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è passata la Notte Bianca napoletana, con i suoi fieri napoletanismi,
frizzi, lazzi e cotillons. Un'ineguagliabile festa di popolo, migliore
delle "piedigrotta" dei tempi passati, per la gioia del regista-viceré
che - pubblicamente - dal palco in Largo di Palazzo (p.zza del Plebiscito,
in era moderna) ha esordito in diretta televisiva con un tronfio "Siamo
i migliori! Abbiamo organizzato una Notte Bianca da fare invidia a quelle
di Milano e Roma. In assoluto, la migliore Notte Bianca d'Italia e d'Europa!".
Non possiamo dargli torto, anche se ci piace ricordare ch'è la
platea che fa il successo di una manifestazione e se - nell'immaginario
collettivo italiota - Milano è equiparata ad una Banca e Roma
ad un grande Ristorante, Napoli - da sempre - è il più
grande Teatro d'Italia. L'idea, poi, di realizzarla nella settimana
della commemorazione dei defunti è stata ancora più geniale:
da sempre Napoli, capitale della Magia Rossa, della scaramanzia, del
connubio Sacro-Profano, del culto delle anime pezzentelle ovvero "del
purgatorio", laddove indifferentemente si adottano bambini, cani
randagi e cape di morto "alle Fontanelle" (cosiddette, teneramente,
in virtù di una similitudine con la "fontanella" presente
sui crani dei neonati)… Napoli che addobba per Natale il lastrico di
Largo di Palazzo con centinaia di calchi di teschi, ognuno con un'aureola
di neon viola sulla "fontanella"…come poteva non esorcizzare
la morte se non con la scaramanzia antica di un ritrito "Farina
Festa e Forca"?
Ci piacerebbe chiedere al viceré quanto è costata la Notte
in bianco ammannita come droga al popolo, per stordirlo e distoglierlo
dalle urgenze impellenti della comunità. Ci piacerebbe sapere
se gli appalti per tutto l'armamentario dell'evento sono stati prerogativa
dei soliti noti consulenti della sua parrocchia. Ci piacerebbe sapere
perché tanto spreco di danaro pubblico (ovvero di danaro dei
contribuenti) non possa prendere mai altre strade che non siano quelle
dell' "ARTE" e dello "SPETTACOLO" ma, almeno in
minima percentuale essere impegnate nella Sicurezza, nel Sociale, nella
Scuola, nelle emergenze disattese di una città che il resto d'Italia
vuole gemellata solo alla favelas brasiliane!
Siamo stanchi di vedere Bassolino e Jervolino , un giorno sì
e l'altro pure, presenziare sorridenti a salottiere convention pseudo-culturali
e pseudo-sociali, quasi sempre esterofile, ostentando un incredibile
amore per tutto quanto è "LA LORO CULTURA".
Ci piacerebbe chiedere al viceré perché invece di acquistare
a 5.000 euro un bel documentario su Napoli e la sua provincia, da esportare
in America per fare promozione turistica, fa spendere alla Regione Campania
circa ed oltre 500.000 euro comprando il medesimo filmato attraverso
la super-lievitata mediazione di una società di cinevideoproduzione
a lui gradita e solita committente di tal tipo di lavori.
Ci leggerà Bassolino e ci minaccerà di esilio? Grazie
tante! Ce ne infischiamo. Siamo già esuli al Nord da oltre metà
della nostra vita e confrontando le diverse amministrazioni nonostante
l'universale "Piove! Governo Ladro!"… riteniamo che pur essendo
simili le politiche di gestione della Cosa Pubblica , forse al Nord
c'è un pizzico di stile in più … meno evidente arroganza
vorace e … qualche briciola è generalmente offerta ai sudditi,
almeno per salvare la faccia!
Ha esperienza del Nord e dell'extra-vicereame, il viceré; infatti,
quasi tutti i "compagni" trombati negli assessorati, da Roma
in su e da Bari in giù, a cominciare da Nicolini (ve lo ricordate?)
per finire ad una veneziana costretta a dirigere il traffico automobilistico
napoletano, dopo aver visto solo gondole in tutta la sua vita, al medico
consulente al sistema fognario… tutti riciclati in Campania come dovrebbe
accadere, invece, solo per i rifiuti solidi urbani!
Ed il popolo che dice? Il popolo si è divertito tanto alla Notte
Bianca… ma tanto tanto. Si è ubriacato di tammorra, di Baglioni,
di triccaballacche, di taralli 'nzogna e pepe, di luminarie e di "alberi
della libertà" scambiati per "pali della cuccagna"…ma
al risveglio, ancora intontito, a mezzogiorno del Mezzogiorno, il giorno
dopo…, svanita la sbornia…, si è ritrovato in mutande, come il
giorno prima, uguale a tanti giorni, mesi, anni, decenni prima. Per
un euro e mezzo un adolescente è stato massacrato di botte dai
suoi compagni di scuola al Centro Direzionale, un altro è finito
mezzo morto all'ospedale per salvare il proprio motorino dal terzo furto
subito nella sua giovane vita da napoletano. I meninhos de rua di Secondigliano
si stanno preparando all'ennesima spedizione punitiva del sabato sera
tra Piazza Bernini e Via Luca Giordano al Vomero: ancora non si è
vista una telecamera di sorveglianza nelle stazioni del metrò
in piazza Vanvitelli o in piazza Medaglie d'Oro o al rione Alto (ma
quanto costano, più delle cape di morto della Horn?)….ancora
non s'è visto un manipolo di poliziotti a tutela del bene pubblico
e dell'incolumità della gente… Ancora, i pensionati pranzano
e cenano con una tazza di latte… Ancora Bassolino e Jervolino deambulano
da una enclave all'altra, spargendo sorrisi!
LORO SONO L'IMMAGINE DI NAPOLI … ma Noi NAPOLETANI cosa ne pensiamo?
… se lo chiedono mai, i NOSTRI EROI?
Marina
Salvadore (A.D.2005 - 10)
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