppe Lipera www.studiolegalelipera.it

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“La mia dignità di uomo e di servitore dello Stato vale più della mia libertà e non permetto a nessuno di distruggerla a costo della mia stessa vita.” Sono le parole di Bruno Contrada, recepite dal Generale di Brigata a r. Giancarlo Tirri, marito della sorella Anna Contrada, il quale ha stazionato a lungo oggi davanti al carcere militare di Santa Maria Capua Vetere non potendo incontrare il congiunto poiché la famiglia aveva esaurito i colloqui mensili stabiliti in base ai regolamenti del penitenziario militare. Il Generale Tirri ha voluto così commentare: “Questo altissimo senso di dignità e la ferma volontà di difendere il proprio onore dalle accuse infami che gli sono state rivolte stanno consentendo a mio cognato di rimanere ancora in vita, nonostante le gravissime condizioni di salute in cui versa, inesorabilmente aggravate dalla stato di detenzione. Bruno Contrada da quando è in carcere, oltre alle preoccupanti patologie da cui era già affetto, ha subito per ben due volte una lesione ischemica nel territorio dell’arteria cerebrale posteriore che ha provocato altresì una ipertensione della guaina del nervo ottico di sinistra. Ciò gli impedisce di potersi dedicare alla lettura, l’unico sollievo che poteva servirgli a lenire l’enorme sofferenza interiore, con evidenti ripercussioni anche sul suo morale letteralmente a pezzi”.

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ANTICIPATA L’UDIENZA AVANTI IL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA DI NAPOLI PER BRUNO CONTRADA
“ E’ un segnale che mi fa ben sperare e che spero giunga presto anche al Dott. Bruno Contrada che si trova al carcere militare di S. Maria di Capua Vetere. Mi giunge notizia, infatti, che il Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Napoli ha accolto la mia richiesta di anticipazione di udienza concernente il procedimento di differimento pena o, in subordine, di detenzione domiciliare del Dott. Contrada fissando l’udienza per il giorno 10/1/2008 anziché per il 24/1/2008 come precedentemente fissata. I Magistrati del Tribunale di Sorveglianza di Napoli, com’è noto, saranno chiamati a decidere sulla istanza di differimento pena, con conseguente ed immediata liberazione del Dott. Contrada, o nella subordinata richiesta di detenzione domiciliare, per i gravissimi motivi di salute di cui soffre l’ex dirigente del SISDE”.
Avv. Giuseppe Lipera

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 2

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Inviato da vocedimegaride
il 29/12/07 @ 13:48
Gli esattori del clan Lo Piccolo si sono improvvisamente "pentiti"... le loro famiglie sono già state trasferite, vitto e alloggio, altrove...a spese nostre. Vuoi vedere che, ora, anche questi due testimonieranno retroattivamente a carico di Contrada? Nel frattempo, c'è...ESISTE... un magistrato non schierato, disposto ad ascoltare Contrada?

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Inviato da Anonimo
il 29/12/07 @ 21:26
Quanta cattiveria, lo stanno martirizzando! Ma di cosa hanno ancora paura! Cos'altro gli vogliono fare? e poi sono gli stessi che si vantano di aver ottenuto questa benedetta e inutile moratoria della pena di morte quando stanno facendo morire un uomo con un'agonia terribile

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Messaggio N°520 26-12-2007 - 17:03
Tags: Attualità

Voci a favore

Ci chiediamo come mai, oggi, dopo il grande orgasmo mediatico riservato dai TG nazionali, alla "copula mortis causa" a cura di alcune associazioni di "vittime della mafia" politicamente schierate, non si sia data notifica delle altre voci a favore di Bruno Contrada, di altrettante e simili associazioni che perseguono gli stessi scopi civili ed hanno subito anch'esse duri eventi luttuosi. Riceviamo da Bruno Berardi, figlio della medaglia d'oro Rosario Berardi, e doverosamente pubblichiamo : Comunicato stampa - ROMA 26.12.2007 - La presidenza della Domus Civitas si unisce all’appello per la richiesta di grazia verso il servitore dello Stato Bruno Contrada, provato nello spirito e nel fisico a causa di una lunga detenzione che evidentemente ha direttamente od indirettamente influito sulla sua salute. Per sensibilizzare le Istituzioni alla questione CONTRADA e per protestare contro il mancato inserimento nella finanziaria dei provvedimenti a favore delle vittime del terrorismo, il leader della Domus Civitas, Bruno BERARDI, sarà domani mattina, dalle ore 10,00, nei pressi del palazzo del Governo per evidenziare alla opinione pubblica il mancato rispetto delle promesse del Presidente Prodi in occasione della ricorrenza della strage di Bologna del 2 Agosto 1980. A Berardi sono giunti riscontri di solidarietà da rappresentanti di sodalizi di varie organizzazioni di vittime.
Bruno BERARDI Presidente associazione Vittime terrorismo e mafia DOMUS CIVITAS
Cell.329.5340474

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0

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Messaggio N°519 26-12-2007 - 12:54
Tags: Attualità

I fratelli di Bruno Contrada...

...rispondono alle gravi illazioni di Rita Borsellino. Abbiamo sentito le dichiarazioni della Signora Rita Borsellino di cui rispettiamo il dolore sempre condiviso unitamente a tutti gli italiani. Ci rattrista però profondamente sentire affermazioni crudeli e gravi nei confronti di nostro fratello Bruno, della cui innocenza o colpevolezza non stiamo qui a discutere, anche se siamo sicuri che un giorno la vera giustizia ristabilirà la verità sulla sua vicenda giudiziaria. Vorremmo pertanto lo stesso rispetto per le sofferenze da noi subite per 15 anni e per le torture psicologiche fisiche e morali sopportate da nostro fratello Bruno, chiedendoci spesso se per lui sarebbe stato meno penoso morire. Comunque ancora solidali per la perdita del nostro grande magistrato Paolo Borsellino, che mai si espresse, né per iscritto e né verbalmente, in modo negativo nei confronti di Bruno Contrada, vogliamo precisare, per amore del vero e del giusto, che nostro fratello Bruno è stato processato non in qualità di funzionario del SISDE, ma per presunte condotte che risalirebbero ai lontani anni ’80, quando era dirigente della squadra mobile di Palermo e che è stato condannato per concorso esterno al 416 bis mentre nessun delitto di favoreggiamento, corruzione, interessi privato o altro qualsiasi reato specifico gli è mai stato addebitato. Nostro fratello è stato condannato dopo quindici anni di processo, e dopo che vi era stata anche una sentenza di assoluzione della Corte di Appello di Palermo poi annullata dalla Corte di Cassazione, solo per “pentito” dire da parte di criminali incalliti, loro sì sicuramente mafiosi, che nostro fratello aveva regolarmente perseguito nel corso degli anni. La signora Rita Borsellino dichiara che la “vicenda giudiziaria ha sempre lasciato l'alea del dubbio sul fatto che il dirigente del Sisde non abbia detto fino in fondo ciò che sapeva sulle complicità di parte delle istituzioni con l'organizzazione mafiosa”, ma a noi sembra che l’unico dubbio che gli tutti italiani hanno è sulla colpevolezza di nostro fratello, considerato che una Corte lo aveva assolto perché il fatto non sussiste e che per condannarlo, in assenza di riscontri oggettivi alle accuse farneticanti dei criminali reo confessi, si è dovuti ricorrere alla teoria della convergenza del molteplice. Chiediamo quindi alla Borsellino, che non protestò quanto nostro fratello venne assolto in secondo grado, non le viene anche a Lei questo dubbio? Come fa ad essere così sicura? Ci dica – non rispondendo semplicemente per carità che c’è una sentenza passata in cosa giudicata – quale delitto avrebbe commesso nostro fratello? Giulio Andreotti e Corrado Carnevale avevano le stesse accuse, gli stessi pentiti che li accusavano, ma la loro storia si è conclusa diversamente, secondo noi, soltanto per un puro caso della sorte. Bruno è stato sfortunato: i suoi giudici hanno creduto agli ex mafiosi e assassini e non hanno creduto a centinaia e centinaia di persone per bene, come prefetti, capi della polizia, generali dei carabinieri, eccetera eccetera. Tutto questo comunque allo stato è ultroneo: nostro fratello sta male davvero ed ha settantasei anni e mezzo e potrebbe morire in qualsiasi momento e la signora Rita Borsellino, che è farmacista, questo lo dovrebbe capire meglio di chiunque.
Napoli 26 dicembre 2007 I fratelli e le sorelle di Bruno Contrada Elisa, Romano, Vittorio, Maria Rosaria, Carlo, Ida ed Anna.
in foto: Vittorio Contrada al microfono de "La Voce di Megaride"

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 10

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Inviato da Anonimo
il 26/12/07 @ 13:09
Queste gentili signore si fanno avanti solo per cercare di danneggiare Contrada: non ho sentito una sola parola in merito ai mafiosi colpevoli di delitti orrendi premiati per finti pentitismi con pene irrisorie o nulle. Non penso proprio che Paolo Borsellino sarebbe d'accordo con la linea adottata ultimamente dalla sorella. C'è chi in seguito al dolore diventa più buono e c'è chi invece diventa più crudele: signora Borsellino prima di parlare si legga "le carte" del processo!
Maria

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Inviato da vocedimegaride
il 26/12/07 @ 13:11
Per dovere di cronaca segnaliamo: Polemiche sul caso Contrada CATANIA Rosanna Scopelliti, figlia del magistrato calabrese ucciso dalla mafia nel 1991 e primo titolare della pubblica accusa in Cassazione del maxi-processo a Cosa Nostra, dice no alla grazia a Bruno Contrada aderendo alle posizioni di Rita Borsellino ed Elisabetta Caponnetto. "Vabbè che a Natale siamo tutti più buoni - dice Rosanna Scopelliti - ma non dimentichiamo, e noi familiari di vittime della mafia non lo dimentichiamo, che, come giustamente già osservato da Rita Borsellino, Contrada è stato condannato per gravi reati commessi tradendo la sua funzione di servitore dello Stato, quello stesso Stato per il quale mio padre ed altri magistrati e uomini delle istituzioni hanno pagato con la vita". "La pietà umana nei confronti dello stato di salute di Contrada - afferma ancora la figlia di Scopelliti - deve sapersi coniugare con la certezza dell'espiazione della pena, visto che in questo Paese la sola certezza della pena, tra un indulto, una prescrizione ed un patteggiamento, non è garantita appieno. Confido nel buon senso del Capo dello Stato". "Come Rita Borsellino anche noi chiederemo un incontro al capo dello Stato in merito alla concessione di Grazia a Bruno Contrada". È quanto afferma in una nota l'Associazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili. "È importante da parte delle massime Istituzioni - spiega l'Associazione - ascoltare la voce di chi come noi ha pagato un prezzo incredibile, perchè servitori dello Stato hanno tradito questo Paese. Ma soprattutto perchè si sappia fino in fondo, che la mafia in carcere condannata per le stragi del 1993 sta giocando una partita per lei molto importante a suon di ricatti". L'eventuale concessione della Grazia a Bruno Contrada incontra le critiche della Fondazione Caponnetto. "Il messaggio che verrebbe mandato al Paese nella lotta contro la mafia - afferma in una nota diffusa a Firenze Elisabetta Caponnetto, presidente ad honorem della Fondazione - sarebbe, a mio modesto avviso, deleterio in quanto farebbe apparire lo Stato debole soprattutto nel non difendere la memoria di coloro che per servirlo sono stati uccisi". "Si pensi a Falcone, Borsellino e ai tanti giudici e agli esponenti delle forze dell'ordine uccisi dalla mafia - continua la Caponnetto -. Si pensi alle stragi del '93. Si pensi ai tantissimi cittadini e ai giornalisti uccisi dalla mafia, nel corso degli anni. Tale atto di clemenza vanificherebbe il loro impegno, la loro onestà. Tale atto di clemenza - conclude la nota della Fondazione - renderà sempre più difficile educare alla legalità ed al senso dello Stato gli studenti delle scuole italiane che regolarmente incontro". I sette fratelli di Bruno Contrada si dicono "rattristati dal sentire affermazioni crudeli" da parte "della signora Rita Borsellino", della quale "rispettano il dolore" e alla quale chiedono "rispetto per le sofferenze subite per 15 anni" da un uomo "condannato ingiustamente" e per il quale è stato avviato l'iter per la grazia, ipotesi ritenuta "grave" dalla sorella del magistrato. "Ma le discussioni sulla condanna sono ultronee - affermano Elisa, Romano, Vittorio, Maria Rosaria, Carlo, Ida e Anna Contrada - nostro fratello sta male davvero ed ha settantasei anni e mezzo e potrebbe morire in qualsiasi momento e la signora Rita Borsellino, che è farmacista, questo lo dovrebbe capire meglio di chiunque". "Abbiamo sentito le dichiarazioni della signora Rita Borsellino di cui rispettiamo il dolore sempre condiviso unitamente a tutti gli italiani - affermano i fratelli Contrada - ma ci rattrista profondamente sentire affermazioni crudeli e gravi nei confronti di nostro fratello Bruno, della cui innocenza o colpevolezza non stiamo qui a discutere, anche se siamo sicuri che un giorno la vera giustizia ristabilirà la verità sulla sua vicenda giudiziaria". 26/12/2007

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Inviato da Anonimo
il 26/12/07 @ 14:13
Mi viene da pensare che qualcuno vorrebbe fare morire Bruno Contrada in carcere "tortorizzato".
Avv. Giuseppe Lipera

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Inviato da Anonimo
il 26/12/07 @ 16:57
violanteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

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Inviato da vocedimegaride
il 26/12/07 @ 17:13
...non avevamo dubbi in proposito, anonimo trombettiere del messaggio precedente!

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Inviato da Anonimo
il 27/12/07 @ 00:36
Che dire ... il NOSTRO STATO è governato da gente che ha sempre OSANNATO l'invasione dell'UNGHERIA ... e pertanto ecco cosa accade: il Ministero degli affari esteri ha sponsorizzato un progetto dell'ex brigatista Domenico Giglio, intitolato «Sagome 547» per promuovere l'immagine dell'arte italiana contemporanea nel mondo; Domenico Giglio, nato a Caserta il 4 febbraio 1952, ha un curriculum eversivo che ad avviso dell'interpellante suscita indignazione, da parte di chi conserva il minimo senso morale ed etico della vita: una carriera svolta prima nella criminalità comune, per approdare poi nel nucleo storico delle Brigate Rosse, macchiandosi di ben sei omicidi; lo stesso Giglio (compagno di cella di Tony Negri) ha aderito in carcere alla formazione carceraria denominata «Brigate Kampo», composta da detenuti comuni e brigatisti «eccellenti», tra cui figurerebbe Franceschini, fondatore ed esponente di spicco delle Brigate Rosse; Domenico Giglio è stato protagonista di cruente rivolte carcerarie a Nuoro, Trani e Termini Imerese, nel corso delle quali sono stati uccisi detenuti comuni; dopo 22 anni di detenzione carceraria (dalla fine del '70 fino al 1997), l'ex brigatista-artista non è più sottoposto a misure di detenzione; il citato «progetto», è stato inaugurato in una mostra organizzata dall'Associazione culturale «Horti Lamiani - Bettivò», lo scorso 20 gennaio, in occasione dell'iniziativa «Farnesina Porte Aperte», che periodicamente consente al pubblico di visitare la Collezione d'Arte contemporanea italiana; tale mostra, cui hanno aderito 193 artisti italiani, è stata promossa dal viceministro per gli affari esteri con delega agli «Italiani nel Mondo» onorevole Franco Danieli; essa «simboleggia il quotidiano e silenzioso eccidio di 547 bambini, a cui è negata la possibilità di vivere il proprio futuro»; un progetto che - come afferma lo stesso viceministro Danieli - è caratterizzato da «uno straordinario impatto emotivo e visivo». In effetti si tratta di «sagome» metaforicamente «appartenenti ad un'umanità che non occupa più uno spazio fisico», create purtroppo da un artista, che insieme ad altri brigatisti rossi, ha privato tante persone del proprio futuro, condizionando tragicamente quello dei rispettivi familiari; il progetto «Sagome 547» di Domenico Giglio avrebbe avuto il «battesimo del fuoco» al Museo comunale di Roma «MACRO», di cui sarebbe responsabile Claudia Gioia, altra ex terrorista rossa, condannata a 28 anni per l'omicidio di un generale dell'aeronautica e per il ferimento del giusvalorista Antonio Da Empoli; anche gli ex brigatisti che - come ribadito dall'ex brigatista Franceschini - hanno abbracciato «il mito del partigianato rosso, degli ideali traditi dalla svolta di Salerno fatta da Togliatti nel 44» hanno diritto, una volta scontata la pena, al reintegro nello Stato democratico, ma secondo l'interrogante non possono essere ritenuti moralmente meritevoli di partecipare all'organizzazione di settori istituzionali dello Stato che loro stessi hanno deciso di combattere, non già per una scelta istintiva, bensì a seguito di una maturazione politica; solitamente le mostre collettive all'estero necessitano di essere «pubblicizzate e storicizzate» e gli Istituti italiani di cultura all'estero hanno pochissimi fondi a disposizione: i fondi dovrebbero essere reperiti dagli stessi direttori degli istituti, attraverso sponsor privati, nei vari paesi; l'organizzazione di una mostra all'estero ha, infatti, costi molto alti; basti pensare alle casse (vuote, di legno) contenenti le opere da esporre, il cui costo ammonterebbe a 500 euro l'una -: se corrisponda al vero che la Farnesina si sarebbe adoperata nelle iniziative di finanziamento a gruppi locali per attività «culturali», che spesso sarebbero una patina di manifestazioni orientati a fini clientelari; se non ritenga opportuno, anche in considerazione dell'eco mediatica relativa agli insoliti incarichi attribuiti in diversi ruoli di rilievo dell'amministrazione pubblica ad ex brigatisti, (tra cui la citata Claudia Gioia), condannati con sentenza definitiva, di revocare a Domenico Giglio il ruolo di coordinatore del progetto «Sagome 547»; se non intenda, infine, assumere iniziative anche normative che impediscano a condannati per reati di stragi e terrorismo di ricoprire incarichi istituzionali di qualunque livello. (2-00VOLONTÈ, D'ALIA, GALLETTI, RONCONI e GIOVANARDI. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: negli stessi giorni in cui si svolgeva a L'Aquila una manifestazione organizzata dal gruppo Olga (Ora di liberarsi dalle galere) per esprimere solidarietà a Nadia Lioce e agli altri detenuti per reati di terrorismo e di eversione e che ha visto la partecipazione di tutta l'area antagonista, venivano pubblicate notizie circa la continua «fuga» di lettere dei brigatisti carcerati a Monza sui siti di «soccorso rosso»; nel corso della citata marcia, alla cui testa era presente uno dei capi storici delle vecchie Brigate rosse, Paolo Maurizio Ferrari, il cui obiettivo era, appunto, «Lotta alla tortura del 41-bis e al carcere nel complesso», sono stati scanditi vergognosi slogan contro Marco Biagi, contro i caduti di Nassiriya, contro l'ispettore di polizia Raciti, contro il professor D'Antona e contro il magistrato milanese Ilda Boccassini, titolare dell'inchiesta sui fenomeni di aggregazione alle nuove Brigate rosse; particolarmente ignominioso quello nei confronti di Marco Biagi, «E Biagi non pedala più», scandito dalla coda del corteo, mentre su un muro, davanti all'abitazione del giuslavorista ucciso dalle nuove Brigate rosse e in altre zone della centro storico di Bologna, sono apparse scritte deliranti, tra cui quella «terrorista è lo Stato»; il 12 giugno 2007 si è appresa la notizia di un'indagine in corso della procura dell'Aquila per verificare lo stretto legame tra l'area anarco-insurrezionalista, i brigatisti e le minacce di morte indirizzate a monsignor Bagnasco; in particolare, sarebbero state trovate prove di tali minacce su alcuni messaggi nella cella della Lioce -: quali provvedimenti intenda adottare per reprimere definitivamente il fenomeno delle comunicazioni e minacce dei brigatisti detenuti nelle carceri di massima sicurezza e se siano in corso indagini per accertare ogni responsabilità connessa alla manifestazione e, in particolare, con riguardo ai partecipanti che hanno evidenziato un collateralismo inaccettabile nei confronti delle nuove Brigate rosse. Come commentare ???
Mauro

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Inviato da Anonimo
il 27/12/07 @ 01:05
Ed ancora SIGNORA BORSELLINO: Ancora una vergogna istituzionale,l’ennesima, Anna Laura Braghetti, terrorista e brigatista rossa,compagna di prospero Gallinari, condannata all’ergastolo per il sequestro e l’omicidio di Aldo Moro e per l’assassinio del prof. Vittorio Bachelet,oggi a piede libero, sembra che sia stata assunta da Italia Lavoro, agenzia del Ministero del Lavoro. L’on. Gasparri di AN e l’on. Bertolini di FI hanno presentato interrogazione scritta al ministro del Lavoro Damiano per sapere se questo “ulteriore ennesimo scandalo” sarà immediatamente sanato facendo occupare quel posto da qualche “onesto disoccupato”. Questa è soltanto l’ultima umiliazione alle vittime del terrorismo e ai loro familiari, dopo Sergio D’Elia fatto eleggere alla camera dei deputati,Roberto Del Bello consulente al ministero dell’interno,Susanna Ronconi alla Consulta Nazionale sulle tossicodipendenze (fortunatamente poi dimessa), adesso è la volta della Braghetti. Il tutto senza contare Silvia Baraldini e Claudia Gioia esponente delle unità comuniste combattenti, condannata per l’omicidio del generale dell’Aeronautica Licio Giorgieri, entrambe a libro paga come “consulenti” (Sic) della giunta Veltroni a Roma. Voglio esprimere la mia solidarietà ai familiari delle vittime del terrorismo, offesi da tanto disprezzo e noncuranza, saranno pure compagni che sbagliano, ma io non ricordo nessuno di questi delinquenti che si guadagna la vita raccogliendo pomodori o in una catena di montaggio di una fabbrica, la sinistra riserva loro corsie preferenziali e “sistemazioni premiali”, vuoi vedere che esiste anche “una casta dei terroristi”? E poi dice che uno si butta a destra,con permesso vado a vomitare….. Allora SIGNORA BORSELLINO ... in questo stato non stato ma DITTATURA di sinistra ... solo LEI e GENTE come LEI poteva ERGERSI a GIUDICE di un processo che non ha mai presentato PROVE CONVINCENTI se non "SENTITO DIRE" da pentiti che poi hanno anche ritrattato, si CARO "ONOREVOLE" hanno ritrattato confessando di aver fatto il nome di CONTRADA solo ed esclusivamente perchè gli era stato cCONSIGLIATO di fare nomi ECLATANTI per ottenere AGEVOLAZIONI SULLA PENA ... questo per LEI probabilmente no ha alcun significato ... ma che cosa si può sperare da chi ha gli "OCCHI ROSSI" non per ODIO verso coloro che hanno ucciso un familiare ... ma solo per IDEOLOGIA POLITICA che la ha portata in parlamento ... CERTO CHE LO STIPENDIO E LA RELATIVA PENSIONE CHE ANDRA' A PRENDERE ... saranno ottima panacea per dimenticare il SUO DOLORE ...
Mauro

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Inviato da Anonimo
il 27/12/07 @ 10:06
Signor Mauro è un piacere leggere il suo commento, finalmente qualche voce fuori dal coro sinistro. I circostanziati fatti da Lei esposti meritano una diffusione.
Maria

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Inviato da vocedimegaride
il 27/12/07 @ 11:32
Cara Maria, l'evidenza della vigliacca faziosità pseudo-intellettuale dei tuttologi che volgarmente sentenziano sul dramma di Bruno, senza che abbiano visionato un solo documento a riguardo, poggia le sue grandi terga sul cumulo dell'anonimato più sporco, laddove gli interventi più volgari e iniqui postati nel form di www.brunocontrada.info non sono coraggiosamente sostenuti dall'identità autentica degli autori, secondo il più classico metodo mafioso! Vergogna!

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Inviato da Anonimo
il 27/12/07 @ 12:11
purtroppo è così, e ogni volta che si parla di Contrada è così dappertutto. Io continuo a mettere i link dei siti che parlano di Bruno, dove ci sono le sentenze invitando a leggere. Ma leggere costa fatica è meglio ripetere quanto imparato a memoria nelle sezioni di riferimento.
Maria

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Messaggio N°518 26-12-2007 - 00:12
Tags: Attualità

Non c'è pace tra gli ulivi

L'AVVOCATO LIPERA: DA RITA BORSELLINO DIFFAMAZIONI INCOMPRENSIBILI Roma, 25 dic. (Apcom) - "Ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni, ma non di diffamare chi peraltro non può difendersi in questo momento". Lo scrive in una nota Giuseppe Lipera, avvocato difensore di Bruno Contrada. "L'intervento della signora Rita Borsellino e dei familiari delle vittime di Via de' Georgofili, teso ad interferire nelle decisioni delle massime cariche istituzionali, è completamente fuori luogo e ci sorprende". "Non si sta facendo in questo momento l'ennesimo processo a Bruno Contrada ma - scrive il legale - si sta trattando di intervenire a livello umanitario a favore di un uomo, ultrasettantaseienne, la cui vita è in estremo pericolo ed incompatibile con il regime carcerario. Il Presidente Napolitano, nella Sua sensibilità, l'ha ben compreso inviando immediatamente gli atti al Ministro della Giustizia. Tentare di tirare per la giacca la massima carica dello Stato, utilizzando e strumentalizzando i nomi di Giovanni e Paolo - conclude Lipera - ne guasta la memoria che ci è cara pur senza esserne consanguinei". A questo si aggiunge anche il commento del senatore Lino Jannuzzi: “La signora Rita Borsellino evidentemente non sa di che cosa parla e probabilmente è essa stessa vittima degli intrighi di Palazzo che hanno tentato di attribuire a Bruno Contrada persino dirette responsabilità nella strage di via D’Amelio, dove perse la vita suo fratello Paolo assieme agli agenti della scorta”:questa è la replica del senatore Lino Jannuzzi alla sorella del giudice Borsellino che ha chiesto un incontro al Capo dello Stato per opporsi alla concessione della grazia al più famoso poliziotto di Palermo,che rischia di morire in una cella del carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. “Bruno Contrada-ha dichiarato il senatore Jannuzzi,che sulla vicenda ha scritto un libro attualmente alle stampe-è stato ingiustamente condannato,dopo processi durati quindici anni,e solo sulla base delle calunnie di falsi “pentiti”,mafiosi assassini che lui ha combattuto per quarant’anni servendo lo Stato con la stessa dedizione e con la stessa lealtà di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino.La grazia servirà a salvargli la vita,la revisione del processo gli ridarà l’onore”.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 2

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Inviato da Anonimo
il 26/12/07 @ 00:44
Veramente una strada in salita e ogni passo incontra un ostacolo. Ma ce la faremo, dobbiamo farcela, dobbiamo riuscire ad accompagnare Bruno a casa sua.
Maria

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Inviato da Anonimo
il 26/12/07 @ 12:59
Stranamente solo le donne stanno saltando fuori per infierire su Bruno, opportunamente zitte quando si è trattato di protestare per pene troppo lievi o nulle inflitte a mafiosi, finti pentiti, colpevoli di delitti orrendi come quell’immondo “animale” che ha sciolto quel povero piccino nell’acido (e mi scuso con gli animali dal comportamento dei quali in realtà molti uomini dovrebbero trarre esempio), il fatto è che mi pare questo fosse il soprannome dell’autore di quel gesto). Signora farmacista Borsellino, candidata di sinistra, la sua protesta è uno spot “pro domo sua” o pensa che suo fratello Paolo sarebbe stato d’accordo con lei. Io credo invece che Paolo Borsellino sia morto perché aveva capito “troppo” e Contrada vogliono farlo morire infliggendogli questa lunga e dolorosa agonia perché anche lui forse “sa troppo”.
Maria

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Messaggio N°512 22-12-2007 - 00:56
Tags: Attualità

Contrada: hit parade ultim'ora

Penserete che "Megaride" sia impazzita...che va a senso unico e che ha smarrito il senso della misura, perchè si ostina, da giorni, a trattare SOLO del caso Contrada... ma è una questione di principio; anzi, una questione d'onore. Quando "Megaride" si assunse TUTTA LA RESPONSABILITA' (con i relativi problemi) di riportare alla luce il dramma del galantuomo Contrada, con redazionali, editoriali ed alcuni videoservizi... costituendo addirittura un Comitato Bruno Contrada con pochissimi altri coraggiosi, lanciando persino una pubblica petizione... allorquando la Società Civile aveva persino dimenticato la "persona e il personaggio", i fatti...e le sorti di costui, intraprese consapevolmente una BATTAGLIA CIVILE... che ancora sta combattendo. Da "ieri" ad oggi, qualcosa si è mosso: "PARLATE O SPARLATE PURCHE' PARLIATE"...questo, è stato il motto ispiratore... e... qualcosa si sta muovendo, finalmente, grazie a Dio! "Megaride" è orgogliosa e combatte questa battaglia per tutti i "Contrada" ingiustamente rejetti, contro l'omertà fatta LEGGE, contro ogni menzogna istituzionale! Sogna e spera che il Natale - che vuol dire Rinascita - sia Purificazione della coscienza italica: Verità, Saggezza, Onestà e Consapevolezza, per creare una società migliore!... perchè, davvero, rileggendo le cronache dell'ultimo trentennio, dobbiamo solo vergognarci! - la redazione - NEWS sul caso Contrada: TELEGRAMMA / TELEFAX - URGENTISSIMO Catania 21.12.07 Dott.ssa Daniela Della Pietra - Magistrato Sorveglianza Tribunale S.M. Capua Vetere e Dott.ssa Angelica Di Giovanni Presidente Tribunale Sorveglianza Napoli -Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – ROMA: “FATE PRESTO! FATE PRESTO! FATE PRESTO! FATE PRESTO! FATE PRESTO! FATE PRESTO! FATE PRESTO! FATE PRESTO! FATE PRESTO! FATE PRESTO! FATE PRESTO! FATE PRESTO! - AVV. GIUSEPPE LIPERA Foro CATANIA 87 Difensore Dott. Bruno CONTRADA, Dirigente Generale P.S. a. r. di 76 anni detenuto presso Carcere Militare S. M. Capua Vetere, GRAVEMENTE AMMALATO AL QUINTO GIORNO DI DIGIUNO

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MAFIA: CONTRADA; BERNARDINI E D'ELIA LO VISITANO IN CARCERE - ROMA - (ANSA) - ROMA, 21 DIC- Il segretario di Radicali Italiani Rita Bernardini e quello di Nessuno tocchi Caino, Sergio D'Elia oggi pomeriggio visiteranno il carcere militare di Santa Maria Capua Vetere e chiederanno di poter incontrare Bruno Contrada, detenuto dal 24 dicembre dello scorso anno e gravemente malato. E' quanto si legge in una nota dell'ufficio stampa dei Radicali. "I Radicali - si legge ancora nella nota - forti della convinzione che giustizia non significhi vendetta, e consapevoli che a volte il carcere possa trasformarsi in una vera e propria forma di tortura, non hanno mai smesso di rivolgere la propria attenzione allo stato della popolazione carceraria. Al contrario, si sono sempre impegnati, e continuano a farlo tenacemente, affinché i detenuti possano scontare la propria pena in condizioni civili e nel rispetto dei diritti umani". "Per questo motivo - aggiungono - Bernardini e D'Elia sono rimasti particolarmente colpiti dalla recente lettera in cui Contrada denuncia che la propria detenzione equivale ad una condanna a morte. All'indomani dell'approvazione della moratoria Onu sulle esecuzioni capitali, questo grido d'allarme acquista un significato, se possibile, ancora più drammatico. Mentre dall'esecuzione di una sentenza di morte non si torna più indietro, alla sofferenza di Bruno Contrada è ancora possibile porre rimedio". "Se infatti si è riusciti a fare un passo in avanti così importante nella lotta alla pena capitale - conclude la nota - non si può restare inermi dinanzi ad una detenzione che, pur non essendolo, rischia di diventare una sentenza di morte. Non c'é tempo da perdere. Sulla scena internazionale il nostro Paese è in prima linea nella tutela dei diritti umani, a maggior ragione la giustizia italiana non può permettersi di venir meno a quest'impegno proprio qui, in casa nostra". (ANSA).

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Avv. Giuseppe Lipera – Difesa B.Contrada: AI DEPUTATI E SENATORI DELLA REPUBBLICA - Abbiamo solo due parlamentari umani in Italia, Francesco Storace e Stefania Craxi, gli unici che si sono spontaneamente e generosamente interessati alla vicenda drammatica di Bruno Contrada. Capisco che hanno tanto da fare gli altri novecento e passa senatori e deputati, ma quel che mi rammarica e mi addolora profondamente è il fastidioso silenzio di Silvio Berlusconi e Walter Veltroni (entrambi leaders dei maggiori partiti italiani), che pare indifferenza e menefreghismo, se non apatia e cinismo. Dove sono Francesco Rutelli, oggi Vice Presidente del Consiglio dei Ministri, ed Elio Vito, oggi Capo Gruppo di Forza Italia alla Camera, che si battevano venti anni fa per Enzo Tortora, vittima consacrata del "pentitismo". Se Bruno Contrada muore nel carcere militare . si sentiranno tutti colpevoli e non potranno chiedere perdono a nessuno, perché non hanno fatto nulla di male, ma hanno semplicemente omesso di provare a fare del bene - ad un vecchietto di 76 anni, che ha dedicato la sua vita allo Stato - facendo sentire la loro parola di solidarietà. Sento una voce chiedersi: forse anche a loro fa paura Bruno Contrada? Neppure loro hanno capito che il caso di Bruno Contrada è come la storia di Albert Dreyfus, un caso politico e giudiziario insieme?

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da “ifatti.com” - Contrada, Mastella: «Il ministero non ha competenza sulle condizioni materiali di detenzione» - Il ministro della Giustizia Clemente Mastella interviene sul caso Contrada dopo l`allarme lanciato dalla moglie dell`ex numero due del Sisde recluso nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. «Mio marito ha il diabete all`ultimo stadio. In carcere rischia la vita»: questo l`allarme lanciato da Adriana Contrada. Una situazione drammatica che ha spinto il legale dell`ex dirigente della polizia di Stato, Giuseppe Lipera, a scrivere al Capo dello Stato Giorgio Napolitano affinchè valutasse l`ipotesi di «concedere la grazia, anche se non richiesta», al suo assistito. «Di fronte alle notizie divulgate dalla stampa sulla salute di Bruno Contrada e agli appelli di alcuni parlamentari che invocano interventi dell'autorità politica - si legge in una nota diffusa da via Arenula - il ministero della Giustizia precisa che Bruno Contrada è detenuto, per sua scelta, in un carcere militare. Pertanto, il ministero della Giustizia non ha alcuna competenza sulle sue condizioni materiali di detenzione, ivi compresi il vitto e l'assistenza medica. Sul piano giudiziario - prosegue la nota - Contrada ha presentato attraverso i suoi legali domanda di rinvio dell'esecuzione della pena. Il magistrato di sorveglianza ha subito disposto accertamenti sanitari e il 12 dicembre scorso ha trasmesso gli atti al tribunale di sorveglianza di Napoli, unica autorità competente per la decisione definitiva, in vista della quale è stata già fissata un'apposita udienza nel mese di gennaio».

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MAFIA: CONTRADA; LEGALE, PONZIO PILATO COLPISCE ANCORA (V. 'MAFIA: CONTRADA, MINISTERO GIUSTIZIA...' DELLE 18.00) CATANIA (ANSA) - CATANIA, 21 DIC - "Ponzio Pilato, dopo duemila anni, colpisce ancora. Non ho altre parole". Lo afferma, in una nota, l'avvocato Giuseppe Lipera commentando la precisazione del ministero della Giustizia sulla detenzione di Bruno Contrada. (ANSA).

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1

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Inviato da Anonimo
il 22/12/07 @ 16:25
Se siamo in queste condizioni è proprio perchè troppi Ponzio Pilato ci sono in Italia.
Ognuno per sè e Dio per tutti

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Messaggio N°506 18-12-2007 - 00:07
Tags: Attualità

La redazione augura buone feste

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1

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Inviato da Anonimo
il 19/12/07 @ 16:44
Tanti auguri a tutti, a Marina in particolare: spero di cuore che tutto si risolva per il meglio al più presto.
Maria

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Messaggio N°504 15-12-2007 - 11:07
Tags: Attualità

'O Pazzariello (ed. straordinaria)

tadzebao di cronache, annunci, denunce

(redazione) Bruno Berardi, presidente di “Domus Civitas” - Vittime del Terrorismo e Mafia - e figlio inconsolabile del m.llo della Polizia di Stato, medaglia d’oro, Rosario Berardi, ucciso a Torino nel marzo del ‘78 dalle Brigate Rosse ci trasmette questo amaro messaggio, carico di doloroso sarcasmo: “L’altr’ieri a Milano, all’esterno dell’aula del Tribunale ove si dava avvio al processo ai nuovi brigatisti, c’è stata vera e propria apologia del terrorismo, con numerosi scalmanati che inneggiavano ai brigatisti assurti a “martiri”. Nessun magistrato, nessun politico, nessun inquirente preposto ha preso posizione contro questi ultras del terrorismo; cio’ vuol dire che siamo in pieno regime terroristico? Ed allora Viva il Terrorismo,Viva la Mafia, Viva il Malaffare, Viva la Criminalità !… E buon natale e buon terrorismo a tutti per il nuovo anno. Un augurio per tutti: che l’anno nuovo sia pieno di attentati e di nuovi terroristi!”. Ai nostri lettori vogliamo ricordare che l’uccisione del m.llo Berardi avvenne poco prima che iniziasse a Torino l’udienza del primo processo contro le Brigate Rosse…. ecco, perché comprendiamo e condividiamo con la medesima rabbia e disgusto i sentimenti di Bruno. Chi volesse contattarlo, anche per aderire alla sua associazione o, semplicemente, per esprimergli solidarietà può inoltrare alla ns. redazione il proprio messaggio: avremo cura di trasmetterglieli tempestivamente.

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Giovedì 20 dicembre 2007, alle ore 19, alla Libreria Evaluna (Piazza Bellini, 72 80138 Napoli - tel. 081/29.23.72) "Conversazione sulla lingua napoletana" con Maurizio Vitiello e Sergio Zazzera. Nell'occasione sarà presentato il recente lavoro dello scrittore Sergio Zazzera "Dizionario Napoletano", pubblicato dalla Newton Compton, strumento, di particolare successo, indispensabile per apprezzare la lingua dei partenopei. Nel momento in cui anche gli organi dello Stato rivolgono la loro attenzione alla lingua dei napoletani – ch’è vera e propria lingua, e per le peculiarità della sua morfologia grammaticale e sintattica, e per l’articolazione della letteratura, sia in prosa, che in versi –, il patrimonio idiomatico vivente del popolo napoletano trova, per la prima volta, la sua catalogazione e la sua documentazione in questo dizionario, nel quale, sempre per la prima volta, è riportata per ciascuna voce anche la trascrizione secondo l’alfabeto fonetico universale: con ciò s’intende offrire non soltanto al più vasto pubblico degli amanti di “cose di Napoli” un repertorio completo della “parlata di Partenope”, bensì anche un utile strumento di lavoro agli studiosi di glottologia e di storia della lingua. Sergio Zazzera, vomerese, nato nel 1945, ex-magistrato, giornalista e scrittore con l’hobby delle “cose di Napoli e dintorni”. Sono suoi numerosi saggi su aspetti della storia del capoluogo e della provincia (fra i tanti, Procida. Storia, tradizioni e immagini, 1984; Il quartiere dei broccoli, 1985, in collaborazione con Mario Finizio; Qualiano. Storia, tradizioni e immagini, 1986); ha curato, inoltre, la ristampa del saggio di Salvatore Di Giacomo, Maestri di cappella musici e istromenti al Tesoro di San Gennaro, 1991. Per la Newton & Compton ha pubblicato Proverbi e modi di dire napoletani, Filastrocche napoletane… e altro, Le isole di Napoli, Modi di dire napoletani e Proverbi napoletani.

