L' incredibile quanto accaduto ad Ivrea! La signora Fatima, stagista presso un asilonido - dopo un corso di 500 ore per "assistente all'infanzia" - di fede musulmana e, per costume, munita di velo copricapo - è stata di peso sollevata dall'incarico dall'amministrazione dell'asilo-nido dove avrebbe dovuto specializzarsi quale maestra giardiniera, finalmente dopo otto anni di esilio in Italia, per la gravissima colpa di indossare il foulard copricapo che - testualmente - "Avrebbe potuto spaventare i bambini"!!!!
Non mi dilungo. Osservo e propongo, razionalmente, invitando chi di dovere ed i beceri razzisti dell'ultim'ora a finirla di nascondersi dietro un dito :
a) I nostri marmocchi sono ben abituati alla più orrida figura della Befana;
b) Molti asili nido e scuole, fino alle classi superiori,.. circoli parrocchiali, infermerie e reparti d'ospedale per l'infanzia sono diretti e condotti , se non solo frequentati, da SUORE dei vari ordini cattolici, religiosi o laici, che normalmente sono munite di copricapo stile chador e di "abito" molto più rigoroso e austero;
c) Che la libertà di fede è sancita dalla Costituzione della Repubblica Italiana; Patria democratica e generosa (vedi truppe di Pace a Nassirya);
d) Che non ogni musulmano è da ritenersi necessariamente terrorista
Augurandomi che la signora Fatima possa ottenersi le dovute scuse dal piemontardo comune e dalle altre istituzioni preposte all'ordine pubblico nonché il sospirato posto di lavoro; augurandomi - per me stessa - che il buonsenso degli italiani sconfigga la loro ignoranza e volgarità nonché il loro delirio di onnipotenza, richiamo l'attenzione sull 'innocenza dei bambini tirati in ballo, avvertendo i genitori che i marmocchi, probabilmente, potrebbero essere seriamente traumatizzati e "segnati" per la vita da comportamenti così orridamente razzisti e di chiusura condotti dai familiari, poiché le belle favolette e fiabe dei quali li abboffiamo con nonchalance sin da piccini trovano immediata smentita e disillusione perniciosa nel quadro della realtà quotidiana che - volenti o nolenti - non ci è dato evitargli!
In fondo, un velo è sempre e soltanto qualcosa di impalpabile e morbido; la lingua è molto più tagliente!
Vergogna, ignoranti!
Marina Salvadore (A.D. 2004 il 23 marzo)