Condividere
la "Civiltà del Cretino", adeguandosi per non soccombere
, meschinamente colpevolizzando quegli sparuti tentativi di ribellione
- tremule ed isolate scintille dell'Umanità che non riescono
ad appiccare il fuoco alla zizzania - è lo squallido destino
che l'individuo ha indossato come un pesante sudario.
Accadono cose strambe che sono sotto gli occhi di tutti e che in molti,
ancora, non riescono a "leggere" benchè evidentissime
contraddizioni dell'Autorità Suprema. Il nostro Paese, più
simile ad una calza della Befana che ad uno stivale, è gonfio
del carbone di contraddizioni evidenti e di nonsense abominevoli , nonostante
qui vi sia nata la Patria del Diritto e dello Stato.
Vogliamo ricordare qualcosa che ci è sfuggito? Quando la Padania
di Bossi manifestava intenti secessionisti ed aveva organizzato il suo
Parlamento di Mantova, la nostra Repubblica Italiana poneva a capo del
Ministero degli Interni; ministero più di tutti votato alla difesa
strategica del Paese, un "padano" parlamentare di Mantova
e "secessionista", tale Maroni ; Presidente della Camera dei
Deputati fu tale Pivetti, Giovanna d'Arco dei reazionari lumbàrd.
Che differenza c'era, allora, per la sempre nostra pericolante Repubblica,
nell'essenza anti-statalista ed anti-centralista, tra un "Padano
secessionista" ed un Brigatista Rosso..o Nero? Perfettamente, nessuna!
Però un Brigatista Verde divenne ministro degli Interni di QUESTA
repubblica, in barba alla Costituzione di cui tutti straparlano ed alla
quale nessuno in fondo sa riconoscere che solamente il valore di un
pezzo di carta e di un enunciato di articoli, facilmente aggirabili,
come per un qualsiasi regolamento condominiale.
Andiamo avanti. E' storia recente !Alcuni, tra i Ministri, Senatori,
Deputati e Sottosegretari di quest'ultima repubblica delle banane, hanno
giurato fedeltà alla Padania, dopo essere stati eletti alle più
alte cariche della Repubblica Italiana, con i voti ed in rappresentanza
di TUTTI gli Italiani. A qualcuno, che ha rilevato l'enorme scandalo
di una CONTRADDIZIONE ANTICOSTITUZIONALE, il serafico sedicente "nazionalista"
responsabile della Comunicazione e delle Relazioni Pubbliche di QUESTA
repubblica, tal Franco Gasparri, ribadiva "caciarescamente"
ed arrogantemente di aver egli stesso prestato giuramento come Ministro,
nelle mani del Presidente Ciampi, QUALE ROMANO! Tutto potevamo immaginare,
tranne che la Repubblica Italiana seguisse i ritmi e la classifica del
Campionato di Calcio, con le sue squadre del Nord e di Roma, a dettare
Legge.... E la tifoseria del Sud? Obliata, dimenticata. Chi volete che
abbia giurato, tra gli Autorevoli d'Italia, fedeltà al Sud? La
compagine è esclusivamente NORDICA e presenzialmente ROMANA!
Ci piacerebbe conoscere il giudizio di quel Presidente Ciampi che all'inizio
del suo mandato si propose come Presidente di TUTTI GLI ITALIANI!....
Vi sembrano forse meno colpevoli Maroni, Bossi e Gasparri rispetto ai
serenissimi Faccia e Segato? Eppure, questi ultimi si son fatti un bel
po' di galera, per aver semplicemente "pensato" di poter essere
e rimanere veneti. E non parliamo poi dell'eccidio costante e della
messa in ridicolo degli eredi dei lazzari e dei briganti del Sud, ferocemente
reietti, solo perché ricercano la propria identità e barlumi
dell'Orgoglio Meridionale, senza peraltro invocare secessioni e indipendenza.
Serenissimi e Sudisti, sono Fuorilegge. Banditi! Come bandita è
stata la loro Storia; storia reale di Nazioni realmente esistite, sulle
cui spoglie si sono accanite le iene ITALIANE , ingordamente cibandosene.
Storicamente e secondo quali coordinate geografiche è mai esistita
la Nazione Padania? Qualcuno ha l'ardire di rispondere?
E cosa dire poi di tutta questa frotta di assassini, di alienati figli
del consumismo ad oltranza - politicamente imposto per depauperare l'individuo
dei suoi autentici valori ed ideali - che vengono "salvati"
e coccolati dalle istituzioni, pronte a fornire loro il samaritano SOSTEGNO?
Non avrebbe più diritto ad adeguato SOSTEGNO il lavoratore, padre
di figli, che con uno stipendio sotto i due milioni al mese, con le
pezze fredde in fronte, tra debiti e bollette, in omaggio al dettato
dell'articolo primo della Costituzione, rischia la depressione e il
suicidio?
Marina
Salvadore (A.D.1999)
|
|
|