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Francesco Malapena alla XV edizione del Concerto di Natale Lunedì 24 dicembre - vigilia di Natale - su RAI 2 sarà trasmessa in mondovisione, in prima serata alle ore 21.00, la registrazione del XV Concerto di Natale tenutosi quest'anno a Verona, il 9 dicembre. La partecipazione del tenore Francesco Malapena al concerto, nella splendida cornice del Teatro Filarmonico di Verona, è stata un successo. Allo show erano presenti sia artisti nazionali sia internazionali. Per citarne alcuni: Mario Biondi, Niccolò Fabi, Ornella Vanoni, Eugenio Bennato, Michael Bolton, Anggun, The Virginia Gospel Choir (coro gospel della Virginia), i Mattafix, il soprano Mika Kunii e molti altri, sotto la direzione orchestrale del Maestro Renato Serio. La serata è stata presentata da Mara Venier. Francesco Malapena è un tenore napoletano già da tempo trapiantato in Romagna, dove divide i suoi impegni tra Ravenna e Forlì, città, quest'ultima, in cui ha sede la casa di produzione di riferimento: la Ilopan Edizioni Musicali, appartenente al compositore e produttore campano Roberto Bonaventura. Francesco è stato il vincitore dell'edizione 2004 del Premio Internazionale Enrico Caruso, che l'ha portato da Napoli a New York per cantare al Metropolitan. E' un tenore capace di emozionare anche le persone che non amano la lirica o altri generi di cui Francesco è un eccellente interprete, come la canzone classica napoletana e il pop sinfonico. Il suo album di debutto è stato interamente ideato, scritto e prodotto da Roberto Bonaventura, già autore per l'indimenticabile Maestro Luciano Pavarotti con il brano Neapolis. Roberto come compositore e autore ha scritto svariate canzoni, arie e sinfonie, alcune delle quali adatte al cinema. Il connubio tra Roberto e Francesco è una certezza oltre che una speranza per i milioni di amanti della musica melodica nel mondo, come dimostrano chiaramente le numerose visite e le testimonianze lasciate sul suo sito ufficiale www.francescomalapena.com. In qualità di italiani-napoletani, Roberto e Francesco sono fermamente convinti che la musica italiana debba essere promossa fortemente all'estero, cosa che - con l'eccezione di Luciano Pavarotti e Andrea Bocelli - non è praticamente ancora avvenuta fino ad oggi, e sono profondamente legati alla melodiosa tradizione che risale al Grande Caruso. Entrambi questi artisti non sono conosciuti né distribuiti in America, luogo dove vorrebbero avere il loro debutto sia discografico che concertistico e dove si stanno proponendo per valutare proposte e collaborazioni volte al lancio di entrambi. Per ulteriori informazioni è possibile consultare i seguenti siti Internet: www.francescomalapena.com/ e www.robertobonaventura.com

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Tiziana Ricci per www.ilcassetto.it - Cina: l’orrore sugli animali - Storditi e poi scuoiati vivi. Una barbarie perpetrata in nome del business E’ un video raccapricciante, quello che riguarda gli animali scuoiati in Cina. Un'indagine realizzata in segreto a fine 2004 e inizio 2005 da Swiss Animal Protection e EAST International nelle principali province cinesi in cui è praticato questo macabro allevamento, ha portato alla luce cose che alcuni già sapevano. Ogni anno vengono uccisi trenta milioni di animali selvaggi per il valore della loro pelliccia. Animali scuoiati vivi al solo scopo di trarne un vantaggio economico. I cani vengono tenuti in scomode e strette gabbie di rete metallica esposte alle intemperie: ripetizione ossessiva dei movimenti, automutilazione e infanticidio (la percentuale media dei decessi dei cuccioli prima di essere svezzati può arrivare fino al 50 per cento). Vengono poi introdotti in un recinto dove li attendono brutali torture e poi gettati come animali da spazzatura in un mucchio assieme alle altre carcasse di animali. Tra novembre e dicembre avviene questo massacro. Il momento dell’uccisione è a dir poco terribile. Questi animali vengono storditi con una bastonata alla testa o sbattuti violentemente a terra, calpestati con i piedi sulla testa e il collo per strangolarli, poi appesi a testa in giù, squarciati lentamente dal basso ventre e alle zampe posteriori per non danneggiare la pelliccia che gli viene strappata mentre sono ancora vivi. Gli animali vengono lasciati alla loro agonia, che può durare dai 5 ai 10 minuti e alle prese con sofferenze inimmaginabili. Altre immagini documentate mostrano gatti vivi chiusi in un sacco che poi viene gettato nell'acqua bollente e persone che attorno provano divertimento. E’ una pratica molto diffusa in Cina che non comporta spese per proiettili o altri mezzi di uccisione. In Cina non esistono leggi restrittive nella protezione e nel rispetto degli animali al punto che una simile barbarie non è vietata, anzi, è resa più semplificata. Per questi prodotti non esiste nemmeno un sistema di etichettatura che ne indichi il paese di provenienza o la specie animale. Il consiglio migliore è di non essere complici di queste torture, non alimentare questo ripugnante commercio e quindi evitare di acquistare alcun capo che contenga pellicce di animali, anche se si tratti di piccoli ritagli come borse, guanti, ecc. Le pellicce sintetiche riscaldano ugualmente. Queste violenze sugli animali in Cina vanno denunciate e le Istituzioni mondiali devono fare il loro dovere. Giro d’affari: La Cina è la più grande produttrice ed esportatrice di pellicce e di manufatti in pelliccia a livello mondiale: volpi rosse e artiche, cani procioni, visoni e conigli, cani e gatti sono tra le specie più “allevate” da piccole e grandi aziende cinesi, spesso finanziate da investimenti esteri. Nel 2004 la Cina ha raggiunto un business di 2 miliardi di dollari. Produce ogni anno oltre 1 milione e mezzo di pelli di volpi e 5 milioni di pelli di visone, pari al 40 per cento di quanto venduto attraverso le aste di tutto il mondo; più di 1 milione e mezzo i procioni allevati e uccisi in un anno e milioni i cani e i gatti soppressi per la pelliccia. Nell’arco del 2001-2002 il giro d’affari derivante dalla vendita di pellicce ha raggiunto 11 miliardi di dollari; nel 2002-2003, il commercio di pellicce all’interno dell’Unione Europea è stato stimato in circa 4,5 miliardi di dollari. L’Ue è la maggiore consumatrice di pellicce a livello mondiale. Il 95 per cento del prodotto finito è rivolto ai mercati italiani, europei, statunitensi, giapponesi, coreani e russi attirati dalla manodopera a basso costo.

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di Achille della Ragione da “La circolare spigolosa” - Vulcano buono, ma con chi? - “Un nuovo, ennesimo, faraonico centro commerciale è stato aperto alle porte di Napoli, con il solito codazzo di potenti all’inaugurazione e con il consueto plauso dei mass media, amplificato dal progetto di Renzo Piano e dalla benedizione del premier. Stranamente in Campania, mentre le industrie e le poche attività produttive languono in stato comatoso, i templi del consumo fioriscono senza sosta. Non si capisce da dove dovrebbero provenire i soldi da spendere se non si crea più ricchezza, ma la civiltà dei consumi pare abbia trovato la soluzione attraverso l’abuso perverso del credito e della rateizzazione, convincendo lo stolto consumatore che l’importante è acquistare anche cose inutili, a pagare vi è sempre tempo. E mentre si glorificano i nuovi posti di lavoro indotti dai nuovi centri commerciali nessuno calcola la chiusura continua di negozi e botteghe con disoccupazione indotta in ragione di numeri dieci volte superiori. E mentre il traffico si strozza sulle autostrade alle porte di Napoli e nei fine settimana si paralizza completamente, le vie del centro si desertificano, vanificando le occasioni di incontro e stravolgendo la stessa filosofia con cui sono state costruite le nostre città, senza che il consumatore ne tragga un reale vantaggio, a differenza di questi colossi della distribuzione, spesso di proprietà straniera e sempre collusi con il potere politico che elargisce le licenze e la camorra che gestisce i terreni.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 2

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Inviato da Anonimo
il 15/12/07 @ 14:52
Non occorrono commenti (mi sto riferendo alla lettera del figlio del M.lo Berardi ucciso dalle B.R.) L'ho appena postato su Legno Storto oer dare pubblicità alla cosa. http://www.legnostorto.com/index.php?option=joomlaboard&Itemid

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Inviato da vocedimegaride
il 17/12/07 @ 20:12
La “Domus Civitas” vittime del terrorismo e mafia sospende ed annulla tutte le iniziative programmate per le festività natalizie , per solidarietà verso le famiglie delle 5 vittime del rogo thyssenkrup di torino , non abbiamo il coraggio di festeggiare di fronte a questa immane tragedia che ha visto la perdita della vita di questi onesti operai . Invieremo alle famiglie dei caduti le risorse che sarebbero servite per i festeggiamenti del santo natale.
Bruno Berardi Presidente Associazione “Domus Civitas” Vittime del terrorismo e mafia

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Messaggio N°502 12-12-2007 - 21:16
Tags: Attualità

'O Pazzariello

tadzebao di cronache, annunci, denunce

Aggiornamenti sul caso Contrada.
Riceviamo da www.studiolegalelipera.it
“MAFIA:"CALUNNIARONO CONTRADA",DUE EX PENTITI A GIUDIZIO =(AGI) - Catania, 11 dic.
Gli ex "pentiti" nisseni Giuseppe Giuga e Calogero Pulci saranno giudicati dalla seconda sezione penale del tribunale di Catania: devono rispondere di calunnia aggravata e continuata nei confronti dell'ex funzionario del Sisde Bruno Contrada. Il processo e' stato incardinato ieri e subito rinviato. Giuga, su suggerimento di Pulci, secondo l'accusa, avrebbe reso false dichiarazioni in due verbali redatti dalla Procura della Repubblica di Catania nel novembre 1998 e nell'aprile del 1999, aveva accusato Contrada di avere permesso la fuga, nel 1991, dell'allora latitante capomafia Benedetto Santapaola. Secondo le false affermazioni del pentito, il funzionario del Sisde aveva avvertito il boss dell'esistenza di una telefonata anonima di una donna che rivelava il suo nascondiglio al numero verde dell'alto Commissariato per la lotta alla mafia. Contrada avrebbe poi consegnato ai mafiosi la bobina con la registrazione della voce della donna perche' fosse "punita". Il piano fu scoperto dai pm di Caltanissetta e Giuga confesso' a suggerirgli di rendere false accuse fu Pulci, ex imprenditore edile, ex consigliere comunale Pli ed ex assessore ai lavori pubblici di Sommatino. (AGI) Ricordiamo essere ancora attiva la petizione on line pro-Bruno Contrada lanciata da La Voce di Megaride, reperibile in calce alla testata.

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da info@automobileidrogeno.com - La petizione in favore dell' idrogeno che hai appoggiato anche tu in Italia ha raggiunto quota 500.000 firme, prende ora uno slancio internazionale e punta decisa ad affrontare una prossima importante tappa. Servono 5.000.000 di firmatari per proporre un emendamento alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) che si terrà nel 2009 in Danimarca (COP-15).Firma anche TU la Petizione Internazionale per l' Idrogeno H2petition.net e partecipa alle discussioni sul nuovo Blog blog.H2petition.net Se conosci una lingua straniera traduci questa email e diffondi il messaggio! (il testo della petizione sul sito è per ora tradotto, in italiano, inglese, spagnolo, olandese e russo)

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di Nunziante Minichiello - Conoscenza e coscienza - Il Sud gode sviluppo e l’Italia va. - "Politica sensibile, scuola di prim’ordine, servizi efficienti, qualificata presenza agricola, artigianale, industriale, commerciale, scientifica, tecnica, artistica, culturale. Ritenuti però poco dignitosi si perdono mestieri e posti. Tuttavia carpentiere, zappatore o facchino assicurano guadagno, autonomia, libertà, prestanza fisica, che, soffusi di latino, effondono pure stile e classe! Da sempre: conquistatori, dominatori e padroni divisi da vinti, sudditi e servi; i nati per comandare ed i destinati all’obbedienza; arti nobili di potenti e mestieri ignobili di popolani; cappa, spada, penna e potere contro tunica, zappa, ignoranza e sottomissione; sfarzo, stato di grazia, beneficenze, elemosine dei potenti e poveri fiacchi, felici di raccattar briciole ed assicurare fedeltà per un tozzo di pane. Tanto può il degrado e l’abbrutimento! Gli Italiani, allo stato attuale, perdono punti. L’istituto” della raccomandazione, sorretta spesso da corruzione, impone titoli e meriti, mortificando autentiche professionalità esistenti ed impedendo la formazione di nuove. Come l’impero universale di Roma, giusto e buono, od il cristianesimo, divina cornice dell’idea di Roma, od i diritti umani, dovuti a tutti, la Costituzione italiana, grande ed utile a tutti gli Italiani, è finita pur essa nel regno delle utopie, lasciando l’Italia in balia del pragmatismo arrivistico, vincitore del misticismo sognatore. Le grandi idee affascinino e soprattutto fanatizzino. Non si faccia sapere però che le grandi idee si possano realizzare veramente! Come dire: ci siano pure le leggi, ma… Insomma pare che, restituito ai latini il diritto e con esso la ratio e la sovranità popolare, non resti che affidarsi alla speranza e credere nei miracoli! La Costituzione, rompicapo di studenti, attenzione di specialisti od appiglio di legulei, non è diventata infatti il vademecum politico, civile, sociale ed economico dei cittadini. Gli Italiani abbiano vera conoscenza storica di se stessi e giusta coscienza civile, le sole che consentono di eliminare le cause e di trovare i rimedi agli insuccessi. Siano dunque gli Italiani degni della loro tradizione ed attenti alla loro Costituzione. Nel momento in cui risultano acquisite conoscenza storica e coscienza civile, le affermazioni fatte all’inizio perdono qualsiasi ombra di ipotesi ed acquistano tutta la rilevanza della concretezza possibile. www.minichiello.it

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ROMA, DIC. - E' nata sul web la prima pet-frequenza ''Radio a quattro zampe'', promossa dal mensile omonimo ''Quattro zampe''. Tg-notizie, Buone abitudini, Pet Food, Pet Style, Zampe Utili, Sos Pet; sono alcune delle rubriche di cui si occupera' la nuova-radio, in onda 24 ore su 24 ore, sul sito www.qzlife.it , alternate a musica, interviste a personaggi noti, consigli di veterinari e comportamentalisti, segnalazioni di strutture a misura di pet, di eventi ed iniziative, rigorosamente legate a cani e gatti. ''E' un'iniziativa unica in Italia - spiega il direttore del mensile 'Quattro Zampe' e promotore della radio sul web Giovanni Morelli, - che negli Stati Uniti e' stata gia' lanciata con successo''. ''Con 'Rqz' vogliamo dare - ha aggiunto - uno strumento in piu' a tutti gli amanti degli animali, alla continua ricerca di informazioni e approfondimenti sul proprio pet: forniremo cosi', risposte puntuali e competenti, alternate a musica a tema, per far trascorrere ancor piu' piacevolmente la giornata, in compagnia del proprio cane o gatto''.(ANSA).

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di Giuseppe Sangiovanni - CAMPER TELEMEDICINA: “ VENDIAMOLI A FORMIGONI” -
I costosissimi ospedali mobili, abbandonati da anni nel parcheggio del nosocomio matesino, potrebbero essere venduti alla Regione Lombardia - La provocatoria proposta fatta da un casertano, stufo di assistere allo spreco di soldi pubblici, per un servizio annunciato da anni, mai partito - Piedimonte Matese(Caserta)- I tre camper di Telemedicina fermi da anni nel parcheggio del nosocomio di Piedimonte Matese- finiti nel mirino di note trasmissioni televisive nazionali(Striscia la Notizia e di una trasmissione in onda tutti i giorni su ben tre reti nazionali- potrebbero clamorosamente “essere venduti” alla Regione Lombardia. La provocazione forte, “dissacrante”- fatta da un cittadino casertano- che stufo di assistere all’infinita soap-opera- dice : “Se questi tre costosissimi camper, abbandonati da anni a Piedimonte Matese, non si riesce a farli funzionare, allora vendiamoli, magari alla ricca Regione Lombardia. Nei prossimi giorni- scriverò al governatore, Roberto Formigoni. Solo così, potrebbero funzionare questi tre piccoli ospedali su quattro ruote! Acquistati con soldi di tutti. Una provocazione- destinata chiaramente a svegliare le coscienze, quindi, far partire finalmente un servizio che sognano di avere tantissime comunità italiane, situate in zone impervie della penisola. Tre piccoli ospedali mobili, dotati di attrezzature d’avanguardia(ancora poco e diventerà obsoleta), dove è possibile effettuare: diagnostica per immagini, ecografie ed ecocardiogramma, inviare e ricevere, tracciati e referti di ecografie, infine trasmissione di dati ed immagini verso ospedali per teleconsulti e videoconferenze. Un progetto ambizioso, quello della Telemedicina, co-finanziato dalla Comunità Europea tramite il POR Campania, al fine di sperimentare nuovi modelli di prevenzione e assistenza sanitaria, per rendere più incisiva l’attività sul territorio e portare assistenza anche nei luoghi più impervi, garantendo alle zone interne della provincia una più efficace e tempestiva assistenza diagnostica e terapeutica, specie nei casi d’urgenza. Finalità lodevoli, rimaste, però, sulla carta, nei 45 comuni consorziati che hanno trovato difficoltà già a mettersi insieme. Ora ci sarebbe da fornire il servizio -che ha dei costi. L’impresa non è facile- visto che le Asl campane sono note in tutto il mondo per i tagli di spesa, accorpamenti vari e riduzione del personale. I medici e paramedici che dovrebbero garantire il servizio- sono gli stessi che lavorano nelle due Asl provinciali, coinvolte nel progetto, con la provincia di Caserta. Dovrebbero in pratica attrezzarsi con il dono dell’ubiquità! L’ennesimo pateracchio targato Regione Campania. Con il sistema sanitario, prossimo all’elettroencefalogramma piatto.

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di Achille della Ragione - Presepe contro albero di Natale, una sfida memorabile
“Da tempo è in atto una guerra silenziosa verso la tradizione millenaria del presepe, in nome di un multiculturalismo abietto e fuori luogo. I grandi magazzini non vendono più i caratteristici pastori, con la scusa di una richiesta diminuita e va sempre più di moda l’albero di Natale, una usanza nordica che incontra sempre più adesioni. Le due espressioni sono lo specchio di due diverse concezioni religiose: quella monoteista e quella animista. Infatti mentre il Bambinello ci ricorda il messaggio di pace e la buona novella, l’albero ci rammenta il periodo nel quale tutti noi vivevamo nelle grandi foreste. Mettere insieme i due simboli è un modo corretto per conciliare tradizioni religiose differenti. Nel presepe si rappresenta il momento culminante dell’amore di Giuseppe e Maria verso il loro fragile figlioletto, destinato in breve tempo a cambiare il mondo ed è triste constatare come, drogati dal consumismo, abbiamo trasformato questo magico momento in un rito di massa, con grandi mangiate e smodate libagioni, acquisti frenetici ed una idolatrica prostrazione al moloch dell’euro. Anche il rito dell’albero, che vuole rammentarci il nostro passato nei boschi, quando le piante ci fornivano riparo dalle intemperie e grande messe di frutti deliziosi, è stato trasformato in un feticcio luccicante colmo di doni inutili e costosi. Senza tener conto della orrida strage di piccoli abeti sacrificati al dio Natale, una gigantesca legnificina che ci fa pensare ad Erode ed alla sua sete di sangue e di morte. Approfittiamo di questi giorni in cui studio e lavoro presentano una pausa per riunire le famiglie, sempre più spesso separate ed a santificare la festa aiutando il prossimo ed innanzitutto cercando di comprendere le ragioni degli altri. Il presepe diverrà in tal modo il simbolo dell’amore familiare e della concordia sociale e, nell’armonica disposizione dei pastori, lo struggente ricordo di un mondo felice perduto da riconquistare.

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BLACK, PICCOLO ANGELO SFORTUNATO: SALVIAMOLO!
Questo è un disperato appello per l’ennesimo cane sfortunato. La sua storia è tristissime ed eroica. Black ha circa 1 anno e mezzo, vive a Napoli, ma verrebbe portato in qualsiasi città dell’Italia, in caso di adozione. E’ di taglia medio/grande, è bello, buono con tutti compresi cani e gatti. Black è amore e dedizione allo stato puro ed ha urgente necessità di ricevere e dare l’amore che ha dentro. Ha vegliato per giorni, in strada, il suo compagno Shony che si è ammalato di cimurro ed è morto stremato dalla fame, leccandolo e confortandolo come poteva. Accanto al suo compagno morente si stava lasciando morire anche lui. Soccorso e curato ha lottato con coraggio ed è guarito dal cimurro che gli ha portato via il suo compagno, ma le sue sventure non finiscono. Black viene sistemato in un rifugio in attesa di una nuova e definitiva adozione ma il suo triste destino non l’ha risparmiato. Black si è ammalato di nuovo, questa volta di leishmaniosi, malattia che colpisce in particolari condizioni di stress cani abbandonati alla solitudine in cui i contatti con l’uomo sono sporadici. I suoi stupendi occhioni azzurro cielo si sono offuscati. Ma non la sua tempra di lottatore e la sua gioia di vivere, amato e innamorato della famiglia umana che lui sogna ancora di poter avere. Solo questo potrebbe salvarlo : l’amore ! Rosa, la volontaria che si è occupata di lui dal primo soccorso, gli è stata vicino come una tenera mamma e con grande sacrificio gli ha assicurato le cure più appropriate e Black è uscito dalla crisi ma solo l’amore di una vera famiglia potrà riportarlo alla guarigione completa. Poi saranno necessari solo qualche controllo ogni tanto. Per l’adozione scrivere a info@vocedimegaride.it ; la redazione vi metterà in contatto con la volontaria che se ne sta occupando

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da info@rinocammilleri.it - Ghiacciai - Sull’agenzia SviPop del 30 novembre 2007 ho letto un articolo di Fabio Malaspina in cui si rievoca il celebre abate e scienziato Antonio Stoppani (quello de Il Bel Paese, per intenderci). Ebbene, nel 1881, quest’ultimo, in occasione della seduta reale (nel senso che presenziavano il re e la regina) alla romana Accademia di Lincei, tenne un discorso intitolato «Sull’attuale regresso dei ghiacciai sulle Alpi». Si noti la data. Non solo: a quel tempo ci sarebbe stato davvero di che preoccuparsi, visto che dighe e invasi artificiali erano praticamente inesistenti e i ghiacciai erano quasi le sole riserve d’acqua. Ma Stoppani non se ne preoccupò e, anzi, rassicurò il re Umberto: cose normali, erano quelle. Era appena finita, infatti, una «piccola era glaciale» durata secoli e cominciava una fase calda terminata verso il 1945, quando i ghiacciai alpini ripresero a crescere fino agli anni Ottanta. Oggi in alcuni punti riaffiorano cadaveri di soldati della Grande Guerra (segno di scioglimento) che erano rimasti intrappolati nel ghiaccio (segno di congelamento). Ma, com’è noto, siamo tutti allarmati per l’arretramento dei ghiacciai; gli uomini della «piccola era glaciale» erano, invece, allarmati dal loro avanzamento. Malaspina cita un viaggiatore francese del 1742, Pierre Martel, che scrive dei ghiacciai del Monte Bianco: «Gli abitanti di queste zone dicono che le valli di ghiaccio erano un tempo abitate e che c’era un gran numero di case; ma una fata che dominava su di loro, irritata per qualche lamentela, li maledì. Perciò da allora, il loro Paese è sempre rimasto coperto di ghiaccio». Questo tira-e-molla dei ghiacci, però, pare funzionare alla rovescia nel due emisferi; oggi, infatti, il cosiddetto «riscaldamento globale» par terrorizzare solo il Nord, mentre l’Antartide dorme serena. Ma il punto è un altro: ormai l’ecologia è un mestiere. Non vorrete incrementare il tasso di disoccupazione?

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Messaggio N°499 11-12-2007 - 19:56
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Messaggio N°497 07-12-2007 - 18:04
Tags: Attualità

'O Pazzariello
tadzebao periodico di cronache, annunci e denunce

A grandi falcate si approssima l’appuntamento per il corteo di sabato 15 dicembre al Vomero. Dopo il deludente incontro con sindaco ed assessori nella sede della municipalità collinare, tra fischi e cori che li invitavano a tornarsene a casa, senza offrire alcuna soluzione concreta ed immediata ai problemi avanzati da cittadini ed associazioni, la rabbia e la protesta, anche alla luce di recenti episodi di cronaca, cresce. Però non possiamo e non dobbiamo dormire sugli allori. Sappiamo tutti come sia difficile portare le persone in strada per manifestare il proprio dissenso. Quindi in questi giorni vi chiedo di centuplicare il vostro impegno per coinvolgere quante più persone possibile, anche utilizzando il passa parola, gli sms e le mailing list. Più ne saremo, più alte saranno le possibilità di essere ascoltati, modificando una situazione di vero e proprio stallo che si è creata sia sull’intero territorio metropolitano che, segnatamente, in alcuni quartieri come il Vomero. Al fine anche di divulgarlo agli organi d’informazione, attraverso un apposito comunicato, stiamo predisponendo un elenco di tutte le persone, associazioni, comitati che stanno dando la loro adesione all’iniziativa. Una novità: sono bene accetti anche i rappresentanti dei partiti politici. Sì, perché senza infingimenti e senza nascondersi dietro un dito, a questa manifestazione possono partecipare anche i rappresentanti dei partiti e gli eletti nei vari consessi che abbiano, innanzitutto come cittadini, a cuore le sorti di Napoli e dei suoi quartieri. Questo è un modo comunque di fare politica e i nostri fini sono comunque politici. Allora perché escludere i rappresentanti delle istituzioni e dei partiti che vogliono partecipare? Sarebbe un nonsenso. Per questa ragione v’invito tutti, sia quelli che già l’hanno fatto che quelli che si apprestano a farlo, a confermare la vostra partecipazione al corteo, ricordando ancora una volta che si tratterà della prima iniziativa che vedrà coinvolti tutti, e sottolineo tutti, i comitati e le associazioni di Napoli in qualunque quartiere siano ubicati, anche con la finalità di cominciare a creare nei fatti la famosa “rete, il coordinamento tra queste realtà che fanno capo ai cittadini e che si assistono l’un l’altro dandosi forza in tutte le iniziative che si andranno a fare sul territorio. Basterà una mail o un sms ai recapiti che troverete in calce alla presente con l’adesione ed un recapito ad quale far capo per tutte le comunicazioni. Stiamo anche valutando l’opportunità di tenere una conferenza stampa per illustrare le finalità dell’iniziativa. Di tanto, verranno tempestivamente informati tutti coloro che hanno aderito o aderiranno. Negli anni scorsi mi sono sempre battuto per non imbrattare le mura e le strade del quartiere con manifesti e con volantini. Manterrò questo impegno evitando di fare oggi ciò che ho sempre condannato ieri. Quindi niente manifesti e volantini. Mentre v’invito, invec,e a venire al corteo con manifesti, striscioni e quant’altro serva ad esprimere il vostro dissenso verso l’attuale inesistente gestione del territorio napoletano e della cosa pubblica, in generale, evidenziando anche le proposte che, a vostro avviso, bisogna porre in essere per superare l’attuale fase di stallo. Nell’attesa di un vostra cortese risposta, vi saluto con viva cordialità, aspettandovi tutti all’imbocco dell’isola pedonale di via Scarlatti, in piazza Vanvitelli, sabato 15 dicembre, alle ore 11,00.
Gennaro Capodanno pres. Comitato Valori Collinari - via Tino di Camaino, 22 80129 Napoli
Tel. +390815787434 cell. +393392384648

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Per la prossima domenica 9 dicembre l'Associazione per i Siti Reali e le Residenze Borboniche propone una piacevole giornata nei luoghi della "Napoli Capitale".
Vieni a riscoprire con noi preziosi "scrigni" di arte e di cultura e a "gustare" delicati sapori partenopei.
Info: www.sitireali.it

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Dalla Newsletter di Napoli Zoom (VIDEO - REPORTAGE)
Pianura e Soccavo, troppi i disagi e le proteste dei residenti.
Il consigliere Paudice (Fi) fa il punto della situazione.
Visiona, al link www.napolizoom.it/pianura-soccavo.wmv

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da ML animalista :
COMPLIMENTI ALLA ASL DI NAPOLI: Sterilizza i cani e li rimette dove capita
In nessuna citta' d'italia si sentono queste cose; tutte le asl di italia sterilizzano i cani randagi e li rimettono nel posto da cui li hanno prelevati. A NAPOLI NON FUNZIONA COSI': i cani, una volta sterilizzati.con la ferita ancora fresca, anche se diluvia, vengono rimessi per strada in posti diversi da quello in cui avevano vissuto fino a qualche giorno prima. Cio' determina un grande disorientamento per la povera bestiola che si era guadagnata nel posto in cui stava la fiducia delle persone di quartiere. I MIEI COMPLIMENTI ALLA ASL. NAPOLI: SEMPRE AL PRIMO POSTO… NON SI SMENTISCE MAI.

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da LIBERA – Coordinamento Regionale della Basilicata - Carissimi e carissime, era già tutto pronto per lo scorso 6 Ottobre. Ci saremmo dovuti incontrare a Metaponto per la prima volta in assemblea: coloro che hanno deciso di associarsi a Libera, gli amici che simpatizzano per tutto ciò che Libera rappresenta, i compagni di strada con i quali soprattutto in questi ultimi mesi abbiamo condiviso le tante vicende che stanno caratterizzando l’attualità di questa nostra regione. Ma poi è stato tutto annullato, le vicende hanno ulteriormente accelerato e così a partire dalla inquietante richiesta del Ministro Mastella di trasferire il Pm De Magistris ci siamo impegnati tutti ancor di più a far sentire la nostra indignazione e a continuare a chiedere quella verità sui tanti lati oscuri della Basilicata che sta caratterizzando tutto il nostro impegno. La partecipata assemblea del 4 Ottobre in diretta televisiva con Annovero e la straordinaria assemblea dello scorso 23 Novembre al teatro Don Bosco di Potenza dove eravamo più di mille ci hanno fatto capire non solo che siamo sulla strada giusta ma che abbiamo anche la grande responsabilità di continuare. È per questo motivo dunque che avvertiamo forte la necessità di fermarci, di compiere analisi lucide e oggettive su quanto sta accadendo e sui percorsi che intendiamo fare. Abbiamo bisogno di guardarci in faccia, di parlarci con chiarezza per sentirci ancora più uniti in questa battaglia di democrazia che si sta portando avanti. Facciamo di tutto dunque per fermarci e per stare insieme: è estremamente importante. Pertanto da ogni parte della regione siamo invitati ad incontrarci in assemblea il prossimo 15 Dicembre con inizio alle ore 17.00 a Montalbano Jonico, presso la Sala Madre Teresa di Calcutta della Parrocchia San Rocco. Per chi vorrà a seguire si svolgerà una fiaccolata per le vie della città in memoria di tutte le vittime della violenza. All’Assemblea sarà presente Gabriella Stramaccioni, direttrice nazionale di Libera la quale ci aiuterà ad approfondire il grande lavoro di Libera sul territorio nazionale.
Vi aspetto davvero in tanti – don Marcello - Potenza, 6 Dicembre 2007.

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da roberto.diiorio@alice.it
I MALATI DELLA SINDROME DA FATICA CRONICA HANNO BISOGNO DEL VOSTRO AIUTO, AIUTATECI A DIFFONDERE QUESTA NOTIZIA.
CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE www.cfsitalia.it
La sindrome d’affaticamento cronico - CFS ("Chronic Fatigue Sindrome") La sindrome d’affaticamento cronico - CFS ("Chronic Fatigue Sindrome) Cos’ è la CFS ? Questa sigla, cambiata più volte nell’arco di pochi anni, è l’ultima scelta dalla comunità scientifica per indicare una sindrome, di origine sconosciuta, che colpisce almeno l’1% della popolazione mondiale e letteralmente vuol dire: “Chronic Fatigue Sindrome” (sindrome d’affaticamento cronico). Un nome stupido e che non dà affatto l’idea del dramma vissuto da chi ne è colpito. Proverò a raccontarvi il mio, anche se, prendendo a prestito il titolo di un libro di Marie Cardinal, non è facile trovare “le parole per dirlo”. Il famoso pianista jazz, Keith Jarret, ha detto: “Un UFO si è impossessato del mio corpo”! E questa forse è la definizione più indovinata, per descrivere cosa prova un malato di CFS. Immaginate una persona con la sua vita fatta di lavoro, hobbies, attività sociali che un giorno, improvvisamente, si sveglia e non è più capace di alzarsi dal letto o, se si alza, non è in grado di fare più quello che faceva prima: le forze vengono a mancare, la vista fa scherzi improvvisi, la pressione fa su e giù, dando origine a svenimenti e tachicardia o bradicardia; la memoria si annebbia, i dolori tormentano ovunque il corpo, subentrano problemi di termoregolazione, iniziano allergie e/o intolleranze alimentari e non; si altera il metabolismo degli zuccheri, la gola fa male, una febbricola va e viene, l’equilibrio diviene instabile, al minimo sforzo il respiro diventa faticoso. E’ come se un terremoto avesse messo a soqquadro il corpo e ci si ritrova, DA SOLI, con la propria vita cambiata in un attimo, con i medici che con sanno dirti cosa hai, con gli amici che si allontanano (pensando anche che hai qualcosa di contagioso o che sei impazzito improvvisamente) . E poi si perde il lavoro, il partner, si smette di sognare un futuro, come se una futuro non ci fosse più. Si resta da soli, come farfalle cui hanno spezzato le ali, con la malattia che non ha cure, con la propria disperazione, con la miseria che incombe e peggiora ogni cosa. E le Istituzioni cosa fanno? Niente…per lo Stato italiano noi non esistiamo, neppure la nostra malattia esiste. Non è sufficiente che l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’abbia riconosciuta e che lo stesso abbiano fatto gli USA e la Gran Bretagna. Non sono servite a nulla le interrogazioni e le interpellanze parlamentari presentate finora, per fare riconoscere ufficialmente la CFS. La CFS non esiste “per legge” e così non esistono “per legge” neppure i circa 300-400mila italiani che ne soffrono. Noi crediamo di avere diritto alla nostra dignità di malati, di avere dei medici che capiscano la malattia, di avere ricercatori che ne scoprano le cause e le cure, di centri di assistenza e di riabilitazione, di qualcuno che ci aiuti anche economicamente (non potendo più lavorare), noi crediamo di avere diritto ad una speranza di vita. E poi mi chiedo: ora che la CFS inizia a colpire anche i bambini, quale futuro questo Stato pensa di preparare per loro? ORA BASTA SIGNORI MINISTRI,SIGNORI LEGISLATORI,E' GIUSTO CHE CI DIATE DELLE RISPOSTE!!!!!!!! SCRIVETE ARTICOLI,BLOG,PARLATENE SUI FORUM,INVIATE E MAIL A TUTTI I GIORNALI,INSOMMA DEVE SCATENARSI IL FINIMONDO!

