Era un "bravo ragazzo"

Embè, credetemi, io li prenderei a schiaffi certi avvocati penalisti che appaiono in televisione, il giorno dopo una tragedia sordida, a dire del giovane assassino "E' tanto addolorato. Soffre moltissimo. In fondo, era un bravo ragazzo..."....E noi, noi cosa dovremmo dire : "Poverelloooo! Ci dispiace!"...Il problema è che noi siamo quasi sempre i genitori, gli zii, gli amici delle POVERE VITTIME, di quella gran parte di GIOVENTU' BUONA ch'è offerta, quotidianamente, in sacrificio sugli altari della SOCIOLOGIA!
E ci sgranano in faccia sempre lo stesso rosario : "è colpa della scuola.. delle lacerazioni in famiglia... dell'ignoranza..... della mancanza di ideali...eccetera eccetera...", perché tremila pubblicazioni scientifiche debbano essere pubblicate e sedicimila "esperti" glorificati sull'altro altare; quello, della SCIENZA! A spese di chi? Di quei milioni di famiglie SANE che vivono ormai nel terrore, pur continuando, tra mille difficoltà, a fare il pari e il dispari per mettere insieme pranzo e cena! Embè? Ci siamo scocciati, ci ribelliamo. Non ne possiamo più di veder santificato il male nella sublimazione di una inverosimile e fantastica trasfigurazione semi-biblica! Chi ha ucciso - da Santa Maria Goretti a Desirèe - è un ASSASSINO! Punto e basta. E' un assassino e DEVE PAGARE. Senza remissione di peccato, senza perizia psicologica o psichiatrica, senza andare a curiosare nei cassetti del comò di famiglia!
Perché, è inammissibile che adolescenti e ragazzi che hanno la capacità di intendere e di volere il motorino, il tifo allo Stadio, il cellulare, qualche fumata di cannabis, il portafoglio gonfio e tremila vizi che li fan sentire ADULTI, debbano essere poi scusati - alla stregua di innocenti pargoli - quando fanno cose da CRIMINALI, con l'ovvietà del "mangiavano caramelle e patatine, come bambini..... a Natale ed a Pasqua recitavano la poesia di rito in piedi sulla seggiolina..."... Basta! Questo, è un gioco sordido e spietato del più Tosto contro il Normale. Del solito Caino contro Abele. Così facendo, noi stiamo regalando i nostri figli , nipoti e amici; quella parte di Gioventù BUONA - che ESISTE! - a Satana in persona! Così procedendo, stiamo anche ridicolizzando i nostri "martiri" di ogni giorno, aumentando il fascino e la popolarità dei loro assassini!
E' accaduto e continua ad accadere ad ogni generazione di adolescenti di vivere le cosiddette "crisi della crescita" o di vedere la luce non proprio in una reggia ma in una famiglia che si è dovuta spaccare il didietro sul lavoro...ci sono stati, ci sono e ci saranno milioni di adolescenti che non potranno permettersi di continuare gli studi, di comprarsi un paio di NIKE,..di essere in grado di "comunicare" con i genitori; non per questo TUTTI questi ragazzi sono stati, sono o saranno ASSASSINI. Il problema non è nel padre o nella madre o nel professore di questi criminali : è la loro stessa indole a produrre cattiveria, freddezza, egoismo, egocentrismo, crimine! Che possa esserci qualche elemento a fare da catalizzatore o da "input" nel sociale è forse la COMUNICAZIONE GLOBALE e la MASSIFICAZIONE dei desideri e dei consumi. Abolirei con un colpo di spugna, per esempio, certe trasmissioni televisive dove, con una semplice pigiata di telecomando od una telefonata in diretta viene concesso l'alto onore dello jus necis et vitae di cavie umane, tipo, IL GRANDE FRATELLO, per dirne una ma..ne esistono in serie scontate, dove il messaggio subliminale, l'imperativo non è nel senso del salvamento in virtù del riscontro d'una qualità ma in quel "SEI STATO ELIMINATO!"!. Il verbo stesso ELIMINARE è quanto di più orribile, peggiore di una scomunica d'altri tempi, possa sviluppare in termini di "onde emotive", fluttuazioni di energia vitale, squilibrio degenerante delle radiazioni eteriche di un essere vivente. Ecco! Oggi, ci basta avere in mano un telecomando o un telefono, per uccidere, annientare l'identità altrui, come se la vita di un essere umano fosse solo una questione di input, di "strucca il bottòn"....nell'apoteosi di un onnipotente "SONO IO CHE ACCENDO E SPENGO L'INTERRUTTORE DELLA LUCE!".........in attesa del pazzo che "struccarà il bottòn" definitovo, quello della mitica valigetta presidenziale U.S.A.
Desirèe, che bel nome...in quanti si saranno chiesti perché aveva nome Desirèe..., cioè ...Desiderata!?

Marina Salvadore (A.D. 2003)     

 







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