...disteso,
come un vecchio tutto acciaccato... la la la ..la noia, l'ipocrisiaaa
questa è la tua malattia..la la la.. Paese mio ti lascio e VADO
VIA ! ..Che sarà.. che sarà.. che saràaa ah ah.
Che sarà della tua vita, chi lo sa.. ah ah. Con me porto i miei
ideali e se la notte piangerò, una pagina della MIA storia leggerò...
Caro "Paese", t'ho cantato pure la canzoncina, sei contento?
Tutti, ti tengono sulla bocca e nessuno nel cuore. Io, da sola, non
ce la faccio a rialzarti da terra e piuttosto che continuare a soffrire
di sensi di impotenza, preferisco "vivere", come dicono al
Costanzo Show e girare la vela per altri lidi più ruspanti, meno
contaminati di Casa Mia. Andrò dove c'è la CIVILTA', l'UMANITA'
fine a se stessa quindi credo che sceglierò qualche tranquilla
frazione del Neolitico.
Ora, ci sta pure il maestro "Giotto" - che non è quello
della " O " senza il bicchiere; è quello che viene
subito dopo "Gisette" - che non è una ballerina dell'Opera
francaise - cioè la Direzione al completo dell'Istituto di Prevenzione
e Pena ove t'hanno ristretto a vita; la tua Porto Azzurro senza l'azzurro
del tuo orizzonte.
Io, speravo ancora quando sentivo Ciampi inneggiare a te, chiamandoti
col tuo primo nome femminile : Patria. Pensavo volessero restituirti
importanza e dignità, mettendoti in pensione ma col grado di
Generale; invece, dal Colle ove ora stai, uno che sorride sempre pure
quando ci sarebbe da piangere -...un figlio di Giotto, artista pure
lui, un tempo - di nuovo ti ha declassato a "Paese", a Provincia
dell'Europa, a colonia degli U.S.A.
Insomma, io credo d'aver capito come stanno per andare le cose e se
mi fermo sono perduta. Chi ti chiama Patria, di quà; chi ti chiama
Paese, di là; ti stanno solo distraendo dalla bieca e grave omissione
di cui non si vergognano mai; quella di chiamarti col tuo vero nome
: NAZIONE!
Marina
Salvadore ((personale ouverture al G8)
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