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MALEDETTI SAVOIA!
di Gigio Zanon
Prima di parlare della forzosa annessione del Veneto al regno di Sardegna è necessario fare una premessa seppure sommaria. Già tra il 1859 e il 1861 il Savoia ebbe ad annettersi il legittimo regno delle due Sicilie con la complicità del brigante Garibaldi e la benevolenza del regno di Inghilterra, la quale vedeva nel regno borbonico un fiero antagonista nello scacchiere del Mediterraneo. Dopo aver detronizzato ed esiliato il re delle due Scille, Francesco di Borbone, il Savoia continuò la conquista del territorio compiendo dei massacri inauditi, infierendo sulla popolazione inerme e trucidando vecchi, donne e bambini e continuando con la deportazione di oltre 70mila soldati dell’esercito del sud relegandoli nelle alte montagne del Piemonte con le loro divise estive, ossia mandandoli incontro a morte certa. Quelli che riuscirono a scappare se ne andarono ad ingrossare le file dell’esercito austriaco e unendosi ai veneti che già vi erano arruolati. Ed è in tale modo che si apprese del trattamento che il re di Sardegna, e principe di Piemonte, riservò alle popolazioni meridionali. Bisogna ricordare che a quel tempo il regno duosiciliano era il più progredito e più ricco d’Italia, nel mentre il regno Sardo-piemontese era sull’orlo del fallimento a causa le spese per la guerra di Crimea a la palese corruzione dei suoi notabili. Quindi iniziò la triste farsa dei plebisciti in giro per le terre occupate dal Savoia. E il sistema per votare i plebisciti fu unico per tutta l’Italia, ed avvenne in questo modo: avevano diritto al voto solo gli uomini che sapessero leggere e scrivere e che avessero un reddito superiore al minimo stabilito regione per regione. Chi aveva questo diritto di voto, doveva passare tra due ali di soldati con le baionette inastate sui fucili, recarsi innanzi a un tavolo dove sedevano un ufficiale dell’esercito sardo e due notabili del luogo. A questo votante venivano consegnati due biglietti di diverso colore con scritto “SI” o “NO”, e dopo averne barrato uno doveva inserirlo in una apposita urna dello stesso colore del biglietto con il sì o il no. Chi votava per il “NO”, aveva i beni confiscati, subivà delle bastonate e finiva in carcere. Il tutto, molto democraticamente: alla piemontese!! Ma l’appetito del re sardo-piemontese non si limitava al regno del sud, voleva tutta l’Italia! E l’occasione gli venne nel 1866, allo scoppio delle ostilità fra Prussica e Austria. E, come al solito, il Savoia salì sul carro del vincitore per accaparrarsi anche il Veneto e le Venezia. Ed ecco che arriviamo ad alcuni brani tratti dal mio libro “1866. anno della vergogna” e dal diario del ministro plenipotenziario del re di Sardegna, Genova Tahon di Revel.
8 aprile 1866 - Trattato d'alleanza tra la Prussia e Italia.
Art. 1- I1 y aura amitié et alliance entre ;
Art. 2- ...Si ...S.M Italienne, après l'initiative prise par la Prusse des hostilités, aussitòt qu'elle en sera infonnée, en vertu du present traité, déclarera la guerre à l'Autriche ;
Art.3 -... ne conclueront ni paix, ni armistice sans consentement reciproque ;
Art.4- Ce consentement ne saura etre refusé quand l 'Autriche aura consenti à céder à l'ltalie le Royaume Lombardo Venitien et à la Prusse ;
Art. 5- Cet traité expirera trois mois, après la signature ;
Art. 6- Si la flotte autrichenne quitte l'Adriatique pour le Nord avant la déclaration de guerre, S.M.it. enverra des vaisseaux suffisants..,pour etre prets à s'unir à la flotte Prussienne, quand les hostilités éclateront. ( Si prega di non ridere perché il trattato al momento non è ancora tradotto. perciò i bravi italioti non lo capiscono).
Traduzione per gli studenti, che studiano ancora solo USSR, anche se defunta con la Glassnost:
art. 1 -Ci sarà amicizia ed alleanza tra..,;
art.2-.. Se.. , Sua Maestà Italiana (cioè il re, non Stalin), dopo l'iniziativa presa dai Prussiani delle ostilità, non appena ne sarà informata (esisteva il telegrafo elettrico N.D.T.) in virtù del presente trattato, dichiarerà guerra all'Austria...;
art.3- non concluderanno né pace, né armistizio senza reciproco consenso.;
Art.4- Questo consenso non potrà essere rifiutato, allorchè l'Austria avrà acconsentito a cedere all 'Italia il Regno Lombardo Veneto ed alla Prussica;
Art.5- Questo trattato cesserà tre mesi dopo la firma... (perché non ci fidiamo degli italiani N.D.T.);
Art.6- Se la flotta Austriaca... ... dovesse lasciare l'Adriatico per il nord prima della dichiarazione di guerra, S.M it. invierà navi sufficienti... ...per esser pronte ad unirsi alla flotta Prussiana, quando le ostilità scoppieranno. L'Italia incomincia al solito bene, disonorando il trattato: Il 23 le truppe passavano il Mincio a Valeggio, ai molini di Volta ed a Goito, con un ritardo di 7 giorni sui Prussiani, che ne furono male impressionati. E ciò in barba, al citato articolo 2 dell'alleanza, che stabiliva: "aussitot en sera informée" “Non appena ne saranno informati ", naturalmente gli italiani di allora non capivano l'italiano, che non era ancora lingua ufficiale e quindi ancor meno il francese….(segue su testo citato)
Corteo del 15 dicembre a Napoli/Vomero

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Inviato da Anonimo
il 15/12/07 @ 12:14
Carissimi, vi contattiamo per informarvi che, come era immaginabile, viste le cattive condizioni meteorologiche e della viabilità, l'assemblea regionale di Libera prevista per oggi pomeriggio a Montalbano Jonico è stata rinviata a data da destinarsi. Vi salutiamo perciò con rammarico attendendo nuova occasione di incontrarvi.
Cari saluti.
Segreteria LIBERA Basilicata

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Messaggio N°489 09-11-2007 - 19:59
Tags: Attualità

Conviviale "BORBONICA"

Oggetto: Conviviale Associazione Culturale Borbonica di Terra di Lavoro
Carissimi Amici,
in questi periodi risultano d’obbligo alcune riflessioni che saranno a fondamento del nostro agire futuro. I temi sono tanti ma cercheremo di dare una esaustiva sintesi concentrando la nostra attenzione su alcuni in particolare:
Tema ambientale
La nostra partecipazione associativa alle lotte per la preservazione ambientale del territorio inteso come “corpus” indispensabile alla conservazione di una “memoria” collettiva, con altre Associazioni, ha portato al probabile rinvio a giudizio dei responsabili del mancato trasferimento dei residui di ogni genere (soprattutto tossici) dalla discarica “LO UTTARO” in altri siti a norma. La nostra partecipazione si è concretizzata per la presenza ed il consenso alle numerosissime note di protesta diffuse a nome del COASCA contro lo scempio ambientale in atto che i diversi governi della città, incredibilmente, non sono riusciti a risolvere. Per quanto concerne le cave, altra devastazione del territorio casertano, rimaniamo sempre nella posizione di fortissima denuncia della presenza di quest’ultime che hanno deturpato irrimediabilmente un paesaggio naturale scelto da un Sovrano per la creazione della nuova capitale del Regno delle Due Sicilie.
Tema Urbanistico
In alcuni articoli pubblici, abbiamo sottolineato come paradossalmente in Caserta con un centro storico di ridotte dimensioni, continuano a permanere o ad essere realizzate riqualificazioni architettoniche non conformi agli stilemi ottocenteschi: vedasi le varie ristrutturazioni del Cinema Comunale, i vari edifici preesistenti che intaccano l’omogeneità stilistica del Corso Trieste, di Piazza Ruggero (incluso il Palazzo Comunale) di parte di via San Carlo e di quelle in itinere nel c.d. quartiere Santella tra via Mazzini e l’ex via Cavallerizza e così via. Gli stessi toponimi delle strade principali richiamano personaggi impropri ed inadeguati alla valorizzazione della vera Storia della nostra Comunità, come (Piazza) Garibaldi, (via) Mazzini…. ignorando coloro che hanno dato dignità alla città di Caserta come i Borbone Due Sicilie relegati ad indicare viuzze di frazioni cittadine.
Tema Culturale
Il programma sociale per quest’anno presentato ai vari enti istituzionali non ha avuto possibilità di realizzazione per mancanza degli indispensabili fondi pubblici. E’ unanimemente riconosciuto che senza risorse è quasi impossibile realizzare qualsiasi programma. Nonostante ciò, appellandoci al nostro spirito volontario e di abnegazione per la causa, siamo riusciti a fare delle conferenze presso scuole nella provincia di Caserta, abbiamo diramato molti comunicati stampa di protesta contro la celebrazione del bicentenario della nascita di Garibaldi, abbiamo invaso di posta elettronica le miriade di associazioni culturali sul territorio informandole non solo dei nostri scopi statutari ma anche facendo opera di comunicazione sulla vera storia risorgimentale contribuendo a sdoganare la Real Casa Borbone Due Sicilie dall’aggettivazione denigratoria comune nel linguaggio popolare fino a pochissimo tempo fa. Abbiamo fatto stampare circa mille volantini che saranno distribuiti nelle scuole al fine di invogliare gli studenti a conoscere sotto diversa angolazione la Storia del Sud Italia ed in particolar modo quella risorgimentale. Ci riproponiamo di presentare per il nuovo anno sociale il vecchio programma di cui il “Cambio della Guardia” davanti alla Reggia borbonica rimane il fiore all’occhiello e nel frattempo cercheremo di raccogliere gli inviti dalle istituzioni scolastiche per realizzare conferenze con gli studenti sulla vera storia del Sud Italia. Abbiamo contribuito, seppur modestamente, alla redazione del bellissimo testo del dr. Iesu sulla “Istruzione e Salute Pubblica in Provincia di Terra di Lavoro dal Regno di Napoli dei Borbone al Regno d’Italia (1734/1885) che verrà presentato in tutte le scuole dove si organizzeranno contestualmente le attività informative e formative dell’associazione sugli aspetti inediti della Storia risorgimentale. In relazione alla disponibilità della sede associativa stiamo cercando di organizzare un “corso” sulla Storia del Sud Italia ed in particolare dei Borbone Due Sicilie aperto a chiunque.
Tema Organizzativo
L’Associazione Casertana Borbonica, staccatasi da quella Neoborbonica di Napoli per ovvie ragioni di autonomia territoriale, prevede per gli inizi dell’anno prossimo una riunione generale dei soci per le elezioni delle cariche sociali e per l’approvazione del Bilancio Consuntivo e, contemporaneamente, di quello previsionale o programmatico. Avremo a breve altri delegati territoriali che saranno formalmente “investiti” del loro impegno associativo, in occasione dell’imminente Conviviale Culturale programmata per gli inizi di novembre. I due delegati sono il dr. Cianciulli per il Comune di Montella, il sig. Baldascino per il Comune di Parete ed il dr. Damiano per Cancello Arnone. Rinnoveremo le deleghe culturali ai delegati di Capodrise, i sigg. De Chiara e Farro, a quello di Caiazzo, sig. Del Vecchio, a quello di Recale, dr Mincione, di S. Maria C.V. arch. Marino e di Casagiove sig. Domenico D’Ambrosio con l’invito a contribuire maggiormente con il proprio impegno all’organizzazione di eventi culturali sul proprio territorio di competenza. Siamo in contatto con l’assessore comunale di Caserta per avere la disponibilità del sabato per le ore antimeridiane, della sede sociale in via Mazzini presso l’ex Cenobio di S.Agostino.- Caserta.
Tema Ludico-culturale
E’ previsto un gemellaggio culturale con altre associazioni (anche di Napoli) per scambi di gite culturali in siti di particolare interesse storico. Il giorno 11 novembre 2007, alle ore 12,45, presso la Masseria Leonetti a Tredici di Caserta (prendendo la strada provinciale per Maddaloni, all’altezza del deposito di bibite girare a destra per una stradina di campagna e proseguire fino alla Masseria) si terrà una Conviviale Culturale. In tale contesto verranno formalmente assegnate le deleghe di cui al punto precedente e verrà dato spazio alla presentazione del testo del dr. Iesu prima della lettura del nuovo programma sociale.
Si pregano coloro che vorranno aderire, di prenotare anticipatamente versando la quota di euro 23,00 cadauno all’inossidabile ed indispensabile segretario Mario Mezzo reperibile presso il Circolo Nazionale di Caserta in Piazza Dante nelle ore antimeridiane.
Tel. 0823-326665 – 339-3132741 – Le prenotazioni sono a numero chiuso.
Appuntamento alle ore 12,30 in piazza Margherita – Caserta – presso il Circolo Nazionale.
Il presidente – Pompeo De Chiara

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Messaggio N°487 29-10-2007 - 00:32
Tags: Attualità

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Messaggio N°482 21-10-2007 - 00:43
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Habemus Papa!

Il Papa a Napoli: polemiche, umori diversi. C’è chi si attende che lui compia un miracolo, chi si chiede quanto costi a Napoli, in soldi, questa visita… eppoi, non la si finisce di politicizzare, a seconda delle fole del governo e dell’opposizione quest’Uomo che ha il solo compito di fare il Papa. Punto. Noi de La voce di Megaride gli diamo il benvenuto più cordiale ch’Egli merita, soprattutto in quanto bavarese, memori della simpatia e del calore umano dei bavaresi la cui storia si è intrecciata con la nostra più volte, portando a Napoli affetto e bellezza. Ricordiamo Corradino e la nostra ultima regina delle Due Sicilie, Maria Sofia Wittelsbach. Buon sangue non mente!

Intanto, riportiamo altre voci: Lettera aperta a S. S. Benedetto XVI in visita a Napoli del Maestro Gennaro Angelo Sguro, presidente dell’Associazione Internazionale di Apostolato Cattolico (Aiac), che per l’occasione ha realizzato per il Santo Padre un CD “Una Voce per la Pace” - Assisi - Napoli - Gerusalemme, affidandolo alla magistrale voce del soprano greco Despina Scarlatou.
“Carissimo Santo Padre,
Napoli vive da troppi lunghi anni e infausti giorni, che hanno compromesso quasi tutto il tessuto sociale e morale di una società, che sembra nel torpore, dormire e vivere nel pericoloso sonno della ragione. Il nostro beneamato Cardinale Crescenzio Sepe quotidianamente cerca di svegliarci, ma nonostante tutti i suoi preziosi sforzi, appare ancora lontana un’autentica Rinascita Popolare, che sappia restituirci la dignità perduta e costruisca con un comportamento etico un futuro vivibile per i nostri giovani. Può apparire assurdo e strano ma anche ai cittadini della nostra amata Città vengono negati i minimi principi dei Diritti Umani. Sono certo Santità, che a Napoli porterà nuova Luce, Azione e Speranza per tutti coloro che hanno a cuore un nuovo cammino storico che merita. Noi dell’Aiac, L’aspettiamo a braccia aperte e Le auguriamo di cuore lunga vita e Le chiediamo d’esserci vicini per sempre. Le porgo ossequiosi saluti e mi professo obbediente e devotissimo Suo nel Signore.”
Gennaro Capodanno è di altro avviso e scrive:
Il Papa a Napoli: ma quanto ci costa! - 750mila euro stanziati da Palazzo Chigi, 350mila euro dal Comune di Napoli, 400mila euro dalla Regione Campania per accoglienza, addobbi ed interventi strutturali, per un totale di 1,5 milioni di euro, pari a circa 3 miliardi delle vecchie lire, ai quali si aggiungono, notizia di queste ore, 140mila euro stanziati dall’Autorità portuale, per l’atterraggio con l’elicottero, tempo permettendo, del Pontefice. Ma quanto costa questa tre giorni del Papa a Napoli! Non parliamo dei mali endemici della città, spazzatura, ordine pubblico, abusi di ogni tipo, scuole fatiscenti, mancanza di lavoro, strade piene di buche ed avvallamenti con pedoni a fare lo slalom, ma attestiamoci su alcune notizie delle odierne cronache. Le “case famiglia” che accolgono minori sotto la tutela giudiziaria non ricevono le rette dal Comune dal giugno 2006. Mancano all’amministrazione partenopea, afferma l’assessore al ramo, 50milioni di euro “spesi ma non erogati”. Sono soldi per l’assistenza agli anziani, alle famiglie in difficoltà, alle mamme nubili ed ai bambini disagiati. La Regione Campania ha anche bloccato i redditi di cittadinanza. Infine una storia inquietante sulla quale si cerca di far luce. All’ora di entrata dei bambini in classe, una mamma denuncia che hanno tentato di rapire il suo figlioletto, che frequenta un circolo didattico tra i più antichi e conosciuti della Città. Fino all’anno scorso dinanzi a questo plesso era sempre presente un “angolo custode”, come lo chiamavano i bambini, “un nonno civico” che vigilava amorevolmente su di loro all’ingresso e all’uscita dalla scuola. Quest’anno il “nonno” non c’è più. Il motivo? Il Comune non ha i soldi per rimborsargli 6 euro al giorno, per un totale di 150 euro al mese per 25 giorni di presenza. Mi auguro che anche papa Benedetto XVI, rappresentante di una chiesa che da sempre si professa vicina agli ultimi, voglia riflettere sull’enorme spreco di pubblico danaro per accoglierlo in una città che taglia i fondi destinati proprio ai meno abbienti.

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Messaggio N°473 04-10-2007 - 18:57
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'O Pazzariello


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DECISIONE DEL PARLAMENTO, SAN MARINO VIETA LA VIVISEZIONE
Approvata la proposta di legge di iniziativa popolare presentata nel febbraio scorso dall'Apas. L’Associazione Sammarinese Protezione Animali, esprime grande soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio Grande e Generale della Proposta di Legge di iniziativa popolare, “Disposizioni sul divieto di sperimentazione animale nella Repubblica di San Marino”. Con l’approvazione di questa Legge, il nostro Paese si qualifica come “Nazione cruelty-free” ossia come il primo Paese al mondo che non accetta l’impiego degli animali nella ricerca, perché il nostro Parlamento ha saputo comprendere e accogliere le ragioni dei numerosi cittadini firmatari, i quali hanno portato all’attenzione delle istituzioni tutto quanto vi sia di sbagliato e di vergognoso nella vivisezione. Quanto cioè sia eticamente inaccettabile a causa delle atroci sofferenze cui sono sottoposti gli animali da laboratorio, considerati come “oggetti viventi”, quanto sia inutile e dannosa per l’uomo, poiché come erroneamente si crede, non è l’antitesi alla sperimentazione sull’uomo, ma l’anticamera, dal momento che ogni sostanza o farmaco sperimentato sull’animale dovrà sempre e comunque essere testato sull’uomo per poter essere commercializzato. Inoltre, come si basi su un presupposto del tutto sbagliato, cioè quello di applicare all’uomo i risultati ottenuti sull’animale, che però assurdamente variano da specie a specie. Per questi motivi sono sempre di più i medici e i ricercatori che cercano vie alternative alla vivisezione, caldeggiando l’utilizzo dei metodi sostitutivi, diversi dei quali già disponibili da circa un ventennio. La bibliografia scientifica è ormai piena di pubblicazioni che criticano e invalidano la vivisezione, ritenendola “cattiva Scienza” ma nessun testo scientifico riporta testimonianze sui benefici della stessa. Grazie a questa Legge, che punisce fra l’altro pesantemente chi fa sperimentazione sugli animali, la Repubblica di San Marino rappresenterà un polo d’attrazione per quelle industrie che utilizzeranno i metodi sostitutivi, più validi, attendibili ed anche più economici. L’APAS ringrazia sentitamente i Consiglieri che con il loro intervento hanno contribuito all’accoglimento della Legge e naturalmente tutti coloro che l’hanno votata. La scelta di San Marino di non accettare la vivisezione sarà di grande esempio per tutto il mondo, esempio, che si auspica venga seguito ben presto da altri paesi, affinché si possano salvare da atroci sofferenze milioni di animali e perché ci si avvii verso una ricerca al passo con i tempi e più attenta alla salute dell’uomo
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(ANSA) - NAPOLI, 3 OTT - Condannato a 3 anni e 4 mesi il deputato Caruso, per una irruzione da parte di un centinaio di manifestanti all'Ipercoop di Afragola. Caruso, esponente dei Disobbedienti, e' stato ritenuto responsabile del reato di estorsione per quella che da molti fu definita un'azione di 'esproprio proletario'. Il pm aveva chiesto una condanna a sei anni di reclusione. La stessa pena di tre anni e 4 mesi e' stata inflitta agli altri otto imputati che parteciparono all'azione.
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BUSH BLOCCA LA COPERTURA SANITARIA AI BIMBI POVERI WASHINGTON - Il presidente George W. Bush ha usato il suo potere di veto, per la quarta volta da quando è alla Casa Bianca, per bloccare una legge approvata dal Congresso che estende la copertura assicurativa medica a milioni di bambini. Il leader democratico al Senato Harry Reid ha definito "un veto spietato" l'azione di Bush. "Non è mai stato così chiaro quanto il presidente Bush sia ormai fuori sintonia con le priorità degli americani - ha affermato il senatore democratico - Con questo veto di una legge approvata con voto bipartisan il presidente Bush nega cure sanitarie a milioni di bimbi americani a basso reddito".
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VORREMMO IL “BIS” – di Antonio Mocciola
Il 28 e il 29 settembre 2007 è andato in scena a Napoli “Park Sounds”, la nuova fatica creativa di Lucio Salzano, regista reduce dal successo di “Poetic Juke-box”.Lo spettacolo, diviso in due parti, ha una forte impronta musicale, anche per la presenza in scena di due notissimi musicisti partenopei, il maestro Enzo Amato, autore delle musiche originali, ed Antonio Onorato con la sua sintguitar. Con loro le giovanissime Simona Di Maio ed Azzurra De Sanctis che, in un contesto onirico e fortemente evocativo, ci hanno accompagnato attraverso un vero e proprio viaggio nel tempo, verso le radici più arcaiche della vita. La scena: l’Eremo dei Camaldoli per la prima sera, e la masseria Casaputana di Chiaiano per la seconda, assurge a ruolo fondamentale, non meno dei protagonisti in carne e ossa. Ed ecco dunque che la scena diviene, di volta in volta, luogo della musica, dei giochi, dell’infanzia: come un nastro che si riavvolge. A dare vita a questa magica fusione tra teatro e musica hanno contribuito anche i solisti dell’Orchestra da Camera di Napoli, diretta dal maestro Enzo Amato, e le suggestive proiezioni del noto videoartista Enrico Greco. Il teatro di LUCIO SALZANO, napoletano, si contraddistingue per una forte impronta visionaria ed evocativa, inserita spesso in contesti naturali, quasi a rifiutare i tòpoi classici della rappresentatività. Così in “Top spin” (2005) la scena è un campo da tennis, mentre in “Poetic juke-box” (2006) si sperimenta un teatro “ad personam” che ha trovato numerosi estimatori, ed imitatori. “Park sounds”, l’ultima creatura della fervida fantasia di Salzano, trova nei parchi naturali una location che si preannuncia di notevole impatto visivo e spettacolare, non meno delle musiche, sempre appropriate ed originali. ENZO AMATO, chitarrista, compositore e direttore d’orchestra, ha composto le musiche originali di “Park Sounds”, prestandosi anche a un inedito ruolo di attore. "Comporre la musica per il lavoro di Lucio Salzano “Park Sounds”, mi ha dato la possibilità di esplorare l’essenza del suono, il suono concepito e percepito come emozione e tramite tra la materia e lo spirito: suono architettura dell’invisibile. ANTONIO ONORATO, virtuoso chitarrista partenopeo, ha già lavorato con Salzano in “Top spin” e “Poetic juke-box”. Il suo ultimo cd, “Todo Azul”, fresco d’uscita, è una mirabile sintesi di jazz e forma canzone, di Napoli e Brasile.“Sono molto felice di collaborare ancora con il mio amico Lucio Salzano che ritengo sia un artista tra i più estrosi e geniali che conosco. Questo suo ennesimo esperimento artistico, che miscela teatro, musica, immagini ed elementi naturali è di sicuro molto interessante, come sempre”
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Uff.Stampa Stefano Avitabile -REGALA UN FARMACO… RICEVERAI UN SORRISO – Rotary International Club Valle Telesina Distretto 2100 - Il Rotary Club Valle Telesina e l’Associazione Onlus Art x World organizzano, a partire dall’ 8 di Ottobre e per tutto il mese ,una iniziativa di solidarietà a favore delle popolazioni della Tanzania.La finalità dell’iniziativa è la raccolta di medicinali per i dispensari della Tanzania attraverso il St. Gaspar Hospital di Itigi .I farmaci necessari sono facilmente reperibili in quanto si tratta di medicine di uso comune nelle nostre realtà sociali . “Con un piccolo gesto di solidarieta’ si possono aiutare adulti e bambini che vivono in una situazione di disagio e di malattia” dichiara il Presidente PATRIZIA BOVE “ chiedo una partecipazione ed un concreto sostegno a favore di chi vive in una realtà povera e degradata, dove sono necessari soprattutto i medicinali. Non chiediamo denaro ma chiediamo di partecipare regalando un farmaco . Aiutiamo concretamente, depositando in farmacia un pensiero d’amore per chi è più sfortunato di noi”. “L’aiuto che noi possiamo dare –chiude il Presidente del Rotare Club Valle Telesina– è solo una goccia nel mare della povertà africana ma è pur sempre un apporto significativo e concreto. Per questo abbiamo titolato la nostra iniziativa:
“Regala un farmaco.. riceverai un sorriso”.
L’iniziativa gode della collaborazione dei titolari di farmacia di tutti i Comuni della Valle Telesina
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Da cromano@fastwebnet.it - Si comunica che,tra i tanti corsi, dal giorno Mercoledì 17 Ottobre p.v. presso la Fondazione Humaniter di Napoli con cadenza settimanale (Ogni Mercoledì 18-19), si terrà il Corso di "STORIA DEL REGNO DELLE DUE SICILIE" per il primo semestre accademico (Ott-Gen.07/08) e di "STORIA DELLA CAVALLERIA" per il secondo semestre accademico (Feb.-Mag.08), tenuti dal Dott.Prof.Ciro Romano dell'Univ.di Napoli "Federico II".
Per informazioni e contatti: http://www.humaniter.org/
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Agenzia TeleradioNews/Gianni Gosta - Caiazzo. Scoperta antica strada. Al lavoro la Soprintendenza. Scavi anche a Piana di Monte Verna. Una sensazionale scoperta sarebbe stata fatta nel corso dei lavori di recupero del giardino delle Opere Pie che affaccia sul foro Marco Gavio, sull’ala orientale di piazza Verdi, ceduto in comodato al Comune affinché ne ricavasse una piazza a verde attrezzato e ristrutturasse un vecchio stabile da adibire a centro polivalente per gli anziani. Sul rinvenimento vige il massimo riserbo, ma da attendibile fonte si apprende che già sono al lavoro alcuni funzionari della Soprintendenza insieme a personale specializzato nel recuperare e catalogare gli antichi reperti, di importanza tale da esigere la loro presenza almeno fino a venerdì. Secondo attendibile fonte, dagli scavi effettuati a pochi metri dal suolo, all’altezza dell’antico livello della piazza, sarebbe venuto alla luce un tratto di un’antica strada romana ancora acciottolata, all’apparenza proveniente dalla strada cioè dal cancello d’ingresso alla chiesa dell’Annunziata e diretta verso l’antico pozzo del Foro Marco Gavio, che gli stessi romani alimentarono dalla storica sorgiva del Formale attraverso una condotta ancor oggi utilizzata. Non è tutto perché da scavi leggermente più profondi sarebbero emerse le fondamenta di un antico edificio, sulle rovine del quale, in epoca molto meno remota, sarebbe sorto il complesso in fase di ristrutturazione. Se la sua importanza dovesse essere confermata com’è auspicabile, il ritrovamento potrebbe compromettere in parte o procrastinare gli intenti dell’amministrazione comunale ma sicuramente arricchirebbe la città di storici reperti che, in aggiunta al sarcofago “di” Santo Stefano, riportato recentemente alla luce nel Duomo, distante solo pochi metri, certamente richiamerebbe anche dall’estero numerosi turisti ed amanti di storici reperti. Da alcuni giorni altri esperti della Soprintendenza sono all’opera anche a Piana di Monte Verna, in via Marano e nei pressi dei ruderi di antiche terme venuti alla luce anni addietro alle spalle della stazione di servizio Mone, alla congiunzione delle provinciali che dal bivio di Piana si diramano rispettivamente verso Capua e Caserta. Anche tali reperti, si vocifera di notevole importanza almeno in via Marano, potrebbero contribuire al richiamo di un turismo qualificato, purché le amministrazioni locali siano attente e intenzionate a recuperarli.

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Messaggio N°468 01-10-2007 - 02:35
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'O Pazzariello


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Dalla Serenissima, Gigio Zanon info@gigiozanon.com
"Sig. Cronista, il 29 settembre alle 14 e 30 un pezzo del cornicione del finestrone della sala del Maggior Consiglio del nostro Palazzo Ducale è caduto! E questo è un altro esempio del degrado in cui versa Venezia! La gessificazione causata dalla solfatazione dei fumi delle navi e delle piogge acide, l’incuria, il totale menefreghismo degli addetti, sono sotto gli occhi di tutti! Un altro eclatante esempio dello stato di abbandono in cui versa il nostro comune lo abbiamo avuto nei giorni scorsi a Mestre, Marghera e dintorni! Nel mentre si ostentano faraoniche ed inutili “opere di regime” sperperando milioni dei nostri euro, come il ponte “inutile” il “tram dei desideri”, il “people mover”, il sottopassaggio dell’autorimessa, la paventata “sublagunare”, Venezia si stà sciogliendo come neve al sole. Dopo oltre 30 anni di queste amministrazioni siamo giunti al fondo del barile: ora non ci resta che scavare… le macerie! Ha ragione Cacciari quando dice che ci vuole un Commissario! Anzi! Io direi che ci vuole un Tutore, e porre Venezia sotto tutela di un Ente internazionale che non abbia nel suo interno alcuno dei personaggi che ci ritroviamo fra i piedi: sia in sede locale che nazionale! Solo così, forse, i nostri figli e nipoti potranno un domani vedere ancora quello che resta di una Città unica al mondo, che tutto il mondo ci invidia e che è stata dichiarata dall’UNESCO: “Patrimonio dell’Umanità”! Se la lasciamo ancora in mano a questi qui, capaci solo di creare “ronde di angeli”…
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“Pozzuoli: un porto nei secoli” - Domenica 7 Ottobre - Pozzuoli, grande porto romano, crocevia di culture diverse, la cui vitalità ha caratterizzato, nei secoli, la vita di un popolo Rivivremo le principali tappe della storia del porto,visiteremo i luoghi più caratteristici della città di mare: Il Macellum detto Tempio di Serapide, importante crocevia di uomini, merci, storie e culture, i resti della città mercantile negli scavi archeologici del Rione Terra, la Darsena, approdo sicuro delle imbarcazioni vicereali. Impareremo a conoscere l’odierno porto di Pozzuoli, attraverso i racconti di chi nel porto ci vive e lavora, come gli storici ormeggiatori e gli uomini della Guardia Costiera. Domenica 7 Ottobre ore 10.00 Fermata Pozzuoli linea Cumana SEPSA Costo: € 5,00 per persona Bambini fino a 6 anni – Gratuito Durata percorso circa 3 ore.
Prenotazione obbligatoria Info/prenotazioni: 3475450650/3496537921
info@flegreando.org
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Si terrà il prossimo 10 ottobre la seconda sessione di provini d’ammissione al primo anno di corso dell’Accademia del Teatro Il Primo. Gli interessati possono telefonare per informazioni e prenotazioni, dalle ore 16,00 alle 20,00, alla segreteria del teatro, numero 081 5921898 TEATRO IL PRIMO Viale del Capricorno. 4 – Napoli hermescomunicazione@gmail.com
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DA ASSOCIAZIONE LACEDONIESI E CAMPANI NEL MONDO - L’Associazione lacedoniesi e campani nel mondo condanna le barbarie e la sanguinosa repressione contro il popolo Birmano. I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno alle famiglie e alle vittime innocenti. La cultura, la democrazia e il libero pensiero di esprimersi sono il seme della pace e della fratellanza tra i popoli. L’umanità deve scegliere fra l’amore e l’odio, l’odio distrugge, l’amore costruisce. Un appello a tutti i fratelli nel Mondo. La pace e la democrazia sono prigioniere del terrore, dobbiamo liberare la pace: (Non si uccide e non si deve opprimere un diritto umanitario di amore e di pace che Nostro Signore a tutti ha donato). L’umanità già soffre e deve difendersi in ogni attimo di vita dalle sciagure per calamità naturali (es. terremoti, inondazioni), sia per eventi economici-sociali (le drammatiche emigrazioni di massa), per la sciagurata gestione della cosa pubblica che non ha affatto favorito lo sviluppo del territorio. Sulla terra, guerre e conflitti non finiscono mai, (la pace, l’amore, lavoro e serenità, è l’ordine del giorno). Altrimenti realizziamo un’altra torre di Babele e a pagare saranno i nostri figli. Con cordialità, Michele Bortone bortmik@freesurf.ch
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Corsi di lingua italiana e sportello per i diritti degli immigrati a Quarto.
Da cirobiondi@alice.it Dopo anni di impegno sociale per la promozione dei diritti migranti, l’associazione Ashiwa in collaborazione con lo Spi Cgil di Quarto anche per quest’anno riprende l’attività dei corsi di lingua italiana per stranieri e lo sportello dei diritti. Da ottobre, ogni giovedì, dalle ore 18,00 alle 21,00 “Sportello informativo” e dalle ore 19,30 alle 21,00, corso di lingua italiana. Lo sportello informa su: rilascio, rinnovo e conversione del permesso di soggiorno; ricongiungimento familiare; richiesta di cittadinanza; servizio sanitario nazionale; asilo politico e rifugiati; legislazione, contratti e rapporto di lavoro; vertenze legali. I volontari dello sportello offrono assistenza nella compilazione modulistica e assistenza legale. Tutte le attività sono gratuite. La sede è a Quarto, in via de Ribera, 3 (alle spalle della villa Comunale). “L’associazione Ashiwa e lo Spi Cgil - si legge in una nota dei responsabili delle organizzazioni che promuovono lo sportello - credono fortemente nella necessità di abolire la Legge “Bossi-Fini”, chiudere i Cpt (i centri di permanenza temporanei) e auspicano la tutela dei migranti da qualsiasi forma di sfruttamento e schiavitù. Pertanto chiunque creda nei principi di integrazione e partecipazione sociale dei migranti può collaborare contattando lo sportello”.
Katia: 3291440004; Dario: 3290633503 e-mail: ashiwa.arci@libero.it
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COMUNE DI SESSA AURUNCA ASSESSORATO ALLA CULTURA info@sbandieratorisessa.it Presenta in occasione della visita ufficiale dei Rappresentanti Amministrativi ed Industriali della Città di Homburg (Germania) alla nostra Città Sessa Aurunca La Storia La Cultura L'Arte La Natura 1 ottobre 2007 – Programma dalle ORE 18.00 Sfilata ed esibizioni per le strade e le piazze del Centro Storico dei seguenti gruppi: SBANDIERATORI CITTA' DI SESSA AURUNCA Gruppo Folk L'ARIELLA Gruppo Folk I FIGLI DI LAURO ORE 19.00 Accoglienza della Delegazione di HOMBURG nel "Salone dei Quadri" della Civica Residenza a seguire CONCERTO Esecuzione di brani Classici tratti dal repertorio classico tedesco ed italiano Cantanti: Anna Casale, Francesca Fuselli Pianista: M° Amedeo Virgulto
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gennarocapodanno@tiscali.it NAPOLI - SOS dal Vomero: basta con l’inquinamento pubblicitario - Basta! Non ne possiamo più, siamo invasi dalla pubblicità stradale. Dopo i totem di plastica, maxitabelloni,maxipaline, in questi giorni stanno installando centinaia di nuovi manufatti. La pubblicità stradale al Vomero ha raggiunto valori inaccettabili. Se poi aggiungiamo quella delle pensiline dell’ANM e quella abusiva che si avvale di alberi e pali abbandonati, i vomeresi sono praticamente bombardati da immagini pubblicitarie. “.Dopo l’inquinamento atmosferico, determinato dal traffico veicolare, dopo l’inquinamento acustico, per gli aerei a bassa quota che sorvolano ancora minacciosamente la collina, il Vomero ora è afflitto anche da “ inquinamento pubblicitario “. E’ una malattia che sta infestando rapidamente ogni angolo di territorio. L'inquinamento pubblicitario in effetti è particolarmente subdolo perché, come una malattia che man mano si diffonde, crea una forma di desensibilizzazione nelle persone. In questo modo si perde anche la facoltà di indignarsi e progressivamente si viene spinti a pensare che sia "normale così". Alla fine non ci si fa neppure più caso “. Da un censimento che stiamo effettuando su tutto il territorio collinare, emergono dati impressionanti. Ad esempio in via Luca Giordano nel tratto di poche centinaia di metri tra via Scarlatti e piazza degli Artisti, si contano 47 manufatti pubblicitari. In alcune strade, come in via Stanzione, dinanzi alla facciata laterale della scuola Vanvitelli, costruita nel 1931, vi sono sei tabelloni in poco più di dieci metri. Analoga densità in via Tino di Camaino, all’angolo con via Tarantino. Un manufatto pubblicitario campeggia anche dinanzi alla facciata laterale di villa Casciaro in via Solimena. Peraltro molti di questi manufatti vengono utilizzati per affissioni abusive. Occorre che l’amministrazione comunale intervenga su questo stato di cose, ponendo un limite al potentato economico-mediatico legato alla pubblicità, anche attraverso il rispetto di precise normative e vincoli, integrando anche quelle fissate nelle norme di attuazione del piano generale per gli impianti, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 296 del 24.09.1999. Al Vomero comunque inizia una vera e propria guerra contro l’inquinamento pubblicitario, con la fondazione del movimento RAP vomerese ( Resistenza all’Aggressione Pubblicitaria ) e la creazione del corpo degli anti-pubblicità.
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Martedì 2 Ottobre ore 18.30
info@puntosunapoli.it L’arch. Gerardo Mazziotti presenta ”Napoli nel Tempo” ed. Intra Moenia. E’ presente il curatore dell’opera Luciano Scateni. Panorami, monumenti, piazze e strade nelle trasformazioni della città dall’Ottocento ai giorni nostri. Una ricognizione fotografica che è un affettuoso “amarcord” e un ammonimento a recuperare, per quanto è ancora possibile, la qualità urbana di una città testimone di bellezze ambientali come poche altre al mondo. Koesis Club Via Luigia Sanfelice 2 tel. 0813723333
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CI IMPONGONO PURE LA PROPAGANDA PER IL PD Non ci potevo credere quando l'ho letta. L'Autorità garante della comunicazioni ha emanato una delibera che al Minculpop gli fa un baffo. Non bastava la Rai completamente occupata, adesso l'Agcom delibera che: "Le emittenti radiotelevisive pubbliche e private e i fornitori di contenuti in ambito nazionale sono invitati a riservare nei programmi di informazione uno spazio adeguato all'argomento dello svolgimento delle "elezioni primarie" indette per la scelta dei componenti dell'assemblea costituente nazionale e del segretario politico nazionale del Partito Democratico per il giorno 14 ottobre 2007, osservando i principi di pluralismo, obiettività, completezza e imparzialità dell'informazione." Avete capito? Già non si parla d'altro che di questa ridicola messa in scena per incoronare l'ottavo re di Roma, adesso lo impongono pure a tutte le televisioni, inclusa Mediaset. La spacciano per par condicio, che già è un boiata, ma in realtà non ha niente a che vedere con elezioni generali, qui si tratta di fare pubblicità gratis a Veltroni e al PD. Lo sanno anche i sassi che sono finte primarie, giusto per darsi una parvenza di democraticità, e proprio per questo si prevede un'affluenza minima. E loro che si inventano? Tutti devono osannare il nuovo messia e il profondo senso "civico" di questa buffonata, al solo fine di far credere ai gonzi che sia una cosa seria. Sono proprio curiosa di vedere se daranno lo stesso spazio agli altri candidati, che hanno deciso di immolarsi per non fare l'ennesimo finto plebiscito come l'ultima volta. E di grazia, cari componenti dell'Agcom, rientra nei vostri obiettivi propagandistici raccontare anche come hanno blindato le liste, stracolme di migliaia di veltroniani e precluse agli pseudo-dissidenti? O forse questo è meglio non raccontarlo, perché non è tanto "civico"? Ed ora questa bella trovata pensate di estenderla anche a tutti gli altri partiti, o vale solo per Uolter? Se un domani i Circoli della Libertà o le liste civiche di Grillo decidono di farsi le loro primarie, magari non camuffe come queste, daremo anche a loro lo stesso spazio? Siete pronti ad un delibera simile anche per AN, la Lega o Rifondazione? Pietosi, semplicemente pietosi, esattamente come le motivazioni di questo obbrobrio illiberale http://www.agcom.it/provv/d_146_07_CSP.htm
Non sei d'accordo? Vuoi dire la tua?
Vieni su www.barbaradi.splinder.com e scrivi un commento.
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esistenza@tiscali.it Martedì 9 ottobre 2007 alle ore 16, presso il salone di Casartigiani, sito in Napoli a piazza Garibaldi, 73, si terrà la Conferenza Stampa di presentazione dell’Open Forum, voluta dall’associazione ConfiniComuni con sede in Roma, insieme alle altre organizzazioni culturali: l’Istituto di Studi Politici “San Pio V”; l’associazione “Guido Dorso”; l’Associazione Internazionale di Apostolato Cattolico e con il patrocinio dell’Associazione Giornalisti Europei. Insieme all’unisono hanno deciso di portare a Napoli l’evento per contribuire a sostenere lo sviluppo culturale e morale di una Città che storicamente è stata la capitale del Mezzogiorno d’Italia e della cultura d’Europa. Tra gli obiettivi vi sono il dare lavoro attraverso la creazione di una Fondazione attraverso la successiva costituzione dei Distretti Lavorativi Giovani (D.L.G.), e l’impegno di unire le migliori sinergie culturali mondiali per lo Studio delle Problematiche Etiche Socio - Economiche e Geo Politiche, atte a costituire un gruppo di lavoro internazionale per lavorare a trovare possibili soluzioni sugli scottanti temi del Futuro dell’Umanità. Tra gli obiettivi futuri vi è entro la fine dell’anno la costituzione di una O.N.G. Libera Diplomazia Mondiale, che verrà presentata a New York nei primi mesi del prossimo anno. Il convegno ha un tema di grande attualità esistenziale: “L’Universo, confronto tra Uomini ed Idee per un Progetto comune di Sviluppo”, che si svolgerà a Napoli alla Villa Pignatelli, sabato 27 ottobre 2007, con l’adesioni e gli arrivi di delegazioni di associazioni culturali estere. Gli alunni scelti da gli Istituti Artistici e Professionali della Città, ascolteranno e dialogheranno con i relatori: Franco Balletta, docente Cattedra Economia Università agli Studi Federico II Napoli; Alberto Bottino direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania; Franco Cozzarelli, presidente dell’associazione “Rinascita Popolare; Antonio Iodice, presidente dell’Istituto di Studi Politici “San Pio V”; Maurice Levy, presidente della Commissione per i Diritti dell’Uomo; Flavio Lotti, coordinatore de “La Tavola della Pace”; Vincenzo Olita, direttore di Società Libera; Dario Sguro, economista; Gennaro Angelo Sguro, presidente dell’Associazione Internazionale di Apostolato Cattolico; Luigi Siri, notaio; Nicola Squitieri, presidente associazione “Guido Dorso”; Giulio Tarro, chairman of the Committee on Biotechnologies and Virus-Sphere e Raimondo Vadilonga, presidente dell’ associazione “La Rotonda”. Sono previsti gli interventi di Marc Carre e Viorel Danacu. Chiuderà i lavori alle ore 18 il concerto “Naples in the World” interpretato dal famoso soprano greco Despina Scarlatou.

