Giornalista con all'attivo numerose e qualificanti esperienze nel giornalismo "scritto" e "parlato" nonché addetto-stampa e conduttrice di numerose manifestazioni di cultura e spettacolo che vanno per la maggiore in Italia, opinionista ed infine meridionalista, Marina Salvadore ricorda con particolare emozione e nostalgia i suoi timidi esordi nella prima televisione privata d'Italia "Napoli Canale 21" che può tranquillamente essere annoverata tra gli insindacabili "primati" napoletani - come ai tempi dei Borbone - in quegli anni in cui Napoli e tutto il Meridione ancor più venivano considerate il bacino depresso d'Italia... Ci fu, invece, quel miracolo; il miracolo di "Canale 21"... Chi avrebbe potuto mai immaginare - di quei tempi - che i soliti "terroni" avrebbero saputo realizzare, organizzare, gestire e rendere celebre un'emittente televisiva prettamente "napolitana"?...Ed in quella fucina d'arte e tecnologia, i pionieri dello schermo - tecnici, artisti, giornalisti e maestranze - seppero creare, giorno dopo giorno, il più grande megafono della napoletanità colta, mai volgare... di quella autentica napoletanità fatta di ingegno, fantasia, cultura ed estetica, anche popolaresca ma giammai sguaiata (com'è d'uopo purtroppo ancora oggi rendere l'immagine partenopea asservita al volgare, al triviale, all'untuosa maniera di chi intende - da sempre - presentare Napoli ed i napoletani quali squallidi accattoni che divorano pizze senza l'aiuto delle posate e strimpellano mandolini scordati, sottolineando con canto arabo-nasale di recente stampo neomelodico queste loro uniche occupazioni)...
In quella fucina di geni operavano alacremente e sempre con il sorriso sulle labbra, scevri dal fascino del potere e del successo, dal carrierismo sfrenato, ma in costante intesa d'equipe ed in perfetta condivisione d'intenti, quei personaggi che avrebbero poi lasciato traccia di sé nella regia, nel giornalismo, nel canto, nella musica, nella prosa... prima d'ogni altra cosa, PERSONE... poi,... PERSONAGGI...anche illustri... ed ogni giorno di Canale 21 scorreva via come un giorno di festa, di letizia, di soddisfazione per chi aveva la fortuna di lavorarci...di far parte "del branco"... Ancor più oggi, dopo tantissimi anni di sopravvivenza nella jungla professionale del Nord, Marina Salvadore ha nostalgia di quei giorni e di quei personaggi..."Canale 21" di un dì non esiste più, quale era alla nascita; anche per esso è avvenuto il declino... lasciando il passo all'improvvisazione senza rudimenti....scendendo al di sotto del gusto popolare... commercializzando per il solito bieco interesse dei soliti imprenditori - i nuovi arricchiti - anche lo sberleffo sguaiato e l'ignoranza manifesta... così com'è avvenuto comunque anche per molte piccole emittenti private delle grandi periferie del Nord... di origine postuma a "Canale 21"...
Da queste pagine de "La voce di Megaride", impastate di nostalgia e del grido di dolore del "bello" assassinato in favore dell' "orrido" scalpitante ed invasore, l'autrice intende intraprendere un viaggio nella napoletanità degli splendori, per divulgare a chi ancora ignora la vera realtà di un Meridione e di una Napoli che...furono, per ripristinare un orgoglio meridionale ormai sopito e calpestato dallo squallore quotidiano e da troppi "Tirammo a campa'" di troppa gente del Sud... ed è lieta di aver preso l'avvio con il ricordo dell'ULTIMO in assoluto dei PRIMATI NAPOLETANI... Onore a voi, ingegner Pietrangelo Gregorio, comandante Achille Lauro, Carmen Giovene Preziosi e a voi firme autorevoli del nostro giornalismo : Angelo Manna, Sandro Calenda, Antonio Scotti, Max Vajro... a voi, Mauro Caiano direttore dei programmi, Rossana Della Valle annunciatrice, Gianni Junco regista... a voi, tecnici e operatori pioneri, fratelli Galdi, Borriello, Liberato, Siciliano, Pistone ed ai tanti altri del "Canale 21" che fu e che a Napoli, da troppo tempo, sembrate essere irripetibili!




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