Rai,
martedì 17 aprile, "Chi l'ha visto?". Quindicenne napoletano
fuggito da casa cercasi. Gli occhioni della madonnella addolorata, introducono
penosamente il morboso servizio televisivo, girato nella "fatiscente"
periferia napoletana dal cui "malfamato" rione è scappato
questo "meninho de rua".
Sappiamo che New York non è solo Manhattan, che Torino non è
solo il Valentino, che Parigi non è solo i Campi Elisi...sappiamo
pure che Napoli non è solo Forcella, Gianturco, e sappiamo oltremodo
che non tutta Forcella e non tutto Gianturco sono abitati dalla delinquenza,
dalla miseria, dall'arretratezza! Ma la Rai giacobina, culturalmente
erede naturale di Curzio Malaparte piuttosto che di Salvatore Di Giacomo
o di Libero Bovio (scusate, se è poco) ci propina costantemente
pagine e pagine de "La Pelle", traendone i soliti spunti iconografici,
per suggestive scenografie. Quindi, il servizio in questione, non privo
di sottotitolazione di sensi d'impotenza, rintracciabili nella amara
voce narrante e nelle dolorose pause che ne suggellano le immagini più
"pittoresche", parrebbe indifferentemente essere stato girato
nelle favelas di Rio, nella periferia di Bombay, in un sempre uguale
"terzo mondo" qualsiasi sul globo. Ancora non si sa se il
ragazzino è scappato per finire nel giro degli spacciatori, dei
"mariuoli", della prostituzione o in altro inferno non dissimile;
non si sa se il ragazzino ha fatto una semplice "bravata"
: le immagini ci costringono su di un'unica pista possibile, lastricata
di MISERIA, ARRETRATEZZA, INCIVILTA' quindi DELINQUENZA!.. Senz'altro,
il povero ragazzino, voce narrante docet, è finito nei cunicoli
della piramide fecciaiola del quartiere Gianturco; quartiere stranamente
impenetrabile persino alle forze dell'ordine ma NON ai potenti mezzi
di Mamma RAI che, anzi, a lungo vi sostano!
Un freddo sudario cala pietoso sulle ultime oscene immagini; la madonnella
infilzata non ci risparmia uno sguardo ch'è più di una
tagliente staffilata di disgusto mentre Matrigna Rai ha per l'ennesima
volta pronunciato la sua sentenza su quella Napoli, su quel Meridione
fetente d'Italia che occorre tenere nelle retrovie dello scibile umano;
quel Sud che costituisce e dovrà SEMPRE costituire la cloaca
massima d'Italia, perché alla classe dirigente italiana così
necessita che sia.
Stavolta, però, la Rai viene pubblicamente "sputtanata",
quando il dirigente il Centro di Prima Accoglienza dei Minori di Napoli,
telefona in diretta e riferisce alla "madonnella" che il "LAZZARO
NAPOLITANO" è - dalla sera stessa in cui è scomparso
- presso il medesimo Centro, colà accompagnatovi da due Guardie
Municipali. La madonnella, addestrata solo alle CERTE sventure di Lazzari
e Scugnizzi, irrecuperabili, ha un attimo di defaillance ed è
costretta a sedersi per meglio cogliere la madornale stranezza di un
Servizio Sociale che a Napoli ha funzionato, eccome!.. Tuttavia, insiste
nel bacchettare il Dirigente, per non essersi preoccupato di verificare
IMMEDIATAMENTE le vere generalità del ragazzo; il dirigente,
dotato pure di ottima sintesi di verbalizzazione e di squisita conoscenza
della Lingua Italiana nonché di una buona dizione (tutte cose
strane, quando si tratta di volgari napoletani in diretta, al telefono)
conferma, rigidamente, che il ragazzo era accompagnato oltreché
da due guardie municipali, anche da relativo verbale sul quale vi comparivano
tutti i veritieri dati anagrafici e che gli era parso - avendo seguito
anch'egli il servizio televisivo poc'anzi diramato alla Nazione - che
si volesse "montare un caso" laddove i Servizi e la burocrazia
avevano già fatto il loro inappuntabile corso, avendo peraltro
contattato, nel caso specifico, il Tribunale dei Minori (non di Stoccarda
MA DI NAPOLI!!!!), alludendo a "problemi di famiglia" da sottoporre
al vaglio dei giudici.
La madonnella, stizzita, ha imputato la scarsa qualità delle
informazioni alla Redazione, ovviamente, dovendo necessariamente accettare
il fatto che anche qualche ragazzino di Napoli, pur se Lazzaro o Scugnizzo,
può decidere di abbandonare la propria famiglia se colà
persistono problemi gravi o meno gravi, sindacabili dai giudici o dagli
assistenti sociali, così come avviene in molte BUONE e BELLE
FAMIGLIE del Centro, del Nord e delle Isole!!!
Marina
Salvadore (A.D.2002)
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