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Messaggio N°446 13-09-2007 - 17:47
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Napoli. Piedigrotta "moscia"; stagione fallita. - Preoccupante rendiconto del Telefono Blu Campania: Turismo in Campania – parte la festa di Piedigrotta – molto battage ma gli alberghi non si riempiono - Telefono Blu critica l’operato degli amministratori al ramo che invece di fare mea culpa affidano alla festa le sorti della stagione – negativo il bilancio in tutto il settore. Turismo in Campania: Telefono Blu : Piedigrotta non risolve la crisi, stagione fallita!Dopo il tonfo di presenze registrato nel “maggio dei monumenti” e con l’ennesima stagione trascorsa solo a contare l’ enorme numero di rinunce di prenotazioni, registrate negli alberghi e nelle pensioni del capoluogo e delle altre località limitrofe, non è possibile affidare alla pur gloriosa festa di Piedigrotta la soluzione dei problemi che hanno distrutto le aspettative degli operatori e delle aziende. È questa l’opinione dell’associazione Telefono Blu che ha monitorato costantemente l’andamento del settore durante tutta l’estate con dei riscontri che sono purtroppo risultati sempre più negativi fino a questo momento. La causa, secondo Telefono Blu, deriva sempre dalle note vicende che per troppo tempo hanno scandalosamente caratterizzato l’immagine turistica del territorio ma anche dalla assoluta mancanza di un vero programma di iniziative capace di richiamare e soprattutto accogliere i turisti per tutto l’anno. Non è possibile paragonare quindi Napoli alle altre città italiane come Firenze o Roma che hanno invece trascorso una stagione turistica straordinaria per le eccellenti iniziative legate alla valorizzazione del loro patrimonio storico, artistico e culturale che si svolgono tutto l’anno grazie alla programmazione e alla continuità degli eventi. “Per questo motivo bisogna riflettere seriamente su questa ennesima debacle turistica napoletana e riorganizzare subito la nuova stagione sul modello delle altre città d’arte”. “Diversamente rischiamo di festeggiare da soli già la prossima Piedigrotta!”. Nell’occasione Telefono Blu ricorda, per l’ennesima volta, che nel centro storico di Napoli più di duecento chiese di grandissimo valore artistico risultano ancora chiuse alla faccia di quel turismo religioso e culturale che porterebbe visitatori e ricchezza tutto l’anno…altro che Piedigrotta! (Telefono Blu - S.O.S. - Turista - Campania)

Il Maestro Gennaro Sguro, presidente dell’Associazione Internazionale di Apostolato Cattolico (Aiac), ha realizzato per la visita a Napoli del Santo Padre Benedetto XVI il CD “Una Voce per la Pace” - Assisi - Napoli - Gerusalemme, affidandolo alla magistrale voce del soprano greco Despina Scarlatou, accompagnata dalla Sinfonica Aiac. Un nuovo impegno voluto dall’Aiac per evidenziare al Santo Padre Benedetto XVI, che la nostra Città non è solo degrado, abbandono e morte ma anche possibile sviluppo e volendo serbatoio di vitale energie che possono ridarle dignità. Il CD “Una Voce per la Pace” è stato affidato al Cardinale Crescenzio Sepe e contiene tredici brani di cui alcuni inediti, che non mancheranno d’essere apprezzati dal Santo Padre dalla sua alta e sensibile cultura musicale, soprattutto la “Ave Maria” di Charles Gounod cantata in latino dalla Scarlatou, insieme a: “Ave Maria” (vocalizzi); “Sinfonia per il mio Angelo” - G. Sguro - D. Scarlatou - “Sinfonia per il mio Angelo” - G. Sguro - D. Scarlatou (solo musica); “Il mio Canto” - Rumolo - Landolfi; “Addio del passato” - (La Traviata) - Verdi; “Vissi d’arte” (Tosca) - G. Puccini; “Tu che di gel sei cinta” - (Turandot) - G. Puccini; “E’ Strano!” (La Traviata) - Verdi; “Caro nome” (Rigoletto) - Verdi; “Volta la terrea” (“Un ballo in maschera”) - Verdi; “Inno Italiani nel Mondo” Sguro - Scarlatou - Sguro e “Inno alla gioia” (Europa) - Beethoven (vocalizzi). Sguro, artista di chiara fama ha detto: “il nostro è un ulteriore e forte impegno dell’Aiac, che segue le tante iniziative svolte a sostegno dell’etica civile del vivere in un difficile momento storico - socio - culturale - politico, per risvegliare la città dal torpore di un pericoloso sonno della ragione. L’arrivo a Napoli di Benedetto XVI, voluto dal cardinale Crescenzio Sepe, che tanto ha fatto per la città, è l’occasione per ritrovare speranza, forza e dignità, perché Napoli non può più aspettare e restare relegata nella sua lunga agonia”. Continua magicamente il sogno di Sguro di un’autentica rinascita popolare attraverso l’indispensabile sviluppo che ha quale obiettivo la futura costruzione della Casa Mondiale della Cultura. Il soprano greco Despina Scarlatou, che è profondamente legata alla nostra città ha dichiarato: “Sono onorata per la scelta di Sguro e tanto emozionata pensando di aver avuto l’opportunità di cantare la Pace per il Santo Padre Benedetto XVI. Napoli mi è particolarmente cara e sono felice quando posso ritornarci, sono certa che il Papa porterà nuova luce nei cuori di questo meraviglioso popolo”.

Alfredo Mulè/La circolare Spigolosa
Tutti noi conosciamo la vicenda della storica “Mattel”, la multinazionale californiana. Nei giorni scorsi il procuratore aggiunto Raffaele Guariniello, iscrive nel suo fascicolo d’inchiesta proprio lo stesso amministratore delegato nonchè rappresentante legale, il Sig. Robert A. Eckert. Il capo di accusa è di “disastro colposo”. Nella vernice usata per le rifiniture dei giochi è stata trovata la presenza di piombo, in più dei piccoli ma potenti magneti, che se ingoiati dai bambini…vi lascio pensare! Subito la Mattel provvede al ritiro di milioni di giochi, ma ugualmente le fiamme gialle all’unico stabilimento italiano di Oleggio Castello (No) mettono i sigilli, intanto i controlli dei Carabinieri del nucleo antisofisticazione proseguono ininterrottamente. Bilancio dell’operazione: tonnellate di giocattoli ritirati compresi quelli della “Fisher Price” fabbricati in Cina. Già la Cina! E i giocattoli cinesi chi li controlla?? I negozi cinesi quali permessi straordinari hanno per vendere giocattoli senza il marchio “CE”??? Nella giornata di domenica scorsa, a mio figlio il più piccolo, è stato regalato un elicottero giocattolo di fabbricazione cinese. Una volta aperto, il piccolo mi chiede come si facesse a farlo volare. Dunque posiziono l’elicottero sul manico tiro la corda per farlo alzare… non l’avessi mai fatto!!! Si è alzato ma invece di volare in avanti è tornato indietro colpendomi al volto ferendomi all’occhio sinistro con la sua elica. Morale della favola? Dopo una settimana di ricovero presso il Presidio Ospedaliero Oftalmico di Torino, mi ritrovo con un taglio sulla cornea e sull’iride, il cristallino ancora dilatato, il bulbo appiattito con quattro decimi di vista. Se questo giocattolo infernale avesse colpito mio figlio? Adesso io a chi devo dire “grazie”?? Questa è la nostra repubblica italiana!!

da Mario Carillo - Il Vesuvio. Una storia di fuoco -
Libreria Feltrinelli Giovedi, 20 settembre alle ore 18 alla libreria Feltrinelli in Piazza dei Martiri, il giornalista-scrittore Vittorio Paliotti presenta il suo ultimo lavoro, Il Vesuvio. Una storia di fuoco (Marotta&Cafiero ed.). Ne parleranno con l'autore il vulcanologo Giuseppe Luongo e Nino D'Antonio. Cosa c'è a Napoli di più ovvio, di più scontato, di più evidente del Vesuvio ? Fa parte di un panorama che è riconoscibile da chiunque e che è stato raffigurato in migliaia di dipinti e in milioni di cartoline. Ma che cos'è realmente il Vesuvio ? Quando si è formato, quali grandi e strani eventi si sono svolti alla sua ombra o alla luce delle sue eruzioni ? E' vero: centinaia di libri sono stati dedicati al vulcano di Napoli, esso però è stato sempre trattato da un punto di vista scientifico; mentre si è trascurato di esaminarlo dal punto di vista della sua influenza sul costume. A colmare questo vuoto ci ha pensato Vittorio Paliotti. Durante gli incontri, intermezzi musicali di Mario Maglione con canzoni ispirate al Vesuvio.

LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI E LA MORTE A CUORE BATTENTE
24121 BERGAMO Pass. Canonici Lateranensi, 22 - Tel. 035-219255 - Telefax 035-235660 www.antipredazione.org - RICORSO IN CASSAZIONE - ROCCO BARLABA' CONTINUA A VIVERE NEI TRIBUNALI - I genitori si opposero all'espianto del figlio 16enne - I medici vantarono di poter superare l'opposizione all'espianto/trapianto con l'autopsia - La Lega Nazionale Contro la Predazione stigmatizzò quell'autopsia a cuore battente, minacciata, come illegale e quindi criminale secondo le leggi vigenti.

M.Salvadore/Comitato Bruno Contrada/aggiornamenti: le ultime notizie, scevre da ogni commento, sono le seguenti: Bruno viaggia quasi quotidianamente dal carcere all'ospedale e...viceversa. E' stato colpito da un ictus che gli ha compromesso le funzioni visive all'occhio sinistro ed è in tossicosi per la gran quantità di farmaci somministratigli quotidianamente, con evidentissime macule su tutto il corpo. Persiste e si aggrava lo stato di debilitazione generale. Si sta consumando come un cero e con molta probabilità anche i suoi "custodi" temono – con piena ragione - nel tenerlo recluso ancora…Infatti, una struttura carceraria militare non è “attrezzata” adeguatamente per “ospitare” un quasi 80enne in condizioni pessime di salute. Martedì mattina, mediante i suoi congiunti, ha finalmente nominato un avvocato del foro penale partenopeo, che - secondo la prassi - dovrebbe recarsi a visitarlo in carcere eppoi avviare l'estenuante procedura di nomina dei periti medici di parte...eccetera eccetera...Chissà quante lungaggini! Di nuovo, Stefania Craxi, Lino Jannuzzi e - questa volta - Marco Chiocci de IL GIORNALE, si ha notizia che si sarebbero recati oggi a fargli visita.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1

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Inviato da Anonimo
il 14/09/07 @ 21:41
Articolo di Massimo Romano su Bruno Contrada. Hanno il volto stanco e teso per la difficile battaglia che hanno intrapreso Vittorio e Ida Contrada, fratello e sorella di Bruno, superpoliziotto dell’antimafia che nel 1992 é stato indagato per collusione a seguito delle rivelazioni di alcuni pentiti. In carcere dal ‘92 al ’95, Contrada, originario di Catelvolturno, é stato assolto in appello. La Cassazione , però, ha imposto la ripetizione del processo per vizi di forma e il nuovo procedimento si é concluso, nel maggio del 2007, con una condanna a dieci anni di reclusione da scontare nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. Una sentenza che non ha convinto Ida e Vittorio che da quindici anni lottano per la riabilitazione del fratello. "Bruno é stato vittima di un complotto politico che mirava alla riorganizzazione del sistema all’inizio degli anni ’90 – la versione di Vittorio -. I processi per tangentopoli e mafiopoli sono quasi tutti finiti con un nulla di fatto, serviva trovare un capro espiatorio". A sostegno di questa tesi, i familiari hanno raccolto una serie di elementi su fatti e persone. "Innanzitutto – prosegue Ida – contro mio fratello non sono stati riscontrati fatti comprovati, ma ci sono solo le dichiarazioni di alcuni pentiti che hanno dichiarato di aver sentito da altre persone, ora decedute, che Bruno era implicato". Ma secondo Ida e Vittorio le stranezze non finiscono qui: "Un alto funzionario della polizia giura di aver visto Bruno in via D’Amelio, un minuto dopo l’attentato a Borsellino. Ben 15 persone hanno testimoniato che nostro fratello era in un altro luogo, ma questo signore non é stato accusato di falsa testimonianza. Come se non bastasse, da un indagine su 600 banche in tutta Europa non sono stati trovati conti nascosti che manifesterebbero l’arricchimento di Bruno, che ha vissuto sempre in una casa popolare a Palermo. Questo é incompatibile con l’accusa di corruzione". Oggi Bruno contrada ha 77 anni e soffre di 21 patologie accertate. Per questo motivo alcune associazioni, tra cui Senza barriere e la Voce di Megaride, hanno costituito un comitato per la scarcerazione dell’ex alto funzionario. "Non vogliamo la pietà delle persone – spiegano Ida e Vittorio -, vogliamo che venga riabilitato il nome di Bruno che per trent’anni ha servito lo Stato". A distanza di quasi cinque mesi, si attende la motivazione della sentenza che potrebbe portare alla luce nuovi elementi.
Pubblicato da Napoli Più del 14-9-2007

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Messaggio N°438 05-09-2007 - 15:51
Tags: Attualità

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da ED amministrazione Avviso a tutti gli amici.
E' nato Campania Virtuale Blog, il blog per i comunicati stampa gratis nella regione Campania. Per chi fosse interessato a scrivere su Campania Virtuale utilizzandone la visibilità nei motori di ricerca è sufficiente inviarmi una mail di richiesta alla quale risponderò con un codice di riferimento, User e Psw che vi consentiranno di scrivere liberamente su Campania Virtuale. Ovviamente il blog è di riferimento per informazioni regionali su news, eventi o quant'altro vogliate comunicare. Utilissimo, data l'importante indicizzazione (siamo partner di Google) per comunicati stampa pubblicitari aziendali. Continuano dunque le iniziative originali di Campania Virtuale per lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse del nostro territorio. Per collegarvi direttamente al blog http://campaniavirtuale.blogspot.com.
Certo di avervi fatto cosa gradita.- Domenico Eremita.

Napoli sparisce hard disk di un gip.
Dopo l'attacco a Monster.com con migliaia di curriculum a rischio, a Napoli sparisce l'hard disk di un giudice per le indagini preliminari contenente centinaia di procedimenti. Analizzando le modalità con le quali il disco fisso è stato trafugato gli inquirennti non escludono l'inquietante ipotesi di una talpa nel Palazzo di Giustizia. L'hard disk del computer di un gip del Tribunale di Napoli è infatti stato rubato nell'ufficio del magistrato nel Palazzo di Giustizia e non sarebbero state riscontrate effrazioni alla porta dell'ufficio. L'hard disk del computer ha in memoria centinaia di procedimenti e numerose intercettazioni telefoniche, ancora segrete, riguardanti esponenti della criminalità organizzata. L'episodio, già gravissimo di per sé, mostra come ormai i criminali si siano evoluti e quanto possa essere semplice e devastante perdere tutti i dati contenuti nel disco fisso del proprio computer. Se un episodio del genere è potuto accadere in un Palazzo di Giustizia, immaginiamoci quanto possa essere semplice da realizzare anche nell'ambito di un'azienda. Per proteggere i propri dati strategici è quindi fondamentale abituarsi a utilizzare sistemi di autenticazione, backup regolari e soprattutto la codifica con password dei documenti più importanti. L'unica speranza nel caso del magistrato di Napoli è che precedentemente abbia provveduto a criptare con password documenti di un'importanza così elevata, rendendoli di fatto inutilizzabili a soggetti non autorizzati. (fonte: vnunet.it)

da Teleradio News/Gianni Gosta
Holywar: blog sconvolgente - dall'avvocato Edoardo Longo riceviamoe pubblichiamo il seguente invito a visionare un blog che definisce sconvolgente: “Holywar": un blog dal quale scaricare facilmente gli sconvolgenti atti processuali del controverso processo denominato "Holy War against zog". Leggi come opera la repressione del dissenso politico antisionista attraverso il maglio terroristico di Forcolandia. Diffondi questo messaggio per aiutare la libertà di pensiero.
Clicca: http://holywar.splinder.com

da Terra e Libertà - Il 5 settembre 2007, alle ore 12:00, "Terra e Libertà", insieme al movimento "Insorgenza", ha partecipato alla manifestazione contro la delibera della Regione Campania, atta ad assegnare consulenze esterne in nome e per conto della Regione. "Senza vergogna e senza rispetto, gli sperperi continuano senza sosta. Nel mese di settembre a noi napoletani - ha dichiarato l'arch. Nando Dicè -toccheranno i rincari e gli aumenti, agli amici della regione, invece, altri ben pagati regali

http://www.21e33.blogspot.com/
Art. 21 - "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione ..." Art. 33- "L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento ..." LA STORIA IMBAVAGLIATA - Dalla prossima settimana sarà disponibile il libro La storia imbavagliata, Atti del Convegno dell’Università di Teramo 17-19 aprile 2007, con scritti di: Michele Ainis, Michela Manetti, Mauro Mellini, Giuseppe Zucco, Renato Rolli, Paolo Bargiacchi, Augusto Sinagra, Claudio Moffa, Samir Al Qaryouti , Emanuela Irace, Mauro Manno, Giancarlo Scotuzzi, Alessandro Barbero, Israel Shamir, Luigi Copertino, Domenico Losurdo, Angelo D’Orsi, Tiberio Graziani, Vincenzo Strika, Alessandro Aruffo, Alberto Marino, Giancarlo Paciello.
Prezzo del volume di 390 pagine, € 20

Agenzia TELERADIO NEWS/Gianni Gosta
San Nicola La Strada. Il Nord prevarica il Sud - Quando l’Italia ha la tosse il Sud prende la polmonite. É questa una frase che dovrebbe campeggiare sull’immaginario ingresso del territorio meridionale. Così mentre al nord si sono inventati una fantomatica questione settentrionale, una sorta di malessere fatto di insofferenza per le tasse, avversione per la burocrazia, voglia di ribellione contro la centralizzazione romana, il Sud soffre sotto i colpi di tutte le disgrazie sociali. “La pressione fiscale sta lievitando proprio sulle spalle della parte debole del Sud – ha affermato Pasquale Costagliola, ambientalista e esponente del Movimento Neoborbonico “Terra di Lavoro” – “grazie alle addizionali regionali, comunali, l’ICI, la TARSU, il bollo auto, le accise per la benzina. Ma non basta, i servizi a sud del Garigliano sono sempre più costosi da quelli sanitari alle assicurazioni, passando per quelli bancari. I libri scolastici” – aggiunge Costagliola – “sono più cari che a Milano, il gasolio da riscaldamento costa più che a Bolzano. In tutto questo le nostre scuole sono le più scadenti, gli ospedali più fatiscenti, le ferrovie malridotte, le autostrade poco agevoli. Mancano aeroporti, strade e la manutenzione è fallace. Per l’ordine pubblico i nostri giovani si arruolano come poliziotti ma sono di servizio a Torino, a Bologna, a Milano. L’immondizia è per strada, società fraudolente portano i rifiuti tossici al sud per smaltirli illegalmente mentre le coste ed i fiumi sono inquinati. Le nostre montagne bruciano” – sottolinea il neoborbonico – “perché la UE ha distrutto la piccola proprietà contadina ed i paesi si spopolano con l’emigrazione che riprende vigore. I prodotti agricoli delle campagne casertane sono boicottati dai mercati del nord perché inquinati, i turisti disertano in massa i nostri alberghi. Nel frattempo arriva una immigrazione incontrollata che alimenta il sottobosco della criminalità. Le nostre imprese manifatturiere” – fa notare – “sono surclassate dalla concorrenza sleale cinese e si perdono posti di lavoro. Ebbene in tutto questo Bossi fa la voce grossa per la crisi del nord, insorge contro le tasse e il carovita, contro l’invasione dei prodotti asiatici, la carenze di infrastrutture, la burocrazia e l’immigrazione. Se al nord hanno la tosse noi stiamo morendo. Eppure, lo facciamo con discrezione ad onta del carattere mediterraneo che ci vuole sanguigni, chiassosi e melodrammatici. Siamo ancora i soli a credere nell’Italia di cartapesta che ci guarda come appestati, derelitti e incapaci. L’opinione pubblica toscopadana” – conclude Costagliola – “è pronta a solidarizzare con il Darfur o le Filippine ma ha fastidio di questo pesante meridione e non è questione di leghisti. Questa Italia è oramai una palla al piede che ci imporrà la fine di ogni incentivazione alle piccole industrie poiché siamo parte di un paese che ha un PIL più che adeguato per gli standard europei. Dopo centoquaranta e più anni di unità e quaranta di unione europea siamo con le pezze ed il disonore”.
(Nunzio De Pinto)

da Michele Bottino/Comitato Bruno Contrada
Vi informo che da oggi è attivo un nuovo blog dal titolo: In nome del Popolo Italiano ( il giornale del popolo sovrano). http://popoloitaliano.wordpress.com/ Creato e redatto da me, vuole essere un punto fermo su tutte quelle sentenze, definitive e non, che secondo il nostro giudizio non sono state valutate attentamente o che comunque presentano delle vere e proprie falle. Tutto ciò, rispettando comunque la decisione presa da coloro che ricoprono tali cariche giudiziarie. In questo luogo, chiunque potrà far richiesta di inserire la propria causa per sottoporla alla visione di tutti, per poi essere commentata ed eventualmente affiancata da eventuali dichiarazioni spontanee di utenti coinvolti direttamente. Tutto questo avverrà in modo civile e rispettoso verso chiunque. Ricordiamoci che tutte le sentenze vengono pronunciate “ in nome del Popolo Italiano”. Ho già provveduto all' inserimento della sentenza di Bruno Contrada, questo per mantenere viva la nostra causa e far convergere molte opinioni, comprese quelle delle persone che lo conoscono. Spero che vogliate inserire i vostri commenti e testimonianze. Grazie!

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Messaggio N°428 17-08-2007 - 12:45
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Lettera della redazione de La Voce di Megaride ai colleghi della stampa tedesca
Cari colleghi "alemanni", amareggiata per l'ennesima "italianata" verificatasi sul vostro territorio, colgo l'occasione per invitarvi a conoscere la VERITA' su una Nazione inesistente: l'ITALIA!... Uno strano "Paese" che mette in galera i suoi integerrimi funzionari di Stato (vedi, Bruno Contrada) memoria storica della Mafia...quando ancora QUESTA non era la priorità tra le emergenze nazionali! Bruno Contrada, investigatore di pregio, è oggi detenuto, a 77 anni, nel carcere militare di S.Maria Capua Vetere (Caserta), sulla base di 15 testimonianze (alcune, ritrattate) di "pentiti" della Mafia, contro 140 testi a favore tra colonnelli, generali, tutori dell'Ordine e Uomini di Legge. Avrebbe dovuto fare la stessa fine di Falcone e Borsellino....ma gli è toccata sorte peggiore: respira ancora ma è come se fosse morto. Tutto ciò, grazie all'antica collusione tra Mafia e Politica che tratteggia il profilo dell'Italia sin dai tempi della sua falsa Unità del 1861! Un Paese che MAI sarà Nazione, perchè è nato sul saccheggio, lo stupro, la complicità dei "massari delle antiche baronìe"....specie, al Sud ovvero nell'antico glorioso Regno delle Due Sicilie, la cui ultima regina A NOI ANCORA CARA fu Maria Sofia Wittelsbach di Baviera, moglie del Borbone Francesco II. La storia d'Italia, dalla sua Unità fino alla Repubblica, si riassume nei due celebri sbarchi in Sicilia; quello, garibaldino del "risorgimento" e quello "alleato" della II Guerra Mondiale: la partitura è la stessa...cambia solo l'epoca e l'evoluzione tecnologica degli armamentari: Ambedue gli sbarchi hanno avuto VITTORIA grazie alla complicità ed utilizzo di DELINQUENTI e CANAGLIE MAFIOSE, che hanno ricevuto anche l'onore di combattenti, partigiani e patrioti!!!. La Storia dell'ITALIA UNA, dalla conquista dei gloriosi piccoli Stati Pre-Unitari, ad oggi, si fonda (ed è costantemente trascritta) sulla collusione MAFIA-POLITICA. In questo "Paese" la Giustizia è un optional! La cronaca degli ultimi giorni, grazie ad una Magistratura "giacobina", ci racconta di una vecchina di 76 anni in galera per aver rubato due tavolette di cioccolato in un supermarket......e di "collaboratori di giustizia", incalliti criminali mafiosi...assassini anche di bambini "sciolti nell'acido"...a spasso, liberi e belli...pagati con tantissimi soldi e cancellazione di alcuni reati precedenti, per le loro false testimonianze di "finti" pentiti!!! Noi italiani per bene, in questo momento, confidiamo molto nella vostra autorevolezza, per mettere alle corde - finalmente - questa zozza ITALIA ed i suoi sporchi governanti. Prendete drastiche misure contro QUESTA Italia e fate in modo che anche l'EUROPA metta alle corde QUESTA ZOZZA ITALIA! Dateci una mano!…almeno a noi italiani nati nella Culla della Civiltà e che siamo stati svezzati da Federico II di Svevia!

www.movimentopaceambasciatori.blogspot.com - ALIFE(Caserta-Campania) -
Il Caso sul dissenso di Agnese Ginocchio, testimonial per la Pace, circa le canzoni contro la guerra presentate dal cantautore partenopeo Edoardo Bennato al concerto del 13 agosto scorso che si é svolto nell'antica cittadina e noto borgo romano dell'Alto Casertano-Matesino: "Alife", è diventato un caso nazionale. Come riportato nel sottotitolo, l'articolo-intervista realizzato dalla redazione del neo portale d'informazione provinciale: "Alto Casertano-Matesino & dintorni"
(www.altocasertano.wordpress.com), sbarcando sul web é risaltato subito all'attenzione nazionale ed é stato immediatamente pubblicato il 16 agosto sulla testata nazionale "Gazzetta di Modena" . La testimonial ed Artista per la Pace, nota per il suo impegno a 360° su questo fronte, non ha potuto non notare la scarsissima coerenza riscontrata nell'atteggiamento del cantautore partenopeo, il quale durante il concerto oltre a non inviare neanche un saluto al pubblico della cittadina che lo haospitato, non ha incontrato ne conosciuto il comitato festeggiamenti patronale e ne i suoi fans che lo attendevano per conoscerlo al termine del concerto. Al termine del concerto infatti Bennato, se ne è scappato subito via." Poi si mette a profetizzare contro la guerra e la povertà nel mondo. Si predica bene e poi si razzola male" .Subito di getto il commento dell'artista e testimonial per la Pace Ginocchio, la quale sull'argomento Pace-guerra-diritti - legalità é molto, ma molto severa. Agnese Ginocchio lo ricordiamo, é stata premiata più volte per il suo impegno sociale, umano e civile. Riportiamo di seguito il link di collegamento ( per i soliti miscredenti) a prova della veridicità di quanto appena detto. Per visionare l'articolo completo: http://gazzettadimantova.repubblica.it/notizie/2373063

Quarto Ponte – lettera di Gigio Zanon al sindaco di Venezia

Caro Sindaco, dovrebbe sapere, da buon filosofo, che non è bello ciò che è bello, ma ciò che piace. Perciò sbaglia quando dice che il nuovo ponte “è bello”, e che se un tempo non si sarebbe fatta la cà d’Oro o il Palazzo Ducale perché a qualcuno poteva non piacere. Eppoi, suvvia, la cà d’Oro era una casa privata e il Palazzo Ducale è stato costruito nel corso dei secoli anche a causa dei diversi incendi. John Ruskin, insigne critico inglese che ha disegnato tutto il possibile del gotico fiorito o veneziano, diceva che l’arte a Venezia era finita con il cessare del gotico! Infatti detestava il rinascimento e aborriva il barocco! Ma del ponte nuovo, che chiamerei dei Serenissimi, in omaggio ai nostri Avi, nessuno dubita che sia un’ opera d’arte moderna e bello da vedere, pur se a più di qualcuno potrebbe anche non piacere. Quello che la maggior parte dei Veneziani contesta è l’ assoluta inutilità del luogo dove è posto, in quanto ce n’è già uno bellissimo e tutto in pietra d’Istria solo a un centinaio di metri, e inoltre per chi vuol passare traghetto, ci sono ben 5 (cinque) linee di mezzi pubblici. Se fosse stato costruito al posto di quello già fatiscente e pericolante dell’Accademia nessuno avrebbe avuto nulla da dire! E la spesa!… Una spesa assurda e blasfema, che grida vendetta al cospetto di quei veneziani poveracci che vivono in case vecchie e malsane o addirittura non ne hanno, o sono costretti ad emigrare dalla loro città! Oppure grida vendetta di fronte ai gradini delle rive del ponte di Rialto che stanno cadendo a pezzi! O degli altri ponti dissestati, o delle strade insicure, o dei “gatoli” (tombini e collettori) perennemente intasati e per i quali non ci sono soldi per sistemarli! Ma soprattutto per i fondi tolti dai fondi stanziati per la salvaguardia di Venezia!!! Questi sono i veri motivi per cui la maggior parte dei veneziani si ribella! Per non parlare dei calcoli mal fatti o fatti con leggerezza e senza conoscere il sottosuolo veneziano, per cui si sono dovuti spendere altri quattrini! Dato che lei parla dei vecchi veneziani che hanno costruito la cà d’Oro e il Palazzo e altri stupendi monumenti, sappia che quando il Sansovino costruì la Libreria Marciana per un calcolo errato del getto della soletta, per cui gelò e crollò, dovette pagare DI TASCA SUA i danni causati! Ma qui chi paga? Sempre noi, poveri “mone”? Lei ha detto che l’80% dei Lidensi sono idioti perché non prendono le biciclette: allora lo dica anche dei veneziani che si sono presi la briga di eleggerla….

Partito della Alternativa Monarchica - C’è del marcio in Danimarca
Il Partito della Alternativa Monarchica comunica: C’è del marcio in Danimarca.Tutti conosciamo tale celebre frase pronunciata da un personaggio dell’Amleto di Shakespeare, oggi potremmo parafrasarla dicendo: “C’è del marcio, e parecchio, in Italia”. Dopo essere uscito di galera il noto faccendiere Corona è conteso da numerosi locali che lo pagano a peso d’oro perché presenzi, come un divo del cinema, alle loro serate. Se è vero che ha ricattato in modo vigliacco ed immorale molti personaggi del mondo dello spettacolo, è giusto dare visibilità ad un tizio così? Chi vive di ricatti può essere proposto come un modello ai giovani ed osannato come un eroe? Ognuno ha gli eroi che si merita: all’Italia corrotta di oggi paiono ottimi modelli le sculettanti veline ed i senza vergogna di turno.
Questa non è una repubblica, ma un bordello. - Davide Pozzi di S.Sofia -

claudia_1938.it@libero.it - CIRCA 3 ANNI FA LA PROVINCIA DI ROMA SI INTERESSÒ AD UN PROGETTO DEL DR. TIBERI DI ROCCAPRIORA (SI OCCUPA ATTIVAMENTE DI ANIMALI, SCUOLA ED OSPEDALI) E CHE, SE FOSSE ANDATO A TERMINE, AVREBBE PORTATO GIOVAMENTO A TUTTO IL TERRITORIO.A Roccapriora un vecchio mattatoio venne trasformato quindi, con i soldi della Provincia, in un bell'edificio pronto a funzionare come CENTRO CHIRURGICO VETERINARIO CON PRONTO SOCCORSO E GUARDIE ZOOFILE, aperto giorno e notte non solo per gli abitanti del paese ma anche per i paesi vicini, se si fossero associati. Le sterilizzazioni dei cani randagi sarebbero state a carico dei comuni e per i privati il costo sarebbe stato bassissimo ed addirittura inesistente nel caso di persone non abbienti.Invece il risultato attuale è: niente guardie zoofile, niente sterilizzazioni gratuite per i bassi redditi, niente P.S. chirurgico notturno e festivo con servizio anche domiciliare di ambulanza, nessuna attività del servizio pubblico Asl. Questo anche se gli allora Sindaco Coletta e Vicesindaco Spoto (Sindaco attuale) erano d'accordo, nel portare a termine il progetto fornendo anche i soldi necessari per le attrezzature sanitarie e prevederne l’inizio attività nell’ottobre 2005.Chiaramente oltre ad essere una funzione di pubblica utilità avrebbe rappresentato per il paese o i paesi partecipanti anche una buona entrata, condizione necessaria perchè il tutto si avverasse.Sono passati quasi 2 anni dalla fine dei lavori ed il centro ancora non è in funzione nemmeno per le necessità del servizio veterinario dell'ASL RMH, come da obbligo di legge. I SOLDI DELLA PROVINCIA SONO STATI SPRECATI? Noi cittadini che avevamo partecipato all'iniziativa ci siamo allora associati, per dare più forza alla cosa, a CITTADINANZATTIVA, formando una sezione Animali Castelli Romani. Ciononostante le cose sono rimaste ferme.. inerti.. e di questo disservizio all'italiana dobbiamo ringraziare il Sindaco. Ci serve l'aiuto di voi tutti, Provincia, Regione e in particolare dei giornali che hanno la forza di giungere dappertutto e che oltre ad informare possono dare una bella scossa ai termini della questione. Il progetto, se portato a termine, risolverebbe in gran parte il problema del randagismo, che qui ai Castelli Romani ha raggiunto grandi proporzioni, perchè con la sterilizzazione si impedirebbe il dilagare delle nascite e, in seguito, si potrebbero far adottare i cani o reimmeterli nelle zone d'origine come cani di quartiere, dove volontari provvederebbero loro, non in via personale e con soldi propri come molti già ora fanno, ma come incaricati delle istituzioni e delle ASL. Chiediamo al Sindaco Spoto e ai Sindaci di Rocca di Papa, Frascati, Grottaferrata, Marino, Montecompatri.. e alla ASL di zona di accordarsi per fornire i soldi necessari a dotare l'edificio di attrezzature e di medici veterinari, cosa che oltre ad essere non utile ma necessaria, potrebbe rappresentare un ottimo esempio anche per gli altri paesi della zona. Chiediamo inoltre di non aspettare oltre ma di farlo subito, prima che l'edificio torni ad essere il rudere che era prima dell'intervento della Provincia che ringraziamo ancora vivamente.

www.claudiomoffa.it - Una intervista di Giovanna Canzano a Claudio Moffa per "caserta.sette" , ripresa da altri siti:
IL "FATTORE INTERNO". ECCO COME E' STATO CHIUSO IL MASTER
Il fronte interno è più importante di quello esterno? "In questa vicenda in effetti hanno giocato due fattori: l'uno esterno, rappresentato dalla lobby ebraica e da alcuni suoi diretti referenti nel centrosinistra. L'altro interno, i colleghi che hanno approfittato della vicenda Faurisson per scatenarsi in un assalto al master..."…".la sentenza Tommolini viene depositata il 5 maggio 2007, e il 6 o 7 maggio ne carico gli estratti più significativi sul mio sito, un passo liberatorio per me dopo tre anni di ingiusto ruolo di imputato, mentre i colleghi si spartivano tutte le cariche d'Ateneo e tutti i posti di dottorato e di ricercatore. Sta ancora lì, sul mio sito personale. CANZANO. E allora? MOFFA. E allora, quello che accade poi, dopo il 5 maggio, è perfettamente coerente con la sentenza Tommolini, nel senso di reiteratorio delle stesse esatte pratiche di mobbing stigmatizzate nella sentenza. E' in pratica la risposta della "legge" mafiosa delle "regole accademiche" alla legge dello Stato, un classico dell'Ateneo di Teramo: un iter procedurale persecutorio e minatorio contro il sottoscritto colpevole di essere stato .assolto!, e zeppo di illegalismi, di abusi, altro che le mie "gravi violazioni"! "L'intervista integrale è pubblicata in www.ariannaeditrice.it

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Messaggio N°411 24-07-2007 - 19:49
Tags: Attualità

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SORRENTO, caffè da guinness.(Domenico Eremita)
Antonio Cafiero invita Costantino Vitagliano per un "caffè da Guinness". Ancora una "trovata" geniale del "Re del Gelato", come è conosciuto Antonio Cafiero. Giovedì 2 Agosto, a partire dalle 21:30, presso la Gelateria Primavera (Corso Italia 142 - Sorrento), si terrà anche quest’anno un evento destinato a far parlare tutti i media. Sarà Costantino Vitagliano colui che consentirà ad Antonio Cafiero di entrare nel Guinness dei primati: 1000 caffè shakerati verranno versati in un grande bicchiere, costruito per l'occasione, nel quale lo stesso Costantino sarà immerso! Ma stavolta Antonio Cafiero ha deciso proprio di esagerare: ecco quindi il "battesimo" del Gelato del Conte!
Chi sarà il testimonial di questa nuova trovata? Per saperlo, il 2 Agosto tutti alla Gelateria Primavera di Sorrento!
www.campaniavirtuale.it - amministrazione@edprobusiness.com

LA FIGLIA DI TOTO’ AL CALATIAFESTIVAL
Toccherà a Liliana De Curtis, la figlia dell’indimenticabile Totò, aprire la nuova sezione della kermesse ideata da I Teatrando e per la direzione artistica di Emanuele Esentato, il Calatia Editoria. Per la prima volta nella città delle due torri, l’unica figlia del “Principe della risata”, presenterà il suo libro “Totò mio padre” (edito da Rizzoli). “Un vero onore – ha spiegato Esentato – per giovani come noi che sono letteralmente cresciuti cibandosi di questo mito”. Dopo diversi libri in cui la signora De Curtis raccontava il Totò pubblico, in queste pagine lo descrive nella sua dimensione umana segreta: padre tenero, seppur possessivo, marito padrone dell’adorata moglie Diana, uomo pieno di pregi ma anche di difetti. Sono momenti ripescati dall’infinito bagaglio dei ricordi, talmente tanti da permettere appunto una nuova, seppur in parte sconosciuta, biografia del grande comico. Per gli ammiratori dell'attore, poi, c'é una vera chicca, e cioè una lettera inedita che Totò, nel 1943, indirizzò alla moglie e alla figlia, corredata da un suo disegno. L’appuntamento con Liliana De Curtis è per giovedì 27 alle ore 18.00 presso il Museo Archeologico di Calatia.
Ufficio Stampa Michele di Francesco 393476593206

