da un'idea di Marina
Salvadore per V.I.P. Edizioni Grafiche Napoli
PROGETTO DI GEMELLAGGIO
"NAPOLI SOTTERRANEA" / "WIELICZKA KOPALNIA SOLI"
a Karol Wojtyla
Santo subito
Premessa
Nell'ambito delle celebrazioni per la
prevista beatificazione di papa Giovanni Paolo II, in omaggio al Suo
Pensiero accoratamente espresso nell'opera "Memoria e Identità"
ed in linea con il Suo desiderio di "abbattere muri per costruire
ponti", concretamente intendiamo esprimergli la nostra gratitudine,
per il dono immenso di se stesso all'umanità intera, concretatosi
in ogni stagione della Sua preziosa vita in quest'accidentata dimensione
terrena, ed intendiamo agire dando forma e sostanza a quell'ideale
ponte che unisca storicamente, da ora e per sempre, la Memoria e l'Identità
di due popoli geograficamente e linguisticamente distanti ma simili
per tradizioni, carattere, peculiarità e trascorsi amari e
cruenti: la Polonia ed il Mezzogiorno d'Italia. Più specificamente,
"la Polonia di Wojtyla" ovvero i luoghi cracoviani delle
Sue origini e della Sua formazione e la "Napoli Capitale"
di un reietto Sud d'Italia che con le sue genti, oggi, assurge all'onore
solo delle cronache negative, la cui avvincente e gloriosa storia
è praticamente negata, soprattutto dall'epopea risorgimentale
in avanti, come documentato dalle minuziose cronache degli annali
di "Civiltà Cattolica".
I popoli della Polonia e del Mezzogiorno hanno i medesimi trascorsi;
entrambi, accomunati dalla Tradizione Cattolica, hanno subito invasioni
straniere, occupazioni, regimi, pulizie etniche, perfida negazione
della propria cultura e civiltà. Eppure, le innegabili fonti
della Storia, tutto il patrimonio culturale umano, le pietre di antiche
vestigia - che sfidano il tempo e l'oblio ed ancora resistono in quanto
evidenti segnali di Identità - ci sussurrano all'orecchio l'esistenza
di due ancor palpitanti realtà: due fari luminosi, conficcati
nelle viscere della terra, che illuminano le caverne del passato,
i volti degli illustri antenati, gli altari di pietra presso cui si
pregava in segreto, quando era vietato pregare perché altre
"chiese" ed altre "ideologie", in epoche diverse
- qui e là - imponevano con la forza "credo" diversi,
materialisti, illuministi, protestanti, dittatoriali; dalla celtica
Saga del Graal alle "svastiche"…dal Protestantesimo alla
"squadra e compasso"…e via dicendo.
C'è, incredibilmente, una singolare sintonia a legare questi
due sfortunati popoli: la cultura del sottosuolo!
Le celebri antiche miniere di sale polacche e le profondità
di Napoli ( tra catacombe, ipogei, stratificazioni urbane dall'epoca
greco-romana fino ai rifugi antiaerei del secondo conflitto mondiale)
sono pagine di storia scolpite nel sale di Wieliczka e nel tufo di
Napoli. In entrambe i luoghi, nell'imo profondo della terra, nel ventre
materno di questi due Paesi così distanti tra loro, l'arte,
la cultura, la storia, la società, le tradizioni, la lingua…la
SAPIENZA e la FEDE… la FEDE e la SCIENZA …in una verticalità
costante (così, come verticale è la preghiera insita
nell'architettura delle cattedrali gotiche che dal suolo spiccano
al cielo, forandolo)…dalla fucina occulta nel ventre della terra continuavano
a far affiorare al suolo, alla luce del sole, la CIVILTA'!
"Cum grano salis" di Wieliczka ed il vulcanico tufo di Napoli,
la fragile argilla di cui è fatto l'Uomo, impastata dalle mani
del "Vasaio" - per dirla con Khalil Gibran - ha prodotto
continuità di vita, di storia, simbolicamente espressa nel
duro lavoro di milioni di mani operose e di menti illuminate dallo
spirito divino. E' d'uopo ricordare che nel mentre a Wieliczka i minatori
continuavano a cavare sale, secondo la tradizione dei padri, a pochi
chilometri da lì le robuste mani di Karol Wojtyla magicamente
operavano nella Cava di Pietra di Zakrzowek e, contemporaneamente,
nel Cuore di Pietra dei senza Dio…Forse, è per questa dura
disciplina di vita, che è divenuto egli stesso "forte,
come la roccia"…e, aggiungiamo noi, "puro, come un cristallo
di sale" e "solare, come il tufo" di quella Napoli
che amava visitare di tanto in tanto, e che non finiva mai di stupirlo
per l'appassionato, colorito abbraccio della sua gente; Lui, che aveva
la semplicità e l'autoironia che contraddistinguono i VERI
GRANDI UOMINI!
