"Una cosa è la guerriglia, un'altra
è il terrorismo. Un conto sono le attività violente messe
a punto nell'ambito di contesti bellici, un altro è seminare
terrore indiscriminato verso la popolazione civile in nome di un credo
ideologico o religioso". Sul filo di questi sofismi - così
definiti dal quotidiano La Padania - il giudice delle udienze preliminari
di Milano Clementina Forleo ha assolto tre imputati islamici accusati
di terrorismo internazionale per aver arruolato kamikaze da inviare
in Iraq.
Se ai magistrati è riconosciuta la facoltà di "sofistilosofare",
sia concesso a tutti i comuni mortali - all'uomo della strada, così
come a colui che abita un lussuoso piano attico - di "fantastifilosofeggiare"
come gli pare e piace, giacché il personale Pensiero - vivaddio
- non potrà MAI essere vietato, com'è stato per il fumo
delle sigarette piuttostochè per i fumi di scarico del nostro
"progresso"…e soprattutto alla luce di certi inqualificabili
e purtroppo non rari esempi istituzionali.
Fantastifilosofeggiando, i meridionali - ad esempio - potrebbero cogliere
la palla al balzo, sul filo del revisionismo storico del Risorgimento
d'Italia, annullando qualsivoglia obsoleta Legge Pica e successivo controverso
art.270 bis (quello, inapplicabile, secondo la Forleo) e portare in
trionfo su di una bella seggiolona gestatoria la nuova "brigantessa"
togata, alla quale richiedere di rendere d'effetto retroattivo la sua
sentenza in questione e di renderla applicabile, per analogia, ai "guerriglieri
del Sud", partigiani, che furono detti ingiustamente briganti,
così come gli "assolti" guerriglieri di questi giorni
furono accusati, prima del processo, d'esser terroristi.
Sì da il caso che anche per i nostri guerriglieri, così
come si giustifica per questi, trattavasi di vandea ovvero di reazione
avverso gli "invasori stranieri" di una Nazione con propria
identità e autodeterminazione ergo i nostri briganti saranno
infine sdoganati dai luoghi comuni del perbenismo tricolorico, che li
ha inseriti nelle storie tenebrose tra il lupo cattivo, le streghe di
Biancaneve e gli orchi, per far sì che accedano alla più
onorevole qualifica di guerriglieri ovvero di partigiani, esattamente
così come il magistrato sentenzia… ovvero che gli attuali reclutatori
di kamikaze non sono sudiciamente terroristi ma onorevolmente combattenti.
C'è poi l'attenuante storica, per i "nostri", che le
procedure kamikaziche e le stragi di civili fossero, a quei tempi, argomenti
e strategie del tutto sconosciute, il che rendeva di certo più
onorevole e dignitoso ogni personale sacrificio.
Marina
Salvadore (A.D.2002)
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