SEGNALATO DA www.campaniavirtuale.it :
Per una politica ambientale mirata al RIUTILIZZO ed alla RIDUZIONE DEGLI SPRECHI.
In Italia gli sprechi relativi ai materiali di consumo di tipo "usa e getta" (plastica, carta ed altro) sono in costante crescita. Solo nel 2004 sono stati immesse sul mercato piu' di 2 MILIONI di TONNELLATE di imballaggi di plastica (dati Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo ed il Recupero dei rifiuti di Imballaggi in plastica, Corepla) e un totale di 5 MILIONI di TONNELLATE di materiali termoplastici (dati Assorimap, l'Associazione dei riciclatori di materie plastiche). Con questa petizione i cittadini italiani chiedono ai destinatari di:
1) Ridurre al minimo l'utilizzo di materiale "usa e getta" da mense e refettori pubblici e privati (scuole, ospedali, altre aziende pubbliche, etc.) sostituendolo con altro riutilizzabile;
2) Nel caso di utilizzo di carta, nei predetti ambienti, sara' ammessa solo quella riciclata marcata FSC (certificazione di cellulosa non proveniente da foreste primarie);
3) Ognuna delle predette sedi dovra' obbligatoriamente praticare la raccolta differenziata finalizzata al riciclaggio del materiale di risulta.;
4) I contenitori (bottigliette d'acqua, recipienti per detersivi, etc.) siano affiancati da servizi "alla spina" efficienti. Ogni venditore di bevande/cibi presso grandi centri di distribuzione dovra' obbligatoriamente provvedere ad una distribuzione "alla spina" praticando un prezzo economicamente piu' vantaggioso rispetto ai prodotti "usa e getta". Anche la piccola distribuzione avra' la facolta', ma non l'obbligo, di praticare la distribuzione "alla spina" e sara' cura dei distributori fornire le necessarie attrezzature per la distribuzione alternativa a quella tradizionalmente praticata.;
5) Obbligo per tutti i venditori, di vendere la merce priva di packaging non strettamente necessario, con l'esposizione del prezzo finale di vendita al netto dell'involucro. Il cliente dovra' avere in ogni caso la facolta' di trasferire la merce senza imballaggio o con imballaggio proprio. Ogni involucro supplementare proposto dal venditore dovra' avere un prezzo separato da quello di vendita del bene che andra' a contenere.;
6) Si applichi un'addizionale di imposta ad ogni materiale di consumo di tipo "usa e getta" (es. piatti e bicchieri di plastica), i cui introiti dovranno finanziare esclusivamente iniziative ambientaliste mirate al riciclaggio, al riutilizzo ed alla comunicazione;
7) Le eventuali sanzioni pecuniarie comminate per il mancato rispetto dei punti 1, 2, 3 e 4 andranno altresi' a finanziare iniziative ambientaliste quali rimboschimenti, ricerca su energie alternative, creazione di piste ciclabili, finanziamenti all'installazione di pannelli fotovoltaici, comunicazione volta a promuovere tematiche ambientaliste, raccolta differenziata. www.petitiononline.com/resetnpi/petition.html

RIFONDAZIONE CONSUMISTA di Antimo Ceparano
Quando nel prossimo primo quarto del secolo in corso gli attuali giovani saranno molto meno giovani e smetteranno di lavorare dovranno affrontare una situazione precaria e di povertà. Con il 42 per cento di pensione riferito al loro stipendio avranno per ogni mille euro 420,00 euro di pensione. La pensione per i lavoratori medio alto sarà di circa 800,00 euro al mese, per il resto si aggirerà intorno alle 500,00 0 600,00 euro, piu’ o meno la pensione sociale attuale. Ci dicono che ci saranno i fondi pensioni alternativi che il Sindacato ha già costituito e che molte Banche hanno attrezzato proprio per succhiare ulteriore plus valore a quello che già succhiano ai Lavoratori. Se ci fosse stato Berlusconi al potere oggi avremmo avuto piu’ di un milione di urlanti in piazza. Si sa che per rapinare i Lavoratori occorrono i rappresentanti dei lavoratori! Tacciono tutti da Rifondazione Consumista ai Democratici e Cristiani del P.D. (anche loro hanno rifondato un modo di agire!). Forza Italia gode! Altri fanno quello che raccoglierà quando con poche picconate la finta destra tornerà al potere. La concertazione esiste, un prode signore con una vocina da parroco di periferia mente su tutto e ha svenduto tutto cio’ che era sventibile e il signor parrucchino una volta che ha ottenuto l’impunità per le sue cose ha di molto attenuato la propria voglia di salvatore della Patria. Nessuno osa alzare la propria voce contro l’ingiustizia che porta ulteriore ricchezza, prodotta dai Lavoratori e destinata al mercato delle vacche del grande capitale. Quando da poco si è chiuso il rubinetto nessuno ha ancora sete! Ma quando inizierà a mancare l’acqua sarà troppo tardi per bere perché moriremo tutti di fame e di sete e nessuna Rifondazione Consumista potrà mettere in moto il circuito con buona pace del sig. Presidente della Camera ex movimentista e pacifista di sinistra. L’Aisf propone un decalogo per evitare problemi epatici durante la bella stagione Leggi:
http://www.ilcassetto.it/notizia.php?tid=626

LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI E LA MORTE A CUORE BATTENTE SPOT RAI SULLA DONAZIONE PER PLAGIARE I BAMBINI - Sotto il patrocinio Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ministero della Salute Uno spot di 30 secondi, 10 volte al giorno, sulle tre reti Rai statali, fino ad ottobre per convincere i bambini a donare gli organi. Tutto ben calcolato, proprio nel momento in cui i bambini sono a casa da scuola. Una specie di augurio di morte a bambini di 8/14 anni portato da Prodi (Presidente del Consiglio) e dalla Turco (Ministro della Salute) sotto l'egida delle lobby trapiantistiche. Forse Prodi/Turco pensano di essere i padroni della fattoria degli animali di Orwellina memoria e quindi trattano i cuccioli d'uomo come animali di riserva da plagiare lentamente con la "pubblicità progresso".Ai fini della coerenza, Prodi/Turco hanno ancora due reni? (Lo sanno che possono donarne uno da vivi coscienti?) Hanno ancora il fegato intero? (Lo sanno che possono donare parte del fegato?) Hanno donato il midollo? Il sangue? Ma si sa i politici parlano "bene" ma razzolano male. Per loro l'integrità e all'occorrenza il trapianto, per gli altri la donazione e l'espianto. Quindi i bambini, sin da piccoli, si devono identificare con un aeroplanino senz'anima, i cui pezzi quando si rompe vanno usati. Bisogna prepararli ad essere intercambiabili, senza valore intrinseco, materia. Solo così li puoi rendere cavie al servizio dell'economia e della ricerca. Lo spot: Un bambino perde il controllo del suo aeroplano radiocomandato che si schianta al suolo, la voce di un adulto dice "non si aggiusta più", il piccolo alza gli occhi al cielo come ispirato, porta l'ala integra all'altro bambino che ha un aeroplanino senz'ala e un adulto lo lancia nel cielo dicendo "così vola". Fuori campo una voce: "Rimetti in moto la vita – la donazione degli organi è un gesto di solidarietà". Un individuo a cui è stata imposta per legge una dichiarazione di cosiddetta "morte cerebrale" a cuore battente non è una macchina rotta che non si può più aggiustare ma una persona che ha perso la coscienza, a cui lo Stato dovrebbe sempre garantire i diritti umani, civili e costituzionali, primo tra tutti il diritto all'integrità e alle cure mediche che invece ormai sembra siano elargite sulla base della classe sociale. Questa pubblicità etichettata come "pubblicità progresso" ci offende tutti, e ancora una volta sottolinea la precisa volontà istituzionale di censura in materia al fine di incrementare consensi agli espianti basati sulla disinformazione.
lega.nazionale@antipredazione.org www.antipredazione.org

LIBERA - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie Coordinamento Regionale della Basilicata
Era il 26 Luglio ’93 quando a Scanzano Jonico viene ritrovato il cadavere di Vincenzo De Mare, ammazzato da due colpi di fucile sparati a distanza ravvicinata. Dopo quattordici anni ancora è notte fonda sul movente, sui mandanti e sugli esecutori dell’omicidio. Dopo quattordici anni il Coordinamento Regionale di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie non intende rassegnarsi a questo silenzio e vuole accompagnare il silenzioso grido di giustizia della famiglia del povero autotrasportatore. Dopo quattordici anni, in questi giorni, saranno affissi sui muri di Policoro e di Scanzano, manifesti con la foto della vittima, perché la memoria venga sempre vissuta come richiesta di verità e di impegno per la giustizia, e perché chi l’ha fatta franca avverta sempre di più sul collo della propria impunità, il fiato di tanta gente che aspetta e vuole la verità.
Il referente regionale Don Marcello Cozzi
IL CALVARIO SENZA FINE DEL CONDONO - di Achille della Ragione
L’ufficio trasparenza del comune di Napoli somiglia sinistramente ad un porto delle nebbie, neologismo creato, credo, da Pannella per indicare efficacemente la Procura generale di Roma negli anni Settanta ed Ottanta, gli anni delle stragi e dei misteri d’Italia, quando tutte le inchieste venivano avocate dalla capitale e poscia opportunamente insabbiate.Un cittadino (il sottoscritto) presenta domanda per poter consultare la sua pratica di condono (n. 11239) il giorno 20 aprile 2007 e candidamente gli viene riferito di ripassare non prima di quaranta giorni. Già un tale lasso di tempo è scandaloso e contrario alla legislazione vigente, ma il cittadino, paziente e timorato dell’autorità, pensa addirittura, per prudenza di far trascorrere ancora dei giorni e si presenta all’ufficio dopo che ne sono trascorsi quasi cento, certo di poter ritirare l’incartamento da consegnare al consulente e pronto al salasso finanziario richiesto dal famelico comune. Meraviglia, ma non eccessiva, trovandoci a Napoli, cioè nel quarto mondo, l’impiegato con un sorriso consiglia di ripassare fra qualche mese. Ogni commento è superfluo, mentre perentorio è un invito alla magistratura ad indagare se in tale epicedio dell’amministrazione e delle istituzioni non possano identificarsi ipotesi di reato.

...concludiamo con il comunicato stampa in assoluto il più "originale" ed esilarante giunto alla nostra redazione: dal Partito dell’Alternativa Monarchica - Oggetto:
IMMIGRAZIONE E PESCI
Il Partito della Alternativa Monarchica ritiene che la responsabilità dei Governi della Repubblica Italiana sulla questione immigrazione clandestina sia gravissima perché qualsiasi Paese sano ammette l’immigrazione ma selezionandola al fine di evitare l’accoglienza di portatori di malattie, delinquenti e terroristi. Sono centinaia i cadaveri nel Mare e noi intanto consigliamo di non mangiare pesce… Ma è bene chiarire: il fatto che sia noto che la Repubblica Italiana sia una porta spalancata all’illegalità non fa solo del nostro Paese la palla al piede dell’Europa Unita ma fa ritenere possibile a gente di altri popoli, l’immigrazione in Europa tramite l’Italia, con le intollerabili conseguenze che hanno ormai raggiunto la quotidianità: delinquenza incontrollabile e decessi nel Mare Mediterraneo e questa responsabilità di tanto crimine e tanti decessi è dei Governi della Repubblica Italiana! Il ns/umile commento: Da quando l’uomo ha preso a nuotare, ad andare in barca, a fare le "odissee", le naumachie....poi, le battaglie navali con le corazzate, a fare scambi commerciali via mare,...poi.. come Garibaldi e tutti i suoi più illustri predecessori nei millenni, a fare il negriero...a fare il contrabbando con gli yankees,... a provocare, come il "Pippetta", stragi come Cefalonia... a lanciare vivi dagli aerei al largo sul mare che bagna Buenos Aires i figli delle Madri di Plaza de Majo, a fiondare nelle profondità marine cadaveri di incaprettati dalla Mafia con tanto di pietra al collo,…eccetera eccetera... milioni di persone (in mutande, in bermuda o in uniforme) sono diventate pastura per pesci senza che ne conoscessimo il certificato sanitario con la opportuna nomenclatura dell'importato tipico "mal francese" (che fu causa dell'estizione dei sani abitanti detti "selvaggi" delle Americhe e dell'isola di Pasqua..) , della tubercolosi , del tifo petecchiale e della dissenteria... Da quando l’uomo ha imparato a pescare si è cibato di milioni e milioni di pesci che avevano pasteggiato a carne umana putrefatta… Sì, questa Repubblica è responsabile dell’aver aperto le porte del Real serraglio delle belle “faccette nere” delle lontane Colonie Sabaude. Belle proprio perchè LONTANE! E' responsabile esattamente come lo furono i Savoja subito dopo il 1860...quando costrinsero all'emigrazione interi paesi di Italiani delle TRE VENEZIE e delle DUE SICILIE... con tutte le insopportabili conseguenze del caso che, oggi, si ripresentano.... pur se viste allo specchio, da quest'altra parte del mondo.
(nella foto: un piattone di inoffensive SARDE, le creature marine più golose di cadaveri, contrariamente agli SQUALI!)

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1

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Inviato da Anonimo
il 25/07/07 @ 15:03
vieni a scoprire "reset" e firma la petizione contro plastica e imballaggi inutili! e magari diventa anche nostro autore...
Peace !!!

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Messaggio N°400 17-07-2007 - 22:24
Tags: Attualità

'O pazzariello

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ISTRUZIONI PER L'USO di "IO L'HO VISTO" a.. IMPORTANTE: memorizza subito nella tua rubrica il numero 334 105 10 30 b.. Se vedi un animale abbandonato in autostrada SOLO IN AUTOSTRADA fermati alla prima area di sosta ed INVIA un SMS con i seguenti dati necessari per il ritrovamento:
1. ORA DELL'AVVISTAMENTO;
2. LOCALITÀ E PROVINCIA
Piu' particolari metti e piu' facile sara' trovarlo e salvarlo. (dalla nostra amica Claudia)

PETIZIONE PER IL COMMISSARIAMENTO DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
In Italia, esiste un incolmabile abisso che divide gli amministratori dagli amministrati, nel meridione questa disperata solitudine raggiunge il parossismo, riscontrabile nella "ordinarietà" delle varie emergenze, alle quali nessuno dotato di competente potere sente il bisogno di fornire spiegazione alcuna. Abbiamo indetto perciò una petizione online, chiedendo che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, disponga lo scioglimento del Consiglio regionale della Regione Campania e la rimozione del Presidente della Giunta in forza dell'art. 126 della Costituzione Italiana, per aver compiuto atti contrari alla Costituzione e gravi violazioni di legge. Questo comunicato vi viene inoltrato con la preghiera di darne massima diffusione. Lo spirito è quello di comunicare il nostro profondo disappunto, non si tratta dunque di rivendicazioni localistiche ma della necessità di inviare un segnale di disapprovazione e di fare in modo che esso venga seppur lontanamente percepito. FIRMA su:
http://www.petitiononline.com/126/petition.html (TERRA e LIBERTA’ - Segreteria Politica Mario Gallo) IL FUTURO SINDACO DI NAPOLI
Bene, pare che dopo la Iervolino a fare il sindaco di Napoli Merda potrà essere nientepopodimeno che Clemente Mastella, simbolo del clientelismo contemporaneo e principale responsabile di quella vigliaccata dell'indulto. Il destino di Napoli è evidentemente scritto su una lapide di merda secca indistruttibile. (da http://napolimerda.blogspot.com/)
WWW.MASTERMATTEIMEDIORIENTE.IT EVVIVA LA “LIBERTA’ DI PENSIERO”!
MENTRE IL POSTFASCISTA FILOISRAELIANO GIANO ACCAME BACCHETTA I NEGAZIONISTI DEI NEGAZIONISTI; LA CIVILTA' CATTOLICA DIFENDE LA LIBERTA' DI DIBATTITO NELLE UNIVERSITA', E LO STORICO DI SINISTRA NICOLA TRANFAGLIA SI APRE A UN POSSIBILE CONTRADDITTORIO CON FAURISSON PER MEGLIO BATTERNE LE TESI NEGAZIONISTE, IL PRESIDE ADOLFO PEPE DELLA "FONDAZIONE DI VITTORIO", COL PIENO CONSENSO DEL MARXSTALINODECANO ALDO BERNARDINI, CHIUDE IL MASTER ENRICO MATTEI IN MEDIO ORIENTE PERCHE' "NON CONFORME AGLI INDIRIZZI FORMATIVI DELLA FACOLTA'". CHE NE PENSI? SARESTI INTERESSATO A FREQUENTARE LO STESSO MASTER A ROMA, O A FARLO FREQUENTARE DAI TUOI FIGLI?
(Prof. Claudio Moffa www.claudiomoffa.it)
Caiazzo: Telefonate gratis a spese dei residenti?
Telecom disastro: centrali aperte e alla mercè di tutti. La società telefonica toglie le gloriose cabine perché non riesce ad evitare che gli extracomunitari telefonino a sbafo? E tanti bravi stranieri, accolti con tutti i riguardi nel paese dei balocchi rossi, aguzzano l’ingegno e, complice una società telefonica da terzo mondo- si adoperano per fregare diversamente il prossimo. Se non è più facile come una volta (ma non impossibile) telefonare a sbafo (in tutto il mondo) dalle cabine pubbliche anteponendo al numero del chiamato un codice divenuto di pubblico dominio, basta manomettere una delle tante “centrali” mezze abbandonate, nei centri come in periferia, e il gioco è fatto. L’unico rischio è di trovare la linea occupata, ovvero di essere scoperti da chi alza la cornetta, che però non se ne preoccupa pensando a una banale interferenza. Invece come già accertato altrove dagli inquirenti, si tratta dell’extracomunitario di turno che si limita ad accavallare su una delle tante “coppie” telefoniche presenti in qualunque centralina un comunissimo telefono per parlare a spese dell’ignaro abbonato, anche dall’altro capo del mondo. Ottimale è la domenica perché gli extracomunitari (che lavorano) hanno il giorno libero e solitamente i residenti escono: basta aspettare in un furgone parcheggiato negli spazi blu (la domenica liberi) per mettere a segno l’insano proposito. Per non essere notati e quindi telefonare comodamente per ore, basta spostare il furgone davanti ad una centrale già aperta (rectius: sgangherata) come a quanto riferito si verifica in particolare la domenica pomeriggio perfino nel centro storico caiatino. Perché la società telefonica non interviene? Secondo i maligni che se ne importa: tanto le telefonate saranno comunque pagate.
(agenzia TeleradioNews di Gianni Gosta)
PROPONIAMO UN SITO INTERESSANTISSIMO SULL'ARGOMENTO DELLA GRANDE TRUFFA ECONOMICA DEI BANCHIERI E SU QUELLO DELLA MONETA AL POPOLO:
http://www.endedtime.altervista.org (giovanni - corsagio@yahoo.it)

Caiazzo. I piemontesi non cambiano dollari. Meno male che c’è la meno farraginosa Banca d’Ancona. Incredibile ma vero: un turista americano venuto a Caiazzo espressamente per cambiare qualche centinaio di dollari si è visto negare tale opportunità dalla responsabile di una banca finita nelle grinfie dei piemontesi secondo alcuni cittadini che ritengono doveroso denunziare l’ennesimo colmo. Comprensibile, per quanto discutibile, che le vigenti norme impongano l’individuazione delle persone che si recano in banca anche per cambiare dei soldi, ma che si arrivi a negare il servizio -riteniamo dovuto- ad un italo americano che magari non sa bene esprimersi nella sua seconda lingua, ma ha scelto la banca “piemontese”, credendola ancora napoletana, in quanto presso la stessa ha un conto aperto (da diversi lustri) il padre, ci sembra esagerato. Comprensibile anche se, per difficoltà di linguaggio, la zelante funzionaria non sia stata in grado di capire o farsi comprendere, ma costringere una persona proveniente dagli Stati Uniti ad uscire da una banca senza aver potuto cambiare neanche cento dollari per acquistare qualcosa a Caiazzo, com’era nelle sue intenzioni, significa non solo dare un’immagine retriva dell’Italia e in particolare del casertano agli americani che ne già hanno una pessima considerazione, ma anche penalizzare qualche commerciante caiatino dove il giovane intendeva effettuare degli acquisti. Per fortuna qualcuno ha avvertito il malcapitato turista che in Caiazzo c’è un’altra banca, ritenuta molto meno farraginosa e presso la quale effettivamente, sebbene fossero in corso lavori di ampliamento e rafforzamento delle misure di sicurezza, l’italo americano ha potuto cambiare i dollari senza problemi, anzi, a quanto riferito, anche a condizioni migliori di quelle prospettate dall’altra agenzia.
(ag. TeleradioNews di Gianni Gosta)

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0

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Messaggio N°389 del 06-07-2007 - 02:04
Tags: Attualità

Parliamo di un uomo che ha concorso nel Sud Italia a RAPINE ed INFAMIE ...
Documento eccezionale!

Sono riuscito a recuperare l'intervento in diretta nel "Question Time" (di ieri 5 luglio diretto al Governo nella persona del ministro della Pubblica Istruzione Fioroni trasmesso da Rai tre) del deputato Giuseppe Maria Reina, catanese eletto in Puglia, decisamente MERIDIONALISTA, che DIPINGE l'EROE Garibaldi in tutt'altra maniera da quella convenzionale. Chi non ha avuto la possibilità di seguirlo potrà ascoltarlo al seguente link, anche se solo in modalità radiofonica.
www.vocedimegaride.it/camera.wav
Buon ascolto!
Mauro Caiano

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1

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Inviato da Anonimo
il 06/07/07 @ 23:44
Sono io stesso a segnalare quanto scritto sul Blog di La7, che ha avuto la brillante idea di trattare il "duecentenario della nascita di Garibaldi" in 8 e 1/2 ... questo è il commento SIGNIFICATIVO scritto sul forum:
Ci fosse stato almeno Ferr
ara! Probabilmente non avremmo toccato questi livelli di volgarità. Ma purtroppo Ferrara non c' era. C' erano solo i suoi successori penosi. Che hanno messo i piedi una scontata sceneggiata pro-garibaldina. (la storia si ripete: il lavaggio del cervello risorgimentale, come in tutti i regimi che si rispettano, non ammette nessuna critica vera). Se avessero voluto dare una immagine critica (e realistica) della storia risorgimentale, avrebbero fatto venire Angela Pellicciari, come storica. Magari avremmo sentito finalmente qualcuno che ci parlava dell' atteggiamento ferocemente anticlericale (e quindi antipopolare) di Garibaldi. Invece, a parlar male di Garibaldi, hanno chiamato Borghezio e quell' altro delle autonomie. Persone rispettabili, si intende, ma utilizzate in questa sede per far passare l' immagine di un antagonismo preconcetto e macchiettistico ("tanto sono quelli della lega... è chiaro che sono contro l' unità d' Italia). Ma faziosa e preconcetta era la supponenza dei presentatori, il loro ridacchiare sotto i baffi. Il sarcasmo imbecille di quelli che ragionano per luoghi comuni e fanno paralleli campati per aria. Il Buttafuoco paragonava Garibaldi alle coalizioni che "esportano la democrazia" in Iraq e Afganistan. Dimostrando una ignoranza volgare e un ribaltamento della realtà, perchè casomai era Garibaldi il tiranno, emissario di un regime dittatoriale e arrogante, quale era lo stato piemontese e la oligarchia massonica che lo reggeva. Martelli , dal canto suo, parlava di "popolo siciliano" che "si stava ribellando" e voleva l' indipendenza. Quando tutti sanno che , al di là della retorica risorgimentale, non c' era un cane che , nelle due Sicilie, smaniasse per la codetta "liberazione" del Garibaldi . Si vede subito quando le trasmissioni sono orchestrate per far finta di essere "democratiche" , ma per essere faziose. Insomma un' occasione persa per dare agli italiani una informazione seria e onesta, che potesse mettere in luce la realtà storica al di là dell' uso mitico della stessa. Soprattutto i cattolici hanno dovuto subire per l' ennesima volta, la censura sistematica delle persecuzioni e della violenza che sempre hanno dovuto subire per mano dei cosidetti "progressisti". Che Garibaldi definisse i Papa un sacco di letame. Che i Garibaldini entrassero nelle chiese a fare razzie e prendessero a calci i sacerdoti, ovviamente non interessa nè a quelli di questo governo "democratico e popolare", nè ai conduttori di La7. Nalle civiltà dell' immagine, quello che conta non è la realtà, ma adattare la realtà per farla combaciare all' immagine che di essa ci si è costruiti. E le cose che non quadrano... semplicemnte si ignorano e si nascondono.
Angelo Mandelli Cesate (MI) inviato da Mauro

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Messaggio N°386 del 03-07-2007 - 22:55
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Il master "Enrico Mattei" in Medio Oriente lascia Teramo e si trasferisce a Roma. La libertà del progetto - sintetizzato nel motto 'Medio Oriente senza tabù' - si consolida e rafforza. La realizzabilità diventa ancora più alta, per un master che ha avuto nelle sue due edizioni docenti ed iscritti provenienti da tutta Italia. Già quattro le richieste di iscrizione, di valore altamente simbolico: non "nonostante", ma "per" la "vicenda Faurisson" una delle più gravi forme di censura accademica e giornalistica in Italia degli ultimi decenni. Giovani e non giovani che si ribellano allo "stato di cose esistente" e vogliono "sapere" a tutto campo, in un corso pluralista fino in fondo, senza schermi, censure e autocensure. Per decidere essi stessi dove sia la verità o la probabile verità, in un universo geopolitico massmediatizzato e conflittuale come nessun altro al mondo.I primi colloqui motivazionali per l'ammissione si svolgeranno a settembre. Il corso di studi partirà a gennaio. Ed ecco le quattro richieste di iscrizione: la prima nel giorno degli scontri di Teramo; la seconda nel giorno della riconferma di Moffa come coordinatore del master ... Un buon inizio. La lotta per la verità storica e per il vero confronto e il vero pluralismo continua ...(www.claudiomoffa.it)

Lunedì 9 Luglio, su “Canale Italia Tv” da Rubano (PD), il Prof. Antonio Pantano: “La natura della moneta secondo Pound e Auriti”

PADOVA - Il Prof. Antonio Pantano, presidente dell’Istituto di Studi Poundiani “Ezra Pound” interverrà nella trasmissione televisiva “Canale Italia” (da Rubano, in provincia di Padova), su “La natura della moneta secondo Ezra Pound e Giacinto Auriti, e l’evasione fiscale totale del sistema bancario in Italia”. L’intervento avverà nella rubrica “Notizie Oggi”, condotta dal Prof. Vito Monaco, in onda dalle ore 6,00 alle ore 8,00 di Lunedì 9 Luglio ’07. Il professore Antonio Pantano ha collaborato con il prof. Auriti nella docenza di "Valori giuridici e monetari" presso il Corso di Specializzazione di Atri (dell'università di Teramo); è presidente dell'Istituto Ezra Pound di studio poundiani e consigliere dell'Accademia Angelica Costantiniana di Lettere, Scienze ed Arti. (da www.abruzzopress.info)

Il Codice Scognamiglio 1 3 5 di Paolo Orefice e Costantino Sgamato è ancora sulla cresta dell'onda. Dopo l'enorme impatto mediatico arriva finalmente un importante riconoscimento: la candidatura a migliore corto comico d'animazione al celebre Premio Massimo Troisi 2007 - Osservatorio sulla comicità, giunto alla sua 12 edizione e presentato da Massimo Giletti a Villa Bruno a San Giorgio a Cremano (Na) città del celebre attore partenopeo e in onda su RaiUno. Dal 5 all' 8 Luglio 2007 sarà possibile assistere alle proiezioni del cortometraggio virtuale presso la Sala Nobile di Villa Bruno. "Una soddisfazione immensa, che sicuramente non ci aspettavamo; il Premio Troisi non è come tutti gli altri è il massimo riconoscimento al quale potevamo aspirare: il nostro è un "virtual humor short movie" partenopeo e quale miglior concorso se non questo può ricoprirci di soddisfazioni e soprattutto ripagare tutti i nostri sacrifici!" Queste le parole del giovane regista Paolo Orefice ancora incredulo della selezione in finale. Appuntamento dunque alla serata finale e a tutti i pomeriggi dal 5 all'8 luglio in cui Il Codice Scognamiglio sarà proiettato. (newscinema@gmail.com)

No al rincaro degli aliscafi per raggiungere l’isola di Capri - Capodanno: “ Forte l’evasione per l’affitto stagionale al nero" Grazie alla latitanza o quantomeno al disinteresse degli organi istituzionali, a partire dalla Regione Campania, sta passando la tesi di chi in maniera strisciante sta cercando, non da oggi, di scoraggiare il fenomeno del pendolarismo nei mesi estivi, da parte dei tanti napoletani che non hanno la possibilità di affittare alloggi sulle isole di Capri o Ischia né di accedere ai costosi alberghi, senza parlare degli oneri da sostenere anche per servizi pubblici essenziali, come il trasporto, molto più cari di quelli applicati nelle città capoluogo, al punto che una corsa in funicolare a Capri costa 1,30 euro, il 30% in più che a Napoli - afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Già nei giorni scorsi avevo denunciato l’iniziativa di una parlamentare napoletana, iscritta al gruppo dell’UDEUR e con residenza a Capri, prima firmataria della proposta di legge, n. 2213, in un solo articolo, presentata il 5 febbraio scorso, con la quale per le piccole isole, Capri ed Ischia comprese, s’intendeva istituire la “tassa di sbarco”, un nuovo balzello fino ad un massimo di un euro per lo sbarco di ogni passeggero ““ Per inquadrare il problema in un discorso più ampio basti pensare che quest’anno per soggiornare, nel solo mese di agosto, sull’isola di Capri viene chiesto un canone d’affitto che parte da almeno settemila euro, per un appartamento di due o tre camere di un massimo di un’ottantina di metri quadrati – prosegue Capodanno -. Ma la cosa più grave è che i proprietari di questi alloggi, che non vogliono far sapere il loro nome, si affidano ad una sorta di intermediari, ben noti sull’isola, i quali pretendono le cifre in oggetto “al nero” praticamente senza rilasciare alcuna ricevuta, in contanti o con causali fasulle “. “ In un caso che, peraltro, è stato segnalato anche alle autorità preposte – precisa Capodanno -, addirittura l’acconto richiesto per il fitto dell’immobile, pari a duemila euro, doveva essere versato con bonifico, con la causale: “organizzazione di una cena” – precisa Capodanno -. Invece di prendersela con il turismo pendolare di chi non può spendere tanti soldi per portare la famiglia in vacanza per un giorno, aumentando di un euro il costo del ticket per gli aliscafi, gli organi preposti, a partire dalla Guardia di finanza, coadiuvata dalle forse dell’ordine, farebbero bene a stanare i tanti evasori, proprietari d’immobili, tra i quali presumibilmente si annidano noti molto noti nella Napoli che conta, i quali incassano al nero per l’affitto di tutto il periodo estivo cifre a cinque zero di euro “. Sulle questione sollevate, vale a dire sulla lotta all’omessa fatturazione dei canoni estivi stagionali nelle isole e sulla necessità di intraprendere le iniziative tese alla revoca del provvedimento che aumenta il ticket per i collegamenti tra Napoli e le isole del golfo, Capodanno chiede l’intervento del Governo, rivolgendosi al presidente Prodi ed ai ministri Bianchi e Padoa-Schioppa.
(dal Forum di Gennaro Capodanno)

Così la guerra di civiltà sta stritolando i cristiani in medioriente (L.Brunelli) Salviamo i cristiani del Medio Oriente. Con questo slogan è stata indetta per il 4 luglio, a Roma, una manifestazione per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla tragica situazione delle comunità cristiane nel mondo arabo e protestare contro la mancanza di libertà religiosa nei regimi islamici. A lanciare l'idea Magdi Allam, sulla prima pagina de Il Corriere della sera, il 13 giugno. Il quotidiano cattolico Avvenire l'ha subito sponsorizzata. Un Manifesto di adesione è stato firmato da politici e giornalisti. Chi ha avuto l'opportunità di conoscere da vicino la condizione delle minoranze arabo-cristiane - così poco note in Occidente - non può che rallegrarsi di ogni iniziativa che si prefigga di aiutarle. Ma ci sono alcune cose che non convincono nel Manifesto dei promotori della manifestazione. Alcuni, anzi troppi "silenzi". Viene citato il caso dei cristiani in Iraq. E' vero, la loro vita è diventata un inferno. Il caso della Siria... Sono stato in Siria, recentemente, per realizzare un documentario, e ho parlato con decine e decine di cristiani in fuga dall'Iraq. Nel caos in cui è precipitato il Paese sono diventati il bersaglio più indifeso delle varie milizie armate, dei gruppi islamici più violenti e integralisti. Monsignor Antoine Audo, vescovo caldeo di Aleppo, responsabile dell'accoglienza dei profughi cristiani, prevede che entro pochi anni non ci sarà più un cristiano a Bagdad. E aggiunge, quasi arrossendo (perché è una verità molto amara), che tutti i cristiani della venerata terra di Abramo ormai rimpiangono i tempi di Saddam Hussein. Ecco una verità che Magdi Allam e il suo Manifesto preferiscono tacere: i guai per i cristiani iracheni sono iniziati quando gli americani hanno "liberato" l'Iraq. Provate a parlarci, ad ascoltare le loro storie: vi diranno tutti la stessa cosa. Esito paradossale di una guerra giustificata con l'ideologia - apprezzata a suo tempo da alcuni dei promotori della manifestazione- dell'esportazione della democrazia con le armi. Ci sono altri silenzi nel Manifesto di Allam. Si accenna fugacemente alla minoranza cristiana in Siria, dando cifre sballate (i cristiani non sono il 7%, sono fra il 10 e il 12% della popolazione) ma soprattutto omettendo due imbarazzanti verità. Primo, alle comunità cristiane dello "Stato-canaglia" è garantito uno degli statuti più tolleranti in tutto il mondo arabo. Secondo, i cristiani siriani hanno vissuto un solo incubo negli ultimi anni: un intervento militare americano anti-Assad, con le stesse catastrofiche conseguenze di quello iracheno. ... E quello della Palestina. Sono dati di fatto antipatici, sgradevoli forse, ma sono dati di fatto. Nel Manifesto di Allam non poteva mancare una menzione dell'esodo drammatico dei cristiani della Terra santa. Ma anche qui, si racconta solo un pezzo di realtà. Dando l'impressione che la fuga dei cristiani sia tutta e solo dovuta alla crescita del fondamentalismo islamico. Fenomeno purtroppo in espansione nei territori palestinesi e sicuramente allarmante. Ma basta aver parlato qualche volta con gli arabi cristiani di Betlemme, Nazareth o Gerusalemme per rendersi conto che la realtà è molto più complessa. Essi sono e si sentono palestinesi, condividono l'aspirazione della loro gente ad avere una patria. Soffrono come tutti, da decenni, la situazione di guerra e le restrizioni imposte da Israele ai territori palestinesi: molti di loro sono piccoli commercianti che vivono del turismo religioso, la drastica riduzione dei pellegrinaggi li ha penalizzati più di altri sul piano economico. Ora, in più, sono esposti anche al fanatismo islamista che nelle situazioni di frustrazione e caos trova un terreno di crescita favorevole. Saggiamente i Papi hanno sempre unito la preoccupazione per la sorte dei cristiani con l'esigenza di una soluzione giusta e duratura alla questione palestinese. Non lo scontro ideologico ma la pacificazione della Terra Santa e della intera regione è la via da seguire se si vogliono salvare, davvero, i cristiani del Medio Oriente.

Il 22 GIUGNO, VERSO LE 18.30, A TOSCOLANO MADERNO (NEL BRESCIANO) SI E' VERIFICATA UNA COSA ATROCE, PEGGIORE DELL'ABBANDONO. ALCUNI PASSANTI HANNO NOTATO NEL GIARDINO DI UNA CASA UN DISGRAZIATO CHE PRENDEVA A BADILATE UN POVERO CANE (CREDO IL SUO) SUL MUSO E SUL CORPO. CHIAMATI I VIGILI, NON APPENA GIUNTI SUL LUOGO, COSTUI AVEVA GIA' SEPPELLITO L'ANIMALE IN GIARDINO, UNA BELLISSIMA CAGNOLINA FEMMINA TG MEDIA DAL PELO ROSSICCIO X CUI PURTROPPO NON C'E' STATO NULLA DA' FARE, SOLO PORTARLA VIA DA' LI. L'UOMO OVVIAMENTE DENUNCIATO, OLTRE ALL'AMMENDA, DOVRA' SCONTARE LA PRIGIONE DA 3 A 18 MESI (CHE X ME SONO UNA STUPIDATA, X QUELLO CHE HA FATTO.. GLI DAREI LA PENA DI MORTE, COSI' COME HA FATTO MORIRE IL CANE). QUESTA NOTIZIA ERAI SUL GIORNALE DI BRESCIA IN PRIMA PAGINA, E HO VOLUTO DIFFONDERLA, E CHIEDO A TUTTI DI FARLO...X FAR CAPIRE QUANTO PUO' ESSERE CATTIVO L'ANIMO UMANO. QUESTA CAGNOLINA HA PAGATO SOLO X LA FOLLIA DEL SUO PADRONE. SCRIVENDO E DIFFONDENDO A TUTTI VOGLIO RENDERLE OMAGGIO, XCHE' SOLO DIFFONDENDO LE COSE FORSE… DICO FORSE… LA GENTE SI FARA' UN ESAME DI COSCENZA. UN ALTRO FATTO ANALOGO QUALCHE TEMPO FA, HA VISTO PROTAGONISTA UNA DONNA CHE E' ANDATA, INVECE, NEL BOSCO CON L'INTENTO DI UCCIDERE A BADILATE LA SUA CAGNOLINA DI 12 ANNI E L'HA SEPOLTA VIVA...ORRENDO, X FORTUNA UNA VOLONTARIA L'HA SEGUITA XCHE' INSOSPETTITA; OLTRE A DENUNCIARLA, E' RIUSCITA A TIRAR FUORI LA CAGNOLINA CHE STAVA GUAENDO E MORENDO SOFFOCATA. ORA STA' MEGLIO MA PENSO CHE RIMARRA' SEGNATA A VITA. CERTE VOLTE ARRIVIAMO IN TEMPO, CERTE VOLTE NO, MA QUESTE TORTURE ATROCI DEVONO FINIRE.... GLI ANIMALI SIAMO NOI, NON LORO, CHE TI AMANO ANCHE DOPO CHE GLI FAI DEL MALE...FACCIAMOCI UN ESAME DI COSCIENZA...TUTTI. GLI ANIMALI NON CHIEDONO NIENTE IN CAMBIO, SOLO AFFETTO; ALTRIMENTI LASCIAMOLI DOVE SONO.
(Viviana Orini)

 

La realtà di Napoli tral’ inferno di Gomorra e la città-paradiso di Jean Noel Schifano.

Ne discutono:
Vincenzo Albano (Presidente Sez. Riesame Tribunale di Napoli)
Raffaele Marino (Sostituto Procuratore della Repubblica Direzione Distrettuale Antimafia) Marie-José Nervi (Università L’Orientale di Napoli)
Vittorio Pisani (Dirigente Squadra Mobile Questura di Napoli) Interviene:Mario Coppeto (Pres V Municipalità Vomero-Arenella)
11 Luglio 2007, ore 18,30 KOESIS Club via Luigia Sanfelice 2 info@puntosunapoli.it

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 1

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Inviato da Kemper_Boyd
il 03/07/07 @ 22:57
salve amici...ma poi, tutto ok per quella richiesta/risposta di qualche settimana fa?