E' dalla giusta alchimia degli elementi, aria, terra, acqua e fuoco
che si dipartono la forza generatrice della natura e la fertile volontà
umana, seguendo gli stessi cicli, gli stessi ritmi, per evolversi
nella direzione giusta; l'"alto". Il sale puro di Wieliczka
con i suoi fiori candidi che ornano i soffitti e le pareti delle varie
camere sotterranee, facilmente richiamano alla mente la verginità,
il candore, che è nel mito della fondazione di Napoli; unica
città al mondo che - al contrario delle altre metropoli - si
compiace di discendere non dal genio guerriero di un eroe o di un
sovrano ma dalla dolcezza di una figura femminile: la sirena Parthenia,
giustappunto. Questa sensibilità femminile ha caratterizzato,
nei millenni, la città e la sua mite gente, privandoli della
bellicosità innata negli eroi guerrieri e nei conquistatori,
alienandoli al fascino del Potere, tanto ambito da sovrani e condottieri.
Il sale di Wieliczka è dolce quanto il sale del Golfo di Napoli:
non brucia e non corrode; conserva e trattiene in se', per i posteri,
la Memoria antica delle sue genti!
E' per questi intimi motivi che si propone di affratellare in un abbraccio
simbolico questi due popoli, auspicando un gemellaggio tra i due più
significativi siti storici di entrambi i Paesi: "NAPOLI SOTTERRANEA"
e "WIELICZKA KOPALNIA SOLI"
ORGANIZZAZIONE e REFERENTI
Tanto Wieliczka Kopalnia Soli quanto Napoli Sotterranea sono luoghi di
emanazione di cultura; soprattutto legata all'Arte anche contemporanea.
In entrambi i siti, poi, si organizzano eventi, esposizioni d'arte, conferenze,
eccetera…ragion per cui, nell'ambito dell'auspicato gemellaggio, si ritiene
opportuno non limitare lo scambio sinergico tra le due realtà al
solo simbolico imprimatur dell'evento inaugurale del gemellaggio ma far
scaturire da questo un costante rapporto di interscambio culturale, mediante
l'alternarsi di eventi di Arte e Cultura nei due siti.
All'atto del gemellaggio si potrebbe realizzare una mostra di sculture
in sale degli artisti polacchi nella Napoli Sotterranea e, in contemporanea,
una mostra di sculture in tufo degli artisti napoletani nella Miniera.
Wieliczka potrebbe donare a Napoli Sotterranea una scultura in sale, da
allocare permanentemente in Napoli Sotterranea e quest'ultima - laddove
luogo rinomato al mondo per l'Arte Presepiale - donare un Presepe napoletano
da allocare permanentemente in una delle cappelle sacre della Miniera.
A discrezione di entrambi, la scelta dell'artista nel proprio ambito.
Stabilire annualmente, a discrezione delle amministrazioni dei due luoghi,
un calendario di visite collegate ad eventi da organizzarsi in contemporanea
nei due siti, quali mostre d'arte, cinema e fotografia, musica e canto,
tradizioni locali, gastronomia, eccetera…..nonché l'attuazione
di un pacchetto turistico d'interscambio, a tariffe controllate, che comprenda
il viaggio aereo e gli spostamenti, le visite guidate ai siti in esame
ed a quelli loro correlati sui rispettivi territori, l'ospitalità
all'estero. Tutto ciò, per favorire maggiore afflusso turistico
ai due paesi gemellati.
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All'atto del gemellaggio, è prevista
la pubblicazione di brochure e depliants bilingue (polacco e italiano)
che trattano dei due siti in simultanea, più la realizzazione e
produzione di un documentario bilingue, in formato dvd e vhs, celebrativo
dell'evento. Ambedue le produzioni grafiche ed audiovisive potranno costituire
idoneo materiale promozionale da distribuire ai visitatori nei due luoghi.
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La titolarità del progetto di gemellaggio
e l'organizzazione dell'evento sono a cura di Marina Salvadore, a titolo
di personale devozione a Karol Wojtyla, così come i testi in
italiano per brochure e filmato che riguardano "Napoli Sotterranea",
per cui non è previsto compenso di alcun tipo per queste attività
da ella svolte.
La realizzazione del progetto e la produzione dei contributi grafici
ed audiovisivi sarà curata da V.I.P. Edizioni Grafiche Napoli
e dal regista documentarista Mauro Caiano.
I testi in lingua polacca saranno redatti e tradotti dai referenti per
i rapporti con la Polonia che si indicano già da ora nelle persone
di Lidia Sitarz , Marco Rizzoli, residenti in Milano e Andrei Markus
Panes, residente in Polonia e guida turistica di Wieliczka Kopalnia
Soli.
L'organizzazione e gestione dei futuri eventi da realizzarsi nei due
luoghi gemellati, sarà curata da entrambe le amministrazioni
e direzioni di Wieliczka K.S. e di Napoli S., che potranno - se lo vorranno
- coinvolgere sponsors ed amministrazioni locali e nazionali a loro
discrezione.
Il copyright del Progetto di Gemellaggio s'intende comunque di Marina
Salvadore, autrice, per V.I.P. Edizioni Grafiche Napoli.
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