Poco più di altri 360 giorni sono passati dal "Buon Anno 2005"; i soliti riti si ripropongono: il vischio, i botti con i feriti, il cotechino con le lenticchie, il discorso del presidente, gli scandali dell'ultim'ora,…il rinnovarsi di bugie e silenzi… sempre più grandi! Di ipocrisia, sempre più strisciante…
Tra poco meno di altri 365 giorni, la farsa si ripeterà. Puntuale. Ci saranno nuovi italiani, nati a questo sporco mondo nel corso di questo appena sorto "Buon Anno!"; ci saranno meno" italiani di sempre", a ripetere la filippica bugiarda del Buon Anno Prossimo Venturo, perché il destino li avrà finalmente sciolti dal contratto con questa vita immonda.
Neppure ventiquattr'ore prima del suo ennesimo "Buon Anno", dopo 30 anni vissuti nella malattia dell'attesa di un autentico Buon Anno di Giustizia e Verità, anche Donatella Colasanti non ha retto più il peso di questa istituzionalizzata ipocrisia ed ha deciso, questa volta , di fregare lei - per prima (e prima che lo facesse il "Buon Anno!" della CIVILE SOCIETA') - il mondo intero, pronto a gridarle BUON ANNO, come sempre, attraverso le sbarre della gabbia dello zoo, ove è stata esposta all'offesa e all'ingiustizia, quale animale raro, per oltre trent'anni…colpevole solo di vestire i panni dell'agnello sacrificale, puntualmente, in trent'anni, appunto, di rappresentazione dell' italico presepio…dove, accanto alla grotta della natività ed alla stella, c'è anche la bottega del macellaio!
Se n'è andata in silenzio, togliendo al mondo l'ennesimo sfizio del morboso "gossip". Se n'è andata finalmente soddisfatta - una volta! - per essersi vendicata nell' averci fatto un dispetto, con la sua "inspiegabile" sparizione. L'unica soddisfazione ch'ella sia riuscita a trarre da questo cul de sac ch'è la nostra CIVILE…sporca VITA PLEBAGLIA, tutta distratta da un'UNIPOL ed un Beautiful, da un Grande Fratello ed un inno di Mameli.
Ha lasciato tutti senza fiato, senza parole…tantochè - per mancanza d'ossigeno da "stupore", come avviene nella crisi di Stendhal… - non si è sentito, fino ad oggi, dalla stampa e dalla tv, un solo commento…un solo messaggio di cordoglio…un'ammenda contrita…una sola espressione di vergogna di se'… di "categoria", da parte di un solo politico della prima o anche della seconda repubblica… da parte di un tutore qualsiasi della Giustizia….Quella GIUSTIZIA che dovrebbe esserci madre e coprirci col suo caldo mantello, in questo paese che si vanta d'essere la Culla del Diritto…della Democrazia!
Se - allora - ai Parioli avesse abitato lei e i suoi carnefici fossero stati borgatari…. chissà se la "giustizia" avrebbe fatto il suo dovere, mettendosi d'accordo - tout court - con la" democrazia"!?
"Rustica progenie sempre villana fu!" cita un articolo occulto del codice di procedura penale, dei tempi, forse, del Lombroso o, ancora più tardi, del Savonarola, quando il diavolo tentatore era sempre vestito da donna! Fatto sta che Donatella, come le vittime di Primavalle, dell'Italicus, e degli altri "misteri" italiani, ora è dinanzi al portone di quel gran tribunale ultraterreno, dove la GIUSTIZIA regge davvero l'equilibrio dei cieli, dei pianeti e degli spiriti e dove sentenze eque e inappellabili, precise come la matematica, condannano i criminali e i crimini, gli ignavi e i furbi, riscattando l'onore delle vittime, degli innocenti. Per sempre… ma senza che quaggiù se ne abbia la percezione, per evitare che la Paura del Giudizio ci vieti di continuare a sentirci uomini, quando siamo impegnati ad emulare la Bestia!
BUON ANNO, PLEBAGLIA! Ma come non vi siete accorti, nel corso dell'anno appena defunto, dell'incredibile riemergere, tutti assieme, di brandelli di tutti i misteri italiani di trent'anni fa? Quasi fosse scattato un interruttore che per trent'anni "qualcuno" aveva tenuto premuto e sigillato col piombino sul coperchio di un pozzo nero di trascorse infamie italiche, sepolte in tutta fretta, si è tornato a parlare di Izzo e Ghira del Circeo… con i colpi di scena che ben conosciamo… di un Izzo a ri-delinquere in analoga modalità ed in contemporanea di un Ghira da fumetto fantascientifico, nato due volte e morto una!… Da un altro vaso da notte, negli stessi mesi, nella cronaca rispuntava all'attenzione dei sudditi anche la strage del rogo di Primavalle…ed anche le pagine del copione de "Il Mostro di Firenze", ripresero a svolazzare sotto i nostri occhi, sui giornali e in tv, inaspettatamente, quasi riabilitando Pacciani… E, insieme, anche chi s'era fatto circa un ergastolo di galera, per aver ammazzato Pasolini, esordì sul piccolo schermo, gridando ai quattro venti di non aver MAI commesso il fatto! Perché?… Un patto diabolico fu forse siglato trent'anni fa tra residui di plebaglia di opposte fazioni e potentissimi "signori" dalle cui mani pendevano i fili delle marionette d'Italia?
Buon Anno, stolta plebaglia!… A te, che tra un cellulare e un palmare offerto a prezzo di "paniere", tra un partita di calcio e un'Isola dei Famosi, continui ad ottunderti il cervello di "progresso" e di high tech, di volute di fumo negli occhi, di ricchi premi e cotillons, pur di non PENSARE! …e, lasciatemelo dire, questa volta non prendetevela col solito Berlusconi: trent'anni fa era appena un bischerello.
BUON ANNO, PLEBAGLIA! Per altri cento anni di serena incoscienza, di predazione, di ignavia.
Di colpevoli silenzi
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Marina Salvadore (A.D.2006 - 01)