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Messaggio N°377 del 25-06-2007 - 14:31
Tags: Attualità

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REJETTI: Una protesta durata otto ore che ha mandato in tilt 30 treni a lunga e media percorrenza e 80 treni regionali del Lazio, coinvolgendo migliaia di passeggeri costretti nelle carrozze, in una giornata afosa, a sopportare fino a sei ore di ritardo: e' quella attuata da un gruppo di circa duecento pendolari campani, privi di biglietto, che alle 4.25 hanno occupato il binario 4 della stazione Tiburtina nella capitale. Altri 9 treni, provenienti dal nord, sono stati deviati via Pisa con conseguenti ritardi e disagi per i passeggeri. Una protesta cosi' aspra e con conseguenze cosi' pesanti, e finita con l'identificazione di un centinaio di passeggeri senza biglietto, da far dire al sindaco di Roma, Walter Veltroni, che ''anche le proteste devono essere misurate rispetto ai disagi che si ripercuotono nei confronti dei cittadini. In questo paese bisogna ritrovare il modo di protestare che sia il meno insopportabile possibile per la vita dei cittadini''. Sono stati due i motivi che hanno spinto i pendolari all'occupazione: il mancato rinnovo di un abbonamento a prezzi politici e la cancellazione di un treno che alle 23 partiva da Napoli diretto a Milano. ''Sei mesi fa - hanno spiegato i pendolari - il biglietto che da 3 anni ci permette di attraversare l'Italia a 15 euro invece di 40, non e' stato rinnovato da Trenitalia. Inoltre il treno delle 23 da Napoli e' stato eliminato''. ''Io guadagno 500 euro al mese - ha spiegato uno di loro - ho bisogno del biglietto a prezzo ridotto. (la si vorrebbe far passare quale asettica formale notiziola, tipica della cattiva gestione del nostro sistema di trasporti e dell’inciviltà dei pendolari ma tra queste righe si legge solo la VERGOGNA della forzata ed ingiusta emigrazione dei meridionali cui non è consentito un lavoro ed una dignità a casa propria. Per questo e solo per questo il parruccone compagno Veltroni avrebbe dovuto indignarsi, sin dagli albori della sua militanza “populista”!)

AMICI: a) 500.000 FIRME PER LA PETIZIONE "ANIMALS MATTER TO ME". SUPERATA LA SOGLIA DELLA METÀ DELLE ADESIONI RICHIESTE Raggiunto e superato il mezzo milione di firme per la petizione mondiale "Animals matter to me". L'Enpa ha aderito come associazione di tutela dei diritti degli animali e attraverso il sito web nazionale ha dato la possibilità ai soci e ai sostenitori della Protezione Animali di aderire a questa iniziativa che sta raccogliendo consensi dalle associazioni animaliste di tutto il mondo. Il traguardo delle 500.000 firme è particolarmente significativo perché è il "giro di boa", ovvero la metà della cifra prefissata - un milione di sostenitori - per portare all'Onu le richieste di tutela che dovrebbero far sentire anche in quella sede la voce di chi si schiera a difesa degli animali. Enpa ha finora raccolto migliaia di firme, ma invita tutti a continuare a sollecitare la diffusione di questa campagna. Può apparire solo come un atto formale, ma potrebbe invece dare frutti insperati se la quantità degli animalisti pronti a difendere i diritti di chi non può difendersi da solo farà comprendere anche alle Nazioni Unite che qualcosa deve cambiare nelle norme internazionali, in quelle dei singoli Paesi membri - l'Italia è uno di quelli che si è dotato di una legge di tutela migliore finora - e nella concezione antropocentrica che sfruttare gli animali sia una cosa "normale". Continuiamo quindi a firmare e far firma re la petizione online sul sito www.enpa.it augurandoci che l'obiettivo del milione di firme sia presto raggiunto! La petizione in oggetto è all'indirizzo http://www.animalsmatter.org/default.asp

b) EVENTO "MUSICISTI X NATURA" (da Ciro Biondi press)
È in allestimento un'importante manifestazione denominata "MUSICISTI X NATURA", che si prefigge lo scopo di sensibilizzare i cittadini campani sul grave problema dei rifiuti, sulla raccolta differenziata, e sul rispetto per la natura. Numerosissime le adesioni di musicisti campani, nonché di big nazionali ed internazionali.Gli artisti napoletani hanno deciso di unire le loro voci, le loro mani, le loro menti e i loro cuori per scuotere le coscienze da troppo tempo sopite, gridando "BASTA!" Per far sentire la loro protesta stanno organizzando un grande spettacolo. Luogo e data sono ancora da definire, ma già si contano migliaia di adesioni. La speranza è che presto a questi si uniscano coloro che, attraverso la loro arte, si fregiano di portare Napoli in Italia e nel mondo. L'evento è previsto per il mese di settembre. Per informazioni ai giornalisti:
Licia antonastaso 348 7395994
Luciano Bonetti 338 6328063

c) APRE IL BAUCOUNTRY NATURAL PARK Baubeach era la prima spiaggia al mondo completamente attrezzata per cani liberi e felici: ora, in assenza di un arenile, si trasforma in un’oasi, il BAUCOUNTRY NATURAL PARK, dove le persone che hanno deciso di vivere con un cane troveranno finalmente un luogo vivibile, che li accoglie con amore ed attenzioni, per trascorrere l’estate in una “full immersion” totale nella natura, a due passi dal mare. Il BAUCOUNTRY NATURAL PARK sorge a Maccarese, a pochi chilometri da Roma, presso la struttura agrituristica “Podere Capanne”, via Casale delle Pulci (non è uno scherzo, si chiama proprio così): ettari di verde solcato da un fiume e ricco di eucalipti, salici e spazi attrezzati. Lettini, ombrelloni, docce nebulizzanti, passeggiate in mountain bike, un bioristoro che utilizza i prodotti della azienda e per, gli amati quattrozampe piscinette, ombrellini, snacks biologici, tanto spazio per giocare e socializzare, passeggiate campestri controllate e un servizio di consulenza per problemi comportamentali. Il tutto autorizzato dalla Ausl Roma D di Rm che, regolamentando la struttura, prevede anche un servizio di reperibilità veterinaria. Il BAUCOUNTRY NATURAL PARK ha festeggiato l’avvio di questa singolare stagione balneare con due giorni di festa inaugurale il 23 e il 24 giugno: montagne di prelibatezze biologiche e piccoli regalini per tutti i cani, corse pazze, tuffi e gli amici da rivedere dopo quasi due anni di lontananza… non è mancato un piccolo rinfresco anche per gli umani, finalmente rilassati: qui nessuno recrimina la presenza del loro cane! Presenti le associazioni animaliste patrocinanti quali Eugea, che si occupa di riportare la bellezza della natura in città con le sue bellissime farfalle da liberare, una mostra a cura delll'associazione Baubeach sulle vicende passate… Baubeach, oltre ad essere una struttura che offre turismo differenziato, è un movimento di pensiero: ambientalista e animalista, che reclama l’esigenza di spazi vivibili per le persone e i loro animali. L'associazione è stata premiata per questo il 2 giugno scorso in occasione del trentennale della Lav.
Informazioni ai numeri : 06.66562494 - 349.2696461 Mappa sul sito www.baubeach.it

NEMICI: a) Grazie alla Camorra e alla diossina il cancro in Campania uccide 30 volte di più La Campania continua ad essere sommersa tra i rifiuti e la situazione non migliorerà.Poche settimane fa è stato pubblicato uno studio sanitario effettuato in Campania e commissionato dal dipartimento della Protezione Civile all’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questo studio ha visto la partecipazione dell’istituto superiore della sanità, Arpa Campania, Osservatorio epidemiologico regionale e registro campano delle malformazioni congenite. I risultati di questo studio sono terrificanti. La mortalità generale in Campania è superiore alla media nazionale: +9% per gli uomini e +12% per le donne. La percentuale aumenta se si parla di Tumori del fegato: +19% per gli uomini, +29%per le donne; Le malattie al sistema nervoso si presentano l’83% in più della media nazionale, così come quelle delle malformazioni congenite all’apparato urogenitale: +84%. I risultati più preoccupanti riguardano le città di Acerra, Bacoli, Caivano, Giugliano, Aversa, Castelvolturno, Marcianise e Villaliterno.
Si raccomanda la lettura de "Le vie infinite dei rifiuti. Il sistema campano" di Alessandro Iacuelli.
Riferimenti specifici anche per l'acquisto del libro al sito http://rifiuti.alessandroiacuelli.net/index.html

b) Munnezza e Smog al Vomero (da Gennaro Capodanno) Signori amministratori, per la munnezza ormai avete pubblicizzata Napoli al mondo intero, continuate a non dimettervi nonostante le vostre acclarate colpe siano esse in primis della maggioranza ma anche pposizione , ma almeno fate in modo che la Polizia Municipale faccia rispettare sempre e non una tantum quelle ordinanze comunali segnalate. Tutto questo non sarà nulla rispetto alla catastrofica emergenza rifiuti ma almeno si smuove qualcosa. Il Vomero fino ad oggi conosceva lo smog acustico ed atmosferico, la micro-criminalità, ma fortunatamente non aveva mai conosciuto l'emergenza rifiuti esistente da mesi in altri quartieri della città di Napoli e provincia. Da alcuni giorni invece anche nel nostro quartiere i cassonetti sono stracolmi di munnezza che attira topi e blatte ed inoltre con le temperature torride di questi giorni il tasso di biossido d'azoto presente nell'aria ha superato i limiti consentiti. A questo punto mi chiedo come mai nonostante l'emergenza rifiuti e lo smog altissimo, l'amministrazione comunale di Napoli chiede giustamente a noi cittadini di limitare l'uso dell'auto privata, il parlamentino vomerese ci chiede la raccolta differenziata , ma nessuno degli amministratori chiede alla Polizia Municipale di verbalizzare quei fruttivendoli e pescivendoli che continuano ad esporre sui marciapiedi di via Cilea, via Recco, via Luca Giordano,via Giustiniani,via Leopardi e di tantissime altre strade cittadine, 3-4 file di cassette di frutta o pesce a pochi metri di distanza dai cassonetti stracolmi di munezza e dalle marmitte delle auto. Mi chiedo perchè non vengono dati incentivi alla raccolta differenziata visto che la maggioranza dei cittadini non ha ancora capito che è l'unica via d'uscita all'emergenza rifiuti. Mi chiedo perchè non vengono sanzionati quei tantissimi commercianti e concittadini che versano i rifiuti in tutte le ore del giorno. Mi chiedo perchè non viene chiesto all'ASIA di svuotare più spesso le campane della differenziata. Mi chiedo perchè quelle poche ZTL esistenti non vengono rispettate.

SPIRITI LIBERI: Clima (da Rino Cammilleri)
Nella sua rubrica «Presa d’aria» sul settimanale «Tempi» del 21 giugno 2007, Paolo Togni ha ricordato l’inizio dell’ode di Orazio A Talierco: «Guarda la neve che imbianca tutto il Soratte e gli alberi che gemono al suo peso, e i fiumi rappresi nella morsa del gelo». Roba di duemila anni fa, perché nessun romano vivente «ha mai visto innevato il Soratte, che è un modesto rilievo alto poche centinaia di metri visibile dalla città». Ancora: verso il Mille i vikinghi colonizzarono un’isola fertilissima che chiamarono «terra verde», la Groenlandia, e navigarono a Ovest verso Vinland, «terra del vino», il Labrador. Oggi le due terre sono bianche, non verdi. «Nell’inverno tra il 1813 e il 1814, a Londra, si svolse l’ultimo festival sul Tamigi ghiacciato: per diverse settimane vi ebbero luogo feste, balli, spettacoli e commerci». Conclude il Togni: «La verità è che la Terra fa parte di un sistema vivo, che si modifica nel tempo e non è mai uguale a se stesso». Già, ma adesso chi lo dice a tutti quelli che, senza il pericolo ambientale, dovrebbero cercarsi un lavoro serio?

INFAMI: STRAGE DI BOLOGNA MENZOGNE ZOZZE E COSCIENZE PULITE (di Gigi Rispoli)
Le recenti dichiarazioni di Stefano Sparti, figlio del supertestimone nel processo della strage di Bologna, hanno confermato l’inattendibilità di tutto l’impianto accusatorio che ha determinato il mantenimento in carcere di Luigi Ciavardini, attualmente recluso al Carcere di Poggioreale. Il figlio di Sparti ha rivelato che il padre non era malato di tumore e aveva utilizzato le lastre mediche appartenenti ad un’altra persona nonostante che ciò gli consentì la scarcerazione, nel 1982, poco dopo aver rilasciato le deposizioni che costituiranno la base accusatoria del processo per la strage di Bologna. Massimo Sparti, in punto di morte, avrebbe inoltre confessato al figlio Stefano di aver testimoniato il falso nel processo per la strage di Bologna: “non potevo fare altrimenti” .Dinnanzi a ciò si pone ora il problema che Ciavardini si trova a scontare una pena ormai manifestamente ingiusta considerato che in ragione delle deposizioni del malato immaginario Massimo Sparti sono state pronunciate a suo carico tre condanne definitive. Per questo motivo ho, insieme ad altri, dato vita al Comitato napoletano per la revisione del processo per la strage di Bologna.
(http://luigirispoli.blog.tiscali.it )

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Messaggio N°361 del 16-06-2007 - 08:10
Tags: Attualità

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Vomero, colletta di quartiere.
Come testimoniano i recenti arresti, effettuati nell’ambito dei clan che da anni operano al Vomero, “quartiere bene“ di Napoli, taglieggiando commercianti, imprese e studi professionali, la delinquenza organizzata nell’area collinare è viva e vegeta, con un giro d’affari per milioni di euro. A fronte di tutto ciò, oppressi anche dalla “delinquenza da marciapiede” e dalle famigerate baby-gang, gli abitanti della collina chiedono da tempo alle istituzioni una dotazione di mezzi ed uomini atti a sconfiggere la piaga purulenta della criminalità. Pensavamo che, finalmente, le promesse, datate, di dotare il quartiere di un sistema di videosorveglianza venissero mantenute entro dicembre dell’anno scorso. Invece l’appuntamento per la messa in funzione dell’impianto, con 25 telecamere allestite sul territorio in punti strategici, è stato di mese in mese rinviato. Adesso arriva la doccia fredda, dopo che il sistema, in via sperimentale, era stato anche collegato alla centrale operativa della Questura e si era oramai giunti alla fase conclusiva dell’operazione. Il mancato pagamento, stando a quanto trapelato dagli organi d’informazione, alla ditta appaltatrice di 100mila euro ha fatto sì che quest’ultima decidesse di oscurare le telecamere con delle buste di plastica . Al di là dei dubbi sulla legittimità del provvedimento assunto, è gravissimo che per una somma che, sicuramente, nell’ambito dei fondi stanziati dal ministero per la sicurezza dei cittadini, è di piccola entità, si blocchi un progetto così importante per il Vomero. Nei prossimi giorni perdurando questo stato di cose, stanchi di aspettare che le istituzioni mantengano le promesse che vanno facendo da tempo per garantire l’ordine pubblico, provocatoriamente, proporremo una raccolta di fondi tra gli abitanti della collina per pagare la ditta appaltatrice e far sì che l’impianto entri in funzione, così come da ultimo promesso, entro la fine del corrente mese.(Gennaro Capodanno pres. Comitato Valori Collinari – Napoli)

Egemonia
Volete sapere cos’è una egemonia culturale? Un esempio sarà meglio di cento discorsi. Ricordate il rapimento delle due Simone, della Sgrena, di Mastrogioacomo? E come potreste non ricordare, visto il battage quotidiano -che dico?- a cadenza oraria con cui i tiggì ci tenevano col fiato sospeso? Viste le prime pagine, tutti i giorni, i porta-a-porta, i talkshow, le gigantografie sul Campidoglio, le dichiarazioni preoccupate dei big e dei leader, le manifestazioni e i cortei? Viste le accoglienze trionfali, in diretta, coi ministri alla scaletta dell’aereo? Riscatti miliardari, funzionari uccisi, incidenti diplomatici, nulla ci fu risparmiato. Invece, per padre Bossi, il missionario rapito dai guerriglieri islamici nelle Filippine, silenzio. E’ chiaro adesso cos’è un’egemonia culturale?
(Rino Cammilleri)

Novità in libreria
Massimo VIGLIONE, L'identità ferita. Il Risorgimento come Rivoluzione & la Guerra Civile Italiana Le più scottanti e meno note questioni del Risorgimento: dalle insorgenze alle sètte, dal ruolo delle potenze straniere ai metodi «poco leciti» dei protagonisti dell'unificazione, dalla repressione della rivolta meridionale fino ad esaminare le conseguenze di tutto ciò nella tragica storia del XX secolo. Edizioni ARES Milano

Soldi

Il progetto SCEC nasce dalla presa di coscienza da parte di un gruppo di cittadini napoletani di un paradosso che l'attuale sistema economico ha generato nella nostra società. Il paradosso di cui parliamo è il fatto che la produzione di beni e servizi non è mai stata così abbondate ma, nonostante ciò, una parte sempre maggiore di cittadini fa sempre più fatica a soddisfare i suoi bisogni più elementari. Un'altra faccia di questo problema è il fatto che nelle nostre città ci sono decine di cose da fare per migliorare la qualità della nostra vita e migliaia di persone che sono disoccupate, che spesso per dare da vivere alle proprie famiglie sono costretti ad emigrare o, nel peggiore dei casi, a delinquere. Noi crediamo che una situazione del genere sia assurda in una società avanzata che dovrebbe avere come obiettivo il benessere collettivo. L'associazione ONLUS Masaniello che abbiamo fondato vuole tentare di porre rimedio a questa situazione, utilizzando uno degli strumenti più importanti del nostro sistema economico: la moneta. La nostra idea è quella di distribuire ad un gruppo di persone il più vasto possibile un buono sconto, che abbiamo chiamato SCEC (Sconto ChE Cammina), che sia in grado di far fronte alla scarsità di moneta che l'attuale sistema economico ha creato nelle nostre società. Con questo buono sconto vogliamo che ciascuno sia in grado di fare gli acquisti ai quali oggi è costretto a rinunciare, e mettere in moto un circolo virtuoso grazie al quale rilanciare l'economia locale per il benessere della collettività. Per fare ciò l'Associazione Masaniello propone un patto tra commercianti e consumatori: i commercianti, accettando una percentuale dei pagamenti in SCEC, daranno modo alle persone di acquistare beni e servizi ai quali prima erano costrette a rinunciare; in questo modo i commercianti riusciranno a vendere più facilmente i loro prodotti e ad aumentare la propria clientela ma, a differenza di un normale circuito di sconti, non perderanno gli SCEC che hanno incassato, perché a loro volta potranno spenderli presso le altre attività commerciali e presso tutti quei consumatori che sceglieranno di offrire le loro capacità accettando gli SCEC. Naturalmente ciascun iscritto può decidere liberamente la percentuale di SCEC che intende accettare, ed in qualsiasi momento sospenderne l'accettazione. Per favorire la circolazione degli SCEC, essi hanno un periodo di validità limitato, al cui termine l'Associazione provvederà a cambiarli con una nuova emissione, trattenendone una percentuale. In questo modo, gli SCEC continueranno ad essere distribuiti a tutti gli associati e potranno ritornare velocemente ai commercianti che partecipano al circuito, ovviamente accompagnati dagli euro che portano con sé. Tutti gli iscritti possono consultare sul sito l'elenco aggiornato dei commercianti e dei privati aderenti al circuito, in modo da conoscere facilmente dove poter fare i propri acquisti utilizzando lo SCEC www.scec.135.it

Opportunità
Affabula Readings, il programma dell’Associazione F.E.R.T., è alla ricerca di sceneggiature di cortometraggio da selezionare per il prossimo numero di Plot- storie per lo schermo, la rivista di script inediti per fiction di cinema e tv, di documentario e di animazione. I progetti di corto dovranno giungere alla redazione di Affabula Readings corredati da sinossi e nota di intenti all’indirizzo info@affabula.it entro il 7 luglio. La scheda di partecipazione è scaricabile dal sito www.affabula.it Per maggiori informazioni contattare 011 532463.

Blasfemia
APPELLO contro lo spettacolo blasfemo e anticristiano alla Biennale di Venezia: Messiah Game. Nell’ambito della programmazione della Biennale Danza è previsto per il 27 e 28 Giugno lo spettacolo blasfemo e anticristiano Messiah Game del coreografo tedesco Felix Ruckert. Messiah Game propone una versione masochistica e orgiastica della Passione di Gesù Cristo, dall’Ultima Cena alla Crocifissione, letta in chiave autolesionistica e pornografica:
www.felixruckert.de/Messiah%20Game.html.
La Lega Cattolica Antidiffamazione lancia un appello al Cardinale Patriarca di Venezia, ai Sacerdoti, ai Religiosi, alle Parrocchie, alle Associazioni del laicato e a tutti i Cattolici affinché sia immediatamente coordinata un’attività di protesta, di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e di ricorso alla legge per impedire che ancora una volta si offenda e si oltraggi impunemente Nostro Signore Gesù Cristo, la cui Passione e Morte sono state il prezzo della nostra Redenzione. La Presidenza della CADL chiede alle Istituzioni pubbliche di stigmatizzare senza esitazione alcuna questo spettacolo blasfemo, ritirando ogni forma di sostegno, patrocinio e finanziamento alla Biennale Danza. Per questo invita a mandare lettere, email e fax di protesta al Comune, alla Regione e alla Biennale. La CADL chiama inoltre a raccolta chi voglia partecipare attivamente alle iniziative di protesta e di denuncia che verranno intraprese.
www.cadl.it - segreteria@cadl.it

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Inviato da Anonimo
il 16/06/07 @ 19:26
FINALMENTE! LA PRIVACY E' UGUALE PER TUTTI! Risolta con buonsenso la querelle stupida innescata dal figlio della gallina bianca, il solito Prodi!!! Non è reato spiare il 740 di Prodi GENOVA. Non è reato curiosare senza altri fini nella privacy fiscale dei contribuenti, anche se si tratta del presidente del consiglio Romano Prodi (nella foto) e di sua moglie Flavia Franzoni. Con questa motivazione il gip Maria Teresa Rubini ha archiviato alcune settimane fa, come ha dato notizia oggi il Secolo XIX, il procedimento penale a carico di due impiegate dell’agenzia delle entrate di Genova, finite nell’inchiesta sugli “spioni” avviata nel 2006 dalla procura di Milano. Le due impiegate erano finite nei guai per aver compiuto numerose interrogazioni all’anagrafe tributaria sull’attuale presidente del Consiglio e sulla moglie cercando notizie anche sui condoni e i possedimenti immobiliari.

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Inviato da terranuova0
il 16/06/07 @ 21:48
lorsignori si offendono se "pensiamo" che possano essere "ladri"... se invec si "pensa" che il" ladro " possa essere il comun cittadino...allaora: va be'! E' normale! La casta è casta ! e va si rispettata ma voi perdeste il senso e la misura...la loro situazione economica va vigilata...ma senza fretta...senza alcun premura...ancor oltre sopportar non possono la nostra povertà puzzolente le lor signore dal salumiere mai andate sono o dal droghiere. Come ci permettiamo noi vil creature poter sopravvivere con poco piu' di mille euro al mese? la nostra vita è un'un'indecenza! meglio lottizzar sul britannia l'indutria italianna! Ancor Telecom...poi il resto con una mangiata di fave si puo' giocar...nessuno pensa che la vita è una livella! quando si è varcato quel cancello...non piu' senator ministri o deputati ma solo la notra vita avrem portato!
Toto il casalnuovese

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Inviato da Anonimo
il 19/06/07 @ 22:10
Dal quotidiano ROMA data odierna. Allucinante! Stomachevole! IL MINISTERO PRIMA CONCEDE IL PATROCINIO, POI LO RITIRA I gay e la mostra sulla Madonna BOLOGNA. Dopo che la Curia bolognese l’aveva definita una “bestemmia abominevole” si sono aggiunte decine di voci al coro di condanna nei confronti dell’iniziativa “La Madonna piange sperma”, una “performance-mostra di illustrazioni” curata dal gruppo gay “Carni scelte”, fino a domenica inserita nel programma della manifestazione estiva “Vicolo Bolognetti 2007” alla data di venerdì 29 giugno e ieri cancellata dagli organizzatori che si sono anche scusati per l’offesa arrecata. È partita così l’ennesima polemica bolognese, anche con un precedente simile: quella per la presenza della figura di Moana Pozzi in un presepe nel palazzo comunale. È arrivata la revoca del patrocinio inizialmente accordato alla manifestazione dal ministero per le Politiche giovanili e Attivitàsportive, per la concessione del quale il capogruppo dell’Udc alla camera Luca Volontè e la vicepresidente dei deputati di Forza Italia Isabella Bertolini, hanno chiesto le dimissioni del ministro Giovanna Melandri. La parlamentare, peraltro, ha chiesto pure quelle del sindaco. «Si tratta di un’inaccettabile volgarità che offende credenti e non credenti» ha detto il sindaco di Bologna Sergio Cofferati, in merito sia al titolo sia ai contenuti dell’evento che avrebbe dovuto svolgersi nella sede del quartiere San Vitale in vicolo Bolognetti, e che aveva il patrocinio anche del Comune di Bologna. Proprio per questo il coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi ha chiesto a Cofferati di «scusarsi con la città e con la comunità cattolica bolognese».

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Inviato da Anonimo
il 20/06/07 @ 22:29
il commento di oggi di Rino Cammilleri Danza Alla solita Biennale di Venezia, nell’ambito della Biennale Danza, è programmato per il 27 e 28 giugno 2007 uno spettacolo dal titolo Messiah Game, che sarebbe un intruglio di autore tedesco che prevede ballerini nudi, orge sado-maso durante l’Ultima Cena, con Crocifissione in stile. Naturalmente la Catholic Anti-Defamation Ligue italiana (www.cadl.org) si è mobilitata. Hanno protestato, tra gli altri, il cardinal Tonini e l’onorevole Volonté. Quest’ultimo ha chiesto al Parlamento se roba del genere debba avere «sostegno, finanziamenti e alti patrocini da parte dello Stato». Può darsi che la cosa non vada in scena (ma in Germania c’è stata eccome) date le lamentele. In ogni caso il coreografo-autore-regista ha già raggiunto il suo scopo: la pubblicità gratis. Com’è noto, poiché i cristiani non hanno una Al-Qaida, non si rischia la pelle a fare «arte» dando addosso al cristianesimo. Il meccanismo è collaudato: basta l’effetto-annuncio per rendere famosi. E magari miliardari come quel Cattelan che si mise in luce a suo tempo con un pupazzo in grandezza naturale raffigurante Giovanni Paolo II atterrato da un meteorite. Che fare, allora? Sarebbe meglio ignorare, così che l’«artista» resti scornato e, dato il flop, gli eventuali imitatori si rendano conto che certe «trasgressioni» non pagano. Oppure, colpire gli incauti nel portafogli, con una querela di quelle che riducono in miseria nera. Questa strada, tuttavia, è impervia, dati i giudici che corrono.
Così, rassegniamoci ancora una volta alla protesta.
Purtroppo non sarà l’ultima: la madre dei vigliacchetti è sempre incinta.
www.rinocammilleri.it

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Inviato da Anonimo
il 22/06/07 @ 13:14
ansa APPELLO PIME AI DUE GOVERNI
Il Pontificio ufficio missioni estere (Pime) ha rivolto un appello ai governi italiani e filippino perché facciano il possibile per la liberazione di padre Bossi. Lo annuncia l'agenzia del Pime Asianews spiegando che il testo dell'appello, preparato dai missionari del Pime nelle Filippine è rivolto ai governi e ai rapitori, con l'auspicio che sia compiuto "ogni sforzo rivolto alla liberazione dell' ostaggio".

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Messaggio N°351 del 10-06-2007 - 17:53
Tags: Attualità

Ora, risorgi NAPOLI...

... ma da tutti i gironi infernali! Il "pallone" si passa; la monnezza e la camorra restano! Anche la Città e la Dignità del Popolo dovrebbero riconquistare la serie A

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Messaggio N°340 del 03-06-2007 - 17:36
Argomento: Attualità

Il mistero di Pappagone
di Gennaro Capodanno

Rischia di finire nelle aule di un Tribunale la polemica sul novello Pappagone che prima ha tappezzato la Città con manifesti e poi ha fatto solcare da un Piper i cieli di Napoli con uno striscione sul quale, rivolgendosi naturalmente ai napoletani, ci ha apostrofato come “popolo di munnezza”. Chi è dunque il nostro? Ieri, un quotidiano, in esclusiva, svelava che la maschera napoletana s’incarnava in un imprenditore della Sanità, il rione che diede i natali al grande Totò; oggi un altro quotidiano, smentendo il primo, afferma, prove pronte alla mano, che Pappagone si è diviso in quattro, essendo stato “resuscitato” da un quartetto di giovanotti, appunto, che intendevano fare una “goliardata”. Sì, perché adesso i napoletani, oltre a dover convivere con cumuli d’immondizia, con strade macchiate dal sangue di vittime innocenti e non, con l’aria appestata dallo smog, devono anche essere apostrofati come “popolo di munnezza” dai loro concittadini, nel tentativo di svegliarli, si dice, dal loro atavico torpore. E pensare che quando il mai dimenticato Peppino De Filippo, nel lontano 1966, creò quella che è stata definita l’ultima maschera della commedia dell’arte, Pappagone appunto, il successo fu tale che la critica comincio a discettare per spiegare l'origine del nome, tirando in ballo Pappus e Arpagone. Peppino spiegò molto più semplicemente, in televisione, che Pappagone era invece una qualità di prugna venduta sui banchetti dei fruttivendoli di Napoli. "Ecquequa!", a Napoli siamo oramai arrivati alla frutta…

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Messaggio N°337 del 02-06-2007 - 17:58
Argomento: Attualità

" 'O pazzariello "
tadzebao in edizione speciale per il 2 giugno
di Marina Salvadore

Facce di bronzo:
Dalla nostra inviata Morgana B. a Roma apprendiamo che durante la parata dei politici – governo e opposizione – presenti all’annuale Sfilata delle Forze Armate nessuno tra il pubblico si è “filato” Prodi manco per sbaglio, riservando ovazioni e cori ai rappresentanti dell’opposizione, i quali – gioiosi, relativamente al topico momento storico – si sono attardati in vigorose strette di mano, saluti e convenevoli con i sostenitori vecchi e… nuovi ovvero acquisiti da qualche ora. Del resto, legittimamente, dopo quanto accaduto ieri, vigilia della Festa della Repubblica laddove la vittima sacrificale (novello Bruno Contrada dell’Irpef, Ilor ed Irpeg), il generale Roberto Speciale, è stata sacrificata sull’altare dell’ “interesse privato in pubblico Stato” al posto del colpevole di parrocchia, Visco-Fisco Superstar. Le adesioni al regime di centro-sinistra stanno scemando in progressione geometrica e ciò era prevedibile. Non è valso solo il vilipendio alla Democrazia compiuto ieri con l’avvicendamento di Roberto Speciale, che il popolo ciuccio avrebbe dovuto intendere quale promozione sul campo dell’indefesso militare. Già dopo la Propaganda DICO e l’inutile tentativo di Sua Beatitudine San Toro di mandare in onda… con otto mesi di ritardo…quindi “proditoriamente”… uno “scoop” della Chiesa Massonica anglosassone sui “preti pedofili” che nulla hanno a che fare con la CHIESA e condannati severamente, peraltro, proprio da Gesù Cristo e… non certo dissimili dai politici-pedofili, dai giornalisti-pedofili, dagli idraulici-pedofili… dai banchieri-pedofili… dai docenti-pedofili… eccetera… gli elettori cattolici della sinistra hanno traslocato nel limbo degli astensionisti, insieme ai “demosinistri” della Protezione Civile e delle corporazioni degli ambientalisti, delusi dall’evasiva e tiepida nonchalance nei riguardi delle emergenze ambientali e sanitarie nazionali. Tiepidi e distanti anche gli italiani non collocabili ideologicamente, per reazione sanguigna alla spavalda certezza governativa che i “sudditi” sono mentecatti e gli si può fare, sotto gli occhi, il gioco delle “tre carte”…. Tanto, manco si accorgono di essere presi per i fondelli… Beh! Non è proprio così!

Facce di Culo:

Vietato fumare sigarette di tabacco del Monopolio di Stato… 40 spinelli provocano meno danno di un pacchetto di “NAZIONALI”. La “ministra” della ‘”Insanità Mentale” Turco (ndr: “fumare come e più di un turco”, ecc.) sull’onda del leit-motiv “al contadino non far sapere quant’è buono il formaggio con le…” PERE”… durante una crisi mistica quacchera ha proposto il divieto di vendita delle comunissime sigarette ai minori di 18 anni. Per accedere alle macchinette distributrici occorrerà inserire il codice fiscale o la tessera sanitaria. I giovanissimi sono quindi invitati a fumare solo le canne del libertarismo e del libertinaggio di Stato. Ma non è finita qui! Per recuperare i consensi persi presso i soliti parrucconi e moralisti italiani, con una pericolosissima virata ad angolo acuto, la “ministra” ha ideato di mandare i N.A.S. dei carabinieri nelle scuole, per severe ispezioni… Chi ha plaudito a questa iniziativa è un emerito fesso; le scuole, solitamente a fine maggio, chiudono l’anno… “accademico”, pirlott!

Facce di Ca-Z2-O:

A pari merito in questo giorno fausto nella hit-parade, il solito Mastella ed il solito Bassolino. Il primo, per aver saputo sapientemente dosare nelle ultime amministrative, a seconda della tendenza socio-incazzosa del volgo, alleanze di lista con il centro-sinistra e…pure… con il centro-destra nelle diverse realtà municipali; il secondo, per il pianto greco presso la Commissione governativa presieduta dal suo amico Barbieri, a proposito della verbalizzazione delle sue mancanze in ordine di emergenza- monnezza in Campania.

Facce di Tolla:

Tutti gli italiani finto-indignati, i pagnottisti, che stanno aspettando l’ordine di Mago Merlino dall’Aldilà per scendere in strada a fare le barricate… ovviamente ben distinti dai soliti vessilli: bandiere arcobaleno… faccioni del “Che”… svastiche… tibie incrociate su teschio… sigle sindacali… orgoglio gay… orgoglio etero… eccetera. Facce d’asino: I soloni giornalisti pennivendoli di regime che ancora si ostinano a fare il plurale di “tricolore” insieme al plurale di “freccia”. Si dice FRECCE TRI-CO-LO-RE…e non “tricolori”… ma che cappero ci vuole, se non un briciolo di lessico? Basta con la lobby dell’Ordine dei Giornalisti!

Facce del "tiro a segno" nazionale:

Un encomio al corpo della GdF ed alla Protezione Civile che durante la sfilata, oggi, eroicamente hanno resistito all'incontrollabile riflesso condizionato di bombardare, rispettivamente, di monetine “st. raphael” e monnezza doc partenopea il palco delle Autorità di Stato. Un affettuoso souvenir anche della Polizia, il cui più onesto rappresentante langue – ultrasettantacinquenne – nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, poiché in quindici anni di processi non ha accettato di “suicidarsi” per cause naturali ne’ di perdere la lucidità: un abbraccio, Bruno Contrada, “buona festa” della… Res Publica a scacchi!

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Inviato da Anonimo
il 02/06/07 @ 21:33
ma che vi hanno fatto?

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Inviato da Anonimo
il 02/06/07 @ 23:52
non so a lei, anonimo extraterrestre, ma a noi hanno fatto esattamente ciò ch'è scritto... ed altro ancora.
marina

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Inviato da Anonimo
il 02/06/07 @ 21:43
Si sono rubati il mio Paese, e non me l'hanno restituito piu' E pretendono pure che io, tutto contento ed emozionato, debba cantare : " Fratelli d'Italia, ..... "
Saluti - Ambro

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Messaggio N°331 del 28-05-2007 - 23:12
Argomento: Attualità

Premiazione "11 Fiori del Melarancio"
servizio di Mauro Caiano

Questa sera al Teatro Mercadante di Napoli, alla presenza del Presidente della Provincia di Napoli Riccardo Di Palma e del Sindaco Rosa Russo Iervolino, si è tenuta la premiazione dei vincitori del premio "11 Fiori del Melarancio". Tra i premiati, il nostro AMICO e COMPATRIOTA Antimo Ceparano che ha, con il Suo componimento poetico, esaltato la NOSTRA STORIA ... ed inducendo la stessa presentatrice ad evidenziare le proprie idee "MERIDIONALISTE" al folto pubblico presente.

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Inviato da Anonimo
il 29/05/07 @ 13:41
Bravo Antimo.
nando

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Inviato da Unione_Sud
il 01/06/07 @ 00:35
Ho avuto modo di incontrarlo questa sera e mi ha parlato della serata al teatro, la premiazione, la poesia ecc. Antimo è un vero figlio della patria duosiciliana.
Grazie a Marina e a Mauro per il servizio.

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Messaggio N°326 del 20-05-2007 - 17:26
Tags: Attualità

" 'o pazzariello "
Tadzebao di cronache in pillole

AUGURI:
... al nostro Antimo Ceparano che il prossimo 28 maggio, alle h.16.oo, presso il Teatro Mercadante in Napoli ritirerà il premio "11 fiori del Melarancio" conferitogli dal comitato del prestigioso concorso per un suo componimento iscritto nella sezione "Lingua Napoletana". Antimo invita all'evento quanti hanno imparato ad apprezzarlo ed a volergli bene, incontrandolo sul territorio delle tematiche identitarie. Anticipiamo che sarà interessante ascoltare il suo discorso di ringraziamento per il premio assegnatogli!

INCONTRI:

Convegno sulle politiche abitative - Il prossimo 23 Maggio, alle ore 16.00, in Napoli alla Sala Santa Maria La Nova, si svolgerà il Convegno organizzato dal Sindacato Inquilini, ASSOCASA, sul tema: LA CASA E' UN DOVERE SOCIALE Riforma & Rilancio delle politiche abitative in Campania Parteciperanno: Franco Falco, seg. UGL; Enzo Acampora Pres. IACP; Prospero Pizzolla Pres. Confedilizia; Franco Scarinci Seg. Naz. Assocasa; Pasquale Sommese Pres. Comm. Cons. Reg.; Salvatore Ronghi V.Pres. Cons. Reg.
Vi aspetta Luigi Rispoli
FUSTIGAZIONI:
Maurizio Estate, il giovane ammazzato dagli stessi aggressori per aver difeso un passante nel corso di una rapina avvenuta a Napoli, nel cosiddetto “salotto buono” della Città, al largo Ventriera a Chiaia, il 17 maggio del 1993, è un eroe dimenticato dalle istituzioni. Giovedì scorso cadeva il 14esimo anniversario dall’evento luttuoso ma sui luoghi, dove fu consumato il delitto, Sindaco e assessori erano assenti. C’erano invece i familiari e una sessantina di ragazzi, alunni di una scuola media statale di S. Giovanni a Teduccio, un plesso che da due anni ha assunto Maurizio Estate come simbolo di eroismo, realizzando un filmato, presentato anche in occasione della recente Festa per l’Europa, che descrive la vita della giovane vittima della criminalità, con i momenti che ne precedettero la morte, mentre si spegneva tra le braccia del padre. E pensare che, due anni prima, il 17 maggio 2005, il sindaco Iervolino, mantenendo finalmente un impegno assunto 12 anni prima con voto unanime espresso dal consiglio comunale nel lontano 1994, nel ricordare il giovane, che aveva appena 23 anni e stava per sposarsi, all’atto dell’intitolazione di una piazza a Scampia, lo paragono a Nicola Calipari, il funzionario del Sismi che si gettò su Giuliana Sgrena per difenderla. Dopo aver atteso invano, gli studenti, accompagnati dal dirigente scolastico e dagli insegnanti, sono andati via, amareggiati per la delusione provata. Leggendo la lapide dedicata a Maurizio vengono in mente le parole del fratello: “ Spero che questa lapide sia di monito per i giovani, altrimenti ci piegheremo alla barbarie. Ricordare è importante, una città senza memoria non ha futuro. È facile andare via, il difficile è vivere qui a Napoli. Ma non possiamo andarcene. Dobbiamo sperare ed essere sempre di più a farlo “. Parole che avrebbero dovuto far riflettere quei pubblici amministratori che quest’anno hanno disertato l’appuntamento, generando, tra l’altro, tanta delusione tra i ragazzi che, ispirandosi alla figura di Maurizio Estate, ancora credono in valori come altruismo ed amore per il prossimo.
(Gennaro Capodanno)
RIVENDICAZIONI:
Numerose le mail di protesta che stanno arrivando alla casella di posta elettronica notarsunapoli@libero.it . Al più presto verranno stampate ed inviate a tutte le massime autorità nazionali e locali, a partire dal presidente della Repubblica, Napolitano, fino al sindaco di Napoli, Iervolino. Intanto per dare voce a coloro che vogliono prender parte al dibattito sulla grave situazione generata dall’emergenza rifiuti è nato un apposito blog, aperto al contributo di tutti, reperibile al sito internet:
http://blog.libero.it/Napolimunnezza/ , dove possono essere inseriti messaggi e commenti che saranno letti in diretta da quanti ne vogliono prendere visione. Inoltre contro l’aumento della Tarsu la prossima settimana partirà una petizione popolare, chiedendo anche interventi urgenti e decisivi per eliminare l’emergenza spazzatura a Napoli ed in Campania.

