Il Rientro dei Savoja

Ill.mo Signor Presidente della Repubblica Italiana
In qualità di cittadina di QUESTA REPUBBLICA, da Ella degnamente rappresentata e difesa, sono a proporle piena istanza, a nome di tutti i Meridionali uccisi , di quelli che subirono "olocausto" e pulizia etnica nonchè in nome dei figli della Diaspora Meridionale d'Italia - avvenimenti storici di grande portata sui quali il vergognoso velo del silenzio e dell'impunità è calato sin dal 1861 - nell'intento di chiederLe di voler serenamente ed OPPORTUNAMENTE voler valutare la possibilità di concedere la GRAZIA del Rientro Ufficiale in Italia agli eredi di Casa Savoja, soprattutto volendo in piena Coscienza verificare oltrechè il materiale fotografico allegato (chè parla da sè), anche i seguenti punti:
a) La dinastia Savoja non E' ITALIANA, per cui l'Italia non è certo la Patria di questi Signori e non sono io a dirlo ma la STORIA UFFICIALE,
b) La dinastia Savoja è stata la dinastia delle "Pulizie Etniche" ; esordì con l'antimeridionalismo del 1860 e cessò con l'antisemitismo di ben vicina memoria;
c) Durante il Regno d'Italia nessun Sovrano di Savoja ha difeso strenuamente l'onore e la libertà, la vita stessa dei propri sudditi - La invito a voler verificare l'esatta corrispondenza e partitura dei due sbarchi della vergogna; quello "Garibaldino" e quello "Alleato", che sancirono pure l'inizio e la fine di un Regno d'Italia;
d) "Chi di plebiscito ferisce di plebiscito perisce"; in questa frase è racchiuso il senso della Giustizia Divina e degli Uomini, sempre per quanto riferito alla Verità storica dei due momenti importanti già citati;
e) Il Signor Vittorio Emanuele di Savoja non lesina di appellarsi sovente con il titolo di "principe di Napoli", reputandosi ancora in diritto di esercitare le funzioni a siffatto titolo connesse;
f) Scandaloso e disumano è l'essersi approfittato della presenza di un cadavere ancora "caldo" nella propria casa - quello di sua madre - per rivendicare con toni da talk-show il rientro in Italia - che, ripeto, non è assolutamente, storicamente parlando, il suo Paese;
g) Ancor più scandaloso, nel ribadire il proprio titolo di "principe di Napoli" e soprattutto in un contesto di pieno cordoglio, è stato il voler conquistare la simpatia degli ex-sudditi meridionali, rilasciando dichiarazioni circa il possibile acquisto per sua parte della squadra di calcio del Napoli; ciò è stato fatto con perfidia e malafede oltrechè con "vampirismo" eclatante - data la circostanza luttuosa - confidando nella congenita "semplicità" del popolo napoletano, sfruttando l'unico motivo di orgoglio che costoro - dopo aver perso tutto a causa dell'occupazione savojarda - ancora e solo detengono : l'orgoglio sportivo!
h) I Reali di Borbone Due Sicilie riconoscono - a quanto mi risulta - quale unica legittima successione al Regno delle Due Sicilie, la Repubblica Italiana;
i) E' grazie ai Savoja ch'è sorta la QUESTIONE MERIDIONALE, rendendo tutto il Sud d'Italia, unico bacino depresso del Paese
l) E' grazie ai Savoja che Lombroso, Sergi , Niceforo ed altri, hanno distinto gli ITALIANI in Dolicocefali e Brachicefali, Buoni e Cattivi, Pii e Criminali; etichetta razzistica che ancora preme sui Meridionali, ancora oggi qualificati sempre e solo BRIGANTI, MAFIOSI o, alla Meglio, EMIGRANTI ovvero "CARNE da CANNONE".
IN VIRTU' di QUANTO ESPOSTO
sono a chiederLe, Signor Presidente, di voler restituire il Meridione d'Italia alla propria Storia quindi alla propria Dignità ed Identità e soprattutto, Mi Consenta, in virtù di Prove Documentali Certe ed Inconfutabili, ai fini della disputa Savoja-Governo Italiano, Voglia rendere pubblici i documenti attinenti non solo l'epilogo della Dinastia di cui si dice bensì anche quelli, dal 1861, ritenuti negli Archivi Militari Italiani, presso il Ministero degli Interni, così che i Meridionali - che ancora non sanno - possano rendersi conto di quale scempio fu fatto dei loro bisnonni e dei loro paesi d'origine dagli occupanti sanguinari, che mai si sognarono di DICHIARARE Guerra a quella Nazione Fraterna, Civile e Pacifica, Ricca e Laboriosa che fu il Regno delle Due Sicilie, coinvolgendo anche gli altri civilissimi Stati pre-unitari.
Voglia, Signor Presidente, fare estrema chiarezza, STORICAMENTE e POLITICAMENTE parlando, per meditare con la Saggezza che non Le fa difetto, il pieno rispetto degli ITALIANI TUTTI, comprendendovi i dimenticati e sfruttati Meridionali, finalmente!
Mi è gradito rammentarLe, a questo proposito, una Sua frase, che ho scolpito nella memoria, a proposito dell'Europa che, a Suo Illuminato Avviso, deve essere "l'Europa dei popoli e non di Stati precostituiti" laddove ben si coglie il senso del voler restituire dignità a tutti i popoli, diversi per tradizione, storia, lingua e costumi; significa che "anche a tutti i popoli dei quali è composto questo Stato Italiano", diversi e variegati per origine, storia, lingua e costumi, s'intende riconoscerne l'Orgoglio di Essere!!!
La ringrazio, per avermi seguita sin qui e Le ribadisco i sensi della mia Stima.

Marina Salvadore (A.D.2002)         

 







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