APPLAUSI:
Continua in rete la brillante performance letteraria dei sei personaggi in cerca di autore che hanno visitato di recente la nostra città. Leggete il loro diario di viaggio su www.48ore.com .Volendo, potrete integrare con vostri commenti o scritti. Intanto, continuano la mission sul territorio. Saranno infatti a Bologna, i nostri 48rdi, invitati dalla redazione di Argo. La Rivista di esplorazione organizza martedì 22 Maggio (ore 21,30) all'officina di media indipendenti Vag 61 (via Paolo Fabbri 110) l' incontro con i collettivi di scrittura Kai Zen e 48ore.com. I due gruppi durante la serata, tra una lettura e l'altra dei loro testi, spiegheranno i contenuti dei progetti creativi che animano il loro approccio alla letteratura. In quell'occasione saranno lette anche alcune pagine del "diario" napoletano.

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Inviato da Anonimo
il 20/05/07 @ 22:38
Ringrazio Marina e gli amici di vocedimegaride per l'affetto e la stima che mi portano. Il Premio lo dedico a Tutti Voi che siete stretti intorno a questo spazio di vera Libertà e idealmente, poichè non posso farlo materialmente, Ve lo consegno. Con affetto e condivisione di ideali.
antimo ceparano

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Messaggio N°315 del 14-05-2007 - 09:44
Tags: Attualità

Post-Family Day & Gay
di Rino Cammilleri

Famiglia
I radicali, ai tempi dell’aborto, sparavano che in Italia almeno 20.000 donne l’anno morivano di aborto clandestino. L’Istat riportava, invece, che le donne dai quindici ai quarantacinque anni morte per qualsiasi causa erano in tutto 11.500. Ma i radicali continuarono imperterriti, in base all’assioma che a) la maggior parte della gente non va a controllare le cifre, b) per fare attecchire una panzana basta non cessare di ripeterla. Tutto ciò mi è tornato in mente nel vedere, il giorno del Family Day (12 maggio 2007), una paginata a pagamento sui principali quotidiani; titolo cubitale: «Anche gay è famiglia». Esordio: «In Italia il 10% circa della popolazione è omosessuale». Asterisco con richiamo in fondo pagina: «Eurispes». E a me è tornata in mente un’altra cosa. Quando Clinton venne eletto alla presidenza degli Usa per la prima volta, prese voti anche dalla lobby gay, che subito si presentò all’incasso. Ma Clinton, ormai presidente di un Paese a larghissima maggioranza cristiano, non poteva pagare il conto. Dai tempi del famigerato «Rapporto Kinsey» correva voce che il 10% circa degli americani fosse omosessuale, voce diventata uno slogan dei gay e addirittura titolo della loro rivista, «Ten percent» («Dieci per cento»). I consiglieri del presidente gli suggerirono di commissionare uno studio alle principali università per andare a vedere le carte della lobby. Risultò che a quel famoso 10% andava tolto lo zero. Infatti, gli esperti (veri) quantificarono in un 1-1,5% la percentuale effettiva di omosessuali tra gli americani. Clinton tirò un respiro di sollievo e passò ad altro. Già: la lobby gay aveva, sì, una grande influenza (di visibilità e finanziaria), ma del tutto spropositata rispetto alla rappresentatività in termini di voti. Adesso tocca agli italiani ritrovarsi omosessuali al dieci per cento. Mah.

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Inviato da Anonimo
il 15/05/07 @ 23:28
io non sono ricchione manco allo 0,0001%... sono come aiazzone, provare per credere lol! Complimenti per l'analisi, finalmente qualcuno che usa il cerebro non solo come contrappeso al culo
(citazione del mio mitico prof di educazione tecnica!)

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Inviato da Anonimo
il 16/05/07 @ 00:44
Commento apprezzato...anche se "colorito"... una sola cosa non ci piace:l'anonimato!
Marina

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Messaggio N°313 del 12-05-2007 - 23:08
Tags: Attualità

Neapolitan Family Day
un divertissement di Marina Salvadore

'E figli so' piezze 'e core!" era scritto sugli striscioni delle plebee "famiglie numerose" presenti all'identitario Family Day partenopeo in piazza del Carmine. Anche le mamme dei "moschilli" - anzi, tra le più fiere - a squarciagola cantavano lo slogan identitario in omaggio ai propri frizzanti pargoli. Nell'altra piazza, quella del quartiere-bene del Vomero, piazza Vanvitelli, i partecipanti alla kermesse "laica" ostentavano invece bandiere corsare (teschio e tibie incrociate su fondo nero) con lo slogan "'E figli 'e zoccola so' piezze 'e mm****!"; messaggio chiaro e diretto a quelli dell'altra piazza in festa, ritenuta responsabile di barbarie, agguati e razzie nel quartiere alto-locato. Bassolino, Jervolino e il solito Di Palma (che questa volta non c'azzeccava un piffero, rappresentando la provincia, dove erano in auge altri provinciali festeggiamenti Family Day) non volendo schierarsi politicamente hanno dato forfait ad ambedue le celebrazioni, inviando all'una e all'altra organizzazione melensi messaggi di saluto... differenziati (come la mancata raccolta dei rifiuti): a quelli in piazza del Carmine, letto dal "masto 'e festa" Tore 'e Crescenzo, sul palco : " Le autorità di Napoli e della Campania s'inchinano faccia a terra, umilmente strisciando, in questo giorno fausto che vede pure nell'arresto odierno del nemico della Nazione e del Popolo, il "brigante" Bruno Contrada, feroce criminale mafioso assicurato alla Giustizia, il ripristino dei valori della VERA, AUTENTICA "FAMIGLIA" NAPOLETANA, libera di esercitare, PER TRADIZIONE SPAGNOLA, esclusivamente il proprio diritto di rango ed alla quale, in questo augusto giorno noi vicere' e borgomastressa, riassegniamo l'onorificenza massima di CONNESTABILI del regno, ripristinando gli antichi SEDILI per quelle famiglie che hanno dato lustro, in questi anni, ai quartieri di residenza e così distintesi nella felice gestione delle realtà socio-economiche delle loro ducee cittadine, magistrali protagoniste dello SVILUPPO e del BENESSERE civico:

A queste famiglie, così' elencate in questo simbolico albero genealogico, esprimiamo fervidi voti augurali... "di scambio"... in vista delle future tornate elettorali che, in eterno, ci vedranno solidali e partecipi" Il messaggio, per quelli un po' razzisti e reazionari del quartiere alto-locato, letto dal "mastuggiorgio", il presidente della municipalità Vomero-Arenella recitava, invece: "Auguri. Fervidi auguri... a voi...che come noi... avete tanto bisogno di legalità, ordine, disciplina, pulizia. A voi chiediamo umilmente solidarietà ed aiuto, SACRIFICIO e CORAGGIO, per governare questo territorio infelice e sfortunato. Procurate di individuare con immediatezza, per il decoro della città tutta, un suolo sul territorio della municipalità per la discarica della monnezza vostra e delle vostre famiglie, perchè, per motivi di altitudine, non è possibile ai mezzi ASIA raggiungere i vostri immani cassonetti e tumuli, simbolo di ostentata agiatezza che umilia la classe più povera dei vostri fratelli concittadini". Luminarie, fuochi d'artificio, babà e sfogliatelle, hanno ugualmente siglato - nelle due antitetiche piazze - la chiusura dei festeggiamenti del Family Day di Cosa Nostra. (ooops... scusate...volevo scrivere CASA nostra...)

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Messaggio N°308 del 10-05-2007 - 22:20
Tags: Attualità

Immortale odium
da Rino Cammilleri

Dal 9 maggio 2007 è in tutte le librerie la mia ultima fatica: Immortale odium (Rizzoli). Si tratta di un thriller che prende la mosse da un fatto storico realmente avvenuto. La notte del 13 luglio 1881 a Roma la salma del b. Pio IX veniva trasportata, in silenzio e alla luce delle fiaccole, dal Vaticano alla chiesa di san Lorenzo in Lucina. Era un desiderio del papa defunto; ma prima non lo si era potuto esaudire perché la situazione, dopo Porta Pia, era molto difficile per i cattolici. Infatti, quel che si temeva accadde: il pacifico corteo funebre venne attaccato da una banda di fanatici anticlericali che cercarono di gettare la salma nel Tevere. Il clima era tale che per gli assaltatori fu coniata un’apposita medaglia con su scritto Immortale odium et numquam sanabile vulnus. Fin qui la storia. Il mio thriller immagina che, molti anni dopo, un misterioso assassino stia eliminando uno ad uno tutti i possessori di quella medaglia. Due sono le forze in campo interessate a indagare: il Vaticano e la Massoneria. Di più non vi dico. Buona lettura.

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Messaggio N°284 del 27-04-2007 - 15:24
Tags: Attualità

da http://teleradionews.altervista.org Caiazzo.
Cicoria in Rai, tutti soddisfatti ...

... tranne che per le solite malelingue, per le quali se piove il governo è ladro! Come volevasi dimostrare: neanche il recente passaggio televisivo in Rai, promozionale a costo zero per il turismo caiatino, poteva soddisfare i (grazie al Cielo pochi e -soprattutto- isolati) soloni che all’epoca del famigerato caso Palumbo insorsero contro i due giornalisti immolati, nei loro intenti, sulla graticola delle polemiche, dei falsi temini e dei folli comizi spacciati per conferenza stampa con minacce di risarcimenti miliardari rivendicate da chi invece ora si vede costretto a difendersi in sede penale da accuse gravissime.

Neanche la cicoria va bene, per siffatta noblesse, come non poteva andar bene la storia degli alunni del professore Rolli e naturalmente neanche i suoi sessant’anni d’amore. Andranno bene le loro polemiche sterili? Grazie al cielo il tempo è galantuomo ed -almeno questo- anche chi non lo è deve riconoscerlo.

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Inviato da Anonimo
il 27/04/07 @ 22:52
Le autorità caiatine, dipendenti della Regione Campania, non hanno forse compreso quanto la cicoria sia più nobile della solita zizzania!
Lello

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Messaggio N°277 del 23-04-2007 - 16:24
Tags: Attualità

Se il Governatore prende fischi per fiaschi... di Vino
di Gennaro Capodanno

Qui non si tratta di prendere fischi per fiaschi ma di prendere solo fiaschi e... di vino. Se il Governatore della Campania, Bassolino, che ha partecipato alla mezzamaratona svoltasi a Napoli giungendo tra gli ultimi ( posto 1003 su 1128 partecipanti ), ha trasformato le bordate di fischi che lo hanno accompagnato durante tutta la corsa in applausi, due sono le alternative. O, ubriaco di potere, non si è ancora reso conto che la gente dopo quattordici anni di malgoverno, stanca degli sprechi economici per consulenze distribuite a piene mani e di essere sommersa dalla spazzatura, lo stava semplicemente contestando, o, adeguandosi a meccanismi vigenti in altri paesi come l’America, dove i fischi possono avere anche un significato d’incoraggiamento, si sta preparando, come auspichiamo che avvenga al più presto, ad emigrare altrove, lasciando il governo della regione Campania in mani di certo più capaci. D’altra parte apprendiamo oggi, dai dati pubblicati su di un quotidiano, che in due anni, su 80 sedute, in consiglio regionale il “nostro” è stato presente solo 23 volte, con un’assenza da recordman assoluto di 57 sedute pari ad oltre il 70%. In questo modo potrà sempre dire che non c’era o che ha firmato le carte senza neppure leggerle. Complimenti!
(nota della redazione: si rimandano i lettori alla lettura DEI COMMENTI al post. n. 271 di questo giornale)

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Inviato da vocedimegaride
il 23/04/07 @ 16:50
Il problema - che sollevava anche il direttore de il ROMA qualche anno addietro, dopo essere stato denunciato dal governatore per un articolo che metteva in risalto certi sprechi e la "familiare" gestione amministrativa di servizi regionali a cura di Gaetano, figlio del vicere' - sarebbe superabile, scegliendo un'alternativa: o Bassolino PARLA, quando interrogato o SI DIMETTE!!! Che la smetta di rispondere a denunce con altre denunce! Fossi Bassolino, mi chiuderei in casa dalla vergogna!
marina salvadore

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Inviato da Anonimo
il 23/04/07 @ 16:59
Per quanto sopra, il riferimento è in un articolo di Brunella Cimadomo al link
http://209.85.135.104/search?+ufficio+stampa+Brunella+Cimadomo=it

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Inviato da Anonimo
il 23/04/07 @ 17:04
Vabbe', vi ricopio integralmente l'articolo che risale all'autunno del 2004: di Brunella Cimadomo - I quotidiani si affannano a segnalare le strane spese della Regione: vengono fuori storie di soldi spesi per pagare due piani di una sede a New York, per netturbini che giocano a carte, per ambasciatori e planetari mai arrivati in città. E lui, Bassolino, presidente della Campania, querela i giornalisti chiedendo i danni anche per semplici domande retoriche. E' accaduto al quotidiano napoletano " Roma" che, da giorni, va segnalando quello che ritiene uno spreco: il contratto di swap ( per la ristrutturazione complessiva del debito regionale) firmato dalla Regione Campania con le banche Ubs e Merril Lynch. Il giornale diretto da Antonio Sasso ha pubblicato la vicenda a più riprese a cominciare dal 3 luglio quando viene fuori che il figlio di Bassolino lavora nel ristretto gruppo della Ubs. E il 30 luglio scorso ha aperto nuovi dubbi. In prima pagina un articolo dal titolo: " Swap, c'è un buco", rivela che l'operazione costa 10 milioni in più. Tanto è la differenza tra i contratti e i dati effettivamente inseriti in delibera. Per il direttore del Roma si tratta di un attacco alla libertà di stampa che potrebbe addirittura portare alla morte del giornale. Al quotidiano, infatti, è arrivata una richiesta di risarcimento danni pari a 2 milioni 200mila eur o. Direttore, che cosa vi viene contestato esattamente? « Bassolino contesta la campagna diffamatoria che il Roma avrebbe attuato nei suoi confronti, causandogli un danno di immagine, patrimoniale e persino biologico » . E vi cita per danni... « L'aggressione legale vuol portare alla chiusura di un giornale libero come Il Roma. Cinque miliardi di lire sarebbero una cifra davvero insostenibile. Anche se, dalla nostra, abbiamo i tempi processuali che sono lunghi » . Come valuta la decisione di Bassolino di ricorrere alle vie legali? « E' una ttacco alla libertà di stampa » . Pensa che il suo giornale abbia commesso un errore di valutazione? « No, abbiamo fatto informazione in maniera dignitosa. Tutto era documentato e abbiamo prove in quantità per dimostrarlo » . Che cosa, secondo lei, ha mandato su tutte le furie Bassolino? « Il titolo in cui abbiamo scritto " i debiti della Regione nelle mani del figlio di Bassolino". Dopo poche ore dall'uscita del giornale, ci è arrivato il comunicato stampa che preannunciava la querela. Questo è servito già a bloccare le agenzie. Ma noi siamo andati avanti perché avevamo notizie importanti » . Cosa avete scritto esattamente? « Noi abbiamo scritto solo che il figlio di Bassolino, gaetano, fa parte di un ristretto gruppo di persone che si occupa, all'interno dell'Ubs, di swap con gli enti pubblici italiani » . Ma poi la querela non è arrivata... « Già, al suo posto è arrivata la citazione » . Nel mirino è finito anche un suo fondo in cui invitava il presidente alle dimissioni. Conferma quell'idea? « Da opinionista e direttore di un giornale credo che Bassolino abbia due possibilità: rispondere alle accuse mediatiche, o dimettersi. Anche politici e intellettuali di sinistra concordano con noi » . Lei non è nuovo alle querele di Bassolino. La prima fu quella per il piazzamento dei Boc sul mercato americano... « Io e il collega Rodrigo Rodriguez fummo condannati in primo grado a 4 mesi di carcere e al pagamento di 2 miliardi di lire. Con l'avvocato Salvatore Maria Sergio, avevamo pensato di presentare una controquerela, ma poi abbiamo vinto in Cassazione » . Il trend è proseguito con la querela dell'assessore comunale Rachele Furfaro per un altro articolo? « Sì, al nostro Dario Caselli, che stava seguendo uno stage gratuito presso il Comune, l'ufficio stampa di Palazzo San Giacomo ha proibito di scrivere sull'ente » . Direttore, qualcuno sostiene che il suo giornale è legato al centrodestra ed è finito per questo nel mirino... « Il nostro è un giornale libero che ha sempre pubblicato tutte le cose che Bassolino ha fatto per Napoli e la Campania. Non abbiamo boicottato il governatore, ma monitorato e denunciato. Abbiamo chiesto risposte che non sono mai ar r ivate » . L'avvocato difensore di Bassolino, Barra Caracciolo, ha ritenuto diffamatorie anche cinque domande retoriche che avete pubblicato per giorni e che riguardavano, tra l'altro, anche il ruolo di Gaetano Bassolino. Perché? « Dicono che si tratti di domanda capziose » . Come risponderete? « Abbiamo dato mandato all'avvocato Orazio Abbamonte » . Direttore, consulentopoli, in Campania, esiste? « La consulentopoli esiste e i fatti lo dimostrano anche se dovranno essere i magistrati a verificare. Di certo, gli ultimi dieci sono stati anni di malgoverno. Basti pensare che la Regione non ha ancora approvato il Bilancio ».

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Inviato da Anonimo
il 23/04/07 @ 17:43
C'è da sbellicarsi dalle risate, in Wikipedia, l'enciclopedia dove ognuno può scrivere ciò che gli pare, anche inventarsi le beatitudini di Hitler o Bin Laden... a proposito di Bassolino, le due ultime righe della scheda biografica così recitano: "Viene rieletto presidente della giunta della Regione Campania, il 3 e 4 aprile 2005, con il 61,6% dei voti. Durante il primo e parte del secondo mandato di Bassolino, i debiti della Regione, prima decuplicati sono ora sull'orlo del risanamento.".... Chi si prende la briga di aggiornare Wikipedia con le ultime news?
Enzo Russo

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Inviato da Anonimo
il 23/04/07 @ 19:33
Secondo me, a Bassolino non conviene insistere in quest'atteggiamento spocchioso, arrogante, strafottente ed anche da "finto scemo" come quando, indagato sull'affare monnezza, si limitò a dire di non aver letto i provvedimenti che aveva firmato. Questa, non è intelligenza da uomo autorevole: è bassa scaltrezza, furbizia, che concorre ad alimentare altre leggende metropolitane sulla bocca del vile volgo; faccende alle quali, probabilmente, è anche estraneo, come quelle recenti "voci di popolo" che vanno dicendo ch'egli "avrebbe" comprato per se' una tenuta in Toscana e la villa "La Rondinaia" di Ravello. Possibile che non si renda conto di come sia il suo stesso comportamento stimoli a briglie sciolte la fantasia popolare ed il relativo calo di consensi? Chi sono quei pericolosi deficienti che gli curano l'immagine e le relazioni pubbliche? Antonio De Rosa,
un elettore DS

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Inviato da Anonimo
il 23/04/07 @ 23:45
Hai ragione, DS. Ne sta venendo fuori un ritratto di Ceausescu!... Ma se l'è voluto e deve piangerselo, lui. credo che noialtri abbiamo preoccupazioni e problemi molto più seri dei suoi.
Lello

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Messaggio N°271 del 19-04-2007 - 22:08
Tags: Attualità

FINALMENTE!
agenzia ANSA 2007-04-19 15:50

 

Napoli: perquisizioni alla Regione Campania Inchiesta sugli sprechi nella gestione della sede newyorkese (ANSA)-NAPOLI,19 APR- Perquisita la sede della Regione a Napoli nell'ambito di un'inchiesta sui presunti sprechi nella gestione della sede newyorkese della Campania. I reati ipotizzati vanno dall'abuso d'ufficio alla frode e turbativa d'asta. Secondo indiscrezioni, tra gli indagati figurano Luigi Gragnaniello, responsabile della sede Usa e i titolari di societa' che operano nel settore della promozione pubblicitaria.La sede, nel cuore di Manhattan, fu inaugurata dal presidente della Regione Bassolino il 14 ottobre 2003.
(immagine tratta da www.lievitoriformatore.org)

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 10

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Inviato da Anonimo
il 19/04/07 @ 23:13
PERSONALMENTE ho collaborato per la realizzazione dei filmati presentati dalla “COSMOFILM” a New York. Come? La COSMOFILM (di Elio De Rosa) mi chiese, conoscendo la qualità delle immagini che “NOI” realizziamo, una selezione di immagini aeree, terrestri e da mare, circa 30 minuti di “puliti”, per la precisione 27’ , per la realizzazione della “presentazione che La “REGIONE CAMPANIA” doveva presentare a New York … a distanza di quindici giorni, sempre da parte della “COSMOFILM” mi fu chiesto di MONTARE, con le mie immagini di repertorio, un video sul “PRESEPE NAPOLETANO”. Non voglio in questo momento citare il costo dell’operazione … potrei essere tacciato di “FESSAGINE” … ma prima o poi, come ho potuto rilevare dai TG Regionali, i nodi verranno al pettine e con essi le relative “VERITA” … al momento posso solo DICHIARARE che rispetto a quanto l’ operazione è costata alla REGIONE il mio compenso è stato pari allo 0,3% del costo. Quando ho letto che l’ operazione alla REGIONE era costata mille e ottocento milioni di lire … lascio a Voi lettori immaginare come mi possa essere sentito …
Mauro Caiano

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Inviato da Anonimo
il 20/04/07 @ 00:05
Speriamo che una volta tanto le "intercettazioni" Telecom funzionino a dovere e che questa sua testimonianza sia messa agli atti degli investigatori. Non è più possibile continuare con questi sprechi a campare sull'immagine di una Napoli assistita e poverella. Napoli è una gran torta di panna per poche bocche golose... e tutti gli altri non hanno neanche il pane quotidiano. Temo, però, che anche questa inchiesta finirà, come le altre, nel dimenticatoio e che qualche risoluto inquirente ci rimetterà, come al solito, le penne!
G.dP.

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Inviato da Anonimo
il 20/04/07 @ 10:58
La mentalità camorrista è nella gestione della cosa pubblica campana. Difficile debellarla. Ci vorrebbe solo un colpo di Stato e l'amministrazione almeno quinquennale a livello locale delle forze dell'ordine, per riparare qualche minimo danno. Di recente, la popolarità del governatore è in forte ribasso ma è inattaccabile; è la sua "parrocchia", come nel caso dell'emergenza-rifiuti, che potrebbe essere il capro espiatorio del ventennale clientelismo DS in Campania. Ciò accadrà, forse, quando il governatore per impossibilità di rinnovo dell'abusato mandato si trasferirà con la seggiola in Europa, ovvero direttamente alla fonte dei finanziamenti ed oboli per il "povero" ed orfano territorio campano. E' un gatto che si morde la coda!
M.S.

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Inviato da Anonimo
il 20/04/07 @ 23:52
La cosa ridicola è che la Lonardo coniugata Mastella tuona contro il responsabile della sede newyorkese della Regione Campania, Gragnaniello anch'egli indagato oltre ad Elio De Rosa (Cosmofilm) ed a D'Elia ex capo ufficio-stampa Regione, deplorando gli alti costi dell'inutile servizio della prestigiosa sede di rappresentanza negli U.S.A che sarebbe - leggendo tra le righe - non dissimile da un vuoto "capannone industriale" innalzato con i fondi e stanziamenti Isveimer o Cassa per il Mezzogiorno (per chi ha buona memoria) al solito "commenda" del nord... che intasca e fugge. La Lonardo lamenta, infatti, il disservizio in ambito di "accoglienza" della folta delegazione campana in viaggio-premio per il Columbus Day (assessori, presidenti, consiglieri con seguito di mogli, segretarie, amici, figli e amanti)... mi chiedo, a questo punto, considerato che il capo-comitiva dell'allegra spedizione era la Lonardo... non v'è per caso in atto uno scontro DS/UDEUR per il trono prossimo venturo della Regione Campania? In tutto questo caos, l'opposizione, come al solito, DORME. Mandiamoli a casa! TUTTI!
Enzo Russo

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Inviato da Anonimo
il 21/04/07 @ 10:45
Allo spirito camorrista credo sia da aggiungere anche la mentalità feudale che insiste sul Mezzogiorno, a dispetto della storia moderna e della globalizzazione. Poi, mi chiedo anche se esista una differenza sostanziale tra camorra e feudalesimo...
Lello

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Inviato da Anonimo
il 21/04/07 @ 11:37
Tanto per cominciare... in questo strano paese si riciclano ad intermittenza fatti vecchi che si fanno passare per novità. Inchieste che si aprono, si chiudono, si archiviano "ermeticamente"...eppoi si riesumano dopo anni, come cadaveri mummificati che non olezzano più di putrescenza. Della Cosmofilm, delle spese newyorkesi e del viceré Bassolino nonchè degli sprechi in regione Campania ne trattò con una serie di articoli in formato dossier di una corrispondente napoletana il giornale di Feltri, LIBERO, pochi anni fa. La domanda da porsi, quindi, è: "come mai si apre un'inchiesta solo oggi?". S'è forse rotto un qualche equilibrio politico? Prima di ora vi sono stati inquirenti ad indagare sui fatti? Se sì che fine hanno fatto i loro incartamenti...e loro stessi? M.S.

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Inviato da Anonimo
il 21/04/07 @ 11:57
e...per quanto riguarda i nostri compatrioti che sanno solo chiagnere e lamentarsi, sono dei "piecuri" perchè vanno sempre a votarli. In cambio di chè?
carmine

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Inviato da Anonimo
il 21/04/07 @ 12:22
ERRATA CORRIGE: sostituire "chiagnere e lamentarsi" con "chiagnere e fottere". Scusate!
Carmine

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Inviato da vocedimegaride
il 21/04/07 @ 14:45
da redazione: Abbiamo armeggiato per ore on line, per recuperare un archivio articoli di LIBERO, anni 2004 in avanti. Non siamo stati fortunati nella ricerca però ci siamo imbattuti in un e-group dov'è possibile recuperare numerose "perle" d'archivio sugli sprechi del vicere'. Nella pagina che vi segnaliamo, scorrendola cronologicamente dal basso verso l'alto, ricorrono - ahinoi, spesso e numerosi - voci di spreco supremo. http://groups.msn.com/Clubazzurro/stipendiopoli?action=get_threads

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Inviato da Anonimo
il 21/04/07 @ 17:23
Oggi, tutto tace. Nessun aggiornamento dei fatti. Strano, perchè le Procure, le redazioni-stampa ed i politici non conoscono pause per il week-end
claudia

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Messaggio N°241 del 04-04-2007 - 19:22
Tags: Attualità

Cicorie: Viagra dei poveri!
agenzia TeleradioNews Giuseppe Sangiovanni - Caiazzo

L’ultimo segreto dei Casanova del terzo millennio per risvegliare l’eros. La caratteristica pianta erbacea- che nasce spontaneamente nelle campagne caiatine, si appresta a scalzare la famosa pilloletta blu. In fase di costituzione la singolare “Accademia della Cicoria”. “Vogliamo valorizzare il nostro prodotto tipico, per onorare la memoria dei nostri nonni, che per millenni hanno testato “scientificamente” con successo la ricercata pianta altamente afrodisiaca. Per gli abitanti del posto, responsabile di autentiche tempeste ormonali. Dopo l’arcinota e prestigiosa Accademia della Crusca, ben presto potrebbe arrivare l’Accademia della Cicoria. L’idea di formare il singolare sodalizio – nata a Caiazzo, piccolo comune del Medio Alto Casertano. Tutta colpa della cicoria- pianta erbacea originaria dell'Europa, dell'Asia e del Sud America, dalle varietà botaniche molto diverse tra loro. Sul mercato italiano, sono diverse le varietà coltivate. Ma nelle campagne caiatine spopola una ricercatissima varietà di cicoria selvatica. La pianta erbacea, in genere, possiede proprietà eccezionali: stimola l’appetito, regola le funzioni intestinali, del fegato e dei reni, favorisce la secrezione della bile e la diuresi. Ha un effetto depurativo e disintossicante. La cicoria che si raccoglie nel caiatino- secondo la “leggenda” millenaria- oltre agli effetti benefici sopra descritti- stimolerebbe altri tipi di appetito-venuti meno a causa di una fisiologica debacle fisica degli uomini-figlia dell’età. Cicorie artefici di miracoli. Un piatto di cicoria maritata o semplicemente all’insalata- per vivere nuove stagioni d’amore. Per accendere la passione, infiammare un desiderio sopito con il passare degli anni. Provocherebbe dopo l’ingestione autentiche tempeste ormonali. Rimedio naturale consigliato dalla tradizione rurale. Un piatto-curativo che non costa nulla. Basta cercarle nei prati e nei campi. A costo zero! “Altro che Viagra, caviale, champagne, ostriche, reggicalze e giarrettiere. Meglio le nostre cicorie- che i trattamenti aggressivi, spesso dannosi per la salute- a base di ormoni. A sostenerlo in coro- gran parte degli abitanti di Caiazzo- comune di seimila anime. Tra i due litiganti(Viagra e Cialis)- si inserisce, quindi prepotentemente la minuscola pianta erbacea. Romanticismo a parte, pare funzioni. Un prodotto dal gusto forte, un amaro gradevole- artefice di miracoli straordinari. “Le foglie di colore verde scuro sono particolarmente ricche di vitamina A e nitrato di potassio – che è un efficace stimolante dei reni ai quali facilita la liberazione del sangue da tutte le impurità in esso contenute – spiega un noto medico del posto- destinato a ricoprire la presidenza onoraria dell’Accademia. La cicoria- si sa contiene la "cicorina" ed altri principi amari che la rendono molto pregevole ed importante come tonico, digestivo, lassativo e depurativo. I terreni delle nostre zone sono particolarmente ricchi di nitrati- assorbiti dalla pianta”. Che risveglia l’eros. Un piatto semplice che depura e invia velocemente il sangue in ogni parte del corpo! Uno stimolante naturale -che produce un aumento del 40% dell’afflusso di sangue agli organi sessuali maschili. Un vasodilatatore naturale. Assunto liberamente, senza controllo medico. Che non ha alcuna controindicazione. Il sapore amaro della cicoria è causato da una sostanza chiamata acido cicorico( potente afrodisiaco) o dicaffeiltartarico -un surrogato della caffeina- che la letteratura scientifica definisce un eccitante”- spiega Giovanni Albano, pensionato delle Ferrovie dello Stato- ferratissimo in materia- papabile presidente della costituenda Accademia della Cicoria! Che ha lo scopo di valorizzare un piatto povero. Cicorie per millenni arma dei nonni del comprensorio, e ultimissimo segreto dei Casanova del terzo millennio. Cicoria, quindi nuova nuova frontiera dell’eros mondiale. Altro che pillolette blu, pagate a caro prezzo. “Il benemerito sodalizio (in fase di costituzione)- ha lo scopo di valorizzare il nostro caratteristico prodotto- decantato dai nostri nonni- che prima di noi hanno provato “scientificamente”gli effetti afrodisiaci delle nostre cicorie. Potrebbe sembrare una semplice trovata pubblicitaria, uno scherzo al mero fine di valorizzare il piccolo e caratteristico villaggio casertano. “Vogliamo dimostrare che non è solo una leggenda-“per onorare la memoria dei nostri nonni”- e portare la cicoria nell’olimpo dei piatti afrodisiaci mondiali. Un prodotto ricco di proprietà organolettiche- che potrebbe trainare l’economia locale.“Le nostre cicorie- oltre ad essere buonissime, sono dotate di grandi proprietà, che risvegliano la passione, anche a novantenni: aumentano la produzione di testosterone, annientando prodotti chimici dannosi per la salute- racconta Paolo Sangi- trentatrè anni e una grande fama di playboy- infermiere professionale a Roma- che – ricorre alle famose cicorie per accontentare il grande numero di donne da lui conquistate . A me basta una insalatina con olio e limone- gustata a cena- per vivere notti di fuoco”. Ma quali prove scientifiche! Chiedete alle nostre donne- risponde spavaldo un anziano contadino del posto. Cicorie -da millenni compagne di ventura della popolazione maschile caiatina(con il piacere di quella femminile). Più che una leggenda, una realtà, raccontata da gran parte degli abitanti della piccola e lussureggiante comunità casertana- uno dei luoghi più suggestivi del comprensorio- destinato a diventare una “grande clinica open” contro l’impotenza! Località che potrebbe diventare meta di anziani pellegrini – con la voglia di peccare ancora. Cicoria quindi meglio del Viagra e del Cialis. Una sfida moderna dal sapore antico! Costosi prodotti chimici(sconsigliati per chi ha disturbi cardiaci)- in questo angolo di paradiso del casertano- surclassati dalla povera cicoria- che eccita tanto – costa pochissimo, e non fa male al cuore . Una guerra commerciale all’ultima erezione . Per combattere l’impotentia coeundi(impotenza, disfunzione erettile). “La cicoria si mangia in ogni momento- producendo grandi effetti- che durano nel tempo- assicura un nonnino ottantenne- convinto con l’intera truppa che il principio attivo miracoloso della pianta risieda nell’acido cicorico. Insomma, un amaro forte -che provoca grandi dolcezze! Agli amanti del sesso sfrenato, giovani conquistatori con problemi di “abbondanza”, e meno giovani-con la passione sopita dagli anni- non rimane che provare. Fare un giro nelle campagne caiatine, per raccogliere cicorie e tornare a casa, per provare gli effetti afrodisiaci con mogli, fidanzate e amanti- che buttate le autoreggenti avranno il solo “obbligo” di preparare il miracoloso piatto. La ricetta miracolosa: le cicorie e il pignato grasso. Questa minestra è composta di varie qualità di carni e di verdure ed è anche detta " pignato grasso "; rappresenta senz'altro il carattere fondamentale della gastronomia e della culinaria napoletana, fatta di tanta fantasia e di povere cose, tuttavia trasformate con sapienza in manicaretti di lusso. Ingredienti: cicorie 500 gr.; mascariello ( guanciale ) e orecchio di maiale freschi 500 gr.; tracchie di maiale 400 gr.; osso di prosciutto; guanciale magro salato 150 gr.; lardo 100 gr.; aglio 2 spicchi; croste di parmigiano; caciocavallo secco qualche pezzetto; peperoncino rosso; mazzetto aromatico; sale. Preparazione: Bollite il " mascariello " e l'orecchio di maiale e passateli sulla fiamma, dopo averli asciugati, per eliminarne i peli. Rimetteteli nella pentola con l'osso di prosciutto, il guanciale magro, il mazzetto e fateli cuocere. Tagliate le carni a pezzetti, dopo avere spolpato gli ossi, e metteteli in una terrina.Quando il brodo di cottura, che avrete messo da parte, sarà raffreddato, sgrassatelo e rimettete la pentola sul fuoco: Cuocete a metà le cicorie in acqua leggermente salata e, dopo averle sgocciolate, calatele nella pentola del brodo del brodo con le croste di parmigiano, il caciocavallo secco tagliato a pezzetti, l'aglio e il peperoncino rosso. Completate la cottura delle cicorie, aggiungete i pezzetti di carne, che in precedenza avevate messo da parte, e il sale necessario.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 0

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Messaggio N°221 del 24-03-2007 - 10:08
Tags: Attualità

dis-Ordine dei Giornalisti della Lombardia su "Vallettopoli"

Milano, 24 marzo 2004. Il presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Franco Abruzzo, ha concluso le indagini relative all'avviso disciplinare contestato a Maurizio Belpietro, direttore del "Giornale", che nell'edizione del 14 marzo, ha reso pubblico il nome dell'on.le Silvio Sircana (portavoce del Governo Prodi) come persona coinvolta in una storia "da marciapiede" che affiora da una conversazione telefonica, intercettata dagli inquirenti di Potenza, tra il paparazzo Massimo Scarfone e Fabrizio Corona (fotoreporter arrestato per via di presunti ricatti tentati e fatti ai danni di personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport). Franco Abruzzo ha dichiarato: "Nella seduta del 16 aprile, chiederò al Consiglio dell'Ordine di archiviare la posizione di Belpietro, perchè l'on.le Sircana, quando il 20 marzo ha chiesto la pubblicazione delle foto che lo riguardano relativa alla notte del 14 settembre 2006, ha rinunciato alla privacy, autorizzando pubblicamente il trattamento di dati personali". L'articolo 137 del Dlgs 196/2006 (Testo unico sulla privacy) afferma al riguardo: "Possono essere trattati i dati personali relativi a circostanze o fatti resi noti direttamente dagli interessati o attraverso loro comportamenti in pubblico". Il Testo unico sulla privacy esplicitamente qualifica come "dato personale" qualsiasi informazione che consenta di identificare un soggetto, quindi anche le fotografie. Franco Abruzzo era intervenuto sulla base di un principio, che si ricava dal Codice della privacy: "l'informazione deve attenersi al principio di essenzialità e alla tutela della dignità delle persone, chiunque esse siano, e specialmente quando dalle notizie pubblicate nulla risulti a loro carico". Il rispetto della persona e della dignità umana (art.2 Cost), richiamato dall'articolo 2 della legge professionale 69/1963, è il limite interno all'esercizio del diritto di cronaca (Cassazione penale, sez. III, sentenza 23356/2001), Principio, questo, che l'esercizio del diritto di informazione, pur pienamente legittimo in una società democratica ed aperta, deve salvaguardare come valore comune, non solo per un dovere di deontologia professionale ma anche per un obbligo giuridico. Quanto alla posizione di Pino Belleri, direttore di Oggi, che ha acquistato le foto di Sircana e non le ma mai pubblicate, Franco Abruzzo, condivide quanto ha affermato ieri il consigliere segretario dell'Ordine nazionale Vittorio Roidi: "Dal punto di vista deontologico non ci interessa. A meno che non si scoprisse che quelle immagini non sono state pubblicate per pressioni politiche. Ma al momento questo non c'è''.

nota della redazione:
Morale: "Abruzzo venne a Canossa". Infatti, appena il giorno prima, in conflitto con il presidente nazionale dell'O.d.G. aveva dichiarato: "«Io non sono uno che cambia tesi per opportunismo. Il mio amico Del Boca dice cose assurde. Volete scrivere tutto? Accomodatevi. Troverete un giudice che vi massacra». Franco Abruzzo, presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia già partito con la campagna elettorale per le elezioni di rinnovo che ci saranno a maggio, prende le distanze dal presidente dell'Ordine nazionale Lorenzo Del Boca, che ha definito «frettolosa» l'iniziativa disciplinare nei confronti di Belpietro. Noi di "Megaride", in qualità di cittadini e comuni mortali senzienti - spesso sbattuti sui giornali come mostri, solo se acquistiamo un pacchetto di Marlboro da un contrabbandiere o una borsa taroccata da un vucumprà o, più volte, per assurdi casi di omonimia, calati in orribili cronache e giudizi -, avremmo preferito che l'OdG della Lombardia indagasse, invece, circa lo strano comportamento del direttore di OGGI, Belleri, poichè riteniamo che Belpietro abbia fatto semplicemente il suo lavoro: il giornalista.........NON IL GIORNALAIO, come tanti!

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 2

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Inviato da Anonimo
il 24/03/07 @ 11:30
In qualsiasi grande azienda se un direttore di filiale getta in pattumiera per incauto acquisto 100mila euro, come ha fatto Belleri, dipendente CORSERA, rischia il licenziamento in tronco ed il risarcimento del danno. Altrettanto dicasi per un direttore di un ufficio della Pubblica Amministrazione che verrebbe accusato di DANNO all'ERARIO, esattamente come per i casi di corruzione e concussione.
Carmine

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Inviato da Anonimo
il 24/03/07 @ 11:46
Concordo, Carmine! Noi comuni mortali apparteniamo alla categoria "MITILI IGNOTI"...cioè, cozze di allevamento; lorsignori, invece, sono considerate ostriche con la perla rara... ma una perla, per quanto preziosa, non è altro che l'evoluzione di un rifiuto organico del mollusco intorno ad un irritante granello di sabbia. La qualità è nella differenza tra noi, granelli di polvere, e loro, granelli di sabbia!
marina salvadore

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Messaggio N°205 del 12-03-2007 - 17:23
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Dalla Tv dei Professori alla TV del Deficiente
da Antonella Provera - PT Agency News newsitalia@newsitalia.com
GROTTAMINARDA (AV) / DALLA TERRA DEI SANNITI SPUNTA LA NUOVA TELEVISIONE ITALIANA

Pregevole e di alto profilo è stato l'incontro dibattito sul tema "TV Pubblica e Formazione" - Dalla TV dei Professori alla TV Deficiente - tenutosi all'Istituto d'Istruzione Superiore "E.Majorana" di Grottaminarda" (AV) , diretto dalla dinamica ed esemplare manager Catia Capasso. Sono state le intelligenti e pungenti domande dei giovani studenti poste ai relatori ad accentuare l'anomalia del servizio pubblico radiotelevisivo italiano ed a declamare regole e rispetto per il pubblico a casa che non è merce di scambio per gli assorbenti e tantomeno per i pannolini dei pubblicitari. I giovani chiedono, riprendendo il monito di Benedetto XVI, una televisione rispettosa della persona volta al recupero dei valori della famiglia, che tenga conto dei loro bisogni e del proprio futuro, dai contenuti culturali all' intrattenimento sano, quindi senza depravazioni, volgarità e non deficiente. Un silenzio impressionante ha fatto da cornice all'intervento del Portavoce dei Piccoli Comuni, Virgilio Caivano: "Qualcuno vi ha chiesto se questa RAI vi piace?" - rivolgendosi ai giovani presenti - "oppure qualcuno vi ha chiesto quale RAI volete?"; la realtà è drammatica perché in Italia non esiste un progetto strategico su questi temi, non c'è un disegno complessivo e la politica è debole ed incapace di governare complessivamente il grande tema della comunicazione nel nostro Paese, perché non ha una prospettiva di lungo periodo. Occorre uno scarto generazionale in grado di realizzare una vera rivoluzione culturale che porti persone d'eccellenza alla guida della TV pubblica, e le nuove generazioni ad assumere le dovute responsabilità in politica e nelle istituzioni. "La Rai è una grande risorsa che può dare molto al rilancio vero del Paese ma deve riscoprire il gusto della qualità e della meritocrazia. I piccoli Comuni - ha concluso tra gli applausi il Portavoce - si propongono come interfaccia popolare, la vera sfida della partecipazione e della condivisione". Per la giornalista Roberta GISOTTI, caporedattrice di Radio Vaticana ed autrice del libro "Dalla Tv dei Professori alla Tv Deficiente", il vero problema della comunicazione italiana è nel duopolio Rai-Fininvest, nel bisogno di regole certe come la necessità di un vera legge sul conflitto d'interesse a partire dalla favola dell'Auditel, uno strumento inattendibile e pericoloso, costruito ad hoc dai monopolisti della TV e dai pubblicitari che genera modus culturali devastanti con danni irreparabili per la democrazia. Giampiero Antonioli, esperto internazionale di comunicazione di massa ed autore dei regolamenti attuali dell'Autorithy, declama la necessità di costituire una "Commissione Etica", forte ed autonoma che sostituisca l'inutile Commissione parlamentare di vigilanza, un supremo organo di controllo composto da consumatori, genitori e società civile, con strumenti finanziari propri, volto alla vigilanza sui contenuti dei palinsesti delle reti televisive tutte. -"Credo che sia giunto il tempo di dare un'accelerata alla privatizzazione della Rai e riformulare regole serie in materia di assegnazione del "servizio pubblico" che non dovrà essere più ad esclusiva gestione di un solo editore ma, viceversa, di quello che offre, a termine, migliori garanzie di qualità di contenuti e servizio; questo sarà il futuro percorso per garantire la continuità della democrazia" - ha dichiarato il capo della comunicazione della Columbus Citizens Foundation Usa e promotore della Consulta per la buona comunicazione, Pino Tordiglione. "Un dibattito davvero proficuo che è partito dal basso e che ha individuato soluzioni intelligenti e giuste. "L'Autorità sta lavorando in questa direzione per tutelare il consumatore telespettatore sempre più indifeso e manipolato; credo che Tordiglione abbia contribuito attraverso l'iniziativa a mettere insieme relatori competetenti che tengono conto dell'esigenze della società civile ma soprattutto giovanile, il futuro di questo Paese. Lavorerò per dare un ruolo forte all'Istituzione che rappresento e che sia il riferimento certo delle garanzie"- ha concluso il sen. Roberto Napoli, Commissario Autorithy per le comunicazioni.

nota della redazione di Megaride:
E' da una vita che si imbastiscono dibattiti, tavole rotonde e commissioni intorno al tema della bontà ed efficacia della Televisione. Addirittura, circa 30 anni fa, dalla Svezia - paese del sesso libero, tanto inviso ai "sociologi" nazionali - giunse notizia che una commissione governativa aveva messo al bando la favola di "Cappuccetto Rosso" perchè diseducativa per la fragile evoluzione psicopedagogica dei bimbi svedesi. Noi, abbiamo nostalgia della televisione del maestro Manzi e del suo programma "Non è mai troppo tardi" che ha insegnato a leggere ed a scrivere a generazioni di "esclusi" che popolavano le fertili campagne italiane. Abbiamo nostalgia dei servizi giornalistici di Mario Soldati, autentico fautore di una Unità d'Italia che spingeva alla conoscenza reciproca le suddite, anonime province dello Stato Italiano. Abbiamo nostalgia di Enzo Tortora che inventò un linguaggio televisivo affabile, colto e accessibile a chiunque. Abbiamo nostalgia di una tele-visione fine a se stessa, in grado di acculturare e di informare, di divertire e intrattenere senza volgarità ed eccessi... come sapevano fare Totò, Walter Chiari, Aldo Fabrizi, Bice Valori e Paolo Panelli, Corrado Mantoni... C'era persino "La TV degli agricoltori"...ma che possono saperne i nostri figli... se una mucca e una gallina l'hanno vista caricaturata solo nei cartoni animati?... Una volta - e non tanto tempo fa - la "Moda" rifletteva il costume nazionale; oggi, invece, impone - come la televisione - gusti e tendenze.... e , per isolare nelle affollate categorie dei consumisti paganti e incoscienti il VOLGO, si preferisce mantenerlo incolto, ignorante, non pensante, alieno... spingerlo, attraverso i molteplici messaggi subliminali, al desiderio del "proibito", del morboso, dell'indecenza... restituendogli, come il Prozac, finta identità e falso potere. E' in atto una massificazione spropositata di coscienze e di individui; un frullato paradossale di voraci consumisti involontari. Un esercito di zombies senza cervello, ai quali ammannire a tonnellate mangimi avariati in una mangiatoia che - marketing docet - deve essere sempre più bassa e accessibile. M.S.

Inviato da: vocedimegaride - Commenti: 7

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Inviato da Anonimo
il 12/03/07 @ 19:28
A proposito di Cappuccetto Rosso, ho tratto dal Giornale di Brescia, 30 nov. 2003 questo articolo dal titolo «Cappuccetto Rosso è un pusher, il Lupo è assolto»: Torino – Cappuccetto Rosso viene celebrato con una mostra a Lumezzane e messo sotto processo a Torino. Secondo i giuristi torinesi, Cappuccetto era un pusher (uno spacciatore di droga), la nonna era una spacciatrice e il lupo non era poi così cattivo, visto che un tribunale lo ha assolto dall’accusa di duplice tentato omicidio: ecco quanto emerso a Torino, in un «processo simulato» per iniziativa della Camera Penale subalpina. È stato un processo in piena regola, nella maxi-aula del palazzo di Giustizia, con tanto di indagini preliminari, arringhe di avvocati in toga e persino l’interrogatorio dell’imputato, il Lupo, impersonato da Sandra Casacci (un giudice) per un’iniziativa con finalità didattiche e formative seguita da moltissimi studenti. «Abbiamo riletto la favola di Cappuccetto Rosso – spiega il presidente della camera Penale, Cosimo Palumbo, che ha preparato il fascicolo dell’inchiesta col collega Mauro Anetrini – nell’ambito di un progetto di formazione per i futuri penalisti». L’avv. Oreste Verazzo, presidente del collegio che ha assolto il Lupo dopo una regolare camera che «è un modo di avvicinare il pubblico ai processi». Difensore del Lupo era l’avv. Alessandro Bocchi, che agli atti della manifestazione risulta essere bresciano: ha smontato il castello di indizi costruito dall’accusa, sottolineando la mancanza di perizie e accertamenti su dettagli come i tabulati telefonici. Ottenendo ragione, visto che il collegio ha assolto l’imputato «perché il fatto non sussiste». A lumezzane Pieve, in Torre Avogadro, prosegue intanto fino al 14 dicembre l’installazione in 12 stanze «Cappuccetti Rossi nella Torre delle Favole» di Sara Poli e gabriella Goffi (giovedì, venerdì, sabato orario 15-20; info: 030-8929251); ingresso libero. (Lumezzane: Brescia)
Gaetano Barbella

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Inviato da Anonimo
il 13/03/07 @ 22:07
si continua ad infierire con la tv-monnezza cucita addosso ala nostra gioventù. E' di oggi la seguente agenzia pervenutaci che ci stanchiamo persino di commentare: "Caserta. Nexus, nuova selezione di attori. Stavolta occorrono ragazzi secchioni e ragazze avvenenti. Nuova, entusiasmante esperienza per numerosi giovani dell’intero comprensorio che, grazie alla disponibilità dell’associazione “Arci Nexus”, potranno essere scritturati per un importante casting televisivo, come si evince dal seguente comunicato: “Il regista Ciro Sapone, in collaborazione con l'associazione ARCI NEXUS di Caserta, organizza casting per programma televisivo trasmesso su reti locali campane (Canale 21, Canale 8, Italiamia, Telecapri). La partecipazione ai casting, in data da definire, è subordinata all'invio di curriculum e foto e relativa autorizzazione al trattamento dei dati personali al seguente indirizzo e-mail:
casertacinema@gmail.com.
Sono richiesti ragazzi dai venti ai trenta anni (aspetto da secchione) e ragazze di bella presenza dai diciotto ai venticinque anni (altezza almeno un metro e sessantacinque) residenti sul territorio campano. Le prime puntate sono da considerare un periodo di training gratuito (per cui è previsto unicamente un rimborso per le spese di viaggio) in cui saranno selezionati i membri stabili dello staff con la definizione dei relativi compensi.
Per informazioni telefono 320/4845833; e-mail casertacinema@gmail.com

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Inviato da Anonimo
il 13/03/07 @ 23:48
Questo annuncio è valutabile come un invito ad andare dalla "MAGA" che Ti leggerà ... passato, presente e "FUTURO" ... purtroppo "GLI IGNORANTI ED I DEBOLI ABBOCCANO" ... le colpe per me sono nei due campi ... chi adesca e chi abbocca ... Mauro

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Inviato da Anonimo
il 14/03/07 @ 22:35

ma come si fa ad interrompere questa catena diabolica, propria di un'economia di mercato che sta sfruttando, arricchendosi, il banale, l'orrido, il cattivo gusto?
Claudia

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Inviato da Anonimo
il 15/03/07 @ 00:21
Cara Claudia purtroppo il problema è UNICO ... i nostri magistrati hanno dimenticato che dopo aver condannato le "PERSONE" incriminate ... dovrebbero "BUTTARE" le chiavi delle celle ...
Mauro

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Inviato da Anonimo
il 15/03/07 @ 14:23
EPPUR SI MUOVE!... Ricevo da Ordine dei Giornalisti Lombardia e trasmetto: "CASSAZIONE: MULTE PESANTI ALLE TV CHE MANDANO IN ONDA SPOT HARD. VIETATA TRASMISSIONE DI PROGRAMMI CHE NUOCCIONO ALLO SVILUPPO PSICHICO-MORALE DEI MINORI Roma, 13 marzo 2007. Multe pesanti per le tv che mandano in onda spot hard. Le promette la Cassazione che ricorda come l'art. 15 della legge 223 del '90 stabilisce che "è vietata la trasmissione di programmi che possano nuocere allo sviluppo psichico o morale dei minori, che contengano scene di violenza gratuite o pornografiche, che inducano ad atteggiamenti di intolleranza basati su differenze di razza, sesso, religione o nazionalità". In questo modo, la Seconda sezione civile ha accolto il ricorso dell'Autorità Garante delle Comunicazioni che si era opposta all'annullamento, da parte del Tribunale di Milano, della sanzione di 10 mila euro inflitta alla Rete A per avere mandato in onda "tramissioni in ore notturne di spot che promozionavano l'uso di linee telefoniche erotiche contenenti scene di natura pornografica". Il Tribunale, come ricostruisce la sentenza 5749, aveva annullato la sanzione sulla base del fatto che il giudice non aveva applicato la norma specifica per la pubblicità, bensì quella più generale che vieta la trasmissione di programmi che possano nuocere allo sviluppo psichico e morale dei minori. Ma la Suprema Corte non l'ha pensata allo stesso modo e ha sottolineato che giustamente era stato contestato l'illecito in base all'articolo che tutela lo sviluppo psichico dei minori. Infatti, "in tema di disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato - scrivono i supremi giudici -, la trasmissione di spot pubblicitari contenenti scene pornografiche integra l'illecito amministrativo" previsto dalla legge in questione "non sussistendo tra tale norma e quella dettata in materia di pubblicità dall'art. 8 della stessa legge il rapporto di specialità stabilito dall'art. 9 della legge 689 del '91 nel caso in cui uno stesso fatto è punito da una pluralità di disposizioni" visto che "le norme in questione prevedono distinte ed autonome ipotesi di illecito".
(Dav/Pe/Adnkronos)" M.S.

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Inviato da Anonimo
il 15/03/07 @ 20:37
Cominciamo col vietare quelle cazzate di reality-show, peggiori della peggiore pornografia.
Mirella Ambruoso

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Messaggio N°199 del 09-03-2007 - 14:17
Tags: Attualità

News da Energy Med Energie in Mostra
da Ufficio Stampa Gianni Ragosta

Promosso da EURECO nasce “Il Centro del Mediterraneo per l’energia rinnovabile e la sostenibilità ambientale - Insieme 25 partners - De Falco : “Puntiamo al trasferimento tecnologico su tutto il bacino del Mediterraneo"

La Campania cuore del Mediterraneo anche per lo sviluppo dell’energia rinnovabile. Nasce il Mediterranean Center for Renewable Energy and Environmental Sustainability ( MEDCRES), avrà sede presso il Centro Eureco Ricerche di Piana di Monte Verna (CE) ma sarà presentato a Napoli nel corso di EnergyMed 2007. “Puntiamo alla promozione dell’eccellenza scientifica e tecnologica tramite la creazione di un network, ampio e qualificato, quale sarà il MEDCRES — ha affermato l’ing. Antonio De Falco, amministratore unico di EURECO — con il coinvolgimento di enti pubblici, università, centri di ricerca, associazioni e società operanti nel settore energetico ed ambientale. Puntiamo al trasferimento tecnologico territoriale su tutto il territorio del bacino del Mediterraneo”. Al Centro hanno già aderito i Dipartimenti di Ingegneria Idraulica ed Ambientale, di Ingegneria Chimica, di Progettazione Architettonica, di Energetica Termofluidodinamica applicata e Condizionamenti ambientali dell’Università Federico Il di Napoli, 1’ Istituto di Chimica è Tecnologia dei Polimeri e l’Istituto di Cibernetica “E. Caianiello” del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Dipartimento di Meccanica e Aeronautica dell’Università la Sapienza di Roma, il Dipartimento di Scienze Ambientali della Seconda Università degli Studi di Napoli, il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi del Sannio, il Dipartimento di Energetica del Politecnico di Milano, il Ministero della Pubblica Istruzione — Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Generale, il Kyoto Club, la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia, le Acli Anni Verdi di Napoli, Legambiente Campania Onlus, il Centro Nazionale Ricerche sulle Biomasse, Regione Campania — Ente Parco Regionale dei Monti Lattari, la Comunità Montana “Monte Maggiore” — Provincia di Caserta, l’Associazione Nazioiiale Italiana per la Ingegneria Naturalistica , 1’ Associazione Nazionale Architettura Bioecologica, il Laboratorio Territoriale di Educazione Ambientale, il Comune di Piana di Monte Vema, 1’ AzzeroCO2 e l’Abbondanza Multiservizi del Comune di Marzano di Noia. “La finalità è quella di progettare — ha concluso De Falco —realizzare , gestire e monitorare diversi interventi di risparmio energetico, di utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nonché realizzare interventi di protezione dell’ambiente e bonifica ambientale presso il Centro Eureco di Piana di Monte Vema”. Dunque “l’obiettivo è quello di creare una banca dati che vada a supportare la validità delle tecnologie installate — ha dichiarato l’ing. Luigi D’Onofrio, Energy Manager di MEDCRES - per facilitare il trasferimento teconologico. In pratica il Centro, consentirà ad imprese e agli Enti pubblici, di poter toccare con mano la concretezza dei risultati che si otterranno nonché i vantaggi economico — ambientali derivanti dall’applicazione degli impianti presso i propri siti “.

(Andrea Cozzolino, Dino Di Palma, Antonio Bassolino e Carmine Nardone vicino ad uno scooter ad idrogeno durante EnergyMed, Mostra convegno sulle fonti rinnovabili e l'efficenza energetica dei paesi del mediterraneo.) immagini: courtesy Uff.Stampa Energy Med - Mostra d'Oltremare - Napoli
per Eureco: Uff.Stampa G.Ragosta 338.6666895

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Messaggio N°115 del 15-01-2007 - 14:13
Tags: Attualità

Nasce "Generazione Attiva"
da www.aboliamoli.eu


Dall'esperienza dei costi di ricarica dei telefonini nasce GENERAZIONE ATTIVA un'associazione nazionale a tutela dei consumatori, con un occhio di riguardo verso i giovani. Lo annuncia il presidente della neonata associazione Andrea D'Ambra, promotore della fortunata petizione (800.000 mila firme, consultabile su www.aboliamoli.eu) contro i costi di ricarica dei telefonini. In seguito all'attivismo del presidente di Generazione Attiva D'Ambra, la Commissione Europea ha di fatto obbligato le Authority italiane (Antitrust e Agcom) ad aprire un'indagine su quest'anomalia tutta italiana. L'Agcom attraverso il Garante Corrado Calabrò ha quindi annunciato un'intervento per metà Gennaio che molto verosimilmente prevederà la totale o parziale abolizione di questo balzello tutto italiano. "Tardivo invece l'interessamento del Ministro Bersani,- dichiarano i soci fondatori di GENERAZIONE ATTIVA- che in televisione a Ballarò ha rilasciato dichiarazioni contro i costi aggiuntivi delle ricariche dei telefonini, le sue dichiarazioni a giochi conclusi sembrano più uno sciacallaggio politico che un vero interesse di tutela dei consumatori". L'associazione GENERAZIONE ATTIVA che si impegnerà per tutelare tutti i consumatori, con particolare attenzione agli studenti universitari e alle nuove generazioni "Non tutelate dalle lobbies e dagli interessi corporativi" è fondata oltre che da Andrea D'Ambra anche da Pietro Foderini, Andrea Roberti, Gianluca Bianchi e Giovanni Donzelli. Aderisci all'Associazione su www.generazioneattiva.it

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Messaggio N°101 del 01-01-2007 - 00:54
Tags: Attualità

Buon ANO!
di Marina Salvadore

Plebe, piecuri, masochisti e pagnottisti d’Itaglia e soprattutto del Sud, Buon ANO!… No, non è un errore di battitura, non è un “refuso”: ANO sta per ANO, parte anatomica… nel senso che si prepara un 2007 di “supposte” che dovremmo saper incassare, lubrificati a dovere… e non vado oltre, per non rovinarvi la digestione dei sosamielli e del capitone, del baccalà fritto e dell’insalata di rinforzo! Scusate l’ardire ma in questo piccolo mondo antico – ‘nu presepe del ‘700 - nel quale ci ostiniamo a fare le figurine e… le figurelle, casti e puri come piccoli “luciferi” di ineguagliabile splendore che hanno scalzato dal cielo sulla capanna l’angelo nunziante, piove a dirotto e non si intravede ne’ la fulgida cometa e neppure la rosea alba napoletana!La coda del 2006 ci ha scudisciato di necrofilia e di orrore. Quotidianamente, abbiamo giocato la schedina del Totip indovinando il numero esatto dei morti in Medio Oriente, dei morti per fame in Africa, dei morti “politici” giustiziati in odor di democrazia, dei morti per depressione e follia, dei morti di tutti gli integralismi fanatici di tutti i colori, dei morti-infanti nei cassonetti della spazzatura,… di quelli, morti per malasanità… dei morti per eutanasia… di quelli per indifferenza. Un San Silvestro da “2 novembre”, da “notte dei cristalli”!.. ed avete pure voglia di stappare lo spumante, di fare i fuochi d’artificio? Ci siete o ci fate? Ci fate! Per mero spirito di sopravvivenza, di pagnottismo. Entriamo nel 2007 ad orecchie basse e con la coda tra le zampe, alla luce dei recentissimi fatti “storici” sullo scenario mondiale, sugli effetti della indecifrabile Finanziaria 2007 nazionale che ci colpirà tra poche ore, come un’influenza virale! Entriamo nel 2007 madido di sudori freddi, di paure, di incertezze…di brutture! Qualcuno, nell’ipocrisia del brindisi di mezzanotte rivolgerà in cuor suo una preghiera perché Denise Pipitone ritrovi la strada di casa sua, verso la “lontana” Sicilia?… Qualcuno, penserà ai circa tremila soldatini, poco più che ventenni, sacrificati in un inutile Viet-Iraq?… Tra una lambada e l’altra… ed infilata nella scurrile catilinaria dei “Buon Anno!”, nei piatti di zampone e lenticchie, qualcuno ritroverà, stanotte - alba di un nuovo anno - un pizzico della sua idealità?… Buon ANO, irresponsabili, contriti, denutriti, umiliati fratelli d’Itaglia. Buon anno a tutti i blogghisti finto-reazionari che hanno pubblicato il filmatino dell’impiccagione di Saddam, credendo di fare una cosa originale! Buon Ano, pseudo “dame di san Vincenzo”, sensibili alla mistica sessuale, vergognose e prudenti, autosantificate nella beneficenza ch’è ancora e sempre il donare ciò di cui non si abbisogna per uso proprio. Buon Ano ! A tutti gli ipocriti che guardano, scalzando il pericolo di VEDERE! Buon ANO ai pennivendoli di regime, sperduti tra le brume della retorica ed i contratti dell'editoria... ai direttori generali ed agli amministratori delegati di tutta Italia, col c*** al caldo ed esenti da risarcimento danni... ai giovani cococo e cocopro che ancora per l'anno a venire non potranno comprare a rate il cellulare, una casa, un motorino! Buon anno, per i prossimi dodici mesi. Suvvia, cos'è mai un anno, rispetto all'eternità?

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Messaggio N°61 del 04-12-2006 - 19:39
Tags: Attualità

Il pericolo giallo

di Marina Salvadore


Non si contano le chinatown nelle regioni italiane e non si contano i danni all’economia italiana derivanti dalle chinatown. L’artigianato, in molte città italiane, grazie al fisco ed alla concorrenza sleale cinese è fatalmente fallito. Le peculiarità di certe nostre produzioni d.o.p. sono state globalizzate nel mercato “tarocco” delle imitazioni dei marchi e del più vasto “falso”. Molti prodotti facenti capo al tessile artigianale ed alla pelletteria nonché, su più vasta scala, al tecnologico sono lanciati nel mercato europeo a gittata continua, grazie a quell’esercito di schiavi (bambini compresi) che nelle cantine dei condomini nostrani fabbrica, con materiali scadenti, esentasse e senza costi di lavorazione che non siano la classica ciotola di riso per la sopravvivenza, ininterrottamente per più di 18 ore al giorno, fotocopie di capi di abbigliamento coloratissimi con le cancerogene ammine aromatiche, scarpe di plastica messe insieme con la colla tossica, specialità della cucina cinese con polpa di spezzatino dei nostri amici a quattro zampe (recenti fatti di cronaca a Milano e a Napoli insegnano). Non chiediamoci, a questo punto, quale siano le possibili qualità “merceologiche” che vanno a comporre il ripieno dei famosi tortelli di carne al vapore… e come mai tra una selva di esercizi commerciali in ogni chinatown ci sia di tutto: dai farmaci alle mutande, dalle scarpe all’agenzia immobiliare… ma MAI un servizio di pompe funebri! La riflessione, riconosco, è grottesca ma è comunque scevra da qualsivoglia forma mentale di razzismo. E’ la riflessione di chi già sa che quest’anno, a San Gregorio Armeno, accanto ai rari maestri presepari che espongono le loro opere, il 90% della chincaglieria per l’addobbo natalizio è anacronisticamente cinese, in barba all’antica tradizione a noi più cara; in barba ai nostri sentimenti. Un’offesa alla nostra Cultura! Infatti, circa tre settimane fa, una immensa nave container ha scaricato in un porto italiano numerosi container pieni di addobbi natalizi da esportare in tutta Europa, Olanda e Napoli comprese! Ed a proposito di Porti, come non incavolarsi quando scopriamo che quello di Napoli è gestito al 50% dai cinesi, secondo i recenti meravigliosi contratti d’affari stipulati da Prodi eppoi da Bassolino, con tutta le Regione e gli “industriali” in paranza a Pechino? Che capacità di sviluppo potremo mai avere se l’unica attività che svolgeranno per la Cina i portuali napoletani sarà il solo servizio di facchinaggio? Per i cinesi, infatti, faremo solo i “camalli”, gli scaricatori di porto. Null’altro! E' una bestemmia alla storia della marineria che qui a Napoli conobbe i suoi fasti: prima in Europa per i suoi porti, il codice marittimo e tutte le attività connesse al mare! Quali possibilità di lavoro, reddito e benessere ne potrà scaturire per la città, come ci impappinavano Prodi e Bassolino? E l’amico di Prodi, tal Della Valle che tanto vomitò contro il mercato del falso (soprattutto per i tarocchi delle sue Todd’s, prodotte forse anche da lui per qualche tazza di riso nel terzomondo) perché non parla più a riguardo?… E la Jervolino e il ministro Amato la finiranno di mettere i cerottini sulle ferite della Camorra, per guardare con occhi un po’ più a mandorla l’ancor più terribile fenomeno della Mafia Cinese, già attiva con quella russa da Milano a Napoli? Non ce l’ho col popolo cinese, che per la nomenklatura cinese non vale un cece. Ce l’ho con tutti i regimi e le dittature di Paesi che sfruttano e affamano immense greggi di uomini considerati numeri, per la ricchezza di pochi eletti. Ce l’ho a morte con chi non ha il minimo afflato con qualcosa che si richiami al concetto di Dignità Umana! E, per quel che ci riguarda, cari prodi e bassolini vari,alla Cina avrei chiuso le porte in faccia, chiedendole di umanizzarsi prima un pochino e di fare ammenda per tutti quegli studenti schiacciati come vermi dai carri armati nella Piazza Thien An Men, per quella Diga contraria a tutte le ecologie che ha deviato il corso del grande fiume, cancellando paesi con tutta la povera gente dentro, per aver massacrato il sacro e pacifico Tibet, per i milioni di bambine neonate buttate nella spazzatura, per le torture inflitte agli uomini e agli animali per la medicina miracolosa del loro viagra artigianale, per il commercio e l’impianto a prezzi popolari di organi prelevati ai detenuti ed ai condannati a morte, per quel milione l’anno di esecuzioni capitali il cui costo della pallottola è addebitato ai familiari del “reo”… per questo mucchio di cose avremmo dovuto rinunziare ad ogni confronto. In altri Paesi, per molto meno, si è praticato l’embargo, riducendo alla fame intere popolazioni. Perché con la Cina ci siamo calati le braghe?

immagini di Mauro Caiano

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Messaggio N°55 del 02-12-2006 - 00:31
Tags: Attualità

IL PORTALE METROPOLITANO MULTICANALE (e-Government)
Il Portale Metropolitano Multicanale (PMM) è il portale dei servizi on-line che il Comune di Napoli ha realizzato, nell'ambito del Piano di e-Government nazionale, in collaborazione con Provincia di Napoli, Università "Federico II" e Autorità Portuale di Napoli.
Oltre 100 servizi tradizionalmente erogati attraverso gli sportelli degli enti, diventano oggi accessibili a cittadini ed imprese attraverso il web. I servizi erogati da PMM vanno dalla semplice informativa sulle varie aree tematiche, al prelievo della modulistica, all'attivazione delle pratiche e nell'immediato futuro, consentiranno il pagamento on-line.
La navigazione attraverso il Portale è libera fino a quando il Cittadino o l'impresa non richieda la consultazione di dati personali. Per accedere ai servizi riservati il Portale richiede una semplice procedura di registrazione grazie alla quale si avrà anche accesso ad un'area personalizzata 'MY PMM' che permette all'utente di velocizzare l'accesso ai servizi del portale più utilizzati.
In MyPMM il cittadino o l'impresa avranno la possibilità di controllare lo stato di avanzamento delle pratiche inoltrate e di ricevere le comunicazioni da parte degli Enti coinvolti. Ad esempio, dopo aver effettuato una prima registrazione e dopo aver già utilizzato il portale per diversi servizi, grazie a MyPMM l'utente ha a disposizione lo storico delle richieste o delle pratiche evase ed avviate.
www.pmm.napoli.it

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Messaggio N°6 12-11-2006 - 21:02
Tags: Attualità

CROCEROSSINI PER NAPOLI

di Marina Salvadore

Chi vuole esimersi dall'apparire nella bolgia mediatica al capezzale di Napoli morente? Alla stregua di tutti i noti e meno noti artisti della canzone napoletana che in queste ore stanno gonfiando il traffico addirittura nelle corsie di una rianimazione d'ospedale, dove il mito Mario Merola e tanti altri poveri sconosciuti degenti stanno lottando con il destino, psuedo-crocerossini d'Italia si mettono in viaggio, affannati, pur di intingere il biscotto nelle piaghe da decubito di Napoli, come curanderi in consulto. Ognuno tra questi "cattedratrici" della scienza del risanamento napoletano, partecipa al girotondo mediatico, offrendosi in tutta l'augusta saccenza e personalità al volgo e al gossip, nella trita e ritrita saga dell' "io, c'ero" e del celebrativo "t'à vuo' fa' fa' 'na foto?", beneficando e benedicendo la moribonda creatura con la propria scienza, la personalizzazione di un'anamnesi e l'esclusiva di una diagnosi. Peccato, però, che di puttanate ne sparino a raffica, dimostrando tutta la loro ignoranza, in assenza di specifica competenza, sacrificata al narcisismo ed all'intento speculativo... Tra chi invoca addirittura la presenza dell'intero Consiglio dei Ministri al capezzale della città in coma, all'indomani del "congelamento" - evento dato per scontato - del Patto per la Sicurezza di Napoli, poichè Amato e... la Finanziaria 2007... avevano fatto i conti senza l'oste (le dignitose forze di Polizia)... il guardasigilli "nomenomen" - Clemente ovvero Mastella - cianciugliando in difensiva sugli effetti del suo Indulto e predicando massima severità per la questione napoletana, si mette a fare il quequero storico-revisionista,adducendo che a Napoli, nel 1861, vi furono più morti e più camorristi, rispetto ad oggi; riducendo l'emergenza attuale ad una ridicola bazzecola, ottimisticamente superabile. Dimentica, il giullare di corte di giustizia che se Garibaldi ed i piemontesi invasori riuscirono a prendere Napoli e l'intero Regno, fu proprio grazie - come accadde, poi, sulla medesima partitura per il secondo sbarco in Sicilia, quello alleato - alle cosche: a Napoli, un suo probabile lontano antenato, ministro della Polizia e alter ego del re di Napoli, tal Liborio Romano, favorì l'ingresso di Garibaldi; ad occupazione avvenuta, si premurò di firmare un bell'INDULTO per tutti i camorristi ch'erano segregati nelle carceri di città e provincia, per avere man forte in quella che credeva fosse l'occasione migliore per far carriera nelle rege istituzioni. Di morti, dovrebbe saperlo Mastella, ve ne furono tantissimi ma non perchè vi fu, come vorrebbe impappinarci, una guerra tra napoletani buoni e cattivi... Clemente ha infatti evitato di dire che ci fu una GUERRA tra invasori e dignitosi e coraggiosi regnicoli, a causa dell'Unità d'Italia... di quell'Italia ch'egli è chiamato giacobinamente a difendere, immemore delle sue radici meridionali e dei tanti morti innocenti di allora, caduti proprio d'attorno al suo feudo. Il signor Voltaggabana non ama ricordare che agli esordi delle sue politiche performances di provincia, presenziava persino alle commemorazioni dei morti della vandea meridionale in quel di Casalduni e Pontelandolfo; paesi rasi al suolo dai bersaglieri del 1861... Più tardi, ormai uomo di potere, nel 1992 presiedeva la seduta parlamentare per la presentazione e discussione delle interpellanze dei vari gruppi; in quella sede derise e scimmiottò l'on. Angelo Manna che con una relazione avvincente e dotta, passata alla storia delle cronache italiane, chiedeva verità e giustizia, pubblicazione delle fonti occultate intorno al massacro del Mezzogiorno per mano dei Savoja... Ed a proposito di Savoja, il gaudente pulzello di cotanta nobile schiatta, Emanuele Filiberto, ha anch'egli pensato di venire a Napoli a fare il crocerossino, con la scusa dei festeggiamenti delcompleanno dell'augusto padre, nato in Napoli prima della vergognosa fuga a Brindisi. Anche il pulzello ha sciorinato anamnesi, diagnosi e medicamenti... soprattutto per la gioventù napoletana che tanto gli sta a cuore, come falsamente dice. Ha molto deprecato l'attuale situazione d'emergenza, ingenerosa per una città dalla storia e tradizione... SECOLARE" (testualmente). Nessuno si è preoccupato di fargli notare che la storia di Napoli è MILLENARIA. Di appena "secolare", guarda caso, c'è solo il Regno d'Italia e la schiatta Savoja a Napoli... mah... già... a chi lo andiamo a dire... quello, magari, non sa neppure chi è stato il fondatore del bel Palazzo in cui nacque il regio papà, nel secolo scorso. Attendiamo trepidanti altri crocerossini d'Italia, già notando l'assenza dei pronipoti di Murat e del caro vecchio Piano Marshall. Avanti il prossimo!

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Inviato da crocco57
il 13/11/06 @ 10:17
La camorra non esiste. Esiste una delinquenza organizzata che impropriamente ruba uno stile di vita, un modello morto con il famoso processo Cuocolo, quando lo Stato sferrò per la prima volta l’attacco decisivo contro ciò che era allora il mondo dei camorristi e vinse poiché quando lo Stato vuole vince. Ora esiste una delinquenza organizzata che man mano si è sostituita allo Stato dove lo Stato non c’è. Ha creato proprie strutture, dona il lavoro dove il lavoro manca, garantisce un futuro dove ci sono cumuli di macerie morali. La malavita sfrutta i vizi della borghesia, li fa propri e li incanala a proprio piacimento dove più le fa comodo. Il malavitoso ha bisogno di essere chiamato camorrista poiché questo gli garantisce un retroterra ideale e popolare. Nei fatti il camorrista a Napoli è scomparso: uomini senza onore che ammazzano donne, vecchi e bambini . Schiavi della cocaina e della droga. Traditori degli amici, malfidati, spesso ignoranti dominano una plebe ridotta tale da decenni di malgoverno da giunte di sinistra, di destra e di centro, composte a loro volta da molti mediocri affaristi preoccupati del proprio benessere economico e materiale. Penserete che questa sia un’analisi impietosa: non è così. Uno Stato che manda le proprie truppe in Libano convinto di dare un contributo notevole alla pacificazione di quel popolo ha davanti due possibilità: la prima che mente e la seconda che dice la verità. Se mente ciò è terribile perché c’è uno spreco di risorse e di uomini indirizzato verso il nulla. Se, al contrario, dice il vero allora ha le capacità e la possibilità di azzerare il fenomeno malavitoso: se non lo fa è perché non lo vuole fare.
Saluti. Antimo Ceparano

Inviato da vocedimegaride
il 13/11/06 @ 14:25
...altro crocerossino di giornata inviatoci dalla provvida sventura: Boselli, il socialista spurio bolognese, venuto anch'egli a diagnosticare e ad ammannire cure alla moribonda Napoli, ovviamente in conclave con la gioventù napoletana mai così degna di attenzione, come negli ultimi giorni. Le fila delle "dame di san vincenzo" si ingrossano... comunque di "stranieri", poichè ad oggi non compare in quest'esercito di "benefattori" un SOLO NAPOLETANO AUTOCTONO!... Non è, per caso, che sull'emergenza Napoli L'Italia tutta ancora specula?... ed ai nostri amministratori locali piace ancora fare la figura dei pezzenti?
Marina Salvadore

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Messaggio N°4 dell' 11-11-2006 - 11:02
Tags: Attualità
Tempo di vendemmia

Auguri per il "giornale".
Invio una foto di attualità: la vendemmia nelle nostre terre ...
il Piedirosso
Mauro Caiano

Inviato da: napolitudine1 - Commenti: 0

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